Segreteria Nazionale Via Farini, 62-00186 Roma Tel. +39 06 48903773-48903734 Fax: +39 06 62276535 coisp@coisp.it www.coisp.it COISP COORDINAMENTO PER L INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA Prot. 355/14 S.N. Roma, 10 aprile 2014 MINISTERO DELL'INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI 00184 ROMA OGGETTO: Istanza di accesso ai documenti amministrativi relativa ad atti endoprocedimentali riguardanti un procedimento di riabilitazione disciplinare. In data 06.03.2014 l Ispettore Superiore sups Lalla Nicola (Segretario Generale Provinciale del COISP di Macerata), che mesi addietro aveva prodotto una motivata istanza finalizzata ad ottenere la riabilitazione disciplinare per vecchissime sanzioni (anni 1999-2004, alcune delle quali mai notificate), ha ricevuto la notifica di un provvedimento di sospensione dell esame dell istanza (all. 1), nonostante avesse già ricevuto il parere favorevole e unanime da parte del Consiglio di Disciplina. Tale sospensione, decisa dal Direttore Centrale per le Risorse Umane che ha recepito il parere della Commissione Ispettori (e disatteso, come già detto, quello del Consiglio Centrale di Disciplina) è pervenuta ben oltre il termine massimo di conclusione del procedimento previsto dalla legge (90 gg) e presenta una motivazione che solo eufemisticamente può definirsi sibillina. Difatti, dal provvedimento emerge puramente e semplicemente che la sospensione del procedimento sarebbe giustificata dal fatto che a carico del dipendente risulta pendente una vicenda la cui valutazione potrebbe avere risvolti disciplinari e della quale si è in attesa di ulteriori notizie. La genericità e l ipoteticità della motivazione non consente nella maniera più assoluta di comprendere l iter logico-giuridico compiuto dalla Commissione per decidere la ridetta sospensione, provvedimento non contemplato da alcuna norma e perciò contrario al principio di tipicità dei provvedimenti amministrativi, con effetto elusivo del termine massimo di conclusione del procedimento. L Amministrazione, inoltre, ha omesso di indicare l ufficio ove sarebbe stato possibile prendere visione degli atti del procedimento ai sensi dell art. 10 L. 241/90 (c.d. ostensione endoprocedimentale) per capirne qualcosa di più, così costringendo l interessato a formulare un istanza di accesso ai documenti amministrativi, prodotta lo stesso giorno 06.03.2014 e indirizzata sia alla Questura che alla Direzione Centrale per le Risorse Umane (all. 2). In data 03.04.2014, e cioè a distanza di quasi un mese dall istanza di accesso, con inedita pervicacia, il Questore di Macerata ha informato l interessato (all. 3) che la sua istanza di accesso agli atti è stata inviata al competente Ufficio del Ministero dell Interno con nota pari numero e data della presente ; mentre in relazione all istanza a lui direttamente rivolta, nulla ha risposto ed essa è ad oggi senza esito. Non v è chi non veda come i ritardi, le omissioni, la vaghezza delle informazioni fornite all interessato si indirizzano tutte nella stessa arbitraria direzione: privare l interessato del suo diritto di partecipazione al procedimento e dilatare sine-die i tempi dello stesso. Il tutto, ovviamente, senza uno straccio di contestazione disciplinare, ma sulla base di una sinistra quanto fumosa ipotesi di accusa, degna più di un tribunale dell inquisizione che di un Istituzione democratica.
Segreteria Nazionale Via Farini, 62-00186 Roma Tel. +39 06 48903773-48903734 Fax: +39 06 62276535 coisp@coisp.it - www.coisp.it COISP COORDINAMENTO PER L INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA Come a dire: o stai allineato e coperto, o ti danneggiamo. Siamo di fronte a un Amministrazione che, da un lato ipotizza responsabilità disciplinari non meglio precisate nei confronti del dipendente, dall altra si macchia di sfacciate e reiterate violazioni di legge e di regolamento nei confronti del dipendente stesso, violando deliberatamente i suoi diritti! L agire dell Amministrazione, i cui rappresentanti dovrebbero ergersi ad esemplare modello per i dipendenti, è - esso sì - spudoratamente e certamente illegittimo e vessatorio, e ciò a prescindere da qualsiasi fantomatica vicenda possa interessare il dipendente, la cui attualità peraltro esclude qualsiasi relazione logica con il procedimento di riabilitazione. Peraltro non vi è bisogno di ricordare che, anche nelle ipotesi in cui taluno denunci un poliziotto alla Procura della Repubblica, l amministrazione non può negare l eventuale atto di denuncia in suo possesso (Cons. Stato Sez. IV 10.08.2011, n. 4769). Il quadro si completa con la considerazione che il dipendente in questione, guarda caso, nella sua veste di Segretario Generale Provinciale del COISP, sta conducendo da mesi una strenua battaglia per l integrità e la trasparenza presso la Questura di Macerata, risultata assai sgradita ai suoi diretti superiori. Cosicché, per il contesto in cui vede la luce, la condotta dell Amministrazione assume una dimensione chiaramente intimidatoria e lesiva delle prerogative dello stesso COISP, che nella provincia di Macerata l Ispettore Lalla legalmente rappresenta. Quanto sta accadendo è dunque inqualificabile e indegno dell Istituzione che giornalmente il COISP - nonostante le umiliazioni che somministra ai suoi appartenenti - si ostina a difendere dinanzi all opinione pubblica e tali medioevali comportamenti sono possibili SOLO PERCHE I SOGGETTI CHE PONGONO IN ESSERE TALI INGIUSTIZIE SONO CERTI DELLA LORO IMPUNITA! Peraltro, tale condotta si va ad aggiungere ad altri precedenti opache decisioni a cui il nostro Segretario si è dovuto opporre, sia in veste di dipendente che in veste di sindacalista. Tra esse spicca il ricorso alla Commissione per l Accesso ai Documenti Amministrativi ed alla relativa decisione da ultimo pervenuta (all. 4) che ha dato ragione al COISP ed al suo massimo rappresentante di Macerata. Pertanto, si chiede espressamente, di intervenire per la corretta e positiva definizione del procedimento, poiché la sua dilazione sine-die, oltre ad essere illegittima, danneggia gravemente la posizione di questa O.S. e del dipendente interessato. In attesa di cortese urgente riscontro, l occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti. La Segreteria Nazionale del COISP 2
Allegato n. Macerata, 6 marzo 2014 AL SIG. QUESTORE DI MACERATA AL MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA P.S. DIREZIONE CENTRALE DELLE RISORSE UMANE R O M A a mezzo PEC per il tramite dell Ufficio Personale della Questura di Macerata OGGETTO: Procedimento amministrativo per la riabilitazione ex art. 87 DPR 3/57. Istanza di accesso ai documenti amministrativi con modalità telematiche (artt. 22 e ss L. 241/90 e art. 13 DPR 184/06). Il sottoscritto Nicola Lalla, Ispettore Superiore sups della Polizia di Stato in forza alla Questura di Macerata, con riferimento al procedimento amministrativo di cui al decreto allegato in copia, notificato in data odierna, avendo interesse all ostensione dei documenti ai fini di valutare la tutela dei propri diritti in giudizio dinanzi all A.G., con la presente C H I E D E alle SS.VV. Ill.me la trasmissione in formato digitale dei documenti entrati a far parte del procedimento da cui si evince la circostanza che risulta pendente una vicenda la cui valutazione potrebbe avere risvolti disciplinari e della quale si è in attesa di ulteriori notizie e che hanno determinato la sospensione del procedimento. Difatti, facendo parte del procedimento amministrativo tali atti o documenti si ritiene non siano coperti da alcun tipo di segreto, né si intuisce la norma che consente l esclusione del diritto di accesso. Per gli stessi motivi si chiede altresì copia dell atto normativo che definisce i termini di conclusione del procedimento di riabilitazione, nonché la domanda che ha dato impulso al procedimento su cui è apposta la relativa segnatura di protocollo. I documenti richiesti sono attesi all indirizzo telematico nicolalalla@puntopec.it. Si ringrazia. Nicola Lalla
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