ALLEGATO 1 - LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO E TABELLE CON I LIMITI DI ACCETTABILITA

Documenti analoghi
Allegato 5: Limiti di emissione degli scarichi idrici

ALLEGATO 5 LIMITI DI EMISSIONE DEGLI SCARICHI IDRICI

ALLEGATO 2. Estratto tabelle allegato 5 PARTE TERZA al D.Lgs. 152/06

PROVINCIA DI COMO PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE

ALLEGATO A LIMITI DI ACCETTABILITA. scarichi di acque reflue industriali in collettore CORDAR VALSESIA per autorizzazioni rilasciate ante DPR 59/2013

I parametri di qualità chimica e microbiologica per la caratterizzazione delle acque

Alla Gran Sasso Acqua S.p.A. Via Ettore Moschino n. 23/B L AQUILA

SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA 1.

Alla Gran Sasso Acqua S.p.A. Via Ettore Moschino n. 23/B L AQUILA

HERA AMI s.r.l. TABELLE REGOLAMENTO DI FOGNATURA DEPURAZIONE

SCHEDE TECNICHE DI AZIONE

Acque (scarichi) fuori pubblica fognatura variazione

Caratteristiche del progetto

ALLEGATO 2. non percettibile dopo diluizione 1:40 su spessore di 10 cm

Orario di apertura: lunedì e mercoledì dalle 8,30 alle 13,00 giovedì dalle 15,30 alle 18,15

Metodi e apparecchiature

Allegato A ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI NELLE RETI FOGNARIE CONSORTILI

Numero di copie da presentare 4 copie Gestore Unico e ARPAT 5 copie per i Comuni di Cantagallo, Montemurlo, Prato, Vaiano, Vernio

DOMANDE DI CONCESSIONE/RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN DI ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E DI LAVAGGIO DELLE AREE ESTERNE DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DI UTENZA DELLA FOGNATURA CONSORTILE DELL AGGLOMERATO INDUSTRIALE LECCE-SURBO

4 copie Gestore Unico e ARPAT 5 copie per i Comuni di Cantagallo, Montemurlo, Prato, Vaiano, Vernio

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO TUTELA DELLE ACQUE 27 giugno 2011, n. 15

PROVINCIA DI FOGGIA SCHEDA A - ANAGRAFICA IMPIANTO A / INFORMAZIONI GENERALI GESTORE RESPONSABILE LEGALE DELL'INSEDIAMENTO

MODULO MOD 01.6 LISTA METODI DI PROVA

Provincia di Brindisi - Servizio Ambiente, il 7 luglio giornata di formazione sulla Normativa in materia di scarichi delle acque reflue

ambientale acque ACQUE POTABILI, REFLUE, PER USO INDUSTRIALE, PER USO IRRIGUO Area V Certificazione di Prodotto - Laboratorio Chimico Merceologico

REGOLAMENTO DI ASSIMILAZIONE DELLE ACQUE REFLUE ALLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE ATO MONZA BRIANZA

AZOTO AMMONIACALE AZOTO NITRICO. Pag. 1 di 8

ATERSIR Sub Ambito Piacenza Piano d Ambito del Servizio Idrico Integrato PARTE A: Riferimenti normativi per gli impianti di trattamento acque reflue

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

Colonna A. Colonna B

Riepilogo documentazione

LISTA METODI DI PROVA

METODI ANALISI TERRENO

Appendice A.3 SOSTANZE PERICOLOSE

PRESCRIZIONI E VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ACQUA IN ATTUAZIONE DELLA PRESCRIZIONE N. UA11 (SCARICHI PARZIALI INDUSTRIALI)

Definizioni Scarico: Scarico esistente: c)

Istruzioni per l interessato

PROVINCIA DI FOGGIA. Sede legale Provincia Comune Indirizzo Civico CAP. Sede insediamento Provincia Comune Indirizzo Civico CAP

Disciplina degli scarichi contenenti sostanze pericolose e modalità di controllo. Scarichi provenienti da attività di bonifiche, MISE e MISO.

PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

Controlli e normativa

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

SCHEDA OFFERTA 1. Prelievi e preparazione dei campioni:

SCHEDA E MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

OUTLET FACTORY STORE Monitoraggio Ambientale

Alla Gran Sasso Acqua S.p.A. Via Ettore Moschino n. 23/B L AQUILA

Servizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato

ALLEGATO 3 OFFERTA PREZZI UNITARI

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014

SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO. Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se:

Allegato B SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

Umidità UNI ISO 1442:2010. Carne e prodotti a base di carne conservati N. di iodio LC/MP/N Rev.11 UNI EN ISO :2004

AUTORIZZAZIONE SCARICO DI REFLUI INDUSTRIALI IN PUBBLICA FOGNATURA (AI SENSI DEL D.LGS N.152/06,, DELLA D.G.R. 424/2012 DEL D.P.R.

Campionamento acque superficiali del 19/09/2013 Comune di Montemurro - C/da La Rossa

AVVISO PUBBLICO. Alle Ditte che avranno presentato istanza di invito nei termini previsti sarà successivamente inviato

COMUNE DI BAGNARA DI ROMAGNA PROVINCIA DI RAVENNA

Il sottoscritto nato a il residente a in via/piazza N

DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA RESIDUA DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE C. COLLIVIGNARELLI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

CADF SpA Ciclo integrato Acquedotto Depurazione Fognatura

DOMANDA DI RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEGLI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI

SETTORE DIRETTIVE EUROPEE NORMATIVA NAZIONALE NORMATIVA REGIONALE NOTE

ALLEGATO L SCHEDA TECNICA INFORMATIVA. Sezione 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

METODI ANALISI ACQUA DI FALDA

MODALITà D INTERRO. 106 Divisione Depurazione

Protocolli di applicazione nel riutilizzo delle acquee grigie del consorzio di Z.I.P.R. dell area industriale Ponte Rosso

A B C D E F G Cloro residuo/biossido di cloro Cloro residuo/biossido di Cloro residuo/biossido di cloro Cloro residuo/biossido di cloro

RICHIESTA DI ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA

ER FOGNE. LEGGE REGIONE EMILIA ROMAGNA 29 GENNAIO 1983 N. 7 (B.U.R , n. 14)

Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee

Il DM 367/03 e problematiche connesse con la sua applicazione pratica Alderano Manozzi

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica

TERTIARY PROCESS AT WASTEWATER TREATMENT PLANT MANCASALE AIMED AT EFFLUENT REUSE FOR AGRICULTURAL IRRIGATION

NORMATIVA ACQUE 2008

SERVIZIO di CAMPIONAMENTO ed ANALISI RIGUARDANTI ARIA, ACQUE, SEDIMENTI, SUOLO e PERCOLATO c/o IMPIANTI della Valle Umbra Servizi S.p.A.

PIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO

SCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO

Regolamento per lo scarico delle acque di rifiuto. Appendice al regolamento comunale di igiene e sanità

Banca dati ISS-ISPESL - Proprietà Tossicologiche Aggiornamento Maggio pag. 1/5

Acque superficiali: Campionamento analisi chimiche Relatore: Dr. Ferdinando De Rosa

PIANO DI CAMPIONAMENTO

ALLEGATO A TIPOLOGIA DELLE DERIVAZIONI D UTENZA

Multiservizi S.p.A. Laboratorio Analisi

Fitodepurazione per i caseifici: un esempio da replicare

ALLEGATOB alla Dgr n. 957 del 28 luglio 2015

CERNUSCO SUL NAVIGLIO

L INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO- SANITARIO

Catalogo prove-listino_prezzi_sige_rev04_ xls Rifiuti Pag. 1 di 5

Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di incenerimento di rifiuti

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012

INDICE 1. PREMESSA. 2. GENERALITA SUL SISTEMA DEPURATIVO CONSORTILE.. Pag Atti amministrativi e riferimenti normativi.. 3

!! " #!$ " $! " ""% &,- ./-0- (((111-.(2* &'()'*++* 3 4./ '*++5

Il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee

TARIFFE ACQUEDOTTO POTABILE

Transcript:

ALLEGATO 1 - LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO E TABELLE CON I LIMITI DI ACCETTABILITA 1 - Normativa Europea: 1. Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000. Che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque. Direttiva modificata dalla Decisione 2001/2455/CE. 2. Direttiva 91/271/CEE Consiglio 21/05/1991. Concernente il trattamento delle acque reflue urbane. 3. Direttiva 91/676/CEE Consiglio 12/12/1991. Relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. 4. Direttiva 98/15/CE recante modifica alla Direttiva 91/271/CEE. 2 - Normativa nazionale: 1. Delibera del C.I.T.A.I. del 04 Febbraio 1977 G.U. n. 48 del 21/02/1977. Criteri, Metodologie e Norme Tecniche per la tutela delle acque dall inquinamento. 2. Legge n 36 del 5 gennaio 1994. Disposizioni in materia di risorse idriche (Legge Galli) (in parte abrogata dall entrata in vigore del D. Lgs. 152/2006). 3. Decreto del Presidente della Repubblica - D.P.R. n. 238 del 18 febbraio 1999. Regolamento recante norme per l'attuazione di talune disposizioni della legge 5 gennaio 1994, n. 36, in materia di risorse idriche. 4. Decreto Legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001. Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. 5. Decreto Ministero Ambiente n. 185 del 12 giugno 2003. Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell'articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152. 1

6. Decreto Legislativo n. 59 del 18 febbraio 2005. Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. 7. Decreto Legislativo n. 152 del 03 Aprile 2006. Norme in materia ambientale. 3 - Normativa regionale: 1. Legge regionale n. 26 del 12 dicembre 2003. Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche. 2. Deliberazione di Giunta Regionale D.G.R. 7/293 del 08 Luglio 2005. Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale, norme in materia di gestione rifiuti, di energia e risorse idriche 3. Deliberazione di Giunta Regionale D.G.R. n. VIII/2244 del 29 Marzo 2006. Approvazione del Programma di Tutela ed Uso delle Acque, ai sensi dell art. 44 del Decreto Legislativo 152/99 e dell art. 55 comma 19 della Legge Regionale 26/2003 4. Legge Regionale L.R. n. 18 del 08 Agosto 2006. Conferimento di funzioni agli enti locali in materia di servizi locali di interesse economico generale. Modifiche alla legge reg. n. 26 del 2003. 5. Regolamento Regionale n. 2 del 24 marzo 2006. Disciplina dell'uso delle acque superficiali e sotterranee, dell'utilizzo delle acque a uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell'acqua in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26. 6. Regolamento Regionale n. 3 del 24 marzo 2006. Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26. 7. Regolamento Regionale n. 4 del 24 marzo 2006. Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione dell'articolo 52, comma 1, lettera a) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26. 2

8. Deliberazione di Giunta Regionale D.G.R. N. 8/2244/2006 - Appendice G. Approvazione del Programma di Uso e Tutela delle Acque P.T.U.A. 9. Deliberazione di Giunta Regionale D.G.R. N. 8/11045 del 20/01/2010. Linee guida per l esercizio delle competenze in materia di scarichi nella rete fognaria da parte delle Autorità d Ambito (art. 44 - comma 1 - lett. c) della L.R. 26/2003 e successive modificazioni. 10. Deliberazione Direttore Generale D.D.G. n. 797 del 01 febbraio 2011. Approvazione delle modalità tecnico operative per la determinazione degli oneri connessi all'istruttoria delle domande di autorizzazione allo scarico nella rete fognaria ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale D.G.R. N. 8/11045-20/01/2010. 3

TABELLE DEL D.Lgs. 152/2006 Limiti di cui alla Tab 1 - Allegato 5 del D.Lgs. 152/2006 per gli impianti di acque reflue urbane. Potenzialità impianto in A.E. (abitanti equivalenti) 2.000-10.000 > 10.000 Parametri (media giornaliera) [1] Concentrazione % di riduzione Concentrazione % di riduzione BOD5 (senza nitrificazione) mg/l [2] COD mg/l. [3] Solidi Sospesi mg/l [4] 25 70-90 [5] 25 80 125 75 125 75 35 [5] 90 [5] 35 90 [1] Le analisi sugli scarichi provenienti da lagunaggio o fitodepurazione devono essere effettuati su campioni filtrati, la concentrazione di solidi sospesi non deve superare i 150 mg/l. [2] La misurazione deve essere fatta su campione omogeneizzato non filtrato, non decantato. Si esegue la determinazione dell'ossigeno disciolto anteriormente e posteriormente ad un periodo di incubazione di 5 giorni a 20 C±1 C, in completa o scurità, con aggiunta di inibitori di nitrificazione. [3] La misurazione deve essere fatta su campione omogeneizzato non filtrato, non decantato con bicromato di potassio. [4] La misurazione deve essere fatta mediante filtrazione di un campione rappresentativo attraverso membrana filtante con porosità di 0,45 µm ed essicazione a 105 C con conseguente calcolo d el peso, oppure mediante centrifugazione per almeno 5 minuti (accelerazione media di 2800-3200 g), essiccazione a 105 C e calcolo del peso. [5] La percentuale di riduzione del BOD5 non deve essere inferiore a 40. Per i solidi sospesi la concentrazione non deve superare i 70 mg/l e la percentuale di abbattimento non deve essere inferiore al 70%. 4

Limiti di cui alla Tab 2 - Allegato 5 del D.Lgs. 152/2006 per gli impianti di acque reflue urbane recapitanti in aree sensibili Potenzialità impianto in A.E. Parametri ( media annua) 10.000-100.000 > 100.000 Concentrazione % di riduzione Concentrazione % di riduzione Fosforo totale (P mg/l) [1] Azoto totale (N mg/l) [2] [3] 2 80 1 80 15 70-80 10 70-80 [1] Il metodo di riferimento per la misurazione è la spettrofotometria di assorbimento molecolare. [2] Per azoto totale si intende la somma dell'azoto Kieldahl (N. organico + NH3) + azoto nitrico + azoto nitroso. Il metodo di riferimento per la misurazione è la spettrofotometria di assorbimento molecolare. [3] In alternativa al riferimento alla concentrazione media annua, purché si ottenga un analogo livello di protezione ambientale, si può fare riferimento alla concentrazione media giornaliera che non può superare i 20 mg/ L per ogni campione in cui la temperatura dell'effluente sia pari o superiore a 12 gradi centigradi. Il limite della concentrazione media giornaliera può essere applicato ad un tempo operativo limitato che tenga conto delle condizioni climatiche locali. 5

Limiti di cui alla Tab 3 - allegato 5 del D.Lgs. 152/2006 per gli scarichi in fognatura N PARAMETRI U.M. Scarico in rete fognaria 1 ph 5,5-9,5 2 Temperatura C 30 3 colore non percettibile con diluizione 1:40 4 odore non deve essere causa di molestie 5 Materiali grossolani assenti 6 Solidi totali mg/l 200 7 BOD5 (come O2) mg/l 250 8 COD (come O2) mg/l 500 9 Alluminio mg/l 2,0 10 Arsenico mg/l 0,5 11 Bario mg/l 12 Boro mg/l 4 13 Cadmio mg/l 0,02 14 Cromo totale mg/l 4 15 Cromo VI mg/l 020 16 Ferro mg/l 4 17 Manganese mg/l 4 18 Mercurio mg/l 0,005 19 Nichel mg/l 4 6

20 Piombo mg/l 0,3 21 Rame mg/l 0,4 22 Selenio mg/l 0,03 23 Stagno mg/l 24 Zinco mg/l 1,0 25 Cianuri totali come CN mg/l 1,0 26 Cloro attivo libero mg/l 0,3 27 Solfuri (come H2S) mg/l 2 28 Solfiti (come SO3) mg/l 2 29 Solfati (come SO4) mg/l 1000 30 Cloruri mg/l 1200 31 Fluoruri mg/l 12 32 Fosforo totale (come P) mg/l 10 33 Azoto ammoniacale mg/l 30 (come NH4) 34 Azoto nitroso (come N) mg/l 0,6 35 Azoto nitrico (come N) mg/l 30 36 Grassi e olii animali/vegetali mg/l 40 37 Idrocarburi totali mg/l 10 38 Fenoli mg/l 1 39 Aldeidi mg/l 2 40 Solventi organici aromatici mg/l 0,4 7

41 Solventi organici azotati mg/l 0,2 42 Tensioattivi totali mg/l 4 43 Pesticidi fosforati mg/l 0,10 44 Pesticidi totali tra cui: mg/l 0,05 45 - aldrin mg/l 0,01 46 - dicldrin mg/l 0,01 47 - endrin mg/l 0,002 48 - isodrin mg/l 0,002 49 Solventi clorurati mg/l 2 50 Escherichia coli UFC/ 1 00mL 51 Saggio di tossicità acuta il campione non e accettabile quando dopo 24 ore il numero degli organismi immobili è uguale o maggiore: è maggiore del 80% del totale I limiti per lo scarico in rete fognaria sono obbligatori in assenza di limiti stabiliti dall'autorità competente o in mancanza di un impianto finale di trattamento in grado di rispettare i limiti di emissione dello scarico finale. Limiti diversi devono essere resi conformi a quanto indicato alla nota 2 della tabella 5 relativa a sostanze pericolose. Per il parametro 50 Escherichia coli - In sede di autorizzazione allo scarico dell'impianto per il trattamento di acque reflue urbane, da parte dell'autorità competente andrà fissato il limite più opportuno in relazione alla situazione ambientale e igienico sanitaria del corpo idrico recettore e agli usi esistenti. Si consiglia un limite non superiore ai 5000 UFC/ 100 m L. Il saggio di tossicità è obbligatorio. Oltre al saggio su Daphnia magna, possono essere eseguiti saggi di tossicità acuta su Ceriodaphnia dubia, Selenastrum capricornutum, batteri bioluminescenti o organismi quali Artemia salina, per scarichi di acqua salata o altri organismi tra quelli che saranno indicati ai sensi del punto 4 del presente allegato. In caso di esecuzione di più test di tossicità si consideri il risultato peggiore. Il risultato positivo della prova di tossicità non determina l'applicazione diretta delle sanzioni di cui al titolo V, determina altresì l'obbligo di approfondimento delle indagini analitiche, la ricerca delle cause di tossicità e la loro rimozione. 8

Limiti di cui alla Tab 3 allegato 5 del D.Lgs. 152/2006 per gli scarichi in acque superficiali. N PARAMETRI U.M. Scarico in rete fognaria 1 ph 5,5-9,5 5,5-9,5 2 Temperatura C 30 3 colore non percettibile con diluizione 1:20 4 odore non deve essere causa di molestie 5 Materiali grossolani assenti 6 Solidi totali mg/l 80 7 BOD5 (come O2) mg/l 40 8 COD (come O2) mg/l 160 9 Alluminio mg/l 1 10 Arsenico mg/l 0,5 11 Bario mg/l 20 12 Boro mg/l 2 13 Cadmio mg/l 0,02 14 Cromo totale mg/l 2 15 Cromo VI mg/l 0,2 16 Ferro mg/l 2 17 Manganese mg/l 2 18 Mercurio mg/l 0,005 19 Nichel mg/l 2 20 Piombo mg/l 0,2 9

21 Rame mg/l 0,1 22 Selenio mg/l 0,03 23 Stagno mg/l 10 24 Zinco mg/l 0,5 25 Cianuri totali mg/l 0,5 26 Cloro attivo libero mg/l 0,2 27 Solfuri (come H2S) mg/l 1 28 Solfiti (come SO3) mg/l 1 29 Solfati (come SO4) mg/l 1000 30 Cloruri mg/l 1200 31 Fluoruri mg/l 6 32 Fosforo Totale (come P) mg/l 10 33 Azoto ammoniacale (come NH4 ) mg/l 15 34 Azoto nitroso (come N) mg/l 0,6 35 Azoto nitrico (come N) mg/l 20 36 Grassi e olii mg/l 20 animali/vegetali 37 Idrocarburi totali mg/l 5 38 Fenoli mg/l 0,5 39 Aldeidi mg/l 1 40 Solventi organici aromatici mg/l 0,2 10

41 Solventi organici azotati mg/l 0,1 42 Tensioattivi totali mg/l 2 43 Pesticidi fosforati mg/l 0,10 44 Pesticidi totali mg/l 0,05 tra cui: 45 - aldrin mg/l 0,01 46 - dicldrin mg/l 0,01 47 - endrin mg/l 0,002 48 - isodrin mg/l 0,002 49 Solventi mg/l 1 clorurati 50 Escherichia coli UFC/ 1 00 ml 5000 51 Saggio di tossicità acuta il campione non è accettabile quando dopo 24 ore il numero di organismi immobili è maggiore del 50% del totale Per i corsi d'acqua la variazione massima tra temperature medie di qualsiasi sezione del corso d'acqua a monte e a valle del punto di immissione non deve superare i 3 C. Su almeno metà di qualsiasi sezione a valle tale variazione non deve superare 1 C. Per i laghi la temperatura dello scarico non deve superare i 30 C e l'incremento di temperatura del corpo recipiente non deve in nessun caso superare i 3 C oltre 50 metri di dista nza dal punto di immissione. Per i canali artificiali, il massimo valore medio della temperatura dell'acqua di qualsiasi sezione non deve superare i 35 C, la condizione suddetta è subordinata all'assenso del soggetto che gestisce il canale. Per il mare e per le zone di foce di corsi d'acqua non significativi, la temperatura dello scarico non deve superare i 35 C e l'incremento di temperatura del corpo recipiente non deve in nessun caso superare i 3 C oltre i 1000 metri di distanza dal punto di immissione. Deve inoltre essere assicurata la compatibilità ambientale dello scarico con il corpo recipiente ed evitata la formazione di barriere termiche alla foce dei fiumi. 11

Per quanto riguarda gli scarichi di acque reflue urbane valgono i limiti indicati in tabella 1 e, per le zone sensibili anche quelli di tabella 2. Per quanto riguarda gli scarichi di acque reflue industriali recapitanti in zone sensibili la concentrazione di fosforo totale e di azoto totale deve essere rispettivamente di 1 e 10 mg/l.per il parametro 50 Escherichia coli - In sede di autorizzazione allo scarico dell'impianto per il trattamento di acque reflue urbane, da parte dell'autorità competente andrà fissato il limite più opportuno in relazione alla situazione ambientale e igienico sanitaria del corpo idrico recettore e agli usi esistenti. Si consiglia un limite non superiore ai 5000 UFC/ 100 m L.Il saggio di tossicità è obbligatorio. Oltre al saggio su Daphnia magna, possono essere eseguiti saggi di tossicità acuta su Ceriodaphnia dubia, Selenastrum capricornutum, batteri bioluminescenti o organismi quali Artemia salina, per scarichi di acqua salata o altri organismi tra quelli che saranno indicati ai sensi del punto 4 del presente allegato. In caso di esecuzione di più test di tossicità si consideri il risultato peggiore. Il risultato positivo della prova di tossicità non determina l'applicazione diretta delle sanzioni di cui al titolo V, determina altresì l'obbligo di approfondimento delle indagini analitiche, la ricerca delle cause di tossicità e la loro rimozione. Limiti di cui alla Tab 3/A allegato 5 del D.Lgs. 152/2006 - Limiti di emissione per unità di prodotto riferiti a specifici cicli produttivi. Settore produttivo Quantità scaricata per media media Cadmio Estrazione dello zinco, raffinazione del piombo e dello zinco, industria dei metalli non ferrosi e del cadmio metallico unità di prodotto (o mensile giorno [*] capacità di produzione) Fabbricazione dei composti 0,5 del cadmio g/kg grammi di Cd scaricato per chilogrammo di Cd trattato Produzione di pigmenti g/kg (grammi di Cd 0,3 scaricato per chilogrammo di Cd trattato) 12

Fabbricazione di g/kg al (grammi di Cd 0,5 stabilizzanti scaricato per chilogrammo di Cd trattato) Fabbricazione di batterie g/kg al (grammi di Cd 1,5 primarie e secondarie scaricato per chilogrammo di Cd trattato) Galvanostegia g/kg al (grammi di Cd 0,3 scaricato per chilogrammo di Cd trattato) Mercurio (settore dell'elettrolisi dei cloruri alcalini) Salamoia riciclata - da g Hg/t di capacità di 0,5 applicare all'hg presente produzione di cloro, negli effluenti provenienti installata dall'unità di produzione del cloro Salamoia riciclata - da g Hg/t di capacità di 1 applicare al totale del Hg produzione di cloro, presente in tutte le acque di installata scarico contenenti Hg provenienti dall'area dello stabilimento industriale Salamoia a perdere - da g Hg/t di capacità di 5 applicare al totale del Hg produzione di cloro, presente in tutte le acque di installata scarico contenenti Hg provenienti dall'area dello stabilimento industriale. Mercurio (settori diversi da quello dell'elettrolisi dei cloruri alcalini) Aziende che impiegano g/t capacità di 0,1 catalizzatori all'hg per la produzione di CVM produzione di cloruro di 13

vinile Aziende che impiegano g/kg mercurio trattato 5 catalizzatori all'hg per altre produzioni Fabbricazione dei g/kg al mese mercurio 0,7 catalizzatori contenenti Hg trattato utilizzati per la produzione di CVM Fabbricazione dei composti g/kg al mese mercurio 0,05 organici ed inorganici del trattato mercurio Fabbricazione di batterie g/kg al mese mercurio 0,03 primarie contenenti Hg trattato Industrie dei metalli non ferrosi - Stabilimenti di ricupero del mercurio [1] - Estrazione e raffinazione di metalli non ferrosi [1] Stabilimenti di trattamento dei rifiuti tossici contenenti mercurio Esaclorocicloesano (HCH) Produzione HCH g HCH/t HCH prodotte 2 Estrazione lindano g HCH/t HCH trattato 4 Produzione ed estrazione lindano g HCH/t HCH prodotto 5 DDT 14

Produzione DDT compresa g/t di sostanze 4 8 la formulazione sul posto di prodotte, trattate o DDT utilizzate - valore mensile Pentaclorofenolo (PCP) Produzione del PCP Na g/t di capacità di 25 50 idrolisi dell'esaclorobenzene produzione o capacità di utilizzazione Aldrin, dieldrin, endrin, isodrin Produzione e formulazione g/t capacità di 3 15 di: Aldrin e/o dieldrin e/o produzione o capacità endrin e/o isoldrin di utilizzazione Produzione e trattamento di g HCB/t di capacità di 10 HCB produzione di HCB Esaclorobenzene (HCB) Produzione di g HCB/t di capacità di 1,5 pereloroctilcne (PER) e di produzione totale di tetracloruro di carbonio PER + CC14 (CC14) mediante perclorurazione Produzione di tricloroetilene e/o percloetilene con altri procedimenti [1] Esaclorobutadiene Produzione di g HCBD/t di capacità 1,5 percloroetilene (PER) e di di produzione totale di tetracloruro di carbonio PER + CC14 (CC14) mediante perclorurazione Produzione di tricloroetilene e/o di percloroetilene 15

mediante altri procedimenti [1] Cloroformio Produzione clorometani del g CHC13/t di capacità 10 metanolo o da combinazione di produzione di di metanolo e metano clorometani Produzione clorometani g CHC13/t di capacità 7,5 mediante clorurazione del di produzione di metano clorometani Tetracloruro di carbonio Produzione di tetracloruro g CC14/ t di capacità di 30 40 di carbonio mediante produzione totale di perclorurazione - CC14 e di procedimento con lavaggio percloroetilene Produzione di tetracloruro g CC14/t di capacità di 2,5 5 di carbonio mediante produzione totale di perclorurazione - CC14 e di procedimento senza lavaggio percloroetilene Produzione di clorometani mediante clorurazione del metano (compresa la clorolisi sotto pressione a partire dal metanolo) [1] Produzione di clorofluorocarburi ([1] 1,2 dicloroetano (EDC) Unicamente produzione 1,2 g/t 2,5 5 dicloroetano Produzione 1,2 dicloroetano g/t 5 10 e trasformazione e/o utilizzazione nello stesso 16

stabilimento tranne che per l'utilizzazione nella produzione di scambiatori di calore Utilizzazione di EDC per lo sgrassaggio dei metalli (in stabilimenti industriali diversi da quelli del punto precedente) [2] Trasformazione di 1,2 g/t 2,5 5 dicloetano in sostanze diverse dal cloruro di vinile Tricloroetilene Produzione di tricloroetilene g/t 2,5 5 (TRI) e (di pereloroetilene (PER) ([2] Utilizzazione TRI per lo sgrassaggio dei metalli [2] g/t Triclorobenzene (TCB) Produzione di TCB per g/t 10 disidroclorazione e/o trasformazione di TCB Produzione e trasformazione g/t 0,5 di clorobenzeni mediante clorazione ([2] Percloroetilene (PER) Produzione di tricloroetilene g/t 2,5 5 (TRI) e di percloroetilene (procedimenti TRI-PER) Produzione di tetracloruro g/t 2,5 20 di carbonio e di 17

percloroetilene (procedimenti TETRA-PER) [2] Utilizzazione di PER per lo sgrassaggio metalli [2] Produzione di clorofluorocarbonio (1) [1] Per questi cicli produttivi non vi sono limiti di massa per unità di prodotto, devono essere rispettati, solo i limiti di concentrazione indicati in tabella 3 in relazione alla singola sostanza o alla famiglia di sostanze di appartenenza. [2] Per questi cicli produttivi non vengono indicati i limiti di massa per unità di prodotto, ma devono essere rispettati, oltre ai limiti di concentrazione indicati in tabella 3 per la famiglia di sostanze di appartenenza, i seguenti limiti di concentrazione: Note alla tabella 3/A [*] Qualora non diversamente indicato, i valori indicati sono riferiti a medie mensili. Ove non indicato esplicitamente si consideri come valore delle media giornaliera il doppio di quella mensile. Per i cicli produttivi che hanno uno scarico della sostanza pericolosa in questione, minore al quantitativo annuo indicato nello schema seguente, le autorità competenti all'autorizzazione possono evitare il procedimento autorizzativo. In tal caso valgono solo i limiti di tabella 3. Limiti di cui alla Tab 4 allegato 5 del D.Lgs. 152/2006 per gli scarichi su suolo. N PARAMETRI U.M. Scarico su suolo 1 ph 6-8 2 SAR 10 3 Materiali grossolani - assenti 4 Solidi sospesi totali mg/l 25 5 BOD5 mgo2/l 20 18

6 COD mgo2/l 100 7 Azoto totale mg N/L 15 8 Fosforo totale mg P/L 2 9 Tensioattivi totali mg/l 0,5 10 Alluminio mg/l 1 11 Berillio mg/l 0,1 12 Arsenico mg/l 0,05 13 Bario mg/l 10 14 Boro mg/l 0,5 15 Cromo totale mg/l 1 16 Ferro mg/l 2 17 Manganese mg/l 0,2 18 Nichel mg/l 0,2 19 Piombo mg/l 0,1 20 Rame mg/l 0,1 21 Selenio mg/l 0,002 22 Stagno mg/l 3 23 Vanadio mg/l 0,1 24 Zinco mg/l 0,5 25 Solfuri mgh2s/l 0,5 26 Solfiti mgso3/l 0,5 19

27 Solfati mgso4/l 500 28 Cloro attivo mg/l 0,2 29 Cloruri mgcl/l 200 30 Fluoruri mgf/l 1 31 Fenoli totali mg/l 0,1 32 Aldeidi totali mg/l 0,5 33 Solventi organici mg/l 0,01 aromatici totali 34 Solventi organici mg/l 0,01 azotati totali 35 Saggio di tossicità su LC50 il campione non è accettabile quando dopo 24 Daphnia magna (vedi 24h ore il numero degli organismi immobili è nota 8 di tabella 3) uguale o maggiore del 50% del totale 36 Escherichia coli [] UFC/100 ml In sede di autorizzazione allo scarico dell'impianto per il trattamento di acque reflue urbane, da parte dell'autorità competente andrà fissato il limite più opportuno in relazione alla situazione ambientale e igienico sanitaria del corpo idrico recettore e agli usi esistenti. Si consiglia un limite non superiore ai 5000 UFC/100 ml. Tabella 5. Sostanze per le quali non possono essere adottati limiti meno restrittivi di quelli indicati in tabella 3, per lo scarico in acque superficiali [1] e per lo scarico in rete fognaria [2], o in tabella 4 per lo scarico sul suolo- 1 Arsenico 2 Cadmio 3 Cromo totale 4 Cromo esavalente 5 Mercurio 20

6 Nichel 7 Piombo 8 Rame 9 Selenio 10 Zinco 11 Fenoli 12 Oli minerali persistenti e idrocarburi di origine petrolifera persistenti 13 Solventi organici aromatici 14 Solventi organici azotati 15 Composti organici alogenati (compresi i pesticidi clorurati) 16 Pesticidi fosforiti 17 Composti organici dello stagno 18 Sostanze classificate contemporaneamente «cancerogene» (R45) e «pericolose per l'ambiente acquatico» (R50 e 51/53) ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, e successive modifiche [1] Per quanto riguarda gli scarichi in corpo idrico superficiale, nel caso di insediamenti produttivi aventi scarichi con una portata complessiva media giornaliera inferiore a 50 m3, per i parametri della tabella 5, ad eccezione di quelli indicati sotto i numeri 2, 4, 5, 7, 15, 16, 17 e 18 le regioni e le province autonome nell'àmbito dei piani di tutela, possono ammettere valori di concentrazione che superano di non oltre il 50% i valori indicati nella tabella 3, purché sia dimostrato che ciò non comporti un peggioramento della situazione ambientale e non pregiudica il raggiungimento gli obiettivi ambientali. [2] Per quanto riguarda gli scarichi in fognatura, purché sia garantito che lo scarico finale della fognatura rispetti i limiti di tabella 3, o quelli stabiliti dalle regioni, l'ente gestore può stabilire per i parametri della tabella 5, ad eccezione di quelli indicati sotto i numeri 2, 4, 5, 7, 14, 15, 16 e 17, limiti di accettabilità i cui valori di concentrazione superano quello indicato in tabella 3. 21

TABELLE DEL REGOLAMENTO REGIONALE N 3/2006 Limiti di cui alla Tab. 1 del Regolamento Regionale n 3/2006 per i valori limite di emissione che le acque reflue devono rispettare, a monte di ogni trattamento depurativo, per essere assimilate alle acque reflue domestiche PARAMETRI Unità di misura VALORE LIMITE ph 6,5-8,5 Temperatura C 30 Colore Non percettibile su uno spessore di 10 cm dopo diluizione 1:40 Odore Non deve essere causa di inconvenienti e molestie di qualsiasi genere Solidi sospesi totali [mg/l] 350,0 BOD5 [mg/l] 250,0 COD [mg/l] 500,0 Cloruri (come Cl) [mg/l] La concentrazione rilevata nelle acque approvvigionate + 40 mg/l Fosforo totale (come P) [mg/l] 6,00 Azoto ammoniacale (come [mg/l] 40,0 NH4) Azoto nitroso (come N) [mg/l] 0,60 Azoto totale (come N) [mg/l] 50,0 Grassi e oli animali/vegetali [mg/l] 60,0 Tensioattivi [mg/l] 10,0 Tutti gli altri limiti sono quelli prescritti dalla Tabella 3 dell'allegato 5 al D.Lgs 152/2006. 22

Limiti di cui alla Tab. 2 del Regolamento Regionale n 3/2006 per gli scarichi di acque reflue urbane da agglomerati con popolazione inferiore a 2000 A.E., esclusi quelli di popolazione compresa tra 401 e 2000 A.E. che recapitano sul suolo. PARAMETRI NELL EFFLUENTE Impianti di Impianti di Impianti di FINALE potenzialità tra potenzialità tra potenzialità tra 51 e 100 101 e 400 401 e 2000 A.E. A.E. A.E. C.O.D. (mg/l) non previsto 160 160 B.O.D 5 (mg/l) non previsto 60 40 Solidi Sospesi Totali (mg/l) non previsto 80 60 Azoto Ammoniacale (mg/l) non previsto non previsto 25 Grassi e oli animali e vegetali (mg/l) non previsto 20 20 Solidi Sedimentabili (ml/l) 0,50 non previsto non previsto 23

Limiti di cui alla Tab. 3 del Regolamento Regionale n 3/2006 per gli scarichi di acque reflue urbane da agglomerati con popolazione compresa tra 401 e 2000 A.E. che recapitano sul suolo. PARAMETRI NELL EFFLUENTE FINALE Impianti di potenzialità tra 401 e 2000 A.E. C.O.D. (mg/l) 125 B.O.D 5 (mg/l) 25 Solidi Sospesi Totali (mg/l) 35 Azoto Totale (mg/l) 30 Fosforo Totale (mg/l) 4 Tensioattivi Totali (mg/l) 2 Tutti gli altri limiti sono quelli prescritti dalla Tabella 4 dell'allegato 5 al D.Lgs 152/2006. 24