ANTONIO DRAISCI I CRITERI DI VALUTAZIONE DI UNA GARA D APPALTO
2 Abbiamo sempre fa-o così!!
Il PROCESSO d ACQUISTO: LE MACRO FASI 1. FASE DELLA PROGRAMMAZIONE degli acquisti (e prevenzione delle criticità) 2. FASE DELLA GARA: dalla PROGETTAZIONE alla SELEZIONE DEL FORNITORE 3. FASE dell ESECUZIONE DEL CONTRATTO E CONTROLLO DELL ENTE 3
La fotografia di una gara d appalto! Il bisogno cosa!!!! Il mercato di riferimento dove!!!! La procedura! i criteri di valutazione! il prezzo, i criteri di qualità come!!!! Atti e documentazione tecnica Disegniamo la strategia 4
Come si progetta l acquisto di un bene o un servizio?
Progettazione della procedura Tecnica Estimativa Amministrativa come deve essere fatto il bene/servizio da acquisire quanto costa, per la S.A., il bene/servizio da acquisire come deve fare la S.A. ad individuare il fornitore idoneo e la migliore offerta ad acquisire effettivamente quanto offerto
Le criticità diffuse:! l oggetto e l entità della prestazione spesso sono generiche e non sono chiaramente ed adeguatamente speci1icati;! il capitolato ed i termini contrattuali sono approssimativi e non dettagliano suf1icientemente ciò che deve essere realizzato in fase esecutiva;! elementi di valutazione spesso generici e non legate all oggetto dell appalto! le attività di controllo sulla corretta e regolare esecuzione della prestazione sono talvolta carenti! le penali da applicare in caso di inadempimento della prestazione sono talvolta assenti o di modesta entità;
Operazioni preliminari n Definizione strategia di gara Driver Metodi n scelta del metodo di valutazione più coerente con la strategia; 8
Strategia di gara: driver n Natura della gara n Situazione di mercato n correlazione con la fase di proge;azione e con quella di esecuzione n Scelta dei criteri, sub criteri e punteggi; criteri mo?vazionali 9
Strategia di gara: metodi n un analisi preliminare, di tipo comparativo, degli strumenti di valutazione dei singoli criteri che, partendo dalla conoscenza di eventuali vantaggi e/o criticità, consenta l identificazione degli effetti prodotti dalla loro adozione (si confrontino vantaggi e/o criticità delle varie formule di attribuzione dei punteggi per i criteri di natura quantitativa; si analizzino le possibili scale che andranno prefissate, nel caso di criteri di natura qualitativa, per tradurre i giudizi dei commissari in punteggi, ecc.); 10
. n una contestuale analisi dei metodi per individuare il punteggio finale di ogni concorrente (si tra-a di valutare, in modo comparato, vantaggi e/o cri@cità del metodo aggrega@vo compensatore e di altri metodi di analisi mul@criteri ); n un processo di revisione congiunta dei passi preceden@ per verificare la coerenza di pesi, formule, metodi di valutazione con gli obiefvi prefissa@. 11
Dialogo tra le parti Il Considerando n. 8 della Direttiva 2004/18 offre la definizione di dialogo tecnico quale: Prima dell'avvio di una procedura di aggiudicazione di un appalto, le amministrazioni aggiudicatrici possono, avvalendosi di un "dialogo tecnico", sollecitare o accettare consulenze che possono essere utilizzate nella preparazione del capitolato d oneri a condizione che tali consulenze non abbiano l'effetto di ostacolare la concorrenza.
Direttiva 2014/24/UE Articolo 40: Consultazioni preliminari di mercato Prima dell avvio di una procedura di appalto, le amministrazioni aggiudicatrici possono svolgere consultazioni di mercato ai fini della preparazione dell appalto e per informare gli operatori economici degli appalti da essi programmati e dei requisiti relativi a questi ultimi. A tal fine, le amministrazioni aggiudicatrici possono ad esempio sollecitare o accettare consulenze da parte di esperti o autorità indipendenti o di partecipanti al mercato. Tali consulenze possono essere utilizzate nella pianificazione e nello svolgimento della procedura di appalto, a condizione che non abbiano l effetto di falsare la concorrenza e non comportino una violazione dei principi di non discriminazione e di trasparenza.
Elementi di valutazione 1. Devono essere collegati all oggetto dell appalto 2. Devono essere specifici e oggettivamente quantificabili e verificabili 3. Non devono conferire all amministrazione una libertà incondizionata di scelta (genericità!!!) 4. Devono essere menzionate nel capitolato d oneri o nel bando di gara, in modo che tutti i concorrenti siano in grado di conoscere su quali criteri saranno valutati 5. Devono rispettare, in par ticolare, i principi fondamentali di parità di trattamento, di non discriminazione e di trasparenza
Elementi di valutazione: divieto Non possono essere utilizzate elementi di valutazione che riguardano L IMPRESA (l organigramma, le attrezzature possedute, la qualificazione del personale, CERTIFICAZIONE di QUALITÀ, ecc.) perché requisiti per la qualificazione dell impresa al fine dell ammissione alla gara (C.d.S. sez. V, 28 sett. 2005, n 5194.) violando il principio di non discriminazione e concorrenzialità ovvero le caratteristiche dimensionali dell impresa non possono giocare un ruolo decisivo ai fini dell aggiudicazione (C.d.S. sez. V. 4 aprile 2006, n 1753)
* LIMITI DEI CRITERI di VALUTAZIONE TECNICA NON POSSONO CONCERNERE REQUISITI SOGGETTIVI SI RIFERISCONO A COSA OFFRI, NON A CHI SEI
La qualità e i controlli Per ogni euro speso vi deve essere: una ragione (bisogno di servizio) Un riscontro (conformità del servizio) Lo impone l etica ma, anche la normativa (art. 10 D.Lgs. 163: il RUP ha l obbligo di vigilanza e controllo)
Il MONDO DEI SOGNI?????? La progettazione ideale Dott. Antonio Draisci 18
Prestazione massima offerta Prestazione concorrente X Prestazione minima 0 punti 28 punti 50 punti 19
Prestazione massima offerta Prestazione concorrente X Prestazione minima 0 punti 28 punti 50 punti 20
Prestazione massima possibile Prestazione concorrente X Prestazione minima 0 punti 28 punti 0 punti 21
Prestazione massima possibile Prestazione ideale Prestazione minima 0 punti 50 punti 0 punti 22
prestazione ideale prestazione minima possibile prestazione massima possibile 23
Il problema della gestione della qualità non è quello che le persone non sanno su questo argomento. Il problema è quello che pensano di sapere Fare bene le cose la prima volta
PAGAMENTI ABBANDONARE L ORDINARIA discussione.. LE PROCEDURE CENTRALIZZAZIONE I PREZZI EFFICACIA IMPIEGHI INDICATORI DI PROCESSO
Qualche rice-a anche per Razionalizzare la spesa ed inves@re sull innovazione: La programmazione degli acquis@ residuali rispe-o alla centralizzazione La proge-azione dell appalto L esecuzione del contra-o costo ciclo di vita/full COST EFFICACIA IMPIEGHI Spinta verso una reigegnerizzazione dell organizzazione Formazione con@nua
E adesso??????
Steve Jobs «L'unico modo di fare un ofmo lavoro è. amare quello che fai» 28
Presidente A.R.E. Email: are_erm@yahoo.it Direttore UOC Gestione Approvvigionamento di Beni Servizi e Logistica Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord Pesaro Email: antonio.draisci@ospedalimarchenord.it