REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI CANDIA CANAVESE P.R.G.C. PROGETTO DEFINITIVO Verifica di compatibilità idraulica ed idrogeologica delle previsioni di P.R.G. Vigente con le condizioni di dissesto, ai sensi dell art. 18 delle N.d.A. del Piano di Assetto Idrogeologico DELIBERA DI ADOZIONE DEL C.C. N DELIBERA DI APPROVAZIONE DELLA G.R. N in data in data G.a IDONEITA GEOLOGICA ALL UTILIZZAZIONE DELLE AREE DI PREVISTA ESPANSIONE URBANISTICA SCHEDE TECNICHE DEGLI AZZONAMENTI TECNICO INCARICATO DOTT. GEOLOGO PIER CARLO BOCCA C/o SIGEA Srl. C.so Regina Margherita 1 bis - Torino Tl. 011 837858 GIUGNO 2008
1 COMUNE DI CANDIA CANAVESE IDONEITA' GEOLOGICA ALL'UTILIZZAZIONE DELLE AREE DI PREVISTA ESPANSIONE URBANISTICA. UBICAZIONE DELLE AREE E RIFERIMENTO AI DATI GEOLOGICI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI SCHEDE TECNICHE DEGLI AZZONAMENTI La Carta della pericolosità geomorfologica e dell idoneità all utilizzazione urbanistica (ripresa integralmente in sovrapposizione all azzonamento generale del territorio) rappresenta la sintesi degli elementi di carattere geolitologico, geomorfologico, idrogeologico emersi nella fase di indagine geologica. Il territorio comunale di Candia Canavese è stato suddiviso in 8 raggruppamenti (facenti capo alle classi di utilizzazione I, II, III), caratterizzati da differenti condizioni geomorfologiche ed ai quali corrisponde una diversa normativa per gli interventi edificatori. Per le aree di prevista espansione edilizia, così come perimetrate nelle tavole di Piano dagli Architetti Urbanisti estensori del progetto di Variante Generale al P.R.G.C., sono redatte specifiche schede per ognuna delle quali viene riportata una sintesi dei dati geologici, litologici, geotecnici e le prescrizioni di piano così come normato dall art. 15 del punto b della L.R. 5/12/1977 n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni (Circ. P.G.R. del 18.7.1989 se. I punto 3.2.7).
2 AREA RC.1 Ubicazione: ad Est di via Ivrea ed a Sud dell impluvio corrispondente alla vallecola inframorenica delimitata dalle dorsali di Santo Stefano e di Costa Grande. Geomorfologia: ambito a morfologia da subpianeggiante a moderatamente acclive dei rilievi collinari degradanti verso la piana interna del lago di Candia e corrispondente ai depositi del Cataglaciale Riss e del Fluvioglaciale Würm. A valle dell area il pendio boscato accentua l acclività e l impluvio che si origina dalla vallecola inframorenica è delimitato da scarpate erosionali sino al suo innesto nella piana del lago di Candia. Litologia: è rappresentata da ghiaie e sabbie compatte e limi, localmente a struttura varvata (Würm) inglobanti ciottoli levigati e striati (Riss). Il deposito prevalente è quello morenico di fondo, che si ritrova addossato ai versanti interni delle cerchie moreniche o ad esse intercalato. Il Fluvioglaciale Würm ricopre il Cataglaciale Rissiano, ove non si trova direttamente a contatto col Morenico Riss. Idrogeologia: possibilità di microfalde sospese arealmente limitate, soprattutto dove risulta maggiore la concentrazione della componente fine limosa. Dissesti idrogeologici: assenti Caratteristiche geotecniche : terreni con caratteristiche di marcata eterogeneità. Comportamento geotecnico di tipo granulare. Grado di addensamento medio, localmente medio-basso; requisiti geotecnici medi. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe IIC ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicative. Nella estremità Est confina con la Classe IIIAc Prescrizioni di Piano Regolatore : la progettazione delle opere è subordinata alla osservanza del DM.LL.PP. 11/3/1988, basata sulla caratterizzazione geotecnica del terreno sede di imposta delle fondazioni mediante prove geognostiche dirette e verifiche di stabilità generale per gli interventi che riguardano il settore Est dell area. Predisposizione di un presidio idraulico per l allontanamento delle acque meteoriche. L intervento edificatorio deve preferibilmente localizzarsi verso il lato stradale.
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4 AREA RC2 Ubicazione: ad Ovest di via Stazione. Geomorfologia: ambito a morfologia da subpianeggiante a moderatamente acclive dei rilievi collinari degradanti verso la piana interna del lago di Candia e corrispondente ai depositi del Cataglaciale Riss e del Fluvioglaciale Würm. A valle dell area, il pendio boscato accentua l acclività e l impluvio che si origina dalla vallecola inframorenica è delimitato da scarpate erosionali sino al suo innesto nella piana del lago di Candia. Litologia: è rappresentata da ghiaie e sabbie compatte e limi, localmente a struttura varvata (Würm) inglobanti ciottoli levigati e striati (Riss). Il deposito prevalente è quello morenico di fondo, che si ritrova addossato ai versanti interni delle cerchie moreniche o ad esse intercalato. Il Fluvioglaciale Würm ricopre il Cataglaciale Rissiano, ove non si trova direttamente a contatto col Morenico Riss. Idrogeologia: possibilità di microfalde sospese arealmente limitate, soprattutto dove risulta maggiore la concentrazione della componente fine limosa. Dissesti idrogeologici: assenti Caratteristiche geotecniche : terreni con caratteristiche di marcata eterogeneità. Comportamento geotecnico di tipo granulare. Grado di addensamento medio, localmente medio-basso; requisiti geotecnici medi. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe IIC ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicativa. Prescrizioni di Piano Regolatore : la progettazione delle opere è subordinata alla osservanza del DM.LL.PP. 11/3/1988 basata sulla caratterizzazione geotecnica del terreno sede di imposta delle fondazioni mediante prove geognostiche dirette e verifiche sulla presenza di falde idriche. Predisposizione di un presidio idraulico per l allontanamento delle acque meteoriche.
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6 AREE RC3 RC4 - RC7 AREE RN4 - RN5 Ubicazione: area omogenea compresa tra via Riassolo a Nord e la SR 26 ad Est. Geomorfologia : settore iniziale della pianura fluvioglaciale rissiana (limite Nord della piana esterna all anfiteatro morenico); settore dei depositi glaciali rissiani di transizione alla cerchia morenica di Santo Stefano. Ambiti morfologici lievemente acclivi (classe di acclività da 5 al 15%) Litologia : terreni Fluvioglaciali a granulometria grossolana prevalentemente ghiaioso-sabbiosi a cui si associano diffusi livelli fini, quali limi sabbiosi, in particolare nei settori periferici all apparato collinare o al piede della fascia di transizione pianura-collina. In superficie il deposito alluvionale è ricoperto da un sottile strato di suolo limoso-argilloso di spessore generalmente ridotto, che aumenta di potenza in corrispondenza dei settori di transizione tra pianura e collina. Depositi glaciali del settore di transizione ai rilievi collinari con ghiaie e sabbie accompagnate da depositi limoso-sabbiosi e sabbie limose. Idrogeologia : presenza di una circolazione idrica tendenzialmente superficiale alimentata da emergenze idriche localizzate nel settore Nord dell area, al piede dell apparato collinare di S. Stefano. Dissesti idrogeologici : assenti. Locali problematiche legate alla circolazione idrica superficiale per assenza di adeguato presidio idraulico. Presenza di terreni a granulometria fine soggetti a puntuali fenomeni di dilavamento e asportazione in occasione di eventi meteorici di elevata intensità o durata. Caratteristiche geotecniche : terreni granulari ghiaioso-sabbiosi a comportamento incoerente con caratteri geotecnici normalmente da medio a medio-basso. Presenza di terreni con stato di addensamento sciolto o terreni a granulometria fine facilmente dilavabili. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe IIC1 ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicativa. Prescrizioni di Piano Regolatore : la progettazione delle opere è subordinata alla osservanza del DM.LL.PP. 11/3/1988 basata sulla caratterizzazione geotecnica del terreno sede di imposta delle fondazioni. I nuovi interventi edificatori o di ampliamento devono essere supportati da indagini geognostiche (sondaggi a carotaggio continuo) le cui verticali individuino in modo
7 diretto la natura litostratigrafica e la presenza della falda idrica entro la profondità significativa di indagine. In caso di riscontro della falda idrica, è necessario predisporre piezometri per il controllo delle variazioni di soggiacenza con divieto di esecuzione di locali interrati qualora la falda sia interferente con le strutture di fondazione. La realizzazione di nuovi edifici è inoltre subordinata alla esecuzione di un presidio idraulico (raccolta e canalizzazione delle acque di ruscellamento meteorico e di gronda) da esplicitare con apposito documento di progetto.
8 AREE RC5-RN3 Ubicazione: tra via Roma e la SR 26. Geomorfologia: ambito a morfologia ad acclività da media (settore topograficamente più elevato) a medio-bassa dei rilievi collinari degradanti verso la piana interna del lago di Candia. Espressione morfologica corrispondente ad un ampio e regolare impluvio ben evidenziato dal cambiamento di direzione delle curve di livello la cui testata si raccorda con via S. Stefano. Litologia: Depositi del Cataglaciale Riss e del Fluvioglaciale Würm rappresentati da ghiaie e sabbie compatte e limi, localmente a struttura varvata (Würm) inglobanti ciottoli levigati e striati (Riss); il deposito prevalente è quello morenico di fondo, che si ritrova addossato ai versanti interni delle cerchie moreniche o ad esse intercalato. Il Fluvioglaciale Würm ricopre il Cataglaciale Rissiano, ove non si trova direttamente a contatto col Morenico Riss. Possibile presenza di materiali grossolani non addensati, privi di matrice fine, in vicinanza della SR 26, legati alle attività di cantiere connessi alla sua realizzazione. Idrogeologia: presenza discontinua di microfalde sospese arealmente limitate, soprattutto dove risulta maggiore la concentrazione della componente fine limosa. L ampio impluvio costituisce via preferenziale di deflusso delle acque meteoriche. Dissesti idrogeologici: assenti. L area Rn3 confina sul lato N, al bivio tra via Castiglione e la SR 26, con un settore morfologicamente instabile che determina abbassamenti della strada comunale, già oggetto in passato di interventi di consolidamento mediante gabbionate. Caratteristiche geotecniche : terreni con caratteristiche di marcata eterogeneità. Comportamento geotecnico di tipo granulare. Grado di addensamento medio, localmente medio-basso; requisiti geotecnici medi. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe IIC ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicativa. Sullo spigolo Est l area RN3 confina con la Classe IIIAc Prescrizioni di Piano Regolatore : la progettazione delle opere è subordinata alla osservanza del DM.LL.PP. 11/3/1988 basata sulla caratterizzazione geotecnica ed idrogeologica del terreno sede di imposta delle fondazioni mediante prove geognostiche dirette con sondaggi approfonditi, in base alla tipologia del manufatto da realizzare, sino alla profondità significativa
9 di indagine. Accertamento della eventuale presenza di falde idriche ed espletamento di verifiche di stabilità generale per gli interventi che riguardano i settori più acclivi (area RN3) con particolare riferimento alla stabilità degli scavi ed alla condizione finale di modificazione del pendio originario (verifica prima e post opera). L eventuale ritrovamento di materiale grossolano non addensato in vicinanza alla SR26 può comportare il ricorso a fondazioni di tipo indiretto. Per tutti gli interventi predisposizione di un presidio idraulico per l allontanamento controllato delle acque meteoriche provenienti dalle superfici impermeabili che non devono essere assolutamente disperse nel terreno, da documentare mediante specifico progetto parte integrante degli atti progettuali. In presenza di falde idriche, predisposizione di un progetto per il drenaggio del terreno e di allontanamento delle acque. Divieto di dispersione dei reflui chiarificati nel terreno.
10 AREA RC6 Ubicazione: tra via Roma e via Verraneo Geomorfologia: ambito a morfologia da subpianeggiante a moderatamente acclive dei rilievi collinari degradanti verso la piana interna del lago di Candia e corrispondente ai depositi del Cataglaciale Riss e del Fluvioglaciale Würm.. Litologia: è rappresentata da ghiaie e sabbie compatte e limi, localmente a struttura varvata (Würm) inglobanti ciottoli levigati e striati (Riss). Il deposito prevalente è quello morenico di fondo, che si ritrova addossato ai versanti interni delle cerchie moreniche o ad esse intercalato. Il Fluvioglaciale Würm ricopre il Cataglaciale Rissiano, ove non si trova direttamente a contatto col Morenico Riss. Idrogeologia: possibilità di microfalde sospese arealmente limitate, soprattutto dove risulta maggiore la concentrazione della componente fine limosa. Dissesti idrogeologici: assenti Caratteristiche geotecniche : terreni con caratteristiche di marcata eterogeneità. Comportamento geotecnico di tipo granulare. Grado di addensamento medio, localmente medio-basso; requisiti geotecnici medi. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe IIC ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicativa. Prescrizioni di Piano Regolatore : la progettazione delle opere è subordinata alla osservanza del DM.LL.PP. 11/3/1988 basata sulla caratterizzazione geotecnica del terreno sede di imposta delle fondazioni mediante prove geognostiche dirette e verifiche di stabilità generale per gli interventi che riguardano il settore Est dell area. Predisposizione di un presidio idraulico per l allontanamento delle acque meteoriche.
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12 AREA RC9 E VIABILITA Ubicazione: a Nord di via Barone, al limite con il Comune di Barone Canavese. Geomorfologia: ambito a morfologia pianeggiante del Fluvioglaciale Riss. Litologia: materiali a granulometria grossolana prevalentemente ghiaioso-sabbiosi a cui si associano, diventando localmente predominanti, livelli fini quali limi sabbiosi. In superficie il deposito alluvionale è ricoperto da un suolo limoso-argilloso di spessore generalmente ridotto e discontinuo, che aumenta di potenza in corrispondenza dei settori di transizione tra pianura e collina. Idrogeologia: possibilità di microfalde sospese arealmente limitate, soprattutto dove risulta maggiore la concentrazione della componente fine limoso-sabbiosa. Dissesti idrogeologici: assenti Caratteristiche geotecniche : terreni con caratteristiche di marcata eterogeneità. Comportamento geotecnico di tipo granulare. Grado di addensamento medio, localmente medio-basso; requisiti geotecnici medi, localmente bassi. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe IIC1 ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicativa. Prescrizioni di Piano Regolatore : la progettazione delle opere è subordinata alla osservanza del DM.LL.PP. 11/3/1988 basata sulla caratterizzazione geotecnica del terreno sede di imposta delle fondazioni. I nuovi interventi edificatori, ad eccezione della nuova viabilità, devono essere supportati da indagini geognostiche di dettaglio (sondaggi a carotaggio continuo) le cui verticali individuino in modo diretto la natura litostratigrafica, le variazioni granulometriche del terreno e la presenza di falda idrica entro la profondità significativa di indagine. In caso di riscontro della falda idrica, è necessario predisporre piezometri per il controllo delle variazioni di soggiacenza con divieto di esecuzione di locali interrati nel caso di falda prossima al piano campagna o interferente con la strutture di fondazioni. In caso di realizzazione di piani interrati va comunque documentata la modalità di impermeabilizzazione. La realizzazione degli edifici è inoltre subordinata alla esecuzione di un presidio idraulico (raccolta e canalizzazione delle
13 acque di ruscellamento meteorico e di gronda) da esplicitare con apposito documento di progetto.
14 AREE RN1 RN2 E VIABILITA Ubicazione: tra via Gaio ad Ovest e la linea ferroviaria Chivasso Aosta ad Est Geomorfologia: ambito a morfologia moderatamente acclive dei rilievi collinari degradanti verso la piana interna del lago di Candia e corrispondente ai depositi del Cataglaciale Riss e del Fluvioglaciale Würm. Litologia: è rappresentata da ghiaie, sabbie compatte e limi questi ultimi localmente a struttura varvata (Würm) inglobanti ciottoli levigati e striati (Riss). Il deposito prevalente è quello morenico di fondo, che si ritrova addossato ai versanti interni delle cerchie moreniche o ad esse intercalato. Il Fluvioglaciale Würm ricopre il Cataglaciale Rissiano, ove non si trova direttamente a contatto col Morenico Riss. I limi a struttura varvata rappresentano depositi glaciolacustri. Idrogeologia: possibilità di microfalde sospese arealmente limitate, soprattutto dove risulta maggiore la concentrazione della componente fine limosa. Dissesti idrogeologici: assenti Caratteristiche geotecniche : terreni con caratteristiche di marcata eterogeneità. Comportamento geotecnico di tipo granulare. Grado di addensamento medio, localmente medio-basso; requisiti geotecnici medi. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe IIC ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicativa. Sullo spigolo Est confina con la Classe III indifferenziata. Prescrizioni di Piano Regolatore : la progettazione delle opere è subordinata alla osservanza del DM.LL.PP. 11/3/1988 basata sulla caratterizzazione geotecnica del terreno sede di imposta delle fondazioni mediante prove geognostiche dirette e verifiche di stabilità generale. Predisposizione di un presidio idraulico per l allontanamento delle acque meteoriche. La realizzazione della nuova viabilità che affianca il rilevato ferroviario è subordinata alla osservanza del Decreto del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni.
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16 AREA RC.11 Ubicazione: ad Ovest della SR 26 e a Nord di via Montechiaro. Geomorfologia : ambito di pianura fluvioglaciale rissiana (piana esterna all anfiteatro morenico) direttamente confinante con i rilievi collinari di origine glaciale. Litologia : materiali a granulometria grossolana prevalentemente ghiaioso-sabbiosi a cui si associano livelli fini, quali limi sabbiosi, in particolare nei settori periferici all apparato collinare o al piede della fascia di transizione pianura-collina. In superficie il deposito alluvionale è ricoperto da un sottile strato di suolo limoso-argilloso di spessore generalmente ridotto, che aumenta di potenza in corrispondenza dei settori di transizione tra pianura e collina. Idrogeologia : i depositi fluvioglaciali rappresentano un potente complesso di sedimenti molto permeabili sede di un sistema idrico multifalda. Dissesti idrogeologici : assenti Caratteristiche geotecniche : terreni granulari ghiaioso-sabbiosi a comportamento incoerente con caratteri geotecnici normalmente da medio a medio-alti come terreno di fondazione. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe I ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicativa. Prescrizioni di Piano Regolatore : la progettazione delle opere è subordinata alla osservanza del DM.LL.PP. 11/3/1988 basata sulla caratterizzazione geotecnica del terreno sede di imposta delle fondazioni.
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18 PARCHEGGIO P18 Ubicazione: località Lido di Candia ad Ovest della strada provinciale, di fronte all esistente parcheggio. Geomorfologia :. Ambito della piana del lago di Candia con terreni costituiti da depositi lacustri e alluvionali antichi costituito da limi argillosi, limi sabbiosi e sabbie limose che rappresentano il riempimento di una vasta depressione (piana eporediese) occupata in passato da specchi d acqua lacustri. Sono presenti ed estremamente potenti sedimenti fini di colore grigio scuro e grigio azzurro. Litologia : terreni prevalentemente limoso-sabbiosi con subordinate ghiaie in condizione di addensamento basso. Idrogeologia : falda idrica superficiale Dissesti idrogeologici : assenti Caratteristiche geotecniche : terreni incoerenti a granulometria fine con caratteri geotecnici normalmente scarsi come terreno di fondazione. Idoneità geologica all utilizzazione urbanistica : classe IIP ai sensi della classificazione Circolare Regione Piemonte 7/LAP del maggio 1996 e Norme Tecniche Esplicativa. Prescrizioni di Piano Regolatore : l edificabilità delle aree IIP, intesa come esclusiva destinazione a parcheggio non presenta limitazioni d uso se non il divieto di impermeabilizzazione del sedime. Devono essere predisposti nel settore Ovest (lato rileivo collinare) fossati di guardia per la raccolta e allontanamento delle acque piovane.
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