Unipol Insieme Fondo pensione aperto a contribuzione definita



Documenti analoghi
Unipol Previdenza Fondo pensione aperto a contribuzione definita

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD)

LINEA GARANTITA. Benchmark:

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

FONDO PENSIONE APERTO CARIGE

Proposte di investimento

Offerta al pubblico di UNIVALORE STARS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL13US) Regolamento dei Fondi interni

Regolamento del Fondo Interno LVA Euro Index Azionario Previdenza

LINEA BILANCIATA. Grado di rischio: medio

Bilancio 2014 del Fondo Pensione Aperto Unipol Previdenza

Fondi aperti Caratteri

MANUALE DELLE SEGNALAZIONI STATISTICHE E DI VIGILANZA DEI FONDI PENSIONE Principali variazioni apportate agli schemi

ZED OMNIFUND fondo pensione aperto

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

Bilancio 2014 del Fondo Pensione Aperto Fondiaria Previdente

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE

Nota informativa per i potenziali aderenti

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT

REGOLAMENTO DEI FONDI INTERNI

Bilancio 2014 del Fondo Pensione Aperto Conto Previdenza

Documento sulla politica di investimento

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

I dati riportati nella presente sezione 3 INFORMAZIONI SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE sono aggiornati al e vengono rivisti annualmente.

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO

Relazione Semestrale al Fondo Federico Re

Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua

Anima Tricolore Sistema Open

Bilancio 2014 del Fondo Pensione Aperto Unipol Insieme

POLITICHE DI INVESTIMENTO

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0

Categorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked

CoStrUirE Un patrimonio mese dopo mese ControLLando il rischio Con nord ESt fund

I Fondi pensione aperti

Pioneer Fondi Italia, UniCredit Soluzione Fondi e Pioneer Liquidità Euro. Aggiornamento dei dati periodici al 30/12/2011 I.P.

Sostenibilità e gestione finanziaria nelle casse di previdenza: esperienze a confronto

ETICA AZIONARIO SISTEMA VALORI RESPONSABILI

FONDO PENSIONE per il PERSONALE delle AZIENDE del GRUPPO UNICREDITO ITALIANO

Regolamento del fondo interno A.G. Global Equity Pagina 1 di 5. = oéöçä~ãéåíç= ÇÉä=ÑçåÇç= áåíéêåç=^kdk= däçä~ä=bèìáíó=

Guida alla lettura della comunicazione periodica LA SECONDA RIPORTA LE INFORMAZIONI GENERALI DEL FONDO

ZED OMNIFUND fondo pensione aperto

ZED OMNIFUND fondo pensione aperto

Regolamento del fondo interno A.G. Italian Equity Pagina 1 di 5. = oéöçä~ãéåíç= ÇÉä=ÑçåÇç= áåíéêåç=^kdk= fí~äá~å=bèìáíó=

concernente la proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni Signori Azionisti,

Punto 3 : Concreto La Gestione Finanziaria

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

«L impatto delle riduzioni dei rating nella gestione dei patrimoni dei Fondi»

Bilancio 2014 del Fondo Pensione Aperto SAI

RISOLUZIONE N. 102/E

REGOLAMENTO FONDI INTERNI APTUS

I Fondi pensione negoziali

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

Regolamento del fondo interno A.G. Euro Blue Chips Pagina 1 di 5. = oéöçä~ãéåíç= ÇÉä=ÑçåÇç= áåíéêåç=^kdk= bìêç=_äìé=`üáéë=

Ministero dello Sviluppo Economico

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

INFORMATIVA SULL APPLICAZIONE DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE A FAVORE DEGLI ORGANI SOCIALI E DEL PERSONALE NELL ESERCIZIO 2015

Progetto PI , passo A.1 versione del 14 febbraio 2007

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

I Fondi pensione aperti

Vigilanza bancaria e finanziaria

509/1994 e n. 103/1996:

COMUNICATO STAMPA. Esaminati dal Consiglio di Amministrazione i risultati consolidati al 30 settembre 2004 del Gruppo Unipol

In caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo

SISTEMA SYMPHONIA REGOLAMENTO UNICO DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO APERTI ARMONIZZATI APPARTENENTI AL GESTITI DA SYMPHONIA SGR

Nextam Partners. Via Bigli Milano - Tel.: Nextam Partners Obbligazionario Misto

RELAZIONE SULL ADOZIONE DEL PROTOCOLLO DI AUTONOMIA PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI D INTERESSI

Comune di San Martino Buon Albergo

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO

31/12/2012. Totale fondi pensione non finanziati

I N V E S T I E T I C O

Comunicazione periodica relativa all anno 2012

I Piani individuali pensionistici di tipo assicurativo

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

Documento sulla politica di investimento. Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012

Sistema Anima. Regolamento di gestione Regolamento di gestione semplificato degli OICVM italiani gestiti da Anima SGR S.p.A.

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

Private Banking e Fondi Immobiliari

Fondi aperti Caratteri

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

Il mercato mobiliare

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

Oggetto: Fondo Pensione Aperto Arca Previdenza - modifiche regolamentari e fusione del comparto Garanzia nel comparto Obiettivo TFR

Sistema Anima. Regolamento di gestione Regolamento di gestione semplificato dei Fondi comuni di investimento mobiliare gestiti da ANIMA SGR S.p.A.

ZED OMNIFUND fondo pensione aperto

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

FULL OPTION Ed. 2009

Fondo pensione aperto ZURICH CONTRIBUTION

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

CONDIZIONI DEFINITIVE

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30/04/2014)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/ /04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT )

IMMOBILIARE DINAMICO

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)

Nota per le strutture

SIAMO CIÒ CHE SCEGLIAMO.

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al )

REGOLAMENTO DELLA GESTIONE SEPARATA Crédit Agricole Vita

Transcript:

Unipol Insieme Fondo pensione aperto a contribuzione definita

Relazione sulla gestione

Situazione del Fondo al 31 dicembre 2013 Il Fondo Pensione Aperto Unipol Insieme (di seguito anche "Fondo" o "Fondo Pensione") ha proseguito nel corso del 2013 la raccolta adesioni iniziata l 8 ottobre 2001. Premesso che: - in data 25 luglio 2013, l IVASS ha rilasciato il Provvedimento di autorizzazione alla Fusione per incorporazione di Premafin Finanziaria - S.p.A. Holding di partecipazioni, Unipol Assicurazioni S.p.A. ed, eventualmente, di Milano Assicurazioni S.p.A. in Fondiaria-SAI S.p.A. (la Fusione o l Operazione di fusione ); - la Fusione prevede il subentro dell Incorporante Fondiaria-SAI S.p.A. in tutti i rapporti giuridici, attivi e passivi, facenti capo alle Incorporande - e pertanto anche alla stessa Unipol Assicurazioni S.p.A. (di seguito la Società o la Società che gestisce il Fondo o la Compagnia ) - e, produrrà effetti ai sensi dell art. 2504 bis del codice civile, dall iscrizione dell atto di Fusione presso il Registro delle Imprese della sede dell Incorporante, ovvero dalla data successiva indicata nell atto di Fusione, fermo restando che, ai fini contabili, le operazioni effettuate dalle Incorporande saranno imputate al bilancio dell Incorporante a far tempo dal 1 gennaio dell anno in cui la Fusione produrrà i propri effetti civilistici ex art. 2504 bis del codice civile; - dalla data di efficacia della Fusione, l incorporante Fondiaria-SAI S.p.A. oltre a variare la sua denominazione sociale in UnipolSai Assicurazioni S.p.A. e la sua sede legale in Bologna, subentrerà anche nell esercizio dell attività delle forme pensionistiche complementari delle Incorporande, così determinando le conseguenti modifiche dei rispettivi Regolamenti e annessi Allegati delle forme pensionistiche complementari tanto dell Incorporante stessa quanto delle Incorporande, laddove si definisce e/o si fa riferimento al soggetto gestore, con specifico riferimento al Fondo, si segnala i) relativamente alla Fusione e agli adempimenti ad essa connessi, che: - le sopra citate modifiche ai Regolamenti sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società che gestisce il Fondo, nella riunione del 14 febbraio 2013, subordinatamente al perfezionamento della Fusione e con effetto dalla data di efficacia civilistica della stessa, fermi restando gli opportuni adempimenti nei confronti della COVIP ai sensi di quanto richiesto dalla normativa regolamentare in merito vigente; - in data 9 agosto 2013, tali modifiche sono state comunicate alla COVIP dalla Società, congiuntamente alle altre società interessate dalla Fusione nell ambito della Comunicazione predisposta ai sensi dell'art. 38, comma 1, della Deliberazione COVIP del 15 luglio 2010 (anche la Deliberazione COVIP ) e, successivamente confermate - nei rispettivi contenuti come sopra comunicati - in occasione dell Informativa sugli esiti delle Assemblee delle società interessate dalla Fusione, inviata alla COVIP in data 18 novembre 2013, ove si è provveduto a comunicare all Autorità l effettiva partecipazione della Milano Assicurazioni S.p.A. alla Fusione stessa; - in data 31 dicembre 2013 è stato stipulato l Atto pubblico di Fusione, con data di efficacia della stessa fissata al 6 gennaio 2014,

ii) per quanto attiene la governance, che: - in data 21 marzo 2013, posto che si rendeva necessario rinnovare gli incarichi rispettivamente (i) di Responsabile e (ii) dei membri dell Organismo di Sorveglianza, il Consiglio di Amministrazione della Società ha provveduto alla nomina (i) del nuovo Responsabile del Fondo nella persona di Stefano Castrignanò, conferendogli un incarico triennale con effetto dal 31/03/2013 nonché (ii) dei signori Flavio Casetti, in qualità di componente effettivo; Franco Cristiani, in qualità di componente effettivo; Daniele Savina, in qualità di membro supplente e Davide Martinello, designato dalla collettività aderente al Fondo in rappresentanza dei lavoratori, quali membri dell Organismo di Sorveglianza, conferendogli un incarico triennale con effetto dal 31/03/2013. Il Responsabile del Fondo è il Sig. Stefano Castrignanò. I componenti dell'organismo di Sorveglianza del Fondo designati dalla Compagnia e in carica fino al 30 marzo 2016 sono: Franco Cristiani (componente effettivo); Flavio Casetti (componente effettivo); Daniele Savina (componente supplente), Il componente dell Organismo di Sorveglianza del Fondo nominato in rappresentanza della collettività dei lavoratori aderenti su base collettiva, in carica fino al 30 marzo 2016, è Davide Martinello. (iii) con riferimento agli interventi normativi che nel corso dell esercizio 2013 hanno interessato le forme pensionistiche complementari, ed, in particolare alla Circolare n. 5089 del 22 luglio 2013, in materia di Utilizzo dei giudizi delle agenzie di rating da parte delle forme pensionistiche previdenziali (successivamente integrata al fine di fornire i relativi chiarimenti operativi alla Circolare n.496 del 24 gennaio 2014), che: - con la suddetta Circolare, la COVIP ha evidenziato la necessità di: 1) adottare opportune misure che limitino l utilizzo esclusivo o meccanicistico dei giudizi di rating nelle decisioni di investimento e disinvestimento, così richiamando, nuovamente, l attenzione dei fondi sull opportunità che il rating elaborato dalle agenzie specializzate costituisca solo uno dei fattori utili per la valutazione del merito creditizio degli emittenti i titoli di debito, non escludendo, se rilevanti altre informazioni disponibili ; 2) adottare processi e modalità organizzative che assicurino una adeguata valutazione del merito di credito ; 3) trasporre in tutti i documenti interessati le modifiche che si rendono necessarie in attuazione della Circolare stessa, - alla luce di quanto sopra, la Compagnia - in occasione della riunione consiliare tenutasi in data 14 novembre 2013 - ha, tra l altro, provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione sui contenuti della Circolare precisando in proposito che, la Compagnia: 1) nell attività di gestione degli attivi, non utilizza il rating in modo esclusivo o meccanico ma effettua valutazioni più ampie in base ad informazioni sia di tipo qualitativo che quantitativo, con parametri e criteri specifici in relazione alla tipologia di emittenti, se pubblici o privati; 2) in adeguamento a quanto previsto dalla Circolare, avrebbe proceduto ad aggiornare la documentazione del Fondo interessata.

Al 31 dicembre 2013 risultano iscritti al Fondo n 12.622 aderenti soggetti attivi, di cui n 10.528 lavoratori che hanno aderito su base contrattuale collettiva in ragione di specifici accordi, e n 2.094 lavoratori che hanno aderito su base individuale. I contributi lordi incassati nel 2013 ammontano a 22.676.522,80 Euro. Dedotti i premi per le prestazioni accessorie pari a 137,30 Euro i contributi netti per le prestazioni resi disponibili per l investimento al 31 dicembre 2013 risultano pari a 22.676.385,50 Euro. I contributi netti incassati negli ultimi giorni del mese di dicembre 2013 che non sono stati investiti nell esercizio in quanto la data di riferimento per l investimento è risultata successiva all ultimo giorno di valorizzazione del presente esercizio, sono stati pari a 867.881,20 Euro. Gli incassi pervenuti e non riconciliati al 31 dicembre 2013 sono stati pari a 1.189.553,23 Euro. I contributi dovuti, ma non ancora incassati nell esercizio, sono stati pari a 579.383,89 Euro. In base alle scelte operate dagli iscritti, i contributi destinati agli investimenti sono confluiti per il 77,55 % nei comparti obbligazionari garantiti (Comparti Protezione Etica e Crescita) e per il 22,45 % nei comparti a maggiore contenuto azionario (Comparti Sviluppo e Valore). Nel corso del 2013 alcuni aderenti hanno trasferito la propria posizione individuale ad un altro comparto di investimento del fondo ai sensi dell art. 18, comma 2 del Regolamento del Fondo. Qui di seguito sono riepilogati i suddetti trasferimenti: Comparti di investimento Quote annullate per trasferimento ad altri comparti Controvalore Disinvestito Quote emesse per trasferimento da altri comparti Controvalore Investito Protezione Etica 6.105,957 86.670 29.153,868 409.137 Crescita 12.954,132 181.162 12.631,028 177.040 Sviluppo 11.122,824 147.638 1.359,300 18.372 Valore 15.735,471 196.890 645,582 7.812 Totale 45.918,384 612.360 43.789,778 612.360 Nel corso del 2013 il Fondo ha inoltre effettuato le seguenti liquidazioni per: Comparti di Anticipazioni Prestazioni maturate investimento N quote Controvalore N quote Controvalore Protezione 41.896,038 584.388 85.610,768 1.198.678 Crescita 32.784,828 454.867 27.908,909 394.814 Sviluppo 18.849,152 253.885 4.537,256 60.556 Valore 20.951,358 261.022 917,708 10.781 Totale 114.481,376 1.554.162 118.974,641 1.664.829 Comparti di investimento Trasferimenti e riscatti Sinistri (*) Totale N quote Controvalore N quote Controvalore Controvalore Protezione 76.477,207 1.068.809 8.087,130 112.545 1.181.354 Crescita 104.675,791 1.459.832 9.509,180 132.567 1.592.399 Sviluppo 38.995,614 521.814 - - 521.814 Valore 54.447,191 665.485 4.617,772 56.579 722.064 Totale 274.595,803 3.715.940 22.214,082 301.691 4.017.631 (*) compresi nella voce di conto economico 10 c) Trasferimenti e riscatti

L ammontare netto del patrimonio di ciascun comparto di investimento del Fondo Pensione, ossia dell attivo del Fondo destinato alle prestazioni previdenziali al 31 dicembre 2013 è pari rispettivamente a: Comparti di investimento Ammontare netto del patrimonio % sul totale Numero delle quote in essere Protezione Etica 63.917.066 41,82% 4.503.718 Crescita 46.301.349 30,30% 3.257.284 Sviluppo 25.990.350 17,01% 1.852.680 Valore 16.618.174 10,87% 1.246.544 Totale 152.826.939 100,00% 10.860.226 Andamento economico generale e dei mercati Andamento economico Il 2013 è stato caratterizzato da una crescita economica globale di poco inferiore al 3%, in frazionale arretramento rispetto al 2012. L area Euro, grazie al costante supporto della Banca Centrale Europea (BCE), è riuscita durante il 2013 a ridurre gli effetti negativi connessi alla crisi dei debiti sovrani emessi dai Paesi del sud Europa e, dalla tarda primavera, mostra un Pil in crescita. Si tratta, per ora, di un miglioramento ciclico fragile e debole e non ancora diffuso in tutti i Paesi dell Unione e derivante, soprattutto, dall allentamento della politica fiscale ed alla dinamica positiva delle esportazioni, favorite da uno scenario economico globale che sta migliorando in questi ultimi mesi, trainato dalla crescita statunitense e, in misura minore, dalla ripresa inglese. La BCE nel corso del 2013, constatata l assenza di pressioni inflazionistiche, per cautelarsi da possibili rischi deflattivi, dato un tasso di inflazione attuale e previsto più basso del proprio obiettivo (prossimo al 2%), ha ridotto di 25 b.p. il tasso di sconto in due distinte occasioni, portandolo allo 0,25%, minimo assoluto dalla nascita dell area Euro. Il Governatore Mario Draghi, inoltre, ha più volte ribadito che i tassi ufficiali rimarranno a questo livello o inferiore per un periodo esteso finche la crescita si manterrà debole e le aspettative di inflazione risulteranno stabili. Negli Usa la politica fiscale significativamente restrittiva, conseguenza dell incapacità del Congresso a trovare un accordo sul bilancio federale, ha ridotto di oltre l 1% il Pil americano ed ha, in parte, limitato la robusta performance del settore privato che ha comunque portato ad una sensibile riduzione della disoccupazione (6,7% a dicembre 2013). In un contesto di assenza di pressioni inflazionistiche, la politica monetaria estremamente accomodante della Federal Reserve ha aiutato la ripresa degli Stati Uniti. I tassi ufficiali sono stati mantenuti sostanzialmente a zero, favorendo in tal modo i consumi e i settori produttivi più legati ad una dinamica di bassi tassi di interesse come l immobiliare e quello automobilistico.

Il Giappone, grazie alla contemporanea implementazione di politiche fiscali e monetarie espansive, ha segnato nel 2013 una crescita superiore a quella del 2012. I Paesi emergenti, pur in un contesto generale di tenuta del Pil, hanno mostrato dinamiche di sviluppo in rallentamento a causa, soprattutto, della Cina. Il Paese asiatico, infatti, sta cercando di raffreddare la propria crescita economica, nella costante ricerca di un nuovo modello di sviluppo orientato più verso la domanda interna che sulle esportazioni e sugli investimenti. Nel 2013 l economia italiana, pur migliorando in termini di sentiment grazie alla politica fiscale meno restrittiva, ad un contesto internazionale che ha favorito la ripresa delle esportazioni e ad una significativa riduzione della percezione del rischio Paese che si è tradotta in un importante discesa dei tassi di interesse di mercato in termini assoluti e relativi rispetto ai Paesi core, ha registrato una crescita negativa. I più recenti dati sull economia reale e le attese per il 2014 rafforzano le probabilità di una prossima uscita dalla recessione per l Italia. La pronunciata riduzione del costo del debito pubblico in termini di interessi pagati ai detentori dei titoli governativi italiani potrà aiutare a stimolare la crescita, mentre l evoluzione del contesto politico nazionale e le possibili riforme economiche ed elettorali che sono in cantiere aiuteranno, se realizzate, la consistenza della ripresa economica. Mercati finanziari Nella tabella che segue si riporta l evoluzione degli andamenti dei tassi assoluti e degli spread rispetto al titolo decennale tedesco di una serie di titoli governativi appartenenti ad Eurolandia. Paese 31 dicembre 2012 28 giugno 2013 31 dicembre 2013 Tasso 10 anni Spread vs Germania Tasso 10 anni Spread vs Germania Tasso 10 anni Germania 1,32 1,73 1,93 Spread vs Germania Francia 2,00 0,68 2,35 0,62 2,56 0,63 Italia 4,50 3,18 4,55 2,82 4,12 2,19 Belgio 2,06 0,74 2,63 0,90 2,56 0,63 Grecia 11,90 10,58 10,98 9,25 8,42 6,49 Irlanda 4,95 3,63 4,19 2,46 3,73 1,80 Portogallo 7,01 5,69 6,45 4,72 6,13 4,20 Spagna 5,27 3,95 4,77 3,04 4,15 2,22 Fonte: Bloomberg In questo contesto, le performance 2013 dei mercati azionari europei, grazie soprattutto agli ultimi due trimestri, sono state estremamente positive: l indice Eurostoxx 50, rappresentativo dei titoli a maggiore capitalizzazione dell area Euro, ha registrato un apprezzamento del 17,9% (+7,5% nel quarto trimestre). Di rilievo l andamento del Dax tedesco con un +25,5% (+11,1% nell ultimo trimestre dell anno), mentre la borsa italiana, con l indice Ftse Mib di Milano, ha guadagnato il 16,6% (+8,8% nel quarto trimestre). Molto positivo, infine, l Ibex di Madrid che segna nell anno un +21,4% (+8,0% nel più recente trimestre).

Spostando l analisi al di là dell Europa, l indice Standard & Poor s 500, rappresentativo delle principali società quotate statunitensi, ha registrato quest anno un +29,6% (+9,9% nel quarto trimestre), mentre in Giappone l indice Nikkei, aiutato dalle decisioni politiche volte ad elaborare nuove politiche di espansione fiscale e monetaria, ha guadagnato nel 2013 il 56,7% (+12,7% nel quarto trimestre). Infine, per quanto riguarda le borse dei mercati emergenti, l indice più rappresentativo, il Morgan Stanley Emerging Market, ha conseguito, nel corso del 2013, la performance del +0,9% (+2,7% nel quarto trimestre). Il buon andamento dei mercati azionari e obbligazionari nel 2013 ha contribuito ad un significativo miglioramento dell indice Itraxx Senior Financial, rappresentativo dello spread medio delle società appartenenti al settore finanziario caratterizzate da un elevato merito di credito, che è sceso di 54,1 punti base, passando da 141,3 a 87,2 (-60,4 b.p. da 147,6 nel quarto trimestre). Descrizione della politica di gestione seguita per singolo comparto Comparto Protezione Etica Il patrimonio netto complessivo del comparto al 31 dicembre 2013 ammonta a 63.917.066 Euro. La selezione dei titoli da parte del gestore avviene nell ambito di un universo investibile fornito dal Consulente di Sostenibilità ECPI (www.ecpigroup.com/it) specializzato nella valutazione della responsabilità sociale e ambientale e della struttura di governo degli emittenti (cosiddetta analisi ESG Environmental, Social, Governance). Dall universo investibile sono esclusi a priori gli investimenti in titoli coinvolti nella produzione di armi di distruzione di massa (bombe a grappolo, mine anti-persona, armi nucleari, armi biologiche, armi chimiche), OGM (Organismi geneticamente modificati nell industria alimentare), gioco d azzardo, energia nucleare, pornografia, alcool e tabacco. La metodologia adottata dal consulente per definire l universo investibile, disponibile su richiesta degli aderenti contattando l email dedicata al servizio clienti fondiaperti@unipolsai.it, segue un approccio qualitativo e quantitativo rigoroso basato sul rispetto di convenzioni internazionali quali ad esempio: UN Global Compact, UN Pri - Principi di Investimento Responsabile delle Nazioni Unite, Linee Guida OCSE, Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Norme ILO, Convenzione di Basilea, Protocollo di Kyoto, Convenzione per la Diversità Biologica, Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie di Fauna e Flora Selvatiche minacciate di estinzione, Convenzione per la Protezione dello Strato d Ozono, Convenzione sul controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti pericolosi e sulla loro eliminazione. La posizione strategica degli emittenti in cui si investe viene valutata e monitorata in un ottica di lungo termine, secondo i criteri di seguito descritti: A) Per le Imprese vengono valutate le seguenti tre aree: Ambiente: presenza di una strategia e di una politica di gestione ambientale, impatto ambientale dei processi produttivi e dei prodotti.

Società: valutazione della qualità delle relazioni instaurate tra la compagnia e i propri stakeholders (portatori di interesse) tra cui: consumatori, concorrenti, dipendenti, amministratori e management, società civile, azionisti, prestatori di capitali, enti locali e istituzioni internazionali. Governance: analisi delle questioni gestionali legate all azienda, della struttura organizzativa, delle principali caratteristiche operative, del posizionamento di mercato e dello scenario competitivo, della situazione regolamentare e politica dei Paesi in cui l azienda opera. B) Per gli Enti Sovranazionali, le Agenzie Intergovernative e gli Istituti di Credito Fondiario, vengono valutate positivamente le organizzazioni che agiscono per il benessere dei Paesi in via di sviluppo e/o per la promozione di progetti di integrazione locale o regionale, mentre vengono escluse le organizzazioni coinvolte in pratiche controverse, come episodi di corruzione, cattiva gestione di fondi pubblici o privati, violazione dei diritti umani, mancato rispetto delle libertà civili e dei diritti politici. C) Per gli Stati vengono presi in esame una serie di indicatori che valutano il grado di adesione dei Governi ai principi del Global Compact, iniziativa di responsabilità sociale delle Nazioni Unite rivolta a imprese e organizzazioni in tema di lotta alla corruzione, di rispetto dei diritti dell uomo, dei lavoratori e dell ambiente. Gli indicatori considerano le seguenti aree: Ambiente: ratifica delle principali convenzioni in materia di tutela ambientale (ad esempio il Protocollo di Kyoto) e valutazione della performance ambientale complessiva dei Paesi. Società: ratifica delle principali convenzioni in materia di rispetto dei Diritti dell Uomo (ad esempio la Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo delle Nazioni Unite) e dei Diritti dei Lavoratori (ad esempio le convenzioni dell Organizzazione Internazionale del Lavoro). Governance: valutazione del contesto istituzionale di un Paese in termini di presenza di istituzioni democratiche, libertà economica, facilità di fare impresa, livello di corruzione. Sono esclusi a priori i Governi caratterizzati da regimi dittatoriali o coinvolti in gravi violazioni dei diritti umani. Sono esclusi dall universo gli emittenti che presentano un profilo di sostenibilità complessivo valutato come insufficiente. Per quanto riguarda gli Stati sono esclusi altresì quelli gravemente insufficienti anche in uno solo dei singoli ambiti di analisi. Gli emittenti vengono periodicamente monitorati rispetto ai requisiti citati ed è quindi possibile che le valutazioni si possano modificare nel tempo: gli emittenti, che in un dato momento non soddisfano i requisiti, possono successivamente tornare ad essere investibili qualora siano state poste in essere le adeguate azioni correttive e dopo un opportuno periodo di tempo. E altresì possibile che alcuni emittenti giudicati investibili non lo siano più in seguito a particolari eventi negativi. In questo caso il gestore valuterà l alienazione degli strumenti finanziari in portafoglio nel più breve tempo possibile, tenuto conto dell interesse degli aderenti.

Nell universo investibile sono inclusi gli OICR che perseguono una politica di investimento ispirata a principi etici o a criteri di sostenibilità. La componente obbligazionaria del portafoglio è stata investita unicamente in titoli denominati in Euro. Durante tutto il periodo il portafoglio è stato mantenuto in una posizione di tendenziale sottopeso di duration rispetto al benchmark, concentrato principalmente sulle scadenze fino a 5 anni dei paesi core (Germania, Francia, Austria, Finlandia, Olanda e Belgio), mentre sulla parte media e lunga della curva si è preferito mantenere una posizione di maggiore neutralità. All inizio dell anno si è provveduto ad allungare la duration della posizione in titoli di Stato italiani, vendendo la parte breve della curva per acquistare titoli sulle scadenze 3-5 anni; contemporaneamente si è incrementata la posizione in titoli governativi spagnoli di breve termine. Nei mesi successivi il clima di perdurante incertezza politica ed economica ha indotto ad alleggerire la posizione in Btp precedentemente creata sul tratto medio della curva, si è inoltre ridotta la posizione presente in titoli governativi spagnoli sui tratti medio lunghi, a favore di posizioni in titoli governativi a breve termine spagnoli, tedeschi e francesi; le posizioni su quest ultimi due Paesi sono state successivamente alleggerite una volta rientrate le tensioni sullo spread. Nel complesso il primo semestre si è concluso con un sottopeso di duration per la ridotta presenza di titoli governativi core sul tratto breve e medio della curva e per il sottopeso di titoli periferici sulla parte lunga della curva. Nel secondo semestre è stato ridotto il sovrappeso in titoli periferici sul tratto brevissimo per spostarsi gradualmente a coprire tratti più lunghi, dove era stato tatticamente mantenuto un sottopeso. Nel complesso, a fine anno il portafoglio presentava quasi esclusivamente titoli di Stato di Italia e Spagna sui tratti della curva fino ai 5 anni, mentre sui tratti più lunghi si registrava un maggiore allineamento col benchmark, con un ampia diversificazione sui Paesi dell area Euro. Nel portafoglio non sono presenti titoli del debito pubblico di Grecia, Portogallo e Irlanda. La componente azionaria è stata mantenuta nella prima parte dell anno in una posizione di leggero sovrappeso rispetto al benchmark. Nel periodo estivo la posizione è stata riportata in territorio neutrale a causa dei timori di una possibile variazione della politica monetaria da parte della Federal Reserve, con una conseguente riduzione graduale degli acquisti di titoli obbligazionari sul mercato americano (tapering). Nel corso della seconda metà di settembre sono stati effettuati acquisti sull azionario USA. La decisione di tornare in leggero sovrappeso sulla componente internazionale del portafoglio è stata motivata, da un lato, dall allentarsi delle tensioni relative al conflitto siriano e dal rinvio della riduzione di acquisti dei titoli obbligazionari da parte della Federal Reserve, dall altro, dalla continuazione dei buoni segnali macroeconomici. L esposizione al mercato della zona Euro è stata ottenuta attraverso l investimento in un Exchange Traded Fund (ETF) della Società BlackRock Asset Management che replica l indice Euro Stoxx Sustainability 40. Nel corso dell esercizio non sono state effettuate operazioni su strumenti derivati. Il risultato complessivo è stato superiore nel confronto omogeneo (lordo) col benchmark, evidenziando una performance superiore dello 0,29%. Il confronto con il benchmark evidenzia un dato di rischiosità del portafoglio di poco inferiore rispetto a quello registrato dal parametro di riferimento.

Le tabelle che seguono riportano: i dati di performance in termini di rendimento (al netto e al lordo delle commissioni di gestione e degli oneri amministrativi) e di rischio per il 2013; Comparti di investimento Rendimento netto Rendimento al lordo delle commissioni di gestione Rischio (deviazione standard) Protezione Etica 2,50% 3,10% 2,98% un confronto degli stessi dati, al lordo delle ritenute fiscali per omogeneità, con gli analoghi risultati del benchmark per il 2012; Rendimento lordo 2013 Rischio 2013 (deviazione standard) Rendimento lordo 2012 Rischio 2012 (deviazione standard) Protezione Etica 3,08% 2,98% 8,27% 3,48% Benchmark 2,80% 3,08% 6,26% 3,00% Non viene inserito il confronto dei dati di performance relativo agli ultimi tre e cinque anni in rapporto al benchmark, in quanto, per effetto della fusione in data 1 ottobre 2012 del comparto Etica in Sviluppo, si è determinata l attribuzione della missione etica al comparto Protezione. Dal 1 gennaio 2013 il benchmark adottato è: Comparto Nome Peso JPM EMU GOV All Maturities IG 76% Unipol Insieme Protezione Etica JPM EMU GOV 1-3 y IG 19% EURO STOXX Sustainability 40 5% Si riporta, inoltre, nella seguente tabella l indicazione del patrimonio medio, degli oneri di negoziazione sostenuti e del loro effetto sulla performance. Oneri di negoziazione Patrimonio medio Incidenza oneri su patrimonio medio Protezione Etica - 58.068.664,87 0,000%

Comparto Crescita Il patrimonio netto complessivo del comparto al 31 dicembre 2013 ammonta a 46.301.349 Euro. La componente obbligazionaria del portafoglio è stata investita unicamente in titoli denominati in Euro. Durante tutto il periodo il portafoglio è stato mantenuto in una posizione di tendenziale sottopeso di duration rispetto al benchmark, concentrato principalmente sulle scadenze fino a 5 anni dei paesi core (Germania, Francia, Austria, Finlandia, Olanda e Belgio), mentre sulla parte media e lunga della curva si è preferito mantenere una posizione di maggiore neutralità. All inizio dell anno si è provveduto ad allungare la duration della posizione in titoli di Stato italiani, vendendo la parte breve della curva per acquistare titoli sulle scadenze 3-5 anni; contemporaneamente si è incrementata la posizione in titoli governativi spagnoli di breve termine. Nei mesi successivi il clima di perdurante incertezza politica ed economica ha indotto ad alleggerire la posizione in Btp precedentemente creata sul tratto medio della curva, si è inoltre ridotta la posizione presente in titoli governativi spagnoli sui tratti medio lunghi, a favore di posizioni in titoli governativi a breve termine spagnoli, tedeschi e francesi; le posizioni su quest ultimi due Paesi sono state successivamente alleggerite una volta rientrate le tensioni sullo spread. Nel complesso il primo semestre si è concluso con un sottopeso di duration per la ridotta presenza di titoli governativi core sul tratto breve e medio della curva e per il sottopeso di titoli periferici sulla parte lunga della curva. Nel secondo semestre è stato ridotto il sovrappeso in titoli periferici sul tratto brevissimo per spostarsi gradualmente a coprire tratti più lunghi, dove era stato tatticamente mantenuto un sottopeso. Nel complesso, a fine anno il portafoglio presentava quasi esclusivamente titoli di Stato di Italia e Spagna sui tratti della curva fino ai 5 anni, mentre sui tratti più lunghi si è registrava un maggiore allineamento col benchmark, con un ampia diversificazione sui Paesi dell area Euro. Nel portafoglio non sono presenti titoli del debito pubblico di Grecia, Portogallo e Irlanda. La componente azionaria è stata mantenuta nella prima parte dell anno in una posizione di leggero sovrappeso rispetto al benchmark. All interno della componente azionaria il sovrappeso ha interessato principalmente l area globale ed in particolare gli Stati Uniti. Nel periodo estivo la posizione è stata riportata in territorio neutrale a causa dei timori di una possibile variazione della politica monetaria da parte della Federal Reserve, con una conseguente riduzione graduale degli acquisti di titoli obbligazionari sul mercato americano (tapering). Nel corso della seconda metà di settembre sono stati effettuati acquisti sull azionario USA. La decisione di tornare in leggero sovrappeso sulla componente internazionale del portafoglio è stata motivata, da un lato, dall allentarsi delle tensioni relative al conflitto siriano e dal rinvio della riduzione di acquisti dei titoli obbligazionari da parte della Federal Reserve, dall altro, dalla continuazione dei buoni segnali macroeconomici. L esposizione ai mercati dell area EMU è stata ottenuta attraverso l investimento in Exchange Traded Funds (ETF) della stessa area. Gli investimenti sull azionario internazionale sono stati realizzati tramite ETF armonizzati specifici sulle principali aree geografiche che compongono l indice MSCI World, ovvero America, Europa, Giappone, Canada e Australia. La scelta di ottenere un esposizione ai mercati mondiali tramite ETF sulle Aree, anziché ETF specifici sull indice MSCI World, è stata motivata dalla possibilità di ottenere una maggiore flessibilità nella gestione dei temi macroeconomici e geopolitici delle singole aree e allo stesso tempo di avere una buona

diversificazione del portafoglio azionario. Nella scelta degli strumenti finanziari si prediligono ETF a replica fisica, ovvero fondi che hanno come sottostante un portafoglio di titoli azionari anziché strumenti derivati (swap). Nell attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Pur non avendo utilizzato ex-ante criteri che prendono in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali nell attuazione della politica di investimento, tuttavia per soddisfare gli obiettivi dei Piani di Sostenibilità triennali di Unipol Gruppo (2010-2012 e 2013-2015), gli investimenti di tutti i comparti sono sottoposti ex-post, con cadenza trimestrale, ad uno Screening di Sostenibilità finalizzato a valutare l effettivo livello di inclusione dei criteri e degli obiettivi di responsabilità sociale e di sostenibilità utilizzati per lo Screening del portafoglio investimenti del Gruppo. La descrizione dei criteri ESG (ESG - Environmental, Social, Governance) considerati nell analisi è disponibile sul Bilancio di Sostenibilità (capitolo Gli Azionisti ) sul sito internet di Unipol Gruppo. Il risultato complessivo è stato positivo nel confronto omogeneo (lordo) col benchmark facendo rilevare un +0,41%. Il confronto con il benchmark evidenzia un dato di rischiosità del portafoglio lievemente inferiore a quello registrato dal parametro di riferimento. Le tabelle che seguono riportano: i dati di performance in termini di rendimento (al netto e al lordo delle commissioni di gestione e degli oneri amministrativi) e di rischio per il 2013; Comparti di investimento Rendimento netto Rendimento al lordo delle commissioni di gestione Rischio (deviazione standard) Crescita 4,14% 4,99% 3,70% un confronto degli stessi dati, al lordo delle ritenute fiscali per omogeneità, con gli analoghi risultati del benchmark per il 2012; Rendimento lordo 2013 Rischio 2013 (deviazione standard) Rendimento lordo 2012 Rischio 2012 (deviazione standard) Crescita 5,26% 3,70% 12,99% 4,85% Benchmark 4,85% 3,76% 10,99% 4,61% un confronto dei dati di performance relativo agli ultimi tre e cinque anni in rapporto al benchmark; Rendimento netto 3 anni Rischio 3 anni (deviazione standard) Rendimento netto 5 anni Rischio 5 anni (deviazione standard) Crescita 4,84% 4,81% 5,66% 4,57% Benchmark 5,11% 4,60% 5,56% 4,49%

Dal 1 gennaio 2013 il benchmark adottato è: Comparto Nome Peso JPM EMU GOV All Maturities IG 85% Unipol Insieme Crescita MSCI EMU Total Return Net Dividend 7,5% MSCI World Total Return Net Dividend 7,5% Si riporta, inoltre, nella seguente tabella l indicazione del patrimonio medio, degli oneri di negoziazione sostenuti e del loro effetto sulla performance. Oneri di negoziazione Patrimonio medio Incidenza oneri su patrimonio medio Crescita 2.805,10 43.491.814,74 0,006% Comparto Sviluppo Il patrimonio netto complessivo del comparto al 31 dicembre 2013 ammonta a 25.990.350 Euro. La componente obbligazionaria del portafoglio è stata investita unicamente in titoli denominati in Euro. Durante tutto il periodo il portafoglio è stato mantenuto in una posizione di tendenziale sottopeso di duration rispetto al benchmark, concentrato principalmente sulle scadenze fino a 5 anni dei paesi core (Germania, Francia, Austria, Finlandia, Olanda e Belgio), mentre sulla parte media e lunga della curva si è preferito mantenere una posizione di maggiore neutralità. All inizio dell anno si è provveduto ad allungare la duration della posizione in titoli di Stato italiani, vendendo la parte breve della curva per acquistare titoli sulle scadenze 3-5 anni; contemporaneamente si è incrementata la posizione in titoli governativi spagnoli di breve termine. Nei mesi successivi il clima di perdurante incertezza politica ed economica ha indotto ad alleggerire la posizione in Btp precedentemente creata sul tratto medio della curva, si è inoltre ridotta la posizione presente in titoli governativi spagnoli sui tratti medio lunghi, a favore di posizioni in titoli governativi a breve termine spagnoli, tedeschi e francesi; le posizioni su quest ultimi due Paesi sono state successivamente alleggerite una volta rientrate le tensioni sullo spread. Nel complesso il primo semestre si è concluso con un sottopeso di duration per la ridotta presenza di titoli governativi core sul tratto breve e medio della curva e per il sottopeso di titoli periferici sulla parte lunga della curva. Nel secondo semestre è stato ridotto il sovrappeso in titoli periferici sul tratto brevissimo per spostarsi gradualmente a coprire tratti più lunghi, dove era stato tatticamente mantenuto un sottopeso. Nel complesso, a fine anno il portafoglio presentava quasi esclusivamente titoli di Stato di Italia e Spagna sui tratti della curva fino ai 5 anni, mentre sui tratti più lunghi si registrava un maggiore allineamento col benchmark, con un ampia diversificazione sui Paesi dell area Euro. Nel portafoglio non sono presenti titoli del debito pubblico di Grecia, Portogallo e Irlanda. La componente azionaria è stata mantenuta nella prima parte dell anno in una posizione di leggero sovrappeso rispetto al benchmark. All interno della componente azionaria il sovrappeso ha interessato principalmente l area globale ed in particolare gli Stati Uniti. Nel

periodo estivo la posizione è stata riportata in territorio neutrale a causa dei timori di una possibile variazione della politica monetaria da parte della Federal Reserve, con una conseguente riduzione graduale degli acquisti di titoli obbligazionari sul mercato americano (tapering). Nel corso della seconda metà di settembre sono stati effettuati acquisti sull azionario USA. La decisione di tornare in leggero sovrappeso sulla componente internazionale del portafoglio è stata motivata, da un lato, dall allentarsi delle tensioni relative al conflitto siriano e dal rinvio della riduzione di acquisti dei titoli obbligazionari da parte della Federal Reserve, dall altro, dalla continuazione dei buoni segnali macroeconomici. L esposizione ai mercati dell area EMU è stata ottenuta prevalentemente attraverso l investimento diretto in titoli per il perseguimento di un maggiore valore aggiunto tramite un accurato stock-picking; una parte marginale è stata investita in Exchange Traded Funds (ETF) della stessa area per soddisfare un maggior dinamismo nella gestione e una maggiore diversificazione. Gli investimenti sull azionario internazionale sono stati realizzati tramite ETF armonizzati specifici sulle principali aree geografiche che compongono l indice MSCI World, ovvero America, Europa, Giappone, Canada e Australia. La scelta di ottenere un esposizione ai mercati mondiali tramite ETF sulle Aree, anziché ETF specifici sull indice MSCI World, è stata motivata dalla possibilità di ottenere una maggiore flessibilità nella gestione dei temi macroeconomici e geopolitici delle singole aree e allo stesso tempo di avere una buona diversificazione del portafoglio azionario. Nella scelta degli strumenti finanziari si prediligono ETF a replica fisica, ovvero fondi che hanno come sottostante un portafoglio di titoli azionari anziché strumenti derivati (swap). Nel corso dell esercizio non sono state effettuate operazioni su strumenti derivati. Nell attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Pur non avendo utilizzato ex-ante criteri che prendono in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali nell attuazione della politica di investimento, tuttavia per soddisfare gli obiettivi dei Piani di Sostenibilità triennali di Unipol Gruppo (2010-2012 e 2013-2015), gli investimenti di tutti i comparti sono sottoposti ex-post, con cadenza trimestrale, ad uno Screening di Sostenibilità finalizzato a valutare l effettivo livello di inclusione dei criteri e degli obiettivi di responsabilità sociale e di sostenibilità utilizzati per lo Screening del portafoglio investimenti del Gruppo. La descrizione dei criteri ESG (ESG - Environmental, Social, Governance) considerati nell analisi è disponibile sul Bilancio di Sostenibilità (capitolo Gli Azionisti ) sul sito internet di Unipol Gruppo. Il risultato complessivo è stato positivo nel confronto omogeneo (lordo) col benchmark, evidenziando una performance superiore dello 0,43%. Il confronto con il benchmark evidenzia un dato di rischiosità del portafoglio leggermente superiore rispetto a quello registrato dal parametro di riferimento.

Le tabelle che seguono riportano: i dati di performance in termini di rendimento (al netto e al lordo delle commissioni di gestione e degli oneri amministrativi) e di rischio per il 2013; Comparti di investimento Rendimento netto Rendimento al lordo delle commissioni di gestione Rischio (deviazione standard) Sviluppo 10,27% 11,07% 6,77% un confronto degli stessi dati, al lordo delle ritenute fiscali per omogeneità, con gli analoghi risultati del benchmark per il 2012; Rendimento lordo 2013 Rischio 2013 (deviazione standard) Rendimento lordo 2012 Rischio 2012 (deviazione standard) Sviluppo 12,01% 6,77% 16,21% 7,80% Benchmark 11,58% 6,43% 13,17% 7,64% un confronto dei dati di performance relativo agli ultimi tre e cinque anni in rapporto al benchmark; Rendimento netto 3 anni Rischio 3 anni (deviazione standard) Rendimento netto 5 anni Rischio 5 anni (deviazione standard) Sviluppo 6,18% 8,68% 7,58% 8,94% Benchmark 5,85% 8,44% 6,82% 8,76% Dal 1 gennaio 2013 il benchmark adottato è: Comparto Nome Peso JPM EMU GOV All Maturities IG 50% Unipol Insieme Sviluppo MSCI EMU Total Return Net Dividend 25% MSCI World Total Return Net Dividend 25% Si riporta, inoltre, nella seguente tabella l indicazione del patrimonio medio, degli oneri di negoziazione sostenuti e del loro effetto sulla performance. Oneri di negoziazione Patrimonio medio Incidenza oneri su patrimonio medio Sviluppo 498,27 23.839.986,52 0,002%

Comparto Valore Il patrimonio netto complessivo del comparto al 31 dicembre 2013 ammonta a 16.618.174 Euro. La componente obbligazionaria del portafoglio è stata investita unicamente in titoli denominati in Euro. Durante tutto il periodo il portafoglio è stato mantenuto in una posizione di tendenziale sottopeso di duration rispetto al benchmark, concentrato principalmente sulle scadenze fino a 5 anni dei paesi core (Germania, Francia, Austria, Finlandia, Olanda e Belgio), mentre sulla parte media e lunga della curva si è preferito mantenere una posizione di maggiore neutralità. All inizio dell anno si è provveduto ad allungare la duration della posizione in titoli di Stato italiani, vendendo la parte breve della curva per acquistare titoli sulle scadenze 3-5 anni; contemporaneamente si è incrementata la posizione in titoli governativi spagnoli di breve termine. Nei mesi successivi il clima di perdurante incertezza politica ed economica ha indotto ad alleggerire la posizione in Btp precedentemente creata sul tratto medio della curva, si è inoltre ridotta la posizione presente in titoli governativi spagnoli sui tratti medio lunghi, a favore di posizioni in titoli governativi a breve termine spagnoli, tedeschi e francesi; le posizioni su quest ultimi due Paesi sono state successivamente alleggerite una volta rientrate le tensioni sullo spread. Nel complesso il primo semestre si è concluso con un sottopeso di duration per la ridotta presenza di titoli governativi core sul tratto breve e medio della curva e per il sottopeso di titoli periferici sulla parte lunga della curva. Nel secondo semestre è stato ridotto il sovrappeso in titoli periferici sul tratto brevissimo per spostarsi gradualmente a coprire tratti più lunghi, dove era stato tatticamente mantenuto un sottopeso. Nel complesso, a fine anno il portafoglio presentava unicamente titoli di Stato di Italia e Spagna sui tratti della curva fino ai 5 anni, mentre sui tratti più lunghi si è registrava un maggiore allineamento col benchmark, con un ampia diversificazione sui Paesi dell area Euro. Nel portafoglio non sono presenti titoli del debito pubblico di Grecia, Portogallo e Irlanda. La componente azionaria è stata mantenuta nella prima parte dell anno in una posizione di leggero sovrappeso rispetto al benchmark. All interno della componente azionaria il sovrappeso ha interessato principalmente l area globale ed in particolare gli Stati Uniti. Nel periodo estivo la posizione è stata riportata in territorio neutrale a causa dei timori di una possibile variazione della politica monetaria da parte della Federal Reserve, con una conseguente riduzione graduale degli acquisti di titoli obbligazionari sul mercato americano (tapering). Nel corso della seconda metà di settembre sono stati effettuati acquisti sull azionario USA. La decisione di tornare in leggero sovrappeso sulla componente internazionale del portafoglio è stata motivata, da un lato, dall allentarsi delle tensioni relative al conflitto siriano e dal rinvio della riduzione di acquisti dei titoli obbligazionari da parte della Federal Reserve, dall altro, dalla continuazione dei buoni segnali macroeconomici. L esposizione ai mercati dell area EMU è stata ottenuta prevalentemente attraverso l investimento diretto in titoli per il perseguimento di un maggiore valore aggiunto tramite un accurato stock-picking; una parte marginale è stata investita in Exchange Traded Funds (ETF) della stessa area per soddisfare un maggior dinamismo nella gestione e una maggiore diversificazione. Gli investimenti sull azionario internazionale sono stati realizzati tramite ETF armonizzati specifici sulle principali aree geografiche che compongono l indice MSCI World, ovvero America, Europa, Giappone, Canada e Australia. La scelta di ottenere un esposizione ai

mercati mondiali tramite ETF sulle Aree, anziché ETF specifici sull indice MSCI World, è stata motivata dalla possibilità di ottenere una maggiore flessibilità nella gestione dei temi macroeconomici e geopolitici delle singole aree e allo stesso tempo di avere una buona diversificazione del portafoglio azionario. Nella scelta degli strumenti finanziari si prediligono ETF a replica fisica, ovvero fondi che hanno come sottostante un portafoglio di titoli azionari anziché strumenti derivati (swap). Nel corso dell esercizio non sono state effettuate operazioni su strumenti derivati. Nell attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Pur non avendo utilizzato ex-ante criteri che prendono in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali nell attuazione della politica di investimento, tuttavia per soddisfare gli obiettivi dei Piani di Sostenibilità triennali di Unipol Gruppo (2010-2012 e 2013-2015), gli investimenti di tutti i comparti sono sottoposti ex-post, con cadenza trimestrale, ad uno Screening di Sostenibilità finalizzato a valutare l effettivo livello di inclusione dei criteri e degli obiettivi di responsabilità sociale e di sostenibilità utilizzati per lo Screening del portafoglio investimenti del Gruppo. La descrizione dei criteri ESG (ESG - Environmental, Social, Governance) considerati nell analisi è disponibile sul Bilancio di Sostenibilità (capitolo Gli Azionisti ) sul sito internet di Unipol Gruppo. Il risultato complessivo è stato positivo nel confronto omogeneo (lordo) col benchmark, facendo rilevare una performance superiore dello 0,57%. Il confronto con il benchmark evidenzia un dato di rischiosità del portafoglio superiore rispetto a quello registrato dal parametro di riferimento. Le tabelle che seguono riportano: i dati di performance in termini di rendimento (al netto e al lordo delle commissioni di gestione e degli oneri amministrativi) e di rischio per il 2013; Comparti di investimento Rendimento netto Rendimento al lordo delle commissioni di gestione Rischio (deviazione standard) Valore 15,74% 16,64% 10,12% un confronto degli stessi dati, al lordo delle ritenute fiscali per omogeneità, con gli analoghi risultati del benchmark per il 2012; Rendimento lordo 2013 Rischio 2013 (deviazione standard) Rendimento lordo 2012 Rischio 2012 (deviazione standard) Valore 18,30% 10,12% 17,83% 10,69% Benchmark 17,73% 9,51% 14,64% 10,81%

un confronto dei dati di performance relativo agli ultimi tre e cinque anni in rapporto al benchmark; Rendimento netto 3 anni Rischio 3 anni (deviazione standard) Rendimento netto 5 anni Rischio 5 anni (deviazione standard) Valore 7,08% 13,49% 9,76% 14,19% Benchmark 6,35% 13,23% 8,44% 13,94% Dal 1 gennaio 2013 il benchmark adottato è: Comparto Nome Peso JPM EMU GOV All Maturities IG 20% Unipol Insieme Valore MSCI EMU Total Return Net Dividend 40% MSCI World Total Return Net Dividend 40% Si riporta, inoltre, nella seguente tabella l indicazione del patrimonio medio, degli oneri di negoziazione sostenuti e del loro effetto sulla performance. Oneri di negoziazione Patrimonio medio Incidenza oneri su patrimonio medio Valore 949,33 15.090.001,13 0,006% Costi complessivi a carico del Fondo I quattro comparti di investimento hanno sostenuto i seguenti oneri a carico del Fondo: Comparti di investimento Commissioni di gestione Commissioni banca rapporto oneri/contributi complessivi rapporto oneri/nav Protezione Etica 349.787,74 2.045,24 3,14% 0,55% Crescita 371.336,48 2.216,82 5,84% 0,81% Sviluppo 192.398,43 2.437,00 6,19% 0,75% Valore 137.428,38 2.402,00 7,19% 0,84% Totale 1.050.951,03 9.101,06 4,67% 0,69% Relativamente agli OICR utilizzati si precisa che nessun costo di qualsiasi natura concernente la sottoscrizione o il rimborso e nessuna commissione di gestione hanno gravato sul Fondo.

Operazioni in conflitto di interessi Nel corso dell anno, sono state effettuate le seguenti operazioni in conflitto di interessi come da tabella allegata: Operazione Comparto Operatore Descrizione Titolo VENDITA VENDITA VENDITA VENDITA VENDITA VENDITA VENDITA VENDITA Unipol Ins. Crescita Unipol Ins. Protezione Etica Unipol Ins. Sviluppo Unipol Ins. Sviluppo Unipol Ins. Sviluppo Unipol Ins. Valore Unipol Ins. Valore Unipol Ins. Valore NATEXIS BP Mi NATEXIS BP Mi NATEXIS BP Mi BNP Paribas BNP Paribas NATEXIS BP Mi BNP Paribas BNP Paribas CIE FIN FONCIER 3,375% 18/01/16 CIE FIN FONCIER 3,375% 18/01/16 CIE FIN FONCIER 3,375% 18/01/16 Banco Santander Rights 26/04/2013 Koninklijke KPN NV Rights 14/05/2013 CIE FIN FONCIER 3,375% 18/01/16 Banco Santander Rights 26/04/2013 Koninklijke KPN NV Rights 14/05/2013 Valore Nominale 240.000,00 800.000,00 70.000,00 12.946,00 1.337,00 50.000,00 16.113,00 1.640,00 Tipologia di conflitto L emittente appartiene al gruppo della banca depositaria L emittente appartiene al gruppo della banca depositaria L emittente appartiene al gruppo della banca depositaria L emittente è aderente al fondo pensione La controparte appartiene al gruppo della banca depositaria L emittente appartiene al gruppo della banca depositaria L emittente è aderente al fondo pensione La controparte appartiene al gruppo della banca depositaria Tali operazioni sono state svolte nell interesse dei sottoscrittori, nel pieno rispetto della normativa e delle procedure interne; le stesse, sono inoltre state oggetto di regolare segnalazione come previsto dal D.M. n.703 del 21 novembre 1996. Piano di Sostenibilità Per assolvere agli obiettivi del Piano di Sostenibilità triennale del Gruppo Unipol, l analisi dei rischi finanziari è stata integrata con quella dei rischi extra-finanziari dei titoli con particolare attenzione ai criteri ESG (Enviromental - Social - Governance). La valutazione riguarda gli investimenti effettuati ed è finalizzata a stimare ex post il grado di sostenibilità e responsabilità di tali investimenti, avendo l intento di coniugare gli obiettivi economici e di redditività con quelli di natura sociale, ambientale e di buon governo di imprese e Stati. A titolo di esempio, alcuni rischi extra-finanziari sono: - di natura reputazionale, con conseguente perdita del valore intangibile del marchio; - di pagamento di multe e sanzioni dovute a condanne penali o civili; - di risarcimenti per danni ambientali e/o sociali; - di perdite di concorsi, bandi, licenze di operare, commesse, dovute a gravi violazioni in materia di governance (ad esempio episodi di corruzione), di diritti umani e del lavoro, ecc.; - di svantaggi competitivi, dovuti ad una razionalizzazione dei costi non ottimale (ad esempio per una mancata politica sugli sprechi idrici e/o di efficienza energetica), ad una scarsa attenzione alla ricerca di innovazione, ad una sottovalutazione dei