GUIDA AL COMPOSTAGGIO DOMESTICO che cos è il compostaggio cosa sono i rifiuti organici? che cos è il compost cosa si può compostare? quali sono le finalità del compostaggio? diversi modi di compostare dove posizionare il compost? alcune nozioni pratiche come aiutare i microrganismi quali sono i tempi di trasformazione? cosa fare del materiale estratto dalla compostiera? Che cos è il compostaggio E il processo di trasformazione naturale di materiali o sostanze biodegradabili. Il compostaggio dei rifiuti organici della cucina e dell orto è la soluzione più naturale per smaltire questi rifiuti e produrre al tempo stesso dell ottimo humus da restituire alla terra che mantiene fertile e sano il terreno e nutre le piante. L'impianto di compostaggio è una struttura che trasforma la parte umida dei rifiuti (gli scarti di cucina costituiti da residui organici quali avanzi di frutta, verdura, ossa, carne, pesce, fondi del caffè, gusci d'uovo, eccetera) verdi (foglie e legno derivati dalla manutenzione del verde pubblico e privato dalla portatura delle siepi, eccetera) in compost. All'interno dell' impianto di compostaggio vengono accelerati i tempi del processo naturale di decomposizione.
Cosa sono i rifiuti organici? Tutte le sostanze di origine vegetale o animale (residui di cucina, scarti di potatura del verde pubblico e privato ecc.) e sono circa un terzo dei rifiuti solidi urbani. Sono, umidi, quindi danno problemi di percolazione nelle discariche, elevati costi per l incenerimento e possono fermentare e produrre cattivi odori. Il modo migliore per di smaltire i rifiuti organici è trasformarli in una sostanza utile attraverso il processo di compostaggio. Che cos è il compost Il compost è il risultato del processo di decomposizione che avviene naturalmente sulle sostanze vegetali alla fine del loro processo vitale e consente di ricavare buon terriccio dagli scarti organici della cucina di casa (scarti di frutta, alimenti vari, pose di caffè, thè, ecc...) e del giardino (foglie, fiori, ramaglie e quant'altro c'è di rifiuto vegetale...). L'esempio tipico della trasformazione a cui vanno incontro queste sostanze è ad esempio l'humus che si trova nel sottobosco: foglie e rametti morti si trasformano nel giro di alcuni mesi. A livello domestico si possono ricreare le condizioni ideali per la fermentazione e la trasformazione di compost ; i tempi di trasformazione sono così più brevi che in natura:in 4-6 mesi si riesce ad ottenere una trasformazione completa. Cosa si può compostare? Resti di frutta e ortaggi Resti di cibi (al centro del composi o) Fiori secchi
Filtri di the e caffè gusci di uova triturati Resti di lana, penne, capelli Erbacce (anche secche) Fogliame Materiali legnosi sminuzzati (In piccole quantità) Cenere di legna Carta non stampata e cartone NB. Le erbacce, come la gramigna, che si propagano attraverso le radici non vanno messe nel composto. COSA UTILIZZARE COME COSA NON UTILIZZARE PERCHÉ resti di frutta ed ortaggi fori e foglie secche (non malate) ridotte a pezzi plastica e gomma non degradabile triturati olio esausto inquinante fondi di caffè o tè scolati da eventuali liquidi vernici ed inchiostri altamente inquinanti gusci di uova schiacciati pile e medicinali scaduti piume, capelli distribuiti bene tessuti sintetici, vetro altamente inquinanti non degradabile potature triturati ceramica e metalli inquinanti Quali sono le finalità del compostaggio? Con la raccolta differenziata dei rifiuti organici e il loro compostaggio eseguendo poche norme ricaviamo dell'ottimo terriccio molto fertile da utilizzare convenientemente per le proprie piante ed inoltre: - abbiamo la possibilità di dare un contributo attivo alla salvaguardia dell'ambiente producendo meno rifiuti ed eliminiamo gli odori dai cassonetti; - aiutiamo l'ambiente a smaltire in maniera biologicamente sana i rifiuti che altrimenti andrebbero persi;
- riduciamo inoltre la possibilità della creazione di liquami inquinanti e maleodoranti che si accumulano sul fondo delle discariche Diversi modi di compostare Per eseguire i l compostaggio domestico è possibile adottare uno dei seguenti metodi: 1. IL COMPOSTORE E un apposito contenitore per il materiale decomponibile che permette l accumulo del materiale, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Se si adotta questa tecnica è necessario ricordarsi di aerare il compost mediante rivoltamenti periodici. Nonostante siano reperibili in commercio efficienti compostiere c'è chi preferisce realizzarsela con le proprie mani. Una compostiera altro non è che un contenitore, un cassone, adatto ad ospitare i rifiuti in via di decomposizione e trasformazione in compost. Deve quindi risultare sufficientemente ampia, in relazione all'estensione dell'orto e del giardino, per permettere una buona aerazione della massa in essa contenuta, offrire una protezione dagli agenti atmosferici, impedire l'accesso ad animali e bambini, essere robusta e durevole. La più semplice compostiera è quella in rete metallica (possibilmente zincata o plastificata); una striscia di rete dell'altezza di circa 1,5 m viene avvolta a formare un cilindro cavo, che viene progressivamente colmato con scarti. Può essere dotata di un sistema di apertura, se ai due estremi della striscia sono stati applicati dei
listelli in legno con gancetti di chiusura; diversamente, quando il compost sarà ultimato, sarà sufficiente sfilarla dall'alto. Si possono utilizzare vecchi cassoni in legno o bidoni in metallo, privati del fondo e bucherellati in modo da consentire un'adeguata aerazione. 2.IL CUMULO (con o senza BUCA) Consiste nel fare un cumulo del materiale decomponibile direttamente nel terreno oppure realizzando prima una buca nel terreno. In tale caso il cumulo può essere di qualsiasi grandezza, ed il vantaggio consiste che è più facile aerare il materiale mediante rivoltamenti. Tra gli svantaggi riscontrati vi è essenzialmente la problematica che si riscontra per la dipendenza dalle condizioni atmosferiche e la visibilità del materiale. 3. LA FOSSA Consiste nel fare una buca nel terreno dove depositare i materiali da compostare: anch'essa si adatta a grandi spazi e, rispetto al cumulo, ha il vantaggio di essere più nascosta e discreta. La fossa, tuttavia, richiede un intervento di preparazione, che consiste nel predisporre una buca nel terreno per una profondità di circa 30-40 cm e con diametro variabile in ragione della quantità di rifiuti da conferire. Dove posizionare il compost? Per eseguire il compostaggio è bene scegliere un luogo parzialmente ombreggiato, ma esposto a sud, riparato dal vento e dall'insolazione diretta possibilmente lontano dai confini con altri giardini nei cumuli e cassoni aperti. Onde evitare ristagni, il composter deve appoggiare direttamente sul terreno, mai su un fondo impermeabile come cemento o asfalto. Il compost deve sempre essere coperto con uno strato di materiale permeabile come paglia vecchia e sacchi di juta. Queste al fine d'impedire l'eccesso di calore nelle giornate di sole e che il cumulo si inzuppi troppo d'acqua nelle giornate piovose.
Alcune nozioni pratiche Se la fermentazione avviene bene, cioè con il giusto grado di umidità e con una buona ventilazione, non si producono cattivi odori. Per ottenere queste condizioni la compostiera deve essere un curata almeno una volta alla settimana (o due, nei periodi di grande produzione di materiale). E' necessario dargli un'occhiata e verificare che tutto funzioni bene; basta rivoltare con un forcone i 30 cm superficiali. Per capire se il compostaggio avviene correttamente è necessario verificare se il materiale rimane compatto (senza sbriciolarsi) e deve bagnare la mano senza gocciolare. RICORDARSI CHE : quanto più vario e meglio miscelato è il materiale da compostare, tanto più equilibrata sarà la sua composizione e più facile il compostaggio. Sminuzzando inoltre il materiale da compostare, si offre ai microrganismi una maggiore superficie d'attacco e quindi se ne accelera la decomposizione. Al fine di equilibrare il rapporto carbonio/azoto è importante miscelare materiali con caratteristiche diverse: quindi sostanze ricche di carboidrati (fogliame, paglia, residui di potature, carta) e sostanze ricche di proteine (rifiuti della cucina, erba verde, letame). Come aiutare i microrganismi La decomposizione dei materiali organici è un processo vivente al quale prende parte un numero inimmaginabile di organismi (batteri, funghi lombrichi, insetti, ecc.) i quali possono operare solo se posti nelle condizioni adatte. Affinchè questi preziosi organismi possono svolgere il loro compito dobbiamo garantire loro: * Aria (ossigeno) * Acqua * La nutrizione equilibrata (composizione del materiale) * Sufficiente sviluppo di calore E necessario che nel composto non venga a mancane l'ossigeno perché in tal caso la sostanza organica invece di trasformarsi in buon humus, marcisce. Onde evitare ristagni, cumulo e cassone devono poggiare direttamente sul terreno, mai su un
fondo impermeabile come cemento o asfalto. Il materiale non deve essere troppo compresso e se molto sminuzzato è bene aggiungere qualche pezzo grossolano che favorisca l'aerazione, soprattutto sul fondo del cassone o del cumulo(ramaglia, torsoli di cavolo, ecc.). È essenziale che il materiale da compostare mantenga un umidità equilibrata. Il materiale non deve mai seccarsi. Per accelerarne la maturazione occorre rimescolare il composto ogni 6-12 settimane. È questo il momento migliore per aggiungere eventualmente calcare, terra dell'orto e bentonite. Nel caso si utilizzi un COMPOSITORE è utile sapere che in commercio esistono dei prodotti di origine naturale che una volta distribuiti nella superficie degli scarti, aiutano la decomposizione fornendo ai microrganismi che svolgono il processo di compostaggio, tutti gli elementi e le sostanze che necessitano per svolgere la loro attività e la loro riproduzione. Quali sono i tempi di trasformazione? Se il compostaggio avviene in modo corretto, eseguendo i processi sopra indicati, dopo circa 6/8 settimane è possibile cominciare ad aspostare il materiale dalla base della compostiera oppure in occasione degli interventi di rivoltamento degli scarti nel caso di cumuli di materiale. In ogni caso si distinguono i compost in base alla loro maturazione in: - Il compost semigrezzo (4-6 mesi) non è completamente maturo, contiene una grande quantità di elementi nutritivi e apporta al suolo molti organismi viventi. - Il compost maturo (8-12 mesi) è un terriccio nero, soffice, molto ricco di acidi umici e utile soprattutto per migliorare la struttura del terreno. Cosa fare del materiale estratto dalla compostiera? Il materiale estratto può essere utilizzato nei seguenti modi: 1. interrato alla base delle piante ornamentali o degli alberi da frutto per migliorare la fertilità del terreno e la sua capacità idrica 2. interrato a circa 5-10 cm. di profondità in un angolo del giardino
e orto diviene così un ottimo mangime per i lombrichi che provvedono a stabilizzarlo e mescolarlo alla terra, arricchendolo di sostanze organiche. Questa terra è idonea per rinvasare fiori e piante ornamentali. 3. interrato a 20 cm, di profondità prima del trapianto di fiori, ortaggi, piante varie, ecc.. costituisce una fonte di nutrimento a lenta cessione per le piante. MATURAZIONE DEL COMPOST semigrezzo (4-6 mesi) CARATTERISTICHE grande quantità di elementi nutritivi e organismi viventi IMPIEGO: concimare tutti gli alberi e gli arbusti da frutto e gli ortaggi con forti esigenze nutritive: cavoli, pomodori, porri, patate, sedano, rabarbaro, mais, cetrioli, zucchini e zucche. compost maturo (8-12 mesi) terriccio nero, soffice, molto ricco di acidi umidi PER migliorare la struttura del terreno e per preparare il terreno per le semine e per le piante in vaso. Utile per la concimazione degli ortaggi come piselli, fagioli, carote, cipolle, insalate e infine per i fiori e le piante ornamentali del giardino e per il prato. E' consigliabile distribuire circa 5-6 Kg di compost per mq ogni anno, che corrisponde circa a tre palate colme di compost per metro quadrato. Sia il compost semigrezzo che quello maturo non vanno mai interrati profondamente, ma solo superficialmente, nei primi 5-10 cm del suolo.