Laboratorio CAD - Supporto didattico n. 5 - Giuseppe Modica - A.A. 2010-2011. AutoCAD. Laboratorio CAD. A.A. 2010-2011 docente: Giuseppe 1 Modica



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AutoCAD DISEGNO e MODIFICA di OGGETTI Everyday drafting will never be the same Laboratorio CAD A.A. 2010-2011 docente: Giuseppe 1 Modica Disegno di oggetti Le proprietà degli oggetti Premessa Il materiale contenuto in questa dispensa, ancorché di validità generale per i software CAD prodotti da Autodesk Inc., è stato redatto con riferimento specifico ad AutoCAD 2006. Gli esempi e la descrizione dei comandi contenuti nelle diapositive che seguono, sono stati redatti con l ausilio del suddetto software e delle relative guide e manuali di riferimento per l utente. A.A. 2010-2011 2 1

Disegno di oggetti Le proprietà degli oggetti Cenni preliminari Tutti gli oggetti creati all interno dei software CAD e GIS sono dotati di proprietà specifiche per ognuno di essi e che è possibile modificare e personalizzare. Le proprietà sono impostazioni che controllano l aspetto e le caratteristiche geometriche di un oggetto. In AutoCAD vi sono delle proprietà generali comuni a tutti gli oggetti di una determinata tipologia geometrica (punto, linea, polilinea, poligono, ecc.); tutte le altre proprietà sono specifiche del singolo tipo di oggetto: Colore Scala Tipo di linea Collegamento ipertestuale Layer Stile di stampa Spessore di linea Tipo di linea Spessore Assegnazione di proprietà agli oggetti Da layer. Le proprietà vengono assegnate a un layer, quindi gli oggetti che vengono disegnati su quel layer utilizzano automaticamente tali proprietà (è la scelta consigliata; permette di controllare meglio gli oggetti dei vari disegni in fase di stampa). Proprietà individuali. Le proprietà vengono assegnate individualmente agli oggetti, indipendentemente dal layer su cui sono disegnati. A.A. 2010-2011 3 Disegno di oggetti Linea Command line: LINEA (alias l) La linea è l oggetto più semplice di AutoCAD. Una linea può essere costituita da un unico segmento o da una serie di segmenti successivi, ciascuno dei quali è un oggetto linea separato. Creazione di una linea di lunghezza ed angolo prefissati 1 Comando: linea 2 Specificare primo punto: 2,1 3 Specificare punto successivo o [Annulla]: <10 4 Specificare punto successivo o [Annulla]: 50 Il simbolo < si usa per inserire VALORI ANGOLARI Quella indicata è solo una procedura che si può utilizzare. Ve sono altre quali l inserimento attraverso la barra di input dinamico e l indicazione numerica nella barra di prompt: nel caso in esame, per disegnare una linea con un angolo di 10 e lunghezza 50 basta digitare, dopo il primo punto, @50<10 Il simbolo @ si usa per inserire coordinate relative ed è utile nel caso di collocazione di un oggetto rispetto ad un altro esistente. È necessario specificarlo solo se l input dinamico è disattivato. Se è attivo l input dinamico, di default, dopo il primo punto tutti gli altri vengono registrati con coordinate relative. A.A. 2010-2011 4 2

Disegno di oggetti Linea Command line: LINEA (alias l) Il comando linea permette di disegnare segmenti orientati (equivalenti a vettori) impostandone gli estremi; difatti, una linea è definita da un punto iniziale e da un punto finale. Per disegnare una serie di segmenti di linea come un solo oggetto è opportuno utilizzare il comando polilinea. Sul disegno di linee semplici non sono necessari ulteriori indicazioni; può essere utile affrontare problematiche tipiche nella pratica del disegno come il disegno di linee parallele o sfruttare le opzioni di snap ad oggetto. Creazione di linee parallele (offset di una linea) 1 Disegnare una linea di lunghezza pari a 500 unità. 2 Fare clic sul menu Edita Offset. 3 Al messaggio di richiesta della distanza di offset, digitare 100. 4 Fare clic sulla linea da sfalsare. 5 Fare clic su un lato della linea. 6 Premere INVIO per terminare il comando. Possono essere disegnati più segmenti di linea in sequenza che possono essere chiusi (premendo c nella riga di comando). Questi saranno sempre oggetti separati. A.A. 2010-2011 5 Disegno di oggetti L organizzazione in Layers Layers are Easier to Organize Go Further with Time Savers Vantaggi del Layer Properties Manager: Possibilità di inserire una descrizione per ciascun layer creato Possibilità di applicare i cambiamenti alle proprietà dei layers verificandone gli effetti senza uscire dal Layer Properties Manager Applicazione di filtri per selezionare i vari layer utilizzando sia proprietà del layer stesso o gruppi di layer sia referenze esterne A.A. 2010-2011 6 3

Disegno di oggetti L organizzazione in Layers Nuovo layer Alt + N Layer corrente Alt + C Cancella layer Alt + E (non tutti i layer possono essere cancellati!!!) Inserimento di un nuovo layer. In alternativa: pulsante destro del mouse nuovo layer; Alt+N Rendi corrente il layer selezionato. In alternativa: pulsante destro del mouse imposta corrente; Alt+ C A.A. 2010-2011 7 Disegno di oggetti L organizzazione in Layers Il layer corrente - è il layer al quale vengono in automatico assegnati gli oggetti disegnati. Questi, di conseguenza, avranno le caratteristiche proprie del layer corrente (colore, spessore di linea, ecc.) Layer che non contiene nessun oggetto. Questo controllo è visualizzato spuntando la casella indica layer in uso Simbolo che individua il layer corrente A.A. 2010-2011 8 4

Disegno di oggetti L organizzazione in Layers Creazione di un nuovo filtro layer Nell esempio riportato, il filtro creato visualizzerà i layers che rispondono alle seguenti caratteristiche: Sono in uso Hanno un nome che contiene la parola wall Sono attivi A.A. 2010-2011 9 Disegno di oggetti Le proprietà degli oggetti Barre strumenti Proprietà e Layer A.A. 2010-2011 10 5

Disegno di oggetti Le proprietà degli oggetti Tavolozza Proprietà Barra degli strumenti STANDARD Command line: PROPRIETA (alias pr) Scorciatoia Ctrl + 1 A.A. 2010-2011 11 Disegno di oggetti Le proprietà degli oggetti Tavolozza Proprietà Barra degli strumenti STANDARD Command line: PROPRIETA (alias pr) Scorciatoia Ctrl + 1 Lo strumento linea, assai semplice, ci permette di introdurre lo strumento Tavolozza delle proprietà. Anche la tavolozza delle proprietà è contestuale all oggetto selezionato. Nel caso specifico della linea le informazioni sulle proprietà sono ridotte alle generalità ed alla geometria. Nel primo menu tendina è indicata la tipologia dell oggetto selezionato (nell esempio linea). Da evidenziare come le proprietà di un oggetto, anche alcune di quelle geometriche, possono essere modificate tramite questa tavolozza. A.A. 2010-2011 12 6

Disegno di oggetti ESERCIZIO 1 Provare a disegnare e quotare l oggetto seguente A.A. 2010-2011 13 Disegno di oggetti ESERCIZIO 2 Provare a disegnare e quotare l oggetto seguente A.A. 2010-2011 14 7

Disegno di oggetti ESERCIZIO 2 bis Provare a ridisegnare l oggetto seguente Come è possibile notare si tratta dell oggetto dell esempio precedente, in cui sono state evidenziate le coordinate assolute dei punti. È bene ricordare che nell inserimento delle coordinate la prima che si inserisce è la X, la seconda la Y e che queste sono separate dalla virgola (,) mentre per inserire valori decimali occorre utilizzare il punto (.) A.A. 2010-2011 15 Disegno di oggetti Linea di costruzione Command line: XLINEA Le linee che si estendono all'infinito in una o entrambe le direzioni, note rispettivamente come raggi e linee di costruzione, possono essere utilizzate come riferimento per la creazione di altri oggetti. Soprattutto, è possibile utilizzarle per individuare il centro di un triangolo, preparare più viste dello stesso elemento o creare intersezioni provvisorie utilizzabili per gli snap ad oggetto. Le linee infinite non modificano l'area totale del disegno, per cui le loro quote infinite non hanno alcun effetto sullo zoom o sui punti di vista. Esse vengono ignorate dai comandi che visualizzano le estensioni del disegno. Le linee infinite possono essere spostate, ruotate e copiate, esattamente come gli altri oggetti. È possibile creare linee di costruzione sul layer di una linea di costruzione che può essere congelato o disattivato prima della stampa su plotter. A.A. 2010-2011 16 8

Disegno di oggetti Polilinea Command line: PLINEA Una polilinea è una sequenza di segmenti di linea o di arco collegati che vengono creati come oggetto unico. Si tratta forse di uno dei più importanti strumenti di disegno di Autocad, sicuramente del più flessibile. Una polilinea è un'entità unitaria composta indifferentemente da segmenti lineari o curvi; in più, è un'entità assolutamente modificabile: ogni segmento (o tutta la polilinea) può essere convertito da lineare a curvo (anche in una spline, cioè in una curva complessa), può essere separata nei suoi elementi base, può essere unita ad altre polilinee e permette la modifica dei vertici (compreso l'inserimento di nuovi vertici) e la chiusura automatica a formare una curva chiusa. Creazione di una polilinea 1 Fare clic sul menu Disegna Polilinea. 2 Ad ogni messaggio di richiesta, fare clic in un punto. Dopo aver fatto clic in alcuni punti, eseguire una delle seguenti operazioni: Premere INVIO per terminare il comando. Digitare ch (Chiudi) per creare una polilinea chiusa. 3 Fare clic sulla polilinea. Notare che tutti i segmenti appartengono allo stesso oggetto. A.A. 2010-2011 17 Disegno di oggetti Polilinea Command line: PLINEA (alias pl) Una polilinea è una sequenza di segmenti di linea o di arco collegati che vengono creati come oggetto unico Creazione di una polilinea con segmenti di arco 1 Fare clic sul menu Disegna Polilinea. 2 Disegnare un segmento di polilinea (1 e 2). 3 Al messaggio di richiesta successivo, passare alla modalità Arco digitando a (Arco) e continuare con un segmento di arco (3). 4 Immettere LI per tornare alla modalità Linea, quindi disegnare un altro segmento di linea. 5 Terminare il comando (CH per chiudere la polilinea). A.A. 2010-2011 18 9

Disegno di oggetti Poligono Command line: Poligono Con questo comando si creano poligoni regolari (angoli uguali) con un numero di lati compreso tra 3 e 1024. dal punto di vista degli attributi, si tratta sempre di polilinee chiuse. Il comando Poligono è il metodo più semplice per creare triangoli equilateri, quadrati, pentagoni, esagoni e così via. Creazione di un poligono 1 Fare clic sul menu Disegna Poligono. 2 Digitare il numero di lati, ad esempio 6. 3 Fare clic su un punto per specificare il centro del poligono. 4 Specificare l opzione Inscritto nel cerchio o Circoscritto intorno al cerchio. Questa opzione definisce il modo in cui viene misurata la distanza immessa al messaggio di richiesta successivo. 5 Per specificare un raggio del poligono: Spostare il cursore e fare clic in un punto qualsiasi. Immettere una distanza. Anche l oggetto risultante sarà una polilinea chiusa. Un poligono è inscritto in una circonferenza quando tutti i suoi vertici sono punti della stessa Un poligono è circoscritto ad una circonferenza quando tutti i suoi lati sono tangenti alla stessa A.A. 2010-2011 19 Disegno di oggetti Rettangolo Command line: Rettangolo Vi sono vari metodi per il disegno di rettangoli, il più semplice dei quali è specificare il primo angolo e quello opposto. Nel caso delle versioni più recenti come autocad 2006, l input dinamico facilita di molto l inserimento dei parametri larghezza ed altezza del rettangolo. Creazione di un rettangolo 1 Fare clic sul menu Disegna Rettangolo. 2 Fare clic su un punto dello schermo. 3 Spostare il cursore in diagonale e fare clic su un altro punto. L oggetto risultante sarà una polilinea chiusa avente forma di rettangolo. Primo angolo Specifica un angolo del rettangolo. Specificare un altro angolo opposto o [Area/Quote/Rotazione]: Specificare un punto o digitare un'opzione Utilizzando questa opzione, una volta definito il primo angolo, si può in automatico specificare l area che dovrà avere il rettangolo, una volta fissata la lunghezza o la larghezza dello stesso. A.A. 2010-2011 20 10

Disegno di oggetti Arco Command line: ARCO (alias ar) L ARCO è un segmento di cerchio; ha quindi un centro, un raggio (o diametro); ha un punto iniziale ed uno finale, esattamente come una linea; può essere definito anche dalla lunghezza della corda. Per creare gli archi, è possibile specificare varie combinazioni di valori relativi al centro, al punto finale, a quello iniziale, al raggio, all angolo, alla lunghezza della corda e alla direzione. In totale, AutoCAD prevede 11 metodi per il disegno di archi. Possono, di primo acchito, apparire ridondanti e difficili da ricordare. Come spesso accade, si tratta di capire il principio di funzionamento e quindi di volta in volta affrontare e risolvere la problematica contingente. A.A. 2010-2011 21 Disegno di oggetti Arco Command line: ARCO (alias ar) Disegno di archi e linee contigui Dopo aver completato un arco, è possibile iniziare una linea tangente all'arco in corrispondenza di un punto finale dell'arco utilizzando il comando LINEA e premendo INVIO al messaggio di richiesta Specificare primo punto. È sufficiente specificare solo la lunghezza della linea. A.A. 2010-2011 22 11

Disegno di oggetti Cerchio Command line: CERCHIO Disegno di cerchi Per creare i cerchi, si può utilizzare uno dei metodi descritti di seguito. Specificare il centro e il raggio (metodo di default). Specificare il centro e il diametro. Definire la circonferenza del cerchio con due o tre punti. Creare il cerchio tangente a due oggetti esistenti. Creare il cerchio tangente a due oggetti e specificare un raggio. A.A. 2010-2011 23 Disegno di oggetti Spline Command line: SPLINE Una spline è una curva regolare che passa attraverso o vicino ad una determinata serie di punti. Le spline sono curve complesse definite a partire da una serie di vertici di controllo in modo analogo alle polilinee; tra un vertice e l'altro Autocad crea una interpolazione secondo complesse formule matematiche in modo da conservare la costanza di tangenza tra i vari segmenti. Un esempio tipico dell utilizzo del comando SPLINE è per la digitalizzazione di curve di livello nella produzione di cartografia numerica. Rispetto al comando polilinea consente di addattarsi all andamento delle isoipse utilizzando un numero di nodi assai più basso con un minore aggravio dei calcoli necessari alla rigenerazione del disegno e una minore pesantezza del file prodotto a partià di altre condizioni. Una spline può essere ottenuta a partire da una polilinea. A.A. 2010-2011 24 12

Disegno di oggetti Ellisse Command line: ELLISSE La forma di un'ellisse viene determinata da due assi che ne definiscono la lunghezza e la larghezza. L'asse più lungo viene detto asse maggiore, mentre quello più corto viene detto asse minore. A.A. 2010-2011 25 Disegno di oggetti Punto Command line: PUNTO Le variabili di sistema PDMODE e PDSIZE controllano l'aspetto e la dimensione degli oggetti punto. I valori 0, 2, 3 e 4 di PDMODE consentono di specificare una figura da disegnare passando per il punto. Il valore 1 indica che non viene visualizzato alcunché. Se si specifica il valore 32, 64 o 96, attorno al punto viene disegnata una forma, oltre alla figura che lo attraversa: A.A. 2010-2011 26 13

Disegno di oggetti Dividi Non è un comando di default nella barra degli strumenti disegna. Command line: DIVIDI Consente di dividere un oggetto selezionato in un numero specifico di lunghezze uguali. L utilizzo di questo comando, in realtà, non determina la scomposizione dell'oggetto in singoli elementi, ma solo l identificazione della posizione delle divisioni in modo che sia possibile utilizzarle come punti di riferimento geometrici. È possibile creare punti o inserire blocchi in un oggetto in corrispondenza di un determinato numero di intervalli uguali. Esempio di divisione di una linea in 10 segmenti di uguale lunghezza A.A. 2010-2011 27 Disegno di oggetti Disegno Multilinea Di default il comando multilinea disegna 2 linee parallele Command line: LINEAM Come disegnare una multilinea 1. Fare clic sul menu Disegna Multilinea. 2. Digitare st alla riga di comando per selezionare uno stile (di default esiste solo lo stile standard. A partire da questo, dalla finestra formato stile multinea è possibile creare gli stili personalizzati). 3. Digitare il nome dello stile oppure? per visualizzare l'elenco degli stili disponibili. 4. Per giustificare la multilinea, digitare g e selezionare il tipo di giustificazione in alto (Sopra), centrata (Zero) o in basso (Sotto). 5. Per modificare la scala della multilinea, digitare sc, quindi digitare una nuova scala. A questo punto disegnare la multilinea. 6. Specificare il punto iniziale. 7. Specificare un secondo punto. 8. Specificare altri punti oppure premere INVIO. Se si specificano tre o più punti, è possibile digitare c per chiudere la multilinea. Le opzioni in caso di utilizzo di linea doppia (possono essere utilizzate fino ad un massimo di 16 linee) consentono di impostare quale delle due è la linea guida [quella di destra (di sotto) oppure quella di sinistra (di sopra)] e la distanza tra le due. È un comando pensato per il disegno di assi stradali ma si potrebbe rivelarsi utile per il disegno architettonico. A.A. 2010-2011 28 14

Inserimento delle Quote [Dimension] In AutoCAD sono disponibili quattro tipi generici di quote: Lineare. Misura la distanza utilizzando quote orizzontali, verticali, allineate, ruotate, da linea di base (parallele) e continue (a catena). Coordinata. Misura la distanza di un punto da un punto di origine specificato. Radiale. Misura i raggi e i diametri degli archi e dei cerchi. Angolare. Misura l angolo formato da due linee o tre punti. A.A. 2010-2011 29 Inserimento delle Quote [Dimension] Parti della quota Le quote si articolano in elementi distinti: Linea di quota. Indica la direzione e l estensione di una quota. Per gli angoli, la linea di quota è un arco. Linea di estensione. Si estende dall elemento quotato alla linea di quota. Testo di quota. Riflette il valore di quota e può includere prefissi, suffissi e tolleranze. In alternativa, è possibile fornire il proprio testo oppure eliminare completamente il testo. Punta della freccia. Indica una estremità della linea di quota. Sono disponibili diversi tipi di punte delle frecce, inclusi i segni architettonici e i punti. Direttrice. Forma una linea solida che parte da un annotazione e arriva all elemento di riferimento. A seconda dello stile di quota, è possibile creare automaticamente le direttrici quando il testo della quota non ha spazio sufficiente tra le linee di estensione. È anche possibile creare linee direttrici per collegare il testo o un blocco a un elemento. A.A. 2010-2011 30 15

Inserimento delle Quote [Dimension] Alcune notazioni fondamentali Anche per le quote conviene creare un layer ad hoc al fine di migliorare la produzione del disegno. La messa in scala automatica delle quote non è attivata in ogni disegno o nei file modello di disegno. Funziona solo quando la variabile di sistema DIMSCALE* è impostata su un valore > 1. È possibile digitare DIMSCALE nella riga di comando. Quotatura nello spazio modello per la stampa nello spazio modello. È il metodo tradizionale utilizzato per i disegni a vista singola. Per creare quote scalate in maniera corretta per la stampa, impostare la variabile di sistema DIMSCALE sul contrario della scala di stampa desiderata. Ad esempio, se la scala di stampa è 1/50, impostare DIMSCALE su 50. Quotatura nei layout. Rappresenta il metodo di quotatura più semplice. Le quote vengono create nello spazio carta specificando le posizioni di snap su tali oggetti. Per default, l'associatività fra le quote dello spazio carta e gli oggetti dello spazio modello viene conservata. Non è richiesta alcuna messa in scala aggiuntiva per le quote create nel layout di uno spazio carta: non è necessario modificare DIMLFAC (variabile di sistema che consente in automatico di scalare le distanze delle quote, ad esclusione di quelle angolari) e DIMSCALE rispetto al valore predefinito, pari a 1. * Imposta il fattore di scala globale applicato alle variabili di quotatura che specificano dimensioni, distanze o offset. Non ha alcun effetto sulle lunghezze, sulle coordinate o sugli angoli misurati. A.A. 2010-2011 31 Inserimento delle Quote [Dimension] Modifica delle quote È possibile modificare le quote utilizzando i grip o i comandi di modifica di AutoCAD, nonché apportare modifiche o modifiche locali agli stili di quota. Per modifiche importanti a una quota, in genere è meglio cancellare e ricreare la quota. Il modo più facile per apportare modifiche minori a una quota è rappresentato dall uso dei grip. Ad esempio, è possibile trascinare con facilità una linea di quota per allinearla ad un altra linea di quota. A.A. 2010-2011 32 16

Inserimento delle Quote [Dimension] A.A. 2010-2011 33 Inserimento delle Quote [Dimension] A.A. 2010-2011 34 17

Inserimento delle Quote [Dimension] A.A. 2010-2011 35 Inserimento delle Quote [Dimension] A.A. 2010-2011 36 18

Inserimento delle Quote [Dimension] A.A. 2010-2011 37 Gestione degli stili di quota in autocad Personalizzazione stili di quota Command line: DIMSTYLE O DIMSTILE Da tenere presente che uno stile di quota personalizzato viene memorizzato in un disegno o in un modello di disegno, al pari di altre personalizzazioni. A.A. 2010-2011 38 19

La Modifica di oggetti È possibile modificare facilmente la dimensione, la forma e la posizione degli oggetti Quando si modificano gli oggetti, selezionare uno o più oggetti per specificare un gruppo di selezione di tali oggetti. Per specificare gli oggetti da modificare, sono disponibili due metodi: Scegliere prima il comando. Scegliere un comando di modifica, quindi selezionare gli oggetti da modificare. Scegliere prima gli oggetti. Selezionare gli oggetti, quindi avviare il comando di modifica. Inoltre, con questo metodo, vengono visualizzati i grip sugli oggetti utilizzati per modificare direttamente gli oggetti. È possibile annullare una selezione premendo ESC. Metodi di selezione degli oggetti I due metodi più comuni per selezionare gli oggetti sono i seguenti: Selezionare singoli oggetti. Fare clic sui singoli oggetti. Specificare un area di selezione. Tracciare con il mouse un area rettangolare intorno agli oggetti da selezionare INTERSEZIONE (area di selezione tracciata da dx verso sin.) o INTERCETTA (area di selezione tracciata da dx verso sin). A.A. 2010-2011 39 La Modifica di oggetti Metodi per la modifica degli oggetti Fare doppio clic su un oggetto verrà visualizzata la tavolozza Proprietà o, in alcuni casi, una finestra di dialogo specifica per il tipo di oggetto selezionato. Selezionare e fare clic con il pulsante destro del mouse su un oggetto per visualizzare un menu di scelta rapida con le relative opzioni. Digitare prima un comando, quindi selezionare gli oggetti da modificare (una volta selezionati tutti gli oggetti che si desidera modificare, premere INVIO). Menu contestuale che appare con doppio click sull oggetto rettangolo Selezionare prima gli oggetti (una volta selezionati tutti gli oggetti che si desidera modificare, premere INVIO), quindi digitare un comando per modificarli. A.A. 2010-2011 40 20

La Duplicazione di oggetti Copia Per copiare un oggetto, è necessario selezionarlo, specificare il punto iniziale, denominato punto base, quindi specificare un secondo punto per determinare la distanza e la direzione della copia. I due punti possono trovarsi in una posizione qualsiasi nel disegno. Ad esempio, nell illustrazione seguente, il cerchio viene copiato dal primo rettangolo in una posizione corrispondente nel secondo rettangolo. Il comando Copia si ripete indefinitamente in modo da consentire di creare più copie con facilità. Per uscire dal comando copia digitare al solito ESC A.A. 2010-2011 41 La Duplicazione di oggetti Copia Command line: copia Copia di un oggetto 1 Creare due rettangoli e un cerchio come mostrato nella parte sinistra dell illustrazione precedente. 2 Fare clic sul menu Edita Copia. 3 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, fare clic sul cerchio e premere INVIO. 4 Al messaggio di richiesta Specificare punto base, premere MAIUSC e fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di snap ad oggetto. Fare clic su Fine. A.A. 2010-2011 42 21

La Duplicazione di oggetti Copia Command line: copia 5 Fare clic sull angolo del rettangolo nel punto 2 come mostrato. 6 Al messaggio di richiesta Specificare secondo punto, premere MAIUSC e fare clic con il pulsante destro del mouse per visualizzare il menu di snap ad oggetto. Fare clic su Fine. 7 Fare clic sull angolo dell altro rettangolo nel punto 3. 8 Premere INVIO per terminare il comando. Il cerchio copiato si trova nella stessa posizione del cerchio originale relativamente al rettangolo che lo circonda. A.A. 2010-2011 43 Disegno di oggetti ESERCIZIO 3 (A) Uso del comando Copia. Riprodurre il disegno (A) a partire dagli elementi del disegno (B) (B) Al solito, i metodi utilizzabili sono vari. Al fine di utilizzare gli strumenti finora acquisiti, per il presente esercizio sono sufficienti pochi comandi di ausilio a quello di copia. Tra questi: linea, snap ad oggetto, linea di costruzione,.. A.A. 2010-2011 44 22

La Duplicazione di oggetti Specchio Gli oggetti vengono specchiati intorno a una linea speculare definita da due punti. Si sceglie quindi se eliminare o mantenere gli oggetti originali. Questo comando è di assoluta utilità per creare oggetti simmetrici. È difatti possibile disegnare metà dell oggetto e specchiarla rapidamente anziché disegnare l intero oggetto. A.A. 2010-2011 45 La Duplicazione di oggetti Offset Command line: offset Il comando OFFSET crea un nuovo oggetto con la stessa forma di un oggetto selezionato. L'offset di un rettangolo, di un cerchio o di un arco crea un cerchio o un arco più grande o più piccolo, a seconda del lato di offset specificato. Trattandosi di un comando molto utile e di frequente utilizzo, come nel caso del comando copia, la sua ripetitività è continua, fino a quando non si esce o non si cambia comando. Si può eseguire l offset di un oggetto sulla base di una distanza o di un preciso punto di passaggio Come sfalsare un oggetto specificando una distanza Fare clic sul menu Edita Offset. Specificare la distanza di sfalsamento. È possibile digitare un valore o utilizzare il dispositivo di puntamento. Selezionare l'oggetto da sfalsare. Specificare un punto sul lato in cui si desidera collocare i nuovi oggetti. Selezionare un altro oggetto da sfalsare o premere INVIO per terminare il comando. A.A. 2010-2011 46 23

La Duplicazione di oggetti Serie Command line: serie Il comando serie consente di creare delle copie di oggetti utilizzando un modello rettangolare o polare (circolare). Per le serie rettangolari, si controlla il numero di righe e di colonne e la distanza tra esse. Per creare più oggetti posti ad uguale distanza, la disposizione in serie risulta più veloce rispetto alla copia. Modello Lineare Per le serie polari, è possibile controllare il numero di copie dell'oggetto e l'eventuale rotazione delle copie. La serie viene disegnata in senso orario se l angolo ha valore positivo, antiorario se negativo. Modello Polare A.A. 2010-2011 47 La Duplicazione di oggetti Serie Command line: serie Creare una serie rettangolare 1. Menu Edita Serie. 2. Finestra di dialogo Serie Serie rettangolare. 3. Fare clic su Seleziona oggetti. La finestra di dialogo Serie si chiude. Viene chiesto di selezionare un oggetto. 4. Selezionare gli oggetti da disporre in serie e premere INVIO. 5. Nelle caselle Righe e Colonne, digitare il numero di righe e di colonne della serie. 6. Specificare la spaziatura orizzontale e verticale (offset) tra gli oggetti utilizzando uno dei seguenti metodi: Nelle caselle Distanza tra le righe e Distanza tra le colonne, digitare il relativo valore. Per determinare la direzione, aggiungere il segno più (+) o il segno meno (-). A.A. 2010-2011 48 24

La Duplicazione di oggetti Serie Command line: serie Creare una serie rettangolare Fare clic sul pulsante Seleziona entrambe le distanze per utilizzare il dispositivo di puntamento per specificare gli angoli diagonali di una cella della serie. La cella determina la spaziatura verticale e orizzontale delle righe e delle colonne. Fare clic sul pulsante Seleziona la distanza tra le righe o Seleziona la distanza tra le colonne per utilizzare il dispositivo di puntamento per specificare la spaziatura orizzontale e verticale. Il risultato viene visualizzato nella casella di esempio. 7. Digitando l'angolo desiderato nella casella Angolo della serie si modifica l'angolo di rotazione della serie. 8. È possibile modificare l'impostazione della direzione dell'angolo 0 di default in UNITA. 9. Per creare la serie, fare clic su OK. A.A. 2010-2011 49 Spostamento e Rotazione oggetti Sposta Gli oggetti vengono spostati allo stesso modo in cui vengono copiati. È necessario selezionare l oggetto da spostare, specificare il punto base (1) e quindi un secondo punto per determinare la distanza e la direzione dello spostamento (2). Nell illustrazione, queste operazioni spostano la finestra più in alto e più distante dalla porta. Come spostare un oggetto utilizzando due punti 1. Menu Edita Sposta. 2. Selezionare l'oggetto da spostare. 3. Specificare un punto base per lo spostamento. 4. Specificare un secondo punto. Gli oggetti selezionati vengono spostati nella nuova posizione determinata dalla distanza e dalla direzione tra il primo e il secondo punto specificati. Gli oggetti possono essere spostati con il semplice ausilio dei grip. Occorre sempre selezionare l oggetto e, a seconda della sua geometria, selezionare uno o più grip con il mouse (per la selezione di più grip in contemporanea è necessario tenere premuto MAIUSC). A.A. 2010-2011 50 25

Spostamento e Rotazione oggetti Ruota Gli oggetti vengono ruotati specificando un punto base e un angolo di rotazione. È possibile specificare l angolo di rotazione specificando un punto o digitando il valore dell angolo. Nell esempio in figura, viene specificato un punto base (1) e un secondo punto (2) che determina l angolo di rotazione (2) per l orientamento di una casa. Anziché specificare il secondo punto nell esempio, sarebbe stato possibile digitare un valore dell angolo di rotazione in gradi. A.A. 2010-2011 51 La modifica di oggetti Scala Command line: scala Messa in scala degli oggetti mediante un fattore di scala Il comando SCALA consente di rendere un oggetto più grande o più piccolo in modo uniforme. Per scalare un oggetto, è necessario specificare un punto base e un fattore di scala. In alternativa, è possibile specificare una lunghezza da utilizzare come fattore di scala basato sulle unità di disegno correnti. Messa in scala degli oggetti mediante una distanza di riferimento È anche possibile scalare un oggetto utilizzando un riferimento. La messa in scala per riferimento utilizza una distanza esistente come base per la nuova dimensione. Per effettuare questa operazione, specificare la misura corrente, quindi la nuova dimensione desiderata. Ad esempio, se un lato di un oggetto è lungo 50 unità e si desidera espanderlo a 90 unità, utilizzare 50 come lunghezza di riferimento e 90 come nuova lunghezza. L oggetto selezionato verrà scalato di un fattore di scala pari al rapporto tra la dimensione specificata e quella di partenza. È possibile utilizzare l opzione RIFERIMENTO per scalare un intero disegno. Questa opzione può essere utilizzata quando occorre modificare l'unità di misura del disegno originale. Selezionare tutti gli oggetti presenti nel disegno, Utilizzare quindi Riferimento per selezionare due punti e specificare la distanza desiderata. Tutti gli oggetti contenuti nel disegno verranno scalati di conseguenza (è un opzione che può dimostrarsi utile nella pratica del disegno, all atto in cui occorre convertire disegni creati in unità imperiali in unità metriche). A.A. 2010-2011 52 26

La modifica di oggetti Scala Command line: scala Come scalare un oggetto di un fattore di scala 1. Menu Edita Scala. 2. Selezionare l'oggetto da scalare. 3. Specificare il punto base. 4. Digitare il fattore di scala oppure trascinare e fare clic per specificare una nuova scala. Come scalare un oggetto mediante riferimento 1. Menu Edita Scala. 2. Selezionare l'oggetto da scalare. 3. Selezionare il punto base. 4. Digitare r (Riferimento). 5. Selezionare il 1 ed il 2 punto di riferimento oppure digitare un valore per la lunghezza di riferimento. A.A. 2010-2011 53 La modifica di oggetti Stira Command line: stira Come stirare un oggetto 1. Fare clic sul menu Edita Stira. 2. Selezionare l'oggetto utilizzando la selezione INTERSECA (se non si ricorda come si avvia una seleziona interseca, basta digitare i appena selezionato il comando STIRA). L'opzione Finestra deve includere almeno un vertice o un punto finale. 3. Eseguire una delle seguenti operazioni: Specificare lo spostamento sotto forma di valore di coordinate. Non includere il simbolo @, poiché il sistema prevede già l'inserimento di coordinate relative. Premere INVIO per definire il secondo punto di spostamento. Specificare il punto base per lo stiramento, quindi specificare un secondo punto per determinare la distanza e la direzione. Qualsiasi oggetto che abbia almeno un vertice o un punto finale incluso nell'opzione Finestra viene sottoposto a stiramento. Tutti gli oggetti che si trovano completamente all'interno della finestra Interseca o che sono selezionati singolarmente, vengono spostati senza essere stirati. Anche il comando stira può essere emulato selezionando più grip con il mouse (per la selezione più grip in contemporanea è necessario tenere premuto MAIUSC). A.A. 2010-2011 54 27

La Modifica di oggetti Taglia Il taglio di oggetti è molto simile all estensione di oggetti. Per eseguire il taglio, è necessario tagliare un oggetto in uno spigolo definito da uno o più oggetti. Per default, gli oggetti definiti come limiti di taglio devono intersecare l oggetto da tagliare. Esercizio sul Taglio di un oggetto 1 Creare due linee orizzontali e due linee verticali come mostrato nella parte sinistra della figura. Per essere certi che le due linee orizzontali intersechino la linea verticale, utilizzare lo snap ad oggetto perpendicolare. 2 Menu Edita Taglia. 3 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, con la selezione intersecante, come mostrato per il comando precedente. Si noti che devono essere selezionati per primi gli oggetti contorno. 4 Premere INVIO per terminare la selezione del contorno. 5 Al successivo messaggio di richiesta, fare clic sulla linea verticale nel punto 3 come mostrato. Premere INVIO per terminare il comando. A.A. 2010-2011 55 Disegno e modifica di oggetti ESERCIZIO 4 Uso del comando Taglia Taglia Disegnare le linee perpendicolari mostrate in figura utilizzando il comando offset, quindi quello Taglia per ottenere il risultato finale. Parametri di disegno: lunghezza 100 unità Distanza tra le linee 25 unità Anche in questo caso, creare gli oggetti con i comandi sinora acquisiti. A.A. 2010-2011 56 28

La Modifica di oggetti Estendi La metodologia applicativa del comando estendi è uguale a quella del comando taglia. Estensione di un oggetto 1 Creare una breve linea ed un cerchio che la racchiuda. 2 Menu Edita Estendi. 3 Al messaggio di richiesta Selezionare oggetti, fare clic sul cerchio. Al solito, devono essere selezionati per primi gli oggetti contorno. 4 Premere INVIO per terminare la selezione del contorno. (Questo passaggio si potrebbe facilmente dimenticare). 5 Al successivo messaggio di richiesta Selezionare oggetto, fare clic su un estremità della linea, quindi sull altra estremità. Premere INVIO per terminare il comando. A.A. 2010-2011 57 La Modifica di oggetti Spezza in un punto È un comando di uso immediato che consente la divisione di un oggetto in due parti senza modificarne l aspetto apparente. Lo stesso risultato può comunque essere ottenuto con un uso mirato del comando successivo spezza. È possibile creare interruzioni nella maggior parte degli oggetti geometrici, ad eccezione di alcune categorie come ad esempio Blocchi Quote Da notare come, rispetto al comando dividi prima visto, con questo comando l oggetto viene diviso in due parti distinte Punto di taglio A.A. 2010-2011 58 29

La Modifica di oggetti Spezza Utilizzare il comando SPEZZA per inserire uno spazio all'interno di un oggetto creando due oggetti separati. Il comando SPEZZA viene spesso utilizzato per creare lo spazio necessario all'inserimento di un blocco o di testo. Come spezzare un oggetto 1.Menu Edita Spezza. 2.Selezionare l'oggetto da spezzare (1). Per default, il punto in cui si seleziona l'oggetto è il primo punto di interruzione. Per selezionare una coppia diversa di punti di interruzione, digitare p (Primo) e specificare il primo punto di interruzione. 3.Specificare il secondo punto di interruzione (2). Per spezzare un oggetto senza creare uno spazio, cliccare una seconda volta sul primo punto di selezione o digitare @0,0, invece di specificare il secondo punto di interruzione. A.A. 2010-2011 59 Disegno di oggetti ESERCIZIO 5 (A) Uso dei comandi Taglia e Spezza. Riprodurre il disegno (A) a partire dagli elementi del disegno (B) (B) Per il presente esercizio è possibile l utilizzo sia del comando taglia sia del comando spezza. A.A. 2010-2011 60 30

La Modifica di oggetti Unisci Il comando UNISCI si utilizza per unire oggetti simili in un unico oggetto. È possibile creare cerchi completi ed ellissi mediante l'unione di archi e archi ellittici. È possibile unire: Archi Archi ellittici Linee Polilinee Spline Alcune notazioni fondamentali nell utilizzo di questo comando: Linea Gli oggetti linea devono essere collineari, ovvero devono trovarsi sulla stessa linea infinita, ma possono essere intervallati da spazi. Polilinea Gli oggetti possono essere linee, polilinee o archi. Tra gli oggetti non possono essere presenti spazi. Gli oggetti devono inoltre trovarsi sullo stesso piano parallelo al piano XY del sistema UCS. Come unire oggetti 1.Menu Edita Unisci. 2.Selezionare l'oggetto sorgente al quale unire gli oggetti. 3.Selezionare uno o più oggetti da unire all'oggetto sorgente. È possibile unire archi, archi ellittici, linee, polilinee e spline. Nel comando UNISCI vengono descritte le limitazioni da rispettare per l'unione di ciascun tipo di oggetto. A.A. 2010-2011 61 La Modifica di oggetti Cima Command line: CIMA Una cimatura collega due oggetti con una linea angolata. In genere viene utilizzato per rappresentare una smussatura in corrispondenza di un angolo. Come cimare più gruppi di oggetti 1 Fare clic sul menu Edita Cima. 2 Digitare m (Multiplo) [con questa opzione il comando si ripete fino a quando non si interrompe]. Verrà visualizzato il messaggio di richiesta principale: 3. Selezionare la prima linea o digitare un'opzione (impostazione dell angolo, della distanza di cimatura, ecc.) e completare i messaggi di richiesta per l'opzione specificata, quindi selezionare la prima linea. 4. Selezionare la seconda linea. Verrà visualizzato nuovamente il messaggio di richiesta principale. 5. Selezionare la prima linea per la cima successiva oppure premere INVIO o ESC per terminare il comando. A.A. 2010-2011 62 31

Raccordo di angoli Raccorda Un raccordo consente di collegare due oggetti con un arco di raggio specifico, tangente agli oggetti. Per specificare il raggio dell arco di raccordo, utilizzare l opzione Raggio del comando Raccordo. Modificando il raggio viene impostato il raggio di default dei raccordi successivi. Per default, gli oggetti vengono tagliati quando vengono sottoposti a raccordo. Una tecnica utile consiste nell impostare il raggio di raccordo su 0. In questo modo, si ottengono due oggetti che si intersecano ad angolo acuto come illustrato; non viene creato alcun arco. nota: lo stesso effetto si ottiene col comando cima impostando le distanze a 0. A.A. 2010-2011 63 Raccordo di angoli Raccorda Un uso particolare del comando Raccorda Il comando raccorda ha anche un uso diverso da quello di smussare gli angoli di polinee o di poligoni. Può servire per ottenere un tipo molto particolare di ESTENDI. Se si imposta il raggio di raccordo a 0 e si selezionano polilinee o linee qualsiasi (purché non parallele) il comando le connette automaticamente su un unico vertice, estendendole; se le linee si intersecano il comando funziona in maniera analoga a TAGLIA. nota: lo stesso effetto si ottiene col comando CIMA impostando distanza ed angolo a 0. A.A. 2010-2011 64 32

La Modifica di oggetti Esplodi Command line: ESPLODI Riduce a semplici linee oggetti selezionati (ad esempio vengono ridotte a linee anche le polilinee) Più interessante è la possibilità di esplodere un blocco. Se è necessario modificare uno o più blocchi all'interno di un blocco separatamente, è possibile disassemblare o esplodere il riferimento del blocco nei suoi oggetti componenti. Come esplodere un riferimento di blocco 1. Menu Edita Esplodi. alias: E 2. Selezionare i blocchi da esplodere e premere INVIO. Il riferimento del blocco viene disassemblato negli oggetti componenti; tuttavia, la definizione del blocco esiste ancora nel disegno e può essere inserita in seguito. A.A. 2010-2011 65 Disegno di oggetti Le proprietà degli oggetti Barra degli strumenti STANDARD Tavolozza Proprietà Command line: PROPRIETA A.A. 2010-2011 66 33

Disegno di oggetti Copia proprietà degli oggetti Command line: CORRISPROP I principali tipi di proprietà che possono essere copiati comprendono: colore, layer, tipo di linea, fattore scala del tipo di linea, spessore di linea, stile di stampa e altezza 3D. Copia delle proprietà da un oggetto ad altri 1. Barra degli strumenti Standard Corrispondenza con proprietà. 2. Selezionare l'oggetto di cui si desidera copiare le proprietà. 3. Per controllare quali proprietà vengono trasferite, immettere l alias Z o IM (A seconda delle versioni l alias di Impostazioni può essere diverso). Nella finestra di dialogo Impostazioni proprietà, deselezionare le voci che non si desidera vengano copiate (per default, sono selezionate tutte). Fare clic su OK. 4. Selezionare gli oggetti ai quali si desidera applicare le proprietà selezionate e premere INVIO. Barra degli strumenti STANDARD Barra dei menu EDITA A.A. 2010-2011 67 Inserimento di Simboli [BLOCCHI] Command line: BLOCCO In AutoCAD, i simboli vengono chiamati blocchi. Un blocco è una raccolta di oggetti associati in un solo oggetto e consente di riutilizzare agevolmente gli oggetti sia nello stesso disegno che in altri disegni; può essere utilizzato per rappresentare oggetti come alberi, elementi di arredo, infissi, ecc. I blocchi vengono in genere definiti e memorizzati in disegni denominati librerie di blocchi o librerie di simboli, da cui possono essere inseriti in altri disegni. È anche possibile inserire come blocco un intero disegno. I blocchi possono inoltre includere gli attributi dei blocchi, in cui vengono memorizzati dati come dati, tabelle e qualsiasi altra informazione ritenuta utile. L inserimento di un blocco avviene all interno del layer selezionato di cui, a meno di specificazioni ulteriori, assume tutte le caratteristiche. A.A. 2010-2011 68 34

Inserimento di Simboli [BLOCCHI] Command line: BLOCCO VANTAGGI DEI BLOCCHI L uso dei blocchi semplifica e accelera il completamento di un lavoro. Creare in modo efficiente i disegni inserendo, riposizionando e copiando blocchi anziché singoli oggetti geometrici. Creare una libreria standard di simboli, componenti o parti standard di utilizzo frequente. Memorizzare dati associati con gli attributi dei blocchi che possono essere estratti per creare rapporti. Gestire i blocchi con DesignCenter. DesignCenter permette di organizzare e utilizzare in modo pratico migliaia di simboli disponibili nel computer locale, nella rete locale e nel Web. A.A. 2010-2011 69 Inserimento di Simboli [BLOCCHI] Command line: BLOCCO CREAZIONE DEI BLOCCHI La creazione dei blocchi permette di: Combinare oggetti per creare la definizione di un blocco nel disegno corrente. A partire dalla versione 2006, utilizzare l'editor blocchi per aggiungere funzionamento dinamico ad una definizione di blocco nel disegno corrente. Creare un file di disegno e inserirlo in seguito come blocco in un altro disegno. Creare dei file di disegno con più definizioni di blocchi correlate da utilizzare come librerie di blocchi. Un blocco può essere composto da oggetti disegnati su layer diversi, con differenti proprietà di colore, tipo e spessore di linea. Benché un blocco venga inserito sempre sul layer corrente, il riferimento conserva le informazioni sulle proprietà del layer, del colore e del tipo di linea originali degli oggetti che sono contenuti nel blocco. È possibile decidere se gli oggetti in un blocco debbano mantenere le proprietà originali o ereditarle dalle impostazioni di layer, colore, tipo di linea o spessore linea correnti. A.A. 2010-2011 70 35

Inserimento di Simboli [BLOCCHI] Command line: BLOCCO CREAZIONE DEI BLOCCHI La creazione dei blocchi permette di: Combinare oggetti per creare la definizione di un blocco nel disegno corrente. A partire dalla versione 2006, utilizzare l'editor blocchi per aggiungere funzionamento dinamico ad una definizione di blocco nel disegno corrente. Creare un file di disegno e inserirlo in seguito come blocco in un altro disegno. Creare dei file di disegno con più definizioni di blocchi correlate da utilizzare come librerie di blocchi. L'inserimento di un blocco implica l'inserimento di un riferimento al blocco stesso. Le informazioni non vengono semplicemente copiate dalla definizione del blocco nell'area di disegno. Viene invece stabilito un collegamento tra il riferimento e la definizione del blocco. Quindi, se la definizione del blocco è cambiata, tutti i riferimenti vengono aggiornati automaticamente. A.A. 2010-2011 71 Inserimento di Simboli [BLOCCHI] Command line: BLOCCO CREAZIONE DEI BLOCCHI (Il nome e la definizione del blocco vengono memorizzati nel disegno corrente) Combinare oggetti per creare la definizione di un blocco nel disegno corrente. 1. Creare gli oggetti da utilizzare nella definizione del blocco. 2. Aprire la finestra di dialogo Definizione di un blocco (Menu Disegna Blocco Crea) [alias b]. 3. Digitare il nome da assegnare al blocco nella casella Nome. 4. In Oggetti, selezionare Converti in blocco. Se si seleziona l'opzione Elimina, gli oggetti originali vengono cancellati dal disegno. Se necessario, è possibile utilizzare OOPS per ripristinarli (con l opzione Mantieni gli oggetti rimangono separati ed inseriti così anche quando successivamente si richiama il nome del blocco creato). 5. Fare clic su Seleziona oggetti. 6. Utilizzare il dispositivo di puntamento per selezionare gli oggetti da includere nella definizione del blocco. Premere INVIO per completare la selezione. Finestra Definizione di un blocco A.A. 2010-2011 72 36

Inserimento di Simboli [BLOCCHI] Command line: BLOCCO CREAZIONE DEI BLOCCHI (Il nome e la definizione del blocco vengono memorizzati nel disegno corrente) Combinare oggetti per creare la definizione di un blocco nel disegno corrente. 7. specificare il punto di inserimento del blocco usando uno di questi metodi: - Scegliere Selez. punto per specificare un punto utilizzando il dispositivo di puntamento. - Digitare i valori delle coordinate X,Y e Z del punto. 8. Nella casella Descrizione, digitare una descrizione per la definizione del blocco. Questa descrizione viene visualizzata in DesignCenter (ADCENTER). 9. Fare clic su OK. Finestra Definizione di un blocco A.A. 2010-2011 73 Inserimento di Simboli [BLOCCHI] INSERIMENTO DI BLOCCHI AutoCAD fornisce tre metodi per l inserimento di blocchi nei disegni: Finestra di dialogo Inserisci. Permette di inserire un blocco specificando il punto di inserimento, la scala e l angolo di rotazione. DesignCenter. Permette di individuare le librerie di simboli e di collocare o trascinare un blocco in un disegno o su una tavolozza degli strumenti. Finestra delle tavolozze degli strumenti. Permette di collocare o trascinare un blocco in un disegno. Molto utile organizzare e accedere ai blocchi usati più di frequente. Finestra inserimento blocco (alias: in) Design center (Ctrl + 2) A.A. 2010-2011 74 37

Inserimento di Simboli [BLOCCHI] CONTROLLO PROPRIETÀ COLORE E TIPI DI LINEA Benché un blocco venga inserito sempre sul layer corrente, il riferimento conserva le informazioni sulle proprietà del layer, del colore e del tipo di linea originali degli oggetti che sono contenuti nel blocco. È possibile decidere se gli oggetti in un blocco debbano mantenere le proprietà originali o ereditarle dalle impostazioni di layer, colore, tipo di linea o spessore linea correnti. Gli oggetti all'interno di un blocco inserito possono mantenere le proprietà originali, ereditarle dal layer sul quale sono stati inseriti o ereditare quelle correnti del disegno. CREAZIONE DI LIBRERIE DI BLOCCHI I blocchi creati in un disegno possono essere salvati in un file (sempre di estensione *.dwg) da utilizzare in seguito. Questo perché le librerie di blocchi vengono comunque memorizzati in file di disegno. Quello che cambia è il tipo di utilizzo. La via più semplice per trasformare i blocchi creati in un disegno da utilizzare nella propria libreria è la finestra di dialogo scrivi blocco (command line mblocco). In realtà questo comando permette anche il semplice salvataggio di oggetti o di un intero disegno in uno nuovo. A.A. 2010-2011 75 Inserimento di Simboli [BLOCCHI] Misura INSERIMENTO DI BLOCCHI AD INTERVALLI Barra dei menu DISEGNA Non è un comando di default nella barra degli strumenti disegna. È possibile inserire blocchi ad intervalli lungo un oggetto geometrico selezionato. Per inserire dei blocchi ad intervalli regolari, utilizzare MISURA. Per inserire un blocco ad intervalli proporzionali, con spaziatura uniforme, utilizzare DIVIDI. Come inserire blocchi in corrispondenza di intervalli misurati su un oggetto 1. Se necessario, creare il blocco che si desidera inserire (occorre ricordarsi il nome assegnato al blocco per digitarlo quando il comando lo richiede). 2. Menu Disegna Punto Misura (command line misura). 3. Selezionare una linea, un arco, una spline, un cerchio, un'ellisse o una polilinea. 4. Digitare b (Blocco). 5. Digitare il nome del blocco che si desidera inserire. 6. Digitare s per allineare i blocchi con l'oggetto misurato. Digitare n per utilizzare un angolo di rotazione di 0 gradi. 7. Digitare una lunghezza di intervallo o specificare dei punti sullo schermo per indicare una lunghezza. I blocchi vengono inseriti sull'oggetto in base agli intervalli specificati. n.b. Il comando MISURA può avere un ulteriore validità, non mostrata in questo esempio, e che è quella di individuare dei punti in un oggetto ad una distanza prefissata, con la stessa metodologia vista con il comando DIVIDI. Parimenti, con il comando DIVIDI possono essere inseriti n blocchi su un oggetto selezionato. A.A. 2010-2011 76 38