PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

Documenti analoghi
COMUNE DI GENZANO DI ROMA

REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI A SVOLGERE ATTIVITÀ ESTERNE ALL UFFICIO PER I DIPENDENTI

COMUNE DI MAGNAGO (Provincia di Milano)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI

Anagrafe delle prestazioni. Normativa

Oggetto: Incarichi extraufficio modificazioni legge anticorruzione

Anagrafe delle prestazioni. Normativa

REGOLAMENTO RECANTE LA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI A SVOLGERE ATTIVITÀ ESTERNE ALL UFFICIO PER I DIPENDENTI

Disciplina degli incarichi vietati

COMUNE DI FONTANIVA (Provincia di Padova)

COMUNE DI TODI Provincia di Perugia

REGOLAMENTO PER L'INCOMPATIBILITA' SUL CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'ESERCIZIO DI INCARICHI ESTERNI

COMUNE DI MARSCIANO Provincia di Perugia

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI PROVINCIALI. Art. 1 Finalità e ambito di applicazione

Regione Toscana AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA. Regolamento per la disciplina degli incarichi esterni occasionali prestati dal personale

REGOLAMENTO SULLA INCOMPATIBILITÀ E CRITERI PER LE AUTORIZZAZIONI ALLO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI EXTRA ISTITUZIONALI DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI AL PERSONALE DIPENDENTE ED AI RESPONSABILI

DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA CON IL RAPPORTO DI LAVORO COMUNALE E DELLE AUTORIZZAZIONI AI DIPENDENTI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI

Comune di Vicopisano Provincia di Pisa

COMUNE DI SAN GREGORIO MATESE

Città di Cesano Maderno

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO "Blaise Pascal"

REGOLAMENTO DEGLI INCARICHI ESTERNI DEI DIPENDENTI COMUNALI DEL COMUNE DI PAGNONA (LC) Art. 53 D.Lgs. n. 165/2000 e ss.mm. legge n.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI DA PARTE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI SAN BENIGNO CANAVESE

COMUNE DI RUBIERA (Provincia di Reggio Emilia)

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

(art.53 del decreto legislativo n.165 del e successive integrazioni) Art. 1 Finalità e ambito di applicazione

Comune di Vicenza. Regolamento degli incarichi al personale dipendente

AREA PERSONALE E ORGANIZZAZIONE. (Concertato con la delegazione sindacale di Area il 22/12/2008) ((Delibera Giunta Comunale 210 del 30/12/2008))

COMUNE DI PERCILE Provincia di Roma

Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i

Regione Autonoma della Sardegna

Articolo 1 Finalità e ambito di applicazione

CITTA di GARLASCO Provincia di Pavia. AREA FINANZIARIA Servizio Gestione Risorse Umane

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TRASFORMAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DA TEMPO PIENO A TEMPO PARZIALE

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI DIRETTORE DI DISTRETTO

COMUNE DI GRAVINA DI CATANIA

COMUNE DI LESMO. Provincia di Monza e della Brianza. OGGETTO: Anagrafe delle prestazioni (art. 24 Legge n. 412 del ).

REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

REGOLAMENTO AFFIDAMENTO IMMOBILI COMUNALI ALLE ASSOCIAZIONI AVENTI SEDE E OPERANTI NEL COMUNE DI COGGIOLA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI

Oggetto: Incarichi di consulenza tecnica presso la Procura della Repubblica di Roma. Linee guida.

REGOLAMENTO PER DISCIPLINARE LE INCOMPATIBILITA CON IL RAPPORTO DI LAVORO E LE AUTORIZZAZIONI AI DIPENDENTI ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI

"Regolamento interno degli incarichi per il personale dipendente

CONTRATTO DI CONFERIMENTO DELL INCARICO DI DIRETTORE GENERALE DELL AGENZIA PER IL LAVORO E L ISTRUZIONE

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

REGOLAMENTO SUL PART - TIME

Ministero Istruzione Università e Ricerca Dipartimento per l Università, l Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI RELATIVE AL CONFERIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI AL PERSONALE DOCENTE

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

nato/a a il, via n. C.A.P., avente la sede in indirizzo n., indirizzo PEC,mail,

ARTICOLO 2 Divieto di cumulo di impieghi e incompatibilita assoluta. ARTICOLO 3 Incarichi per i quali non e necessaria la autorizzazione

Art. 1 (Finalità ed ambito di applicazione)

REGOLAMENTO SULLA MOBILITA DEL PERSONALE

AREA PERSONALE E ORGANIZZAZIONE

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ

REGOLAMENTO SULLA DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITA E AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI INCARICHI EXTRAISTITUZIONALI. Art. 1 Ambito di applicazione

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI A PROFESSORI E RICERCATORI DELL UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA (emanato con decreto rettorale 2 febbraio 2015, n.

i n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato Pagina 3 Ar

DISCIPLINARE D USO CAMPO COMUNALE DI CALCETTO

Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo;

- Articolo 2 Incompatibilità generale e assoluta

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI

REGOLAMENTO SUGLI INCARICHI ESTERNI DEI PROFESSORI E RICERCATORI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI INSEGNAMENTO E DI TUTORATO RELATIVI AI CORSI DI FORMAZIONE DELL ISTITUTO A. C.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale.

REGOLAMENTO Disciplina per il conferimento di incarichi professionali ad esperti esterni all amministrazione

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 31

Città di Cinisello Balsamo Corpo di Polizia Locale

Regolamento sulle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze

REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE DEI RICERCATORI

COMUNE DI ESTE PROVINCIA DI PADOVA ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI REGOLAMENTO PER LA DISCPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE

COMUNE DI BRICHERASIO (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI DIFESA AMBIENTALE

PROTOCOLLO DI INTESA

REGOLAMENTO AZIENDALE DELLE PROCEDURE SELETTIVE INTERNE PARTE PRIMA. Norme generali per lo svolgimento delle selezioni. Art.

Città di Orbassano Regolamento di mobilità interna del personale non dirigente

Capo I. Art. 1 DEFINIZIONI

COMUNE DI SPORMAGGIORE Provincia di Trento

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA Ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 DICHIARA

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE

Matricola: Pos.: U.O.:.. Sede:..

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

Articolo 1. Oggetto. Articolo 2. Presupposti giuridici

Regolamento per la disciplina degli incarichi e delle attività extra istituzionali del personale dipendente del Comune

L art. 5, comma 9, del decreto legge n. 95/2012, convertito dalla legge n. 135/2012 stabiliva che:

OGGETTO ASPETTATIVA PER UN CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL

(Provincia di Foggia)

CITTA DI ALESSANDRIA

Provincia di Reggio Emilia

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CASI DI INCOMPATIBILITA TRA IMPIEGO PUBBLICO E ALTRE ATTIVITA E ISTITUZIONE DEL SERVIZIO ISPETTIVO

ENTE PARCO REGIONALE SIRENTE VELINO Rocca di Mezzo (AQ)

DECRETO DIRETTORIALE

CONTRATTO DI LAVORO INDIVIDUALE A TEMPO DETERMINATO. Premesso che in data 20 ottobre 2003 è stato sottoscritto il Contratto collettivo relativo

SCHEMA DI CONVENZIONE TRA COMUNI PER IL SERVIZIO SCUOLA CIVICA DI MUSICA ALESSANDRA SABA

Transcript:

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI DISCIPLINA DELLE INCOMPATIBILITÀ E DELLE AUTORIZZAZIONI AI DIPENDENTI AD ASSUMERE INCARICHI PRESSO ENTI PUBBLICI O SOGGETTI PRIVATI.

INDICE Art. 1 Ambito di applicazione CAPO I - Disciplina delle incompatibilità nel rapporto di lavoro a tempo pieno o part-time superiore al 50% dell orario di lavoro a tempo pieno Art. 2 Incompatibilità assoluta Art. 3 Iscrizione ad albi professionali Art. 4 Incarichi esenti da autorizzazione Art. 5 Incarichi esterni autorizzabili Art. 6 Criteri per le autorizzazioni Art. 7 Procedura autorizzativa Art. 8 Compiti d ufficio Art. 9 Incarichi conferiti dalla Provincia a propri dipendenti Art. 10 Dipendenti in posizione di comando Art. 11 Obbligo di comunicazione CAPO II - Disciplina delle incompatibilità nei rapporti di lavoro part-time con prestazione lavorativa non superiore al 50% dell orario di lavoro a tempo pieno Art. 12 Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time Art. 13 Attività non autorizzabili Art. 14 Procedura per part time inferiore al 50% CAPO III Disposizioni finali Art. 15 Responsabilità Art. 16 Decadenza 2

Art. 17 Decorrenza 3

Art.1 Ambito di applicazione 1. Il Capo I del presente Regolamento si applica ai dipendenti della Provincia di Carbonia Iglesias, con rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, a tempo pieno o a tempo parziale con prestazione lavorativa superiore al 50% di quella a tempo pieno nonché con prestazione lavorativa pari o inferiore 50% per quanto compatibile. 2. Il Capo II si applica ai dipendenti che ricoprano posti o intendano trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con prestazione lavorativa pari o inferiore al 50% di quella a tempo pieno. CAPO I Disciplina delle incompatibilità nel rapporto di lavoro a tempo pieno o part-time superiore al 50% dell orario di lavoro a tempo pieno. Art.2 Incompatibilità assoluta 1. Le mansioni di dipendente provinciale, con prestazione lavorativa superiore al 50% dell orario di lavoro a tempo pieno, sono incompatibili con ogni altro ufficio retribuito a carico dello Stato o di altro Ente Pubblico o impiego privato. 2. In particolare i dipendenti provinciali, indicati al 1 comma del presente articolo, non possono in nessun caso: a) esercitare un attività lavorativa autonoma di tipo commerciale, artigianale, industriale o professionale; b) instaurare altri rapporti di impiego, sia alle dipendenze di altri Enti che alle dipendenze di privati; c) assumere a qualunque titolo cariche in società di persone o di capitali aventi scopo di lucro o in fondazioni, (tranne che si tratti di cariche in società, aziende o enti per i quali la nomina sia riservata all Amministrazione o per le quali, tramite convenzioni appositamente stipulate, si preveda espressamente la partecipazione di dipendenti della Provincia di Carbonia Iglesias a cariche sociali), nonché assumere la qualità di socio in società commerciali se alla titolarità di quote di patrimonio sono connessi, di diritto, compiti di gestione per la realizzazione dell oggetto sociale; d) fare parte di impresa familiare ai sensi dell art. 230 bis c.c. e) esercitare attività di imprenditore agricolo e di coltivatore diretto; 3. Nessuna delle attività indicate ai precedenti commi può essere autorizzata dall Amministrazione Provinciale. 4. I titolari di attività di lavoro autonomo o professionale di cui alla precedente lett. a) possono mantenere la titolarità dell attività limitatamente al periodo di prova nel caso di assunzioni a tempo indeterminato e durante le assunzioni a tempo determinato, purché si astengano dall esercizio della relativa attività. 5. Gli stessi possono, facendone richiesta preventiva al Dirigente dell Area dei Servizi di appartenenza, essere autorizzati a portare a compimento i lavori già avviati purché non si determinino situazioni di incompatibilità con l ufficio ricoperto. Art.3 Iscrizione ad albi professionali 1. E incompatibile con la qualità di dipendente provinciale con rapporto superiore al 50% dell orario di lavoro l iscrizione ad albi professionali qualora le specifiche disposizioni di legge richiedano quale presupposto all iscrizione, l esercizio di attività libero professionale. 2. E ammessa, qualora la relativa legge professionale consenta comunque al pubblico dipendente l iscrizione in speciali elenchi (es. Avvocati impiegati presso i Servizi legali), in albi professionali (es. Ingegneri, Architetti ecc.) o qualora l iscrizione rientri in un interesse specifico dell Amministrazione. In ogni caso resta fermo il divieto di esercitare attività libero professionale. 4

Art.4 Incarichi esenti da autorizzazione 1. Per le tipologie di incarichi sottoelencati, purché non interferiscono con le esigenze di servizio, il personale dipendente non necessita di autorizzazione, ma è tenuto a dare preventiva comunicazione al Servizio Gestione delle Risorse Umane: a) collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili; b) utilizzazione economica da parte dell autore o inventore di opere d ingegno e d invenzioni industriali; c) partecipazione quale relatore o esperto senza percezione di compensi, a convegni e seminari; per l attività didattica o di docenza retribuita resta necessaria l autorizzazione; d) incarichi per i quali è corrisposto il solo rimborso delle spese documentate; e) incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o fuori ruolo; f) incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in aspettativa non retribuita; g) incarichi conferiti in attuazione di specifiche disposizioni di legge o regolamentari; h) attività artistiche, dell ingegno e attività che, comunque, costituiscono manifestazione della personalità e dei diritti di libertà del singolo, purché non si concretizzino in attività di tipo professionale e purché siano rese a titolo gratuito; i) conferimento di prodotti da parte del dipendente, proprietario di fondo rurale, purché in base alla vigente normativa in materia, non ricopra la qualifica di coltivatore diretto; j) prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di volontariato, cooperative a carattere socioassistenziale senza scopo di lucro, cooperative di abitazione e di consumo; k) partecipazione in società in nome collettivo, se l atto costitutivo non riconosce di diritto ai soci poteri di rappresentanza o di amministrazione; l) partecipazione in società in accomandita semplice in qualità di socio accomandante non connessa a prestazioni lavorative presso la società; m) incarichi in società e associazioni sportive dilettantistiche, ai sensi dell art. 90, comma 23, della L. 27.12.2002, n. 289, purché le prestazioni si svolgano a titolo gratuito ed all interessato siano riconosciuti esclusivamente le indennità e i rimborsi di cui all'articolo 81, comma 1, lettera m), del TUIR, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Per la sola partecipazione a società di capitali, senza incarichi di amministrazione ovvero poteri di rappresentanza esterna, non è necessaria la preventiva informazione. Art.5 Incarichi esterni autorizzabili 1. Il dipendente, secondo i criteri di cui all art. 6, può, previa autorizzazione: a) svolgere incarico occasionale e temporaneo a favore di soggetti sia pubblici che privati in qualità di docente, perito, progettista, arbitro, revisore, consulente o esperto anche in commissioni giudicatrici di concorso che non sia incompatibile con le attività d ufficio e che sia conforme ai criteri stabiliti con il presente Regolamento; per la definizione di incarico occasionale si rimanda alle specifiche norme di legge vigenti. b) assumere cariche in società cooperative qualunque sia la natura e l attività svolta dalla stessa ed in società e in associazioni sportive, ricreative, culturali e socio-assistenziali, il cui atto costitutivo preveda che gli utili siano interamente reinvestititi nella società per il perseguimento esclusivo dell attività sociale. c) richiedere l iscrizione nell Albo Speciale dei Consulenti Tecnici formato presso il Tribunale ai sensi dell art. 61 del c.p.c.; 5

I dipendenti, che all entrata in vigore del presente Regolamento o all atto dell assunzione in servizio siano già iscritti negli Albi Speciali dei Consulenti Tecnici, sono tenuti a richiedere l autorizzazione per mantenere l iscrizione. I dipendenti iscritti all Albo in questione per prestare l ufficio di Consulenti Tecnici devono chiedere di volta in volta la preventiva autorizzazione, la quale potrà essere concessa, in assenza di conflitti di interesse con i doveri di servizio, anche in deroga ai criteri di cui al successivo art. 6. Art.6 Criteri per le autorizzazioni 1. L Amministrazione, ai fini del rilascio dell autorizzazione allo svolgimento dell incarico, si attiene ai seguenti criteri e requisiti: a) l incarico deve riguardare prestazioni di carattere saltuario ed occasionale a favore di soggetti sia pubblici che privati; non deve essere incompatibile con l attività d ufficio; deve essere ben definito nella sua natura e durata temporale e conforme ai criteri stabili con il presente Regolamento; b) possono essere autorizzate prestazioni di carattere continuativo solo in favore di Enti e Amministrazioni pubbliche, per la durata massima di un anno, con possibilità di rinnovo con apposito provvedimento; c) la prestazione deve svolgersi al di fuori dell orario di servizio; non deve compromettere il buon andamento del servizio ed il completo, tempestivo e puntuale assolvimento dei compiti e dei doveri d ufficio; d) l incarico non deve comportare un impegno tale da pregiudicare la capacità lavorativa del dipendente e, comunque, comportare un impegno complessivo superiore a 30 (trenta) giorni e mediamente non superiore alle 3 ore al giorno; e) l incarico o la prestazione non deve interferire o essere direttamente o indirettamente in contrasto con gli interessi dell Amministrazione Provinciale né pregiudicarne il decoro; f) la natura dell incarico deve potersi configurare quale forma di arricchimento professionale per il dipendente; g) non deve essere svolto alle dipendenze o per conto di soggetti fornitori di beni e servizi dell Amministrazione o titolari e/o richiedenti di concessioni o autorizzazioni provinciali, siano essi soggetti pubblici o privati; h) fermo restando il rispetto degli altri requisiti sopra indicati, nel corso dell anno solare non può essere autorizzato più di un incarico, conferito da Società o persone fisiche che svolgano attività di impresa o commerciale. 2. Ai fini della concessione dell autorizzazione l Amministrazione tiene conto, inoltre degli incarichi eventualmente già dalla stessa autorizzati e di quelli comunicati dall interessato, relativi all anno in corso, onde evitare un numero eccessivo di incarichi per lo stesso dipendente. 3. In nessun caso il dipendente può utilizzare mezzi beni e attrezzature di proprietà dell Amministrazione Provinciale per lo svolgimento di incarichi o prestazioni oggetto del presente Regolamento. 4. I Dirigenti, in particolare, possono essere autorizzati soltanto allo svolgimento di incarichi del tutto occasionali e temporanei, che comportino un impegno non significativo ai fini dell assolvimento delle funzioni loro assegnate, considerato che è loro richiesto di destinare ogni risorsa lavorativa a tempo pieno ed in modo esclusivo all espletamento dell incarico dirigenziale affidato. 5. In base a tale criterio, di norma, l Amministrazione favorisce lo svolgimento di attività che determinano un arricchimento professionale, ad es. attività didattico scientifiche, di ricerca, seminariali, di convegni e di partecipazione a comitati e organismi tecnico-scientifici di particolare rilevanza in relazione alla posizione lavorativa occupata dal Dirigente. 6

Art.7 Procedura autorizzativa 1. L autorizzazione di cui agli articoli precedenti, deve essere richiesta dai soggetti pubblici o privati che intendono conferire l incarico o dal dipendente che intenda svolgerlo. 2. La richiesta, in forma scritta, deve pervenire al Dirigente della struttura di appartenenza del dipendente, che si assume la piena responsabilità dell autorizzazione dell incarico, nel rispetto della normativa vigente e del presente regolamento, attestando l assenza di cause d incompatibilità con le attività del servizio e la non sussistenza di esigenze organizzative tali da impedire il rilascio dell autorizzazione richiesta, tenuto conto delle esigenze di servizio e dell impegno connesso all incarico. 3. Per il personale Dirigente, la dichiarazione di cui al comma precedente va rilasciata dall interessato stesso e la richiesta deve riportare il visto per presa visione del Presidente della Provincia. 4. La domanda di autorizzazione deve in ogni caso indicare: a) l oggetto dell incarico; b) il soggetto a favore del quale l incarico sarà svolto; c) le modalità di svolgimento; d) la quantificazione, in modo sia pure approssimativo, del tempo e dell impegno richiesti; e) il compenso proposto o convenuto. 5. La domanda dovrà inoltre essere corredata da una dichiarazione del dipendente indicante: a) che l incarico non rientra tra i compiti della struttura di assegnazione ed ha carattere saltuario ed occasionale; b) che non sussistono motivi di incompatibilità secondo le indicazioni del presente regolamento; c) che l incarico verrà svolto fuori dall orario di lavoro, senza utilizzare beni, mezzi ed attrezzature dell Amministrazione; d) che sarà assicurato in ogni caso il tempestivo, puntuale e corretto svolgimento dei compiti d ufficio. 6. Al fine di verificare le caratteristiche dell incarico o della carica da autorizzarsi, il Dirigente dell Area dei Servizi di appartenenza può chiedere ulteriori elementi di valutazione all interessato, ovvero al soggetto a favore del quale la prestazione viene svolta, o al responsabile del Servizio al quale è assegnato il dipendente o comunque ai soggetti che ritenga utile interpellare. 7. Se l autorizzazione è richiesta dai Dirigenti la competenza al rilascio dell atto di autorizzazione è attribuita al Direttore Generale, se nominato, o al Segretario Generale, previa acquisizione del visto da parte del Presidente della Provincia. 8. Il provvedimento conclusivo di autorizzazione o di motivato diniego dell autorizzazione è emanato dal Dirigente dell Area dei Servizi di appartenenza entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta o dal ricevimento di eventuali precisazioni o integrazioni. 9. Decorso il termine di 30 giorni, l autorizzazione, se richiesta per incarichi da conferirsi da parte di amministrazioni pubbliche, s intende concessa; in ogni altro caso s intende definitivamente negata. 10. Contestualmente all adozione il provvedimento di autorizzazione o di motivato diniego, il Dirigente deve inviare copia conforme dell atto stesso e della relativa istruttoria al Servizio Gestione Risorse Umane. In ogni caso, il dipendente autorizzato a svolgere incarichi esterni deve fornire al Servizio per la Gestione delle Risorse Umane ogni informazione necessaria al corretto espletamento degli adempimenti di legge previsti per la tenuta delle anagrafi delle prestazioni del personale dalla Funzione Pubblica. La responsabilità della mancata o errata comunicazione dei dati necessari all espletamento degli adempimenti di cui sopra grava sul dirigente dell Area di appartenenza e sul dipendente autorizzato e comporterà l applicazione delle disposizioni di cui al successivo art. 15. 7

Art. 8 Compiti d ufficio 1. Non possono essere oggetto di incarico: a) attività o prestazioni che rientrano nei compiti d ufficio del dipendente o che comunque rientrano fra i compiti del servizio di assegnazione; b) attività o prestazioni rese in connessione con la carica o in rappresentanza dell Amministrazione. 2. Si considerano rese in rappresentanza dell Amministrazione quelle prestazioni nelle quali il dipendente agisce per conto della Provincia di Carbonia Iglesias, rappresentando la sua volontà e i suoi interessi, anche per delega o mandato ricevuto da organi della stessa. 3. Il dipendente è tenuto a svolgere tali attività durante l orario di lavoro e non può percepire ulteriori compensi. Art.9 Incarichi conferiti dalla Provincia a propri dipendenti 1. La Provincia di Carbonia Iglesias può incaricare propri dipendenti, secondo i criteri di cui all art. 6 del presente Regolamento, con apposito atto del Dirigente dell Area dei Servizi di appartenenza, per: - attività o prestazioni che non rientrano nei compiti d ufficio o fra i compiti della struttura di assegnazione a fronte di casi peculiari di professionalità; - attività di segretariato, di tenuta o revisione contabile per Consorzi, Enti, Associazioni, Fondazioni ove la Provincia di Carbonia Iglesias sia parte attiva e qualora nello Statuto o Regolamento sia previsto anche l utilizzo di personale dipendente della Provincia. Contestualmente all adozione il provvedimento di conferimento, il Dirigente deve inviare copia conforme dell atto stesso e della relativa istruttoria al Servizio Gestione Risorse Umane, nonché, ogni informazione necessaria al corretto espletamento degli adempimenti di legge previsti per la tenuta delle anagrafi delle prestazioni del personale dalla Funzione Pubblica. La responsabilità della mancata o errata comunicazione dei dati necessari all espletamento degli adempimenti di cui sopra grava sul Dirigente dell Area di appartenenza e sul dipendente a cui è stato conferito l incarico e comporterà l applicazione delle disposizioni di cui al successivo art. 15. Art. 10 Dipendenti in posizione di comando 1. I dipendenti dell Ente in posizione di comando presso altra amministrazione, richiederanno nulla osta preventivo all Ente comandatario, il quale provvederà, in conformità al proprio ordinamento, a verificare l esclusione di casi d incompatibilità in relazione alle funzioni svolte dal dipendente presso quell Ente. 2. I dipendenti di altra amministrazione in posizione di comando presso l Ente, richiederanno il preventivo nulla osta, secondo quanto disposto dal presente Regolamento. 3. Copia di ogni provvedimento d autorizzazione deve essere tempestivamente trasmesso, a cura del dipendente in posizione di comando, al Servizio Gestione delle Risorse Umane. Art. 11 Obbligo di comunicazione 1. Ai fini della compiuta attuazione delle norme in materia di anagrafe delle prestazioni, ai sensi dell art. 53 del D.Lgs. 165/2001, delle autorizzazioni concesse e degli incarichi conferiti è data comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica. 2. I dipendenti, anche in posizione di comando, autorizzati ad espletare incarichi presso altri Enti Pubblici o soggetti privati sono tenuti: a) a richiedere ai predetti soggetti l invio al Servizio Gestione delle Risorse Umane della Provincia di Carbonia Iglesias, entro il 30 aprile di ciascun anno, della comunicazione relativa ai compensi erogati nell anno precedente; b) a consegnare al Servizio Gestione delle Risorse Umane della Provincia di Carbonia Iglesias, entro il 30 aprile di ciascun anno, la dichiarazione relativa agli incarichi ed ai compensi relativi all anno precedente. 8

3. La dichiarazione di cui ai punti precedenti dovrà contenere le seguenti informazioni: importo previsto; tipologia e descrizione dell incarico (es.: revisore, commissioni, consulenze tecniche, direzione e coordinamento lavori, collaudi), tipologia soggetto conferente (pubblico o privato); codice fiscale soggetto conferente; denominazione conferente; data ed estremi del conferimento; data ed estremi dell autorizzazione; data di inizio; data di fine; doveri d ufficio (specificare se l incarico è stato conferito per l espletamento di doveri d ufficio); pagamento (indicare importo percepito nell anno di riferimento); stato dell incarico (in corso/concluso); saldo (si/no); importo erogato a saldo; importo erogato in acconto. 4. Sono esclusi dalla comunicazione i compensi derivanti dalle attività di cui all art. 4 del presente Regolamento. 5. La responsabilità della mancata o errata comunicazione dei dati necessari all espletamento degli adempimenti di cui sopra grava sul dirigente dell Area di appartenenza oltreché sul dipendente a cui è stato conferito o autorizzato l incarico e comporterà l applicazione delle disposizioni di cui al successivo art. 15. CAPO II Disciplina delle incompatibilità nei rapporti di lavoro part-time con prestazione lavorativa non superiore al 50% dell orario di lavoro a tempo pieno Art. 12 Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time 1. Il personale interessato alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale, sia per esigenze personali, sia per assumere un altra attività lavorativa, deve farne richiesta scritta al Dirigente dell Area dei Servizi competente in materia di gestione delle risorse umane, indicando l eventuale attività lavorativa che intende svolgere. 2. La domanda del dipendente deve essere corredata dal parere del competente dirigente della propria struttura di appartenenza in merito all articolazione dell orario di lavoro proposto ed alla verifica di situazioni di incompatibilità rispetto all eventuale attività lavorativa che il dipendente intende svolgere. 3. Il Dirigente dell Area dei Servizi competente in materia di gestione delle risorse umane, entro 30 giorni dalla data della domanda, provvede alla trasformazione del rapporto di lavoro con la decorrenza proposta dal dipendente, oppure, per motivate gravi esigenze di servizio, evidenziate dal Dirigente della struttura di appartenenza del dipendente, rinvia la trasformazione del rapporto di lavoro alla data dallo stesso Dirigente proposta, purché non eccedente i mesi sei dalla richiesta, oppure nega la trasformazione nel caso in cui l attività lavorativa autonoma o subordinata che il dipendente intende svolgere comporti conflitto d interessi. 9

Art. 13 Attività non autorizzabili 1. Ai dipendenti con rapporto di lavoro part-time con prestazione lavorativa non superiore al 50% dell orario di lavoro a tempo pieno è permesso l esercizio di attività di lavoro subordinato o libero professionale, previa iscrizione, ricorrendone le condizioni, al relativo Albo. 2. Non possono essere autorizzate le attività che comportano conflitti di interesse con le funzioni svolte dal dipendente o dal settore di assegnazione o quando tali attività vengano effettuate a favore di soggetti nei confronti dei quali i dipendenti o il settore di appartenenza svolgano funzioni di controllo, di vigilanza, di rilascio di concessioni o di autorizzazioni provinciali o che siano fornitori di beni o di servizi per l Amministrazione. 3. Ai dipendenti con rapporto di lavoro part-time, anche con prestazione lavorativa non superiore al 50% dell orario di lavoro a tempo pieno, non è consentito l esercizio dell attività legale. Art. 14 Procedura per part-time inferiore al 50% 1. Il dipendente con rapporto di lavoro part-time non superiore al 50% dell orario di lavoro a tempo pieno, fatte salve le attività non autorizzabili di cui all art. 13, deve sempre dare comunicazione preventiva, al dirigente del Servizio di appartenenza e al Servizio Gestione delle risorse umane, circa le attività lavorative o subordinate o libero professionali che intende esercitare o assumere. CAPO III Disposizioni finali Art. 15 Responsabilità 1. La violazione delle disposizioni del presente Regolamento e la mancata o non veritiera comunicazione da parte del dipendente costituiscono giusta causa di recesso del rapporto di lavoro del dipendente, previo avvio del procedimento disciplinare ai sensi della vigente normativa legislativa e contrattuale. 2. In caso di inosservanza delle norme di cui al capo I, salve le più gravi sanzioni e ferma restando la responsabilità disciplinare, il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte senza la preventiva autorizzazione deve essere versato, dal dipendente o dall erogante, alla Provincia di Carbonia Iglesias che lo destinerà ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti. 3. Il Servizio Gestione delle Risorse Umane a cui sia pervenuta in qualsiasi modo notizia di situazione di incompatibilità, svolge autonomamente gli opportuni accertamenti ed instaura eventualmente il contraddittorio fra le parti. 4. L Amministrazione si avvarrà del servizio ispettivo interno, istituito ai sensi dell art. 20 del Regolamento sull ordinamento generale degli uffici e dei servizi, al fine di verificare il rispetto delle norme in materia di incarichi retribuiti conferiti o autorizzati. Tali verifiche potranno essere svolte anche con l ausilio del Corpo della Guardia di Finanza. Le infrazioni rilevate dal servizio ispettivo sono segnalate al Segretario generale o, se nominato, al Direttore Generale per i conseguenti adempimenti. 10

Art. 16 Decadenza 1. Nel caso in cui, dopo l autorizzazione, sopravvengano mutamenti nelle condizioni oggettive relative all espletamento dell incarico, il dipendente è tenuto a darne immediata comunicazione, affinché il Dirigente dell Area dei Servizi di appartenenza possa valutare se confermare o revocare l autorizzazione concessa. 2. Qualora in corso d'incarico sopraggiungano cause di incompatibilità, è facoltà del Dirigente dell Area dei Servizi di appartenenza disporre la revoca dell autorizzazione e determinare la conseguente cessazione dell'incarico; 3. L autorizzazione concessa in applicazione del capo I del presente Regolamento può essere temporaneamente sospesa o definitivamente revocata quando gravi esigenze di servizio richiedano la presenza dell interessato in orario di lavoro ordinario o straordinario coincidente con lo svolgimento delle prestazioni esterne; 4. Il Dirigente dell Area dei Servizi di appartenenza deve inviare al Servizio Gestione Risorse Umane copia conforme di tutti gli atti di revoca, sospensione o delle comunicazioni di mutamento delle condizioni oggettive relative all espletamento dell incarico. In caso di mancato adempimento sarà direttamente responsabile delle violazioni delle norme in materia di anagrafe delle prestazioni, ai sensi dell art. 53 del D.Lgs. 165/2001, delle autorizzazioni concesse e degli incarichi conferiti. Art. 17 Decorrenza Le disposizioni del presente Regolamento sono allegate al Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 21 del 31 maggio 2006 e ss.mm.ii. per farne parte integrante, ed entrano in vigore dopo la pubblicazione di cui all art. 8 comma 3 dello Statuto dell Ente. L art. 14 del predetto Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi è abrogato. 11