1 carico immediato biomeccanicamente guidato Riabilitazione immediata Nessun innesto osseo Impianti lunghi Protesi fissa avvitata Pilastri Low Profile
2 3 COS É? Tecnica riabilitativa implantoprotesica con un protocollo chirurgico, protesico e di laboratorio codificato. Protesizzazione a carico immediato funzionale delle arcate edentule entro 24/48 ore. Protesi fissa avvitata con sottostruttura metallica passivata con tecnica dell incollaggio. La correzione dell inclinazione degli impianti si effettua con i pilastri di 17 e 30. PERCHÉ? La disposizione inclinata degli impianti permette di evitare strutture anatomiche come il nervo alveolare inferiore, i recessi del seno mascellare e le cavità nasali. La riabilitazione Columbus Bridge consente di inserire impianti lunghi (18-20 mm SUPER-LONG Biomax) in osso residuo evitando innesti ossei in pazienti con creste atrofiche. L inclinazione degli impianti permette di realizzare un ideale poligono d appoggio che ottimizza il supporto protesico. L emergenza distale della parte coronale dell impianto posteriore permette di evitare o ridurre i cantilever protesici. Riabilitazione tradizionale Riabilitazione con impianti inclinati QUANDO? Il protocollo può essere applicato nelle arcate edentule, o rese edentule in fase chirurgica, anche in presenza di creste atrofiche. MASCELLARE SUPERIORE > 10 mm altezza > 5 mm spessore MASCELLARE INFERIORE > 8 mm altezza > 5 mm spessore Nel mascellare superiore l inclinazione dell impianto permette di evitare il recesso mesiale del seno mascellare. L emergenza distale della parte coronale dell impianto consente di ampliare la superficie del poligono protesico Nel mascellare inferiore l inclinazione dell impianto permette di evitare l emergenza del nervo alveolare inferiore. L emergenza distale della parte coronale dell impianto consente di ampliare la superficie del poligono protesico
4 5 A 24/48 ORE Protesi totale rimovibile COME? Permette di ottenere un eccellente estetica oltre al normale ripristino funzionale. L opzione riabilitativa Columbus Bridge su impianti inclinati offre un alternativa predicibile ai piani di trattamento tradizionali. In alternativa alla tradizionale protesi totale rimovibile, anche se ancorata a due o quattro impianti, l odontoiatra può prospettare al paziente un piano di trattamento scientificamente comprovato in grado di offrire tutto il comfort di una protesizzazione fissa ed estetica che ripristina in tempi rapidi la funzione masticatoria e relazionale. Toronto Bridge su 6 o più impianti Columbus Bridge Vengono posizionati quattro impianti nell arcata superiore o inferiore. Gli impianti vengono inclinati in modo da inserire impianti lunghi nell osso residuo del paziente. Nell arcata inferiore la parte coronale dell impianto posteriore viene distalizzata verso il ramo della mandibola in modo da oltrepassare l emergenza del canale mandibolare; nell arcata superiore gli impianti posteriori vengono inclinati parallelamente alla parete anteriore del seno in modo da emergere nella regione molare. Inserendo impianti lunghi 18 o 20 mm in osso residuo si aumentano la stabilità primaria e la predicibilità della riabiltazione implantare rispetto alle tecniche che richiedono innesti ossei. Ripristino del parallelismo degli impianti inclinati con pilastri L adozione del Columbus Bridge risulta vantaggiosa anche sotto il profilo economico. Infatti, l utilizzo di questo protocollo consente di evitare innesti ossei, ridurre il numero di impianti, le sedute operatorie e, di conseguenza, estendere le indicazioni riabilitative a una più ampia fascia di popolazione. L inclinazione degli impianti viene compensata con l utilizzo di speciali componentistiche protesiche - pilastri - disponibili in diverse angolazioni (0, 17 e 30 ) in grado di ripristinare il parallelismo tra gli impianti. La protesi immediata viene realizzata secondo la metodica Columbus Bridge Protocol. 0 17 30 Visione clinica del ripristino del parallelismo degli impianti inclinati con pilastri Protesi fissa avvitata con sottostruttura metallica
6 7 COMPONENTISTICA Pilastri Conici Low Profile Biomet 3i CONNESSIONE ESAGONALE ESTERNA CONNESSIONE INTERNA Certain COMPONENTISTICA Coping pick-up Basso 9 mm TCV503 Cappette per centrica Alto 14 mm TLV503 Bassa 4 mm LPCHC Media 6 mm VCE 503/6 Alta 9 mm VCE 503/9 Cilindro per condizionamento tessuti Analogo s Per Pilastro Per impianto LPCLA LPC341U One-Piece Abutment 3.4mm(D) x 1mm(H) LPC342U One-Piece Abutment 3.4mm(D) x 2mm(H) LPC343U One-Piece Abutment 3.4mm(D) x 3mm(H) LPC344U One-Piece Abutment 3.4mm(D) x 4mm(H) LPC441U One-Piece Abutment 4.1mm(D) x 1mm(H) LPC442U One-Piece Abutment 4.1mm(D) x 2mm(H) LPC443U One-Piece Abutment 4.1mm(D) x 3mm(H) LPC444U One-Piece Abutment 4.1mm(D) x 4mm(H) ILPC341U Certain One-Piece Abutment 3.4mm(D) x 1mm(H) ILPC342U Certain One-Piece Abutment 3.4mm(D) x 2mm(H) ILPC343U Certain One-Piece Abutment 3.4mm(D) x 3mm(H) ILPC344U Certain One-Piece Abutment 3.4mm(D) x 4mm(H) ILPC441U Certain One-Piece Abutment 4.1mm(D) x 1mm(H) ILPC442U Certain One-Piece Abutment 4.1mm(D) x 2mm(H) ILPC443U Certain One-Piece Abutment 4.1mm(D) x 3mm(H) ILPC444U Certain One-Piece Abutment 4.1mm(D) x 4mm(H) SET PER PASSIVAZIONE CON TECNICA DELL INCOLLAGGIO CCV503 Cilindro in titanio con cappetta calcinabile per incollaggio CCV107 SET PER RIPOSIZIONAMENTO RASA3 esagonale PAD00 LPC541U One-Piece Abutment 5.0mm(D) x 1mm(H) LPC542U One-Piece Abutment 5.0mm(D) x 2mm(H) LPC543U One-Piece Abutment 5.0mm(D) x 3mm(H) LPC544U One-Piece Abutment 5.0mm(D) x 4mm(H) ILPC541U Certain One-Piece Abutment 5.0mm(D) x 1mm(H) ILPC542U Certain One-Piece Abutment 5.0mm(D) x 2mm(H) ILPC543U Certain One-Piece Abutment 5.0mm(D) x 3mm(H) ILPC544U Certain One-Piece Abutment 5.0mm(D) x 4mm(H) Chiave di posizionamento pilastri (fornita con vite) CTV503 RASH3N esagonale PHD03N2 LPAC3217 17 Abutment 3.4mm(D) x 2mm(H) LPAC3417 17 Abutment 3.4mm(D) x 4mm(H) LPAC3330 30 Abutment 3.4mm(D) x 3mm(H) LPAC3530 30 Abutment 3.4mm(D) x 5mm(H) LPAC4217 17 Abutment 4.1mm(D) x 2mm(H) LPAC4417 17 Abutment 4.1mm(D) x 4mm(H) LPAC4330 30 Abutment 4.1mm(D) x 3mm(H) LPAC4530 30 Abutment 4.1mm(D) x 5mm(H) LPAC5217 17 Abutment 5.0mm(D) x 2mm(H) LPAC5417 17 Abutment 5.0mm(D) x 4mm(H) LPAC5330 30 Abutment 5.0mm(D) x 3mm(H) LPAC5530 30 Abutment 5.0mm(D) x 5mm(H) ILPAC3217 Certain 17 Abutment 3.4mm(D) x 2mm(H) ILPAC3417 Certain 17 Abutment 3.4mm(D) x 4mm(H) ILPAC3330 Certain 30 Abutment 3.4mm(D) x 3mm(H) ILPAC3530 Certain 30 Abutment 3.4mm(D) x 5mm(H) ILPAC4217 Certain 17 Abutment 4.1mm(D) x 2mm(H) ILPAC4417 Certain 17 Abutment 4.1mm(D) x 4mm(H) ILPAC4330 Certain 30 Abutment 4.1mm(D) x 3mm(H) ILPAC4530 Certain 30 Abutment 4.1mm(D) x 5mm(H) ILPAC5217 Certain 17 Abutment 5.0mm(D) x 2mm(H) ILPAC5417 Certain 17 Abutment 5.0mm(D) x 4mm(H) ILPAC5330 Certain 30 Abutment 5.0mm(D) x 3mm(H) ILPAC5530 Certain 30 Abutment 5.0mm(D) x 5mm(H) Per Pilastro (forniti con vite) MC503/1 Per impianto Certain (forniti con vite) MC603 Per impianto con esagono esterno (forniti con vite) MC107/1 Cilindro calcinabile Per Pilastro LPCCC2 Per impianto UNAB2C Viti di ritenzione Per Pilastro Per impianto In titanio LPCTSH In titanio UNIHT In oro LPCGSH In oro UNIHG Da avvitare su pilastro Da avvitare sulla testa dell impianto con esagono esterno
8 9 COLUMBUS BRIDGE COLUMBUS BRIDGE COLUMBUS BRIDGE Procedure 1. Posizionamento degli impianti Una volta posizionati gli impianti, rispettando la posizione dei pilastri strategici (canini e primi molari) e raggiungendo un elevato valore di stabilità primaria sfruttando l osso residuo del paziente, l inclinazione delle fixture e gli eventuali disparallelismi dovuti alle condizioni anatomiche dell arcata vengono compensati con i pilastri. 2. Posizionamento dei pilastri e dei coping da impronta Successivamente si procede al posizionamento dei coping pick-up TCV503 o TLV503 e si procede a rilevare l impronta. 1. Pilastri per il ripristino del parallelismo 2. Coping da impronta posizionati sui pilastri 3. Registrazione della posizione intermascellare Dopo aver avvitato le cappette per centrica sui pilastri, i mascellari vengono relazionati spazialmente attraverso il rilevamento di una cera. 4. Montaggio in articolatore Vengono montate le cappette per centrica sugli analoghi dei pilastri nel modello in gesso e, tramite la cera articolare, il modello maestro viene relazionato con il modello antagonista in articolatore. 5. Posizionamento dei dispositivi per la realizzazione della sottostruttura metallica Si connettono i cilindri in titanio tramite le viti protesiche e su di questi si posizionano le cappette calcinabili per incollaggio. Su uno dei pilastri viene posizionato il calcinabile LPCCC2 che consente alla struttura di essere riposizionata sul modello maestro. 3. Rilevazione della cera di centrica utilizzando le specifiche cappette 6. Modellazione e fusione della sottostruttura Una volta regolati in altezza sia i cilindri in titanio che le cappette calcinabili, si provvede a realizzare la modellazione della sottostruttura metallica. Le cappette calcinabili si orientano sui cilindri in titanio per mezzo di scalanature verticali contrapposte. Si procede rimuovendo i cilindri in titanio dalla modellazione della sottostruttura che comprenderà al suo interno le componenti calcinabili. 6. Modellazione della sottostruttura metallica 7. La struttura metallica Si passa quindi alla fusione e all ottenimento della sottostruttura metallica nella lega prescelta. 8. Tecnica di passivazione Il ponte ultimato viene preparato per la passivazione tramite la tecnica dell incollaggio. Gli spazi calibrati necessari a ospitare il cemento sono garantiti dal preciso accoppiamento cilindri in titanio-fusione della sottostruttura. 7. Modellazione in resina e struttura fusa 9. Lucidatura del ponte Il Columbus Bridge viene rifinito e lucidato per la consegna entro 24/48 ore. 8. Passivazione per incollaggio della struttura 4. Montaggio in articolatore 5. Cilindro in titanio per la realizzazione della sottostruttura metallica 9. Rifinitura e lucidatura del Columbus Bridge ultimato
10 11 IMPIANTI SUPER LONG CONICI CON ESAGONO ESTERNO di 18 e 2O mm L impianto SUPER LONG Biomax è un impianto con morfologia tronco-conica e connessione con esagono esterno. Il corpo dell impianto è caratterizzato dalla superficie BHA (sabbiata e mordenzata), mentre la porzione coronale è trattata con doppia mordenzatura in acido. La superficie a bassa rugosità sulla sua porzione coronale (Sa 0,3 micron) permette di contrastare efficacemente la perimplantite. La superficie a maggiore rugosità della sua porzione centrale e apicale (Sa 1,2 micron) permette di ottenere un elevato livello di BIC già nelle prime settimane. 0,3 Sa micron 0,3 1,2 Impianti lunghi di 18 e 2O mm Nel protocollo Columbus Bridge usiamo gli impianti conici Super Long di lunghezza 18 e 20 mm per poter aumentare in massima efficacia la superficie di contatto con l osso. Le caratteristiche dei Super Long rendono più sicuro l inserimento angolato dell impianto, per sfruttare al massimo l osso residuo. Columbus bridge team Tealdo T, Bevilacqua M, Pera P. Columbus Bridge Protocol, Quintessence Publishing 2012, capitolo 16. IMPIANTi SUPER LONG SL418 IMPIANTO SUPER LONG CONICO CON ESAGONO ESTERNO PIATT. 4,1, L. 18 MM SL420 IMPIANTO SUPER LONG CONICO CON ESAGONO ESTERNO PIATT. 4,1, L. 20 MM Sa micron caso clinico Caso risolto con impianti di lunghezza 20 mm. Rispetto agli impianti di lunghezza inferiore il valore di BIC aumenta dal 24 al 33%. Per gentile concessione del Columbus Bridge Team: Marco Bevilacqua, Paolo Pera, Tiziano Tealdo, Francesco Pera.
COLUMBUS BRIDGE PROTOCOL Riabilitazione implantoprotesica fissa del mascellare edentulo con funzione immediata Tiziano Tealdo Marco Bevilacqua Paolo Pera Cattedra di Protesi Dentaria Università degli Studi di Genova www.quintessenzaedizioni.com www.columbusbridgeprotocol.com COLUMBUS BRIDGE PROTOCOL PROTOCOLLO CHIRURGICO Impianti ruvidi a esagono esterno Lunghezza implantare 13 mm, 4 mm Sottopreparazione del sito implantare Torque insertion 40 Ncm Impianti inclinati in osso residuo Impiego di pilastri conici pre-angolati Esclusione di tecniche rigenerative ossee PROTOCOLLO PROTESICO Protesi fissa provvisoria avvitata Impronta in gesso con tecnica pick-up Splintaggio rigido con framework metallico Passivazione con tecnica dell incollaggio Superficie occlusale in acrilico Assenza di cantilever distali Carico immediato funzionale 24h dopo la chirurgia BIOMAX spa via Zamenhof 615 36100 Vicenza T 0444 913410 info@biomax.it www.biomax.it 1651611