RELAZIONE DELLE ATTIVITA SECONDO SEMESTRE /7/ /12 /2012

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RELAZIONE DELLE ATTIVITA SECONDO SEMESTRE 2012 1/7/ 2012 31/12 /2012 Nell ultimo semestre del 2012 sono stati perseguiti gli obiettivi che ci eravamo dati e pubblicamente presentati alla collettività della Provincia Monza Brianza nel convegno del 4 giugno. Sono anche state poste le basi perché l istituto giuridico dell AdS a sostegno delle persone fragili possa continuare ad essere una risposta efficace in un sistema di protezione giuridica che mette al centro il cittadino fragile. In sintesi il progetto, nell ultimo semestre, si è sviluppato secondo le seguenti direttrici: Mantenimento e Sviluppo delle reti Attraverso il coordinamento regionale si è mantenuto un confronto costante con gli altri progetti territoriali valorizzando buone prassi, condividendo materiale informativo, partecipando ai convegni di altri territori, prendendo spunti da sperimentazioni locali. Il valore aggiunto di tale confronto ha determinato la decisione di mantenere tale coordinamento anche oltre il termine del progetto AdS. IL Progetto FaF si è impegnato attivamente per promuovere il coordinamento regionale (insieme al progetto di Como e Milano). Inoltre, abbiamo partecipato al tavolo di confronto organizzato dalla Regione Lombardia sul ruolo degli UPG che ha portato alla definizione delle Linee Guida. Sul versante delle Associazioni rimane fondamentale il lavoro per il mantenimento e sviluppo della rete attraverso momenti di incontro, formazione e consulenza. Non ultimo si è mantenuto il confronto con le istituzioni locali, a partire dal tribunale, coinvolgendo l ASL per arrivare ai comuni attraverso i Pani di Zona. Continuità E proseguita l attività per la costituzione di una rete stabile locale per garantire la continuità del progetto Fianco a Fianco Dopo un percorso comune di formazione si è scelto di mantenere la formula organizzativa leggera della rete che si costituirà come coordinamento a partire dalla sottoscrizione di un nuovo protocollo di intesa. Si punta ad un allargamento degli enti coinvolti nella rete ad un rinnovato rapporto con gli Uffici di Piano, con il Tribunale, con la Provincia e soprattutto con la ASL. Fondamentale per garantire la continuità è e sarà l azione di fund raising. A questo proposito l Associazione Stefania ha partecipato ad un bando della Fondazione di Comunità di Monza e Brianza con una richiesta di 15.500. Per reperire l altro 50% del contributo abbiamo chiesto ai Piani di Zona di finanziare il progetto per un totale di 10.000 e previsto un autofinanziamento pari a 5.000 delle associazioni aderenti alla rete. Il fianziamento coprirà le spese sino a giugno 2014. Consolidamento del sistema di protezione giuridica Consolidamento innanzi tutto degli sportelli di prossimità che tanta rispondenza hanno avuto dalle persone che li hanno utilizzati. Ciò comporta prendersi cura dei volontari che qui operano attraverso aggiornamento continuo, confronto e conforto, consulenza. Il consolidamento del sistema passa anche attraverso la ridefinizione degli accordi di collaborazione e l individuazione delle azioni specifiche che fanno capo ai vari enti e istituzioni. Da questa premessa derivano le azioni realizzate nel 2 semestre del 2012. 1 ) Sportelli di prossimità e rapporti col Tribunale Sono indubbiamente la peculiarità del nostro territorio che ha permesso il rinnovamento del rapporto tra cittadino e Tribunale. L azione svolta da Innovagiustizia, con l informatizzazione

della Volontaria Giurisdizione e la modifica della modulistica del Tribunale di Monza ( che è diventato un modello di buone pratiche in tutta Italia), non si sarebbe potuta realizzare senza l apporto del volontariato sia negli sportelli di prossimità, sia nel supporto alla cancelleria del Tribunale. Attualmente sono 27 i volontari ( ma ne sono stati formati e hanno prestato la loro opera 58) che permettono l apertura bisettimanale dei 5 sportelli di prossimità che in sintesi hanno depositato alla cancelleria della volontaria giurisdizione più di 500 ricorsi che sono il completamento di oltre 1.300 contatti avuti presso gli sportelli. La caratteristica di questi sportelli è che il cittadino può richiedere una semplice informazione o utilizzare lo sportello per il deposito del ricorso evitando di recarsi al Tribunale di Monza, ma molto più frequentemente è uno spazio in cui il cittadino che ha bisogno espone i suoi problemi e i volontari cercano di spiegare cosa comporta mettere in atto una amministrazione di sostegno. Negli sportelli c è il tempo e la disponibilità dei volontari per orientare queste scelte faticose. E questa prossimità alle persone che motiva i volontari, e anche le scelte che ultimamente abbiamo fatto mettendo fisicamente un volontario a supporto della cancelleria è stata motivata unicamente per evitare che le famiglie, in questi momenti che sono sempre legati a situazioni di fragilità, dovessero anche sopportare file e mancanze di risposte causa carenze di risorse umane. Oggi sono operativi sette sportelli che fanno capo al Tribunale di Monza 5 dei quali sono ubicati presso i comuni capofila degli ambiti territoriali della Provincia di Monza e Brianza Progetto AdS Fianco a Fianco (Desio, Lissone, Seregno, Vimercate e Monza) e due nelle aree dalla Provincia di Milano- Progetto AdS Insieme a sostegno (Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo). Da dicembre 1 volontario di FaF è presente presso la cancelleria del tribunale 3 gg la settimana previa sottoscrizione di uno specifico accordo di collaborazione debitamente sottoscritto dal presidente del tribunale e dall ente capofila. Le attività degli sportelli comprendono: azioni di orientamento, informazione, diffusione e promozione di materiale informativo sugli istituti di protezione giuridica previste dalla legge (Tutele, Tutele minori e Amministrazioni di sostegno) la consegna della modulistica in vigore presso il Tribunale di Monza il supporto per la predisposizione dell istanza, la raccolta e la verifica degli allegati la raccolta e il deposito presso la Cancelleria del Tribunale delle istanze compilate il supporto per la compilazione dei rendiconti periodici di Amministrazione di Sostegno e Tutele la raccolta e il deposito presso la Cancelleria del Tribunale dei rendiconti e della documentazione allegata il supporto nella compilazione delle modulistica per atti di straordinaria amministrazione la raccolta e il deposito delle istanze per la straordinaria amministrazione la consulenza di avvocati volontari per casi complessi inerenti gli istituti di protezione giuridica SPORTELLO DI MONZA Monza, Villasanta, Brugherio. Via Borgazzi n 27 Monza presso l'ufficio del Giudice di Pace lunedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30

Telefono: 039 21699416 SPORTELLO DI SEREGNO Seregno, Barlassina, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto, Seveso. Via Oliveti n 17 Seregno presso i Servizi Sociali del Comune martedì dalle ore 09.00 alle ore 12.30 giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 Telefono: 0362 263401 SPORTELLO DI DESIO Desio, Muggiò, Nova Milanese, Varedo, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Ceriano Laghetto,Solaro. Via Gramsci, 3 - Desio presso il Palazzo Comunale - piano terra martedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Telefono: 0362 392508 SPORTELLO DI VIMERCATE Vimercate, Correzzana, Lesmo, Arcore, Camparada, Usmate Velate, Carnate, Ronco Briantino, Bernareggio, Aicurzio, Sulbiate, Mezzago, Cornate d Adda, Bellusco, Busnago, Roncello, Ornago, Burago Molgora, Cavenago, Concorezzo, Agrate Brianza, Caponago. Piazza Unità d Italia - Vimercate presso Spazio Città del Comune di Vimercate martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Telefono: 340 8576273 SPORTELLO DI LISSONE Carate Brianza, Lissone, Vedano al Lambro, Biassono, Macherio, Sovico, Albiate, Triuggio, Besana Brianza, Verano Brianza, Briosco, Renate, Veduggio con Colzano. Via Gramsci, 21 - Lissone presso il Palazzo Comunale- piano terra martedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Telefono: 039 73971 Il servizio di consulenza esperta verrà istituito al più presto anche per questo Sportello. SPORTELLO DI CINISELLO BALSAMO Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Paderno Dugnano.

Via Gran Sasso, 56 - Cinisello Balsamo presso la sede ANFFAS lunedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 martedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 17.00 giovedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 Telefono: 02 6185899 SPORTELLO DI SESTO SAN GIOVANNI Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Vimodrone, Carugate. Via Puricelli Guerra, 24 - Sesto San Giovanni presso Villa Puricelli Guerra martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 Telefono: 02 2496813 Si sottolinea, poi, che come Fianco a Fianco facciamo parte del gruppo operativo della volontaria giurisdizione, al quale partecipano tutti gli organismi che a vario titolo contribuiscono a questa progettualità ( giudici, ASL, provincia, avvocati, progetti AdS di Monza e Milano, ANC). E questo, per noi, un luogo importantissimo di confronto dove promuovere e far valere la cultura dell AdS e un punto cruciale per lo sviluppo del sistema di protezione giuridica creato sul nostro territorio. Il gruppo operativo si incontra ogni 2/3 mesi per affrontare criticità, confrontarsi sulle procedure, diffondere le informazioni. Fino a dicembre 2012 la regia del gruppo era affidata all IRSO, dal 2013 la regia è stata assunta dall ASL. 2) Sensibilizzazione del territorio e formazione Riteniamo fondamentale mantenere alto il livello di attenzione nei confronti della protezione giuridica delle persone fragili introdotta con la Legge 6/2004 e, per questo motivo, abbiamo mantenuto le azioni di informazione e formazione destinate alla cittadinanza, agli operatori sociali e ai volontari. FaF è diventato nel tempo un interlocutore privilegiato dell ASL ( nei suoi piani per l educazione alla salute), dei comuni per interventi di informazione alla popolazione, dei servizi per interventi di informazione mirata per le famiglie. Come progetto abbiamo partecipato a una decina di incontri ed anche per il futuro sono in programmazione altre iniziative ( il prossimo sarà con le famiglie della coop. IL SEME di Biassono). Per quanto riguarda la formazione nell ultimo semestre il progetto ha organizzato, su mandato della Provincia di Monza e Brianza, la 5 edizione di un corso base sull AdS per operatori sociali e volontari e la 1 edizione di un corso di secondo livello riservato agli operatori pubblici che gestiscono amministrazioni di sostegno ma aperto anche a volontari che intendono assumersi il ruolo di AdS volontari. I frequentanti sono stati una trentina per ogni edizione, il grado di soddisfazione elevato. Ciò ci ha motivati ad investire in altri due corsi simili : uno destinato esclusivamente a volontari ( a carico della rete Fianco a Fianco) che si rivolgerà prevalentemente ad amministratori si sostegno volontari già operanti o in fieri: tale corso vorrebbe anche essere una base di partenza per la costituzione di un gruppo di auto mutuo aiuto.

A maggio 2013 ci sarà poi una replica del corso di 2 livello per operatori sociali, organizzato da FaF e finanziato dalla Provincia. E stata poi mantenuta l attività di aggiornamento, confronto e supervisione dei volontari degli sportelli attraverso un incontro mensile condotto dal capofila e dal referente del progetto con la partecipazione di vari consulenti (avvocati, psicologi, commercialisti, notai). Le figure consulenziali sono individuate a secondo delle problematiche che si evidenziano nell attività dello sportello mentre nella quotidianità i volontari possono usufruire della supervisione del referente e del capofila di FaF. 3) Relazioni istituzionali Come si desume dalle attività sopraesposte FaF si è profondamente radicato nel sistema di protezione giuridica del nostro territorio. Le relazioni istituzionali vanno comunque sempre curate e calibrate allo scopo di fornire ai cittadini il migliore servizio di protezione giuridica possibile, con una logica di vera sussidiarietà, nel rispetto dei propri ruoli. L impegno non è semplice perché richiede una confronto continuo, la definizione degli ambiti di intervento e dei compiti di ognuno, uno scambio costante di informazioni, l assunzione di responsabilità condivise. 1) Con l ASL, ed in particolare con l UPG, si sta conducendo un lavoro per la definizione del ruolo dell UPG e del ruolo della rete Fianco a Fianco allo scopo di formalizzare un accordo di collaborazione ufficiale. E un rapporto ancora in costruzione. Noi riteniamo l UPG l elemento cardine di tutto il sistema di protezione giuridica del territorio e non solo e non tanto perché è stato istituito dalla Regione con apposita normativa, (a breve verranno pubblicate le linee guida della Regione in materia di protezione giuridica) ma perché crediamo veramente che abbia la responsabilità di esercitare un ruolo di regia. 2) Con i Comuni stiamo collaborando per la gestione degli sportelli di prossimità, la cui responsabilità resta a carico delle istituzioni ma la cui gestione è possibile grazie alla presenza dei volontari degli sportelli. Si sottolinea che anche i comuni accedono liberamente ai servizi degli sportelli. Altro aspetto fondamentale è la collaborazione instaurata per la ricerca di volontari AdS o volontari che possono affiancare le istituzioni nella gestione di AdS. 3) Con i Piani di Zona partecipiamo alla definizione delle priorità dei bisogni territoriali (con la richiesta di un contributo destinato a sostenere le attività del progetto). Inoltre gli Uffici di Piano sono i nostri interlocutori privilegiati per azioni di informazione, valutazione delle azioni e definizione di buone prassi. Con l UdP di Carate Brianza, il CPS di Carate e alcune Assistenti Sociali abbiamo iniziato un lavoro sperimentale per formalizzare un protocollo che definisce come si affianca il volontario al beneficiario e chi fa che cosa qualora si attivi un AdS tramite volontario o associazione. 4) Col Tribunale riteniamo fondamentale la continuità del Gruppo Operativo della Volontaria Giurisdizione per mantener e sviluppare il sistema di protezione giuridica del nostro territorio.

Riteniamo tale sistema innovativo, funzionale ed efficace per rispondere ai bisogni della cittadinanza. Tuttavia il sistema è ancora fragile e bisognoso di cure per crescere. Il sistema degli sportelli istituzionali è stata una sperimentazione riuscita, ma al tribunale, artefice di questa innovazione, chiediamo di continuare a supportare gli sportelli attraverso procedure di accesso facilitato alla cancelleria. Nell ultimo periodo, invece, a causa di una grave carenza di risorse umane, l accesso alla cancelleria è stato particolarmente difficile per i nostri volontari e addirittura negato alla cittadinanza per le pratiche AdS. Per far fronte a questa criticità abbiamo sottoscritto un protocollo per la presenza di 1 volontario di FaF presso la cancelleria sia per supportare l attività degli sportelli che per fornire informazioni ai cittadini sul tema della protezione giuridica. Però al tribunale chiediamo formazione, informazioni sollecite, la possibilità di confrontarci con i GT su alcune urgenze o criticità. Chiediamo risposte collegiali e condivise in modo che gli sportelli possano dare indicazioni univoche e chiare. Chiediamo di ragionare insieme per semplificare le procedure e la modulistica sulla base delle difficoltà che riscontriamo nel lavoro quotidiano degli sportelli. Al Tribunale chiediamo un riconoscimento del ruolo che possono assumere le associazioni di volontariato nella gestione delle AdS e come partner di questo sistema (con pari dignità e considerazione degli altri attori). Il progetto Fianco a Fianco e i volontari non intendono avere la funzione di tappabuchi ma essere una risorsa per essere più vicino alle persone fragili e rispondere ai loro bisogni. Intendiamo continuare a collaborare perché siamo convinti che sia un buon modello di applicazione della normativa ; non solo perché i tempi sono molto più celeri che negli altri tribunali, non solo perché il tribunale è uscito dalla sua torre d avorio ed interloquisce con la società civile aprendosi al confronto e al dialogo ma perché l utilizzo di questo istituto giuridico grazie alla nostra collaborazione è veramente apprezzato dalle persone che si rivolgono ai nostri sportelli e quindi vorremmo che queste buone prassi si diffondano e che questo sistema di protezione giuridica si consolidi nel tempo. Ci aspetta un compito impegnativo. Dovremo lavorare sodo per mantenere i risultati raggiunti in questo biennio, ma la passione e la volontà non mancano per trasformare il progetto in una realtà stabile. La Rete Fianco a Fianco.