1) Titolo del progetto: 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 3) Obiettivi del progetto:
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- Dario Lanza
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1 1) Titolo del progetto: Pronto Intervento Sociale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Area: Assistenza Settori: Anziani (A01) Assistenza Disabili (A06) 3) Obiettivi del progetto: Il presente progetto è finalizzato a garantire la domiciliarità di anziani non autosufficienti e/o disabili, riducendone il disagio, garantendo un servizio di pronto intervento sociale che tenda a valorizzare le loro capacità con attività di prevenzione, aiuto ed animazione. In tale ottica riteniamo che il servizio civile nazionale possa configurarsi come strumento fondamentale per il miglioramento della qualità della vita per le persone target del progetto, favorendo così la loro permanenza negli ambienti desiderati grazie alla possibilità di offrire servizi personalizzabili e flessibili. Obiettivo Generale L obiettivo principale del progetto è quello di fornire all utente un supporto che sia finalizzato: alla prevenzione di situazioni di bisogno che generano disagio; ad evitare o ritardare il ricovero in istituto consentendo all anziano di continuare a vivere nel proprio contesto familiare e sociale, sostenendone l autonomia e favorendone la cura; alla prevenzione di situazioni di emarginazione e solitudine; a favorire l accesso ai servizi facilitando la partecipazione sociale degli anziani alla vita della comunità garantendo loro un servizio di mobilità sociale; a valorizzare il ruolo attivo degli anziani nella comunità, incentivando e sostenendo la loro partecipazione attiva attraverso la promozione di attività culturali, ricreative e di socializzazione; a garantire ai disabili la continuità dell assistenza anche quando viene meno il supporto familiare; ad un sostanziale miglioramento della qualità della vita dell anziano non autosufficiente e/o del disabile.
2 Obiettivi specifici: Monitoraggio della presenza degli anziani e dei disabili sul territorio con particolare riferimento agli anziani e disabili soli; Attivazione di un servizio di assistenza domiciliare che miri a curare l aspetto relazionale; Mantenimento della persona anziana o disabile, anche in caso di lieve perdita di autonomia, presso il proprio domicilio; Ricerca ed analisi del disagio degli anziani e dei disabili che vivono soli rispetto alle necessità quotidiane; Attivazione di un servizio di trasporto ed accompagnamento rivolto ai cittadini con difficoltà di deambulazione per favorire il raggiungimento delle sedi di eventuali servizi fruiti o in cui effettuare visite mediche o prestazioni riabilitative, qualificando il servizio con un supporto alla vestizione e alla comprensione delle informazioni fornite dai medici; Promozione delle relazioni tra giovani, anziani e disabili; Creazione di una figura, opportunamente formata, atta all integrazione e all agevolazione della vita degli anziani, o di persone socialmente svantaggiate. 4) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 4.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Lo scopo del progetto è di prendere in carico Anziani e/o portatori di handicap, individuarne i bisogni concreti e svolgere interventi di raccordo con la rete di relazioni familiari, amicali, sociali e istituzionali per lo svolgimento delle esigenze della vita quotidiana. Per la realizzazione del progetto sarà attivata una Centrale Operativa Telefonica (C.O.T.), presidiata da volontari del SCN, presso la quale confluiranno tutte le richieste (da parte di associazioni, parrocchie, servizi sociali etc.) e dalla quale saranno gestite, grazie alla presenza di un coordinatore esperto, tutte le attività delle sedi attuative. Un information-desk itinerante, curato dai volontari, si occuperà della promozione del progetto e della sensibilizzazione di quanti possano contribuire al buon esito. Ai volontari verrà richiesto di inserirsi nelle attività previste secondo le seguenti modalità di attuazione del progetto: svolgendo n. 30 ore settimanali di norma dal lunedì al venerdì, con sei ore giornaliere, a seconda delle esigenze del singolo utente (è previsto in caso di specifiche esigenze che venga adottato lo strumento della flessibilità).
3 4.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. Il presente progetto intende offrire un servizio parzialmente nuovo e innovativo in quanto i volontari saranno chiamati ad accompagnare l utente nella vita quotidiana, con interventi tesi a contenere processi invalidanti, a soddisfare le esigenze di socializzazione e gestione del tempo libero. I volontari che saranno impegnati in tale progetto non sostituiranno gli operatori che attualmente offrono il servizio di assistenza domiciliare ma offriranno un servizio nuovo che si porrà in rete con altre risorse che i distretti offrono sul territorio. A differenza degli operatori socio-assistenziali, che prendono in carico l utente sotto il profilo di cura della persona e dell ambiente domestico, i nostri volontari in servizio civile saranno chiamati a prendere in carico l utente sotto il profilo relazionale, per l utilizzo del tempo libero, fornendo compagnia e accompagnamento, organizzando momenti ludici. Sostanzialmente il complesso delle azioni può essere così schematizzato: a) AIUTO ALLA PERSONA Aiuto nell assunzione dei pasti; b) PRESTAZIONI DI SEGRETARIATO SOCIALE Informazione su diritti, pratiche e servizi; Svolgimento di piccole commissioni; Accompagnamento dell utente per visite mediche ed altre necessità anche con un mezzo, appositamente acquistato dall associazione G.I.S. onlus, dotato di pedana retrattile utile per i disabili motori; Disbrigo pratiche amministrative; c) INTERVENTI ATTI A FAVORIRE LA VITA DI RELAZIONE Coinvolgimento di parenti e vicini; Partecipazione ad interventi di socializzazione e/o recupero dell utente; Accompagnamento per visite o passeggiate; Attività di svago come lettura di giornale, impegno in attività manuali, gioco (carte, dama, etc.) oppure semplice conversazione; Rapporti con strutture sociali, sanitarie e ricreative del territorio; Accompagnamento in Chiesa per il contatto, talvolta richiesto, con il ministro del culto. Il servizio civile offre quindi una importante occasione per inserire nel servizio di assistenza a carattere sociale, figure dedicate ed adeguatamente formate con le quali garantire stabilità e qualità alle prestazioni per almeno 12 mesi, con conseguente crescita di affidabilità. 5) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 48 6) Numero posti con vitto e alloggio: 7) Numero posti senza vitto e alloggio: 0 48
4 8) Numero posti con solo vitto: 0 9) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 10) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 11) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Riservatezza disponibilità alla flessibilità oraria disponibilità ad operare nei mesi di luglio ed agosto (i mesi in cui anziani e disabili che vivono soli vedono aumentare il loro disagio)
5 12) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si rinvia al sistema di selezione verificato dall Ufficio dal competente della Regione Campania in sede di accreditamento. 13) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI G.I.S. onlus 14) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall Ufficio competente della Regione Campania in sede di accreditamento. 15) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI G.I.S. onlus 16) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Sono considerati requisiti preferenziali: 1) Precedenti esperienze documentate nel terzo settore ed in particolare in attività sociali; 2) Percorsi formativi in materie sociali; 3) Propensione alla comunicazione ed alle relazioni interpersonali; 4) Patente auto. (I volontari effettueranno anche un servizio di accompagnamento degli utenti presi in carico).
6 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 17) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: I volontari acquisiranno le seguenti competenze: Di conoscenza - conoscenza del terzo settore; conoscenza della rete dei servizi, dei diritti dei cittadini e del funzionamento del sistema socio-sanitario locale etc., conoscenza della zona in cui ha operato, delle sue caratteristiche sociali e della rete di servizi esistente; Di abilità - saranno capaci di interpretare i bisogni e di guidare l utente in merito a diritti, prestazioni e modalità di accesso agli stessi. Saranno capaci di lavorare in gruppo; acquisiranno buone capacità relazionali; Saranno capaci di interagire con gli operatori dei servizi senza invasioni di campo; Saranno capaci di identificare rapidamente situazioni di rischio. Essi saranno seguiti costantemente dagli OLP, abilitato e formato nelle specifiche aree progettuali ed avranno la possibilità di collaborare con le realtà istituzionali e con il privato sociale distribuiti sul territorio di appartenenza. G.I.S. onlus ha stipulato apposito accordo con enti di certificazione, che certificheranno e riconosceranno le competenze di cui sopra acquisite dai volontari nell esperienza del servizio civile attraverso il rilascio di un attestato utile ai fini del curriculum vitae.
7 Formazione generale dei volontari 18) Sede di realizzazione: Presso la sede dell associazione 19) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI G.I.S.: onlus 20) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali; dinamiche non formali. 21) Durata: 45 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 22) Sede di realizzazione: Presso le sedi di attuazione del progetto. 23) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni d aula e Role-Playing con simulazione di casi reali e verifica di comportamenti e atteggiamenti, per il corretto approccio con l utenza; formazione sul campo. Stage Seminari. 24) Durata: 75 ore
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