CONTO TERMICO. Rif. Generatori di calore a biomassa. (stufe e termocamini)

Documenti analoghi
CONTO TERMICO. Rif. Generatori di calore a biomassa. (stufe e termocamini)

CONTO TERMICO 2.0. Rif. Generatori di calore a biomassa. (stufe e termocamini)

Studio Tecnico. solo nel caso

Conto Energia Termico Il settore degli apparecchi a legna e pellets. Gruppo UNICALOR caminetti e stufe a biomassa legnosa

CONTO TERMICO Interventi di incremento dell efficienza energetica degli edifici esistenti (riservati alle Pubbliche Amministrazioni):

Guida al Conto Termico INFORMATIVE GENERALI

Nuovo Conto termico 2016 (Decreto interministeriale 16 febbraio Aggiornamento Conto termico)

rendimento termico logP n

l ambiente e consuma meno. e consuma

Decreto 28 dicembre 2012 Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole

Le Amministrazioni Pubbliche direttamente o indirettamente tramite una ESCo.

Incentivi per la sostituzione di impianti esistenti di climatizzazione invernale

Porcia, 29 gennaio Ufficio Marketing

Conto Termico 2.0 (DM 16/02/2016)

Affidati alla soluzione chiavi in mano di Leroy Merlin, è facile e conveniente.

CONTO TERMICO Interventi di efficienza energetica

CONTO TERMICO. Rif. Generatori di calore a biomassa. (stufe e termocamini)

Il Conto Termico. Ing. Andrea Nicolini

CONTO TERMICO. Contributi alle imprese secondo il DM 28 dicembre 2012 (c.d. decreto Conto Termico )

Le Amministrazioni Pubbliche direttamente o indirettamente tramite una ESCo.

Decreto 28 Dicembre 2012 CONTO ENERGIA TERMICO. Meccanismo di erogazione sul conto corrente (come per il fotovoltaico)

Anna Bortolazzi, Luca Carisio, Giacomo Corvaro, Manuel Gallo D.M. 28 DICEMBRE 2012 CONTO TERMICO

GUIDA AGLI ECOINCENTIVI: CONTO TERMICO 2.0

Quali caratteristiche devono avere le stufe per approfittare dai incentivi?

Progetto CONTO TERMICO CONTO TERMICO

22 Nel caso di serre non censite al catasto edilizio urbano perché esentate dall obbligo (come nei casi in cui si effettua la coltivazione

5.1 Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato (intervento 1.A - art. 4, comma 1, lettera a)

E-FASE Srl Conto Termico 2.0

CONTO TERMICO - Conviene? Esempi pratici

5.1.2 Requisiti tecnici per l accesso all incentivo (Allegato I del Decreto)

Allegato 1 SINTESI DELLA DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DELL INCENTIVO

Requisiti tecnici per accedere all incentivo (Allegato II del Decreto)

dott. Giovanni Crozzolin

Conto Energia Termico 2013

Decreto Ministeriale 28 Dicembre 2012

Le tecnologie per la Green Economy: normativa ed impianti a biomassa/biogas di piccola-media taglia.

Conto Termico 2.0 Sfrutta a pieno gli incentivi

GUIDA AL CONTO TERMICO

Nuovo Conto Energia Termico

CONTO TERMICO. Possono accedere agli incentivi previsti dal DM 28/12/12 le seguenti due categorie di interventi:

RIPARTIZIONE ANNUALE DELLA DETRAZIONE Nuova modalità di ripartizione della detrazione che dovrà avvenire in quote uguali in un numero FISSO DI 5 ANNI.

LE CALDAIE DISTRIBUITE DA MEPE FINO A KW CHE PERMETTONO DI OTTENERE L INCENTIVO AGGIORNATO AL 01 Luglio Distributore esclusivo

Sintesi dei contenuti del CONTO ENERGIA TERMICO

L agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall Irpef

Gruppo di lavoro fiscalità immobiliare

2. interventi di riqualificazione energetica di edilizia pubblica (coibentazioni, protezioni da irraggiamento solare, etc..).

UN ARMA DI VENDITA VINCENTE

Guida al Conto Termico 2.0 INFORMATIVE GENERALI

CONTO ENERGIA TERMICO

Le opportunità del Conto Termico 2.0 : vantaggi per clienti, rivenditori e installatori. Partners

Verona Il Conto Termico 2.0. Opportunità per P.A. e Privati

BONUS ENERGIA: RISPARMIO ENERGETICO FABBRICATI

5.8.2 Requisiti tecnici per accedere all incentivo (Allegato II del Decreto)

CONTO TERMICO 28/12/2012 UNITA TECNICA EFFICIENZA ENERGETICA UTEE. Approfondimento tecnico. Arch. Gaetano Fasano

Servizio pratiche Conto

1 Nel caso di serre non censite al catasto edilizio urbano perché esentate dall obbligo (come nei casi in cui si effettua la coltivazione

Riqualificazione energetica

CONTO TERMICO [CT 2.0]_ Decreto Ministeriale 16/2/2016

Conto termico 2016: interventi ammessi e beneficiari

Qualità dell aria e riscaldamento. Fabio Romeo Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare -ISPRA

DETRAZIONI D IMPOSTA PER IL RISPARMIO ENERGETICO

Oggetto: Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.

GUIDA INCENTIVI CONTO TERMICO

Agevolazioni fiscali sul risparmio energetico Fernando Bellisario

COS È IL CONTO TERMICO

Che cos è il Conto termico?

- CONTO TERMICO - DM 28 dicembre Ministero dello sviluppo economico

Il Conto Termico D.M. 16 febbraio 2016 Adempimenti del GSE ai sensi dell articolo 8, comma 4

CNA Energia Schede informative sugli strumenti di sostegno economico

DETRAZIONE D IMPOSTA DEL 65 % PER LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI. Dott. Hubert Gasser

Conto energia Termico per piccoli impianti e interventi di efficienza energetica Dal sito

DECRETO ATTUATIVO DEL 19 FEBBRAIO 2007 RELATIVO AGLI ARTICOLI DA 344 A 349 DELLA LEGGE FINANZIARIA 2007

Regime di detrazione delle spese relative agli interventi di riqualificazione edilizia mirati al contenimento dei consumi energetici

Modulo raccolta dati per la richiesta dell incentivo in Conto Termico 2.0

Incentivazione della produzione di energia termica da impianti a fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni

Cos è il conto termico

DISCIPLINARE TERMOCAMINI

RAPIDA Guida AGLI INCENTIVI STATALI RISERVATI AI PRIVATI CITTADINI PER I PICCOLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SU EDIFICI ESISTENTI

VADEMECUM RISPARMIO ENERGETICO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA. 36% max euro

Fiscal Adempimento N. 41. Asseverazione della prestazione energetica. La circolare di aggiornamento professionale

Conto Termico 2016: la guida Aicarr agli incentivi

Guida e.eco srl - energyexpert. alle detrazioni fiscali. di pompe di calore

Assessorato all Ambiente SPORTELLO INCENTIVI PER IL RISPARMIO ENERGETICO. Detrazioni fiscali del 65% Conto termico Detrazioni fiscali del 50%

Interventi di efficienza energetica

GLI INCENTIVI. I due sistemi sono fra loro opzionali e non cumulabili.

L AGEVOLAZIONE PER IL RISPARMIO DI ENERGIA

GSE CONTO TERMICO 2.0. CGTC - Codemo Gianluigi

Di seguito sono fornite alcune precisazioni e definizioni utili per la corretta applicazione delle disposizioni del Decreto.

Certificati Bianchi e Conto Termico 2.0: le opportunità per le aziende Dott.ssa Francesca Gaburro Studio E_Co

Riqualificazione energetica degli edifici

GUIDA AGLI ECOINCENTIVI: LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

GSE CONTO TERMICO 2.0. CGTC - Codemo Gianluigi 1

3.10. Variazione della titolarità di un immobile e cumulabilità con altre agevolazioni

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

Conto Termico 2.0 Incentivi all energia termica rinnovabile per Soggetti Privati. Marzo 2017

R I S P A R M I O E N E R G E T I C O RSA

Transcript:

CONTO TERMICO Rif. Generatori di calore a biomassa (stufe e termocamini)

AMBITO DI APPLICAZIONE Il DM 28/12/12, in vigore dal 03/01/2013, c.d. decreto Conto Termico, prevede l incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l incremento dell efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. è il soggetto responsabile dell attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari. L incentivo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato in 2 rate annuali per quanto concerne l intervento di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa (intervento 2.B - art. 4, comma 2, lettera b). Non si tratta di una detrazione fiscale ma di un incentivo erogato tramite bonifico bancario direttamente dal GSE al richiedente. Non è ammessa la cumulabilità con altre agevolazioni. Il decreto stanzia fondi per una spesa annua pari a 700 mln di euro per diverse tipologiedi interventi realizzati da parte dei soggetti privati, comprese le stufe e i termocamini. SOGGETTI BENEFICIARI Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario. Ai fini dell accesso al meccanismo, il soggetto beneficiario dell incentivo si definisce Soggetto Responsabile : è il soggetto che ha sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi. Il soggetto responsabile può operare anche attraverso un soggetto delegato (vedere allegato 7 del regolamento applicativo del GSE) per la presentazione della richiesta d incentivo e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE. MODALITÀ DI ACCESSO AGLI INCENTIVI La richiesta per l accesso diretto al meccanismo di incentivazione deve essere effettuata tramite il portale informatico denominato Portaltermico, accessibile dal sito del GSE. In particolare, al soggetto responsabile sarà richiesto di compilare una scheda-domanda contenente informazioni relative all immobile oggetto dell intervento ed alle caratteristiche specifiche dell intervento per cui è richiesto l incentivo. L invio telematico tramite il Portale delle richieste di incentivo deve avvenire entro 60 giorni dalla conclusione dell intervento. Per gli interventi conclusi prima dell attivazione del Portale la richiesta va inoltrata entro 60 giorni dall attivazione stessa. Il GSE valuta la domanda e comunica al Soggetto Responsabile l esito dell istruttoria entro 60 giorni. Ai fini della quantificazione degli incentivi fa fede unicamente l importo calcolato dal GSE e inserito nella scheda-contratto. L incentivo sarà erogato al netto del corrispettivo (1% del valore dell incentivo con un massimo di 150,00) per la copertura costi sostenuti dal GSE per l attività di verifica tecnico-amministrativa e dei controlli. 1

TIPOLOGIA DI INTERVENTO CHE RIGUARDA I NOSTRI PRODOTTI Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa (intervento 2.B - art. 4, comma 2, lettera b) L intervento consiste nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, o di riscaldamento di serre esistenti e fabbricati rurali esistenti, alimentati a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio, con i seguenti generatori di calore: a) caldaie a biomassa di potenza termica nominale inferiore o uguale a 500 kwt; b) caldaie a biomassa di potenza termica nominale superiore a 500 kwt e inferiore o uguale a 1000 kwt; c) stufe e termocamini a pellet; d) termocamini a legna; e) stufe a legna. Per le sole aziende agricole è incentivata oltre la sostituzione, l installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore tra quelli sopra elencati. In tali casi è consentita l installazione anche come integrazione di un impianto esistente previa presentazione di un asseverazione redatta da tecnico abilitato che, tenuto conto del fabbisogno energetico, ne giustifichi l intervento. Si precisa che con il termine sostituzione riferito ai generatori di calore è da intendersi la rimozione di un vecchio generatore e l installazione di un altro nuovo, di potenza termica non superiore di più del 10% della potenza del generatore sostituito, destinato a erogare energia termica alle medesime utenze. Gli interventi che comportano un incremento della potenza superiore al 10% rispetto a quella del generatore sostituito non sono ammessi in quanto configurano il potenziamento dell impianto esistente. Tuttavia, qualora l impianto sostituito risulti insufficiente per coprire i fabbisogni di climatizzazione invernale richiesti, è possibile accedere agli incentivi anche per un impianto potenziato oltre la soglia del 10% (fermi restando i limiti di potenza previsti dal Decreto), purché il corretto dimensionamento del nuovo impianto potenziato sia adeguatamente giustificato nell asseverazione del tecnico, di cui dall art. 7, comma 6, lettera c) del Decreto. Definizione edifici esistenti a)edifici e fabbricati rurali, comprese le pertinenze, iscritti al catasto edilizio urbano alla data del 02/01/2013 b)lavori ultimati e domanda di iscrizione al catasto effettuata alla data di emanazione del de creto (28/12/2012) c)fine lavori e incarico al professionista per l accatastamento entro il 28/12/2012 e procedura di accatastamento avviata prima della richiesta dell incentivo 2

Requisiti specifici Ad esempio per la tipologia Stufe e termocamini a pellet: ì. certificazione di un organismo accreditato che attesti la conformità alla norma UNI EN 14785; ii. rendimento termico utile maggiore dell 85%; iii. emissioni in atmosfera non superiori a quanto riportato nella Tabella 28, come certificate da un organismo accreditato e calcolate secondo i metodi di misura riportati nelle norme indicate in Tabella 27; iv. il pellet utilizzato deve essere certificato da un organismo accreditato che ne attesti la conformità alla norma UNI EN 14961-2 classe A1 oppure A2. Nota: vanno rispettati eventuali limiti più restrittivi fissati da norme regionali. Obblighi necessari per l accesso all incentivo per le annualità successive Gli incentivi sono riconosciuti a condizione che il soggetto responsabile effettui e conservi, per la durata del periodo di incentivazione, la documentazione di manutenzione del generatore di calore e della canna fumaria effettuata da personale qualificato in conformità all articolo 15 del D.Lgs. 28/11. Spese ammissibili ai fini del calcolo dell incentivazione (art. 5) Di seguito sono elencate le spese ammesse ai fini del calcolo dell incentivo, che dovranno essere riportate, quando pertinenti, nelle fatture attestanti gli interventi effettuati: 1. smontaggio e dismissione dell impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale; 2. fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, dei sistemi di contabilizzazione individuale; 3. opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d arte, dell impianto di climatizzazione invernale preesistente; 4. interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di emissione; 5. prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell intervento. Le spese ammissibili sono comprensive di IVA dove essa costituisce un costo. Il trasporto rientra tra le spese ammissibili perché facente parte della fornitura. Nota A: le spese non ammissibili all incentivo non devono essere indicate in fattura Nota B: i pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale e riportare la causale e il riferimento allo specifico intervento, (ad esempio per le stufe e termocamini a pellet: DM 28/12/2012 INT 2.B.), i riferimenti della fattura (n. fatt. del ), il codice fiscale del soggetto responsabile, il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario. 3

Calcolo dell incentivo (Allegato II 2.4 del Decreto) Ad esempio per le stufe e i termocamini a pellets: Formula: Ia tot = 3,35* ln(pn) * hr * Ci * Ce dove Ia tot : è l incentivo annuo in euro Pn: è la potenza termica nominale dell impianto hr : è il coefficiente di utilizzo, cioè le ore di funzionamento distinte per zona climatica Ci: è il coefficiente di valorizzazione dell energia termica prodotta espresso in /kwht, definito in 0,040 ( /kwht) per le stufe e i termocamini a pellets Ce: è il coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L ACCESSO ALL INCENTIVO Ai fini della richiesta d incentivo, il Soggetto Responsabile predispone la documentazione sotto specificata e la conserva, in originale, per tutta la durata dell incentivo e per i restanti 5 anni successivi all erogazione dell ultimo importo. Documentazione da allegare alla richiesta di incentivo Una copia della documentazione sotto elencata, in formato elettronico PDF, deve essere caricata sul Portale del GSE all atto della richiesta d incentivo: 1) delega del Soggetto Responsabile al Soggetto Delegato, nel caso in cui il Soggetto Responsabile operi per l accesso all incentivo attraverso un proprio delegato; 2) copia dell accordo contrattuale, nel caso in cui il Soggetto Responsabile sia una ESCO che opera per una PA; 3) fatture e bonifici; 4) nel caso di installazione di generatori di calore a biomassa aventi potenza termica nominale inferiore o uguale a 35 kwt, una dichiarazione del Soggetto Responsabile, corredata da una certificazione dei produttori dei componenti impiegati, che attesti il rispetto dei requisiti minimi richiesti dal Decreto. In tale documento deve essere riportata la data di effettiva di conclusione dell intervento; 5) documentazione fotografica attestante l intervento, raccolta in documento elettronico in formato PDF con un numero minimo di 8 foto riportanti: le targhe dei generatori sostituiti e installati; È possibile omettere le fotografie delle targhe dei generatori sostituiti solo in caso di assenza delle targhe stesse e solo per apparecchi domestici a biomassa (stufa a legna o a pellet, termocamino) installati prima dell entrata in vigore dell obbligo di apporre la targa del generatore, ovvero nel caso di manufatti artigianali costruiti 4

in loco o di caminetti aperti. In sostituzione della foto della targa del generatore sostituito va allegata, integrandola nel documento elettronico in formato PDF in luogo della foto mancante, un autodichiarazione del soggetto responsabile attestante la potenza del generatore stesso. i generatori sostituiti e installati; la centrale termica, o il locale di installazione, ante-operam (presente il generatore sostituito) e post-operam (presente il generatore installato); le valvole termostatiche o del sistema di regolazione modulante della portata (se previste); vista d insieme del sistema di accumulo termico installato in conformità a quanto riportato nell allegato II del Decreto, dove previsto. Documentazione da conservare a cura del Soggetto Responsabile 1) certificato del corretto smaltimento del generatore di calore sostituito o un documento analogo attestante che il generatore è stato consegnato a un apposito centro per lo smaltimento; in alternativa, evidenza, nella fattura del fornitore del nuovo generatore, comprovante il ritiro e lo smaltimento del generatore di calore sostituito, oppure apposita fattura comprovante il ritiro e lo smaltimento da parte di operatori professionali; 2) dichiarazione di conformità dell impianto, ai sensi del DM 37/08, 3) libretto di centrale/d impianto, come previsto da legislazione vigente; 4) pertinente titolo autorizzativo e/o abilitativo, ove previsto dalla vigente legislazione/normativa nazionale e locale; 5) certificati di manutenzione relativi al generatore di calore ed alla canna fumaria; 6) schede tecniche dei componenti o delle apparecchiature installate come fornite dal produttore, che attestino i requisiti minimi richiesti dal Decreto, e dei sistemi di termoregolazione o valvole termostatiche, se di nuova installazione e se applicabili; 7) certificazione rilasciata da un organismo accreditato attestante il rispetto dei livelli emissivi riportati nella Tabella 28 (Tabella 11 Allegato II - DM 28.12.12) e calcolati secondo i metodi di misura riportati nelle norme indicate in Tabella 27 (Tabella 12 Allegato II - DM 28.12.12), 8) per gli apparecchi a biomassa (stufe e termocamini), certificazione rilasciata da un organismo accreditato che attesti la conformità alla normativa di prodotto applicabile al generatore di calore oggetto di intervento; 9) fatture relative all acquisto delle biomasse finalizzate all alimentazione degli impianti incentivati; con riferimento al pellet certificato, documentazione fiscale comprovante l acquisto e riportante, al fine di attestarne la conformità alla norma UNI EN 14961-2 classe A1 o A2, l evidenza della classe A1 o A2 e il codice di identificazione del produttore e/o distributore rilasciato dall organismo di certificazione, oppure l evidenza della classe A1 o A2 e il codice di identificazione del rapporto di prova rilasciato al produttore o al distributore dall organismo di certificazione (in questo caso copia del rapporto di prova deve essere allegata alla documentazione fiscale); 5

Nota: per le aziende agricole, per interventi di ristrutturazione rilevanti in edifici rurali e per l utilizzo di biomasse autoprodotte sono necessari la compilazione di altri modelli/dichiarazioni. Per questi vedere il sito del GSE. APPROFONDIMENTI: Per maggiori informazioni sul Conto Termico, consultare Il Testo integrale del Decreto Ministeriale 28/12/12 Le Regole applicative Conto Termico, edizione 09/04/2013 Il sito del GSE: http://www.gse.it/it/conto%20termico/pages/default.aspx. 6

ELENCO GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI DA BIOMASSA CONFORMI AI REQUISITI DELL ALLEGATO II 1.2 D.M. 28/12/12: Aggiornamento: 01/06/2013 Stufe e termocamini a pellet Valore totale dell'incentivo in euro erogabile in 2 rate annuali Zona Climatica Marchio Modello A B C D E F PIAZZETTA BRUNICO 566 802 1037 1320 1603 1697 PIAZZETTA CANAZEI 566 802 1037 1320 1603 1697 PIAZZETTA ORTISEI 566 802 1037 1320 1603 1697 PIAZZETTA IP 68 / 49 384 543 703 895 1087 1151 PIAZZETTA IP 78 / 58 425 602 779 992 1204 1275 PIAZZETTA IP 78 / 68 578 819 1060 1350 1639 1735 PIAZZETTA P937 566 802 1037 1320 1603 1697 PIAZZETTA P955 422 598 773 984 1195 1265 PIAZZETTA P956 422 598 773 984 1195 1265 PIAZZETTA P957 422 598 773 984 1195 1265 PIAZZETTA P958 415 589 762 969 1177 1246 PIAZZETTA P960 463 655 848 1080 1311 1388 PIAZZETTA P961 463 655 848 1080 1311 1388 PIAZZETTA P962 463 655 848 1080 1311 1388 PIAZZETTA P963 566 802 1037 1320 1603 1697 PIAZZETTA P960 F 475 672 870 1107 1345 1424 PIAZZETTA P960 THERMO 479 679 879 1119 1359 1438 PIAZZETTA P961 THERMO 479 679 879 1119 1359 1438 PIAZZETTA P963 THERMO 530 752 973 1238 1503 1591 PIAZZETTA P965 THERMO 710 1006 1302 1657 2012 2131 PIAZZETTA P966 THERMO 808 1145 1481 1885 2289 2424 SUPERIOR Cleo 432 612 792 1008 1224 1297 SUPERIOR Gioia 424 601 777 989 1201 1272 SUPERIOR Lia 415 588 761 969 1176 1246 SUPERIOR Lisa 415 588 761 969 1176 1246 SUPERIOR Marika 516 731 946 1204 1463 1549 SUPERIOR Magda 516 731 946 1204 1463 1549 SUPERIOR Miriana 516 731 946 1204 1463 1549 SUPERIOR Matilde 516 731 946 1204 1463 1549 SUPERIOR Marcella 507 718 929 1183 1436 1521 SUPERIOR Maira 507 718 929 1183 1436 1521 SUPERIOR Mia 507 718 929 1183 1436 1521 SUPERIOR Milly 406 575 744 947 1150 1218 SUPERIOR Monia 507 718 929 1183 1436 1521 SUPERIOR Sabrina 570 808 1046 1331 1616 1711 SUPERIOR Samanta 570 808 1046 1331 1616 1711 SUPERIOR Siria 570 808 1046 1331 1616 1711 SUPERIOR Sonia 454 643 832 1059 1286 1361 SUPERIOR Sveva 570 808 1046 1331 1616 1711 SUPERIOR Sabrina TH 530 751 972 1237 1502 1590 SUPERIOR Samanta TH 530 751 972 1237 1502 1590 SUPERIOR Siria TH 530 751 972 1237 1502 1590 SUPERIOR Sveva TH 530 751 972 1237 1502 1590 SUPERIOR SCP 7 308 437 565 719 873 925 SUPERIOR SCP 9 428 607 785 999 1213 1285 7