COMUNE DI SIZIANO C.C.R. 2013-2014
Abbiamo incontrato: il Sindaco l Agente di Polizia Locale la Psicologa le nostre classi
Siamo andati in Comune per incontrare il Sindaco accompagnati dal Prof. Guazzoni. Ha spiegato a noi ragazzi del CCR che il tema sul quale dovevamo lavorare questo anno era molto vicino a noi: I PERICOLI DEL WEB. Esistono denigratori e/o adescatori che utilizzano la rete per ampliare il numero delle possibili vittime e per arrivare più velocemente al proprio scopo.
Abbiamo capito che esistono diversi pericoli: ADESCAMENTO FURTI DI IDENTITA TRUFFE CYBERBULLISMO ESSERE COINVOLTI IN REATI
Il Sindaco però ha detto che esistono dei metodi perproteggerci. Per sapere come fare a proteggerci avremmo incontrato degli esperti Alla fine del nostro percorso avremmo dovuto diffonderli a tutti i nostri amici e compagni. E quindi eccoci qui oggi
Con l Agente di Polizia Locale abbiamo approfondito l uso: Dei social network Insieme di persone collegate tra loro che condividono interessi, idee, informazioni, amicizie
Ci creiamo un profilo personalizzato per connetterci con il mondo: Possiamo inserire praticamente di tutto la musica che ci piace, i film che ci affascinano, nostre fotografie, mappe con i luoghi che ci interessano ecc.
I maggiori pericoli derivano da: scarsi livelli di sicurezza (non adeguata impostazione della privacy) scorrettezze di cui si può rimanere vittime quando non ci si tutela abbastanza o quando si accede si utilizza questi strumenti senza conoscerli bene (cyberbullismo, furti di identità ecc)
CONSIGLI PRATICI CONDIVIDI LA TUA PASSWORD SOLO CON I GENITORI IMPOSTA LE OPZIONI DELLA PRIVACY NON DARE L AMICIZIA A CHI NON CONOSCI ANCHE SE AMICI DEGLI AMICI STAI ATTENTO A COSA /COME PUBBLICHI (foto e informazioni personali) NON INSTALLARE PLUGIN/ESTENSIONI AGGIUNTIVE SE RICEVI RICHIESTE NON ADATTE ALLA TUA ETA AVVISA I GENITORI SEGNALARE SEMPRE FATTI GRAVI ALLA POLIZIA POSTALE
Con l Agente di Polizia Locale abbiamo approfondito l uso: Delle chat: Servizi telefonici/internet che ci permettono di chiacchierare in tempo reale tra amici ma anche tra sconosciuti. Lo si può fare in due oppure in gruppo
MESSAGGISTICA ISTANTANEA = CHAT IN DIRETTA MESSAGGI DI TESTO IMMAGINI VIDEO FILE AUDIO CONDIVISIONE CON ALTRI DEI PROPRI CONTENUTI
CONSIGLI PRATICI NON METTERE IL TUO NOME E COGNOME COME UTENTE WHATSAPP SE RICEVI RICHIESTE INOPPORTUNE AVVISA I GENITORI SE PIU PERSONE TI IMPORTUNANO CAMBIA NUMERO DI CELLULARE SE SCONOSCIUTI TI CHIEDONO DATI PERSONALI/FOTO O VIDEO BLOCCALI SUBITO SEGNALARE SEMPRE FATTI GRAVI ALLA POLIZIA POSTALE
E UNA MESSAGGISTICA ISTANTANEA DI NUOVA GENERAZIONE CONSENTE UNA MAGGIOREAPERTURA SEGNALA LE PERSONE CHE LA STANNO USANDO DA100MT A 100 KMDIDISTANZA CI ESPONE A MAGGIORI PERICOLI!!!
NUOVA MESSAGGISTICA ISTANTANEA = CHAT IN DIRETTA MESSAGGI DI TESTO CHIAMATA VIDEO MOMENTI AGITA CERCA NEI DINTORNI BOTTIGLIA ALLA DERIVA
CONSIGLI PRATICI UTILIZZA L APPLICAZIONE CON CAUTELA RICORDA CHE SEI GEOLOCALIZZABILE NON CONDIVIDERE LE TUE CREDENZIALI D ACCESSO CAMBIA PERIODICAMENTE LA PASSWORD SE SCONOSCIUTI TI VOGLIONO COINVOLGERE IN REATI O CHIEDONO CON INSISTENZA COSE NON APPROPRIATE ALLA TUA ETA AVVISA SUBITO I GENITORI E SEGNALA ALLA POLIZIA POSTALE
Con la Psicologa abbiamo affrontato il tema del Cyberbullismo Siamo partiti da quello che ne sapevamo per arrivare a formulare una nostra definizione. Ci siamo chiesti come sono le persone che attaccano e che lo subiscono Infine ci siamo chiesti come possiamo fare per proteggerci
Dopo ogni incontro con gli esperti i vari argomenti sono stati portati nelle singole classi ed sono stati affrontati attraverso: -Discussioni tra compagni -Abbiamo raccontato fatti realmente accaduti -Visione film (classi 2-3)
Nell affrontare il tema del cyberbullismo ci siamo chiesti se esistesse una differenza tra: - Presa in giro ed offesa - Difesa e protezione E come e quando anche noi ragazzi le agiamo
La presa in giro = scherzare - È fatta tra coetanei - Di solito è di breve durata - Capita a tutti di farla e di riceverla - Non è fatta con l intenzione di fare male all altro - Si può chiedere scusa e tutto torna come prima
L offesa = insulto - E più grave della presa in giro - Va a colpire i sentimenti di un altro o il valore di sè - C è intenzionalità di far male all altro - Si fa anche per reazione quando ci si sente aggrediti
Discutendo tra noi abbiamo capito però che anche chi subisce la presa in giro può rimanere ferito. Questo dipende dallo stato d animo Dalle caratteristiche della personalità Dalla storia di vita della persona
La difesa: Risposta ad un'aggressione Il nostro modo di reagire a qualcosa che viviamo come negativo E una reazione immediata che può diventare a sua volta un aggressione verso l altro.
La protezione: con questo termine si intende un insieme di azioni che servono ad evitare prevenire situazioni spiacevoli. LA PROTEZIONE DIVIENE PREVENZIONE E DIPENDE DA NOI ATTUARLA Alcuni consigli per proteggersi Segnala/blocca utenti e contenuti che ti sembrano violare le condizioni d uso Prima di inviare e/o accettare una richiesta di amicizia assicurati che il nome del tuo presunto amico corrisponda alla persona che effettivamente conosci
Il Cyberbullismo consiste nel ferire psicologicamente una persona attraverso i social network (facebook, whatsapp, e-mail ecc). Viene utilizzato: -per insultaree isolare una persona -per vendicarsi di un torto precedentemente subito -per divertirsi -per sentirsi più fortienon sentire la debolezza
E un pericolo costante perché: - inretesiamo TUTTI possibili vittime; - avviene in qualsiasi momento - anche all interno di spazi considerati sicuri (es. la nostra casa) Colpisce prevalentemente le ragazze. - piùesposteamolestieasfondosessuale - più fragili fisicamente/emotivamente
Il cyber bullo: - non ha necessariamente doti fisiche speciali - usa l astuzia per colpire la vittima - pensa di essere figo e cerca visibilità - in realtà è una persona fragile che in passato può essere stato lui stesso una vittima. - spessononagiscedasolo - usalastrategiadelricatto - piùspessoèunmaschio
La vittima Chi subisce spesso non dice quello che gli è capitato: - per vergogna - pauradi esserepreso ingiro - convinto di valere poco - si attribuisce la responsabilità e la colpa
ANALOGIE C è sempre la presenza di una vittima designata che non è in grado di difendersi; Tipo di azione: si tratta di un'azione che, in maniera esplicita ed intenzionale, vuole procurare sofferenza o danneggiare la vittima; Durata: gli attacchi sono continui e ripetuti nel tempo (settimane, mesi e anni).
DIFFERENZE Apparente anonimato: ogni comunicazione elettronica lascia comunque delle tracce Indebolimento delle remore etiche: l'illusione di anonimato, può portare a comportamenti che nella vita reale sarebbero autocensurati; Assenza di limiti spaziotemporali: il bullismo avviene di solito in luoghi e momenti specifici (es. a scuola), mentre il cyberbullismo investe la vittima ogni volta che si collega al mezzo elettronico utilizzato dal cyberbullo, anche all interno della propria camera.
MOLESTIE: spedizione ripetuta di messaggi mirata a ferire qualcuno; DENIGRAZIONE: sparlare di qualcuno per danneggiarne la reputazione; SOSTITUZIONE DI PERSONA: farsi passare per un altra persona per spedire messaggi o pubblicare testi offensivi; INGANNO: ottenere la fiducia di qualcuno con l inganno per poi pubblicare o condividere con altri informazioni confidate via mezzi elettronici
Alti livelli di sofferenza soggettiva che coinvolgono l area individuale e relazionale delle vittime con effetti anche gravi: -sull autostima -sul senso di autoefficacia, -sull identità personale -sulle capacità socio affettive, Possono associarsi anche: -difficoltà scolastiche, -ansia e depressione e, nei casi più estremi, idee suicidarie. Le conseguenze sono maggiormente gravose per l effetto della forza mediatica di messaggi, foto e video trasmessi online o sul telefono cellulare.
1) Conoscere il fenomeno - informarsi: sapere di che cosa stiamo parlando - capire cosa ci può succedere 2) Attivare adeguate misure di protezione della propria privacy - agire concretamente a livello individuale
3) Chiedere aiuto quando siamo in difficoltà: - genitori - insegnanti - amici - Istituzione:es. Polizia postale, Scuola,Comune 4) Sviluppare risorse interne: - Credere in se stessi - Non credere a tutto quello che ti dicono
CONOSCERE AIUTA ABBESTIA ESSERE PROTETTO E PERFETTO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO NON STARE MUTO CHIEDI AIUTO NON MOLLARE MAI
1. METTI ADEGUATE MISURE DI PRIVACY 1. 2. NON ACCETTARE RICHIESTA DA SCONOSCIUTI 3. ASSICURATI CHE LA PERSONA SIA QUELLO CHE DICE DI ESSERE 4. NON FORNIRE INFORMAZIONI PERSONALI 5. CAMBIA SPESSO LA PASSWORD
6. BLOCCA CHI TI INFASTIDISCE/ MOLESTA 6. 7. DENUNCIA SEMPRE ALLA POLIZIA POSTALE 8. STAI ATTENTO ALLE TRUFFE 9. PARLA CON GENITORI/ADULTI 10. NON DARE CORDA AI MOLESTATORI
1. CREDI IN TE STESSO 1. 2. NON ISOLARTI 3. NON ADDOSSARTI LA COLPA DI QUANTO ACCADUTO 4. NON CREDERE A QUELLO CHE TI VIENE DETTO 5. SFOGATI E PARLA DELL ACCADUTO
6. CHIEDI AIUTO(GENITORI, INSEGNANTI, AMICI ECC) 6. 7. MANTIENE LA TUA AUTOSTIMA 8. CIRCONDATI DI AMICI E FATTI CONSOLARE 9. NON FARTI CONDIZIONARE NON TENERTI DENTRO LA RABBIA 10. NON
NUMERO VERDE NAZIONALE 800-669696 Attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, per segnalare casi, chiedere informazionisul fenomeno e su come comportarsi in situazioni critiche e ricevere sostegno. Verrà tenuta traccia, in modalità assolutamente anonima, delle problematiche denunciate telefonicamente, in modo da creare un database aggiornato. www.smontailbullo.it
Whatsapp: 347.1192936 Attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19 Il MIUR ha appositamente pensato per tutti gli studentiun modo per comunicare ancora più immediato e diretto: tramite WhatsApp potrete infatti contattarci e richiedere informazioni, fare domande, ricevere consigli. www.smontailbullo.it
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