DPI CONSIGLI PER L USO. con inserto sulla Segnaletica di sicurezza

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DPI B01. Schermo facciale con gancio di fissaggio all elmetto Pag. 03. DPI B04. Occhiali con oculari anti U.V. e anti abbagliamento Pag.

Transcript:

DPI CONSIGLI PER L USO con inserto sulla Segnaletica di sicurezza Aggiornato al D.Lgs. 81/2008 e agli accordi sulla formazione 21.12.2011, 25.7.2012 e 6/3/2013 nell ambito della Campagna ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO www.amblav.it

DPI CONSIGLI PER L USO 2 CHE COSA SONO I DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) 3 QUANDO SI DEVONO USARE? 4 DOVERI E OBBLIGHI 9 REQUISITI ESSENZIALI DI SALUTE E DI SICUREZZA (a carico del Fabbricante) 10 REQUISITI DEI DPI (Utilizzatore) 11 NOTA INFORMATIVA 12 INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO 13 MARCATURE 14 MANUTENZIONE 15 PROTEZIONE DELLA TESTA 16 PROTEZIONE DEGLI OCCHI E DEL VISO 18 PROTEZIONE DELL UDITO 22 PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE 31 PROTEZIONE DEGLI ARTI SUPERIORI 38 PROTEZIONE DEL CORPO 42 PROTEZIONE DEGLI ARTI INFERIORI 45 PROTEZIONE DALLE CADUTE DALL ALTO 49 SEGNALETICA DI SICUREZZA 1

CHE COSA SONO I DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) Le definizioni di Dispositivi di Protezione Individuale sono riportate nella legislazione italiana in due norme differenti per campo di applicazione: il Titolo III capo II del D.Lgs 81/2008 all articolo 74 e il D.Lgs. 475/92 (attuazione della direttiva europea 89/686/CEE) all articolo 1 comma 2. Nelle due definizioni, che in buona parte si sovrappongono, si intende per DPI: qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. i prodotti che hanno la funzione di salvaguardare la persona che l indossi o comunque li porti con sé da rischi per la salute e la sicurezza. Interessante notare come il D.Lgs 475/92, con il termine persona, includa nel campo di applicazione non solo il lavoratore ma anche il comune cittadino chiunque esso sia, imponendo che anche i DPI da lui impiegati (occhiali da sole, corpetti ad alta visibilità, guanti, ecc.), posseggano gli stessi requisiti essenziali di salute e di sicurezza previsti per i lavoratori. 2

QUANDO SI DEVONO USARE? L uso dei DPI è consentito tassativamente solo quando si è in presenza di un rischio residuo che non può essere evitato o sufficientemente ridotto da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro (art. 75 D.Lgs. 81/2008 - sanzionato). I DPI non devono essere considerati come misure di prevenzione dei rischi. 3

REQUISITI DEI DPI (Utilizzatore) Ai fini del loro uso la legislazione vigente stabilisce che i DPI devono obbligatoriamente: essere conformi alle norme di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1992 n 475 (devono possedere i requisiti essenziali di salute e di sicurezza e riportare la marcatura CE); essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per se un rischio maggiore; essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro; tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore; poter essere adattati all utilizzatore secondo le sue necessi tà; in caso di rischi multipli che richiedono l uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra di loro compatibili e tali da mantenere, anche nell uso simultaneo, la propria efficacia nei confronti del rischio e dei rischi corrisponden ti. Pertanto per essere ritenuti idonei tutti i DPI devono essere verificati considerando anche tutti i parametri sopra descritti 10

PROTEZIONE DELLA TESTA I dispositivi destinati alla protezione della testa si identificano in diverse tipologie quali, ad esempio, caschi, cappelli, elmetti di protezione industriali, elmetti anticapocciata, elmetti per vigili del fuoco, ecc.. Il più diffuso è l elmetto antiurto che protegge la parte superiore della testa da lesioni o fratture causate dall impatto di oggetti in caduta dall alto. La calotta non è direttamente a contatto con il capo, ma tenuta sospesa dalla bardatura. Ciò permette all elmetto, se di taglia giusta e indossato correttamente, di dissipare gran parte dell energia trasmessa dall impatto. E buona norma non togliere mai l elmetto durante il lavoro e: tenerlo sempre pulito e conservarlo secondo le istruzioni che sono state consegnate; sostituirlo se ha subito un urto violento o se la calotta non è più integra; non modificare o togliere componenti né attaccare etichette adesive di propria iniziativa. 15

COMPATIBILITÀ CON ALTRI DPI Quando gli otoprotettori devono essere impiegati insieme ad altri tipi di dispositivi, la loro capacità protettiva non deve essere compromessa da un imperfetto indossamento. In particolare per quanto riguarda le cuffie è necessario fare attenzione che i cuscinetti aderiscano bene al padiglione auricolare. Evitare quindi di indossarle sopra eventuali stanghette di occhiali o bardature di maschere antigas, ecc. NO NO SI Quando si fa uso di inserti auricolari, bisogna curare in modo particolare l igiene lavando molto bene le mani prima di manipolarli così come se si usano le cuffie ricordarsi che i cuscinetti devono essere puliti e igienizzati prima dell uso. 21

Per segnalare o evidenziare gli OSTACOLI si impiegano le seguenti colorazioni I cartelli di DIVIETO hanno forma rotonda Vietato fumare Vietato fumare Vietato ai pedoni o usare fiamme libere Divieto di spegnere Acqua non potabile Divieto di accesso con acqua alle persone non autorizzate 53

Dossier Ambiente Trimestrale di Ambiente e Lavoro Direttore Responsabile: Rino Pavanello Direzione e Redazione: V.le Marelli, 497 20099 Sesto San Giovanni (MI) tel. 02 27007164-02 26223120 Fax 02 25706238-02 26223130 www.amblav.it - dossier@amblav.it ccp n 10013209 - intestato a Associazione Ambiente e Lavoro V.le Marelli, 497 20099 Sesto San Giovanni (MI) 5,00 Euro - Mini-Manuale, supplemento a Dossier Ambiente n 101/2013 Editore e Proprietà Associazione Ambiente e Lavoro Stampa: Grafiche Riga via Repubblica 9 23841 Annone Brianza (LC) Registrazione n 646 del 13/6/88 del Tribunale di Monza (MI) Iscrizione R.O.C. n 5443 del 30/11/2001 Realizzazione grafica: Studio Calabiana - www.calabiana.it illustrazioni originali: Ombretta Dell Acqua PRECISAZIONE: È vietata la riproduzione o la memorizzazione di questo supplemento a Dossier Ambiente anche parziale e su qualsiasi supporto e per tutti i paesi. Dossier Ambiente e l Associazione Ambiente e Lavoro declinano ogni responsabilità per i possibili errori od omissioni, nonché per eventuali danni risultanti dall uso delle informazioni contenute nella rivista. 64

SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Correttivo del Testo Unico D.Lgs. 81/2008 Mini-Manuali aggiornati al 2013 QUELLO CHE TUTTI DEVONO SAPERE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Questi Mini-Manuali sono aggiornati alle più recenti disposizioni sulla salute, l igiene e la sicurezza sul lavoro, che valgono in tutte le aziende di ogni settore pubblico o privato, ove operi anche un solo lavoratore, dipendente o equiparato. Questi Mini-Manuali possono essere un utile strumento di ausilio per favorire l informazione e la formazione di tutti i lavoratori, che deve essere adeguata e sufficiente per evitare i rischi, al fine di garantire la sicurezza propria ed altrui nelle attività sia di lavoro sia di vita. AGGIORNAMENTO - 2013 - NUOVA COLLANA Per costi, sconti e preventivi: Tel. 02/27007164 - Fax 02/25706238 dossier@amblav.it - www.amblav.it Versamento anticipato: Conto corrente postale n. 10013209 intestato a Associazione Ambiente e Lavoro viale Marelli, 497-20099 Sesto San Giovanni (MI)