CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

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SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA ( art. 30 commi 2 e 3 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 ) Vista la richiesta della Signora Francesca MASERA, in qualità di funzionaria del Servizio Rapporti Istituzionali dell Area Patrimonio della Città di Torino, domiciliata a Torino in Piazza Palazzo di Città, 7, per conto della Città di Torino (c.f.: 00514490010) con sede in Piazza Palazzo di Città, 1, quale proprietaria, intesa ad ottenere ai sensi del comma terzo dell'art. 30 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 il Certificato di Destinazione Urbanistica, registrata con protocollo edilizio 2015-07-3283 in data 19-02-2015; Visto l'art. 30 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380; Visto l estratto di mappa del Catasto Terreni protocollo n. T319395-2015 ottenuto in data 19-02-2015 dal collegamento telematico al Sistema Inter Scambio Territorio, sulla base del quale è redatto il presente Certificato di Destinazione Urbanistica ; Verificata la documentazione pervenuta all'ufficio Documentazione Urbanistica e la documentazione pubblicata sull applicativo Gestione Varianti alla data del 27-02-2015 ; Visto il Piano Regolatore Generale Comunale approvato con delibera della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995, vigente dal 24 maggio 1995 ; Vista la Determinazione Dirigenziale n. 432/2000/A.U. del 27 settembre 2000, con la quale si è preso atto dell aggiornamento del P.R.G.C. a seguito di tutte le variazioni approvate dal Consiglio Comunale alla data del 24 luglio 2000 ; Vista la Determinazione Dirigenziale n. 274/2003/A.U. del 28 marzo 2003, con la quale si è preso atto dell aggiornamento del P.R.G.C. a seguito di tutte le variazioni approvate dal Consiglio Comunale alla data del 28 febbraio 2003 ; Visto il provvedimento di variazione al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17, comma 8, lettera g della L.R. n. 56/77 e s.m.i., relativo all ex Acquario Rettilario, immobile ubicato in corso Casale 15, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. ord 137 (mecc. 2005 02755/009) del 26 settembre 2005 ; Vista la variante parziale n. 135 al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17, comma 7, della L.R. n. 56/77 e s.m.i., inerente l ADEGUAMENTO NORMATIVO DELLE N.U.E.A. A SEGUITO DELL'APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO, approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione numero 182/06 (mecc. 05138/009) del 25 settembre 2006 ; Vista la Variante Parziale n. 111 al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17 comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., relativa all ADEGUAMENTO NORMATIVO DELLA DISCIPLINA DEI SERVIZI PUBBLICI, approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 4/07 (mecc. 2007 08150/009) in data 14 gennaio 2008, esecutiva dal 28 gennaio 2008;

Vista la variante strutturale n. 100 al P.R.G.C., inerente l ADEGUAMENTO ALLA CIRCOLARE DEL P.G.R. IN DATA 08 MAGGIO 1996 N. 7/LAP ED AL PIANO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO, approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 21-9903 del 27 ottobre 2008, pubblicata sul B.U.R. numero 45 del 06 novembre 2008; Vista la Variante Parziale n. 109 al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., concernente L AGGIORNAMENTO, DELLE MODALITÀ DI ATTUAZIONE E DEL TIPO DI INTERVENTO DELLA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA, delle N.U.E.A. di P.R.G., approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 129 (mecc. 2010 01925/009) in data 11 ottobre 2010, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 ed esecutiva dal 25 ottobre 2010; Vista la Variante Parziale n. 160 al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., inerente L ADEGUAMENTO URBANISTICO AI CRITERI COMMERCIALI INDICATI NELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 18 IN DATA 12 MARZO 2007, approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 12 (mecc. 2010 04889/009) in data 31 gennaio 2011, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 ed esecutiva dal 14 febbraio 2011; Vista la variante parziale n. 243 al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., inerente L ARTICOLO 30 DELLE NORME URBANISTICO EDILIZIE DI ATTUAZIONE - FASCE DI RISPETTO, approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 199 (mecc 2011 06593/009) in data 05 dicembre 2011, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 ed esecutiva dal 20 dicembre 2011 ; Vista la variante parziale n. 270 al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., inerente L INTEGRAZIONE NORMATIVA AGLI ARTICOLI 2, 3 E 8 DELLE N.U.E.A. DI P.R.G.C., approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 23 (mecc 2013 00760/009) in data 08 aprile 2013, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 ed esecutiva dal 22 aprile 2013; Vista la Variante Parziale n. 189 al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., inerente LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI RESIDENZIALI ESISTENTI MEDIANTE IL RECUPERO DEI SOTTOTETTI, approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 23 (mecc. 2010 01923/009) in data 24 febbraio 2011, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 ed esecutiva dal 10 marzo 2011; Visto il Progetto Preliminare della variante strutturale n. 200 al P.R.G.C., ai sensi della L.R. n.1/2007 e s.m.i., inerente la LINEA 2 METROPOLITANA E QUADRANTE NORD-EST DI TORINO, adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 17 (mecc. 2010 03741/009) del 14 febbraio 2011, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 ed esecutiva dal 28 febbraio 2011; Vista la variante parziale n. 255 al P.R.G.C., ai sensi dell art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e art. 89 della L.R. 03/2013, concernente l integrazione normativa all articolo 21 delle N.U.E.A. di P.R.G.C. approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 77 (mecc 2013 03374/009) in data 23 settembre 2013, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 ed esecutiva dal 07 ottobre 2013; Visto l art. 107 del Testo Unico delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.lgs 18 Agosto 2000 n. 267; Vista la delega attribuita con la Disposizione di Servizio del Dirigente del Settore Servizi per l Edilizia n. 11/2003 protocollo n. 52 del 09 ottobre 2003;

S I C E R T I F I C A CHE L IMMOBILE SITO A TORINO, INDIVIDUATO A CATASTO TERRENI AL FOGLIO 1311PARTICELLE 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 SECONDO LE PRESCRIZIONI DEL PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 3-45091 DEL 21 APRILE 1995, VIGENTE DAL 24 MAGGIO 1995, AGGIORNATO ALLA DATA DEL 28 FEBBRAIO 2003 A SEGUITO DI TUTTE LE VARIAZIONI APPROVATE DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 274/2003/A.U. DEL 28 MARZO 2003 CON LA QUALE SI È PRESO ATTO DELL AGGIORNAMENTO DEL P.R.G.C., DEL SUCCESSIVO PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL P.R.G.C.., AI SENSI DELL ART. 17, COMMA 8, LETTERA G DELLA L.R. N. 56/77 E S.M.I., RELATIVO ALL EX ACQUARIO RETTILARIO, IMMOBILE UBICATO IN CORSO CASALE 15, APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. ORD 137 (MECC. 2005 02755/009) DEL 26 SETTEMBRE 2005, DELLA SUCCESSIVA VARIANTE PARZIALE N. 135 AL P.R.G.C., APPROVATA, AI SENSI DELL ART. 17, COMMA 7, DELLA L.R. N. 56/77 E S.M.I., DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE NUMERO 182/06 (MECC. 05138/009) DEL 25 SETTEMBRE 2006, DELLA SUCCESSIVA VARIANTE PARZIALE N. 111 AL P.R.G.C., AI SENSI DELL ART. 17 COMMA 7 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., RELATIVA ALL ADEGUAMENTO NORMATIVO DELLA DISCIPLINA DEI SERVIZI PUBBLICI, APPROVATA CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 4/07 (MECC 2007 08150/009) IN DATA 14 GENNAIO 2008 E DELLA SUCCESSIVA VARIANTE PARZIALE N. 100 AL P.R.G.C., AI SENSI DEGLI ARTT. 15 E 17 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., INERENTE L ADEGUAMENTO ALLA CIRCOLARE DEL PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE IN DATA 08 MAGGIO 1996 N. 7/LAP ED AL PIANO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO, APPROVATA DALLA GIUNTA REGIONALE CON DELIBERAZIONE NUMERO 21-9903 DEL 27 OTTOBRE 2008, PUBBLICATA SUL B.U.R. NUMERO 45 DEL 06 NOVEMBRE 2008, DELLA SUCCESSIVA VARIANTE PARZIALE N. 109 AL P.R.G.C., AI SENSI DELL ART. 17, COMMA 7 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., INERENTE L AGGIORNAMENTO, DELLE MODALITÀ DI ATTUAZIONE E DEL TIPO DI INTERVENTO DELLA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA, DELLE N.U.E.A. DI P.R.G., APPROVATA CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 129 (MECC. 2010 01925/009) IN DATA 11 OTTOBRE 2010, DELLA VARIANTE PARZIALE N. 160 AL P.R.G.C., AI SENSI DELL ART. 17, COMMA 7 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., INERENTE L ADEGUAMENTO URBANISTICO AI CRITERI COMMERCIALI INDICATI NELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 18 IN DATA 12 MARZO 2007, APPROVATA CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 12 (MECC. 2010 04889/009) IN DATA 31 GENNAIO 2011, DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE AI SENSI DELL'ART. 134, COMMA 4, DEL TESTO UNICO APPROVATO CON D. LGS. 18 AGOSTO 2000 N. 267 ED ESECUTIVA DAL 14 FEBBRAIO 2011, DELLA VARIANTE PARZIALE N. 189 AL P.R.G.C., AI SENSI DELL ART. 17, COMMA 7 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., INERENTE LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI RESIDENZIALI ESISTENTI MEDIANTE IL RECUPERO DEI SOTTOTETTI, APPROVATA CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 23 (MECC. 2010 01923/009) IN DATA 24 FEBBRAIO 2011 DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE AI SENSI DELL'ART. 134, COMMA 4, DEL TESTO UNICO APPROVATO CON D. LGS. 18 AGOSTO 2000 N. 267 ED ESECUTIVA DAL 10 MARZO 2011, DELLA VARIANTE PARZIALE N. 243 AL P.R.G.C., AI SENSI DELL ART. 17, COMMA 7 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., INERENTE L ARTICOLO 30 DELLE NORME URBANISTICO EDILIZIE DI ATTUAZIONE - FASCE DI RISPETTO, APPROVATA CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 199 (MECC. 2011 06593/009) IN DATA 05 DICEMBRE 2011 DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE AI SENSI DELL'ART. 134, COMMA 4, DEL TESTO UNICO APPROVATO CON D. LGS. 18 AGOSTO 2000 N. 267 ED ESECUTIVA DAL 20 DICEMBRE 2011 E SECONDO LE PRESCRIZIONI DELLA VARIANTE PARZIALE N. 270 AL P.R.G.C., AI SENSI DELL ART. 17, COMMA 7 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., INERENTE L INTEGRAZIONE NORMATIVA AGLI ARTICOLI 2, 3 E 8 DELLE N.U.E.A. DI P.R.G.C., APPROVATA CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 23 (MECC 2013 00760/009) IN DATA 08 APRILE 2013, DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE AI SENSI DELL'ART. 134, COMMA 4, DEL TESTO UNICO APPROVATO CON D. LGS. 18 AGOSTO 2000 N. 267 ED ESECUTIVA DAL 22 APRILE 2013 E DELLA VARIANTE PARZIALE N. 255 AL P.R.G.C., AI SENSI DELL ART. 17, COMMA 7 DELLA L.R. 56/77 E S.M.I., DELL ART. 89 DELLA L.R. 03/2013, CONCERNENTE L INTEGRAZIONE NORMATIVA ALL ARTICOLO 21 DELLE N.U.E.A. DI P.R.G.C. APPROVATA CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. ORD. 77 (MECC 2013 03374/009) IN DATA 23 SETTEMBRE 2013, DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE AI SENSI DELL'ART. 134, COMMA 4, DEL TESTO UNICO APPROVATO CON D. LGS. 18 AGOSTO 2000 N. 267 ED ESECUTIVA DAL 07 OTTOBRE 2013

(1) - Ricade: per la maggior parte in AREA NORMATIVA : Servizi pubblici S - Spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport (artt. 8-19 N.U.E.A.) per una minor parte in AREA NORMATIVA : Servizi pubblici S - Attrezzature di interesse comune (artt. 8-19 N.U.E.A.) (2) - Nell'area è individuato un tracciato dei " PERCORSI PEDONALI " (art. 23 N.U.E.A.). (3) - Dalla lettura della tavola delle " FASCE FLUVIALI E FASCE DI RISPETTO FLUVIALE " (Allegati tecnici P.R.G.C. Tavola 7 bis - scala 1 : 5.000), approvata con la variante strutturale n. 100 al P.R.G.C., risulta essere interessato da " FASCIA DI RISPETTO FLUVIALE " ai sensi dell'art.29 della L.R. 56/77 (art.30 N.U.E.A.). (4) Dalla lettura delle indicazioni generali presenti nell ELENCO DEI PROVVEDIMENTI DI TUTELA DELLA CITTÀ DI TORINO ai sensi del Titolo I della parte II del D.Lgs 22 gennaio 2004, trasmesso dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte, qualora gli edifici esistenti risultassero avere più di 50 anni, trattandosi di bene di proprietà pubblica, risulterebbero essere compresi tra gli " EDIFICI DI PREGIO STORICO ARTISTICO " di cui all art. 1 della Legge 1089/39, così come inclusi tra i " BENI CULTURALI " dall art. 2 del Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, che ha sostituito e abrogato la Legge 1089/39, ed incluso tra i " BENI CULTURALI " indicati dall art. 10 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, che ha sostituito e abrogato il Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 (art. 5 N.U.E.A.). L art 4 comma 16 della Legge n. 106 del 2011 ha ulteriormente modificato il precedente decreto ricomprendendo in tali vincoli gli immobili pubblici con più di 70 anni. (5) - Dalla lettura della tavola degli " IMMOBILI SOGGETTI A VINCOLO AI SENSI DELLE LEGGI 01 GIUGNO 1939, N. 1089 E 20 GIUGNO 1939, N. 1497 " (Allegati tecnici P.R.G.C. Tavola 14 - scala 1 : 10.000), risulta essere compreso nel " VINCOLO PAESAGGISTICO " di cui all art. 1 della Legge 1497/39, così come incluso tra i " BENI AMBIENTALI " dall art. 139 del Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, che ha sostituito e abrogato la Legge 1497/39, ed incluso tra i " BENI PAESAGGISTICI " indicati dall art. 136 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, che ha sostituito e abrogato il Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 (art. 5 N.U.E.A.). Il vincolo riportato sulla tavola ha valore indicativo e dovrà essere verificato presso la Soprintendenza ai Beni Ambientali e la Regione Piemonte. (6) - È compreso tra i " BENI PAESAGGISTICI " indicati alla lettera b) del comma 1 dell art. 134 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, così come già incluso tra i " BENI AMBIENTALI " dal Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 che sostituiva il vincolo di tutela delle zone di particolare interesse ambientale ai sensi della Legge 08 agosto 1985, n. 431 (art. 5 N.U.E.A.). (7) - È compreso nel Progetto Territoriale Operativo " TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI DEL PO ", approvato con deliberazione del C.R. 8 marzo 1995 n. 981-4186 (art. 5 N.U.E.A.). (8) - È compreso nella zona di salvaguardia del " SISTEMA DELLE AREE PROTETTE DELLA FASCIA FLUVIALE DEL PO " istituita con la L.R. 17 aprile 1990, n. 28 ed ampliata con la L.R. 13 aprile 1995, n. 65 (art. 5 N.U.E.A.). (9) - È compreso nel Piano d'area del " SISTEMA DELLE AREE PROTETTE DELLA FASCIA FLUVIALE DEL PO ", adottato con deliberazioni del Consiglio Direttivo dell'ente di gestione del Sistema delle Aree protette della Fascia fluviale del Po Tratto torinese in data 06 luglio 1995, n. 61, 15 aprile 1998,

nn. 31 e 32, 04 giugno 1998, nn. 69 e 70, ai sensi della L.R. 13 aprile 1995, n. 65 (art. 5 N.U.E.A.). (10) - Su tutto il territorio comunale si applicano le " NORME GEOLOGICHE GENERALI DI TUTELA, P.A.I. E VINCOLO IDROGEOLOGICO " contenute nell allegato B alle N.U.E.A. approvate con la variante strutturale n. 100 al P.R.G.C.. Le disposizioni del citato allegato B introducono limitazioni e prescrizioni con riferimento alle classi di utilizzazione urbanistica individuate sul territorio e in caso di eventuale conflitto, prevalgono sulle prescrizioni delle singole zone e aree normative (comma 6 punto 1 allegato B alle N.U.E.A.). (11) - Dalla lettura della tavola " CARTA DI SINTESI DELLA PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA E DELL IDONEITÀ ALL UTILIZZAZIONE URBANISTICA " (Allegati tecnici P.R.G.C. Tavola 3 - scala 1 : 5.000) e della tavola delle " FASCE FLUVIALI E FASCE DI RISPETTO FLUVIALE " (Allegati tecnici P.R.G.C. Tavola 7 bis - scala 1 : 5.000), approvate con la variante strutturale n. 100 al P.R.G.C., risulta essere compreso in minima parte nella fascia A, in minima parte nella fascia B ed in maggior parte nella fascia C (art. 2 comma 61 delle N.U.E.A.). (12) - Dalla lettura della tavola " CARTA DI SINTESI DELLA PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA E DELL IDONEITÀ ALL UTILIZZAZIONE URBANISTICA " (Allegati tecnici P.R.G.C. Tavola 3 - scala 1 : 5.000), approvata con la variante strutturale n. 100 al P.R.G.C., risulta essere inserito nelle seguenti classi di utilizzazione urbanistica: CLASSE III SOTTOCLASSE a (P) (comma 5 punto 2.1.1 e commi 8-13 punto 2.1.2 dell Allegato B alle N.U.E.A.); CLASSE III SOTTOCLASSE b4a (P) (comma 12 punto 2.1.1 e commi 67-68 punto 2.1.2 dell Allegato B alle N.U.E.A.). (13) - Dalla lettura della tavola " AMBITI DI INSEDIAMENTO COMMERCIALE " (Allegati tecnici P.R.G.C. Tavola 17 - scala 1 : 5.000), allegata alla variante parziale n. 160 al P.R.G.C., risulta essere: compreso nella sezione di censimento n. 520; non compreso nei limiti dei SISTEMI COMMERCIALI ; non ricadente all interno di un ADDENSAMENTO COMMERCIALE. (14) - A tutti i corsi d'acqua stagionali o perenni, intubati e non intubati, siano essi di proprietà pubblica o privata, anche se non rilevati nella cartografia di piano, devono essere applicate le disposizioni elencate al punto 1 e 1.1 dell allegato B alle N.U.E.A. approvate con la variante strutturale n. 100 al P.R.G.C.. In particolare si richiamano le disposizioni dei commi 2, 9, 10 del punto 1.1 dell allegato B e qualora l analisi del reticolato idrografico minore metta in luce la presenza di punti critici le disposizioni del comma 12 del punto 1.1 dell allegato B. (15) - In conformità alle disposizioni dell art. 40 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA, come modificato dalla Legge 12 novembre 2011 n. 183, considerata l eccezione prevista dal quinto comma dell art. 6 della Legge 26 aprile 2012, il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi. (16) - Il presente certificato è emesso per i soli fini di prevenzione di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio di cui all'art. 30 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380. L ISTRUTTORE Paolo MILANO IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Roberto Stefano COLETTO FIRMATO DIGITALMENTE IL 01 marzo 2015 ( firma autografa omessa ai sensi dell art. 3 del D.Lgs. 12 febbraio 1993, n. 39 )