MONACO OPTIX XR. la realtà nei colori. Un modo sicuro e preciso di tarare il Nostro monitor. A cura di Marco Negri. Giugno 2006



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MONACO OPTIX XR la realtà nei colori Un modo sicuro e preciso di tarare il Nostro monitor A cura di Marco Negri Giugno 2006 Si ringrazia Graphix Srl, distributore italiano dei prodotti X-Rite per aver messo a disposizione il prodotto OptixXR e collaborato alla supervisione del documento. Siti web per approfondimenti sui prodotti X-Rite: www.graphix.it - www.xrite4epson.it

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 1 INTRODUZIONE Molte volte ci siamo chiesti: Ma i colori che vediamo a monitor sono esatti? Perchè le stampe che ho ritirato dal mio laboratorio di fiducia hanno colori e gamma diversa da come le visualizzavo a monitor? Perchè il monitor del mio collega vede le stesse immagini con colori diversi? Possibile che i miei amici quando ricevono le mie foto dicono che sono sempre troppo scure? Uno dei metodi più precisi per coloro che pretendono risultati ma soprattutto qualità dalla fotografia visualizzata a monitor e, successivamente dal prodotto di stampa, è la Calibrazione e successivamente la profilazione del proprio monitor, in modo costante nel tempo e con l'utilizzo appropriato di strumenti di precisione. Tra la moltitudine di prodotti sul mercato da tempo mi sono avvicinato ad OPTIX xr, un prodotto leader nel settore della Calibrazione dei profili colore. Molte volte abbiamo trattato questo argomento, a volte solo sottolineandone alcuni fondamentali steps. Credo che con questo documento sia legittimo trattarlo nell'intero suo contesto.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 2 Calibrazione e Profiling del monitor Il processo di taratura del monitor è composto da due operazioni fondamentali: la calibrazione e successivamente il profiling. Profiling è un termine tecnico inglese che in italiano sarebbe "profilare, descrivere il profilo". La calibrazione è l'operazione che ci permette, utilizzando i dovuti controlli del monitor ed una serie di applicativi software e hardware, di regolare luminosità, contrasto e bilanciamento colore del nostro monitor nel modo più accurato possibile. Queste operazioni mutano il comportamento fisico del monitor, non dimostrandosi una semplice emulazione software. E' importantissimo che questa operazione sia eseguita con il massimo rigore possibile, poiché il profilo del monitor che genereremo subito dopo non risulti in significativi mutamenti nei colori, quando apriremo le nostre immagini in uno specifico software. Diagramma range cromatico del campo visibile umano Il profiling è l'operazione che ci consente di memorizzare il profilo esatto del nostro monitor appena calibrato, ovvero è la memorizzazione di una tabella di valori numerici che, una volta passati alla scheda video, garantirà che i colori mostrati dal nostro monitor siano fedeli ed accurati. In parole povere, in questa tabella sono presenti valori che "spiegano" alla scheda video di quale segnale il nostro monitor ha bisogno per riprodurre esattamente un determinato colore.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 3 Questo profilo è tipico e caratteristico di ogni monitor, una sorta di impronta digitale. Ecco perché è importante fare calibrazione e profiling del nostro specifico monitor: è infatti quasi impossibile che monitor identici, dello stesso modello e marca, anche se dello stesso lotto di produzione, abbiano lo stesso profilo. Inoltre queste operazioni devono essere ripetute frequentemente, almeno una volta al mese, poiché i componenti elettronici sono soggetti ad una certa deriva, con la risultante perdita, lenta ma costante, della calibrazione. Prima di addentrarci nella pratica della calibrazione, dobbiamo capire ancora un paio di concetti e relativi termini tecnici, poiché ci ritroveremo ad avere a che fare con loro durante l'uso degli strumenti di calibrazione. Gamma è una parola che si riferisce alla luminosità dei mezzi toni sullo schermo. Generalmente ci si riferisce a Gamma 1.8 per piattaforma Macintosh e Gamma 2.2 per i sistemi Windows. E' da notare che esistono ragioni storiche più che pratiche per giustificare questa differenza di valori tra Win e Mac. Quale usare? In breve, la risposta dipende dal proprio ambiente di lavoro e dalle proprie esigenze. E' buona norma informarsi su quale sia il valore di gamma usato dal nostro laboratorio di fiducia e regolarsi di conseguenza. In teoria, per esigenze fotografiche andrebbe impostato 1.8 visto che le tipografie serie, le case editrici ed i laboratori digitali professionali usano prevalentemente te sistemi Mac, impostati probabilmente a questo valore; mentre per il video è meglio 2.2 (che non a caso è anche il valore della TV). Ma queste sono indicazioni di massima: se, ad esempio, il proprio flusso di lavoro prevede di dialogare in prevalenza con sistemi Windows, è meglio usare 2.2 anche se si ha un Mac. E viceversa se magari si ha un PC ma il service digitale cui ci si rivolge lavora in ambiente Mac.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 4 Diagramma 2D gamut visibilità di un monitor generico Punto di bianco invece definisce il colore del bianco del monitor. Come abbiamo visto parlando della temperatura di colore, può essere più caldo o più freddo, a seconda se presenti una temperatura di colore minore o maggiore. Inoltre la temperatura di colore del bianco dipende anche dal tipo di supporto. Per esempio, per la stampa su carta il bianco è definito a 5000 K perché la luce standard che si usa per la valutazione dello stampato ha tipicamente questo valore. In questo caso si misura la temperatura di colore della lampada, non potendo la carta di per sé emettere luce. Per ciò che riguarda i monitor è consigliabile, per gli scopi fotografici che ci proponiamo, una regolazione della temperatura di colore del bianco a 6500 K poiché questo valore è il più prossimo al valore del bianco neutro della maggior parte dei monitor. Questa regolazione è normalmente presente nei monitor moderni, nelle funzioni di setup. Attenzione: se già siete abituati al monitor tarato attorno ai 9000 K, valore di fabbrica, abbassando la temperatura di colore a 6.500 K vi sembrerà tutto giallo. Questo è normale e dipende dal vostro cervello, che dovrà riabituarsi ad un bianco differente. Ma, superata questa impressione iniziale, dopo pochi giorni di uso non farete più caso alla differenza poiché il vostro cervello si sarà abituato al nuovo bianco, a tutto vantaggio delle stampe che farete. Un tempo uno spot diceva. Bianco così bianco che più bianco non si può. Avrete compreso che uno dei segreti per ottenere colori fedeli è il bianco.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 5 Vediamo allora quali sono le fasi pratiche per una corretta calibrazione del monitor. Lo scopo finale della calibrazione e del profiling è, come abbiamo visto, creare un file che conterrà una tabella (LUT = Look Up Table) i cui valori diranno alla scheda video quali segnali dovrà emettere per fare in modo che un determinato colore possa essere emesso correttamente dal monitor. Per creare questa tabella, che da ora chiameremo con il suo nome proprio, LUT, dovremo ricorrere a strumenti hardware e software proprio come in questo caso con il kit OPTIX xr. E' bene chiarire subito una cosa: non è possibile calibrare alla perfezione il monitor senza un colorimetro elettronico (detto anche "sonda" o "sensore") che, applicato allo schermo, legga realmente l'immagine restituita dal monitor. Insomma, ritengo questo strumento un fondamento per la gestione a monitor e per la stampa delle proprie immagini. Credo che, tra tanti acquisti, questo sia un oggetto di enorme utilità e soprattutto sarà un acquisto per sempre. Per chi fosse resistente all'acquisto, si potrebbero elencare diverse soluzioni software, alcune delle quali addirittura gratuite, ma che, purtroppo, devono contare sugli occhi di chi sta facendo la calibrazione per creare la LUT. Diagramma 3D gamut visibilità di un monitor generico Sfortunatamente, la capacità del nostro occhio di discernere tra i vari colori è abbastanza limitata, non paragonabile assolutamente all'occhio elettronico di un sensore specifico. In altre parole, la LUT risultante non sarà mai perfetta.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 6 A tutti gli effetti il concetto di Gestione del Colore inclusa la calibrazione di monitor e di tutti i sistemi utilizzati per manipolare le immagini non avrebbe senso se poi i programmi di fotoritocco e più in generale i sistemi di elaborazione non tenessero conto delle regolazioni e del modo in cui le diverse periferiche gestiscono i colori. Ogni periferica è dotata del proprio profilo poiché ogni dispositivo interpreta e utilizza i colori in modo differente rispetto agli altri; compito importante del profilo colore o profilo ICC è quello di descrivere il comportamento dei singoli componenti rispetto alla gestione del colore. Utilizzando queste informazioni, un sistema di elaborazione immagini quale ad esempio Photoshop o Nikon Capture è in grado di adattare i propri dati memorizzati nelle immagini alle caratteristiche di ogni periferica garantendo in ogni momento uniformità e precisione nei risultati. Utilizzando il profilo ICC del monitor si assicura fedeltà e precisione nella visualizzazione delle immagini adattando i dati originali alle caratteristiche del proprio monitor e minimizzandone i difetti. I profili colore per le stampanti consentono invece di adattare quanto memorizzato nei file digitali in modo da essere riprodotto con precisione tenendo in considerazione le caratteristiche di carta e inchiostri della nostra stampante. La gestione del colore quindi è fondamentale per chiunque desideri avvicinarsi in modo serio e produttivo alla manipolazione e rielaborazione delle immagini ed è l unico modo per essere certi che quanto è stato fotografato possa essere riprodotto con precisione e in modo fedele all originale. regolazione a 16 colori regolazione a 65.000 colori regolazione a 16 milioni di colori n.b. Bisogna verificare che il vostro monitor sia settato a 16 milioni di colori; la terza figura deve presentare un passaggio graduale da una tinta all'altra e non un passaggio netto come la prima

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 7 Informazioni preliminari In questo capitolo vengono illustrati i cenni generali su: Preparazione all'uso del software Impostazione di un ambiente di visualizzazione appropriato Calibrazione e caratterizzazione di un monitor Determinazione di quando occorre creare un profilo per il monitor Il software di MonacoOPTIX è un programma che consente di creare profili conformi allo standard ICC per monitor di tipo CRT ed LCD. Vi ricordo che, MonacoOPTIX non è una soluzione completa di gestione del colore (CMS, Color Management System), ma ne costituisce un componente. Un monitor dotato del relativo profilo non garantisce che il colore visualizzato a schermo corrisponda a quello in output. Esistono molte variabili che non sono correlate al monitor (quali ad esempio la calibrazione a livello di sistema, le condizioni di visualizzazione, lo stock della carta, la pratica dell'operatore, e così via) e che è necessario avere sotto controllo per garantire la totale prevedibilità del processo. Solo una completa soluzione di gestione del colore, quale MonacoPROFILER, può assistere l'utente nell'ottenere risultati prevedibili.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 8 Ambiente di Visualizzazione Quando si lavora con i profili ICC è fondamentale adottare condizioni di illuminazione coerenti e controllate. L'illuminazione ambientale che colpisce il monitor da una sorgente esterna influisce sulla percezione dei colori visualizzati. Durante la creazione, la modifica o l'uso del profilo di un monitor, l'illuminazione della stanza deve poter essere standardizzata e controllata. Creare il proprio profilo utilizzando le medesime condizioni di illuminazione circostanti che si adotteranno quando si visioneranno le immagini utilizzando il profilo. Quando si creano profili CRT, i livelli dell'illuminazione circostante dovrebbero essere tenuti piuttosto tenui. Se possibile, schermare dalla luce circostante l'area di visualizzazione dello schermo. Allo stesso modo, è opportuno standardizzare e controllare anche gli altri fattori ambientali che influiscono sulla percezione del colore. Ad esempio, adottare un piano della scrivania di un grigio neutro ed evitare di posizionare il monitor accanto a finestre, luci intense o oggetti dai colori forti. L'ambiente di lavoro (superfici di lavoro, pareti, pavimento, soffitto) dovrebbe essere tenuto il più neutro possibile.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 9 CALIBRAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI UN MONITOR I sistemi di gestione del colore basano la loro azione su una calibrazione estesa a livello dell'intero sistema, considerando questo il requisito essenziale nell'intento di rendere coerente nel suo complesso il processo di riproduzione dei colori. Le singole periferiche non possono essere associate in maniera affidabile a un profilo o caratterizzate finché non sono state calibrate. Con il software MonacoOPTIX è possibile combinare calibrazione e caratterizzazione nella stessa procedura, considerando comunque separati i due processi. Per garantire profili della massima qualità, accertarsi di eseguire entrambe le procedure in condizioni di illuminazione coerenti e controllate. Calibrazione Il software di MonacoOPTIX consente di calibrare e caratterizzare un monitor CRT o LCD. La calibrazione è il processo di ottimizzazione di un monitor al fine di compensare i fattori che influiscono sulla sua risposta in relazione a input conosciuti. L'operazione viene eseguita inviando segnali di colore al monitor, utilizzando un colorimetro per misurare l'output del monitor e utilizzando il software per modificare la risposta. Quando un monitor è correttamente calibrato, la gamma, il punto bianco, il punto nero e il bilanciamento dei colori sono regolati e corretti. Il profilo di un monitor è un'istantanea del comportamento del monitor stesso in un istante preciso nel tempo. Dato che la resa dei monitor non è costante nel tempo (i fosfori invecchiano e le impostazioni di gamma subiscono spostamenti), è necessario eseguire periodicamente la calibrazione per misurare e correggere queste caratteristiche in preparazione alla creazione di un profilo. Solo quando un monitor si comporta in maniera coerente e ripetuta il profilo fornirà una descrizione accurata del suo funzionamento.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 10 Caratterizzazione La caratterizzazione è il processo di creazione di un modello matematico (o profilo) che descrive come il monitor CRT o LCD elabora il colore. La caratterizzazione si ottiene inviando valori RGB conosciuti al monitor e misurando l'output che emette per lo stesso colore in LAB. I risultati vengono confrontati, messi in correlazione e utilizzati per costruire il modello matematico in grado di descrivere l'uso del colore da parte della periferica. Scompenso cromatico osservato attraverso una regolare calibrazione del monitor. A destra un incarnato bilanciato e correttamente esposto alle luci, a sinistra la presenza di una dominante azzurra (ciano) la quale porterà l operatore ad intervenite sbilanciando irrimediabilmente l immagine in stampa.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 11 PROFILO DI UN MONITOR Un profilo di monitor è un file che descrive il gamut riproducibile del monitor. Il profilo viene creato per essere utilizzato da un'applicazione conforme allo standard ICC o da un sistema di gestione del colore (CMS) e viene impiegato per specificare come vengono convertiti i colori tra lo spazio colori del monitor (RGB) e lo spazio colori di uno spazio di connessione profilo (LAB). I valori RGB visualizzati possono apparire abbastanza diversi su un'altra periferica a causa del gamut differente o dello spazio colori associato alla periferica di destinazione. Per questa ragione, i valori RGB di un monitor devono essere convertiti mediante l'uso di uno spazio colori indipendente dalla periferica. I valori LAB di un colore nello spazio di connessione profilo sono indipendenti dalla periferica. Profilo assegnato dal costruttore Il profilo che il costruttore fornisce con un monitor è un profilo generico per quel tipo di monitor. Ma ogni monitor richiede il proprio profilo per cui il profilo generico non va bene. Comunque possiamo distinguere tra monitor CRT (tubo a raggi catodici) e monitor LCD (cristalli liquidi). Il monitor CRT è molto più variabile da esemplare a esemplare, anche dello stesso tipo e marca, e anche nel tempo, e dunque il profilo generico è assolutamente da scartare. Il monitor LCD fruisce di maggiore stabilità, ma preferisco consigliare comunque una precisa profilazione del monitor con un adeguato strumento. Con che frequenza occorre creare un profilo per il monitor? La calibrazione e la creazione del profilo sono operazioni che costituiscono un processo da eseguire costantemente. Un profilo sarà impreciso se il monitor non è stato calibrato prima della sua creazione. È opportuno calibrare il monitor e creare un profilo: ogni settimana per ottenere un'alta qualità costante, o almeno ogni due settimane quando si sposta il monitor in una posizione diversa quando vengono regolati i controlli di luminosità o contrasto quando il punto bianco dell'ambiente di visualizzazione è cambiato quando si nota una sensibile deviazione

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 12 COSA BISOGNA REGOLARE PER CALIBRARE UN DISPLAY? a. la luminanza del bianco (u.m. candele al metro quadrato); b. la cromaticità del bianco (u.m. gradi kelvin); c. la curva di risposta (detta gamma per i display CRT); d. la luminanza del nero (non sempre è necessario regolarla). Dei quattro punti, solo il punto b e il punto c devono essere conosciuti dall utente: la cromaticità del bianco deve avere la stessa temperatura di colore del corpo illuminante installato nel luogo in cui si trova il monitor, mentre la gamma dei display è solitamente 2.2 o 1.8 a seconda del tipo di monitor (è comunque dichiarato dal produttore). Tra la moltitudine di proprietà tecnologiche che mi hanno indotto a scegliere questo software come ideale programma per la calibrazione del monitor sono: La disponibiltà della doppia piattaforma, Microsoft\ Macintosh permettendo quindi ad un ampio range di Utenti di approdare alla sua esecuzione. La possibilità di trattare in egual modo e con assoluta semplicità monitor sia a tubo catodico (CRT) che i nuovi schermi piatti (TFT) La duplice modalità di intervento: -Default- con schema guidato per qualsivoglia utente e la modalità -Esperto- con richieste di settaggio atte alla buona conoscenza della profilatura. Posso comunque garantire che, in entrambe i casi il risultato è praticamente identico.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 13 CONFRONTO TRA MonacoOPTIX E MonacoOPTIX PRO Per adattarsi alle specifiche necessità di uso dei profili, il software di MonacoOPTIX è disponibile nelle versioni standard e Pro. Entrambe le versioni sopportano la creazione di profili per monitor sia di tipo CRT sia di tipo LCD. Il software di MonacoOPTIX prevede una licenza illimitata, la quale consente di creare profili per i monitor di tutte le workstation presenti in una sede. Il software di MonacoOPTIX Pro prevede un contratto di licenza per 5 siti e comprende tutte le funzionalità disponibili nella versione standard, con in più le seguenti: L'opzione Crea profilo di monitor supporta una modalità Esperto, la quale consente all'utente avanzato di eseguire la calibrazione su valori di punto bianco di destinazione, gamma e luminanza. Essa inoltre offre il controllo sulla polarizzazione del nero e un mezzo per determinare l'effetto della visibilità del menu OSD (menu visualizzato a schermo) durante le misurazioni del monitor. L'opzione Valuta profilo di monitor consente di convalidare la precisione del profilo del monitor CRT o LCD e di tenere traccia nel tempo delle deviazioni del monitor. L'opzione Modifica curve di calibrazione fornisce gli strumenti avanzati di modifica delle curve per ottimizzare il bilanciamento dei colori e il punto bianco del monitor. L'opzione Armonizza profili di monitor consente all'utente di calibrare un doppio monitor o i monitor di più workstation al fine di armonizzarli tra loro e di farne corrispondere la resa cromatica. Per praticità tratterò la calibrazione del monitor TFT, ultimamente più in uso dalla maggior parte degli utenti e con costi e prestazioni ormai alla pari (se non superirori) di tantissimi monitor a Tubo Catodico. Il programma da me utilizzato è Monaco OPTIX, in quanto la versione PRO la identifico per un utilizzo altamente Professionale o in ambienti in cui la multilicenza è uno strumento ideale.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 14 CONCETTI DI BASE SUI PROFILI PER MONITOR LCD I profili LCD vengono creati inviando dati di colore al monitor, quindi misurando e valutando i risultati. Un profilo personalizzato è basato sui dati raccolti e su altre informazioni specifiche fornite sul monitor, che sono punto bianco, gamma, luminosità e impostazioni del contrasto. Una serie di consigli prima di iniziare: Prima di iniziare il processo di creazione del profilo del monitor, attenersi alle seguenti istruzioni: 1. Configurare il colorimetro per l'uso con uno schermo LCD. Avvertenza: i fissaggi a ventosa non sono adatti all'uso sulle superfici degli schermi LCD. L'uso di uno strumento dotato di ventose danneggerà lo schermo. Utilizzare solo dispositivi di fissaggio dello strumento progettati per gli schermi LCD. 2. Controllare l'impostazione di profondità in bit corrente del monitor. Se necessario, cambiare l'impostazione del monitor portandola alla profondità in bit massima. 3. Configurare l'illuminazione della stanza al livello utilizzato di solito quando si valutano le immagini. Evitare luci intense, le quali possono influenzare il processo di creazione del profilo. Se si sta creando un profilo da utilizzare per valutare immagini da stampare, spegnere tutte le luci della stanza, eccetto la cabina di controllo cromatico. In questo modo, sarà possibile riprodurre le condizioni tipiche adottate nella valutazione delle prove. 4. Impostare lo sfondo del desktop utilizzando il grigio chiaro o un colore il più neutrale possibile. 5. Non utilizzare altri software di calibrazione o correzione della gamma insieme al software di MonacoOPTIX, poiché ciò ne comprometterà il funzionamento. Rimuovere ogni altro software di calibrazione del monitor o di correzione della gamma dal sistema. Macintosh: Se si utilizza una versione di Adobe Photoshop che include il pannello di controllo Adobe Gamma, provvedere a disabilitarlo. Windows: Se si utilizza Adobe Photoshop, disinstallare dal sistema Adobe Gamma Loader. N.B. Non rimuovere il pannello di controllo di Adobe Gamma.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 15 Fase 1. Avvio del programma di calibrazione La finestra Benvenuti in MonacoOPTIX illustra alcuni dei prerequisiti discussi precedentemente che consentono di creare un valido profilo di monitor. Se non sono già stati completati, provvedere in questo momento. Se alla workstation sono collegati due monitor, trascinare la finestra dell'applicazione sul monitor per il quale si desidera creare il profilo. L'applicazione dovrà restare su questo monitor per tutto il processo di creazione del profilo. Fase 2. Selezione delle opzioni di misurazione La finestra Seleziona opzioni di misurazione consente di definire la procedura da eseguire, il tipo di monitor, lo strumento di misurazione e la porta di collegamento. 1. Selezionare la procedura da eseguire: Per eseguire una completa procedura di calibrazione e creazione del profilo, selezionare il pulsante di opzione Esegui calibrazione e crea profilo. Per creare un profilo utilizzando la calibrazione corrente, selezionare il pulsante di opzione Prosegui solo con la calibrazione del profilo. 2. Selezionare LCD dall'elenco a discesa Tipo di monitor.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 16 3. Selezionare lo strumento di misurazione e la porta di collegamento. Se necessario, selezionare lo strumento di misurazione dall'elenco a discesa Strumento di misurazione. Se disponibile, selezionare la porta a cui è collegato lo strumento di misurazione dall'elenco a discesa Collegamento strumento. 4. Fare clic sulla freccia avanti (>) per continuare. L'applicazione esegue un controllo del collegamento con lo strumento di misurazione. A seconda dello strumento utilizzato, è possibile che venga visualizzata la finestra di configurazione o di calibrazione dello strumento. Se ciò avviene, utilizzare la piastra di calibrazione fornita a corredo con lo strumento e attenersi alle istruzioni visualizzate per calibrare lo strumento. Fase 3: Selezione dei parametri del profilo Prima di poter utilizzare il software di MonacoOPTIX per creare un profilo, è necessario inserire le impostazioni di gamma e punto bianco di destinazione, insieme a una descrizione delle condizioni di illuminazione adottate nella propria area di lavoro. L'inserimento di queste informazioni avviene all'interno della finestra Seleziona parametri di profilo. Le opzioni presenti nella finestra Seleziona parametri di profilo dipendono dalla procedura selezionata nella fase precedente.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 17 1. Identificare un punto bianco di destinazione per il profilo selezionandolo dall'elenco a discesa Punto bianco: Selezionare la preimpostazione del punto bianco con la temperatura di colore corrispondente che coincide o si avvicina di più alla temperatura dell'ambiente di visualizzazione: 5000 K 7500 K D55* 5500 K 9300 K D65* 6500 K D50* D75* * D: illuminanti disponibili solo nella versione MonacoOPTIX Pro Selezionare Nativo del monitor per lasciare che sia il software a determinare il punto bianco durante il processo di creazione del profilo. Questa impostazione è utilizzata per i monitor che presentano punti bianchi preimpostati in fabbrica o per gli utenti che hanno già impostato il punto bianco hardware e desiderano lasciarlo immutato. Selezionare Personalizzato... e inserire la temperatura di colore corrispondente (K) oppure le coordinate di cromaticità xy del punto bianco di destinazione. Selezionare Misura luce ambientale... e seguire le istruzioni visualizzate per misurare il punto bianco relativo alle condizioni di visualizzazione in cui ci si trova. Per ottenere i migliori risultati, puntare lo strumento di misurazione verso un foglio di carta bianco che riflette la luce dell'ambiente, evitando di puntarlo direttamente verso la sorgente di luce o la lampadina. 2. Selezionare un'impostazione di gamma dall'elenco a discesa Gamma. Le impostazioni disponibili sono 1.8 (consigliato per gli utenti Mac) e 2.2 8 Utenti PC). È possibile creare una curva di gamma personalizzata utilizzando i propri dati per modificare la tabella di gamma campione (file Sample Gamma.txt presente sul CD di installazione). Le tabelle di gamma sono memorizzate nelle seguenti posizioni: Mac OS X: Library/Application Support/Monaco/MonacoOPTIX/Gamma Curves Windows: Programmi\Monaco Systems\MonacoOPTIX\Preferences\Gamma Curves

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 18 3. Impostare il punto bianco dell'hardware (procedura Esegui calibrazione e crea profilo). Se il punto bianco del monitor non è selezionabile, ignorare questo passaggio; il programma utilizzerà il punto bianco integrato del monitor. Se il punto bianco del monitor è regolabile, utilizzare i controlli del monitor o del software del monitor per impostare il punto bianco che coincide con il punto bianco del profilo di destinazione selezionato prima. Se il punto bianco di destinazione non è tra le preimpostazioni disponibili, selezionare la corrispondenza più prossima. Facoltativamente, se il monitor dispone di controlli RGB regolabili, è possibile utilizzare il software per massimizzare la gamma dinamica del monitor utilizzando i risultati della misurazione per impostare i livelli RGB. I livelli RGB impostati utilizzando i risultati misurati sono più precisi delle preimpostazioni di fabbrica e consentono di ottenere profili più accurati. Per impostare il punto bianco del monitor utilizzando i risultati misurati, fare clic su Regola punto bianco e seguire le istruzioni visualizzate. 4. Specificare l'illuminazione della stanza (procedura Esegui calibrazione e crea profilo) risultati misurati, fare clic su Regola punto bianco e Selezionare l'impostazione dall'elenco Illuminazione che meglio descrive il livello di luminosità presente nella stanza. Scuro Proofing Moderato - Tipico ambiente di ufficio Luminoso - Ambiente molto illuminato/esterno 5. Fare clic sulla freccia avanti (>) per continuare. Se si sta eseguendo la procedura Procedi solo con la creazione del profilo, ignorare le fasi da 4 a 8 di questa guida, quindi continuare dalla fase 9. Il software passa automaticamente alla schermata appropriata (Misura patch di colore). Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sul punto bianco, nel Capitolo 3: Creazione di profili per monitor CRT.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 19 Fase 4. Misura del contrasto massimo Misura contrasto massimo è la prima di diverse schermate utilizzate per determinare le impostazioni ottimali di luminosità e contrasto del monitor. 1. Se il monitor dispone del controllo per il contrasto, impostare il livello al massimo (100%). In caso contrario, ignorare questo passaggio. 2. Regolare la luminosità al livello più basso (0%), oppure ridurla finché la finestra dell'applicazione e i controlli sono appena visibili. 3. Posizionare il colorimetro sulla sagoma visualizzata. 4. Fare clic su Misura. Il software visualizza alternatamente patch bianchi e grigi ed esegue letture per determinare un eventuale clipping delle luci (aree chiare). 5. Alla visualizzazione di un segno di spunta, fare clic sulla freccia avanti (>) per continuare.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 20 Fase 5: Imposta contrasto La finestra Imposta contrasto appare solo se viene rilevato del clipping nella fase precedente. La finestra Imposta contrasto richiede di regolare il contrasto al fine di eliminare il fenomeno del clipping. 1. Se il monitor non dispone di un controllo per il contrasto, fare clic sulla freccia avanti (>) e procedere con la fase successiva. 2. Con lo strumento di misurazione posizionato sulla sagoma corrispondente, fare clic su Misura. 3. Regolare il contrasto dello schermo finché l'indicatore non si trova all'interno dell'intervallo Buono. Ogni volta che si regola il contrasto, attendere che l'indicatore si stabilizzi prima di continuare. 4. Quando l'indicatore rimane all'interno dell'intervallo Buono, fare clic su Fine. 5. Alla visualizzazione di un segno di spunta, fare clic sulla freccia avanti (>) per continuare.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 21 Fase 6: Misura luminosità massima In questa fase, il software determina il bianco più chiaro che il monitor è in grado di riprodurre senza che si verifichi clipping. 1. Con il contrasto ancora impostato al livello regolato in precedenza, impostare la luminosità del monitor al massimo (100%). 2. Con lo strumento di misurazione posizionato sulla sagoma corrispondente, fare clic su Misura. Il software visualizza alternatamente patch bianchi e grigi ed esegue letture per determinare un eventuale clipping delle luci (aree chiare). 3. Alla visualizzazione di un segno di spunta, fare clic sulla freccia avanti (>) per continuare. Fase 7: Imposta luminosità La finestra Imposta luminosità appare solo se viene rilevato del clipping nella fase precedente. La finestra Imposta luminosità richiede di regolare la luminosità finché il fenomeno del clipping non viene eliminato. 1. Con lo strumento di misurazione posizionato sulla sagoma corrispondente, fare clic su Misura. 2. Regolare la luminosità dello schermo finché l'indicatore non si trova all'interno dell'intervallo verde. Ogni volta che si regola la luminosità, attendere che l'indicatore si stabilizzi prima di continuare. 3. Alla visualizzazione di un segno di spunta, fare clic sulla freccia avanti (>) per continuare.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 22 Fase 8: Ottimizza luminosità per illuminazione della stanza Questa fase è facoltativa. Il software di MonacoOPTIX ha impostato il monitor al livello di luminosità massimo utilizzabile. Qualsiasi impostazione di luminosità al di sotto di questo livello dovrebbe produrre buoni risultati. Se tale impostazione è troppo chiara per la particolare illuminazione utilizzata nella stanza, mediante la finestra Ottimizza luminosità per illuminazione della stanza è possibile regolare il livello di luminosità del monitor e adattarlo all'illuminazione della stanza. 1. Con il colorimetro ancora posizionato sulla sagoma corrispondente, fare clic su Misura. 2. Regolare la luminosità del monitor finché l'indicatore non si trova all'interno dell' intervallo che corrisponde all'illuminazione della stanza selezionata nella Fase 3: Seleziona parametri di profilo. 3. Quando l'indicatore si trova all'interno dell'intervallo, fare clic su Fine. 4. Alla visualizzazione di un segno di spunta, fare clic sulla freccia avanti (>) per continuare

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 23 Fase 9: Misura patch di colore In questa fase, MonacoOPTIX invia al monitor una serie di patch di colore e ne registra la risposta. Le differenze tra i valori rilevati e i valori originali consentiranno di determinare la gamma dei colori riproducibili del monitor. 1. Con lo strumento di misurazione ancora in posizione, fare clic su Misura. Il programma visualizza una serie di patch di colore e raccoglie i dati misurati dallo strumento. 2. Una volta completate le misurazioni, rimuovere con cura il colorimetro dal monitor e fare clic sulla freccia avanti (>) per continuare.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 24 Fase 10: Salva profilo La finestra Salva profilo riepiloga le impostazioni che saranno utilizzate per creare il profilo ICC del monitor. Dalla finestra Salva profilo: 1. Fare clic su Crea profilo per assegnare un nome, creare e salvare il profilo. 2. Seguire le istruzioni visualizzate. Il programma memorizzerà i profili nelle seguenti posizioni predefinite: Mac OS X: /Library/ColorSync/Profiles Win 98SE/ME: Windows\System\Color Win 2000: WINNT\System32\spool\drivers\color Win XP: Windows\System32\spool\drivers\color AVVERTENZA PER GLI UTENTI WINDOWS: non consentire che nella directory Color siano memorizzati più di una trentina di profili, dato che il sistema potrebbe applicare i profili errati. 3. Fare clic su Home o sulla freccia avanti (>) per tornare alla finestra principale di MonacoOPTIX, oppure chiudere il programma.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 25 Quando si impiega il profilo, è opportuno tenere presente che esso è valido unicamente quando utilizzato con le stesse impostazioni del monitor e nelle stesse condizioni di illuminazione adottate per creare il profilo stesso. Se occorre visionare immagini in condizioni di visualizzazione o impostazioni differenti, creare un nuovo profilo che rifletta ogni singolo set di condizioni.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 26 GLOSSARIO DELLE TECNOLOGIE UTILIZZATE Spesso leggiamo parole o terminologie strettamente tecniche che necessitano di una breve delucidazione in merito, al fine di rendere più comprensivo quanto nel Nostro Experience abbiamo ampiamente discusso. area chiara (luce) I punti più chiari o luminosi di un'immagine. area scura (ombra) Le aree più scure di un'immagine. bilanciamento del bianco Il bilanciamento tra i coloranti richiesto per produrre il grigio neutrale senza alcuna polarizzazione di colore. bilanciamento dei grigi Il bilanciamento tra i coloranti richiesto per produrre grigi neutrali senza alcuna polarizzazione di colore. brillantezza Variazione di tonalità lungo un intervallo che va dal bianco al nero. calibrazione Processo di regolazione delle prestazioni di input, visualizzazione e di output di una periferica per giungere a uno stato conosciuto. caratterizzazione Processo di creazione di un profilo personalizzato per una periferica di input, visualizzazione o di output mediante la descrizione del gamut univoco della singola periferica.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 27 CIE Acronimo per Commission Internationale d'eclairage (commissione internazionale sull'illuminazione), un'organizzazione che ha determinato molti degli standard utilizzati nella gestione dei colori. colorimetro Strumento utilizzato per leggere o specificare il colore misurando la quantità di luce trasmessa o riflessa in valori tricromatici. ColorSync La risorsa di gestione del colore del sistema operativo Macintosh che consente il passaggio dei profili di colore specifici delle periferiche. contrasto Variazione esistente tra le aree più chiare e le aree più scure di un'immagine. CRT (Cathode Ray Tube, tubo a raggi catodici) Tubo a vuoto utilizzato come schermo di visualizzazione nei monitor di computer e nelle televisioni. deviazione Piccole variazioni che si verificano nel tempo in una periferica. dominante di colore Uno sbilanciamento generale su un colore all'interno di un'immagine. fosforo Sostanza contenuta all'interno dei monitor di computer che si illumina quando colpita da radiazioni di una determinata lunghezza d'onda.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 28 gamma Numero che rappresenta la curva di gamma di una periferica. La gamma 1,0 rappresenta una periferica lineare. La gamma è associata al contrasto poiché all'aumentare della gamma aumenta anche il contrasto nelle aree scure (ombre) e nei mezzitoni, il che riduce il contrasto nelle aree chiare (luci). gamma tonale Intervallo massimo dei toni visibili in un'immagine. gamut L'intervallo limitato dei colori riproducibili da una specifica periferica. gamut dei colori L'intervallo limitato dei colori che possono essere riprodotti da una periferica o da un set di coloranti. I gamut dei colori sono specifici delle periferiche. ICC (International Color Consortium) Comitato fondato nel 1993 per stabilire gli standard per la pubblicazione elettronica dei colori. Kelvin Sistema di temperatura assoluta. In relazione ai temi qui trattati, la scala viene utilizzata per l'espressione della temperatura del colore del punto bianco della sorgente di luce in un monitor di computer, e della temperatura del colore della sorgente di luce utilizzata per visionare le immagini. LCD (Liquid Crystal Display, schermo a cristalli liquidi) Schermo utilizzato nei computer portatili.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 29 luminosità Luminosità di un colore o tono, indipendente da tonalità o saturazione. mezzitoni Intervallo centrale dei toni di un'immagine. neutrale Area di colore che non contiene alcuna polarizzazione (bianca, grigia o nera). profilo File contenente dati che descrivono come i colori vengono gestiti o distorti da una periferica. I profili sono utilizzati da un'applicazione compatibile con la gestione dei colori al fine di correggere il passaggio dei colori attraverso la periferica. profilo ICC Profilo conforme agli standard di formato di profilo dell'international Color Consortium. punto bianco La cromaticità di una sorgente di luce, spesso descritta facendo riferimento alle sue coordinate di cromaticità o alla temperatura del colore della sorgente di luce. RGB Modello di colori basato sui tre colori primari additivi della luce e utilizzato nella riproduzione dei colori: rosso (R, red), verde (G, green) e blu (B, blue). Monitor, scanner e registratori di film sono generalmente apparecchi RGB. L'RGB è uno spazio colori relativo.

Monaco Optix xr la realtà nei colori Pagina 30 Sistema di gestione del colore (CMS, Color Management System) Sistema software che garantisce la coerenza e la ripetibilità dei colori attraverso tutte le periferiche presenti in un workflow di produzione. spazio colori Modello matematico utilizzato per descrivere il colore nel quale è rappresentato ogni colore mediante un punto nello spazio. Ciascun colore viene definito utilizzando tre numeri e disegnato come un punto in uno spazio relativamente a tre assi. RGB e CMYK sono esempi di spazio colori. spettrofotometro Strumento utilizzato per descrivere o specificare il colore mediante la misurazione dei dati spettrali. temperatura del colore Misurazione del colore della luce espressa in gradi Kelvin. Più è alta la temperatura, più gialla appare la luce. Più bassa è la temperatura, più blu appare la luce. 6500K rappresenta un grigio neutro. USB (Universal Serial Bus) USB è uno standard industriale multipiattaforma per il collegamento di computer e periferiche.