Fare Impresa per il domani



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Fare Impresa per il domani

L'Agenzia delle Entrate, l'inps e la Camera di commercio di Torino già da diversi anni portano avanti progetti congiunti di informazione, nelle materie di rispettiva competenza, a favore delle categorie socialmente più svantaggiate. In questo quadro si inserisce pienamente il progetto "Fare Impresa per il domani", che si rivolge alle persone detenute presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. In particolare a quelle che stanno concludendo il periodo detentivo per le quali, essendo imminente il reinserimento nella società, risulta più urgente la conoscenza delle problematiche di integrazione nel tessuto socio economico del nostro paese. Lo scopo è quello di spiegare, a quanti tra loro sono interessati ad aprire in futuro una piccola attività d'impresa, quali siano, ad esempio, i principali adempimenti necessari per avviarla, cosa fare per ottenere le agevolazioni previste dalle norme, quali sono gli obblighi previdenziali nella gestione dell'impresa e, nel contempo, fornire le conoscenze di base per interagire al meglio con i principali enti pubblici sul territorio. Non si tratta solo di aiutare le persone detenute, ma anche di creare benefici per tutta la collettività. Infatti la consapevolezza degli obblighi previsti dalla normativa vigente favorisce l'adempimento spontaneo, riducendo i comportamenti irregolari involontari determinati dalla mancata conoscenza degli adempimenti prescritti. L'Agenzia delle Entrate, l'inps e la Camera di commercio hanno, quindi, realizzato una "rete" che cerca di fornire, con brevi lezioni congiunte, che si svolgeranno presso la Casa Circondariale, e con questo opuscolo, distribuito ai discenti, alcune semplici indicazioni che mirano ad agevolare l'inserimento lavorativo di questa particolare fascia di utenza colmando eventuali gap informativi. In un percorso così ambizioso nei suoi obiettivi, la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, valida e insostituibile compagna di viaggio delle altre Istituzioni coinvolte, è la protagonista indiscussa del progetto in quanto indispensabile per l'effettiva riuscita dell'iniziativa. Si ringrazia il direttore della Casa Circondariale per la disponibilità dimostrata e per la preziosa collaborazione.

Sommario CAPITOLO I: IL REGISTRO DELLE IMPRESE (a cura della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino) 1. Il registro delle imprese: l avvio dell attività imprenditoriale pag. 4 1.1 Il procedimento per l iscrizione nel Registro delle imprese pag. 7 2. Come avviare un impresa artigiana pag. 9 2.1 Che cosa fare pag. 9 2.2 Quanto costa iscriversi pag. 10 2.3 Documentazione da allegare alle pratiche in base all attività pag. 11 3. Condizioni e adempimenti per ottenere le agevolazioni finanziarie pag. 13 3.1 La legge regionale 34/2008 e successive modifiche e integrazioni pag. 15 3.2 Autoimpiego pag. 17 3.3 Fondo regionale di garanzia per il microcredito pag. 17 3.4 Progetto FaciliTo Barriera di Milano pag. 19 3.5 Progetto Basso San Donato pag. 20 4. La Comunicazione Unica per l avvio dell impresa pag. 21 CAPITOLO II: ADEMPIMENTI E AGEVOLAZIONI FISCALI (a cura dell Agenzia delle Entrate) 1. Adempimenti fiscali per iniziare un attività d impresa pag. 23 2. I regimi contabili pag. 24 3. Documenti rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto (IVA) ed adempimenti connessi pag. 26 4. Il regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità - Il nuovo regime dei minimi pag. 27 5. Il regime contabile agevolato (D.L. 98/2011) pag. 30 6. I servizi telematici dell Agenzia delle Entrate pag. 32 CAPITOLO III: GLI OBBLIGHI PREVIDENZIALI NELLA GESTIONE DELL IMPRESA (a cura dell Inps) pag. 33 1. Chi sono gli imprenditori artigiani pag. 33 1.1. Come si ottiene l'iscrizione all'inps pag. 33 2. Chi sono gli imprenditori commercianti pag. 33 2.1. Come si ottiene l'iscrizione all'inps pag. 33 3. Chi sono i familiari coadiuvanti pag. 34 4. Quanto e quando si versano i contributi pag. 34 5. Cos'è il D.U.R.C. pag. 35 6. Quali sono le prestazioni pag. 36 6.1. L'indennità di maternità pag. 36 6.2. L'indennità di congedo parentale pag. 36 6.3. Le cure termali pag. 37 6.4.La pensione pag. 37 INDIRIZZI UTILI PER ULTERIORI INFORMAZIONI pag. 38 2

Capitolo I IL REGISTRO DELLE IMPRESE 1. Il REGISTRO DELLE IMPRESE: L AVVIO DELL ATTIVITA IMPRENDITORIALE Chi è l imprenditore: Chi esercita professionalmente, cioè stabilmente, un'attività economica organizzata, diretta a produrre o scambiare beni e servizi. E' imprenditore anche quello agricolo, ossia chi esercita un'attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all'allevamento del bestiame e le attività connesse all'agricoltura (agriturismo, lavorazioni meccanizzate, spalatura neve, ecc ) E' piccolo imprenditore (anche artigiano o coltivatore diretto) la persona fisica che svolge l'attività con carattere di continuità, prevalentemente con l apporto del proprio lavoro e di quello dei familiari; eventualmente anche con l utilizzo di dipendenti, ma in ogni modo con prevalenza del proprio lavoro e di quello dei familiari sia rispetto al lavoro dei dipendenti sia al capitale investito nell impresa. Tipologie di impresa In base all'attività svolta: Impresa commerciale Impresa artigiana Impresa agricola Esempi di impresa commerciale Commercio al dettaglio, in sede fissa o ambulante Commercio all'ingrosso Somministrazione alimenti e bevande (bar, ristorante, pizzeria) Agente o rappresentante di commercio, procacciatore d'affari Mediazione immobiliare Agenzia di viaggi Internet point e phone center Esempi di impresa artigiana Gastronomia, pizza al taglio, kebab, gelateria Impresa di pulizia Parrucchieri, estetisti Imprese edilizie, decoratori Imprese di installazione di impianti Autoriparatori Autotrasportatori Sartorie e riparazioni sartoriali Tappezzieri 3

Esempi di impresa agricola Coltivazione di terreni Allevamento animali Agriturismo Tipologie di impresa In base alla forma: Impresa individuale Impresa societaria o collettiva Forma di impresa Imprenditore Individuale: 1. Ordinario 2. Piccolo imprenditore 3. Artigiano 4. Imprenditore agricolo 5. Coltivatore diretto Impresa collettiva o societaria società di persone (s.n.c. - s.a.s.) società di capitali (s.p.a. - s.r.l.) cooperative Il Registro delle imprese E' l'anagrafe presso la quale tutte le imprese, sia individuali e sia societarie, devono obbligatoriamente iscriversi Il Registro Imprese è tenuto dalle Camere di commercio ed è pubblico, cioè consultabile da tutti La competenza territoriale è provinciale ed è stabilita sulla base della sede legale dell'impresa (per le imprese individuali solitamente coincide con la sede di attività) Per le attività itineranti, quali il commercio ambulante, agenti di commercio, procacciatori ecc, solitamente la sede legale coincide con la residenza dell'imprenditore. Adempimenti dell'impresa individuale presso il Registro Imprese: Presentazione domanda di iscrizione: 1. nella sezione ordinaria quando si è Imprenditore commerciale 2. nella sezione speciale quando si è Piccolo imprenditore, Imprenditore agricolo, Coltivatore diretto 3. Se si tratta di attività esclusivamente artigiana, il titolare dell'impresa deve presentare la domanda di iscrizione solo all'albo delle imprese artigiane, mentre nella sezione speciale del registro delle imprese sarà eseguita d'ufficio l'annotazione Termine: Modulo obbligatorio: Allegati: Entro 30 gg. dalla data di inizio attività Mod. I/1 telematico 4

1. quando l'attività svolta è soggetta ad autorizzazioni, licenze, mandati o simili, occorre allegarne fotocopia (per informazioni sulla disciplina delle diverse attività, consultare l'apposita Guida nel sito all'indirizzo: www.to.camcom.it) 2. la domanda di iscrizione presentata da cittadino extracomunitario deve essere accompagnata dal permesso di soggiorno in corso di validità, tranne che si tratti di attività preventivamente autorizzata da altra PA, che ha quindi già verificato la legittima presenza in Italia dello stesso. Costi 1. Diritti di segreteria: euro 18,00 2. Imposta di bollo: euro 17,50 Diritto annuale (anno 2012): Il diritto annuale è il tributo che ogni impresa iscritta o annotata nel Registro delle imprese è tenuta a versare alla Camera di commercio di riferimento. Gli importi per le imprese individuali sono attualmente i seguenti: Imprenditore commerciale (sez.ord.) euro 200,00 Piccolo imprenditore (sez. speciale) euro 88,00 Il pagamento del diritto annuale deve essere effettuato entro 30 giorni dalla presentazione della domanda d'iscrizione con modello F24 oppure contestualmente con la presentazione della pratica informatica (come avviene per i diritti di segreteria e per l'imposta di bollo). Diritto annuale: attenzione alle truffe Le imprese devono diffidare di ogni richiesta di pagamento relativa all'iscrizione in presunti annuari,registri e repertori o relativa a presunte prestazioni assistenziali e previdenziali avanzate da organismi privati, che nulla hanno a che vedere con il pagamento obbligatorio del diritto annuale né con l iscrizione in registri tenuti dalla Camera di commercio. Ogni anno, alle imprese viene inviata dalla Camera di commercio di Torino una lettera informativa con le indicazioni necessarie per determinare l importo del diritto annuale e le istruzioni per compilare il modello F24. 5

1.1. Il procedimento per l'iscrizione nel Registro delle imprese Il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, Manovra Bersani per la liberalizzazione delle attività economiche e la nascita di nuove imprese Art. 9: Comunicazione unica per la nascita dell'impresa (a regime dal 1 aprile 2010) Cos'è la Comunicazione Unica Comunicazione Unica è una procedura che consente di eseguire IN VIA TELEMATICA contemporaneamente e con un'unica modalità di presentazione tutti i principali adempimenti amministrativi previsti per l'avvio dell'attività di impresa ai fini fiscali, previdenziali, assicurativi e pubblicitari, ove sussistano tutte le condizioni di legge Cosa consente la Comunicazione Unica chiedere il codice fiscale e/o la partita IVA aprire una posizione assicurativa presso l'inail chiedere l'iscrizione all'inps dei dipendenti, dei titolari o dei soci chiedere l'iscrizione al Registro delle imprese e all'albo delle imprese artigiane Agli stessi fini, la procedura si applica anche alle successive domande/dichiarazioni/denunce di modifica e di cessazione Registro imprese: sportello virtuale/integrato della Comunicazione Unica Il registro imprese diventa l'unico punto di accesso integrato delle domande/dichiarazioni rivolte alle diverse Amministrazioni (Agenzia Entrate, INPS, INAIL) Non viene modificata in ogni caso la normativa di riferimento di ciascuna Amministrazione coinvolta Soggetti interessati dalla ComUnica La nuova procedura interessa e coinvolge tutte le tipologie di imprese: con la piena attuazione della disciplina della ComUnica: Tutti gli Imprenditori, individuali e collettivi, saranno obbligati alla presentazione telematica Invio della ComUnica 1. La data di invio telematico costituisce la data di presentazione della ComUnica 2. L'Ente destinatario della ComUnica è la Camera di commercio, tramite il Registro imprese 3. Ciascuna Amministrazione interessata è destinataria della specifica modulistica ad essa indirizzata ed allegata alla ComUnica Cosa fa l'ufficio quando riceve la Comunicazione Unica L'ufficio del registro delle imprese: 1. rilascia la ricevuta, che costituisce titolo per l'immediato avvio dell'attività imprenditoriale, ove sussistano i presupposti di legge 6

2. dà notizia alle Amministrazioni competenti dell'avvenuta presentazione della comunicazione unica Cosa fanno le altre Amministrazioni Le Amministrazioni competenti comunicano per via telematica all'interessato e all'ufficio del registro delle imprese: 1. immediatamente il codice fiscale e la partita IVA 2. entro i successivi sette giorni gli ulteriori dati definitivi relativi alle posizioni registrate Per maggiori informazioni e per scaricare il software si deve consultare il sito: www.registroimprese.it La PEC (posta elettronica certificata) La presentazione di una ComUnica presuppone che l'impresa abbia obbligatoriamente un proprio indirizzo di posta elettronica certificata, altrimenti dovrà richiederla con la prima presentazione di una ComUnica La casella PEC è gratuita per le imprese individuali per un anno e riceverà solo messaggi da altra PEC, ma potrà inviare messaggi sia certificati e sia normali Cos'è la Firma digitale: l'equivalente informatico di una tradizionale firma apposta su carta L'apposizione o l'associazione della firma digitale al documento informatico equivale alla sottoscrizione prevista per gli atti e documenti in forma scritta su supporto cartaceo (art. 23, comma 2, T.U. n. 445/2000). La firma digitale serve a: 1. Sottoscrivere un documento informatico 2. Verificare, da parte del destinatario, l'identità del firmatario 3. Garantire la sicurezza della provenienza del documento 4. Assicurare la certezza che l'informazione contenuta nel documento non è stata alterata Cos'è la smart-card: una carta magnetica dotata di un microprocessore e di memoria per il cui utilizzo è necessario conoscere l'apposito codice segreto (PIN). Come si ottiene una smart card: recandosi direttamente agli sportelli dedicati, in via San Francesco da Paola, 24, I piano Per informazioni telefonare ai nn. 011/5716256/7/8/9 Oppure consultare il sito www.to.camcom.it/cns 7

2. COME AVVIARE UN IMPRESA ARTIGIANA 2.1 Che cosa fare Dal 1 aprile 2010 chi vuole avviare un'attività imprenditoriale artigiana ed in qualunque forma (impresa individuale o società), deve utilizzare la Comunicazione Unica. Cos'è la Comunicazione Unica? Si tratta di una nuova procedura completamente informatica, che contiene tutta la modulistica degli enti coinvolti (AGENZIA ENTRATE, CAMERA DI COMMERCIO, INPS, INAIL) e che deve essere utilizzata per presentare tutte le domande e le denunce che sono necessarie per ottenere la partita Iva, per iscriversi al registro imprese e all'albo delle imprese artigiane, per le denunce all'inps ed all'inail. Cosa occorre per presentare la ComUnica? Per presentare la "Comunicazione unica" occorre essere in possesso della firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec). Dove trovo le informazioni sulla ComUnica? Le Camere di commercio hanno messo a disposizione, gratuitamente, il software "ComUnica", che guida gli utenti a compilare il modello. Inoltre, sul sito internet www.registroimprese.it è stata pubblicata la "Guida alla compilazione della comunicazione unica d'impresa". Dichiarazione fiscale di inizio attività e attribuzione partita IVA Quando si intraprende un'attività artigiana occorre presentare, entro 30 giorni, una dichiarazione all'ufficio IVA o all'agenzia delle Entrate della circoscrizione in cui si trova il proprio domicilio fiscale. Dal 1 aprile 2010 la dichiarazione viene presentata con la pratica ComUnica e l'agenzia delle Entrate attribuisce immediatamente la partita IVA. Iscrizione all'inail Gli artigiani sono tenuti ad assicurare se stessi e gli eventuali dipendenti contro i danni fisici ed economici derivanti da infortuni e malattie causati dall'attività lavorativa presentando all'inail la denuncia nello stesso giorno dell'inizio attività (www.inail.it). 8

Anche questa denuncia deve essere fatta utilizzando la procedura ComUnica. Requisiti per l'iscrizione all'albo Artigiani È titolare di impresa artigiana chi esercita abitualmente e professionalmente l'impresa con piena responsabilità svolge in misura prevalente il proprio lavoro anche manuale nel processo produttivo esercita un'attività diretta alla produzione di beni e servizi ad esclusione delle attività agricole e commerciali. L'impresa è artigiana anche quando l'attività viene svolta con l'ausilio di lavoratori dipendenti purché non vengano superati i limiti previsti dall'art.4 della Legge 443/85. Iscrizione all'inps L'iscrizione nell'albo Imprese Artigiane dell'impresa individuale o della società, comporta l'iscrizione automatica nell'inps e il versamento dei contributi previdenziali. Cittadini extracomunitari Per i cittadini extracomunitari è richiesta la fotocopia (o la presentazione) del permesso di soggiorno in corso di validità o dell'eventuale richiesta di rinnovo. Retrodatazione cessazioni Per segnalare che l'attività è cessata già da qualche mese/anno: allegare al modello appositamente predisposto, qualsiasi documento in fotocopia non autenticata che si riferisca alla data effettiva di fine attività (cessazione IVA o INAIL, buste paga nel caso di rapporto di lavoro dipendente, modd. 101, 740, ecc.). 2.2 Quanto costa iscriversi ISCRIZIONE Impresa individuale Diritti di segreteria per iscrizione all A.I.A. ComUnica euro 15,00 (su supporto informatico euro 21,00) Maggiorazione dei diritti di segreteria esclusivamente per le imprese di pulizia, di facchinaggio, di autoriparazione e di installazione euro 9,00 Tassa di concessione governativa su c/c postale 8003 (esclusivamente nei casi di inizio di attività di installazione di impianti, di imprese di pulizia, di autoriparazione e di facchinaggio) euro 168,00 9

ISCRIZIONE Società Diritti di segreteria per iscrizione all A.I.A. ComUnica euro 15,00 (su supporto informatico euro 21,00) Maggiorazione dei diritti di segreteria esclusivamente per le imprese di pulizia, di facchinaggio, di autoriparazione e di installazione euro 15,00 Tassa di concessione governativa su c/c postale 8003 (esclusivamente nei casi di inizio di attività di installazione di impianti, di imprese di pulizia, di autoriparazione e di facchinaggio) euro 168,00 MODIFICHE Diritti di segreteria per modifiche all A.I.A. ComUnica euro 5,00 (su supporto informatico euro 8,00) CANCELLAZIONI Le denunce di cessazione sono esenti da diritti di segreteria Imposta di bollo Le domande di iscrizione e le denunce di modifica e di cessazione all'a.i.a., sono soggette all'imposta di bollo (euro 14,62). Sono esenti da imposta di bollo le denunce: di iscrizione/cancellazione di familiari coadiuvanti di inizio/cessazione di prestazione d'opera dei dati relativi alle unità locali, alle persone e alle imprese consorziate. 2.3 Documentazione da allegare alle pratiche in base all'attività INSTALLAZIONE IMPIANTI (*) Modello 1 per impiantisti debitamente compilato con allegati richiesti versamento di euro 168,00 da effettuarsi sul c/c 8003 tasse concessioni governative Roma (tassa dovuta anche in caso di aggiunta di nuove tipologie di attività) diritti di segreteria. IMPRESA DI PULIZIE (*) Modello 1 per imprese di pulizia debitamente compilato con allegati richiesti Modello 2 per imprese di pulizia (riservato esclusivamente alle imprese che partecipano agli appalti pubblici) versamento di euro 168,00 da effettuarsi sul c/c 8003 tasse concessioni governative Roma (tassa dovuta anche in caso di aggiunta di nuove tipologie di attività) diritti di segreteria. 10

AUTORIPARAZIONI (*) Modello 1 per autoriparatori debitamente compilato con allegati richiesti versamento di euro 168,00 da effettuarsi sul c/c 8003 tasse concessioni governative Roma (tassa dovuta anche in caso di aggiunta di nuove tipologie di attività) diritti di segreteria. FACCHINAGGIO (*) Allegato A/1, debitamente compilato con allegati richiesti; nel caso di società, per ciascuno dei soci e per le s.a.s per ciascun accomandatario, allegare l'intercalare per la dichiarazione relativa al possesso dei requisiti morali per ciascuno dei soci artigiani preposti alla gestione tecnica allegare la relativa dichiarazione Allegato B con marca da bollo da 14,62 euro per l'istanza di iscrizione nella prima fascia di classificazione versamento di euro 168,00 da effettuarsi sul c/c 8003 tasse concessioni governative Roma (tale tassa è dovuta anche in caso di aggiunta di nuove tipologie di attività) diritti di segreteria. PANIFICAZIONE Copia della comunicazione presentata al Comune dove ha sede l'attività. ATTIVITÀ SOGGETTE ALLA DISCIPLINA SUL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI Delibera di iscrizione all'albo gestori rifiuti o autorizzazione provinciale. ACCONCIATORE, ESTETISTA Copia della comunicazione presentata al Comune dove ha sede l'attività. nel caso di società, allegare per ciascun socio prestatore d'opera l'intercalare parrucchieri/estetisti. TAXI, AUTONOLEGGIO CON CONDUCENTE Licenza comunale. AUTOTRASPORTO CONTO TERZI Carta di circolazione intestata all'impresa con l'indicazione esplicita dell'uso "per conto terzi" (previa iscrizione all'albo autotrasportatori). LAVORAZIONE E CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI (gastronomia, gelateria, girarrosto, pizza da asporto ecc.) Ricevuta della denuncia di inizio attività presentata al Comune dove ha sede l'attività. 11

ODONTOTECNICO E OTTICO Diploma di abilitazione vistato dall'azienda sanitaria locale. FUOCHISTA Patentino per manutenzione caldaia rilasciato dalla Direzione Provinciale del Lavoro (ex Ispettorato del Lavoro). AUTOSCUOLA Autorizzazione provinciale. FOTOGRAFO E RIPRESE CINEMATOGRAFICHE Comunicazione alla Questura. PALESTRA Diploma ISEF - laurea in scienze motorie. 3. CONDIZIONI E ADEMPIMENTI PER OTTENERE LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE Esistono agevolazioni per chi desidera avviare un attività in Italia? Sì, ci sono delle leggi che prevedono un finanziamento agevolato finalizzato all acquisto dei beni necessari per lo svolgimento dell attività e talvolta anche un contributo a fondo perduto su alcuni tipi di spesa. Tali normative prevedono il conferimento di una percentuale del capitale da parte dell ente pubblico e la restante percentuale a carico del sistema bancario. Ogni normativa stabilisce le caratteristiche dei beneficiari, le finalità, le spese ammissibili, eventuali settori esclusi e le condizioni agevolative Quali sono le condizioni richieste per presentare domanda di agevolazione? Le condizioni vengono stabilite in modo dettagliato da ciascuna normativa. Tutte prevedono la residenza e l ubicazione della sede dell attività nei territori agevolati. Ad esempio le leggi regionali richiedono che sia la residenza del titolare sia la sede legale, amministrativa e operativa siano situate nel territorio regionale. A parte la normativa a favore dei soggetti disoccupati, tutte le leggi di finanziamento agevolato richiedono che, al momento della presentazione della domanda, l attività sia già effettivamente avviata e risulti iscritta in Camera di commercio. Viene finanziato l intero investimento o ci sono delle spese escluse? Normalmente viene finanziato l acquisto dei beni strumentali necessari per poter esercitare l attività in oggetto. Tali beni possono essere nuovi oppure usati, purché in questo secondo caso vengano sottoposti ad una perizia, a carico del richiedente, che ne attesti il valore di mercato. Ogni normativa contiene un elenco dettagliato delle spese ammissibili. E possibile richiedere un finanziamento agevolato per chi acquista un attività già avviata? 12

Normalmente sì, a parte alcune esclusioni precisate in specifiche normative. In ogni caso, quando si parla di acquisto di attività esistente, è necessario distinguere il costo delle attrezzature e degli arredi che si rilevano dal costo dell avviamento commerciale. Verrà finanziato il costo delle attrezzature e degli arredi dopo averne accertato il valore di mercato attraverso la perizia ma non verrà riconosciuto anche il valore commerciale dell attività (avviamento commerciale). Qual è la differenza tra spese di investimento e spese di gestione? Le spese di investimento riguardano l acquisto di beni di tipo durevole necessari per lo svolgimento dell attività (macchinari, arredi, impianti, opere murarie, ecc.), le spese di gestione sono relative all acquisto di beni di consumo (materie, prime, affitti, utenze, ecc.) Quali tipi di agevolazione si possono ottenere? Le normative più diffuse permettono di ottenere un prestito agevolato. Questo vuol dire che il beneficiario dovrà restituire l intera cifra ricevuta ma ad un tasso di interesse particolarmente vantaggioso. A volte la normativa prevede, oltre al finanziamento agevolato, anche una parte a fondo perduto, cioè una cifra che parzialmente o totalmente non dovrà essere restituita. E possibile richiedere più di un finanziamento agevolato? Le leggi di finanziamento impongono che le agevolazioni non possono essere concesse per spese coperte con altre agevolazioni pubbliche. Ciò significa che se si ottiene un agevolazione per l acquisizione di strumenti di lavoro e poi si presenta la necessità di chiedere un ulteriore agevolazione giustificandola con l acquisizione di beni diversi, questo è possibile. Sono necessarie garanzie per accedere ai finanziamenti agevolati? Il finanziamento agevolato nasce da una convenzione tra banche ed un ente pubblico, con l intenzione di incentivare l investimento di aziende aventi determinate caratteristiche stabilite dalla legge. La particolarità ed il vantaggio di tale tipo di finanziamento sta nel fatto che la parte del capitale conferita dall ente pubblico è a tasso zero. L istruttoria della pratica prevede la valutazione del merito creditizio, finalizzata ad accertare la capacità del beneficiario a restituire il capitale ottenuto in prestito. Per incentivare l accesso al credito, vi sono però altre iniziative che sono caratterizzate dall assenza di richiesta di garanzie, in quanto indirizzate a soggetti che non hanno alcun tipo di appoggio creditizio, né familiare né personale. Sul nostro territorio esistono numerose iniziative di microcredito gestite da associazioni, fondazioni ed enti privati. Che cos è il business plan? E un progetto d impresa, cioè una relazione che deve contenere una serie di informazioni sulle caratteristiche dell impresa, sull attività svolta, sulle risorse finanziarie e professionali impiegate. 13

Le sue finalità sono diverse: ricerca di soci o di finanziatori, richiesta di finanziamenti, valutazioni dello stesso imprenditore in caso di avvio di nuova attività o di ampliamento di un impresa esistente. Il business plan normalmente è richiesto in tutte le domande di finanziamento agevolato ed è uno strumento necessario per verificare la fattibilità economica e finanziaria del proprio progetto. Non bisogna però considerarlo solo un documento obbligatorio per accedere a determinate agevolazioni, ma uno strumento utile alle valutazioni dello stesso imprenditore in quanto permette di verificare l esistenza di tutti i presupposti affinché la propria idea possa validamente funzionare sul mercato. Quali servizi vengono offerti alle persone che desiderano ottenere informazioni sulle agevolazioni esistenti in un dato momento e per una determinata attività? Il Settore Nuove imprese della Camera di commercio di Torino riceve su appuntamento chiunque desideri avviare un attività. Durante il colloquio viene spiegato qual è l iter burocratico necessario per l avvio dell attività richiesta e quali eventuali requisiti professionali vengono imposti dalle normative vigenti in capo al titolare. In seguito, si orienterà l aspirante imprenditore verso una o l altra legge di agevolazione, a seconda delle caratteristiche del soggetto richiedente e dell attività che si desidera porre in essere. Tale servizio è gratuito e non comprende la compilazione della domanda di finanziamento e/o contributo. Inoltre, nell ambito del Fondo Sociale Europeo POR 2007/2013, viene erogato un ulteriore servizio di assistenza. Si tratta di attività mirate all orientamento all imprenditorialità e alla valutazione di fattibilità dell idea d impresa (accompagnamento e redazione del business plan). Sono stati selezionati a livello provinciale una serie di sportelli che hanno il compito di fornire tali servizi consulenziali. La scelta dello sportello provinciale cui rivolgersi è legata al luogo in cui si intende creare la propria attività. Di seguito si riportano brevi schede riassuntive di alcuni incentivi a sostegno della nuova imprenditorialità. Le informazioni contenute in tali schede devono essere necessariamente approfondite presso il sito degli enti erogatori, ai quali si farà riferimento al termine di ogni scheda. Dati aggiornati a gennaio 2012. 3.1 La Legge regionale 34/2008 e successive modifiche e integrazioni a) Interventi per la nascita e lo sviluppo di creazione d impresa Caratteristiche del richiedente: Soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione Soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale 14

Soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto Soggetti occupati a rischio di disoccupazione Soggetti che intendono intraprendere un attività di autoimpiego. Tipologia di aiuto: finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto Finalità: creazione di nuove imprese Ammontare erogabile: Finanziamento agevolato da un minimo di 10.000,00 ad un massimo di 100.000,00 finalizzato ad investimenti relativi all acquisizione di: macchinari, attrezzature, automezzi, sistemi informatici e relativi programmi applicativi, licenze, registrazione di brevetti e marchi (escluso l avviamento commerciale), attivazione e adeguamento degli impianti tecnici e dei locali; Contributo a fondo perduto, da un minimo di 4.000,00 ad un massimo di 12.000,00 che copre il 40% di spese relative a: contratti di allacciamento utenze; promozione e pubblicità; parcelle per prestazioni professionali di consulenza o di collaborazione per la stesura del progetto allegato alla domanda; canoni di affitto per l immobile sede dell attività; assistenza tecnica e gestionale; costi esterni di formazione professionale e manageriale. Termini di presentazione della domanda: entro 15 mesi dalla costituzione. La data decorre dalla costituzione della società oppure dalla data di iscrizione in Camera di commercio per le ditte individuali. Territorialità: Regione Piemonte. Tale requisito è richiesto sia per la residenza o domicilio dei titolari sia per l ubicazione della sede dell impresa. b) Interventi per la nascita e lo sviluppo del lavoro autonomo Caratteristiche del richiedente: Soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione Soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale Soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto Soggetti occupati a rischio di disoccupazione Soggetti che intendono intraprendere un attività di autoimpiego. Tipologia di aiuto: finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto Finalità: nascita e sviluppo del lavoro autonomo 15

Ammontare erogabile: Finanziamento agevolato minimo di 5.000,00 finalizzato ad investimenti relativi all acquisizione di: macchinari, attrezzature, automezzi, sistemi informatici e relativi programmi applicativi, licenze, registrazione di brevetti e marchi (escluso l avviamento commerciale), attivazione e adeguamento degli impianti tecnici e dei locali; Contributo a fondo perduto, da un minimo di 4.000,00 ad un massimo di 8.000,00 che copre il 40% di spese relative a: contratti di allacciamento utenze; promozione e pubblicità; parcelle per prestazioni professionali di consulenza o di collaborazione per la stesura del progetto allegato alla domanda; canoni di affitto per l immobile sede dell attività; assistenza tecnica e gestionale; costi esterni di formazione professionale e manageriale. Termini di presentazione della domanda: possono presentare domanda i titolari di partita Iva in tutti i settori merceologici e professionali compresi quelli privi di Albo o ordine professionale. Tali soggetti devono aver ottenuto la partita Iva a far data dal 1 gennaio dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda. Territorialità: Regione Piemonte. Tale requisito è richiesto sia per la residenza o domicilio dei titolari sia per l ubicazione della sede dell impresa. 3.2 Autoimpiego (D.lgs. 185/2000 Titolo II) Gestore: Invitalia S.p.A - Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa Caratteristiche del richiedente: disoccupati alla data di presentazione della domanda residenti nel territorio nazionale Tipologia di aiuto: finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto Finalità: creazione di nuove imprese Ammontare erogabile: per le ditte individuali massimo erogabile 25.823 per gli investimenti più 5.165, per le spese di gestione; per le società massimo erogabile 129.114 per gli investimenti, più le spese di gestione. La normativa non prevede minimali di spesa Territorialità: tutto il territorio nazionale Riferimenti: Invitalia S.p.A. - Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa Numero azzurro: 848.886886 disponibile dal lunedì al venerdi dalle 9:00 alle 18:00 Sito internet: www.autoimpiego.invitalia.it 3.3 Fondo regionale di garanzia per il microcredito a) Interventi per la creazione d'impresa 16

Caratteristiche del richiedente: "Soggetti non bancabili" che non sono in grado di realizzare le loro idee imprenditoriali perché non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono comunque in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario; Tipologia di aiuto. finanziamento a tasso agevolato. Garanzia gratuita della Regione sull'80% del finanziamento. Tasso d'interesse alle migliori condizioni di mercato. Finalità: creazione di nuove imprese Ammontare erogabile: da un minimo di Euro 3.000,00 ad un massimo di Euro 25.000,00 IVA esclusa, finalizzato a spese in conto gestione relative a parcella notarile riguardante la costituzione o la cessione dell'azienda, spese per l'iscrizione alla Camera di commercio, materie prime, semilavorati e prodotti finiti (merci destinate alla rivendita), spese per locazione (immobili e azienda in sede fissa), registrazione di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, certificazioni di qualità, ricerca e sviluppo, opere murarie e ristrutturazioni, impianti, macchinari e attrezzature, arredi funzionali, mezzi di trasporto, (limitatamente ai casi in cui risultino indispensabili per l'attività, sistemi informativi per l'automazione, software, realizzazione di siti esclusi i costi di hosting e registrazione dominio, investimenti per la sicurezza, spese di intermediazione con gli operatori immobiliari per la nuova collocazione dell'impresa, spese generali (utenze, cancelleria, publicità, ect.) fino al 20% della spesa ammissibile. Termini di presentazione: della domanda entro 12 mesi dalla data di costituzione (per le ditte individuali dalla data di iscrizione al Registro imprese). Territorialità: le imprese devono avere sede legale e operativa nel territorio della Regione Piemonte. b) Interventi per la nascita del lavoro autonomo Caratteristiche del richiedente: Soggetti non bancabili titolari di Partita Iva nella fase di avvio della attività. Tipologia di aiuto: finanziamento a tasso agevolato. Garanzia gratuita della Regione sull'80% del finanziamento. Tasso d'interesse alle migliori condizioni di mercato. Ammontare erogabile: finanziamento agevolato da un minimo di Euro 3.000,00 ad un massimo di Euro 25.000,00, IVA esclusa, finalizzato a spese in conto gestione relative a locazione immobili, formazione e aggiornamento, prestazione di servizi, spese per materiali di consumo e per spese per pubblicità; attrezzature e arredi da ufficio; sistemi informativi integrati per l'automazione, 17

impianti automatizzati, acquisto software, realizzazione di siti esclusi i costi di hosting e registrazione dominio; Termini di presentazione della domanda: le domande devono essere presentate entro 12 mesi dall'attribuzione della Partita Iva Territorialità: i titolari di Partita Iva devono avere sede operativa nel territorio della Regione Piemonte Riferimenti: tutte le informazioni sulle modalità di attuazione del Fondo sono disponibili al seguente sito internet: http://www.regione.piemonte.it/lavoro/imprendi/imprendi/fondom.htm 3.4 Progetto FaciliTo Barriera di Milano Gestore: Comune di Torino Caratteristiche del richiedente: piccoli imprenditori o aspiranti tali interessati ad aprire, trasferire o riqualificare la propria attività sull'area di Barriera di Milano; Tipologia d'aiuto: agevolazione finanziaria che si compone di finanziamento a tasso agevolato e di una parte a fondo perduto che varia a secondo che il progetto sia stato ammesso al sostegno ordinario o al sostegno intensivo. Finalità: offrire un servizio di "incubazione" per accompagnare lo sviluppo del progetto di impresa e l'accesso a incentivi economici Ammontare erogabile: da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 60.000 euro. L'agevolazione finanziaria si compone di un parte di finanziamento a tasso agevolato e di una parte a fondo perduto che varia a secondo che il progetto sia stato ammesso al sostegno ordinario o al sostegno intensivo. Nel caso del sostegno ordinario il fondo perduto è pari al 25% dell'investimento ammesso a finanziamento e viene concesso per qualsiasi attività che operi o intenda operare a Barriera di Milano; mentre per il sostegno intensivo viene erogato a fondo perduto il 35% se chi ha o intende aprire la propria attività nel "Borgo Storico" di Barriera sviluppa un progetto imprenditoriale con ricadute positive in termini di benefici occupazionali, sociali, ambientali, culturali o con caratteristiche innovative o di eccellenza artigianale. Termini di presentazione della domanda: non ci sono termini di presentazione. FaciliTo Barriera di Milano ha preso avvio già dai primi mesi del 2011 Territorialità: zona di Barriera di Milano nel Comune di Torino Riferimenti: per tutte le informazioni è possibile consultare il sito alla seguente pagina: http://www.comune.torino.it/urbanbarriera/ 18

3.5 Progetto Basso San Donato Gestore: Comune di Torino Caratteristiche del richiedente: potenziali imprenditori, titolari di Partita IVA, attività commerciali e artigianali, studi professionali, aziende localizzati in zona Basso San Donato; possono accedere anche titolari di attività già avviate insediate in tale zona che presentano un progetto di investimento. Tipologia d'aiuto: agevolazione finanziaria che si compone di finanziamento a tasso agevolato e di una parte a fondo perduto Finalità: creazione e miglioramento sia delle attività imprenditoriali presenti nelle aree individuate dal progetto e sia di quelle che intendono insediarsi in tali aree Ammontare erogabile: da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 40.000 euro. L'agevolazione finanziaria si compone di un parte di finanziamento a tasso agevolato (da un minimo del 25% ad un massimo del 75% delle spese ammissibili) e di una parte a fondo perduto fino al 25% delle spese ammissibili. Termini di presentazione della domanda: non ci sono termini di presentazione. Territorialità: zona di Basso San Donato nel Comune di Torino Riferimenti: per tutte le informazioni è possibile consultare il sito alla seguente pagina internet: http://sportellounico.comune.torino.it/sostenere_impresa/finanziamenti.h tml 19

4. LA COMUNICAZIONE UNICA PER L AVVIO DELL IMPRESA Dal 1 aprile 2010 chi vuole avviare un attività imprenditoriale, di qualunque genere (commerciale o artigiana) ed in qualunque forma (impresa individuale o società) deve utilizzare la Comunicazione Unica. Cos è la Comunicazione Unica? Si tratta di una nuova procedura completamente informatica, che contiene tutta la modulistica degli enti coinvolti (AGENZIA ENTRATE, CAMERA DI COMMERCIO, INPS, INAIL) e che deve essere utilizzata per presentare tutte le domande e le denunce che sono necessarie per ottenere la partita Iva, per iscriversi al Registro Imprese e all Albo delle Imprese Artigiane, per le denunce all INPS ed all INAIL. E possibile continuare ad utilizzare la modulistica cartacea? Dal 1 aprile 2010 non sarà più possibile utilizzare la modulistica cartacea, divenendo obbligatorio l uso della procedura informatica detta ComUnica. A chi si presenta la ComUnica? La ComUnica si presenta tramite il registro delle imprese, che provvede a smistare poi agli Enti competenti le dichiarazioni e le denunce ad essi relativi tramite collegamento telematico. Il Registro delle imprese delle Camere di commercio diventa lo sportello unico telematico presso il quale passano tutte le dichiarazioni che prima dovevano essere presentate presso ciascuno degli Enti coinvolti. Questi, a loro volta, risponderanno ad ogni richiesta tramite casella PEC (posta elettronica certificata). Quali sono gli adempimenti che dovranno essere fatti tramite la ComUnica? dichiarazione di inizio attività, variazioni dati e cessazioni dell attività ai fini IVA; domanda di iscrizione di nuove imprese, modifica e cessazione nel registro delle imprese e nell Albo imprese artigiane (escluso il deposito di bilancio); domanda di iscrizione, variazione e cessazione ai fini INAIL; domanda di iscrizione, variazione e cessazione al Registro delle imprese con effetto per l INPS relativamente alle imprese artigiane ed esercenti attività commerciali; 20

domanda di iscrizione e cessazione d impresa con dipendenti ai fini INPS; variazione dei dati d impresa con dipendenti, sempre ai fini INPS; Cosa occorre per presentare la ComUnica? Per presentare la Comunicazione unica occorre essere in possesso della firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec). Dove trovo le informazioni sulla ComUnica? Le Camere di commercio hanno messo a disposizione, gratuitamente, il software ComUnica, che guida gli utenti a compilare il modello. Inoltre, sul sito internet www.registroimprese.it è stata pubblicata la Guida alla compilazione della comunicazione unica d impresa. 21

CAPITOLO II ADEMPIMENTI E AGEVOLAZIONI FISCALI 1. ADEMPIMENTI FISCALI PER INIZIARE UN'ATTIVITÀ D'IMPRESA Tutti i soggetti che intraprendono l'esercizio di un'impresa, arte o professione nel territorio dello Stato devono presentare la dichiarazione di inizio attività entro 30 giorni dall'avvio effettivo. Analoga dichiarazione deve essere presentata, entro 30 giorni, in caso di successive variazioni o cessazioni dell'attività. Dal 1 aprile 2010 con "ComUnica", per i soggetti tenuti all'iscrizione nel Registro delle imprese o alla denuncia al REA, la dichiarazione di inizio attività, le modifiche e la dichiarazione di cessazione possono essere presentate soltanto all'ufficio del Registro delle Imprese (c/o la Camera di commercio) nella cui circoscrizione è la sede dell'impresa. Gli altri soggetti - lavoratori autonomi e professionisti (avvocati, commercialisti, infermieri, artisti) - diversamente, devono presentare la dichiarazione di inizio attività all'agenzia delle Entrate: presso qualunque ufficio territoriale (si considera presentata il giorno in cui è consegnata all'ufficio); per via telematica (si considera presentata il giorno in cui è ricevuta dall'agenzia delle Entrate che ne dà apposita comunicazione); a mezzo raccomandata (si considera presentata il giorno in cui risulta spedita). Contestualmente alla dichiarazione di inizio attività si ottiene l'attribuzione del numero di partita IVA. Tale numero resta invariato fino alla cessazione dell'attività e deve essere indicato nelle dichiarazioni fiscali e nei modelli di pagamento delle imposte. 22

La dichiarazione di inizio attività e le eventuali variazioni e cessazioni devono essere rese su modelli conformi, reperibili sul sito www.agenziaentrate.it: modello AA9 per le persone fisiche; modello AA7 per tutti gli altri soggetti. Il modello, che deve essere firmato dal contribuente o dal suo rappresentate legale, richiede di indicare: dati anagrafici; tipo e oggetto dell'attività; luogo di svolgimento; luogo di conservazione delle scritture contabili; codice fiscale del titolare; volume d'affari presunto. Esistono due regimi agevolati, la cui scelta può essere effettuata nella dichiarazione dei redditi: 1. Il nuovo regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità (cd. regime dei nuovi minimi); 2. Il regime di cui all'art. 27, comma 3, D.L. n. 98/2011 (cd. regime ex minimi). 2. I REGIMI CONTABILI "Regime contabile" è l'insieme di regole per: la tenuta dei documenti contabili e l'adempimento delle formalità fiscali; il calcolo esatto del risultato d'esercizio, anche ai fini della compilazione del bilancio (ove previsto) e della dichiarazione dei redditi. Ciascun soggetto può adottare un determinato regime contabile e fiscale in relazione ai propri requisiti ed alle proprie esigenze pratiche. I regimi contabili e fiscali applicabili sono: regime ordinario (obbligatorio per società di capitali); regime semplificato (per imprese minori); nuovo regime per i contribuenti minimi; regime contabile semplificato per gli ex minimi. In particolare il regime semplificato rappresenta il regime naturale (non c'è bisogno di opzione) per le imprese individuali e le società di persone quando i ricavi riferiti all'anno precedente o quelli previsti per le nuove imprese non superano: 400.000 nel caso in cui l'attività consista in prestazioni di servizi; 700.000 se vengono svolte altre attività. Il regime semplificato è applicabile a: 23

ditte individuali; lavoratori autonomi (è il loro regime naturale a prescindere dai compensi); S.n.c. - società in nome collettivo; S.a.s. - società in accomandita semplice. Le imprese in regime semplificato non sono tenute a redigere il bilancio ma devono tenere i seguenti registri e scritture contabili: registri IVA: registro fatture emesse/corrispettivi (integrato con i ricavi estranei all'iva); registro acquisti (integrato con le spese estranee all'iva); registro beni ammortizzabili; libro unico del lavoro; altri registri previsti da leggi speciali. Con il regime semplificato, inoltre, è anche possibile tenere solo i registri ai fini IVA (oltre ovviamente quelli dei dipendenti, se esistenti) integrati con le informazioni estranee all'iva, per esempio relative ai beni ammortizzabili (macchinari, impianti arredi ecc..), ma necessarie per il calcolo del risultato fiscale d'esercizio. I vantaggi di questo regime sono: semplificazioni nella registrazione delle operazioni; minor costo per la tenuta; non richiede particolari conoscenze contabili. Gli svantaggi consistono principalmente in: scarsi elementi informativi per il controllo della gestione difficoltà nella predisposizione di bilanci periodici; assoggettamento all'accertamento presuntivo del reddito (sulla base di parametri e studi di settore). Se non sono stati superati i limiti di ricavi prescritti, il regime semplificato si protrae di anno in anno, salva opzione per il regime ordinario con comportamento concludente. Se nell'anno precedente sono stati superati i limiti, l'impresa deve adottare la contabilità ordinaria e tenere quindi una contabilità analitica e redigere un bilancio d'esercizio. E', inoltre, necessario dichiarare il reddito derivante dall'attività d'impresa per la liquidazione e il versamento dell'irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche). Gli imprenditori che sono in regime di contabilità semplificata dichiarano il proprio reddito d'impresa nel quadro RG del modello UNICO da presentarsi entro il 30 settembre in via telematica. Per quanto riguarda i versamenti dell'imposta le scadenze sono le seguenti: saldo annuale e primo acconto entro il 16 giugno; secondo acconto entro il 30 novembre. 24

3. DOCUMENTI RILEVANTI AI FINI DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA) ED ADEMPIMENTI CONNESSI I soggetti passivi devono certificare le operazioni effettuate che rientrano nel campo di applicazione dell'iva con i seguenti documenti: 1. fattura; 2. ricevuta fiscale; 3. scontrino fiscale; 4. documenti di consegna. La fattura deve essere emessa da chi è titolare di partita IVA per tutte le operazioni imponibili, non imponibili ed esenti. E' emessa generalmente da chi effettua la cessione o la prestazione (fornitore). Gli elementi che la fattura deve obbligatoriamente contenere sono: la data di emissione ed il numero progressivo; i dati identificativi dei soggetti fra i quali è effettuata l'operazione (ditta oppure nome, cognome residenza o domicilio); il numero di partita IVA ed il codice fiscale dei soggetti; la natura, la qualità e la quantità dei beni o dei servizi oggetto di scambio; l'indicazione della base imponibile (prezzo, spese accessorie, valore degli omaggi, sconti ecc.) su cui calcolare l'imposta se dovuta; l'aliquota applicata e l'ammontare dell'iva. Alcuni soggetti non sono obbligati a emettere la fattura e certificano i propri corrispettivi mediante l'emissione della ricevuta fiscale o dello scontrino. Si tratta dei soggetti che svolgono commercio al minuto (locali aperti al pubblico, bar, ristoranti, alberghi). Tutti i titolari di partita devono, inoltre, presentare una dichiarazione annuale IVA per la 25

liquidazione e per il versamento dell'eventuale saldo IVA a debito dato dalla differenza tra l'ammontare complessivo dell'iva relativa alle operazioni imponibili e l'ammontare dell'iva detraibile. IVA A DEBITO - IVA A CREDITO L'obbligo di presentare la dichiarazione sussiste anche se non è stata effettuata alcuna operazione imponibile (partita IVA inattiva). Le altre scadenze connesse alla disciplina IVA sono: le liquidazioni dell'iva mensile o trimestrale, entro il giorno 16 del mese; il saldo annuale entro il 16 marzo o entro il termine di pagamento annuale IRPEF (16 giugno). I versamenti IRPEF e IVA devono essere fatti con modello F24 PER VIA TELEMATICA tramite conto corrente o tramite Entratel presso un intermediario. 4. IL REGIME FISCALE DI VANTAGGIO PER L'IMPRENDITORIA GIOVANILE E LAVORATORI IN MOBILITA' - IL NUOVO REGIME DEI MINIMI (Art. 27, D.L. n. 98 del 06/07/2011, convertito dalla legge n. 111 del 15/07/2011) E' un regime semplificato di determinazione del reddito e di tassazione che si applica automaticamente, a partire dal 01/01/2012, in presenza di determinati requisiti. L'obiettivo è quello di favorire la costituzione di nuove imprese, in particolare da parte dei giovani o di coloro che perdono il lavoro. Si applica esclusivamente alle persone fisiche che intraprendono un'attività d'impresa, arte o professione: per il periodo d'imposta in cui è iniziata l'attività e per i 4 successivi; anche oltre il quarto anno successivo e fino all'anno in cui il contribuente compie 35 anni. Possono applicare il nuovo regime anche i soggetti che sono già in attività, a condizione che la stessa sia iniziata dopo il 31/12/2007. Per esercizio dell'attività e per inizio di una nuova attività si deve fare riferimento allo svolgimento/inizio effettivo e non alla sola apertura della partita Iva. Es: un soggetto che ha aperto la partita Iva a fine 2010 e ha l'iniziato l'attività nel 2011 potrà adottare il nuovo regime fino al 2015. Contribuenti ammessi e condizioni richieste Possono accedere a tale regime le persone fisiche che esercitano attività d'impresa, arte o professione se: 26