Linee guida per la compilazione del Rapporto Ciclico di Riesame 03/06/2015

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Linee guida per la compilazione del Rapporto Ciclico di Riesame 03/06/2015 1. Premessa Il Riesame, parte integrante dell Assicurazione della Qualità delle attività di formazione, è un processo periodico e programmato che ha lo scopo di verificare l adeguatezza degli obiettivi di apprendimento che il Corso di Studi (CdS) si è proposto, la corrispondenza tra tali obiettivi e i risultati ottenuti, e l efficacia della gestione del CdS. Il Riesame include la ricerca delle cause di eventuali risultati insoddisfacenti, al fine di adottare gli opportuni interventi di correzione e di miglioramento. La redazione del Rapporto di Riesame Annuale (RAR) e del Rapporto Ciclico di Riesame (RCR) è da considerare il vero e appropriato momento di autovalutazione, in cui si fanno i conti con le proprie promesse e con i propri risultati, e dove di tutto ciò si lascia una precisa traccia scritta. La coppia costituita dalla scheda SUA-CdS di un dato anno accademico e dal RAR redatto lo stesso anno costituisce il documento annuale di autovalutazione (analisi obiettivi/risultati). L insieme di questa coppia di documenti, considerata per almeno tre anni successivi, consente ai valutatori esterni di costatare l esistenza e l effettivo funzionamento del sistema di Assicurazione della Qualità del CdS e l efficacia delle azioni adottate per garantirla. Il Riesame ciclico viene condotto sotto la guida del docente Responsabile, che sovraintende alla redazione del RAR e lo sottopone al Consiglio del Corso di Studi (CCdS), che ne assume la responsabilità. All attività di Riesame deve partecipare imprescindibilmente una rappresentanza studentesca. Mentre il RAR coglie il CdS nelle singole annualità del suo impianto, il RCR abbraccia l intero progetto formativo essendo riferito all intero percorso di una coorte di studenti. Il RCR è redatto tipicamente a intervalli di più anni, in funzione della durata del CdS e della periodicità dell accreditamento e comunque in preparazione di una visita di accreditamento. Mette in luce principalmente la permanenza della validità degli obiettivi di formazione e del sistema di gestione utilizzato dal CdS per conseguirli. Prende quindi in esame l attualità della domanda di formazione che sta alla base del CdS, le figure professionali di riferimento e le loro competenze, la coerenza dei risultati di apprendimento previsti dal CdS nel suo complesso e dai singoli insegnamenti, l efficacia del sistema di gestione del CdS. Per ciascuno di questi elementi il RCR documenta, analizza e commenta: gli effetti delle azioni correttive annunciate nei RCR precedenti, i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente, gli interventi correttivi sugli elementi critici messi in evidenza, i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni, le azioni volte ad apportare miglioramenti. Ciascuna parte è articolata in una griglia di schede in cui sono messi in luce eventuali problemi e aree da migliorare, segnalando le eventuali azioni correttive che siintendono realizzare al fine di garantire la qualità del percorso formativo. Il RCR non puo sostituire il RAR, che deve essere redatto obbligatoriamente ogni anno, poiché le prospettive di analisi sono differenti. 1

In caso di modifica di ordinamento, occorre redigere necessariamente il RCR. In questo caso, occorre redigere anche il RAR. In sede di stesura del primo RCR non occorre compilare le sezioni 1-a, 2-a e 3-a della scheda tipo ANVUR, poiché riferiti agli obiettivi individuati nel riesame precedente. Occorre, pertanto inserire nelle suddette sezioni la frase non applicabile in quanto primo riesame ciclico. 2. Tempistica per la compilazione dell RCR L RCR deve essere redatto nella medesima finestra temporale del RAR. In particolare, in accordo con le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti (CP) il Presidio della Qualità (PQA) ha individuato le seguenti scadenze: entro il 16 ottobre 2015 il gruppo di riesame del CdS completa il RCR 2016 e lo invia al PQA (pqa@unibas.it) e alla CP di riferimento; entro l 11 dicembre 2015 il PQA invia al coordinatore del CdS, al responsabile del gruppo di riesame e al coordinatore della CP di riferimento eventuali osservazioni e commenti sul RCR 2016; almeno 15 giorni prima della scadenza fissata dall ANVUR per il caricamento dei RAR sul sito ministeriale (la scadenza sarà presumibilmente il 31/01/2016) il CdS redige ed approva la versione definitiva del RCR 2016, anche tendendo conto di eventuali commenti e osservazioni pervenute, e lo invia all Ufficio Affari Generali (aff_gen@unibas.it) e, per conoscenza, al Nucleo di Valutazione (nucleovalutazione@unibas.it) al PQA e alla CP di riferimento. 2

3. Linee guida per la redazione del RCR Si consiglia di tener presente anche le raccomandazioni generali e gli esempi riportati nel documento del PQA Linee guida ed esempi per la compilazione del Rapporto Annuale di Riesame. Inoltre, è indispensabile tener presente gli indicatori contenuti nell Allegato F al DM 47/2013, così come dettagliati dall ANVUR nel documento Sistema di indicatori sulle carriere degli studenti. Nel seguito, la dizione requisito AQX.Y.Z si riferisce al punto di attenzione Z relativo al requisito AQX.Y riportato nelle schede utilizzate dalle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV) ai fini della valutazione dei CdS e delle sedi (documento ANVUR Indicazioni operative alle commissioni di esperti della valutazione per l accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio ). A1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE A1.a - RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA In questa sezione vanno illustrati i risultati raggiunti a seguito delle azioni correttive proposte nella sezione A1.c del precedente RCR. La redazione del primo RCR non prevede la redazione di questa sezione. A1.b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI Analizzare problemi e aspetti da migliorare relativi alle indagini e alle consultazioni riguardanti il mondo della produzione, dei servizi e delle professioni che nel corso degli anni il CdS ha considerato o condotto al fine di definire la domanda di formazione. Evidenziare eventuali punti di forza, se ritenuti di particolare valore o interesse ai fini del miglioramento della qualità. In particolare devono essere analizzate: 1. Le schede descrittive di tutti gli insegnamenti (risultati di apprendimento attesi, prerequisiti e/o conoscenze pregresse, programma, organizzazione dell insegnamento, modalità d esame e criteri di valutazione), 2. I quadri A1, A2-a della SUA-CdS. Punti di attenzione raccomandati: 1. La gamma degli enti e delle organizzazioni consultate, direttamente o tramite studi di settore, è adeguatamente rappresentativa a livello regionale, nazionale e/o internazionale? (requisito AQ5.A.1) 2. I modi e i tempi delle consultazioni costituiscono canali efficaci per raccogliere opinioni dal mondo del lavoro? (requisito AQ5.A.2) 3. Si sono considerati, a integrazione o in sostituzione, studi di settore di livello regionale, nazionale o internazionale? 4. Le organizzazioni consultate e le modalità di consultazione consentono di avere informazioni utili e aggiornate sulle funzioni e sulle competenze attese nei laureati? (requisito AQ5.A.2) 5. Si ritiene opportuno consultare altri enti o organizzazioni per meglio identificare la domanda di formazione e gli sbocchi occupazionali? 3

6. Qual è il livello di benchmarking nazionale o internazionale, ossia il confronto con le attività di ricognizione della domanda di formazione praticate dalle università riconosciute come leader nel settore della formazione in esame? 7. Le funzioni e le competenze che caratterizzano ciascuna figura professionale sono descritte in modo completo, e costituiscono quindi una base utile per definire i risultati di apprendimento attesi? (requisito AQ5.A.3) Se possibile, utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi. A1.c AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE In merito a quanto evidenziato nella sezione A1.b, individuare i problemi (si consiglia al massimo 2 o 3) che si ritengono di maggiore rilievo, e descrivere le azioni correttive da applicare per porvi rimedio, indicando una puntuale pianificazione delle stesse (responsabilità, modalità di gestione, risorse, tempistiche, indicatori). Per una corretta formulazione delle azioni, riferirsi anche al documento del PQA Linee guida ed esempi per la compilazione del Rapporto Annuale di Riesame. A2 I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI A2.a RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA In questa sezione vanno illustrati i risultati raggiunti a seguito delle azioni correttive proposte nella sezione A2.c del precedente RCR. La redazione del primo RCR non prevede la redazione di questa sezione. A2.b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI E ALLE SEGNALAZIONI Analizzare problemi e aspetti da migliorare relativi alla validità della risposta alla domanda di formazione, ovvero dei risultati di apprendimento del CdS nel suo complesso e dei singoli insegnamenti, in relazione alle funzioni e competenze adottate come riferimento di progettazione del CdS. Analizzare, inoltre, la capacità di accertare l effettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti. Evidenziare eventuali punti di forza, se ritenuti di particolare valore o interesse ai fini del miglioramento della qualità. In particolare devono essere analizzate: 1. Le schede descrittive di tutti gli insegnamenti (risultati di apprendimento attesi, prerequisiti e/o conoscenze pregresse, programma, organizzazione dell insegnamento, modalità d esame e criteri di valutazione), 2. I quadri A4-a, A4-b, A5 della SUA-CdS, 3. Segnalazioni o osservazioni sulla corrispondenza con la didattica effettiva. Punti di attenzione raccomandati: 1. Le schede descrittive degli insegnamenti sono state compilate da tutti i docenti e i loro campi contengono le informazioni richieste? In quale data e con quali modalità sono state rese definitive e disponibili agli studenti? 2. Come si svolge la supervisione delle schede descrittive degli insegnamenti da parte del Responsabile del CdS? 3. Il Responsabile del CdS accerta che vi sia coerenza tra le schede descrittive degli insegnamenti e la descrizione dei risultati di apprendimento attesi (SUA-CdS, A4b)? Interviene ottenendo dai docenti le modifiche ritenute necessarie? Con che risultati? (requisito AQ5.B.3) 4

4. Gli insegnamenti sono svolti in modo coerente con quanto dichiarato nelle schede descrittive degli insegnamenti che accompagnano la SUA-CdS e sul sito web di riferimento dell Ateneo/Struttura? 5. Le modalità con cui sono svolti gli esami e le altre valutazioni dell apprendimento sono indicate in tutte le schede descrittive degli insegnamenti? Corrispondono al modo in cui le valutazioni sono effettivamente condotte? (requisito AQ5.B.4) 6. Le valutazioni dell apprendimento degli studenti sono concepite in modo da costituire una verifica affidabile che i risultati di apprendimento attesi siano stati effettivamente raggiunti? Consentono di discriminare correttamente tra diversi livelli di raggiungimento dei risultati di apprendimento e di riflettere tali livelli nel giudizio finale? 7. I risultati di apprendimento attesi al termine degli studi sono coerenti con la domanda di formazione identificata, in particolare rispetto alle funzioni e alle competenze che il CdS ha individuato come propri obiettivi? 8. È stata condotta un analisi comparativa, considerando altre esperienze nazionali o internazionali, dei risultati di apprendimento attesi? Raggiungono il livello delle buone pratiche nazionali o internazionali del medesimo settore? Di conseguenza, i titoli sono conferiti sulla base di risultati di apprendimento che corrispondono al miglior livello internazionale nel medesimo settore? 9. Viene verificato il possesso di adeguate competenze/conoscenze iniziali, vengono individuate le carenze da recuperare, viene controllato l avvenuto recupero? (requisito AQ5.B.1) 10. I risultati di apprendimento che il CdS intende far raggiungere agli studenti (descrittori di Dublino 1-2), incluse le competenze trasversali (descrittori di Dublino 3-4-5), sono coerenti con le funzioni e le competenze che il CdS ha individuato come domanda di formazione? (requisito AQ5.B.2) Se possibile, utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi. A2.c AZIONI CORRETTIVE In merito a quanto evidenziato nella sezione A2.b, individuare i problemi (si consiglia al massimo 2 o 3) che si ritengono di maggiore rilievo, e descrivere le azioni correttive da applicare per porvi rimedio, indicando una puntuale pianificazione delle stesse (responsabilità, modalità di gestione, risorse, tempistiche, indicatori). Per una corretta formulazione delle azioni, riferirsi anche al documento del PQA Linee guida ed esempi per la compilazione del Rapporto Annuale di Riesame. A3 IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS A3.a - RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA In questa sezione vanno illustrati i risultati raggiunti a seguito delle azioni correttive proposte nella sezione A3.c del precedente RCR. La redazione del primo RCR non prevede la redazione di questa sezione. A3.b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI Analizzare problemi e aspetti da migliorare relativi all efficacia della gestione del CdS e alle eventuali esigenze di ridefinizione/revisione dei processi di gestione del CdS. Evidenziare 5

eventuali punti di forza, se ritenuti di particolare valore o interesse ai fini del miglioramento della qualità. In particolare, devono essere analizzati: 1. I processi principali per la gestione del CdS, secondo criteri di qualità e struttura organizzativa, inclusa la definizione di ruoli e responsabilità. 2. Le risorse e servizi a disposizione del CdS. 3. I RAR relativi a tutti gli anni del ciclo analizzato, le relazioni tra le azioni correttive proposte anno per anno e i loro esiti. 4. La gestione della comunicazione: informazioni pubbliche sul CdS riguardanti i propri obiettivi, il percorso di formazione, le risorse e i servizi di cui dispone, i propri risultati e il proprio sistema di gestione. Punti di attenzione raccomandati: 1. Come sono stati identificati e organizzati i principali processi di gestione del CdS? 2. Tali processi sono gestiti in modo competente, tempestivo ed efficace? 3. I ruoli e le responsabilità sono stati definiti in modo chiaro e sono effettivamente rispettati? 4. Le risorse e i servizi a disposizione del CdS permettono il raggiungimento degli obiettivi stabiliti? 5. La documentazione pubblica sulle caratteristiche e sull organizzazione del CdS sono complete, aggiornate, trasparenti ed effettivamente accessibili ai portatori di interesse? Se possibile, utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi. A3.c AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE In merito a quanto evidenziato nella sezione A3.b, individuare i problemi (si consiglia al massimo 2 o 3) che si ritengono di maggiore rilievo, e descrivere le azioni correttive da applicare per porvi rimedio, indicando una puntuale pianificazione delle stesse (responsabilità, modalità di gestione, risorse, tempistiche, indicatori). Per una corretta formulazione delle azioni, riferirsi anche al documento del PQA Linee guida ed esempi per la compilazione del Rapporto Annuale di Riesame. 6

Primo Rapporto di Riesame ciclico Denominazione del Corso di Studio : nome completo (come da SUA-CdS) Classe : riportare con attenzione (come da SUA-CdS 2014) Sede : Dipartimento/Facoltà: Primo anno accademico di attivazione: indicare l'anno di attivazione in regime dm 270/10 Gruppo di Riesame Prof.ssa / Prof. (Responsabile del CdS) Responsabile del Riesame Sig.ra/Sig.... (Rappresentante gli studenti) Dr.ssa / Dr. (Docente del CdS e Responsabile/Referente Assicurazione della Qualità del CdS) Prof.ssa / Prof. (Eventuale altro Docente del Cds) Dr.ssa / Dr...(Tecnico Amministrativo con funzione ) Dr.ssa / Dr...(Rappresentante del mondo del lavoro) Sono stati consultati inoltre: Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, operando come segue: data o date, oggetti della discussione Presentato, discusso e approvato in Consiglio di Dipartimento/Giunta di Facoltà in data: gg.mese.anno Sintesi dell esito della discussione del Consiglio di Dipartimento/Giunta di Facoltà 7

1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Commenti sulle indagini e consultazioni riguardanti il mondo della produzione, dei servizi e delle professioni che nel corso degli anni il CdS ha considerato o condotto al fine di definire la domanda di formazione. Analisi e commenti dei risultati di tali indagini e consultazioni. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Scheda 1-b: se possibile meno di 5000 caratteri, spazi inclusi 1-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Obiettivo n. XX: Gestibile a livello di CdS: SI/NO Riportare l obiettivo che il Corso di Studio si propone di raggiungere Azioni da intraprendere Indicare come si pensa di realizzare l obiettivo Con quali risorse Indicare le risorse necessarie e come si pensa di renderle disponibili Tempi, scadenze, modalità di verifica Indicare i tempi di realizzazione e, se opportuno, eventuali scadenze intermedie Responsabile del processo Indicare le persone incaricate di realizzare le azioni e di verificarne avanzamento ed esito Inserire una tabella per ciascun obiettivo Esempi: Obiettivo n. 1: Gestibile a livello di CdS: NO Migliorare la conoscenza della lingua inglese. Introdurre corsi opzionali in lingua inglese. Centro Linguistico di Ateneo. Si prevede di realizzare tale obiettivo in 2 anni. Sarà richiesto alle aziende che assumeranno i laureati un riscontro sulla conoscenza dell inglese; per questa verifica si prevedono tempi lunghi (almeno 5 anni). Obiettivo n. 2: Gestibile a livello di CdS: SI Attivare delle iniziative di cooperazione con il mondo del lavoro. Costituzione di un gruppo di docenti del CdS, avente il compito di stabilire contatti con il mondo del lavoro, per proporre attività seminariali durante il percorso di studi, attività di trasferimento tecnologico, attività di laboratorio in collaborazione con il mondo del lavoro, etc. Docenti del CdS. Pianificazione delle attività per ogni anno accademico, verifica attraverso il numero di collaborazioni attivate con il mondo del lavoro e con la valutazione della soddisfazione delle parti interessate durante la consultazione. 8

2 I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Commenti sulla validità della risposta alla domanda di formazione, ovvero dei risultati di apprendimento del CdS nel suo complesso e dei singoli insegnamenti in relazione alle funzioni e competenze adottate come riferimento di progettazione del CdS. Analisi della capacità di accertare l effettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Scheda 2-b: se possibile meno di 3000 caratteri, spazi inclusi 2-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Obiettivo n. xx: Gestibile a livello di CdS: SI/NO Riportare l obiettivo che il Corso di Studio si propone di raggiungere Azioni da intraprendere Indicare come si pensa di realizzare l obiettivo Con quali risorse Indicare le risorse necessarie e come si pensa di renderle disponibili Tempi, scadenze, modalità di verifica Indicare i tempi di realizzazione e, se opportuno, eventuali scadenze intermedie Responsabile del processo Indicare le persone incaricate di realizzare le azioni e di verificarne avanzamento ed esito Inserire una tabella per ciascun obiettivo Esempi: Obiettivo n. 1: Gestibile a livello di CdS: SI Migliorare il coordinamento tra docenti, al fine di armonizzare meglio i contenuti dei corsi. Riunioni formali tra docenti che tengono corsi nell ambito della stessa area formativa. Docenti del CdS. Sistematicamente, prima dell inizio dell anno accademico. Al termine del prossimo anno accademico sarà condotta, in collaborazione con i rappresentanti degli studenti, un analisi dei risultati ottenuti circa il miglioramento del coordinamento dei corsi e il relativo impatto sui risultati di apprendimento. Un monitoraggio sistematico sarà realizzato alla fine di ogni anno accademico. Obiettivo n. 2: Gestibile a livello di CdS: SI Migliorare le prassi di confronto (benchmarking) con gli atenei limitrofi. Costituzione di un gruppo di docenti del CdS, avente il compito di stabilire contatti, al momento non strutturati, con atenei vicini. Parte del confronto potrebbe avere come riferimento le rilevazioni Almalaurea e i dati sulla regolarità del percorso, così da creare una specifica classifica con le valutazioni sulle Lauree in xxxx. Docenti del CdS. Contatti costanti e realizzazione di azioni condivise, su più anni accademici. 9

3 - IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS 3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Commenti sull efficacia della gestione. Eventuali esigenze di ridefinizione o di revisione dei processi per la gestione del CdS. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza della gestione del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Scheda 3-b: se possibile meno di 3000 caratteri, spazi inclusi 3-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Obiettivo n. xx: Gestibile a livello di CdS: SI/NO Riportare l obiettivo che il Corso di Studio si propone di raggiungere Azioni da intraprendere Indicare come si pensa di realizzare l obiettivo Con quali risorse Indicare le risorse necessarie e come si pensa di renderle disponibili Tempi, scadenze, modalità di verifica Indicare i tempi di realizzazione e, se opportuno, eventuali scadenze intermedie Responsabile del processo Indicare le persone incaricate di realizzare le azioni e di verificarne avanzamento ed esito Inserire una tabella per ciascun obiettivo Esempi: Obiettivo n. 1: Gestibile a livello di CdS: SI Migliorare i processi di gestione ed interazione con il Settore Gestione della Didattica della Scuola/Dipartimento. Definizione dei processi e delle responsabilità per la gestione delle pratiche studenti. Docenti del CdS. Si prevede una realizzazione entro un anno dei modelli dei processi; verifica dei tempi di evasione e numero di errori nella gestione delle pratiche studenti lungo un orizzonte temporale di 2/3 anni. Obiettivo n. 2: Gestibile a livello di CdS: SI Attivare/Migliorare sistemi di raccolta delle segnalazioni/suggerimenti da parte degli studenti. Sviluppare azioni per acquisire segnalazioni e suggerimenti da parte degli studenti (blog, cassetta delle lettere, gruppi di discussione, etc.). Docenti del CdS. Si prevede la realizzazione di un blog dedicato alla raccolta delle segnalazioni entro un anno; l effetto dell azione sarà verificato con gli studenti, organizzando incontri per verificare i miglioramenti attuati dal CdS. 10