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CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA X LEGISLATURA III COMMISSIONE CONSILIARE SANITA E POLITICHE SOCIALI Seduta del 22 giugno 2016 processo verbale n. 16/2016 Il giorno 22 giugno 2016, alle ore 11,00, è convocata a norma dell art. 31, primo comma, del Regolamento generale, presso la sede del Consiglio regionale, la III Commissione consiliare, per la trattazione degli argomenti di cui all ordine del giorno. Presiede la seduta il Presidente Fabio ROLFI. Assistono alla seduta la dirigente dell Ufficio Assistenza alle Commissioni - area Servizi alla persona - Pina FIERAMOSCA, la responsabile di posizione organizzativa Germana RENCRICCA con funzioni di verbalizzante e la tirocinante Tania TOLENTINO. Alle ore 11,20 il Presidente Fabio ROLFI apre la seduta. Argomento n. 1 dell o.d.g. Comunicazioni del Presidente Il Presidente Fabio ROLFI dà lettura della corrispondenza pervenuta alla Commissione il cui elenco è disponibile nella sezione della intranet dedicata alla seduta. Argomento n. 2 dell o.d.g. Approvazione del processo verbale n. 12 del 18 maggio 2016 Ai sensi dell art. 33 del Regolamento generale si intende approvato il processo verbale di cui sopra. **** Il Presidente ROLFI propone di anticipare l illustrazione del PAR n. 96. La Commissione concorda.

2 Argomento n. 5 dell o.d.g. PAR N. 96 Disciplina dei tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all inclusione sociale, all autonomia delle persone e alla riabilitazione, in attuazione delle Linee guida approvate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in data 22.01.2015 La relatrice SANTISI SAITA illustra la relazione al parere in esame, analizzando il provvedimento e, per quanto di competenza, propone di esprimere parere favorevole alla Commissione referente, individuata nella IV Commissione Attività produttive e occupazione. La Consigliera evidenzia la presenza di un refuso nel provvedimento e, pertanto, chiede le alcune proposte di modifica tese a chiarire che i tirocini di cui al Par n. 96 sono integrativi di quelli già previsti dalla DGR n.825/2013 e, pertanto, al secondo considerato, occorre sostituire le parole non applicare con integrare, mentre al punto 3 del dispositivo come anche nell allegato A il verbo integrano sostituisce le parole non si applicano. Il Presidente ROLFI cede la parola al Dott. VASAROTTI della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro, il quale precisa che con il provvedimento in esame, che disciplina i tirocini extracurriculari finalizzati a favorire l inclusione sociale, si completa il quadro normativo di riferimento dei tirocini, di cui alla d.g.r. n. 825/2013. Sottolinea la possibilità che un soggetto in situazione di fragilità, necessariamente preso in carico dal servizio pubblico, dopo un primo tirocinio risocializzante conclusosi con esito positivo, svolga un tirocinio di inserimento o reinserimento lavorativo. Il Presidente domanda ai colleghi se ci sono richieste di chiarimenti. Il Consigliere FANETTI chiede se il provvedimento tiene conto dell intera struttura familiare e se è prevista una modulistica standard sia per il programma personalizzato sia per la convenzione, trattandosi di atti richiesti per l attivazione del tirocinio (Par. 5, All. A). Il Consigliere VALMAGGI esprime apprezzamento per il coinvolgimento della Commissione III, ma sottolinea che sarebbe stato preferibile un preventivo passaggio in IV Commissione, poiché la stessa dispone di più elementi di valutazione in tema di applicazione della l.r. n. 22/2006. Vorrebbe, inoltre, che fossero chiariti i contenuti della d.g.r. n. 825/2013, in particolare con riferimento ai soggetti destinatari degli interventi previsti. Il Consigliere MACCHI concorda sulla difficoltà di valutazione del provvedimento, dal momento che la conoscenza del tema da parte della Commissione III è più limitata rispetto a quella della Commissione referente. Poiché questa tipologia di tirocinio rientra tra le attività volte a garantire l inclusione sociale delle persone portatrici di diverse fragilità (Par. 6), definizione che si presta ad un interpretazione ampia, potendo ricomprendere anche il disagio di tipo economico, la Consigliera si domanda, secondo quali parametri avverrebbe la selezione dei tirocinanti nel

3 caso in cui i servizi sociali individuassero un numero di persone superiore alle disponibilità di tirocini. Il Dott. VASAROTTI chiarisce che, come per la d.g.r. n. 825/2013, saranno approvati degli indirizzi operativi. Informa, inoltre, che sono già stati predisposti dei modelli sia per la convenzione che per il progetto personalizzato, il quale conterrà la sezione anagrafica, gli elementi descrittivi del tirocinio, le garanzie assicurative contro gli infortuni presso l INAIL e per la responsabilità civile verso i terzi, l individuazione del tutor, sia del soggetto promotore che del soggetto ospitante, e le specifiche del progetto personalizzato stesso. Precisa che il provvedimento è frutto di una stretta collaborazione con la DG Welfare e con la DG Reddito di autonomia e inclusione sociale, di cui sono stati tenuti in considerazione i contributi tecnici. Per quanto riguarda il profilo dell integrazione, ribadisce la possibilità che dopo un primo periodo di risocializzazione, attraverso il tirocinio in oggetto, sia attivato il tirocinio extracurriculare di cui alla d.g.r n. 852/2013, per un più completo recupero della capacità di socializzazione e per un ulteriore approccio al mercato del lavoro. Il Consigliere MAGONI valuta questi tirocini come un opportunità che si aggiunge agli strumenti specifici per il reinserimento dei detenuti, al Fondo sociale europeo e alla dote unica, finalizzati all inclusione sociale. Il Presidente ROLFI, non essendoci altri interventi, accertata la sussistenza del numero legale, essendo presenti i Consiglieri BARBONI Mario (3), BARONI Anna Lisa (4), BORGHETTI Carlo (3), CAPELLI Angelo (3), CARRA Marco (3), CAVALLI Alberto (4), COLUCCI Alessandro (3), DE CORATO Riccardo (2), FANETTI Fabio Angelo (4), GIRELLI Gian Antonio (3), LENA Federico (5), MACCHI Paola (5), MAGONI Lara (4), ROLFI Fabio (5), SAGGESE Antonio (3), SANTISI SAITA Silvana (5), VALMAGGI Sara (3) e VIOLI Dario (4), per un numero di voti rappresentati pari a 66, pone in votazione il parere favorevole al PAR N. 96, con le richieste di modifica formulate dalla relatrice SANTISI SAITA. La Commissione, all unanimità, esprime parere favorevole. Argomento n. 3 dell o.d.g. PDL N. 218 Disposizioni per la promozione della lingua dei segni italiana, della LIS e per la rimozione delle barriere della comunicazione Il Presidente ROLFI riferisce che sono pervenuti diversi emendamenti da parte del gruppo Lega Nord, a firma LENA, e del gruppo Maroni Presidente, a firma SAGGESE. Lascia, pertanto, la parola ai proponenti per una rapida illustrazione. Il Consigliere LENA procede all esposizione degli emendamenti nn. 4, 5, 6, 7 e 8: con l emendamento n. 4, si intende sostituire il titolo del PDL 218 nel seguente modo: Disposizioni per l inclusione sociale, la rimozione delle barriere alla comunicazione e il riconoscimento e la promozione della Lingua Italiana dei Segni (LIS) e della Lingua Italiana dei Segni Tattile (LIST), in quanto pare una formulazione più completa, che

4 introduce il concetto di riconoscimento ; l emendamento n. 5 prevede la sostituzione dell intero art. 1, relativo alle finalità, come segue: La Regione, nel rispetto del principio di libera scelta, promuove l inclusione e integrazione sociale delle persone sorde, sordo cieche e con disabilità auditiva e delle loro famiglie mediante l abbattimento delle barriere alla comunicazione, il riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni (LIS) e della Lingua Italiana dei Segni Tattile (LIS Tattile), la prevenzione e la cura del deficit auditivo e la diffusione di ogni altra tecnologia atta a favorire un ambiente accessibile nelle famiglie nella scuola nella comunità e nella rete dei servizi. Il proponente LENA dichiara di voler recepire in tale emendamento quanto previsto dagli emendamenti nn. 1 e 2, presentati dal Consigliere SAGGESE, inserendo le parole o con deficit di comunicazione/linguaggio come nei disturbi generalizzati dello sviluppo dopo le parole con disabilità uditiva. ; con l emendamento n. 3, il Consigliere LENA suggerisce di inserire nell art. 3, co. 1 lett. b), dopo le parole alla vita, le parole sociale, culturale e politica ; l emendamento n. 4 propone di aggiungere all art. 3, co. 1 lett. g), dopo la parola sanitari, le parole, in particolare dei servizi di Pronto Soccorso,, alla luce delle difficoltà emerse durante le audizioni; per la medesima ragione, con l emendamento n. 8, si propone di aggiungere all art. 4 il comma 1bis): La Regione con il coinvolgimento delle Enti Locali e degli operatori pubblici e privati promuove l abbattimento delle barriere alla comunicazione nelle attività sociali, culturali e politiche.. Il Consigliere SAGGESE afferma che lo scopo degli emendamenti nn. 1, 2 e 3 è quello di promuovere l utilizzo della LIS non soltanto per le persone che hanno disabilità all udito, ma anche per i soggetti che hanno altro tipo di difficoltà dal punto di vista della comunicazione e della relazione, come le persone autistiche, poiché da diversi studi in psicologia, logopedia e neuroscienze si evince che tale modalità di comunicazione può essere estremamente importante per aiutare queste persone. Accoglie la proposta del Consigliere LENA, volta a recepire il contenuto degli emendamenti proposti, inserendo all art. 1 dopo le parole con disabilità uditiva le parole: o con deficit di comunicazione/linguaggio come nei disturbi generalizzati dello sviluppo e pertanto dichiara di ritirare gli emendamenti nn. 1 e 2. Il Consigliere COLUCCI chiede di poter sottoscrivere gli emendamenti presentati dal Consigliere LENA. Il Consigliere BORGHETTI, preso atto di tutti i contributi e di quanto ascoltato in sede di audizioni, ritiene che il PDL 218 dia il giusto riconoscimento alla lingua dei segni italiana e si dichiara a favore di una rapida approvazione. Sottolinea, poi, l importanza di un approccio tecnologico integrativo rispetto a quello della LIS, in quanto, laddove non sia possibile la presenza dell interprete LIS, la tecnologia rappresenta un valido sostegno, mentre non sempre la tecnologia può sopperire all utilità dell interprete. Quindi, confermando il sostegno a questo PDL e ritenendo opportuni gli emendamenti illustrati, propone di presentare in aula un o.d.g. condiviso che dia conto della necessità di sostenere anche altri strumenti di aiuto per la vita quotidiana delle persone sorde. Anche il Consigliere MACCHI esprime il favore del suo Gruppo verso questo PDL e verso le

5 integrazioni presentate negli emendamenti, che introducono principi nuovi e inclusivi. Concorda, altresì, con quanto proposto dal Consigliere Borghetti. Inoltre, essendo il tema delle pari opportunità per le persone disabili trasversale e dunque coinvolgente anche materie di competenza delle altre Commissioni, suggerisce di predisporre una nota in cui si sottolinei che quando si trattano argomenti o PDL che toccano l inclusività delle persone con disabilità si presti particolare attenzione, tanto più che spesso non si prevede il passaggio in Commissione III. Il Consigliere LENA afferma che la sottoscrizione del Consigliere Colucci è gradita e condivide la soluzione tecnologica del Consigliere Borghetti, alla luce delle audizioni che hanno ampliato il panorama delle problematiche delle persone con difficoltà di comunicazione, pertanto sostiene l elaborazione di un o.d.g. condiviso che vada in questa direzione. Anche il Consigliere FANETTI si dice d accordo con la proposta del Consigliere Borghetti; ribadisce che l obiettivo da porsi è l abbattimento di tutte le barriere alla comunicazione con ogni strumento a disposizione. Il Consigliere CAVALLI esprime il suo consenso, anche a nome della collega Baroni, sia al testo come giunto in Commissione sia agli emendamenti e condivide l intenzione del Consigliere Borghetti. Osserva che questa occasione può essere utilizzata per un fare un focus più ampio sulle tematiche della sordità, per quanto riguarda ogni aspetto della vita quotidiana. Il Presidente ROLFI accoglie, a sua volta, la proposta del Consigliere Borghetti di presentare un o.d.g. di Commissione e lo incarica di fare una bozza iniziale che sarà successivamente arricchita dai contributi degli altri Consiglieri. Conclusa la discussione generale, il Presidente, accertata la presenza del numero legale, essendo presenti i Consiglieri BARBONI Mario (3), BARONI Anna Lisa (4), BORGHETTI Carlo (3), CAPELLI Angelo (3), CARRA Marco (3), CAVALLI Alberto (4), COLUCCI Alessandro (3), DE CORATO Riccardo (2), FANETTI Fabio Angelo (4), GIRELLI Gian Antonio (3), LENA Federico (5), MACCHI Paola (5), MAGONI Lara (4), ROLFI Fabio (5), SAGGESE Antonio (3), SANTISI SAITA Silvana (5), VALMAGGI Sara (3) e VIOLI Dario (4), per un numero di voti rappresentati pari a 66, pone in votazione separatamente gli emendamenti nn. 4, 5, 1, 2, 3 riferiti agli articoli 1 e 2 che vengono approvati all unanimità. Sono, conseguentemente, approvati all unanimità anche gli artt. 1 e 2, come modificati dagli emendamenti. Vengono approvati all unanimità anche gli emendamenti 6, 7 e 8 e gli artt. 3 e 4, come modificati dagli stessi emendamenti. Infine vengono approvati all unanimità gli artt. 5 e 6. Il Consigliere COLUCCI annuncia il voto favorevole del gruppo Nuovo Centrodestra al PDL 218 ed esprime apprezzamento per la rapidità impressa al provvedimento e, come Presidente della Commissione bilancio, garantisce la rapidità di passaggio della norma finanziaria in detta Commissione, in modo da poter portare il PDL in Aula il 12 luglio p.v. Anche il Presidente ROLFI si compiace per la velocità e il clima di condivisione instauratosi. Il Presidente pone in votazione l intero progetto di legge, come emendato, che è approvato

all unanimità dei Consiglieri presenti BARBONI Mario (3), BARONI Anna Lisa (4), BORGHETTI Carlo (3), CAPELLI Angelo (3), CARRA Marco (3), CAVALLI Alberto (4), COLUCCI Alessandro (3), DE CORATO Riccardo (2), FANETTI Fabio Angelo (4), GIRELLI Gian Antonio (3), LENA Federico (5), MACCHI Paola (5), MAGONI Lara (4), ROLFI Fabio (5), SAGGESE Antonio (3), SANTISI SAITA Silvana (5), VALMAGGI Sara (3) e VIOLI Dario (4). 6 Argomento n. 4 dell o.d.g. PDL N. 228TER Evoluzione del sistema socio-sanitario: modifiche ai Titoli III, IV, VII, VIIBIS, IX, e X della legge regionale 30 dicembre 2009 n. 33 Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità (Proposta di stralcio dei Titoli VI, VIII e IX) Il Vice Presidente CAPELLI, in qualità di relatore del provvedimento, propone di procedere allo stralcio dei Titoli VI, VIII e IX del PDL 228ter e conseguentemente, di far confluire detti Titoli in un nuovo PDL. Il Consigliere VALMAGGI chiede se il tema dell università rimarrebbe nel PDL 228ter. Il Vice Presidente CAPELLI chiarisce che resterebbero nel PDL 228ter i Titoli II, IV e V. Il Consigliere VALMAGGI, anticipando la dichiarazione di voto contrario, ritiene che la modalità di gestione a più riprese delle modifiche alla legge di riorganizzazione del servizio socio sanitario non sia efficace né efficiente, non fornendo indicazioni precise agli operatori, ai pazienti e al sistema nel suo complesso. Evidenzia che si prospetta la presentazione di un PDL ulteriore e, probabilmente, di un altro ancora. Ritiene che alla confusione organizzativa si sommi quella politica, dal momento che non c è un referente politico per un settore strategico come la sanità, avendo ancora oggi il Presidente Maroni la delega ad interim all assessorato al Welfare. Il Consigliere FANETTI esprime la condivisione della proposta di stralcio da parte della lista Maroni Presidente e sottolinea la bontà della metodologia di lavoro, che consente di approfondire le varie tematiche e permette un confronto con gli stakeholders. Per quanto riguarda il riferimento politico osserva che il Presidente della Regione sia la persona di massima espressione politica, inoltre, anche il Presidente della Commissione è partecipe e attivo in tale ambito, pertanto non rileva alcuna ambiguità politica. Il Consigliere MACCHI non concorda con questo metodo di lavoro e auspica, quantomeno, che non si proceda in maniera analoga a quanto avvenuto per l approvazione del PDL 228 e 228bis, ovvero attraverso imposizioni e senza la condivisione con gli stakeholders, nonostante il dichiarato intento di confrontarsi con i soggetti coinvolti attraverso le audizioni. Pertanto, il Movimento 5 Stelle voterà contro lo stralcio. Il Presidente ROLFI, non essendoci altri interventi, accertata la sussistenza del numero legale, essendo presenti i Consiglieri BARBONI Mario (3), BARONI Anna Lisa (4), BORGHETTI Carlo (3), CAPELLI Angelo (3), CARRA Marco (3), CAVALLI Alberto (4), COLUCCI Alessandro (3), DE CORATO Riccardo (2), FANETTI Fabio Angelo (4), GIRELLI Gian Antonio (3), LENA Federico (5), MACCHI Paola (5), MAGONI Lara (4), ROLFI Fabio (5),

SAGGESE Antonio (3), SANTISI SAITA Silvana (5), VALMAGGI Sara (3) e VIOLI Dario (4), per un numero di voti rappresentati pari a 66, pone in votazione la proposta di stralcio, così come illustrata dal relatore CAPELLI. Votano a favore i Consiglieri BARONI Anna Lisa (4), CAPELLI Angelo (3), CAVALLI Alberto (4), COLUCCI Alessandro (3), DE CORATO Riccardo (2), FANETTI Fabio Angelo (4), LENA Federico (5), MAGONI Lara (4), ROLFI Fabio (5), SAGGESE Antonio (3), SANTISI SAITA Silvana (5). Votano contro i Consiglieri BARBONI Mario (3), BORGHETTI Carlo (3), CARRA Marco (3),GIRELLI Gian Antonio (3), MACCHI Paola (5), VALMAGGI Sara (3) e VIOLI Dario (4). La Commissione approva la proposta di stralcio a maggioranza. Il relatore CAPELLI, raccogliendo le osservazioni dei colleghi e dichiarando la volontà di favorire il maggior dialogo possibile, sottopone alla Commissione la proposta di adottare un metodo di lavoro che preveda l analisi di un Titolo per volta, come già fatto in precedenza, a partire dal Titolo V in materia di assistenza farmaceutica. Afferma che si terrà conto del contributo messo a disposizione della Commissione il 25 gennaio 2016 da Federfarma Lombardia e dalla Federazione degli ordini dei farmacisti della Lombardia, i quali fornirono un articolato da cui si intende partire per l elaborazione del nuovo testo e per la formulazione degli emendamenti. Suggerisce di mettere immediatamente a disposizione dei colleghi il testo base e di prevedere un termine congruo, rimesso alle valutazioni del Presidente ROLFI, entro cui far pervenire tutti gli emendamenti, compresi gli eventuali contributi tecnici della Giunta; seguirebbe il confronto in Commissione o all interno di un gruppo di lavoro. In tal modo si intende evitare, sulla scorta di precedenti esperienze, che le osservazioni della Giunta giungano in una fase in cui si è già addivenuti ad una sintesi e che si debba modificare il testo condiviso. Precisa che tale modus operandi non preclude la presentazione di emendamenti formali. Il Consigliere VALMAGGI, rivolgendosi anche agli Uffici, propone a sua volta una modalità di lavoro simile, che richiama quella in uso nelle precedenti legislature, secondo cui all interno del gruppo di lavoro o in Commissione viene condotta una valutazione nel merito dei contenuti delle proposte di modifica o integrazione del testo, che non assumono la forma di veri e propri emendamenti, per cui il confronto avviene in una fase anteriore rispetto alla seduta ufficiale in cui si votano gli emendamenti. Le strutture della Giunta, nelle passate esperienze, erano fisicamente presenti durante i gruppi di lavoro e in tale fase potevano fornire il loro contributo. Tale metodo ha consentito di accorciare i tempi di elaborazione. Riguardo al coinvolgimento degli stakeholders, osserva che in tema di farmacie ci sono state audizioni, ma le stesse sono ormai risalenti e facevano riferimento ad un testo precedente, pertanto reputa necessario procedere a ulteriori audizioni, anche di soggetti diversi. Il Vice Presidente CAPELLI concorda sulle modalità proposte dal Consigliere VALMAGGI e sottolinea l importanza di una visione complessiva e razionale di tutti i temi da affrontare. Ribadisce che intende creare un luogo di lavoro in cui vi sia spazio per le istanze e l apporto di tutti. Il relatore comunica che si attiverà, insieme al Presidente ROLFI, per chiedere il sostegno della DG Welfare. 7 La Commissione termina i lavori alle ore: 12.35

8 Hanno partecipato ai lavori della seduta: - i seguenti Consiglieri componenti della Commissione: Presidente ROLFI Fabio LL-LN Padania (5) Vice Presidente CAPELLI Angelo Nuovo Centrodestra (3) Consigliere Segretario CARRA Marco Partito Democratico della Lombardia (3) Componenti: BARBONI Mario Partito Democratico della Lombardia (3) BARONI Anna Lisa Forza Italia Il Popolo della Libertà (4) Berlusconi Presidente BORGHETTI Carlo Partito Democratico della Lombardia (3) CAVALLI Alberto Forza Italia Il Popolo della Libertà (4) Berlusconi Presidente COLUCCI Alessandro Nuovo Centrodestra (3) DE CORATO Riccardo Fratelli d Italia Centrodestra Nazionale (2) FANETTI Fabio Angelo Maroni Presidente (4) GIRELLI Gian Antonio Partito Democratico della Lombardia (3) LENA Federico LL-LN Padania (5) MACCHI Paola Movimento 5 Stelle (5) MAGONI Lara Maroni Presidente (4) SAGGESE Antonio Maroni Presidente (3) SANTISI SAITA Silvana LL-LN Padania (5) VALMAGGI Sara Partito Democratico della Lombardia (3) VIOLI Dario Movimento 5 Stelle (4) Hanno partecipato, inoltre, i funzionari della Giunta regionale: VASAROTTI Massimo GAGLIARDI Agostino DG Istruzione, Formazione e Lavoro DG Istruzione, Formazione e Lavoro Risultano assenti i Consiglieri: ALTITONANTE Fabio Forza Italia Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente AMBROSOLI Umberto Con Ambrosoli Presidente Patto Civico BALDINI Maria Teresa Gruppo Misto FATUZZO Elisabetta Partito Pensionati Pensionati Lombardia GAFFURI Luca Partito Democratico della Lombardi MELAZZINI Mario Nuovo Centrodestra

9 IL PRESIDENTE (Fabio ROLFI ) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (Marco CARRA) IL RESPONSABILE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA (Germana RENCRICCA) Allegato: ordine del giorno della seduta.

10 III Commissione - Sanità e Politiche Sociali Lunedì 20 giugno 2016 Ore: 13.30 Ore: 14.00 Audizione con la RSU ASST Melegnano-Martesana in merito alla carenza di personale sanitario e alla difficoltà di assicurare i servizi alla cittadinanza Audizione con il Direttore Generale ASST Rhodense in merito alle problematiche della stessa e dei relativi Presidi (Bollate, Garbagnate Milanese, Rho, Passirana e Limbiate) in particolare del POT di Bollate Mercoledì 22 giugno 2016 Ore: 11:00 Seduta di Commissione O.D.G. DELLA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2016 TRATTAZIONE RELATORE 1 Comunicazioni del Presidente 2 Approvazione del processo verbale n. 12 del 18 maggio 2016 3 PDL N. 218 DISPOSIZIONI PER LA PROMOZIONE DELLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA, DELLA LIS TATTILE E PER LA RIMOZIONE DELLE BARRIERE DELLA COMUNICAZIONE Atto di iniziativa consiliare Assegnazione: 22/12/2014 REFERENTE Federico LENA

11 4 PDL N. 228TER EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOCIO-SANITARIO: MODIFICHE AI TITOLI III, IV, VII, VIIBIS, IX E X DELLA LEGGE REGIONALE 30 DICEMBRE 2009 N. 33 TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI SANITA (Proposta di Stralcio dei Titoli VI, VIII e IX) Atto di iniziativa del Presidente della Giunta Assegnazione: 01/04/2016 5 PAR N. 96 DISCIPLINA DEI TIROCINI DI ORIENTAMENTO, FORMAZIONE E INSERIMENTO/REINSERIMENTO FINALIZZATI ALL INCLUSIONE SOCIALE, ALL AUTONOMIA DELLE PERSONE E ALLA RIABILITAZIONE, IN ATTUAZIONE DELLE LINEE GUIDA APPROVATE DALLA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO IN DATA 22.01.2015 Atto di iniziativa di Giunta Assegnazione: 09/06/2016 Scadenza: 09/07/2016 REFERENTE Angelo CAPELLI CONSULTIVA Silvana SANTISI SAITA