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Università degli Studi di Palermo SENATO ACCADEMICO seduta del 19 giugno 2012 Il Senato Accademico Visti i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana; Vista la legge 104/1992; Vista la legge 17/1999; Vista la legge 68/1999; Vista la legge 328/2000; Visto il DPCM del 09/04/2001; Vista la legge 23/2003 (attuazione della 348/2000); Visto il DPR del 25/02/2005 (attuazione della legge Stanca); Vista la legge 4/2004; Vista la legge 170/2010; Visti i decreti annuali del MIUR; Visti i documenti e le note del Comitato Nazionale per la valutazione del Sistema Universitario (CNVSU); Viste le linee guida della Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per le Disabilità (CNUDD); Vista la convenzione ONU sui diritti delle persone con disailità; Visto lo Statuto e i Regolamenti dell Università degli Studi di Palermo; Vista la relazione del Delegato del Rettore per le Disabilità, prof.ssa Annamaria Pepi; all unanimità,

DELIBERA Di approvare il Regolamento per le attività in favore degli Studenti con Disabilità. Art 1 - Struttura organizzativa L Unità Operativa Abilità Diverse ( ex Centro Universitario per le Disabilità) è la struttura di Ateneo istituita a Palermo nel marzo 1999 in seguito alla Legge 104/1992 integrata e modificata dalla legge 17/1999, per coordinare, monitorare e supportare tutte le attività in favore dell inclusione degli studenti con disabilità. Le attività della Unità Operativa (U.O. Abilità Diverse) sono progettate e coordinate dalla Commissione per le attività di Ateneo in favore dei disabili, presieduta dal Delegato del Rettore (ex l.17/99) e composta dai Delegati di ciascuna Facoltà. Ogni Delegato di Facoltà presiede un Gruppo di Lavoro composto da Docenti Referenti della Facoltà (cfr. delibera rettorale del 26/06/01). Il Gruppo di Lavoro individuerà, a seguito della emanazione di un apposito avviso, i tutors consiglieri alla pari che dovranno seguire le attività didattiche dei disabili, ai sensi dell Art. 13c e 6bis della L. 104/92. Art 2 - Obiettivi L Unità Operativa, al fine di offrire pari opportunità di istruzione e formazione agli studenti con disabilità frequentanti i diversi corsi di studi dell Ateneo si impegna a mettere in atto tutte le azioni utili ad una loro reale ed efficace integrazione alla vita universitaria, in linea con le attuali disposizioni legislative (104/1992 ; l.17/99). In tale ottica l Unità Operativa promuove costantemente un lavoro di rete sia all interno dell Ateneo sia con le istituzioni presenti nel territorio. In tal senso si propone la stipula di protocolli di intesa, convenzioni e accordi quadro al fine di fornire risposte più efficaci ai bisogni formativi degli allievi con disabilità. Inoltre, l Unità Operativa partecipa attivamente ed efficacemente allo sviluppo degli studi sulle disabilità attraverso collaborazioni e/o forme di partenariato con le strutture interne ed esterne all ateneo interessate alle tematiche in tale ambito. Possono usufruire dei servizi e delle attività dell Unità Operativa Abilità diverse (ex CUD) studenti, dottorandi, specializzandi, iscritti al master, iscritti all Università degli Studi di Palermo con un attestazione di invalidità maggiore del 66% e studenti con disturbi specifici dell apprendimento

(legge 8 ottobre 2010, n.170) con certificazione rilasciata dalle strutture sanitarie e/o enti accreditati. Art 3 - Attività e servizi Presso la sede dell Unità operativa sono disponibili ausili tecnologici portatili adattati alle diverse disabilità quali ingranditori ottici, software di sintesi vocale, stampanti braille, tastiere e caschi speciali. Gli interessati possono usufruire: del servizio di assistenza alla persona del servizio di trasporto e accompagnamento del servizio di assistenza alla comunicazione e di interpretariato dei segni (LIS) del servizio di assistenza per i test di ingresso ai corsi di Laurea a numero programmato. Art. 4 - Servizio Accoglienza Il delegato del Rettore alle disabilità curerà incontri periodici con gli studenti disabili a partire dal loro ingresso all Università e durante il loro percorso di studi in collaborazione con i referenti alla disabilità di ciascuna Facoltà con l obiettivo di favorire il raggiungimento di livelli funzionali di autonomia per quanto attiene l ambito didattico e di apprendimento. Su tale direzione saranno predisposti interventi rispondenti agli specifici bisogni formativi degli studenti. In modo più specifico, laddove necessario, ci si avvarrà della collaborazione di docenti dell Ateneo particolarmente esperti nelle problematiche di natura cognitiva e relazionale legate alle disabilità al fine di individuare le diverse tipologie di sostegno necessarie a prevenire l insuccesso formativo. Art. 5 - Percorso universitario L integrazione dello studente con disabilità nel percorso universitario scelto è curato dal delegato alle disabilità delle singole facoltà che, in collaborazione con il tutor assegnato allo studente, lo guiderà nella organizzazione del proprio piano di studi e nella scelta dei servizi di cui egli necessita. Il corso di Studi stabilisce le modalità di frequenza alle lezioni, ai laboratori e agli stage in base alle vigenti disposizioni normative. L assistenza allo studente è limitata alle necessità didattiche ed è fornita durante la sua permanenza all interno dell Ateneo. Nella fase finale del percorso di studi verranno incrementate, all interno delle singole Facoltà e in collaborazione con il COT, attività di orientamento volte a favorire la conoscenza delle diverse opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

Il delegato alle disabilità delle facoltà monitorerà i risultati didattici conseguiti dallo studente attraverso incontri sistematici con i tutor al fine di porre in atto azioni utili al raggiungimento del successo formativo dello studente (richiesta di servizi etc.) Art. 6 - Svolgimento delle prove di esame Lo studente deve dimostrare di possedere capacità autonome di comunicazione e conoscenza della materia. Può utilizzare qualsiasi tipo di linguaggio (verbale e non verbale) a condizione che sia pienamente comprensibile alla commissione. La commissione stabilisce le modalità di svolgimento dell esame compatibili con la tipologia della disabilità e ne dà comunicazione allo studente interessato. In ogni caso, al fine di salvaguardare pari opportunità nelle fasi di valutazione degli apprendimenti, devono essere forniti allo studente tutti gli ausili di cui necessita, compatibilmente con le risorse disponibili nell Ateneo. Art. 7 - Orientamento Il servizio svolto in collaborazione con il COT si propone di sostenere gli studenti disabili nella fase di passaggio dalla scuola secondaria all Università. Esso è indirizzato agli studenti disabili frequentanti l ultimo anno della scuola secondaria superiore con il principale obiettivo di fornire adeguate informazioni riguardanti le opportunità di scelta accademica. Art. 8 - Il tutoring Il servizio di tutorato si propone di sostenere lo studente con disabilità nel suo percorso accademico attraverso la rimozione delle condizioni e delle situazioni che non gli permettono di avere pari opportunità di studio. Il tutor, quindi, deve essere un soggetto che conosce la materia sulla quale lo studente disabile chiede di essere assistito e deve, inoltre, possedere particolari qualità umane e intellettuali associate ad una spiccata capacità di comprendere gli altri, di comunicare, di incoraggiare e di motivare allo studio universitario. Il tutor dovrà sostenere lo studente con disabilità nei momenti di difficoltà, curare la rete di rapporti con le diverse figure del mondo accademico, supportarlo nella organizzazione dei tempi e delle modalità di studio. In sintesi Il tutor, si configura quale figura di supporto il cui principale compito è quello di coadiuvare lo studente con disabilità nello studio per il raggiungimento del successo formativo.

Sono previsti incontri sistematici, coordinati dal Delegato del Rettore, con i tutor di volta in volta selezionati finalizzati alla loro sensibilizzazione e formazione specifica sui temi e sulle problematiche della disabilità. Al fine di favorire l integrazione dello studente con disabilità gli incontri di studio con il tutor saranno svolti all interno delle strutture universitarie, e non è prevista alcuna forma di supporto domiciliare. Il contratto che tali studenti stipulano con l Università è equiparabile al contratto delle 150 ore di coloro che svolgono attività di collaborazione a tempo parziale all interno delle strutture universitarie. Il contratto può avere, tuttavia, un monte ore anche minore di 150 ore. Art. 9 - Altri servizi L Unità Operativa Abilità diverse promuove, in linea con le finalità del progetto formativo ulteriori attività quali: Erogazione di borse aggiuntive per gli studenti con disabilità che aderiscono ai progetti di mobilità Socrates Erasmus, in coordinamento con l Ufficio Relazioni Internazionali di Ateneo. Lo studio all estero è importante per elaborare e valorizzare l esperienza universitaria e potenziare le proprie conoscenze e abilità relazionali. Assegnazione di un premio di laurea annuale per una tesi originale sulle disabilità. Organizzazione di congressi, seminari di studio e di approfondimento sulle disabilità per promuovere ricerca, interesse, integrazione. Art 10 - Accesso alle attività e ai servizi L accesso ai servizi può essere richiesto dagli interessati entro il 15 settembre di ogni anno accademico, tramite apposito modulo reperibile presso il U.O.A.D negli orari di ricevimento o scaricabile sul sito, allegando copia del certificato di invalidità > 66%, copia della iscrizione all università, copia del libretto universitario e copia del piano di studi. La durata di concessione dei benefici per gli studenti segue le attuali disposizioni legislative (DPCM del 09 / 04/2001 - art. 14 ) Il servizio di assistenza alla persona verrà erogato soltanto ed esclusivamente durante le attività curriculari (didattica, esami, esami di laurea tirocinio biblioteca ed emeroteca, servizio mensa) ed alcune attività extracurriculari (congressi, giornate di studio, seminari in Ateneo limitatamente ad un massimo di 20 ore settimanali). Laddove presente, ci si può avvalere dei volontari del servizio, in linea con le proposte progettuali del servizio civile nazionale. Il servizio di trasporto è pensato come un contributo alla partecipazione alle attività curriculari ed extracurriculari (convegni, giornate di studio pertinenti al percorso formativo degli studenti). Esso

dovrà essere inteso come un servizio ad integrazione e non a sostituzione di quanto dovuto dagli Enti Territoriali. Il tutoring va inteso per lo studio e la didattica nelle sedi universitarie. In ogni caso, ogni servizio sarà erogato dall Unità Operativa Abilità Diverse, nei modi e nei tempi consentiti dal budget disponibile. Qualora per carenza di fondi o altre ragioni operative non sia possibile soddisfare tutte le richieste pervenute, i servizi verranno forniti secondo una graduatoria di priorità elaborata sulla base di criteri obiettivi di valutazione (condizioni economiche e merito) individuati dall Unità Operativa (ex CUD). Art 11 - Aspetti economici e finanziari L Ateneo utilizza le risorse finanziarie appositamente stanziate dal MIUR ex l. 17/99 integrate dalle somme specificatamente stanziate sul proprio bilancio, nonché le risorse finanziarie ed eventuali altri beni acquisiti a seguito di donazioni, convenzioni o ad altro titolo, finalizzate all abbattimento di barriere didattiche, psicologiche, pedagogiche, tecnologiche relative alla vita universitaria. La gestione delle attività e delle risorse è assicurata da due strumenti diversi: la programmazione dei servizi (assegnazione tutors, utilizzo degli strumenti, ecc.) e la gestione amministrativa e contabile. La programmazione, che pianifica il fabbisogno, è effettuata dal Delegato del Rettore e dalla Commissione per le Disabilità. La programmazione dei servizi può essere rimodulata dal CDA dell Università. La gestione amministrativa dei fondi è curata dalla struttura amministrativa dell Unità Operativa Abilità Diverse. La spesa è erogata dal Dipartimento Finanziario di Ateneo Art 12 - Disposizioni finali Il presente regolamento assume natura e contenuto di disciplina quadro. Per quanto non previsto si rinvia alle norme comunitarie statali e regionali vigenti in materia. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua emanazione. Il Direttore Amministrativo Il Pro-Rettore Dott. Antonio Valenti prof. Ennio Cardona