EDUCAZIONE ALIMENTARE OLTRE EXPO Venerdì 16 ottobre 2015 Palazzo Pirelli, Milano
Regione Lombardia programma iniziative di educazione alimentare dal 1978 Con l obiettivo primario di integrare la tradizionale educazione nutrizionale con elementi di conoscenza sugli aspetti produttivi, economici, psicologici, antropologici e sociali, al fine di orientare le scelte d acquisto e di consumo alimentare.
IL CONTESTO Pil agricolo 1929 pari al 60% nel 2000 pari al 5% Il sistema agroindustriale e distributivo negli ultimi 50 anni Percezione del mondo agricolo Richiamo «alla vecchia fattoria»
LINEE GUIDA 2010-2015 1. promuovere la conoscenza e l importanza dell agricoltura e del sistema agroalimentare attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari e sostenibilità e salvaguardia dell ambiente;
2. favorire la conoscenza dei prodotti agroalimentari di qualità, ottenuti secondo disciplinari di produzione legati alla tradizione e cultura del territorio rurale;
3. favorire l adozione di corretti comportamenti alimentari e nutrizionali: mangiare bene e in modo variato, non trascurare alcun nutriente, favorire il movimento e l attività fisica;
4. promuovere l interdisciplinarietà dell educazione alimentare, informando sugli aspetti storici, culturali, antropologici che possono coinvolgere tutta la comunità educativa
5. promuovere l educazione al gusto.
DIREZIONE AGRICOLTURA Ha come obiettivo quello di attuare politiche in grado di sostenere e valorizzare la competitività e l'economia del sistema agricolo e agroalimentare attraverso la gestione di fondi europei, nazionali e regionali.
Sostiene i progetti di educazione alimentare e delle fattorie didattiche che: offrono un implementazione al reddito delle aziende agricole offrono ai cittadini gli strumenti per fare scelte di consumo alimentari più consapevoli, che tutelino anche il ruolo dell agricoltura
2001 Nasce la Rete delle fattorie didattiche della Lombardia Aziende agricole e/o agrituristiche che, nell ambito della multifunzionalità, forniscono servizi extra-agricoli, nel campo della didattica.
I PROGETTI VERSO E OLTRE EXPO
PROGETTO DI RICERCA FORMAZIONE Scopo: elaborare un modello formativo per gli insegnanti che sviluppi la complessità e la multidisciplinarietà dell educazione alimentare
UN METODO INNOVATIVO DI LAVORO FUORI E DENTRO LA SCUOLA si impara facendo si integrano professionalità e punti di vista si rendono protagonisti insegnanti, agricoltori e bambini i bambini diventano esploratori GRUPPO DI LAVORO INNOVATIVO DENTRO E FUORI la scuola si mettono le mani nella terra
BANDI PER UN EDUCAZIONE ALIMENTARE SUL TERRITORIO Bando di selezione dei progetti di educazione agroalimentare, che ERSAF finanzierà, per conto della Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia, nel periodo novembre 2015-luglio 2016. Bando PSR VENDITA DIRETTA > mercati agricoli e negozi a filiera corta nella futura programmazione del PSR 2014/2020, Bando PSR EDUCAZIONE ALIMENTARE > un bando di finanziamento che promuove progetti di educazione alimentare sviluppati da un partenariato di più aziende agricole e altri soggetti del territorio.
BANDO ORTI NELLE SCUOLE 35 progetti didattici di educazione alimentare inerenti l orto scolastico Realizzati da ERSAF Beneficiari: istituti scolastici pubblici della Lombardia
BANDO ISTITUTI CULTURA 16 Enti pubblici proprietari o gestori di Istituti e/o luoghi della cultura, 200.000 Progetti integrati di valorizzazione di elementi del patrimonio culturale da essi conservato, legati al mondo dell agricoltura e dell agroalimentare
BANDO ENTI PUBBLICI 13 progetti di Comuni lombardi 800,000 euro
IL MANIFESTO DELLE FATTORIE DIDATTICHE 15 ottobre 2015, Pianeta Lombardia Regioni Italiane presenti: Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Valle d Aosta, Basilicata, Sardegna, Puglia.. ma anche Piemonte, Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia
IL MANIFESTO CHIEDE: 1. che venga riconosciuta ufficialmente la valenza pedagogia-educativa delle Fattorie Didattiche facendo in modo che le aziende agricole diventino ufficialmente partner della scuola per l educazione alimentare; 2. che venga valorizzato a livello nazionale ed europeo quanto è stato fatto in questi anni dalle reti di Fattorie Didattiche nate a livello locale e regionale, creando una rete nazionale; 3. che venga facilitato il dialogo tra istituzioni agricole e scolastiche, tra Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca, tra Uffici Scolastici Regionali e Assessorati Regionali, perché le scuole mettano in atto le indicazioni curricolari nazionali sfruttando le competenze delle Fattorie Didattiche come laboratori di outdoor learning ; 4. la possibilità di accedere a risorse e facilitazioni (in particolar modo tramite il Fondo Sociale Europeo) per la formazione e la crescita professionale delle Fattorie didattiche;