Corso di COSMESI NATURALE Docente: dott.ssa Stefania Gontero Lezione 0 Il dubbio www.lezione-online.it 1
I PROFUMI EAU DE TOXIN Da sempre l'uomo, per profumare gradevolmente la pelle, ha utilizzato i profumi, si pensa che i primi siano stati gli egizi, già 5000 anni fa. Al tempo si presentavano a base oleosa, dal momento che il loro scopo era principalmente quello di proteggere la pelle arsa dal sole; alla base oleosa si aggiungevano poi olii essenziali vegetali, famosi soprattutto quelli di mirra, incenso e l'aloe. Nell'ultimo decennio, invece, per la preparazione dei profumi, si utilizzano principalmente essenze sintetiche, a causa del costo inferiore rispetto a quelle naturali, per la maggior durata dell'aroma, e per la possibilità di poter riprodurre esattamente le profumazioni. Come afferma il rapporto di GreenPeace Eau de toxin del 2005, che riprende gli studi di una serie di analisi effettuate su un campione di profumi in commercio, per valutare la presenza di due gruppi di composti chimici, gli ftalati e i muschi sintetici. I risultati hanno confermato che determinati muschi sintetici, in particolare i muschi policiclici galaxolide (HHCB) e tonalide (AHTN), nonché alcuni ftalati, in particolar modo il dietilftalato (DEP), vengono comunemente utilizzati nell'industria dei www.lezione-online.it 2
profumi, possiamo quindi affermare che le essenze sintetiche hanno effetti nocivi sulla salute, dal momento che vengono assorbiti dalla pelle, penetrando così all'interno dell'organismo. Vi consiglio quindi di non usare profumi industriali né altri prodotti che li contengono, come praticamente quasi tutti i cosmetici, detergenti, detersivi e deodoranti chimici. NOTE DI BASE, DI CUORE E DI TESTA I profumi naturali si preparano diluendo olii essenziali in alcool puro e, assorbiti dalla pelle, esercitano un effetto benefico, soprattutto dal punto di vista emotivo e psicologico, come insegna la scuola dell'aromaterapia, quella disciplina che utilizza gli olii essenziali per il mantenimento della salute, grazie all'aroma che, accedendo al sistema libico del cervello, evoca uno stato emozionale. La persistenza del profumo è quindi un fattore importante ed è la nota di base ad aumentarla. Gli oli essenziali, infatti, si distinguono in tre note, ed ogni profumo dovrebbe essere composto da almeno un olio di ogni gruppo per essere completo. Nota di base: per nota di base si intendono gli olii poco volatili, cioè quelli più pesanti e caldi. Nota di cuore: gli olii floreali e dolci. Nota di testa: sono gli olii molto volatili, freschi e fruttati. Per migliorare la persistenza del profumo, quindi, bisogna aumentare la nota di base. QUALCHE CONSIGLIO PRIMA DI INIZARE I profumi naturali ci aiutano a parlare di noi attraverso l'odorato. Quando vogliamo creare un profumo dobbiamo domandarci quale stato d'animo, immagine, paesaggio o messaggio vogliamo emanare, forse qualcosa di fruttato e primaverile, o magari www.lezione-online.it 3
qualcosa di speziato e deciso, o romantico e dolce, ecc. Far nascere il proprio profumo è un bel viaggio attraverso i mondi dell'odorato. Per scegliere gli olii essenziali poniamo una goccia di aroma su una cartina assorbente, sventoliamola davanti al naso, e portiamo il suo odore sino al cuore chiedendoci quale sensazione ci evoca. PREPARIAMO INSIEME IL NOSTRO PROFUMO Per la ricetta base occorrono: 30 ml di alcool puro Buongusto minimo 40, massimo 80 gocce di olii essenziali Aggiungi all'alcool gli olii essenziali (la quantità dipende dal gusto personale), partendo sempre dalle note di base, agita bene il tutto per far sciogliere gli olii e lascia maturare per circa un mese (almeno tre settimane). Appena hai fatto il profumo distinguerai bene tutti gli olii essenziali, ma con il passare delle settimane i loro aromi si fonderanno insieme per creare la nota caratteristica del tuo profumo. Se per caso avrai scelto un'essenza che risulterà troppo predominante, potrei equilibrarla aggiungendone un'altra. Olii essenziali armonizzatori: hanno le caratteristiche delle note di cuore e sono Lavanda e mandarino, che si usano solitamente per armonizzare i profumi troppo intensi. Olii essenziali fissatori: hanno le caratteristiche delle note di testa e sono Patchouli, Vetiver, Benzoino, Tonka, Sandalo, Muschio di quercia Se per caso hai allergie all'alcool, potrai sostituirlo con un olio vegetale, come l'olio di jojoba o di mandorle dolci, creerai così il profumo come veniva preparato www.lezione-online.it 4
nell'antico Egitto. 3 RICETTE Profumo d'oriente: 30 ml di Alcool etilico Buongusto 6 OE pepe nero 5 OE patchouli 5 OE cannella 5 OE vetiver 4 OE muschio di quercia 3 OE chiodi di garofano 4 OE zenzero 3 OE alloro 6 OE pompelmo 10 OE bergamotto Profumo di primavera: 30 ml di Alcool etilico Buongusto 20 gocce OE sandalo 5 gocce OE vetiver 2 gocce OE tonka 7 gocce OE legno di rosa 3 gocce OE neroli 2 gocce OE rosa 17 gocce OE limone Profumo indimenticabile: 30 ml di Alcool etilico Buongusto www.lezione-online.it 5
14 gocce OE tea tree 13 gocce OE patchouli 7 gocce OE tonka 2 gocce OE tagete 1 goccia OE elicriso 1 goccia OE estragone 13 gocce OE arancio 10 gocce OE bergamotto per OE s'intende olio essenziale I DEODORANTI Il deodorante è una preparazione cosmetica che ha lo scopo di regolarizzare la sudorazione e controllare la proliferazione batterica della pelle, la principale responsabile dell'odore sgradevole, grazie agli antimicotici presenti. Si usano principalmente per ascelle e piedi. Nell'industria, per creare un deodorante, ai composti profumati vengono aggiunti composti tossici o inibenti per la flora batterica cutanea. Spesso sono presenti composti con proprietà antitraspiranti, per diminuire la sudorazione. Uno di questi composti antitraspiranti è il cloridato di alluminio, per il quale sono stati ipotizzati una tossicità ed un potere cancerogeno, alcuni studi dimostrano che i sali di cloruro e cloridrato di alluminio potrebbero interagire con i recettori degli estrogeni nelle cellule mammarie sregolando l'espressione di alcuni geni, con il rischio di provocare www.lezione-online.it 6
il cancro alla mammella. Generalmente i deodoranti sono a base alcolica, in quanto l'alcool fa da conservante ed è in grado di inibire efficacemente la crescita batterica. Esistono anche deodoranti senza alcool, soprattutto per evitare infiammazioni della cute ad esso associate. È quindi importante che un deodorante regoli la sudorazione ma non la sopprima, in quanto è molto importante per regolare la temperatura e eliminare le tossine presenti nell'organismo. L'odore del sudore dipende principalmente dal regime alimentare della dieta che seguiamo, perciò è molto più salutare adeguare l'alimentazione anziché sopprimere la sudorazione. Se sei allergico all'alcool, puoi preparare un deodorante composto da allume di rocca, una sostanza deodorante, con potente antisettico e antimicotico, priva di alcool o composti sintetici. DEODORANTE SENZ'ALCOOL 1 cubetto di allume di rocca 2 cucchiai di bicarbonato 80 ml di acqua distillata 40 gocce OE salvia sclarea 40 gocce OE pino mugo Per la sua preparazione, fai scaldare l'acqua distillata sino a 45 C, sciogli nell'acqua l'allume di rocca precedentemente ridotto a scaglie (puoi aiutarti con la grattugia manuale) e il bicarbonato, quando il composto è sceso a temperatura ambiente aggiungi gli olii essenziali e agita bene il tutto. www.lezione-online.it 7
RICETTA BASE Dalle 60 alle 90 gocce di OE 20 ml di alcool etilico buongusto 100 ml di acqua distillata 1-2 g di lecitina di soia Fai scaldare l'acqua distillata a 45 C, nel frattempo sciogli gli OE nell'alcool. Poi squaglia la lecitina di soia ridotta in polvere nell'acqua. Sciolta bene la lecitina di soia, aggiungi l'alcool con gli olii essenziali e agita bene il tutto. DEODORANTE ANTIMICOTICO 100 ml acqua distillata 1g lecitina di soia 30 gocce OE pino mugo 20 gocce OE pompelmo 20 gocce OE salvia sclarea 7 gocce OE cedro 4 gocce OE neroli 7 gocce OE limone 7 gocce OE sandalo 20 ml alcool puro www.lezione-online.it 8
Guarda la natura da questo prato, guardala bene e ascoltala. Là, il cuculo; negli alberi tanti uccellini - chi sa chi sono? - coi loro gridi e il loro pigolio, i grilli nell'erba, il vento che passa tra le foglie. Un grande concerto che vive di vita sua, completamente indifferente, distaccato da quel che mi succede, dalla morte che aspetto. Le formicole continuano a camminare, gli uccelli cantano al loro dio, il vento soffia. Tiziano Terzani www.lezione-online.it 9