RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO

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ALLEGATO 2 RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO 2000-2011 REQUISITI MINIMI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI UNIFICATI PROVINCIALI CUP AI FINI DEL CONCORSO FINANZIARIO REGIONALE ALLA GESTIONE OPERATIVA AGGIORNATO AL 11/02/2011 ALL2DL1636.doc

La Regione Emilia-Romagna ha concorso, con i programmi di potenziamento del periodo 2001-2011, al finanziamento, fra le altre strutture, dei Centri Unificati Provinciali di seguito CUP. Questi centri, in riferimento alla legge regionale 1/2005, hanno la funzione di ottimizzare il raccordo funzionale ed operativo tra le Autorità di protezione civile regionale, provinciale e comunale ed il volontariato. Ad oggi alcuni CUP sono completati ed operativi, con un significativo impegno finanziario delle province. La Regione può concorrere agli oneri di gestione dei CUP, previo accordo con le province dei requisiti minimi di funzionamento, con particolare riferimento alle attività operative di preparazione e gestione delle emergenze. REQUISITI ORGANIZZATIVI PERSONALE REPERIBILITA PRESIDIO E APERTURA DEL CENTRO H24 365 gg - Sede prioritaria per le attività di gestione delle emergenze e punto di riferimento per le attività ordinarie di competenza degli Enti che hanno concorso alla realizzazione; - Presidio quotidiano e punto di riferimento tecnico - operativo per i referenti tecnici degli Enti Locali della Provincia. - Individuazione di un dirigente e funzionari di riferimento. Reperibilità degli operatori provinciali, anche integrata con personale di altri enti e strutture operative territoriali, che devono dar seguito alla ricezione delle allerta regionali, attivare le proprie strutture e risorse, avviare le azioni previste dai piani di emergenza. - Indicazione dei giorni di apertura; - Indicazione della fascia oraria di apertura; - Indicazione della fascia oraria di reperibilità; - Attivabile in un ora in caso di evento/allerta. PRESIDIO E GESTIONE DEI MAGAZZINI Presidio diretto o tramite accordi specifici col volontariato o altre strutture.

REQUISITI LOGISTICO/STRUTTURALI Avere le caratteristiche antisismiche che si richiedono agli edifici strategici per le finalità di protezione civile Autosufficienza della struttura Sala decisioni attrezzata per la riunione delle persone che coordinano le operazioni di emergenza Verifica ai sensi della DGR 1661/2009: - esiti delle verifiche tecniche e di sicurezza di cui alle LR n 19 del 30 ottobre 2008 e alle NTC DM 14/01/ 2008; - certificato di conformità sismica per tutte le costruzioni costruite dopo il 1984 in zone classificate 2 (dal 1983-1984) di cui alla L 64/1974; - certificato di conformità sismica per tutte le costruzioni antecedenti al 1983-1984 nei comuni già classificati sismici. Presenza di gruppi di continuità (UPS) e generatori per rendere autonoma la struttura. Ridondanza dei sistemi informatici e di comunicazione. Connessione alle reti informatiche degli enti locali e al sistema Lepida S.p.A.. Sala decisioni con postazioni in collegamento fax e telefonico. Una sala operativa con spazi e attrezzature adeguate per l attivazione delle funzioni necessarie in emergenza. - Predisposizione di postazioni-operatore per le funzioni da attivare; - Sala radio con i sistemi radio (tetra digitale e analogici); - Disponibilità ad installare in collaborazione con la Regione il software SET per la verifica di agibilità ed il rilievo del danno sismico; - Collegamenti, anche in videoconferenza, con il COR e le centrali 118 e 115, con possibilità di condividere dati in tempo reale e scenari di evento/danneggiamento (dati meteo, previsioni, interventi, ecc.); - Collegamento con le banche dati dell Ente e in particolare alla cartografia di settore.

Magazzini attrezzare e automezzi Spazio per contenere le principali attrezzature, i materiali ed i mezzi dati in comodato d uso al volontariato da parte di provincia e regione e facenti parte della colonna mobile provinciale e regionale. ATTIVITA ORDINARIA Rilevazione, raccolta, elaborazione ed aggiornamento dei dati interessanti la protezione civile Accesso al sistema informativo territoriale proprio e regionale. Riferimento logistico delle organizzazioni di volontariato di protezione civile Presenza del Coordinamento provinciale del volontariato di protezione civile. GESTIONE EMERGENZE Comunicazioni con L Agenzia regionale di protezione civile - Centro Operativo Regionale - COR Gestione in emergenza a livello provinciale - Dare immediata comunicazione al COR dell evento previsto, già avvenuto o in corso; - Informare circa gli interventi effettuati o previsti dal sistema provinciale di protezione civile indicandone tipologia, località, tempistica e risorse sino al ritorno alle condizioni ordinarie; - Richiedere al COR eventuali necessità di soccorso e supporto nell intervento; - Predisporre un rapporto all Agenzia regionale di protezione civile con la sintesi delle attività svolte. Attivazione e gestione della Sala Operativa Unica e Integrata prevista dalla direttiva SISTEMA e raccordo con le altre sale operative provinciali, regionali e nazionali. Qualora non ancora esistente si deve garantire l avvio dei contatti con le Prefetture per l organizzazione di tale Sala Operativa.

In caso di attivazione della Sala Operativa Unica e Integrata presso il CUP - Accertamento delle esigenze di intervento; - Attivazione diretta delle risorse necessarie per far fronte all intervento o l attivazione delle strutture a ciò preposte per competenza; - Prima definizione dei danni. GESTIONE EMERGENZE Interventi di somma urgenza con particolare riferimento a viabilità, edilizia scolastica, polizia provinciale e servizi Supporto tecnico operativo agli enti locali impegnati nell emergenza. Funzioni connesse allo spegnimento degli incendi boschivi Attivazione del COP della sala operativa provinciale per le attività di avvistamento fisso e mobile, organizzazione e gestione squadre AIB. Organizzazione strumentale e funzionale per garantire la: Allerte di protezione civile - Ricezione degli avvisi di criticità e dei bollettini di monitoraggio; - Attivazione delle allerte in relazione alle procedure concordate in ambito provinciale. Censimento danni - Spazi idonei all attività del nucleo tecnico di valutazione regionale; - Ricognizione dei danni in ambito provinciale a supporto dell Agenzia regionale di Protezione Civile.