Corso di laurea in Sociologia Anno accademico 2009/2010

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Transcript:

Corso INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA D IMPRESA PROGETTARE SISTEMI PROFESSIONALI Docente Giovanna Fullin Tutor Gianluca Argentin Letture Mutti A. Sociologia Economica, Il Mulino (escluso cap.3) Bonazzi G. La questione industriale, Franco Angeli (esclusi capp. 3 e 4) Dispensa disponibile presso la biblioteca dell università (area fotocopie) Materiali disponibili sul sito della facoltà di sociologia Santoro M., Professione, Rassegna Italiana di Sociologia, a. XXXX, n.1, gennaio-marzo 1999, pp.115-128 Spina E. (2007), Il processo di neo-professionalizzazione. Il ruolo dell ostetrica, Paper del Dipartimento di Studi Sociali dell Università di Brescia n.4, http://www.unibs.it/online/dss/home/inevidenza/paperdeldipartimento.html. Magatti M. (2007), Sulla crisi della sociologia, Sociologica n.2, www.sociologica.mulino.it Colombo S., La selezione del personale come professione, estratto da Colombo S. I criteri di selezione del personale e i meccanismi di riproduzione delle disuguaglianze sociali, tesi di dottorato, Università degli studi di Milano-Bicocca, gennaio 2005. Colombo S., Le società di ricerca e selezione del personale dopo la riforma Biagi, in Provincia di Milano, Il lavoro difficile. Rapporto 2004 sul mercato del lavoro: le politiche del lavoro in provincia di Milano, Franco Angeli, Milano, 2005 Per ogni lezione sono indicate le parti dei testi da leggere. Gli studenti sono invitati a fare le letture indicate prima della lezione cui si riferiscono. Questa pratica, che dovrebbe essere un abitudine degli studenti, è indispensabile per frequentare utilmente le lezioni. Le prove di valutazione La prova consisterà in un unico scritto, riferito al programma di entrambi i moduli, in cui sarà richiesto allo studente di sviluppare due argomenti scelti fra quattro. Scopo della prova è valutare sia la comprensione degli argomenti, sia la capacità di esporli in forma chiara e con un linguaggio appropriato. Particolare rilevanza viene data alla capacità di sviluppare collegamenti tra i temi trattati durante il corso. Propedeuticità Nessuna, ma è preferibile che gli studenti abbiano sostenuto gli esami di Mercato del lavoro e Organizzazione e società. Recuperi dei moduli equivalenti impartiti negli anni precedenti Il programma è rimasto pressoché invariato rispetto a quello utilizzato nell a.a. 2008/2009. Si segnala solamente nel primo modulo - la sostituzione del testo di Fullin (1999) con quello di Crestanello e Tattara (2005) e si invitano gli studenti che avessero frequentato l anno scorso a prendere visione del nuovo testo (disponibile presso FronteRetro). A partire dall appello di dicembre 2009 le prove d esame faranno riferimento al programma nuovo. 1

Gli studenti immatricolati in anni accademici precedenti al 2005/2006 (iscritti al terzo fuori corso e successivi) che devono recuperare i moduli di Progettare sistemi professionali, Sistemi professionali o Introduzione alla sociologia d impresa (docente M. Catino) sono tenuti a fare riferimento al programma nuovo illustrato in questo syllabus sia per la prima parte (modulo Introduzione alla sociologia d impresa) sia per la seconda (modulo Progettare sistemi professionali, Sistemi professionali). Possono sostenere l esame in un unica prova oppure in due prove separate, in quanto nel loro piano di studi i due moduli non risultano accorpati in un unico insegnamento. Domande al docente Gli studenti possono rivolgere domande per email al docente giovanna.fullin@unimib.it (stanza 343 terzo piano U7) o al tutor g.argentin@ campus.unimib.it (stanza 205 secondo piano U7). SYLLABUS (vers. 14 ottobre 2009) PARTE I INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA D IMPRESA Lezione 1 5 ott Introduzione al corso Teorie sociologiche d impresa Sociologia dell industria, sociologia del lavoro, sociologia dell impresa, sociologia delle organizzazioni e sociologia economica Il contributo di Weber L impresa come organizzazione Il neo-istituzionalismo sociologico (cenni) Testi Swedberg R., Sociologia economica, EGEA, pp.89-104. Lezione 2 6 ott Taylorismo e relazioni umane Il contesto storico in cui nacque il taylorismo - L organizzazione scientifica del lavoro - Critica e superamento del Taylorismo - La scuola delle relazioni umane - Gli esperimenti alla Western Electric Company Testi Bonazzi G., La questione industriale, cap. 1 e 2 Lezione 3 7 ott - Tecnologia e pluralità delle forme industriali Il contributo ditouraine Il ruolo della tecnologia Il contributo di Blauner e il concetto di alienazione Il contributo di Burawoy I giochi di produzione (making out) Il lavoro operaio attraverso alcuni filmati Testi Bonazzi G., La questione industriale, cap 5, 6 (esclusi 6.7 e 6.8) Lezione 4 12 ott La specializzazione flessibile e i distretti industriali Il contributo di Kern e Schumann La specializzazione flessibile e i distretti industriali Testi Bonazzi G., La questione industriale, cap 6.7, 6.8 2

Lezione 5 13 ott Mercato del lavoro e classi sociali Il mercato del lavoro come unità centrale di analisi Il ruolo della piccola impresa nel sistema economico e sociale italiano Le ricerche di Massimo Paci Testi Mutti A. Sociologia economica, cap.1 Lezione 6 14 ott I mutamenti della stratificazione sociale nell analisi di Paci L approccio di Paci: dimensione economica, sociale, storica, politica La transizione alla società post industriale La via italiana Classi sociali e mobilità La diseguaglianza delle condizioni di vita Testi Paci M. (1996), I mutamenti della stratificazione sociale, in Storia dell Italia Repubblicana, a cura di F. Barbagallo, vol.iii, pp.699-764. Lezione 7 19 ott - I sistemi di piccola impresa - Il distretto industriale marshalliano - Che cos è un distretto industriale - Le tre Italie - La dimensione locale e le teorie di medio raggio - L importanza degli studi italiani sui distretti industriali per la sociologia economica Testi Mutti A. Sociologia economica, par. 2.1 e 2.2 Lezione 8 20 ott Distretti, sviluppo locale, capitale sociale Distretti industriali e sviluppo economico La formazione sociale meridionale Il capitale sociale (cenni) Lavoro e decentramento produttivo attraverso alcuni filmati Testi Mutti A. Sociologia economica, par. 2.3 Lezione 9 21 ott Distretti industriali e delocalizzazione produttiva: uno studio di caso - Sistemi di piccola impresa e decentramento produttivo nei paesi a basso costo del lavoro - Struttura produttiva e relazioni Italia-Romania - L importanza delle competenze - Alcuni casi aziendali: dimensioni di analisi e approccio sociologico Testi Crestanello P., Tattara G. (2005), Connessioni e competenze nei processi di delocalizzazione delle industrie venete di abbigliamento e calzature in Romania, Economia e società regionale, vol.90 (2), pp.63-99 - Lezione 10 26 ott (?) La produzione snella - Il modello giapponese: caratteristiche di base - Il modello è esportabile? - Toyotismo e taylorismo Testi Bonazzi G., La questione industriale, cap. 7 3

Lezione 11 27 ott (?) Il lavoro nella grande impresa - L alienazione del lavoratore nell impresa fordista - Il lavoro nell impresa post-fordista - Il tubo di cristallo e il Cellular Manufacturing Testi Mutti A. Sociologia economica, cap.4 Lezione 12 28 ott Studiare il lavoro nella grande impresa due ricerche sul campo Due ricerche sull organizzazione del lavoro nello stabilimento FIAT di Melfi La fabbrica integrata, le UTE e il just in time Prato verde e prato rosso: il ruolo delle relazioni industriali I rapporti di potere attraverso le parole degli intervistati Testi Fortunato S. (2000), Il caso Fiat-Sata di Melfi, in Negrelli S. (a cura di), Prato verde prato rosso. «Produzione snella» e partecipazione dei lavoratori nella Fiat del Duemila, Rubbettino, pp..64-85 e 135-140. Commisso G. (1999), Il conflitto invisibile. Forma del potere, relazioni sociali e soggettività operaia alla Fiat di Melfi, Rubbettino, pp.22-32 e 47-59. PARTE II PROGETTARE SISTEMI PROFESSIONALI A. CONCETTI, APPROCCI, TEORIE PER LO STUDIO DELLE PROFESSIONI Lezione 13 2 nov - Introduzione e definizione dei concetti L approccio funzionalista allo studio delle professioni - Che cosa è una professione? (definizione di senso comune e definizione sociologica) - Il concetto di professione come rappresentazione sociale - Perché studiare le professioni Le caratteristiche dell approccio funzionalista allo studio delle professioni (Parsons nella sintesi di Barber) - specificità delle professioni (corpo sistematico di conoscenze, funzioni centrali per la società, necessario controllo sociale ) - ruolo della scuola professionale universitaria - Le professioni emergenti - Ruoli professionali e necessità organizzative Testi Gallino L., Professioni, sociologia delle, Dizionario di Sociologia, UTET, Torino, 1993, pp. 518-519. Tousijn W., Introduzione, in Tousijn W. (a cura di) Sociologia delle Professioni, Il Mulino, Bologna, 1979 (ed. originale 1963), pp.7-19. Barber B., Alcuni problemi di sociologia delle professioni, in Tousijn W. (a cura di) Sociologia delle Professioni, Il Mulino, Bologna, 1979 (ed. originale 1963), pp. 91-110. Lezione 14 3 nov L approccio di Wilensky Professioni e potere (teorie neo-weberiane) L approccio strutturalista allo studio delle professioni (il contributo di Wilensky) - le fasi del processo di professionalizzazione - gli ostacoli al processo di professionalizzazione 4

Le principali critiche all approccio di Wilensky Le critiche all approccio funzionalista nelle teorie neoweberiane (il contributo di Mac Kinley) - La mitologia sulle professioni - La produzione di bisogni artificiali - Isolamento da osservabilità e valutazione esterna - Professionisti come saggi generalizzati Le teorie neo-weberiane (continua) il contributo di M.Sarfatti Larson ( progetto professionale ) - il concetto di chiusura sociale Testi Tousijn W., Introduzione, in Tousijn W. (a cura di) Sociologia delle Professioni, Il Mulino, Bologna, 1979 (ed. originale 1963), pp.7-19. McKinlay J.B., La regolazione professionale del mutamento sociale, in Tousijn W. (a cura di) Sociologia delle Professioni, Il Mulino, Bologna, 1979 (ed. originale 1973), pp. 183-202. Lezione 15 4 nov Approcci per lo studio delle professioni Panorama complessivo dei vari approcci allo studio delle professioni (riepilogo lezioni precedenti) L approccio dell interazionismo simbolico allo studio delle professioni Suggerimenti per un approccio completo allo studio delle professioni (da testi di Tousijn) L importanza dell approccio storico Professioni tradizionali in Italia: un analisi storico-evolutiva (quattro macrofasi) Conflitti tra professioni Testi Tousijn W., Introduzione, in Tousijn W. (a cura di) Sociologia delle Professioni, Il Mulino, Bologna, 1979 (ed. originale 1963), pp.7-19. Tousijn W., Tra Stato e Mercato: Le libere professioni in Italia in una prospettiva storico-evolutiva, in Tousijn W. (a cura di), Le libere professioni in Italia, Il Mulino, Bologna, 1987, pp. 13-28 e 36-54. Lezione 16 9 nov - La professione come rappresentazione sociale Una prospettiva critica allo studio sociologico delle professioni (testo di Santoro) Le professioni nella storia della sociologia Da concetto sociologico ad oggetto della pratica sociale La lettura di Santoro Testi Tousijn W., Introduzione, in Tousijn W. (a cura di) Sociologia delle Professioni, Il Mulino, Bologna, 1979 (ed. originale 1963), pp.7-19. Tousijn W., Tra Stato e Mercato: Le libere professioni in Italia in una prospettiva storico-evolutiva, in Tousijn W. (a cura di), Le libere professioni in Italia, Il Mulino, Bologna, 1987, pp. 13-28 e 36-54. Santoro M., Professione, Rassegna Italiana di Sociologia anno XXXX n.1. 5

B Lezione 17 L ANALISI DELLE LIBERE PROFESSIONI: L AMBITO SANITARIO 10 nov - La professione del medico La professione del medico 1. Il concetto di dominanza medica - definizione di Freidson - definizione di Tousijn (7 dimensioni di controllo) 2. Il rapporto medico-paziente nell analisi di Freidson - Rapporto tra professionisti e profani - negoziazione e conflitto nel rapporto medico-paziente - il rapporto con il medico generico e l istituzionalizzazione in ospedale Testi Tousijn W., La dominanza medica, in Tousijn W., Il sistema delle occupazioni sanitarie, Il Mulino, Bologna, 2000, pp. 32-39. Freidson E., Negoziazione e conflitto nel rapporto medico-paziente, in La dominanza medica. Le basi sociali della malattia e delle istituzioni sanitarie, Franco Angeli, 2002. Lezione 18 11 nov - Uno studio di caso: la professione dell ostetrica La professione del medico e dell infermiere attraverso alcuni filmati Lo studio di una professione nell ambito sanitario: l ostetrica - Un esempio di studio etnografico - Il rapporto con la professione medica - Contesto ospedaliero e libera professione - I collegamenti con i contributi teorici - Punti di forza e di debolezza della ricerca Testi Spina E. (2007), Il processo di neo-professionalizzazione. Il ruolo dell ostetrica, Paper del Dipartimento di Studi Sociali dell Università di Brescia n.4, http://www.unibs.it/on-line/dss/home/inevidenza/paperdeldipartimento.html. C. TRASFORMAZIONI DEL LAVORO E NUOVE PROFESSIONI Lezione 19 16 nov - Trasformazioni del lavoro e professioni Fenomeni recenti che hanno determinato mutamenti nella struttura occupazionale Dal mestiere, alla logica del posto di lavoro a quella dei professionisti I professionisti nelle organizzazioni (doppia lealtà, contributo all innovazione, capacità personali) Modelli di analisi delle professioni - professione come risorsa produttiva. - professione come istituzione sociale Nascita di nuove professioni Riferimenti all intervista al responsabile commerciale IBM per esemplificazioni Testi Butera F. e Failla A., Professionisti in azienda, ETAS Libri 1992, pp. 47-65 e pp. 203-219. Lezione 20 17 nov - Comunità professionali - Condizioni tecnico-economiche per l affermazione delle nuove professioni - Domanda e offerta per le nuove professioni - Mercati interni aziendali e mercati interni professionali - Nuove professioni e professioni tradizionali - strategie di chiusura messe in atto dai professionisti 6

- sistema informale di credenziali - Codici deontologici (concetto di innovazione e di efficienza) Testi Luciano A., Arti maggiori. Comunità professionali nel terziario avanzato, Nuova Italia Scientifica, Roma, 1987, pp. 13-38. Lezione 21 18 nov - Le ambiguità della professione del giornalista - Gli aspetti di ambiguità della professione del giornalista (autonomia / subordinazione e percorsi di formazione non definiti) - Processo di professionalizzazione incompleto (vedi teoria di Wilensky) - L albo dei giornalisti e le scuole di formazione - Autonomia e rapporto con l editore - processo di socializzazione - organizzazione del lavoro - La deontologia professionale attraverso i documenti (www.odg.it - link etica ) Testi Versienti F., Antinomie e ambiguità nella professione del giornalista, in Giannini M e Minardi E. (a cura di), I gruppi professionali, Franco Angeli, Milano, 1998 pp.227-250 Alcuni documenti relativi al codice deontologico dei giornalisti, tratto da sito web dell Ordine dei giornalisti (www.odg.it link etica ) disponibile on line sul sito della facoltà di sociologia Lezione 22 23 nov - La selezione del personale come professione Condizioni socio-economiche che portano all affermazione della figura professionale Processo di professionalizzazione - ambiti di lavoro - certificazione - competenze Il selezionatore come mediatore Percorsi di carriera La selezione del personale come azione sociale Le società di ricerca e selezione del personale - Aspetti normativi - le caratteristiche nel contesto territoriale milanese - l impatto della riforma del mercato del lavoro La professione del selezionatore in diversi contesti organizzativi Il processo di professionalizzazione della selezione del personale attraverso gli strumenti teorici della sociologia delle professioni. Testi Colombo S., La selezione del personale come professione, estratto da Colombo S. I criteri di selezione del personale e i meccanismi di riproduzione delle disuguaglianze sociali, tesi di dottorato, Università degli studi di Milano- Bicocca, gennaio 2005. Colombo S., Le società di ricerca e selezione del personale dopo la riforma Biagi, in Provincia di Milano, Il lavoro difficile. Rapporto 2004 sul mercato del lavoro: le politiche del lavoro in provincia di Milano, Franco Angeli, Milano, 2005 7

Lezione 23 24 nov - Lo studio di una professione attraverso le interviste - Svolgimento di un intervista in aula per lo studio di una professione e commento - Collegamenti con riferimenti teorici trattati nel corso - Confronti con altre professioni Lezione 24 25 nov - Ha senso parlare della professione del sociologo? La professione del sociologo - Individuazione e analisi degli elementi fondanti la professione del sociologo - Difficoltà definitorie per la professione del sociologo e "crisi della sociologia". - Definizione della professione nel posto di lavoro Testi Siza R. (2006), Le professioni del sociologo, Franco Angeli, pp.17-28; 50-64. Magatti M. (2007), Sulla crisi della sociologia, Sociologica n.2, www.sociologica.mulino.it 8