SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA



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SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, 9 00161 Roma Tel. 06/84439386-327 / Fax 06/84439387 e.mail: servizio.civile@legacoop.coop sito: www.legacoop.coop Legacoop Sicilia Indirizzo: via A. Borrelli n. 3 Tel./Fax: 0916268633-091302511 E mail: legacooppalermo@legacoopsicilia.coop serviziocivile@legacoopsicilia.coop Sito: www.legacoopsicilia.coop www.legacoop-palermo.it Resp.le progetto: dott.ssa ANNA MARIA FALAUTANO 2) Codice di accreditamento: NZ00662 3) Albo e classe di iscrizione: Nazionale 1 classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: LA DIVERSITA E RICCHEZZA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Assistenza 06 Disabili 1

8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: La Cooperativa PROGETTO SALUTE gestisce il servizio sopra accennato in accreditamento con la Provincia Regionale di Palermo arricchendolo di nuove proposte educative ed aprendo le porte anche alla possibilità per i propri utenti di usufruire del regime di semiconvitto. Infatti attraverso una convenzione con una ditta che fornisce il catering gli utenti possono fruire del vitto. Il numero di utenti disabili fuori dall obbligo scolastico o senza un'occupazione, residenti all interno delle famiglie o impegnati in corsi di formazione professionale più o meno validi ed adeguati è senza dubbio ingente, oltre che particolarmente sensibile e bisognoso di attenzione perché possa godere dei benefici degli interventi nei diversi ambiti: quello legato all apprendimento, con l analisi di capacità e potenzialità, nell ottica di uno sviluppo culturale/personale efficace e utile ai propri bisogni; quello lavorativo, con la possibilità di inserimento dell utente all interno di attività consone alle proprie possibilità e attitudini, con possibilità di formazione specifica; quello sociale ed affettivo, perché si possa estendere la sfera relazionale, affettiva, culturale e familiare della persona, in modo da offrire possibilità di crescita, di maturazione e di inserimento comunitario. Gli interventi educativi e/o riabilitativi specifici, definiti a seguito di una prima fase di osservazione, dovranno seguire un Piano di Autonomia Individuale (PAI) le cui finalità saranno quelle di: specificare gli interventi educativi rivolti all'utente al fine di sostenerlo da un punto di vista psico-educativo; sviluppare e - laddove sia possibile - rafforzare tutte quelle abilità che realizzano e soddisfino obiettivi di autonomia personale; costruire un contratto educativo con la famiglia protagonista e artefice del progetto di vita del proprio figlio. Il PAI sarà periodicamente verificato dal gruppo di pianificazione-progettazione in collaborazione con i vari Enti o Istituzioni Territoriali che si occupano del caso con l'obiettivo di correggere nell'ipotesi di difformità o migliorare la strategia di intervento educativo pianificato per l'utente. 2

8.1.) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: Obiettivo 1.1. Migliorare e razionalizzare il flusso informativo, la consulenza e l orientamento a favore dei diversamente abili. 1.2 Potenziare l offerta di azioni delle pratiche cliniche proprie della comunicazione aumentativa alternativa. 1.3 Offrire un servizio di segretariato sociale. Attività 1.a La costituzione di uno sportello informativo che funga da luogo di incontro rivolto alle fasce svantaggiate e ai nuclei familiari finalizzato allo scambio di informazioni corrette,sulla presenza di servizi e risorse nel territorio. 1.b La somministrazione di tecniche educative e rieducative del linguaggio, utilizzando ausili, pc e altri strumenti adeguati e realizzati in base alla tipologia dell utente, permetterà di incrementare la valenza sociale e terapeutica dell intervento al fine di migliorare sensibilmente la qualità di vita del disabile in termini di inclusione sociale 1.c Rendere operativo un servizio di segretariato sociale che possa agevolare gli utenti nell espletamento dei servizi desiderati. Esso offerto nell'ambito del sostegno e dell'assistenza alle famiglie con un soggetto portatore di handicap, garantirà la necessaria mappatura del territorio, ivi comprese le risorse esistenti sia a livello pubblico che privato, l'analisi dei bisogni sociali e dei vincoli che si oppongono al loro soddisfacimento. 3

Tale servizio aggiuntivo permetterà di costituire una BANCA DATI attraverso l'utilizzazione di vari supporti: o strumenti per il reperimento di notizie; o strumenti per l'organizzazione interna, la verifica e l'amministrazione del servizio; o strumenti per la divulgazione delle notizie; o strumenti per la pubblicizzazione del servizio. o Esso attuerà il servizio in forme diverse: ricevimento in ufficio, informazioni telefoniche, informazioni epistolari, informazioni domiciliari, diffusione di notizie di interesse generale. o Pertanto il servizio di segretariato sociale lavorerà in collaborazione con i servizi presenti sul territorio con le seguenti finalità: o dare notizie sulla natura e sulle procedure per accedere alle varie risorse esistenti, nonché sulla legislazione pertinente ( Vd ob 2.1); o fornire aiuto personale agli utenti per facilitare l'espletamento delle procedure necessarie ad ottenere le prestazioni ed accedere ai servizi; o smistare e segnalare le richieste di prestazioni ai servizi ed enti competenti; o collaborare con i servizi territoriali esistenti per fornire supporti di assistenza tecnica; o svolgere attività di osservatorio sociale sulla situazione globale del territorio, fornendo un panorama preciso dei servizi presenti, una valutazione costante del loro funzionamento,individuare le loro carenze e le rispettive cause e garantire notizie sui bisogni oggettivamente o emergenti nella zona in base alle richieste 2.1 Potenziare e migliorare l attività di informazione,consulenza ed orientamento sulle opportunità o occupazionali. 3.1Potenziare l offerta l attività di sostegno svolte in orario extra scolastico 2.a Attraverso l utilizzo della banca dati sarà possibile reperire le notizie sui servizi e risorse esistenti nel territorio, al fine di facilitare l'espletamento delle procedure necessarie ed ottenere le informazioni più esatte aggiornate, controllate e verificate. 3.a Per realizzare tali obiettivi saranno realizzate attività che si possono sviluppare attraverso la realizzazione di laboratori didattici che offrano agli utenti momenti di ulteriore arricchimento culturale: 3.b Per realizzare tali obiettivi saranno realizzate attività di BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE : partecipazione a eventi teatrali, musicali, seminariali/formativi, ecc.. organizzati dall Università DISMOT sulle tematiche ambientali. Laboratori di buone pratiche per la sostenibilita ambientale: Laboratori di arte, di educazione ambientale, di riuso e riciclo. Avvicinare gli utenti ai temi ambientali attraverso il gioco artistico. Giocare con l acqua, i suoi suoni e colori, re-inventare e ri-ciclare oggetti che generalmente vengono scartati e buttati via; cose che con un po di fantasia, colore e creatività possono essere trasformate in opere d arte con cui creare 4

una piccola mostra conclusiva. Laboratorio RRRR: quattro R per imparare a Ridurre la quantità di rifiuti prodotta, Riutilizzare, Recuperare e Riciclare le cose per scopi diversi 1) AZIONE DI RECUPERO SCOLASTICO 2)LABORATORIO DI CUCINA 3)LABORATORIO DI MUSICO-MOTRICITÀ E MOVIMENTO CREATIVO E TEATRO 4)LABORATORIO DI ARTI CREATIVE: ATTIVITÀ CREATIVE E LUDICO RICREATIVE 5)RICAMO, TAGLIO E CUCITO 6) MUSICOTERAPIA 7)LABORATORIO DI GARDEN THERAPY E ORTOTERAPIA 8)LABORATORIO DI INFORMATICA 9)LOGOPEDIA 10) ATTIVITÀ AUDIO-VIDEO 11) SOCIALIZZAZIONE 12) ATTIVITÀ IGIENICO-SANITARIE 13) LABORATORIO BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. AZIONE DI RECUPERO SCOLASTICO Descrizione: l azione di recupero scolastico si declinerà in attività direttamente rivolte al potenziamento delle competenze scolastiche ed in attività di arricchimento delle capacità di espressione e delle competenze affettivo-relazionali, intese come repertori di risorse personali trasversali a tutte le altre abilità specifiche. Per ogni tipo di intervento/attività saranno sempre tenuti in considerazione tre livelli: quello cognitivo, quello motivazionale e quello affettivo-relazionale. Questi tre livelli sono da intendersi come fattori che interagiscono contribuendo, insieme al contesto, alle difficoltà scolastiche. Destinatari: soggetti che necessitano di supporto nella maturazione delle proprie competenze scolastiche e culturali. LABORATORIO DI CUCINA Descrizione: Il laboratorio culinario mira a far acquisire a ciascun partecipante una serie di autonomie sul piano funzionale in un contesto stimolante e gratificante, attraverso la socializzazione e la collaborazione, il saper stare insieme in un'ottica di rispetto reciproco indipendentemente dalle proprie caratteristiche distintive, il condividere spazi, tempi e materiali. I destinatari del laboratorio, mettendosi in gioco e operando in modo concreto su ingredienti e tecniche per poterli manipolare, possono così conoscere oggetti a loro precedentemente sconosciuti, arricchire il proprio vocabolario con termini tecnici, apprendere ciò che consente di trasformare il cibo da cotto a crudo e, implicitamente, interiorizzare quei concetti di tipo logicomatematico utili al raggiungimento di abilità funzionali (quantità, misura, peso, tempo, consequenzialità delle operazioni, ricostruzione grafica delle procedure, etc). Oltre agli aspetti prettamente funzionali non vanno sottovalutati quelli legati all'autostima, in quanto l'idea stessa di creare qualcosa di precedentemente inesistente porta con sé una notevole valenza esistenziale, specie per chi non si reputa in grado di poter fare tutto ciò: una ricetta può essere realizzata e poi degustata, inglobata dunque in sé stessi, un aspetto simbolicamente tutt'altro che trascurabile in quanto reale e immediata manifestazione della propria capacità, contribuendo inoltre allo sviluppo e/o rafforzamento di un valido senso di autocritica. 5

Destinatari: soggetti che necessitano di produrre e sviluppare le proprie risorse creative, in un applicazione pratica e quotidiana, per migliorare la conoscenza di sé e delle proprie abilità, esplicite o sopite. LABORATORIO DI -MOTRICITÀ E MOVIMENTO CREATIVO E TEATRO Descrizione: Il laboratorio mira all utilizzo dell attività motoria come un linguaggio specifico, capace di esprimere l interiorità individuale nell interazione con gli altri. Essa può essere svolta in associazione a stimoli musicali o nell ambito di sport/giochi di carattere collettivo. Nella musico-motricità e nel movimento creativo l espressione motoria è funzionale alla presa di coscienza del valore del linguaggio corporeo e quindi alla crescita e alla maturazione complessiva della capacità comunicativa del soggetto. Si favorisce, dunque, sia l apprendimento cognitivo che la socializzazione, mentre contemporaneamente si stimola efficacemente la creatività. Le attività proposte tendono a far sviluppare nel soggetto la funzione di correzione motoria, migliorando la percezione del sé corporeo, della postura e della macromotricità in generale. L attenzione è inizialmente rivolta ai movimenti spontanei degli utenti, cercando di sottolineare il piacere intrinseco del muoversi. L obiettivo finale è quello di far utilizzare la danza e il linguaggio corporeo come forma consapevole di comunicazione. Vengono utilizzate tecniche di coordinazione dinamico-motoria, oculo-manuale e di mobilità articolare in generale, tecniche di educazione respiratoria e training autogeno, nonché strumenti di educazione alla socializzazione. Destinatari: soggetti con esigenze di miglioramento delle competenze macromotorie e della sicurezza nelle relazioni sociali. Per realizzare tali obiettivi gli operatori intervengono anche grazie alle attività di seguito elencate che vengono svolte in laboratori ergoterapici appositamente strutturati. Le attività sono: LABORATORIO DI ARTI CREATIVE: ATTIVITÀ CREATIVE E LUDICO RICREATIVE Descrizione: Il laboratorio di arti creative si configura come l insieme delle tecniche e delle metodologie basate sulla creatività, dote imprescindibile dell essere umano, che mirando all attivazione di risorse da tutti possedute mira a un recupero, una crescita o un arricchimento della persona da un punto di vista emotivo, affettivo e relazionale. Ciò non avviene in forma meramente ricreativa, come spesso appare al profano di tale approccio, quanto in modo definibile subliminale. Chi partecipa al laboratorio non percepisce direttamente come un attività sia finalizzata ad un incremento della propria autostima o al consolidamento di abilità nascenti o in fase di sviluppo, ma parallelamente beneficia di tutto ciò in un secondo momento. In tal modo si aggirano le resistenze legate ad una percezione denigratoria della propria persona che, se affrontate direttamente, spesso portano a un naufragio dell attività, come se il soggetto volesse conferma (fallendo nel compito) dell autopercezione negativa impostasi (o impostagli), come a giustificarne la presenza. Nel caso contrario, infatti, essa sarebbe ancor più onerosa da sobbarcarsi. Tutto ciò prevede la presenza di un coordinatore abile nell uso dei materiali proposti, con capacità di sostegno e soprattutto gestione di dinamiche del gruppo. In tal modo è possibile far sentire i partecipanti fieri dei propri elaborati e sicuri di non essere giudicati per essi, poiché ogni espressione dell'anima e della propria umanità, fosse anche solo una massa informe o un insieme caotico di linee e colori, è manifestazione autentica di un sentire intimo e profondo di valore inestimabile. Destinatari: soggetti che necessitano di produrre e sviluppare le proprie risorse creative, per migliorare la relazione con sé e con il contesto sociale di appartenenza. 6

RICAMO, TAGLIO E CUCITO Laboratorio affiancato a quello creativo. L educatore lavora all interno del laboratorio di ricamo e cucito, prepara i pezzi di stoffa, traccia i disegni sulla tela per permettere all utente di ricamarli. MUSICOTERAPIA: Descrizione: Ia musicoterapia è l uso della musica nel suo insieme o nelle sue singole componenti (suono, ritmo, melodia, armonia) in un processo volto a facilitare l espressione delle principali funzioni dell individuo. In tal senso, la musicoterapia promuove la ricognizione emozionale e la comunicazione relazionale, mentre, nell ambito cognitivo, favorisce l apprendimento e l organizzazione mnesica. La musicoterapia mira, dunque, attraverso una stimolazione sensoriale e psicologica, a sviluppare una migliore integrazione sia intrapersonale che interpersonale, migliorando così la qualità della vita. L intervento viene centrato sui bisogni della persona e utilizza opportune stimolazioni sonore per perseguire gli obiettivi clinico-riabilitativi preposti nel piano terapeutico. La metodologia si basa sull applicazione di appropriate tecniche, in cui la musica viene utilizzata sia in ascolto, che in esecuzione improvvisata, accompagnata da sonorità vocali ed espressività corporee. Destinatari: soggetti con problematiche comportamentali, da deficit diversi, motori, psichici e sensoriali, ma anche adulti con stress, conversione somatica, insufficienza mentale e sociopatie. E altresì utile nel trattamento della demenza negli anziani. In generale tale attività è destinata a tutti soggetti con necessità di sviluppare una migliore conoscenza della propria sfera emozionale e di sperimentare linguaggi alternativi a quello meramente linguistico. LABORATORIO DI GARDEN THERAPY E ORTOTERAPIA Descrizione: con il giardinaggio l utente lavora con un materiale vivente: la pianta. Ciò comporta lo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità a far vivere, crescere e curare un essere vivente. Prendersi cura di una pianta fin dalla semina è un percorso che aiuta il soggetto a prendersi cura di sé, lo stimola a responsabilizzarsi e a organizzare la propria giornata, anche in funzione delle necessità vitali delle piantine che accudisce. Il contatto con la natura educa a valori primari, quali il rispetto della vita e dell ambiente, la pazienza e la capacità di attesa. Da un giardino, in quanto organismo complesso, si impara la complessità della società, il rispetto della diversità e la cooperazione per la risoluzione dei problemi. La peculiarità di questa attività terapeutica risiede nella sua concretezza e semplicità. Flessibile, varia, non invasiva, aiuta a ridurre lo stress, stimola la memoria, contribuisce ad esercitare la motilità, sottolinea la finalizzazione del proprio lavoro e consente di riceverne concrete gratificazioni, contribuendo al miglioramento dell autonomia sociale e dell autostima. Il laboratorio prevede l insegnamento e la messa in pratica di tecniche di semina, germinazione e crescita delle piante. Saranno utilizzati semi conosciuti dagli utenti, anche dal punto di vista alimentare (fagioli, lenticchie, grano, basilico). Sarà garantita all utente l esclusività del proprio operato, al fine di stimolare riferimenti affettivi nella gestione delle proprie piantine. Destinatari: soggetti con esigenza di stimolare la macro e micro-motricità, di incrementare la fiducia in se stessi, di acquisire metodicità operativa, di potenziare la capacità di osservazione. LABORATORIO DI INFORMATICA Descrizione: nel panorama di una moderna educazione, definita degli esperti Didattica 2.0, il computer - grazie alle sue caratteristiche comunicative e alla configurabilità della sua interfaccia - diventa un ausilio indispensabile per il raggiungimento di una maggior autonomia per ogni categoria di individui, ancor di più per chi è portatore di disabilità, in quanto agevola l apprendimento, la scrittura e la comunicazione spesso tramite il gioco, riconosciuto da sempre come canale pedagogico privilegiato. La stimolazione della curiosità, infatti, si configura come 7

tipologia di percorso didattico prioritario, non potendo spesso fare leva su caratteristiche cognitive che negli utenti normodotati vengono date per scontate da insegnanti e operatori. L utilizzo del computer appare così come prezioso mezzo per esperienze didattiche innovative e produttive, in quanto consente di incrementare e facilitare un numero sempre maggiore di funzioni che la complessità della vita moderna richiede, senza tuttavia sostituirsi a due fattori imprescindibili per la crescita di un individuo, vale a dire i rapporti umani e il dialogo educativo. Gli utenti saranno accompagnati lungo un percorso di alfabetizzazione informatica grazie al quale poter comprendere istruzioni orali e scritte impartite dal docente del laboratorio, memorizzando così in ordine logico e sequenziale una serie di operazioni e di procedure fondamentali. Si procederà inoltre alla conoscenza ed il perfezionamento delle funzioni del computer e delle sue applicazioni sia di base che specifiche per un apprendimento mirato acquisendo procedure e automatismi nella gestione di file di vario genere, utilizzando le periferiche più note (scanner, stampante etc), potendo così organizzare e pianificare autonomamente attività ludiche, di studio e lavorative. Destinatari: soggetti che - in base al progetto d intervento personalizzato beneficiano maggiormente di strategie alternative per l apprendimento di concetti di varia natura rispetto alla didattica tradizionale. LOGOPEDIA Descrizione: la logopedia è una branca della medicina che si occupa dell abilitazione e riabilitazione del linguaggio orale e/o scritto in età infantile, evolutiva ed adulta. Si occupa inoltre del potenziamento delle abilità cognitive nonché di metodi di comunicazione alternativa e aumentativa. In particolare, nei soggetti con disabilità sensoriale le attività sono mirate al potenziamento delle abilità uditive e cognitive; in quelli con quadri sindromici di natura genetica si prevede un training riabilitativo-cognitivo e, ove possibile, di potenziamento delle abilità verbali, incrementando il lessico e le abilità morfosintattiche di base. Dopo un iniziale fase valutativa, durante la quale verranno osservate le capacità e potenzialità del soggetto, si procederà con la stipula di un piano d intervento personalizzato finalizzato al raggiungimento degli obiettivi prefissati viste le necessità del paziente in questione. Destinatari: soggetti con esigenze di miglioramento delle competenze linguistico-comunicative, relazionali e della sfera cognitiva. ATTIVITÀ AUDIO-VIDEO Descrizione: Si proporranno una serie di film di possibile visione, con contenuti semplici ma che medino aspetti educativi importanti e stimolino la discussione e la riflessione in gruppo, incentrati soprattutto sui temi delle relazioni interpersonali ed affettive. Sarà poi proposta una discussione e semplici attività di analisi / riflessione guidata (questionari, giochi relativi al film, ecc). l obiettivo sarà quello di rafforzare, in maniera indiretta, le competenze comunicative e la riflessione sugli aspetti affettivi. Destinatari: soggetti che - in base al progetto d intervento personalizzato beneficiano maggiormente di strategie alternative per l apprendimento di concetti di varia natura rispetto alla didattica tradizionale. SOCIALIZZAZIONE Descrizione: con l obiettivo di stimolare la comunicazione tra i disabili in un contesto familiare ma guidato, saranno pianificate delle attività di gioco in gruppo.. Con l obiettivo di stimolare la comunicazione in contesti sani, si organizzeranno feste e momenti di socializzazione per le principali ricorrenze (Natale, compleanni, carnevale, ecc ), e si cercherà di partecipare agli eventi organizzati da altre associazioni o sul territorio. Questi contesti festivi verranno utilizzati come luoghi per la sperimentazione protetta delle competenze relazionali. 8

Destinatari: soggetti che - in base al progetto d intervento personalizzato beneficiano maggiormente di strategie alternative per lo sviluppo di corrette forme di socializzazione. ATTIVITÀ IGIENICO-SANITARIE: Descrizione: la cura di sè inizia sicuramente da un livello individuale, relativo al soddisfacimento dei bisogni di base: fisiologici (alimentazione, salute, ecc.), di sicurezza, di realizzazione personale, ecc. Tenuto conto che spesso la persona con disabilità ha una storia di scarsa attenzione al proprio sè, in senso lato, o quanto meno di delega di questi aspetti ai caregiver di riferimento, si intende proporre una serie di attività finalizzate innanzitutto al potenziamento della consapevolezza circa i propri bisogni. Saranno proposti dei momenti di apprendimento e sperimentazione relativamente alla cura dei propri oggetti, della casa, ecc. (modalità di pulizia, acquisti,ecc.). Le attività saranno pianificate dagli educatori sulla base delle esigenze specifiche e quindi personalizzate il più possibile. Destinatari: soggetti che risultano deficitari (per disabitudine, difficoltà motorie etc) nella cura della propria persona e che necessitano l acquisizione di corrette strategie compensative. GIOCO E RICICLO: Descrizione: Il laboratorio di arti creative si configura come l insieme delle tecniche e delle metodologie basate sulla creatività, dote imprescindibile dell essere umano, che mirando all attivazione di risorse da tutti possedute mira a un recupero, una crescita o un arricchimento della persona da un punto di vista emotivo, affettivo e relazionale. Il Laboratorio di arte creativa è prioritariamente un laboratorio di educazione ambientale di riuso e riciclo. Le principali attività in cui si concretizza il lavoro per stimolare la creatività dei soggetti con disabilità e al contempo sensibilizzare le nuove generazioni alla sostenibilità, al risparmio energetico e, in generale, al rispetto della natura. Destinatari: soggetti che necessitano di produrre e sviluppare le proprie risorse creative, per migliorare la relazione con sé e con il contesto sociale di appartenenza. Inoltre, l Università degli studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione Dipartimento DISMOT Sociologia dell Ambiente e del Territorio si attiverà come partner al progetto dando la possibilità ai nostri utenti di partecipare agli eventi (ad es. teatrali, musicali, seminariali/formativi, ecc..) organizzati dall Università sulle tematiche ambientali (ad es. rassegna estiva SiciliAmbiente Documentary Film Festival, CONCORSO INTERNAZIONALE DI DOCUMENTARI A CONTENUTO AMBIENTALE, tra cui anche cartoni animati ambientali, e di un LABORATORIO DI BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITA (mostramercato-eventi)).verranno, inoltre, distribuiti i materiali da utilizzare nelle campagne di sensibilizzazione dei destinatari diretti del progetto (ad es. pubblicazione per bambini IO RICICLO, ecc..) aperte anche agli studenti, alle Istituzioni e a tutta la cittadinanza. Favorire una conoscenza dei materiali, delle possibilità di riutilizzo, dei ri-prodotti o prodotti da recupero è uno dei temi del progetto teso a favorire la capacità di osservazione, analisi, proposta e soprattutto lanciare stimoli che portino a cambiare le attitudini mentali e comportamentali. ATTIVITA TRASVERSALI Oltre alle attività definite operative che consentiranno di raggiungere gli obiettivi di cui al punto 7, il progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività che concorreranno comunque al raggiungimento degli obiettivi del progetto ossia: o Accoglienza o Osservazione e inserimento o Formazione dei volontari ( generale e specifica) o Monitoraggio e valutazione 9

I volontari verranno inseriti gradualmente in tutte le attività già in corso all interno della struttura al fine di garantire il graduale miglioramento delle attività stesse. Le attività dei volontari prevedono quattro fasi: Fase di accoglienza e conoscenza degli operatori e degli utenti della struttura: inserimento dei volontari all interno della struttura mediante un primo incontro di presentazione del personale coinvolto nel progetto, degli utenti inseriti e dei locali della struttura. Fase di formazione: tutti i volontari saranno coinvolti in una fase di formazione teorico-pratica sia generale che specifica per conoscere tutti gli obiettivi del progetto. Fase attuativa del progetto: i volontari saranno inseriti gradualmente nelle attività ergoterapiche e parteciperanno agli incontri mensili di programmazione delle attività educative. Fase conclusiva: al termine del servizio sarà sottoposto ai volontari un questionario di valutazione e successivamente sarà predisposta una relazione conclusiva del progetto. Nello specifico: La prima fase sarà finalizzata all Accoglienza dei volontari, alla presentazione dell'organigramma della Cooperativa alla sua mission e idealità, del percorso di crescita e delle prospettive. Attraverso questa prima fase il Volontario entrerà in contatto con il metodo lavorativo di rete. In questa prima fase i Volontari entrano a far parte del Progetto, ne acquisiscono gli obiettivi, ne comprendono la rilevanza sociale, li condividono e se ne fanno carico insieme agli operatori. Osservazione e Inserimento. i Volontari saranno inseriti nella Sede Operativa per un primo approccio: seguiti dall OLP di riferimento, faranno conoscenza dell'equipe di lavoro, delle attività in corso e degli utenti. Il loro compito è: osservare, ascoltare, domandare. Questa fase è molto importante per facilitare il lavoro successivo, essa è una fase preliminare conoscitiva della realtà, rilevante al fine di osservare la capacità di gestire le proprie emozioni rispetto ad un ambiente nuovo. L'Inserimento termina con una prima Riunione d'equipe a cui partecipa anche il Responsabile del Progetto: all'odg l'inserimento dei Volontari, criticità personali e potenzialità. Formazione dei volontari (generale e specifica): Necessaria e propedeutica all inserimento funzionale nelle diverse attività è la formazione dei giovani volontari, intesa sia come momento di acquisizione di conoscenze e competenze tecniche, sia come presa di coscienza dell impegno e del senso di responsabilità che richiede il percorso intrapreso, permettendo ai giovani di seguire un percorso di formazione civica, culturale e professionale, di solidarietà e di cooperazione. La formazione dei volontari è costituita da due parti, la prima riguardante la formazione generale in cui i volontari acquisiranno le informazioni basilari sul servizio civile e la sua storia, la seconda parte che riguarda la formazione specifica nella quale saranno trattate tematiche inerenti l assistenza agli anziani che prevede tra gli altri contenuti le tematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro. (Per le tematiche e i contenuti specifici della formazione generale e specifica si rimanda alla sezione specifica del presente progetto). In particolare, l attività di formazione si articolerà in due distinti momenti: Formazione Generale organizzata e gestita da Legacoop Sicilia per un totale di 41ore Formazione Specifica organizzata e gestita dalla cooperativa per una durata complessiva di 75 ore Ai volontari sarà fornito del materiale di approfondimento sulle tematiche oggetto del progetto socio-educative e assitenziali relative alla disabilità sensoriale e a quella intellettiva). Le attività saranno svolte attraverso: azioni frontali per moduli, brain storming, 10

simulazioni, role playing, ecc... Questa fase sarà finalizzata a fornire conoscenze e metodologie adeguate allo svolgimento del servizio civile volontario. Monitoraggio e valutazione. Le riunioni d'equipe si svolgeranno per tutta la durata del Progetto al fine di monitorare e supervisionare l'evoluzione del Progetto, adottando gli eventuali accorgimenti e garantendo le opportune modifiche, se necessarie, per poter raggiungere gli obiettivi fissati. Gli incontri hanno lo scopo sia di creare un gruppo coeso di volontari, offrendo loro in tal modo una possibilità di confronto sul servizio che stanno svolgendo, sia quello di dare spazio a momenti riservati all espressione di dubbi o di disagi eventualmente creatisi per poterli risolvere nel più breve tempo possibile attivando strategie interne e/o di gruppo. Il ruolo dei Volontari aiuterà le persone disabili a confrontarsi sempre più con gli altri e sperimentare l eventuale nuovo operativo, qualificando sempre più la loro integrazione. I Volontari, invece, scopriranno un pianeta non facilmente conosciuto e matureranno competenze relazionali e tecniche grazie ad un esperienza di vita solidaristica e di convivenza pacifica, attuando così il principio di cittadinanza attiva e di difesa della patria previste dallo spirito stesso del S.C.N. 8.2) Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Via Resuttana 360, 90146 Palermo ATTIVITA' DEL RISORSE UMANE PROGETTO Professionalità/competenza Ruolo nell attività N Coordinamento Dirigente area risorse umane Coordinatore responsabile Referente per la struttura in cui si attua il progetto. Mantiene i rapporti con i servizi e le famiglie degli utenti. Inoltre coordina lo staff di operatori che presiedono alla quotidianità Attività di orientamento e supervisione azioni educative Attività di studio Psicologo Tutor laureati in scienze pedagogiche Coordinamento azioni educative. Si occupa di approfondire le dinamiche relazionali ed affettive degli studenti e degli ospiti del centro. Offre consulenza in tema di gestione della disabilità e di scelte educative per persone con disabilità intellettiva. Assistenti allo studio.in particolare assistenti all'autonomia e alla comunicazione Esperti in LIS, BRAILLE. Musicoterapia Musicoterapista Responsabile laboratorio di musicoterapia Laboratorio artistico Tutor con esperienza Educatore Garantisce la pluriennale nella disabilità realizzazione dei 1 1 4 1 1 11

progetti educativi mantenendo inoltre i rapporti con la scuola, i familiari e i vari contesti in cui i gli studenti sono impegnati. Attività di audio-video educatore Educatore Garantisce la realizzazione dei progetti educativi mantenendo inoltre i rapporti con la scuola, i familiari e i vari contesti in cui i gli studenti sono impegnati. Attività di cucina Attività motoria Attività di teatro Laboratorio di cucito Tutor con esperienza pluriennale nella disabilità Operatore laureato in scienze motorie Tutor laureati in scienze pedagogiche e antropologia Tutor con esperienza pluriennale nella disabilità Educatore Garantisce la realizzazione dei progetti educativi mantenendo inoltre i rapporti con la scuola, i familiari e i vari contesti in cui i gli studenti sono impegnati. Attività motorie Attività di coordinamento motorio e rilassamento. Pedagogista Coordina le attività di espressione corporea. Laboratorio delle emozioni. Educatore Garantisce la realizzazione dei progetti educativi mantenendo inoltre i rapporti con la scuola, i familiari e i vari contesti in cui i gli studenti sono impegnati. Attività di Tutor con esperienza animatore 3 socializzazione pluriennale nella disabilità Ortoterapia Psicologo Coordinatore attività educative 1 Ortoterapia OSA Affiancamento. 1 Attività igienicosanitarie OSA Attività igienico-sanitarie 1 Attività ludicoricreativa Operatori con esperienza pluriennale nella disabilità 1 Educatore Garantisce la realizzazione dei progetti educativi mantenendo inoltre i rapporti con la scuola, i familiari e i vari contesti in cui i gli studenti sono impegnati. Laboratori di logopedia Logopedista Logopedia Riabilitazione e rieducazione linguistica Attività di buone pratiche per la sostenibilità ambientale Operatore socio-culturale e università di Palermo (Dismot) Animatore socio-culturale - Progettazione e gestione dei laboratori; Laboratori di arte, di educazione ambientale, di riuso e riciclo. 12 1 1 1 3 1 1 3

8.3 RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL AMBITO DEL PROGETTO. I Volontari del S.C.N., dedicando un anno della loro vita in questo caso alla disabilità, avranno un ruolo attivo in tutte le attività previste al Progetto, siano esse interne e/o esterne al Centro. I volontari verranno inseriti gradualmente in tutte le attività già in corso all interno della struttura al fine di garantire il graduale miglioramento delle attività stesse. Le attività dei volontari prevedono quattro fasi: Fase di accoglienza e conoscenza degli operatori e degli utenti della struttura: inserimento dei volontari all interno della struttura mediante un primo incontro di presentazione del personale coinvolto nel progetto, degli utenti inseriti e dei locali della struttura. Fase di formazione: tutti i volontari saranno coinvolti in una fase di formazione teoricopratica sia generale che specifica per conoscere tutti gli obiettivi del progetto. Fase attuativa del progetto: i volontari saranno inseriti gradualmente nelle attività ergoterapiche e parteciperanno agli incontri mensili di programmazione delle attività educative. Fase conclusiva: al termine del servizio sarà sottoposto ai volontari un questionario di valutazione e successivamente sarà predisposta una relazione conclusiva del progetto. Il ruolo dei Volontari aiuterà le persone disabili a confrontarsi sempre più con gli altri e sperimentare l eventuale nuovo operativo, qualificando sempre più la loro integrazione. I Volontari, invece, scopriranno un pianeta non facilmente conosciuto e matureranno competenze relazionali e tecniche grazie ad un esperienza di vita solidaristica e di convivenza pacifica, attuando così il principio di cittadinanza attiva e di difesa della patria previste dallo spirito stesso del S.C.N. SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: Via Resuttana 360, 90146 Palermo ATTIVITA DEL PROGETTO Mantenimento culturale (o scolastico) Attività di cucina Attività motoria RUOLO DEL VOLONTARIO Il volontario collabora con l educatore professionale nella lettura di libri, riviste e quotidiani. Aiuta l utente nel completamento e nell esecuzione di esercizi di logica e di scrittura. Supporta l educatore nell approfondimento di argomenti particolari inerenti gli interessi degli ospiti (storia, sport, geografia locale, musica, attualità, ecc). Il volontario si occupa di aiutare l utente nella preparazione di dolci, piatti tradizionali, segue l educatore nella conduzione dell attività, lo aiuta a predisporre il materiale. Il volontario supporta l educatore nella conduzione dell attività in palestra, lo aiuta nel preparare l ambiente, a predisporre gli strumenti psicomotori e insieme con gli ospiti svolge esercizi di 13

respirazione, ginnastica dolce, massaggi, giochi di equilibrio e di coordinazione. Attività di socializzazione Attività di teatro Logopedia Uso del PC Ricamo, taglio e cucito Attività di audio video Il volontario esce con gli educatori e collabora con loro nell organizzazione di uscite sul territorio per visitare mercati, mostre, fiere ed assistere a concerti, spettacoli teatrali; aiuta gli ospiti nel salire e scender e dal pulmino, li accompagna nella deambulazione. Il volontario affianca l educatore e nella preparazione del setting di lavoro, aiuta nell allestimento della scenografia, trucca, veste e pettina gli ospiti per permettere loro di dar vita a spettacoli teatrali. Il volontario affianca il logopedista, seguendo le sue precise indicazioni lungo una serie di esercizi strutturati che possano aiutare l utente a migliorare il proprio eloquio. Il volontario aiuta l utente nell esercitarsi in giochi cognitivi al computer, esercizi di videoscrittura, aiuta l educatore nel seguire gli ospiti individualmente al PC. Il volontario si occupa di affiancare l educatore che lavora all interno del laboratorio di ricamo e cucito, prepara i pezzi di stoffa, traccia i disegni sulla tela per permettere all utente di ricamarli. Il volontario si occupa di lavorare a fianco dell educatore nella sperimentazione dell utilizzo della videocamera e della fotocamera. Attività creativa Il volontario aiuta l educatore ad organizzare il setting dell attività creativa e permette all utente di sperimentare attraverso svariate tecniche di pittura, scultura, disegno e decorazioni. Prepara il materiale, aiuta l utente nella partecipazione attiva nell attività. Orto terapia Il volontario affianca l operatore aiutando l utente a compiere diverse operazioni, quale travasare il terriccio da un 14

contenitore al vasetto per la semina, annaffiare le piante ed i fiori, raccogliere i prodotti orticoli e sistemare le serre. Musicoterapia Attività ludico ricreativa Attività igienico-sanitarie Attività di buone pratiche per la sostenibilità ambientale Il volontario affianca il musicoterapista, seguendo le sue precise indicazioni, suonando degli strumenti, accompagnando con il battito delle mani il gruppo ed eventualmente cantando. Il volontario si occupa di prender e parte all attività ludico-ricreativa, permettendo all operatore di far vivere all utente dei momenti di gioco. Il volontario coadiuva gli operatori nelle fasi di insegnamento e consolidamento delle abilità di vestizione o svestizione, nella cura del volto e dei capelli, delle mani e dei denti. Supporto agli operatori nell organizzazione degli spazi, dei percorsi e della realizzazione dei laboratori di sostenibilità ambientale; Animatore. Accompagnatore negli eventi teatrali, musicali, seminariali/formativi, ecc.. organizzati dall Università DISMOT sulle tematiche ambientali 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: 15

Per il progetto sono auspicabili: flessibilità oraria; e richiesta la disponibilità ai volontari di essere presenti per attività che possono svolgersi nelle giornate festive o a gite nel fine settimana. rispetto delle norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; rispetto della privacy degli ospiti, nel caso in cui si venisse a conoscenza di dati ed informazioni durante il servizio; La formazione è obbligatoria, nelle giornate di formazione non è possibile usufruire dei giorni di permesso 16

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: SEDE DOVE INDIRIZZARE LE DOMANDE: Legacoop Sicilia Via A. Borrelli n. 3 cap. 90139 città Palermo Tel. 0916268633 Fax 091302511 - Personale di riferimento: Filippo Parrino e.mail: legacooppalermo@legacoopsicilia.coop; serviziocivile@legacoopsicilia.coop Sede di attuazione N. Comune Indirizzo del progetto 1 Cooperati va Progetto Salute Centro Integra@i dea Via Resuttana 350-360 Palermo N. Cod. vol. ident. per sede sede 117483 4 Telef. sede 091 749529 2 Fax sede /// Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e Nome CAPPANERA MASSIMO Data di nascita 26-12-1980 Cod. Fisc. CCPMSM80 T26G273E Nominativi dei Responsabili Tipologia Locali di servizi Ente Accreditati volontari Cognome Data Cod. Fisc. (V- vitto; e nome di nascita VA-vitto alloggio; SVA senza servizi) Parrino Filippo 27/02/57 PRRFPP57 B27G273L SVA Legacoop Progetti SCN 2014 17

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Sono considerati requisiti preferenziali: precedenti esperienze documentate nel terzo settore ed in particolare in attività sociali; titoli di studio attinenti all area della disabilità: scienze educative e psicologiche e della Formazione conoscenza dell uso del PC per affiancare gli utenti disabili nell attività settimanale di uso dello strumento informatico CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: L Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione riconoscerà e certificherà al termine del percorso progettuale i crediti formativi per gli iscritti 27) Eventuali tirocini riconosciuti: L Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione riconoscerà e certificherà il progetto di servizio civile Emozioni in libertà come periodo di tirocinio, per gli iscritti al corso di laurea (v. convenzione con Università). 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: I volontari alla fine del servizio civile avranno acquisito: Conoscenza su una realtà diversa dai propri abituali schemi di vita e la capacità di rendersi utile in un clima sereno e familiare in cui tutti vengono accettati con i propri pregi e i propri limiti. Acquisito nuove competenze tecniche-pratiche proprie del lavoro sociale. Conoscenze sulle tecniche relazionali e comunicative per fornire all utente un adeguato sostegno psicologico e relazionale. Capacità di aiutare le persone ad individuare le risorse più adatte ai loro bisogni, dalla semplice richiesta di informazioni alle problematiche che richiedono maggiore attenzione. Capacità di lavorare in modo collaborativi con tutte le figure professionali e non coinvolte nel progetto. Capacità empatiche. Acquisizioni di conoscenze sulle normative che regolamentano i servizi sociali. Acquisizione delle normative che regolamentano la legge sulla privacy e autorizzazione del trattamento dei dati personali sensibili del D. Lgs. 196/2003. Ai volontari verrà rilasciato dalla cooperativa un attestato di frequenza sulla formazione specifica. 18

Durante l espletamento del servizio, i volontari potranno acquisire le seguenti competenze trasversali e tecnico professionali: capacità di costruire relazioni significative capacità di gestire situazioni relazionali capacità di lavoro in gruppo e in rete flessibilità nella gestione delle diverse attività a seconda del tipologia di servizio in cui si opera capacità organizzative di eventi e manifestazioni capacità nella gestione dell associazionismo capacità di svolgere compiti e funzioni in autonomia capacità di svolgere attività di documentazione Il riconoscimento e l attestazione delle competenze acquisite attraverso il processo non formale d apprendimento del Servizio Civile avverrà attraverso la verifica delle capacità e competenze acquisite in riferimento ad unità predefinite con schede pre-codificate. I soggetti coinvolti nel processo di riconoscimento sono: i giovani coinvolti nel Servizio Civile le strutture ospitanti l Ente di Formazione accreditato Il processo si espleterà secondo la sequenza esplicitata nella tabella seguente: FASE ACCERTAMENTO VALUTAZIONE ATTESTAZIONE CHI FA COSA L Ente ospitante e l Ente Formativo accertano le competenze acquisite dal/la ragazzo/a tramite un processo di Assessment e di self Assessment L Ente Formativo valuta attraverso test in relazione ad un repertorio di competenze (schede pre-codificate)- L Ente Formativo rilascia una dichiarazione delle competenze acquisite durante il Servizio Civile Inoltre, l acquisizione di professionalità maturata durante il servizio sarà utile come curriculum vitae e la Società Speha Fresia, regolarmente iscritta all Albo Regionale Sicilia degli Enti di Formazione con codice identificativo Regionale CIR AH0502, certificherà e riconoscerà con dichiarazione apposita le capacità e le competenze maturate durante il servizio 19

Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Legacoop territoriale: legacoop Palermo Via A. Borrelli n. 3 33) Contenuti della formazione: 1. Valori e identità del Servizio Civile 1.1: L identità del gruppo in formazione e patto formativo: Accoglienza, Illustrazione del percorso formativo e degli obiettivi, definizione del Patto formativo. Presentazione e conoscenza dei partecipanti Motivazioni, Aspettative, paure e diario di bordo Analisi delle competenze in entrata del singolo e del gruppo Definizione del profilo del volontario 1.2: Dall obiezione di coscienza al Servizio civile Evoluzione storica dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale a partire dalla legge n. 772/72, passando per la legge di riforma n. 230/98, fino ad arrivare alla sua attuale configurazione così come delineata dal legislatore nel 2001 1.3: Il dovere di difesa della Patria Difesa civile non armata e non violenta Il concetto di difesa della patria attraverso i temi dell'etica, dei principi, dei valori dello Stato democratico. Pace e diritti umani alla luce della Costituzione Italiana, delle sentenze della Corte Costituzionale, della Corte Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite Gestione e trasformazione non violenta dei conflitti, prevenzione della guerra, concetti di peacekeeping, peace-enforcing e peacebuilding. 1. 4. La normativa vigente e la carta d impegno etico Le norme legislative che regolano il sistema del servizio civile, nonché quelle di applicazione riguardanti l ordinamento e le attività del servizio civile nazionale La carta di impegno etico 2: La cittadinanza attiva 2.1: La formazione Civica Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo e della Carta Costituzionale (regole, diritti e doveri, ecc ). Funzione e ruolo degli organi costituzionali, organizzazione delle camere e iter di formazione delle leggi. 20

2.2: Le forme di cittadinanza Forme di Partecipazione civile: il volontariato, la Cooperazione Sociale, l impegno politico e sociale, la democrazia partecipata, la partecipazione democratica alle elezioni e ai referendum, i bilanci partecipati 2.3: La Protezione Civile Protezione civile e difesa dell'ambiente e del territorio. Prevenzione tutela ambientale e legalità. Norme di comportamento nella gestione delle emergenze 2.4.: La rappresentanza dei volontari nel Servizio Civile Elezioni dei rappresentati regionali e Nazionali del Servizio Civile. Partecipazione di ex volontari e/o rappresentanti in carica. 3: Il giovane volontario nel Sistema del Servizio Civile 3.1.: Presentazione dell Ente La Legacoop (storia, valori, codice etico, ecc ) Breve percorso storico dell esperienza e della struttura di gestione del servizio civile nazionale all interno della Legacoop struttura organizzativa La cooperazione sociale Lavorare nel sociale, Ambiente e Cultura La cooperativa come strumento di autoimprenditorialità 3.2.: Il lavoro per Progetti Il progetto di servizio civile nazionale: analisi e lettura esemplificata di un progetto, focalizzazione sul linguaggio, sugli aspetti critici delle competenze, delle mansioni richieste 3.3. : L organizzazione del Servizio Civile e le sue figure Presentazione delle figure che operano all interno del Progetto di Servizio Civile (OLP, RLEA, altri volontari) e all interno dell Ente. 3.4.: Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Prontuario disciplina dei rapporti tra enti e volontario (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) 3.5.: Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti La comunicazione: il contesto, l'emittente, il messaggio, il canale comunicativo, il destinatario e la ricezione del messaggio da parte di quest'ultimo Elementi sulla non violenza e sulla mediazione dei conflitti 4: Rielaborazione dei contenuti della formazione generale in funzione dell esperienza vissuta 1 Incontro di rielaborazione dei contenuti del percorso formativo alla luce dell esperienza nello svolgimento del Servizio in relazione ai punti precedenti ed in particolare sui moduli Il dovere di difesa della Patria, difesa civile non armata e nonviolenta e La cittadinanza attiva. 21

2 Incontro di rielaborazione dei contenuti del percorso formativo alla luce dell esperienza nello svolgimento del Servizio in relazione ai punti precedenti, nonché sul bilancio di competenze e raffronto con le competenze in entrata sia individuali che di gruppo valutate all inizio del percorso. 34) Durata: La durata della Formazione Generale è di 41 ore x 80% delle ore (33 h) entro e non oltre 180 gg (6 mesi) e restante 20% delle ore (8 h) a partire dal 210 (7 mesi) giorno dall avvio del progetto ed entro e non oltre il 270 giorno (9 mesi) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 40) Contenuti della formazione: MODULO N. 1 CONTENUTI DEL MODULO: Progetto Salute e mission o Accoglienza descrizione del progetto di servizio (mission, attività, destinatari, personale). o Il ruolo del volontario all interno del progetto di Servizio Civile Nazionale. o Il gruppo di Servizio Civile (compiti, ruoli e responsabilità). o Conoscenza degli OLP ed eventuale ulteriore referente. o Visita del servizio DURATA DEL MODULO Ore 6 FORMATORE DI RIFERIMENTO dott Falautano Anna Maria MODULO N. 2 CONTENUTI DEL MODULO: Normative riguardanti la disabilità o La legislazione socio-sanitaria nazionale e regionale; o La disabilità in Regione Sicilia; o Cenni a normative ed interventi nei settori fasce deboli: anziani, minori, emarginazione in genere. DURATA DEL MODULO Ore 8 FORMATORE DI RIFERIMENTO dott. Falautano Anna Maria 22