1.Introduzione Venezia nasce nel 452 e poco dopo la fondazione della città i commercianti veneziani cominciano a portare dall Oriente prodotti che gli Europei non conoscono: le spezie, il cotone, i profumi e altri prodotti. Oggi Venezia è un centro turistico molto importante. Si trova su più di cento isolette in mezzo alla laguna. Non ci sono strade per le macchine, ma circa 160 canali che sono attraversati da più di 400 ponti. Molto conosciuti sono il Ponte di Rialto e il Ponte dei Sospiri. Le strade strette, le altissime case e i canali sono una caratteristica di Venezia. Che arriva a Venezia in macchina deve cercare un parcheggio in Piazzale Roma e poi andare in città con il vaporetto o a piedi. Il Canale Grande, la principale via d acqua di Venezia, attraversa la città con un percorso di quasi 4 km. La sua profondità massima è di circa 5 m; la sua larghezza media è di 50 m. 2. Storia di Venezia Venezia nasce nel V secolo a causa delle invasioni di Attila nell Italia nordorientale. Infatti molti abitanti di quelle regioni fuggono nella laguna in cerca di scampo; il loro primo rifugio è l isola di Torcello, dove nel 452 fondano una colonia e costruiscono una cattedrale con meravigliosi mosaici.
Poi c è la malaria e l isola è abbandonata.oggi ci rimangono solo poche case, le due chiese e il famoso ristorante Cipriani.Gli abitanti di Torcello vanno ad abitare nella zona di Rialto e da qui Venezia comincia a crescere. Grazie al loro commercio i veneziani diventano ricchi e potenti. Durante il Medioevo Venezia è il ponte fra l Oriente e durante le crociate installa colonie marinare lungo la strada per l Oriente. Dall Oriente Marco Polo porta in Europa le spezie, la seta, il cotone, i profumi e altri prodotti che gli europei non conoscono ancora. Venezia è padrona a sud di tutta la Dalmazia e a nord di una gran parte della terraferma. La Repubblica con a capo il Doge, ha ambasciatori a tutte le corti d Europa. La potenza della città decade dopo la scoperta dell America. Nel 1497. Vasco da Gama, un navigatore portoghese, per la prima volta passa con le sue navi il Capo di Buona Speranza. Cosi gli europei conoscono un altra via per raggiungere le Indie. Da allora la potenza commerciale di Venezia comincia a diminuire. Finisce nel 1797 quando Napoleone entra nella città. Poi diventa austriaca e nel 1856 diventa una parte del nuovo regno d Italia. 3. La Venezia di Oggi 3.1 La Venezia turistica Oggi Venezia è un importantissimo centro turistico. La città si trova su più di cento isolette in mezzo alla laguna ed è unita alla terraferma da due ponti giganteschi: il ponte per la ferrovia (lungo di 3619 metri) e il ponte per le automobili (costruito nel 1932). Non ci sono strade per le macchine ma circa 160 canali attraversati da più di 400 ponti. I ponti più conosciuti sono il Ponte Sospiri e il Ponte di Rialto. In questa bellissima città si può fare una passeggiata a piedi attraverso le strette vie chiamate calli e le piccole piazze o campielli o in barca: molto famose sono le gondole tutte nere, che sono una tipica imbarcazione veneziana.
Il gondoliere rema in piedi. Poi c è anche il vaporetto che è meno romantico ma più veloce. Tutto il traffico di una normale città, dal trasporto della frutta ai funerali avviene sull acqua.. Fra i canali, il più largo è il Canale Grande che attraversa la città in forma di S rovesciata: comincia alla stazione e finisce davanti alla Piazzetta. Secondo molta gente è la più bella strada del mondo. Venezia è dunque una città molto particolare e soprattutto molto bella e molto famosa; il numero di turisti che ogni anno la visitano e altissimo. Le principali attrattive sono: 1. Piazza San Marco: A Venezia esiste una piazza sola, Piazza San Marco, che prende il nome dalla famosa cattedrale e la piazzetta, aperta sul mare le altre piccole piazze si chiamano campi e campielli In Piazza San Marco si trova: a. La Basilica di San Marco: la Basilica presenta una mistura di arte bizantina e romanica. Molto belli sono gli stupendi mosaici, la Pala d Oro e i quattro cavalli di bronzo sulla terrazza sopra la facciata. b. Lo splendido Palazzo Ducale, l antica dimora dei Dogi. c. La Torre dell Orologio con i due mori che battano le ore e d. Il Campanile da dove si ha un panorama molto bello sulla città. 2. Un altra chiesa importante è la Chiesa di Santa Maria della Salute per commemorare la fine di un epidemia di preste e consacrata nel 1687. 3. Sull isola di San Giorgio davanti al Palazzo Ducale, c è la bellissima Chiesa di San Giorgio costruita dal Palladio nel XVI (sedicesimo) secolo; 4. nell altra isola, il Lido, c è una bellissima spiaggia con grandi alberghi e ville. 5. Vicino a Venezia si trova l isola di Murano con le sue celebri vetrerie.
Le chiese e i musei sono ricchissimi di opere d arte; le antiche famiglie della Serenissima potevano permettersi di pagare pittori come Tiziano, Tintoretto o Veronese. Lungo le rive del Canale Grande, che è la maggiore via della città, troviamo i bellissimi palazzi delle famiglie nobili veneziane che hanno guadagnato molti soldi con il commercio. Le facciate dei palazzi, come molti ponti, sono di marmo ed hanno decorazioni molto belle, spesso di stile orientale che ricordano gli stretti rapporti fra l antica Repubblica Veneziana e l Oriente. 3.2 I problemi di Venezia Venezia è una città molto bella ma è anche triste. È triste perché: ci sono molte cose che ricordano uno splendore del tutto finito perché le acque della laguna si muovono lentamente nei canali e richiamano pensieri di morte, ma soprattutto perché muore lentamente. Da grande centro attivo, ricco di commerci, di cultura, di contatti umani si trasforma sempre più in una città per turisti, quasi una città-museo. Circa 3.000 giovani ogni anno vanno via e cercano lavoro e casa a Mestre e a Porto Marghera, che si trovano a 4 km da Venezia. Lì ci sono il porto e le industrie. Certo, le case tipiche delle zone industriali del dopoguerra non sono belle, ma gli appartamenti sono comodi con il riscaldamento e l acqua calda. La maggior parte delle abitazioni di Venezia invece sono in pessime condizioni: umide, senza bagno, senza riscaldamento. Molte di queste case vengono abbandonate, alcune restaurate, ma non per i veneziani. I proprietari infatti, per riprendere in poco tempo i soldi che hanno speso per il restauro le affittano a ricchi stranieri o addirittura le trasformano in pensioni per turisti. L intera città paga poi ogni giorno duramente lo sviluppo industriale di Porto Marghera. Le isole su cui si trova Venezia si abbassano di mezzo centimetro all anno a causa delle
grandissime quantità di acqua che le industrie prendono dal sottosuolo. Sale invece il livello della laguna e l interramento di una sua parte, fatto per avere più spazio per gli stabilimenti, ha reso le maree sempre più alte e violente, e così spesso ci sono inondazioni che fanno molti danni. C è poi un forte inquinamento dell aria che rovina architetture e sculture esterne e ci sono le continue onde provocate dalle imbarcazioni a motore che muovano i pali su cui si trovano le case veneziane. Così da una ventina d anni giornali di tutto il mondo scrivono articoli sull Agonia di Venezia o su Venezia città perduta, ma per ora si e fatto ben poco. I veneziani continuano ad andare via, le case vuote si rovinano e d inverno quando non ci sono turisti, ma acqua alta in Piazza San Marco, Venezia è una città molto trieste. Ogni anno circa 10 milioni di persone visitano Venezia: turisti provenienti da tutto il mondo ammirano e fotografano il suo eccezionale ambiente storico e naturale. Ma che cosa significa tutto questo per la città? Molti hanno già detto che Venezia rischia di diventare una città museo, una città per i turisti. I 2/3 (due terzi) di questi turisti sono giornalieri, pendolari che rimangono a Venezia solo un giorno. L enorme numero di visitatori crea al comune gravi difficoltà: le strutture che ci sono non bastano, soprattutto quando d estate la città si raddoppia e passa da 100 mila a 200 mila persone e più. Che cosa si può fare per risolvere i problemi di Venezia legati al turismo di massa? Ecco alcune proposte: allontanamento dal Canale Grande di mezzi a motore, numero chiuso per i visitatori, pagamento di una tassa o di un biglietto d ingresso alla città, posti letto più economici per gli abitanti di Venezia Forse si arriva così ad un altro tipo di turismo con veri valori culturali.