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DELIBERAZIONE 6 GIUGNO 2014 261/2014/R/GAS MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEGLI ACCERTAMENTI DELLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI UTENZA A GAS E DELLA SICUREZZA GAS L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO Nella riunione del 6 giugno 2014 VISTI: la legge 14 novembre 1995, n. 481 e sue modifiche e integrazioni; la deliberazione dell Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico (di seguito: Autorità) 18 marzo 2004, n. 40/04 (di seguito: deliberazione 40/04) e successive modifiche e integrazioni; la deliberazione dell Autorità 12 dicembre 2013, 574/2013/R/gas (di seguito: deliberazione 574/2013/R/gas ) e l Allegato A alla medesima deliberazione; la deliberazione dell Autorità 6 febbraio 2014, 40/2014/R/gas (di seguito: deliberazione 40/2014/R/gas) e gli Allegati A, F/40, G/40 e I/40 alla medesima deliberazione; la nota del Comitato Italiano Gas (di seguito: CIG) del 9 maggio 2014, prot. Autorità 14170 del 20 maggio 2014. CONSIDERATO CHE: con la deliberazione 574/2013/R/gas è stata approvata la regolazione della qualità dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo 2014-2019 (di seguito: RQDG); con la deliberazione 40/2014/R/gas sono state aggiornate le disposizioni in materia di accertamenti della sicurezza degli impianti di utenza a gas, introdotte in origine con la deliberazione 40/04, che entreranno in vigore il 1 luglio 2014; a decorrere da tale data la deliberazione 40/04 è abrogata; per gli impianti di utenza ricadenti nel campo di applicazione della deliberazione 40/2014/R/gas, la RQDG, al comma 52.7, richiamando la deliberazione 40/04, prevede che il tempo di attivazione della fornitura decorra dalla data di messa a disposizione dell esito positivo dell accertamento documentale da parte dell impresa distributrice; l Allegato A alla deliberazione 40/2014/R/gas, al comma 16.4, prevede che l impresa distributrice computi il tempo di attivazione della fornitura a partire 1

dalla data in cui sia disponibile tutta la documentazione necessaria ai fini dell accertamento documentale; il CIG, con la nota del 9 maggio 2014, ha suggerito l opportunità di monitorare, tra gli accertamenti documentali relativi agli impianti nuovi di cui al Titolo II, quelli che hanno richiesto l adozione del rapporto tecnico di compatibilità, in quanto non realizzati e messi in servizio da un unico installatore; successivamente alla pubblicazione della deliberazione 40/2014/R/gas è, inoltre, emersa la necessità di precisare alcuni aspetti di carattere applicativo e di rettificare alcuni errori materiali: a. al comma 1.1, lettera y), la definizione di stato dell impianto di utenza non è allineata alle disposizioni di cui al Titolo III; b. all articolo 2 non è stato specificato il campo di applicazione per gli esercenti che distribuiscono gas diversi dal gas naturale e che non hanno effettuato la separazione societaria tra le attività di distribuzione e vendita; c. il comma 8.6, in materia di copertura dei costi dell impresa distributrice per l effettuazione degli accertamenti, non è coerente con quanto disposto al comma 8.1; d. tra gli obblighi di registrazione dell impresa distributrice non è previsto quello della data di ricevimento di tutta la documentazione necessaria ai fini dell accertamento degli impianti di utenza nuovi; e. ai commi 11.6 e 13.1, non è stato previsto l inserimento, tra i documenti che l impresa distributrice ed il venditore hanno l obbligo di pubblicare nei loro siti internet, delle linee guida CIG n. 11, comprensive dei relativi allegati; f. al comma 16.1, lettera g), è erroneamente richiamata la lettera e) del medesimo comma; g. in caso di accertamento negativo, al comma 16.3, lettera b), il riferimento alle non conformità riscontrate risulta di difficile comprensione; h. in caso di esito negativo alle prove di sicurezza e funzionalità eseguite dall installatore a seguito della attivazione della fornitura, al comma 16.6, lettera b), il richiamo alle non conformità risulta incompleto; i. al comma 17.1 non è stata prevista la casistica di riattivazione della fornitura a impianti di utenza precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e modificati; j. al comma 17.2 non è stato previsto che il Titolo III non si applica alla casistica di riattivazione della fornitura a impianti di utenza precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e non modificati; k. la rubrica dell articolo 18 non è coerente con il suo contenuto, che disciplina, oltre all attivazione della fornitura per impianti di utenza modificati o trasformati, anche la riattivazione della fornitura; l. al comma 18.2, lettera b), non è stato previsto che il venditore invii al cliente finale, oltre agli allegati H/40 e I/40, anche l allegato G/40; m. all articolo 18, per gli impianti modificati o trasformati, non è indicato come deve essere computato il tempo di attivazione o riattivazione della fornitura da parte dell impresa distributrice; n. al comma 19.2 viene fatto erroneamente riferimento agli impianti in servizio. 2

sono stati individuati alcuni errori materiali negli Allegati F/40, G/40 e I/40 alla deliberazione 40/2014/R/gas. RITENUTO OPPORTUNO: accogliere la proposta di integrazione dell Allegato A alla deliberazione 40/2014/R/gas suggerita dal CIG, prevedendo che vengano integrate le disposizioni dei commi 9.2, lettera f), e 11.2, lettere b) e c), in merito al monitoraggio degli accertamenti documentali relativi agli impianti di cui al Titolo II che hanno richiesto l adozione del rapporto tecnico di compatibilità; procedere alle precisazioni applicative e rettifiche di errori materiali dell Allegato A alla deliberazione 40/2014/R/gas, nonchè degli Allegati F/40, G/40 e I/40 sopra richiamati; rendere coerente il computo del tempo di attivazione della fornitura disciplinato dalla RQDG con quanto disposto dall Allegato A alla deliberazione 40/2014/R/gas, in previsione della sua entrata in vigore il 1 luglio 2014 DELIBERA 1. di disporre le seguenti modifiche all Allegato A alla deliberazione 40/2014/R/gas: a. al comma 9.2, lettera f) sono aggiunte le seguenti parole e, per i soli impianti ricadenti nel titolo II, l eventuale presenza del rapporto tecnico di compatibilità ; b. al comma 11.2, lettere b) e c), sono aggiunte le seguenti parole e, per i soli impianti ricadenti nel titolo II, il numero di accertamenti con presenza del rapporto tecnico di compatibilità ; 2. di disporre le precisazioni applicative e rettificare gli errori materiali di cui all Allegato A alla deliberazione 40/2014/R/gas come di seguito specificato: a. al comma 1.1, lettera y) la parola riattivati è sostituita dalla parola trasformati ; b. all articolo 2 è aggiunto il seguente comma 2.7 Gli esercenti che distribuiscono gas diversi dal gas naturale e che non hanno effettuato la separazione societaria tra le attività di distribuzione e vendita attuano il presente regolamento con esclusione delle disposizioni di cui ai commi 11.2, 11.3, 16.1 lettere b) e c), 16.3 lettera a), 16.5, 18.1 lettere b) e c), 19.1 lettera b). ; c. il comma 8.6 è eliminato; d. al comma 9.2 è aggiunta la seguente lettera k) la data di ricevimento di tutta la documentazione necessaria ai fini dell accertamento. ; e. l articolo 20 è eliminato; f. al comma 11.6 è aggiunta la seguente lettera c) le linee guida CIG n. 11 con annesso il modello di rapporto tecnico di compatibilità e il modello di dichiarazione del progettista di rispetto della legislazione antiincendio. ; g. al comma 13.1 sono aggiunte le seguenti parole, nonché la documentazione di cui al comma 11.6, lettera c) ; 3

h. al comma 16.1, lettera g), le parole di cui alla lettera e) sono sostituite dalle parole di cui alla lettera f) ; i. al comma 16.3, lettera b), le parole le non conformità alle norme tecniche vigenti riscontrate sono sostituite dalla parole le non conformità riscontrate alle leggi e norme tecniche vigenti in materia ; j. al comma 16.6, lettera b), le parole alla legislazione vigente sono sostituite dalla parole riscontrate ; k. al comma 17.1 è aggiunta la seguente lettera f) alla riattivazione della fornitura a impianti di utenza precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e modificati. ; l. al comma 17.2 è aggiunta la seguente lettera g) alla riattivazione della fornitura a impianti di utenza precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e non modificati. ; m. alla rubrica dell articolo 18, dopo la parola Attivazione, sono aggiunte le parole o riattivazione ; n. al comma 18.2, lettera b), sono aggiunte le parole, unitamente all allegato G/40 ; o. all articolo 18 è aggiunto il seguente comma 18.3 L impresa distributrice computa il tempo di attivazione o riattivazione della fornitura di un impianto di utenza modificato o trasformato a partire dalla data di ricevimento di tutta la documentazione di cui al comma 16.4, lettere a) e b). ; p. al comma 19.2 le parole in servizio sono eliminate; q. al comma 8.4 le parole comma 2.2 sono sostituite dalle parole comma 2.3 ; r. al comma 11.2, lettera e), sub (ii), le parole del distributore sono sostituite dalle parole dell impresa distributrice ; s. al comma 14.4, lettera b), le parole al distributore sono sostituite dalle parole all impresa distributrice ; t. il comma 15.2 è eliminato; 3. di disporre, con decorrenza 1 luglio 2014, la seguente modifica all Allegato A alla deliberazione 574/2013/R/gas: a. al comma 52.7 le parole n. 40/04, tale tempo decorre dalla data di messa disposizione dell esito positivo di accertamento documentale da parte dell impresa distributrice sono sostituite dalla parole 40/2014/R/gas, tale tempo è calcolato secondo quanto disposto ai commi 16.4 e 18.3 dell Allegato A alla deliberazione 40/2014/R/gas ; 4. di sostituire gli Allegati F/40, G/40 e I/40 della deliberazione 40/2014/R/gas con quelli allegati al presente provvedimento; 5. di pubblicare il presente provvedimento, gli Allegati A, F/40, G/40 e I/40 alla deliberazione 40/2014/R/gas, come risultanti dalle modifiche disposte dal presente provvedimento, sul sito internet dell Autorità www.autorita.energia.it; 6. di pubblicare l Allegato A alla deliberazione 574/2013/R/gas, come risultante dalle modifiche disposte dal presente provvedimento, sul sito internet dell Autorità www.autorita.energia.it prevedendone la decorrenza dal 1 luglio 2014. 6 giugno 2014 IL PRESIDENTE Guido Bortoni 4

Allegato F/40 Versione da allegare al preventivo per un nuovo allacciamento Gentile Cliente, la procedura descritta Le consentirà di assicurarsi la realizzazione del suo impianto di utilizzo del gas nel pieno rispetto dei criteri di sicurezza al fine di ottenere nel più breve tempo possibile l attivazione della fornitura del gas. Riepiloghiamo di seguito, in dettaglio, la procedura relativa alla richiesta di attivazione della fornitura che dovrà seguire a seguito della realizzazione dell allacciamento da Lei richiesto: 1) Innanzitutto dovrà affidare i lavori di installazione del Suo impianto di utilizzo del gas a una impresa regolarmente iscritta alla Camera di Commercio e abilitata ai sensi del DM 22 gennaio 2008, n. 37 (chieda preventivamente all installatore la copia del certificato o della visura, rilasciati dalla Camera di Commercio, che attestano tale abilitazione). 2) Una volta installato l impianto dovrà richiedere l attivazione della fornitura al venditore di gas con il quale intende stipulare il contratto per la fornitura stessa. Il venditore Le fornirà due moduli, denominati Allegato H/40 e Allegato I/40, già parzialmente compilati. 3) Dovrà compilare completamente e firmare il modulo Allegato H/40, nella sezione riservata al cliente finale. Con questo modulo, oltre a fornire i dati necessari a individuare l impianto da attivare, Lei si impegna a non utilizzare l impianto, anche dopo aver ricevuto il gas, fino a che l installatore non Le abbia rilasciato la dichiarazione di conformità, prevista dallo stesso decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Attenzione: dovrà impiegare esclusivamente il modulo Allegato H/40 fornitole dal venditore altrimenti la fornitura non potrà essere attivata. 4) Il modulo Allegato I/40 dovrà essere consegnato all installatore, che glielo restituirà compilato e con apposti timbro e firma. L installatore dovrà anche consegnarle, insieme con il modulo Allegato I/40, la documentazione richiesta dallo stesso Allegato I/40, corrispondente agli allegati obbligatori alla dichiarazione di conformità, che comunque l installatore è tenuto per legge a consegnarle al termine del proprio lavoro. Attenzione: anche in questo caso dovrà impiegare esclusivamente il modulo Allegato I/40 fornitole dal venditore altrimenti la fornitura non potrà essere attivata. 5) Dovrà trasmettere i moduli Allegato H/40 e Allegato I/40, con la documentazione rilasciata dall installatore, al recapito indicato sul modulo Allegato H/40 nel più breve tempo possibile, dato che l impresa distributrice avvierà la pratica di attivazione della fornitura solo dopo aver ricevuto tale documentazione. 6)La documentazione sarà sottoposta ad accertamento dall impresa distributrice per verificare se l impianto a cui attivare la fornitura di gas è stato installato nel rispetto delle norme di sicurezza; in caso di esito positivo Le sarà attivata la fornitura, mentre in caso di esito negativo l impresa distributrice non potrà provvedere all attivazione della fornitura e Lei dovrà presentare una nuova richiesta di attivazione della fornitura, dopo che il Suo installatore avrà provveduto ad eliminare tutte le non conformità riscontrate e indicate in una apposita comunicazione che Le verrà inviata dall'impresa distributrice; in entrambi i casi il Suo venditore Le potrà addebitare in funzione della 1

portata termica complessiva espressa in kw (Q) del Suo impianto di utenza i seguenti importi massimi: 47,00 Q 35 kw 60,00 35 kw < Q 350 kw 70,00 Q > 350 kw 7) Le ricordiamo infine che nel caso in cui il Suo impianto di utenza sia sottoposto a successive verifiche da parte di tecnici del Comune o loro incaricati, Lei dovrà esibire copia della dichiarazione di conformità e dei relativi allegati obbligatori, ragion per cui La invitiamo a conservare con cura tale documentazione. La ringraziamo anticipatamente per la collaborazione fornita ai fini della corretta attuazione della procedura. Distinti saluti Versione da allegare al preventivo per la richiesta di spostamento del contatore da parte del cliente finale / da inviare al cliente finale in caso di spostamento del contatore disposto dall impresa distributrice / da inviare al cliente finale in caso di richiesta di riattivazione dopo richiesta di sospensione della fornitura da parte del cliente finale per lavori di ampliamento o manutenzione straordinaria dell impianto. Gentile Cliente, la procedura descritta Le consentirà di ottenere la riattivazione del suo impianto di utilizzo del gas nel pieno rispetto dei criteri di sicurezza e nel più breve tempo possibile. 1) Innanzitutto dovrà affidare i lavori di modifica del Suo impianto di utilizzo del gas a una impresa regolarmente iscritta alla Camera di Commercio e abilitata ai sensi del DM 22 gennaio 2008, n. 37 (chieda preventivamente all installatore la copia del certificato o della visura, rilasciati dalla Camera di Commercio, che attestano tale abilitazione). 2) Una volta effettuati i lavori di modifica dovrà richiedere la riattivazione della fornitura al venditore di gas con il quale ha in atto il contratto per la fornitura stessa. Il venditore Le fornirà due moduli, denominati Allegato H/40 e Allegato I/40, già parzialmente compilati. 3) Dovrà compilare completamente e firmare il modulo Allegato H/40, nella sezione riservata al cliente finale. Con questo modulo, oltre a fornire i dati necessari a individuare l impianto da attivare, Lei si impegna a non utilizzare l impianto, anche dopo aver ricevuto il gas, fino a che l installatore non Le abbia rilasciato la dichiarazione di conformità, prevista dallo stesso decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Attenzione: dovrà impiegare esclusivamente il modulo Allegato H/40 fornitole dal venditore altrimenti la fornitura non potrà essere riattivata. 4) Il modulo Allegato I/40 dovrà essere consegnato all installatore, che glielo restituirà compilato e con apposti timbro e firma. L installatore dovrà anche consegnarle, insieme con il modulo Allegato I/40, la documentazione richiesta dallo stesso Allegato I/40, corrispondente agli allegati 2

obbligatori alla dichiarazione di conformità, che comunque l installatore è tenuto per legge a consegnarle al termine del proprio lavoro. Attenzione: anche in questo caso dovrà impiegare esclusivamente il modulo Allegato I/40 fornitole dal venditore altrimenti la fornitura non potrà essere riattivata. 5) Dovrà trasmettere i moduli Allegato H/40 e Allegato I/40, con la documentazione rilasciata dall installatore, al recapito indicato sul modulo Allegato H/40 nel più breve tempo possibile, dato che l impresa distributrice avvierà la pratica di riattivazione della fornitura solo dopo aver ricevuto tale documentazione. 6) La documentazione sarà sottoposta ad accertamento dall impresa distributrice per verificare se l impianto a cui riattivare la fornitura di gas è stato modificato nel rispetto delle norme di sicurezza; in caso di esito positivo Le sarà riattivata la fornitura, mentre in caso di esito negativo l impresa distributrice non potrà provvedere alla riattivazione della fornitura e Lei dovrà presentare una nuova richiesta di riattivazione della fornitura, dopo che il Suo installatore avrà provveduto ad eliminare tutte le non conformità riscontrate e indicate in una apposita comunicazione che Le verrà inviata dall'impresa distributrice; in entrambi i casi il Suo venditore Le potrà addebitare in funzione della portata termica complessiva espressa in kw (Q) del Suo impianto di utenza i seguenti importi massimi: 47,00 Q 35 kw 60,00 35 kw < Q 350 kw 70,00 Q > 350 kw 7) Le ricordiamo infine che nel caso in cui il Suo impianto di utenza sia sottoposto a successive verifiche da parte di tecnici del Comune o loro incaricati, Lei dovrà esibire copia della dichiarazione di conformità e dei relativi allegati obbligatori, ragion per cui La invitiamo a conservare con cura tale documentazione. La ringraziamo anticipatamente per la collaborazione fornita ai fini della corretta attuazione della procedura. Distinti saluti 3

Allegato G/40 Versione da trasmettere al cliente finale alla richiesta di attivazione/riattivazione della fornitura Gentile Cliente, la procedura descritta Le consentirà di ottenere l'attivazione o la riattivazione della fornitura del suo impianto di utilizzo del gas nel pieno rispetto dei criteri di sicurezza e nel più breve tempo possibile. Le ricordiamo che l'impresa distributrice avvierà la pratica di attivazione/riattivazione della fornitura solo dopo aver ricevuto tale documentazione, debitamente compilata e sottoscritta. Riepiloghiamo di seguito in dettaglio la procedura relativa alla richiesta di attivazione o riattivazione della fornitura: 1) Unitamente alla lettera Le abbiamo fornito due moduli, denominati Allegato H/40 e Allegato I/40, già precompilati nella sezione riservata al venditore: dovrà compilare completamente e firmare il modulo Allegato H, nella sezione riservata al cliente finale. Con questo modulo, oltre a fornire i dati necessari ad individuare l impianto da attivare o riattivare, Lei si impegna a non utilizzare l impianto, anche dopo aver ricevuto il gas, fino a che l installatore non Le abbia rilasciato la dichiarazione di conformità, prevista dal decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Attenzione: dovrà impiegare esclusivamente il modulo Allegato H/40 fornitole unitamente alla presente lettera altrimenti la fornitura non potrà essere attivata/riattivata. 2) Il modulo Allegato I/40 dovrà essere consegnato all installatore, che glielo restituirà compilato e con apposti timbro e firma. L installatore dovrà anche consegnarle, con il modulo Allegato I/40, la documentazione richiesta dallo stesso Allegato I/40, corrispondente agli allegati obbligatori alla dichiarazione di conformità, che comunque l installatore è tenuto per legge a consegnarle al termine del proprio lavoro. 3) Dovrà trasmettere i moduli Allegato H/40 e Allegato I/40, con la documentazione rilasciata dall installatore, al recapito indicato sul modulo Allegato H/40, nel più breve tempo possibile, dato che l Azienda distributrice avvierà la pratica di attivazione/riattivazione della fornitura solo dopo aver ricevuto tale documentazione. 4) La documentazione sarà sottoposta ad accertamento dall Azienda distributrice per verificare se l impianto a cui attivare o riattivare la fornitura di gas è stato realizzato nel rispetto delle norme di sicurezza; in caso di esito positivo Le sarà attivata o riattivata la fornitura, mentre in caso di esito negativo l impresa distributrice non potrà provvedere all attivazione della fornitura e Lei dovrà presentarci una nuova richiesta, dopo che il Suo installatore avrà provveduto ad eliminare tutte le non conformità riscontrate e indicate in una apposita comunicazione che Le verrà inviata dall'impresa distributrice; in entrambi i casi il Suo venditore Le potrà addebitare in funzione della portata termica complessiva espressa in kw (Q) del Suo impianto di utenza i seguenti importi massimi: 47,00 Q 35 kw 60,00 35 kw < Q 350 kw 1

70,00 Q > 350 kw 7) Le ricordiamo infine che nel caso in cui il Suo impianto sia sottoposto a successive verifiche da parte di tecnici del Comune o loro incaricati, Lei dovrà esibire copia della dichiarazione di conformità e dei relativi allegati obbligatori, ragion per cui La invitiamo a conservare con cura tale documentazione. La ringraziamo anticipatamente per la collaborazione fornita ai fini della corretta attuazione della procedura. Distinti saluti 2

Allegato I/40 ATTESTAZIONE DI CORRETTA ESECUZIONE DELL'IMPIANTO (rilasciata ai sensi della Deliberazione 40/2014/R/gas dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico) Sezione da compilarsi a cura del venditore Codice del Punto di Riconsegna o codice assegnato dal distributore alla richiesta di attivazione / riattivazione della fornitura: Sezione da compilarsi a cura dell installatore Il sottoscritto titolare o legale rappresentante dell'impresa (ragione sociale) con sede nel comune di: CAP (prov. ) via n. tel. (tel. cellulare: ) e-mail: Partita IVA: iscritta nel registro delle imprese (D.P.R. 7/12/1995, n. 581) della CCIAA di iscritta all'albo imprese artigiane (L. 8.8.1985, n. 443) della provincia di n. incaricata della messa in servizio dell impianto di utenza a gas inteso come: nuovo impianto trasformazione ampliamento manutenzione straordinaria altro (specificare) installato nei locali ubicati al seguente indirizzo: via n. piano interno comune (prov. ) ricadente nell ambito di applicazione del DM 22 gennaio 2008, n. 37 e s.m.i.; avente portata termica complessiva dell impianto (intesa come somma delle portate termiche dei singoli apparecchi installati e/o installabili) pari a kw; Dichiara sotto la propria personale responsabilità che l'impianto: A) È stato completamente realizzato dalla medesima impresa sopraindicata: rispettando il progetto (1); seguendo la normativa tecnica applicabile all'impiego (2): B) È stato realizzato completamente / parzialmente da altra/e impresa/e. A tal proposito attesta che sono / non sono (3) presenti tutte le relative dichiarazioni di conformità; Dichiara di aver verificato con esito positivo la tenuta dell impianto, secondo la norma (2): 1

Allega alla presente attestazione: a) progetto (4); b) relazione con tipologie dei materiali utilizzati (5); c) schema di impianto realizzato (6); d) attestazione di conformità per impianto realizzato con materiali o sistemi non normalizzati (7); e) copia del certificato di riconoscimento o visura camerale con i requisiti tecnicoprofessionali; f) eventuali dichiarazioni di conformità precedenti o parziali, già esistenti (8); g) rapporto tecnico di compatibilità di cui alle linee guida n. 11 del CIG (9); h) dichiarazione del progettista, per i soli impianti soggetti alle vigenti disposizioni in materia di prevenzione incendi. Resta in attesa che venga fornito gas all impianto al fine di controllarne la sicurezza e la funzionalità eseguendo le verifiche richieste dalle norme e dalle disposizioni di legge vigenti. Data Il dichiarante (timbro e firma) NOTE (1) Vedere l art. 5 Progettazione degli impianti del DM 22 gennaio 2008, n. 37. (2) Citare la o le norme tecniche e di legge, distinguendo tra quelle riferite alla progettazione, all'installazione e alle verifiche. (3) Barrare la voce che non interessa. (4) I progetti, ai sensi dell articolo 5, comma 4 del DM 22 gennaio 2008, n. 37, e ad eccezione di quanto previsto all articolo 7, comma 2 del suddetto DM, contengono almeno gli schemi dell'impianto e i disegni planimetrici nonché una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell'installazione, della trasformazione o dell'ampliamento dell'impianto stesso, con particolare riguardo alla tipologia e alle caratteristiche dei materiali e componenti da utilizzare e alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare. (5) La relazione deve contenere, per i prodotti soggetti a norme, la dichiarazione di rispondenza alle stesse completata, ove esistente, con riferimenti a marchi, certificati di prova, ecc. rilasciati da istituti autorizzati. Per gli altri prodotti (da elencare) il firmatario deve dichiarare che trattasi di materiali, prodotti e componenti conformi a quanto previsto dagli articoli 5 e 6 del DM 22 gennaio 2008, n. 37. La relazione deve dichiarare l'idoneità rispetto all'ambiente d'installazione. Quando rilevante ai fini del buon funzionamento dell'impianto, si devono fornire indicazioni sul numero o caratteristiche degli apparecchi installati ed installabili (ad esempio: 1) numero, tipo e potenza degli apparecchi; 2) caratteristiche dei componenti il sistema di ventilazione dei locali; 3) caratteristiche dei sistemi di scarico dei prodotti della combustione; 4) indicazioni sul collegamento elettrico degli apparecchi, ove previsto). (6) Per schema dell'impianto realizzato si intende la descrizione dell'opera come eseguita (si fa semplice rinvio al progetto quando questo è stato redatto da un professionista abilitato e non sono state apportate varianti in corso d opera). Nel caso di trasformazione, ampliamento e manutenzione straordinaria, l'intervento deve essere inquadrato, se possibile, nello schema dell'impianto preesistente. (7) Se nell impianto risultano incorporati dei prodotti o sistemi legittimamente utilizzati per il medesimo impiego in un altro Stato membro dell Unione europea o che sia parte contraente dell Accordo sullo spazio economico europeo, per i quali non esistono norme tecniche di prodotto o di installazione, la dichiarazione di conformità deve essere sempre corredata con il progetto redatto e sottoscritto da un ingegnere iscritto all albo professionale secondo la specifica competenza tecnica richiesta, che attesta di avere eseguito l analisi dei rischi connessi con l impiego del prodotto o sistema sostitutivo, di avere prescritto e fatto adottare tutti gli accorgimenti necessari per raggiungere livelli di sicurezza equivalenti a quelli garantiti dagli impianti eseguiti secondo la regola dell arte e di avere sorvegliato la corretta esecuzione delle fasi di installazione dell impianto nel rispetto di tutti gli eventuali disciplinari tecnici predisposti dal fabbricante del sistema o del prodotto. (8) Va allegata copia completa della/e dichiarazione/i di conformità precedentemente rilasciata/e; qualora non fossero disponibili o fossero incomplete, allegare rapporto tecnico di cui alla lettera g) (9) Allegare solo in caso di impianti realizzati completamente o parzialmente da altra/e impresa/e, dei quali non sia/siano reperibile/i la/le dichiarazione/i di conformità. 2