www.kappazeta.it IN OGNI PUNTO LA RESINA IDEALE.



Documenti analoghi
IN OGNI PUNTO LA RESINA IDEALE. COSì OTTENIAMO UN MIGLIOR CONSOLIDAMENTO. Una nostra invenzione.

CREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE.

Palificazioni e Consolidamenti

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI

MODELLO GEOLOGICO E MODELLO GEOTECNICO. Geol. Fabio Garbin

Prova penetrometrica dinamica: SPT (Standard Penetration Test)

Principali tipologie di terreno

Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma

1 Relazione Generale sull Intervento Determinazione dei parametri geotecnici Normativa di riferimento Relazione sui materiali...

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Committente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

7.E. Il metodo edometrico per. il calcolo dei cedimenti

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

1) non deve portare a rottura il terreno sottostante. 2) non deve indurre nel terreno cedimenti eccessivi

PALI IN ACCIAIO IMMEDIATAMENTE ATTIVI. COSI REALIZZIAMO FONDAZIONI PROFONDE A BASSA INVASIVITÀ. Spesso ciò che non si vede è quello che conta.

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA

Ing. Enzo LA MURA Via Ing. G. Messina n Angri (SA)


D.M : NTC2008:

PALI IN ACCIAIO IMMEDIATAMENTE ATTIVI.

PALI IN ACCIAIO IMMEDIATAMENTE ATTIVI. COSI REALIZZIAMO FONDAZIONI PROFONDE A BASSA INVASIVITÀ. Spesso ciò che non si vede è quello che conta.

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Studio di Geologia Tecnica dr. ANGELO ANGELI Cesena, via Padre Genocchi, 222 tel fax

Ristrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA

PER QUALSIASI ESIGENZA_ NUOVE GOMME LASER DI TRODAT

(riprendendo un trasparente mostrato a proposito di indagini e campionamento) MEZZI D INDAGINE PROFILO STRATIGRAFICO PROPRIETÀ MECCANICHE

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL

Per una base della muratura asciutta. Schöck Novomur.

Lezione 1. Obiettivi prestazionali e normativa vigente. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)

PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE

RESISTENZA DEI MATERIALI TEST

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

POLITECNICO DI TORINO

STABILIZZAZIONE DELLE TERRE A CALCE STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software

Tecnologia dei filtri a nanofibre

Area Marketing. Approfondimento

L'input geotecnico nella progettazione di. fondazioni speciali

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria

GEOTECNICA LEZIONE 9 INDAGINI IN SITO. Ing. Alessandra Nocilla

Product note Migrazione da Emax ad Emax 2 mantenendo la certificazione in base alle norme serie IEC per i quadri di bassa tensione

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

riabilitazione delle strutture

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life.

LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DELLE RELAZIONI GEOLOGICHE E GEOTECNICHE E RELATIVE INDAGINI GEOGNOSTICHE

SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...

GEOSER S.r.l. - Via Basilicata Pavia - PIVA

PRODOTTI. SOSTEGNI GENERICI... pag. 4. PALI TELESCOPICI... pag. 5. PALI CON PIASTRA GIREVOLE CLASSE A1... pag. 5. PIASTRA A PARETE... pag.

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

!! Linee!guida!per!la!realizzazione!di!impianti!geotermici!

RECUPERO STATICO DI UN FABBRICATO

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008

Technical Document Release Version 1.0. Product Sheet. MediaSpot. Creazione e gestione palinsesto pubblicitario

Quadri fessurativi in situazioni particolari

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Prove Penetrometriche Statiche CPT

MODELLO ELASTICO (Legge di Hooke)

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ENNA

BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI E DISCIPLINA DEGLI APPALTI

BENVENUTI IN Tubus System

PROGETTAZIONE DELL AMPLIAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO DON BOSCO A BOLZANO RELAZIONE GEOLOGICO GEOTECNICA DI PROGETTO- INTEGRAZIONE

Resistenza, drenabilità e sostenibilità ambientale. SENZA COMPROMESSI

COMPAN COMP Y PROFILE

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

Barriera antiumidità a iniezione. Senza solventi. Ruredil

Laboratorio di Usabilità per attrezzature medicali

CURRICULUM PROFESSIONALE

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

STABILIZZAZIONE TERRENI e RICICLAGGIO A FREDDO CONGLOMERATI BITUMINOSI

itime Chiaramente inclusa la stampa del cartellino presenze come previsto dalle normative

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PRESTAZIONI efficienti Linde ECO Mode. Linde Material Handling

una boccata d ossigeno

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

RELAZIONE GEOTECNICA

Resina FT0607. La resina riempitiva creata per isolare, sigillare e proteggere circuiti elettrici ed elettronici

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]

La valutazione del rischio chimico

COMUNE DI MENTANA ROMA

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558

SE.CO.PACK SRL PACKAGING INNOVATION

STRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2

Tecnologia e design. Soluzioni per docce a filo pavimento.

engineering s.r.l. via del Rio, PONTEDERA PI tel fax

profilo dna team clienti

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI BMW/MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA.

Transcript:

IN OGNI PUNTO LA RESINA IDEALE.

CREPE E CEDIMENTI NELLE FONDAZIONI? DA KAPPAZETA MATERIALI E TECNICHE AVANZATE PER LE VOSTRE ESIGENZE DI CONSOLIDAMENTO COME SI OTTIENE IL MIGLIOR CONSOLIDAMENTO Crepe e fessurazioni sui muri sono frequentemente dovuti al cedimento del terreno sottostante. Per bloccare il dissesto, ripristinare la stabilità originale e garantire la tenuta in futuro è necessario un consolidamento mediante iniezione di resine espandenti. Oggi, solo KAPPAZETA, grazie al suo brevetto esclusivo MULTIRESINE è in grado di fornire il miglior risultato avvalendosi di una combinazione di resine a diversa densità che vengono iniettate nel terreno in base alle esigenze riscontrate sul campo. UN SUPPORTO TOTALE, NESSUNA PREOCCUPAZIONE Oltre a materiali e brevetti unici, KAPPAZETA può contare su un esperienza ultraventennale che le garantisce risultati eccellenti in ogni settore del consolidamento. KAPPAZETA fornisce un supporto completo ai suoi clienti, ai professionisti, alle aziende ed agli enti con cui lavora. Tutti gli interventi sono monitorati in tempo reale da sistemi che instaurano un vero e proprio dialogo tra l elaboratore elettronico del laboratorio mobile e l insieme fondazione-terreno. 2 PIÙ FORZA O PIÙ RESISTENZA? DA KAPPAZETA CON IL SISTEMA MULTIRESINE NON OCCORRE PIÙ SCEGLIERE utilizza: un formulato A, che esercita una notevole spinta isotropa di consolidamento, indicato per ottenere forti compattazioni; un formulato B, in grado di raggiungere densità elevate anche in condizioni di basso confinamento, pertanto estremamente adatto per il riempimento dei vuoti. Le differenti tipologie di resina vengono iniettate alternativamente in funzione dei valori di assorbimento e controreazione offerti dal terreno. 3

PRIMA DEL CONSOLIDAMENTO COME FUNZIONA IL SISTEMA MULTIRESINE E PERCHÉ VI OFFRE TANTE GARANZIE Autoregolandosi in base alla rilevazione dei dati geotecnici, il Sistema inietta: la resina A ad alta espansione in condizioni di terreno compatto con vuoti microscopici; la resina B ad alta densità in presenza di vuoti macroscopici, che consolida con valori di resistenza meccanica sufficienti a sostenere la struttura. Resina ad alta densità con elevata resistenza meccanica Resina ad alta espansione per la massima compattazione 4 Domande di Brevetto: Italiano n.re000095 Europeo n.10151908.0 Durante l iniezione di resine nel terreno il Sistema controlla costantemente la facilità di assorbimento in modo da erogare sempre il prodotto migliore per l esigenza riscontrata. La commutazione da un materiale all altro avviene rilevando micrometricamente parametri di pressione e/o di flusso e interpretando le tendenze di tali parametri mentre vengono rilevati. IL CANTIERE DOV È? SOLO QUALCHE FORO DI POCHI CENTIMETRI L iniezione delle resine e gli strumenti di controllo richiedono poche perforazioni (ø 25 mm) nel terreno e non hanno praticamente nessun impatto negativo sulla fruibilità degli edifici durante l esecuzione dei lavori. Durata cantiere medio: 2 giorni. CONTROLLO E MONITORAGGIO Un tecnico KAPPAZETA, sempre presente, assicura che ogni fase del progetto rispetti il rigido protocollo che prevede il monitoraggio costante dei parametri del terreno e l erogazione della corretta miscela di resina nel terreno. I NOSTRI MEZZI NON VI DISTURBERANNO Nessuna attrezzatura pesante, solo mezzi tecnici all avanguardia che possono essere posizionati distanti dal luogo dell intervento per non disturbare e non intralciare le strutture in prossimità del cantiere. 5

CONOSCERE IL SISTEMA MULTIRESINE APPROFONDIMENTI CAMPI DI APPLICAZIONE Le cause più comuni di problematiche del nodo terreno-fondazione possono essere affrontate con il Sistema MULTIRESINE : variazioni del volume del terreno in seguito a variazioni del tenore igrometrico, con perdita da parte della fondazione della propria funzione attiva per effetto di un non corretto contatto con il terreno; perdita delle caratteristiche meccaniche del terreno necessarie per la stabilità, a causa dell azione dell acqua che può determinare una notevole diminuzione delle proprietà meccaniche dei terreni di fondazione; insufficiente prestazione del terreno di fondazione in relazione a sopraelevazione, variazione degli assetti di distribuzione delle sollecitazioni o altro. Il Dm 14 gennaio 2008 Norme tecniche delle costruzioni cap 6.10 + circolare 2 febbraio 2009 n 617 C.S.LL.PP. istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14 gennaio 2008 cap: C8A.5.11 riconosce l uso di resine espandenti per il consolidamento dei terreni di fondazione come metodo per l esecuzione di interventi di adeguamento sismico su edifici in muratura. Il Sistema MULTIRESINE può essere applicato anche nel consolidamento e nel recupero dei cedimenti di pavimentazioni industriali e stradali. TERRENI CHE POSSONO ESSERE CONSOLIDATI Le resine che utilizziamo producono i risultati migliori nei terreni a bassa permeabilità, quindi tutte le litologie di tipo coesivo o semi coesivo: argille organiche ed inorganiche; argille limose; torbe; limi e tutte le litologie intermedie; Inoltre è possibile intervenire anche in sabbie e in terreni con granulometrie più grossolane, purché non si superino determinati valori di resistenza (Resistenza a compressione semplice Qu <1MN/m 2 ). Si possono ottenere ottimi risultati anche in terreni di riporto, che presentano generalmente caratteristiche di plasticità e minore resistenza alla compressione. Questi terreni permettono alle resine iniettate una maggiore facilità d ingresso ed il raggiungimento della massima espansività, fino all ottenimento dello stato limite di compattazione per tutti gli strati di terreno interessati dalla fondazione. VARIAZIONE DELLA PRESSIONE VERTICALE (KG/CMQ) PRINCIPALI MECCANISMI D AZIONE il rigonfiamento delle resine genera una sovrapressione che comporta un incremento delle pressioni orizzontali e verticali in regime non lineare elastoplastico al di sotto dell impronta di carico consolidata; l elevato valore incrementale di pressione comporta la rottura del materiale di fondazione, con la generazione di un reticolo di superfici di taglio lungo le quali avviene, almeno parzialmente, dissipazione CONDIZIONI MEDIE DI APPLICABILITÀ In funzione delle caratteristiche della struttura e del substrato fondale. FONDAZIONI DELLA SOVRASTRUTTURA Profondità d imposta D < 6 m Larghezza B < 2,5 m VARIAZIONE DELLA PRESSIONE VERTICALE 3 2,5 2 1,5 1 0,5 TERRENO D APPOGGIO Granulometria % ghiaia < 30% Permeabilità K < 1 E-2 m/s Resistenza Compressione semplice Qu < 1 MN/m 2 Resistenza alla punta CPT Rp < 60 kg/cm 2 Y=4,1549e -1,5431 x R 2 =0,9748 X= variazione della pressione verticale (kg/cmq) 0 0 0.2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4 1,6 DISTANZA DALL ASSE D INSERZIONE (M) delle pressioni neutre, permettendo così un consolidamento efficace anche su terreni a bassa permeabilità come le argille. Per un risultato duraturo, l azione delle resine espandenti deve svilupparsi con continuità al di sotto di tutta la fondazione interessata dal dissesto. Ecco perché definiamo per ogni caso un interasse d iniezione ottimale, avvalendoci di precisi modelli basati sulla litologia del terreno e sulla geometria della fondazione. Particolare della resina iniettata nel terreno. 6 7

CONOSCERE IL SISTEMA MULTIRESINE RESINE A CONFRONTO CONOSCERE IL SISTEMA MULTIRESINE GLI EFFETTI SUL TERRENO IL DISSESTO ESECUZIONE INTERVENTO Ogni terreno presenta situazioni in cui è preferibile l impiego differenziato di resine ad alta o bassa densità, perciò i tradizionali sistemi monoresina possono risultare insufficienti in determinate situazioni geotecniche. RISULTATO NELL IMMEDIATO Anche l uso di una resina non ideale per il tipo di terreno produce nell immediato l effetto di un consolidamento temporaneo. MONORESINE AD ALTA ESPANSIONE (BASSA DENSITÀ) IL PASSATO MONORESINE AD ALTA DENSITÀ (BASSA ESPANSIONE) L INNOVAZIONE CON IL SISTEMA MULTIRESINE AUMENTO ED ADEGUAMENTO DELLA PORTANZA DEL TERRENO Il materiale subisce una diminuzione dell indice dei vuoti, un miglioramento dei parametri elastici e di compressibilità ed un incremento dei valori di resistenza al taglio (le superfici di taglio vengono riempite di resina solidificata ed i terreni consolidati non lavorano quindi con resistenze residue ma di picco, superiori a quelle iniziali). RIASSEGNAZIONE E RIDISTRIBUZIONE DELLE TENSIONI TRASMESSE DALLA STRUTTURA nell interfaccia fondazione-terreno: i punti scaricati della fondazione vengono riattivati dalla resina solidificata ed i vuoti e le cavità vengono riempiti. ESITO NEL TEMPO La soluzione ideale per garantire il consolidamento nel tempo è l impiego del sistema MULTIRESINE capace di riconoscere le caratteristiche del terreno e combinare le qualità migliori delle resine ad alta densità e di quelle ad alto potere espandente, erogate appositamente in base alle caratteristiche del terreno rilevate elettronicamente. SEPARAZIONE DELL ACQUA E CONFERIMENTO DI PROPRIETÀ IMPERMEABILI al terreno di fondazione. Prove geognostiche effettuate a distanza di molto tempo hanno evidenziato che il miglioramento ottenuto non si riduce nemmeno in terreni coesivi a bassa permeabilità, come le argille. Collegati con il tuo cellulare e guarda il filmato completo! OPPURE VAI SU /sistema_multiresine.html OMOGENEIZZAZIONE DEL SUBSTRATO FONDALE in termini di resistenza geomeccanica, che minimizza le problematiche di cedimento differenziale dovute a variazioni di facies litologica o geomeccanica. 20 cm 8 9

LE VERIFICHE E I COLLAUDI GEOTECNICI PER LA MASSIMA GARANZIA VALIDITÀ E CORRETTEZZA LA GARANZIA KAPPAZETA KAPPAZETA garantisce, passo dopo passo, la validità e la correttezza del suo intervento. Per la valutazione delle caratteristiche geotecniche dei terreni andranno privilegiate quelle prove geognostiche che consentono la determinazione di parametri in continuo e permettono la maggiore ripetitività possibile, come le penetrometrie. Ciascuna coppia di prove è rappresentativa della zona fondale immediatamente limitrofa e non fornisce indicazione alcuna sui risultati relativi a iniezioni più lontane. A queste indagini andranno eventualmente associate prove di laboratorio su campioni indisturbati di terreno consolidato e, in casi particolari, studi geofisici che però, per essere significativi e correttamente interpretabili, dovranno essere sempre affiancati da sondaggi e penetrometrie di taratura. Pre-iniezione Indice dei vuoti: e0=0.72 Indice di compressibilità: Cc=0.17 Modulo Edometrico (1-2 Kg/cmq): Ed=40.8 Kg/cmq Rapporto di consolidazione: OCR=4.5 Post-iniezione Indice dei vuoti: e0=0.517 Indice di compressibilità: Cc=0.126 Modulo Edometrico (1-2 Kg/cmq): Ed=52.4 Kg/cmq Rapporto di consolidazione: OCR=10 RESISTENZA ALLA PUNTA (kg/cmq) INDICE DEI VUOTI (e) 70 60 50 40 30 20 10 0 0,6 0,55 0,5 0,45 0,4 0,35 0,3 0,1 PROVE PENETROMETRICHE STATICHE 1 3 5 7 9 0,2 0,6 1,4 1,8 2,2 2,6 3,4 3,8 4,2 4,6 5,4 5,8 6,2 6,6 7,4 7,6 8,2 8,6 PROFONDITÀ (m) RP PRE-INTERVENTO RP POST-INTERVENTO PROVA EDOMETRICA Indagini di laboratorio su campioni di terreno consolidato 1 10 100 CARICO (kg/cmq) TR1C1 POST-INTERVENTO S 1C1 PRE-INTERVENTO 10 IL SISTEMA MULTIRESINE I MATERIALI INIETTATI Le resine che utilizziamo sono formulate sulla base dei dati geotecnici raccolti sul campo in migliaia di interventi: sono garantite la durabilità e l inalterabilità del prodotto iniettato. La speciale formulazione di queste resine, confrontata con materiali impiegati in maniera analoga ma progettati per altri utilizzi, ha fornito risultati eccezionali. Densità, volume, resistenze meccaniche, resistenza alle aggressioni di sostanze nocive e tempi di reazioneespansione sono studiati per ottenere i migliori risultati di consolidamento e sono opportunamente tarati in funzione delle condizioni geotecniche di applicazione. Questi materiali sono caratterizzati da un eccezionale fluidità e scorrevolezza della miscela d iniezione, che viene mantenuta fino alle soglie del processo di gelificazione. Tale peculiarità, associata alla lentezza dell iniezione e della reazione di espansione (più di un minuto), consente di permeare grandi volumi di terreno e di consolidare l intero bulbo delle tensioni della fondazione senza iniezioni sincopate, ostacolo per una corretta diffusione della resina. PROPRIETÀ MECCANICHE La resina che iniettiamo è sintetica termoplastica bi componente; le sue caratteristiche meccaniche hanno un comportamento elastico entro determinati valori di sforzo, presentando valori proporzionali agli sforzi applicati (Legge di Hooke). RESISTENZE MECCANICHE Il Sistema MULTIRESINE è l unico brevetto in grado di garantire che la resistenza meccanica finale delle resine nel terreno sia sempre ai valori massimi, con proprietà meccaniche ineguagliabili dalle iniezioni mono-resina. COMPATIBILITÀ AMBIENTALE Le resine non sono tossiche e non inquinano. Avvenuta la reazione chimica, sono stabili sotto ogni profilo: infatti, vengono classificate e smaltite come rifiuto speciale non pericoloso, proveniente dal settore edile, relativo a costruzioni e demolizioni (codice europeo dei rifiuti 170604). La resina non altera l ecosistema: non si miscela direttamente con le particelle di terreno, ma costituisce bulbi di materiale puro, circoscritti ed integri. Non realizza reazioni chimiche e non crea sbarramenti continui tali da poter modificare l assetto di 70 60 50 40 30 20 10 RESISTENZA A COMPRESSIONE DELLA RESINA RESISTENZA INSUFFICIENTE Zona di densità in cui i sistemi di iniezione monoresina tradizionali determinano materiali iniettati con bassa resistenza allo schiacciamento. Zona che viene completamente esclusa dal sistema multiresine che impedisce l iniezione di resine a bassa densità in condizioni di basso confinamento od espansione libera in cavità. MULTIRESINE garantisce la resistenza meccanica ottimale anche in presenza di alte percentuali di vuoti nel terreno 0 30 50 93 126 128,5 150 280 350 DENSITÀ kg/mc RESISTENZA ALL IMBIBIZIONE E COMPORTAMENTO IN ACQUA Le nostre resine non subiscono alterazioni nell acqua: mantengono la loro capacità di reagire ed espandersi e la loro resistenza all immersione rimane invariata sia in acqua che in altri liquidi. RESISTENZA CHIMICA Nel sottosuolo la resina non ha antagonisti. Solo alcuni tipi di acido potrebbero danneggiarla, ma la concentrazione dovrebbe essere talmente elevata da rendere impossibile nella pratica tale evenienza. La resina non è bio-degradabile e non subisce alcun invecchiamento. falde. I siti trattati mantengono valori di concentrazione delle sostanze inquinanti al di sotto dei limiti fissati e ritenuti accettabili per il sottosuolo e le acque sotterranee in relazione alla specifica destinazione d uso, ai sensi del DM 471 del 25/10/1999, art. 3 Allegato 1 Tabella 1. e D.Lgs. 152/2006. Esami di laboratorio certificati assicurano la piena compatibilità ambientale della resina. R COMPRESSIONE (kg/cmq) 11

VELOCI, NON INVASIVI, CONVENIENTI... I nostri interventi sono così: la grande esperienza nel settore del consolidamento ci ha infatti permesso di sviluppare e brevettare tecniche efficaci, per lavorare nel totale rispetto degli immobili e senza interrompere le normali attività che vi si svolgono. KAPPAZETA S.p.A. Via G.B. Aleotti 1 43124 Parma (PR) fax +39 0521 648880 e-mail: info@kappazeta.it Organismo di attestazione SOA Lavori e appalti pubblici, gare di appalto, edilizia pubblica Accreditamento Organismi di Certificazione e Ispezione Sistema di gestione certificato secondo la norma ISO 9001