La vita di Gesù
La geografia La Palestina era chiamata terra promessa dai patriarchi, terra di Israele dal popolo ebraico e terra santa dai Cristiani. Essa confina: a nord con le catene montuose del Libano,a sud con la Penisola del Sinai, a ovest con il Mar Mediterraneo, a est con il deserto del Siria e della Giordania. Il fiume Giordano attraversa la Palestina e forma il lago di Tiberiade che si getta nel Mar Morto. Questa terra è divisa in tre zone climatiche: La zona costiera: ha un clima mediterraneo cioè caldo e umido in estate e temperato d'inverno La zona montuosa: ha un clima temperato cioè fresco e secco in estate e piuttosto freddo di inverno La zona giordana: ha un clima secco d'estate e umido d'inverno e si trova nel fiume Giordano. La Palestina ha tre regioni principali: La Galilea,la Samaria,la Giudea. La Galilea: la regione a nord della Palestina, prevalentemente collinare con pianure.ricca d'acqua, è la regione più fertile,i monti più importanti sono: il monte Tabor e il monte Carmelo. La Galilea fu il luogo privilegiato della missione di Gesù, infatti a Nazareth trascorse la sua infanzia e adolescenza,a Cafarnao chiamò i primi discepoli e compì le prime guarigioni, a Cana partecipò a un banchetto di nozze con sua madre e fece il suo primo miracolo. La Samaria: è la regione al centro della Palestina, molto collinare e non ricca d'acqua, a est è bagnata dal fiume Giordano, il monte più alto è il Garizim. La Samaria fu solo un luogo di passaggio: Gesù non si fermò quasi mai perché i suoi abitanti erano poco ospitali.
A Sicar, presso il pozzo di Giacobbe, ebbe luogo l'incontro con la samaritana che lo riconosce messia. La Giudea: la regione a sud della Palestina è una regione desertica. Non ha rilievi importanti ma è caratterizzata dalle montagne del deserto di Giuda.Qui sorge Gerusalemme. La Giudea è il luogo dell'inizio e della fine della vita di Gesù. A Betlemme, nacque in una grotta e a Gerusalemme celebrò la Pasqua, davanti al sinedrio e a Pilato fu condannato e crocifisso e è risuscitato dopo 3 giorni.
La società La Palestina al tempo di Gesù era una provincia dell'impero romano, ma godeva di una certa autonomia e aveva il suo governo, cioè il Sinedrio, diviso in: Sommi sacerdoti, addetti al servizio del Tempio; Anziani, capi delle famiglie patrizie; Scribi, dottori della legge e maestri della scrittura (la Bibbia). Questo organo supremo poteva emettere le condanne a morte solo con il consenso dei Romani. Invece il popolo ebraico era diviso in: I farisei osservavano scrupolosamente la Legge, però peccavano di ipocrisia; I sadducei, nobili, potenti e collaborazionisti, davano grande importanza al culto del Tempio. Erano favorevoli alla dominazione romana e distanti dal popolo; Gli zeloti erano nazionalisti fanatici, favorevoli allo scontro violento. Infatti organizzavano sommosse contro i romani, a cui non pagavano le tasse; I pubblicani erano esattori delle tasse romane, odiati da tutti perché sfruttavano la povera gente; I samaritani erano abitanti della Samaria, adoravano Dio sul monte Garizim e per questo venivano disprezzati dai Giudei; I poveri d'israele erano orfani, vedove, storpi, ciechi e lebbrosi. Nei villaggi venivano praticati: L'agricoltura era l'occupazione principale e la maggior risorsa economica; La pastorizia era molto diffusa, riguardante pecore e capre; La pesca, fiorente attorno al lago Tiberiade Il commercio, sviluppatosi con la crescita delle città; L'artigianato, molto diffuso nei villaggi (anche Gesù con suo padre faceva il falegname). In Israele la famiglia era di tipo patriarcale: l'autorità principale era l'anziano capo della famiglia. Era composta da: il padre, si occupava del sostentamento della famiglia; la madre, si occupava della casa; i figli. I principali riti riguardanti la famiglia erano: Il fidanzamento era il periodo in cui lo sposo preparava la casa per la futura sposa. La festa nuziale iniziava con la benedizione e proseguiva per alcuni giorni. La circoncisione veniva praticata ai neonati maschi, come segno di appartenenza al popolo
Il culto al tempo di Gesù In Israele la vita religiosa aveva il suo centro presso il Tempio di Gerusalemme (foto e spiegazione). La parte più importante di esso era il Sancta Sanctorum (santo dei santi). Aveva diverse funzioni: era il luogo della presenza di Dio, dove poteva entrare solo il Sommo Sacerdote, ed era il luogo dove era conservata l'arca dell'alleanza, contenente le tavole della legge. Nei villaggi invece il centro religioso era la sinagoga, dove: la comunità si riuniva il sabato; proclamava la Parola; pregava con i Salmi; ascoltava la spiegazione delle scritture. Gerusalemme era la capitale del regno di Israele e contava 50.000 abitanti, ma con le feste arrivavano a 120.000. Le feste erano: la Pasqua, che celebrava la liberazione dalla schiavitù egizia; la Pentecoste, che ricordava l'alleanza stipulata da Dio sul monte Sinai; la Festa delle Capanne, che ricordava il cammino nel deserto; la festa di Capodanno, inizio dell'anno ebraico; la festa dell'espiazione, in cui si chiedeva perdono per propri peccati; la festa della Dedicazione, in ricordo della purificazione del tempio dopo la sua profanazione.
Fonti scritte: vangeli e testi extra biblici 1) Genealogia di Gesù Cristo Figlio di Davide, figlio di Abramo. Vangelo di Matteo,80-90 d.c., scritto per i pagani, dedica il suo Vangelo al Messia Gesù. Il simbolo è l'uomo alato. 2) Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, figlio di Dio... vi fu Giovanni che battezzava nel deserto. Vangelo di Marco, 60-70 d.c., diretto ai cristiani pagani, spiega chi è Gesù di Nazareth. Il suo simbolo è il leone alato. 3)... Al tempo di re Erode, re della Giudea, vi era un Sacerdote di nome Zaccaria... Vangelo di Luca, 80-90 d.c., diretto ai cristiani di origine pagana, presenta Gesù come Salvatore. Il suo simbolo è il toro alato. 4) In principio era il verbo, e il verbo era presso Dio, e il verbo era Dio. Vangelo di Giovanni, 95-100 d.c., è un Vangelo ricco di riflessioni sulla divinità di Gesù, ma ricco anche di notizie che non si trovano negli altri vangeli. Il suo simbolo è l'aquila.
Fonti scritte: vangeli 1) Genealogia di Gesù Cristo Figlio di Davide, figlio di Abramo. Vangelo di Matteo,80-90 d.c., scritto per i pagani, dedica il suo Vangelo al Messia Gesù. Il simbolo è l'uomo alato. 2) Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, figlio di Dio... vi fu Giovanni che battezzava nel deserto. Vangelo di Marco, 60-70 d.c., diretto ai cristiani pagani, spiega chi è Gesù di Nazareth. Il suo simbolo è il leone alato. 3)... Al tempo di re Erode, re della Giudea, vi era un Sacerdote di nome Zaccaria... Vangelo di Luca, 80-90 d.c., diretto ai cristiani di origine pagana, presenta Gesù come Salvatore. Il suo simbolo è il toro alato. 4) In principio era il verbo, e il verbo era presso Dio, e il verbo era Dio. Vangelo di Giovanni, 95-100 d.c., è un Vangelo ricco di riflessioni sulla divinità di Gesù, ma ricco anche di notizie che non si trovano negli altri vangeli. Il suo simbolo è l'aquila.
Fonti scritte: extrabibliche A quel tempo visse Gesù un uomo saggio; egli operò cose mirabili e ammaestrò molti giudei e greci. Di Giuseppe Flavio (37-103), storico giudeo. Avevano l'abitudine di incontrarsi in un Giorno prestabilito, prima che facesse giorno per cantare inni a cristo come un dio. Di Plinio il Giovane (62-113) governatore della bitinia... cristiani. Il loro nome deriva da cristo condannato a morte dal procuratore ponzo pilato sotto l'impero di Tiberio. Di Cornelio Tacito (54-120) autore della storia di Roma Espulse da Roma i giudei che per istigazione di un certo Cresto provocavano continui tumulti. Di Carlo Svetonio (70-126) autore di biografie Fatto da Nicolò Piccini, Matteo Massera, Mattia Morroni e Manuel Lorenzini. Alla vigilia di Pasqua fù crocifisso Gesù di Nazareth. Talmud ( opera anonima )