Stalla (Norme di Installazione)

Documenti analoghi
Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.

Impianti elettrici nelle strutture agricole e zootecniche

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione)

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua ;

Impianti semaforici (Norme di Installazione)

Luoghi conduttori ristretti

Impianti di diffusione sonora per l emergenza (Norme di installazione)

Piano interrato: quando è a quota inferiore rispetto a quello di riferimento;

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

Autosalone (o salone di esposizione autoveicoli): area coperta destinata all'esposizione e alla vendita di autoveicoli;

INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5

Interruttore differenziale

Misure di protezione Protezione contro la scossa elettrica

I circuiti PELV per l'alimentazione dei circuiti di comando delle macchine (1/3)

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi

Impianti a bagno. Impianti a bagno. di Gianluigi Saveri

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

RELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento

Piscina (Prescrizioni Particolari e Verifiche)

IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

eqs IMPIANTO DI TERRA

INDICE. Parte prima: Introduzione alla sicurezza 17

Riferimenti. Le principali Norme considerate sono:

Angelo Baggini*, Franco Bua** CT CEI 14 e 64 - Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICO

Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio. Relazione di calcolo impianto elettrico

DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI

Locali contenenti riscaldatori per saune Norme di installazione

L impianto di terra condominiale

Interruttori differenziali per uso mobile

LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI UTILIZZATORI. Prof Ing. Natale Messina DIEES Università di Catania

Piscine e fontane Impianti in luoghi con un rischio maggiore per presenza di acqua

IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

Luoghi di pubblico spettacolo e di intrattenimento (Norme di installazione)

Officina di riparazione autoveicoli: area coperta destinata alle lavorazioni di riparazione e manutenzione di autoveicoli;

RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici)

Distributore metano (Norme di Installazione)

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M333 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

INDICE 1 OGGETTO DELLE OPERE Proprietà Committente 2 2 DATI DI PROGETTO 2

Scheda CANTIERE EDILE O STRADALE. Sistema di alimentazione. Note sugli ambienti TT, TN.

Impianti sportivi (Norme di Installazione)

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL N.106 ES.M.I.

POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento

IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

Interruttore differenziale e protezione contro i contatti elettrici nel sistema

Esame a vista Esame a vista

QUADRI PER LOCALI AD USO MEDICO

INSTALLAZIONE CIVILE Protezione

TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO

Impianti Elettrici Definizioni

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

IMPIANTI ELETTRICI - NORME GENERALI ( SISTEMI IN CORRENTE ALTERNATA )

INDICE. Allegati: Planimetria schema elettrico Elenco componenti Documentazione fotografica impianto esistente

CORSO DI FORMAZIONE Rev 0.1

Impianti elettrici di illuminazione

GASD C Foglio 1 di 5

L impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue

Protezione dai contatti indiretti negli impianti di illuminazione esterna

Impianti elettrici nei cantieri

INDICE 1 PREMESSA ED ESIGENZE IMPIANTISTICHE DEL COMMITTENTE 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4

Cei La norma per i quadri ad uso domestico e similari

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: PERICOLOSITA DELLA CORRENTE ELETTRICA

COMUNE DI TARANTO Provincia di Taranto

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza

Sovracorrenti negli edifici

Scopi e funzione dell'impianto di terra. DIFFERENZIALE DI POTENZIALE. DISPERSIONE CORRENTI ANOMALE NEL SUOLO a 50 Hz (guasti) fulmine

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO

Guida agli interruttori differenziali - prima parte -

PREMESSA RELAZIONE TECNICA

Apparecchi. Protezione - CARATTERISTICHE TECNICHE. Portafusibili. Conformità normativa Direttiva BT

IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Oggetto della presente relazione tecnica è il rifacimento totale dell impianto elettrico a servizio dell asilo nido del Comune di Rotonda (PZ).

Apparecchi e impianti di illuminazione

IMPORTANTE IL MODULO E' STATO MODIFICATO ALLA DATA DEL 28 LUGLIO 2010 per l'entrata in vigore di un nuovo decreto:

Aggiornamento Catalogo SENTRON 02/2012 1

Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti

Realizzato da: Angelo Cugno. Impianto Domestico

Tipi di sistemi di distribuzione Nelle definizioni che seguono i codici usati hanno i seguenti significati.

Luoghi conduttori ristretti

COMUNE DI : CASTRI DI LECCE Provincia di Lecce TAV. 9 D. (Determinazione Prot. Settore N 61 del )

Pagina 1 di 11 CHECK LIST DELLE APPARECCHIATURE ATEX. Verifica Visiva (V) Verifica Ravvicinata (R) Verifica Dettagliata (D) COSTRUZIONI ELETTRICHE

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO. Per. Ind. Stefano Cairoli. Milano 14 Gennaio 2015

LO.MA. engineering s.r.l.

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA

IE Locali ad uso medico (Gruppo 0 e 1) - Novembre 2016

RELAZIONE TECNICA. OGGETTO: Il presente progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 1. Norme tecniche e leggi di riferimento

Impianti elettrici nelle strutture alberghiere Caratteristiche generali dell impianto elettrico (seconda parte)

COMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax

Si deve alimentare a 380 V - 50 Hz con sistema del tipo TT, un reparto di macchine utensili per lavorazioni meccaniche.

cavo quadripolare a quattro anime (tre conduttori di fase + conduttore di protezione)

Gli apparecchi da utilizzare e la loro potenza di targa sono i seguenti:

CITTA di FABRIANO. Polo bibliotecario e delle Arti visive. Recupero funzionale del Palazzo del Podestà RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI

1.0 Oggetto. 2.0 Disposizioni normative

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE

Transcript:

Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti Isolamento delle parti attive Involucri o barriere con grado di protezione minimo IP2X o IPXXB. Per le superfici orizzontali superiori a portata di mano il grado di protezione non deve essere inferiore a IPXXD. Protezione addizionale mediante interruttori differenziali con I dn non superiore a 30 ma Protezione contro i contatti indiretti interruzione automatica dell alimentazione ottenuta tramite dispositivi differenziali di tipo AC, A, B (il tipo A e B è consigliabile in presenza di apparecchiature elettroniche con correnti di dispersione verso terra con componenti di tipo unidirezionale, pulsante o continue). ; per tutti i circuiti terminali e per tutti i circuiti che alimentano prese a spina di qualsiasi tipo la corrente nominale I dn del dispositivo differenziale non deve essere superiore a 30 ma; la tensione limite di contatto U L deve essere minore o uguale a 25 V; sistemi TT - deve essere verificata la relazione U L <= R E x I dn dove: R E = resistenza di terra, I dn = corrente nominale del dispositivo differenziale; sistemi TN - deve essere verificata la relazione I a <=U 0 /Z S dove: U 0 è la tensione nominale in valore efficace tra fase e neutro in volt dell'impianto relativamente al lato bassa tensione, Z S è l'impedenza totale in ohm dell'anello di guasto che comprende il trasformatore il conduttore di fase e quello di protezione tra il punto di guasto e il trasformatore, I a la corrente in ampere che provoca l'intervento del dispositivo di protezione entro il tempo indicato dalle Norme CEI 64-8 nella tab. 48/A dell'articolo 481.3.1.1 (per impianti con una tensione verso terra di 230 V tempi di intervento non superiori a 0,2 s); sistema SELV E PELV - la tensione nominale non deve essere superiore a 25 V a.c. (valore efficace) e a 60 V d.c. (non ondulata), parti attive sempre protette mediante isolamento (tensione di prova 500 V per 1 minuto) o con involucri con grado di protezione almeno IPXXB (IPXXD per le superfici superiori orizzontali a portata di mano). collegamenti equipotenziali supplementari - nei luoghi destinati alla custodia di animali devono essere collegate al conduttore di protezione dell'impianto, mediante collegamenti equipotenziali supplementari, tutte le masse e le masse estranee (corpi metallici che presentano verso terra una resistenza inferiore a 200 ohm) che possono essere toccate dagli animali stessi. E' consigliabile predisporre una griglia metallica nel suolo e di collegarla al conduttore di protezione in più punti per evitare

la formazione di eventuali tensioni di passo che potrebbero essere particolarmente fastidiose per i bovini. Protezione contro gli incendi Se classificato come luogo a maggior rischio in caso d incendio: Almeno un interruttore differenziale con I dn non superiore a 0,5 A; Installazione sicura ad evitare rischi d'incendio; Si deve far riferimento alla sezione 751 della CEI 64-8 ponendo particolare attenzione ai problemi legati all evacuazione degli animali. Per maggiori dettagli riferirsi alla scheda collegata. Grado di protezione minimo: I criteri da seguire nella scelta dei gradi di protezione dalle influenze ambientali sono quelli generali e la responsabilità di scegliere il grado IP più adatto è di pertinenza del progettista. Indicativamente si può tener conto delle seguenti considerazioni: ambiente chiuso ma non climatizzato, almeno IP32; ambiente esposto agli spruzzi d acqua e alla pioggia, almeno IP44; ambiente polveroso ed esposto alle intemperie, almeno IP55; ambiente in cui si effettuano lavaggi con getti d acqua, almeno IP55; ambiente con rischio di allagamenti o presenza di forti getti d acqua, almeno IP66;

Da considerare anche il grado di inquinamento che tiene conto delle distanze di isolamento in aria e superficiali degli apparecchi: Grado di inquinamento 1 2 3 4 Si produce soltanto Si produce un un inquinamento non inquinamento conduttore. Ci si conduttore o un deve tuttavia inquinamento secco aspettare non conduttore, che occasionalmente diventa una conduttività conduttore a seguito temporanea della condensazione provocata dalla che può prodursi. condensazione. Non esiste inquinamento, o si produce soltanto un inquinamento secco non conduttore. L inquinamento non ha influenza. Si produce una conduttività persistente causata dalla polvere conduttrice, dalla pioggia o da altre condizioni di umidità. Gradi di inquinamento nel micro-ambiente Tipici degli ambienti ad uso agricolo sono il grado 3, caratteristico degli ambienti non esposti direttamente alle intemperie, e il grado 4, caratteristico dei luoghi all aperto esposti a polvere conduttrice, pioggia e neve. Nella scelta dei componenti si può far riferimento a quelli destinati ad uso industriale, che normalmente sono costruiti per sopportare un grado di inquinamento 3, e che possono essere ricondotti ad un uso per ambienti con grado di inquinamento 4 prevedendo involucri protettivi contro l ingresso di polvere (IP55). Grado di protezione contro gli urti: La protezione contro gli urti risulta particolarmente importante in questi ambienti dove si ha un notevole movimento di macchine agricole. Si suggerisce un grado IK non inferiore a 0.8 (es. 0,8 per gli ambienti agricoli in genere e 0,9 per quelli che ospitano animali). Tipo di posa condutture : generalmente posa in tubo incassata o entro tubo in esterno o canale o interrata. Non sono vietati altri tipi di posa. Esempi di cavi utilizzabili:

N07V-K, FROR 450/750V, N1VV-K, FG7OR 0,6/1kV Se il luogo è classificato come luogo a maggior rischio in caso d incendio, si deve far riferimento alla sezione 751 della CEI 64-8 Dispositivi di sezionamento e di comando: installazione in posizione non accessibile agli animali e raggiungibile dagli operatori anche in presenza degli animali tenendo conto di eventuali situazioni critiche che possono presentarsi in caso di panico degli animali stessi. Tipologia e normativa di riferimento dei quadri elettrici: l quadro può essere del tipo ad uso domestico e similare, rispondente alla norma CEI 23-51, se la corrente nominale in entrata I nq non è superiore ai 125 A, la tensione nominale non è superiore ai 440 V e la corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione non supera i 10 ka oppure i 15kA quando il quadro è protetto mediante dispositivo limitatore. Se le condizioni precedenti non sono verificate occorre realizzare un quadro rispondente alla norma CEI 17-13/1 Per gli impianti temporanei i quadri devono essere del tipo assiemato per cantiere (ASC) Per la protezione contro i contatti diretti i quadri devono possedere almeno i seguenti gradi di protezione: -IPXXD (oppure IP4X) per le superfici orizzontali superiori a portata di mano; -IPXXB (oppure IP2X) per tutti gli altri casi. Per la protezione contro le influenze esterne: o nei locali nei quali si procede usualmente a spargimenti di liquidi almeno IPX4; o nei locali per la cui pulizia è previsto l'uso di getti d'acqua almeno IPX5.

Livello di illuminamento medio richiesto: L'impianto di illuminazione deve garantire, a seconda del luogo di installazione, livelli di illuminamento e di comfort visivi sufficienti. Indicativamente si possono consigliare i seguenti valori tratti dalla Norma UNI EN 12464-1: TIPO DI LOCALE Postazioni ricovero degli animali malati, celle parto Carico e gestione delle merci, lavorazione con macchinari e utensili Preparazione mangimi, mungitura, lavaggio utensili ILLUMINAMENTO MEDIO MANTENUTO (lx) ABBAGLIAMENTO RESA DEL COLORE In alcuni casi (grandi allevamenti, sala mungitura, ecc..) potrebbe essere necessario prevedere un impianto di illuminazione di sicurezza (norme CEI 64-8 cap. 35 e 56) che può essere scelto indifferentemente sia di tipo centralizzato sia del tipo con apparecchi autonomi.