MITIGAZIONE DEL RISCHIO LIQUEFAZIONE DEI TERRENI

Documenti analoghi
Relazione di calcolo geotecnica. Parco Area delle Scienze PARMA - Tel. 0521/906218/19/20. Pag. 1

Consolidamenti. ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS. Trieste (Italia)

RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE. 1.0 Normative di Riferimento pg.00

Grassano (Matera - italy)

INTEGRAZIONI al Rapporto Preliminare

ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS Consolidamenti

PERICOLOSITA SISMICA 2 VITA NOMINALE E CLASSE D USO 4 AZIONE SISMICA 5 CATEGORIA DEL SOTTOSUOLO E CONDIZIONI TOPOGRAFICHE 6

RELAZIONE TECNICA 1 - Descrizione delle strutture 2 - Strumenti di calcolo utilizzati

IG INGEGNERIA GEOTECNICA

STUDI E CONSULENZE GEOLOGICHE

ZONE A POTENZIALE RISCHIO DI LIQUEFAZIONE A SEGUITO DI SISMA. causati da un terremoto in zone caratterizzate da importanti spessori di depositi

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3. CLASSE 3d

REGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO

CREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE.

RIFIUTI O MATERIALI DA SCAVO?

Paretine in c.a. Presupposti e scopi

EVENTI SISMICI 20 e 29 MAGGIO 2012 UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA 28/03/2013 ORDINANZA 35/ TERREMOTO EMILIA

Le prime piscine realizzate con liner in PVC risalgono al 1977 e da allora i costruttori e gli acquirenti di piscine hanno preferito sempre più il

SERIE SWP. Scaldacqua a pompa di calore SWP L acqua calda costa meno, finalmente. + Efficienza + Risparmio + Benessere

Reggio Emilia (Italy)

IL CONTROLLO D ACCETTAZIONE ED IL COLLAUDO IN CORSO D OPERA DELLE PREVISTO DAL D.M Lecco, 2 dicembre 2011

RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI

scheda 1 Percorso 1 Che cos è l acqua Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature

Esplorazione del sottosuolo

D.M. 28 Settembre 1998, n. 499

7/a COMUNE DI GIACCIANO CON BARUCHELLA PROVINCIA DI ROVIGO TAVOLA

Indagini diagnostiche Stato di aggiornamento: Marzo 2013

terreni non liquefacibili

A2.1 - Tabelle per il calcolo dei coefficienti di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento)

Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento

CONSULENZE, TECNOLOGIE COSTRUTTIVE E PRODOTTI AVANZATI

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Sistema TFEG. Via A. Costa N S.Maria Capua Vetere (CE) Tel. 0823/ Fax 0823/

Muratura armata. Norme Tecniche per le Costruzioni (Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 14/01/2008)

Studio Tecnico d Ingegneria Pepi

Tipologie di impianti

La valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti

Architettura Tecnica I. prof. ing. Vincenzo Sapienza

Fasi operative: fase di perforazione. Tecniche di perforazione:

I Laboratori L.T.M. Srl e P.R.Q.S. Srl

R1 RELAZIONE TECNICA

Documento di Valutazione Rischi

MASSETTO EPOSSIDICO. cementizi tradizionali e pavimentazioni in ceramica.

DOTT. GIANLUCA CANTARELLI GEOLOGO

Elena Rovetto Studio ingegneria Balossi Restelli e Associati

ASSOAMIANTO. L esame dei piani di lavoro per la bonifica dell amianto

impermeabilizzazioni ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS NEW YORK (U.S.A.)

ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS Tunnel

BOX DG 2061 ED. V REV. 6

5. CALCOLO DELL AZIONE SISMICA DI PROGETTO (NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI D.M. 14 GENNAIO 2008)

INDICE 1. PREMESSE INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO CARATTERIZZAZIONE SISMICA DEL SITO... 12

o

Ordinanza n. 24 del 15 Aprile 2016

Misure piezometriche. Installazione: in foro di sondaggio o infissi da superficie

Sistemi Costruttivi Futuri SICILFERRO.IT . STAFFA FORTEX

INDAGINI GEOTECNICHE OFFSHORE PER L INSTALLAZIONE DI CAVI SOTTOMARINI IN UN SETTORE DEL MAR BALTICO

FABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE - PIANOLA, L AQUILA

Come funziona una pompa di calore geotermica

TITOLO I - NORME GENERALI

Fibre per calcestruzzo, malta e massetti. Innovation & Consistency. since 1910

Analisi suolo e sottosuolo

ANALISI E PROGETTAZIONE DELLE FONDAZIONI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE

Pali in ghiaia - Progetto

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

Liquefazione dei terreni in condizioni sismiche

Adipometria. Oltre la stima della composizione corporea

Il D.Lgs 81/2008 e s.m.i. ed il rischio sismico. dott. GIORGIO LUZZANA - ing. NICOLA PASTA

Esempi di calcolo con metodi semplificati: CPT 1

TARIFFARIO PROVE CONTO TERZI

DISSIPAZIONE PASSIVA. 3. Smorzatori visco-elastici

CMA3T - CORDOLO IN MURATURA ARMATA DI 3 TESTE

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

GUANTI DI PROTEZIONE MONOUSO

quattrolinee Allegato 10 Riferimenti normativi Ph - Davide Bozzalla

MapeWall PRODOTTI PER IL CONSOLIDAMENTO E IL RINFORZO DI EDIFICI IN MURATURA

e, pc. Oggetto: L.R 19/2008 Norme per la riduzione del rischio sismico Aggiornamenti

INCLINATO SISTEMI. ...la natura sul tetto MITIGAZIONE IMPATTO AMBIENTALE RISPARMIO ENERGETICO PROTEZIONE DELLA COPERTURA REGIMAZIONE IDRICA

PROGETTO ESECUTIVO TAV. A_09 COMUNE DI MARTANO. Prov. di LECCE PROGETTO DI RECUPERO, RESTAURO E VALORIZZAZIONE DEL PALAZZO DUCALE DI VIA CALIMERA

Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie

FORMAZIONE IN INGRESSO PER I DOCENTI NEOASSUNTI 2015/2016. Prof.ssa Carmen Salvatrice Liotta

STIMA INCIDENZA MANODOPERA

Interventi sugli edifici esistenti Normative in Italia e in Europa

INCARICO: Progettazione, Direzione Lavori, Misure e contabilità, Rilievi, Sicurezza in fase di progettazione, Antincendio, Certificazione energetica.

Seminario - Approfondimenti geologici per la valutazione degli effetti sismici locali nel territorio dell Oltrepò mantovano

I controlli di qualità sugli aggregati riciclati da impiegare nelle opere stradali. Alessandro Marradi. Università di Pisa. Convegno sul tema:

Consorzio Forestale Alta Valle Susa Oulx (TO) 1 / 9

RollcablE. Roll drain. Roll com. Tubi per cavidotti corrugati LISTINO N.15

MISURA DELLA RESISTENZA DI TERRA

Ordinanza n. 93 del 21 dicembre Modifiche alle disposizioni contenute nelle Ordinanze

Mutamenti di destinazione d uso e relativi titoli abilitativi

ENTE DI FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE MODENA PROGRAMMA DIDATTICO

Specifica Tecnica sulla Gestione delle Terre e dei materiali di risulta (PPA )

Nuova zonazione sismica e procedure per la valutazione degli effetti sismici di sito nel territorio lombardo

D.G.R. Sardegna 30 marzo 2004, n. 15/31

Posa interrata delle tubazioni

Scheda di Sintesi Intervento

Geo Probing - PROVE PENETROMETRICHE STATICHE - RAPPORTO ED ELABORAZIONE DEI VALORI MISURATI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

I PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Transcript:

MITIGAZIONE DEL RISCHIO LIQUEFAZIONE DEI TERRENI

IL FENOMENO DELLA LIQUEFAZIONE DEI TERRENI La liquefazione dei terreni è un fenomeno naturale, spesso distruttivo, che si verifica frequentemente nei depositi sabbiosi caratterizzati da granulometria, tendenzialmente omogenea e stratificata, il cui spessore può essere anche dell ordine di metri talvolta sovrastati da piani coesivi, in condizioni di terreni normalmente consolidati e saturi. Questi terreni liquefacibili trovano naturale collocazione in prossimità di depositi fluviali, spiagge ma anche aree di pianura e di accumulo di sabbie con presenza di falde freatiche superficiali. Il fenomeno si manifesta in conseguenza di eventi sismici che portano le pressioni dell acqua interstiziale, contenuta tra i granuli del terreno, ad aumentare fino ad eguagliare le tensioni soprastanti, così da annullare le resistenze di taglio del terreno (Terzaghi, K., Theoretical Soil Mechanics, John Wiley and Sons, New York, 1943) innescando un vero e proprio fenomeno di transizione dallo stato solido granulare a quello fluido viscoso. In tal modo, eventuali costruzioni sovrastanti potrebbero traslare, ribaltarsi o sprofondare nel terreno, fino al collasso delle strutture con danni spesso irreparabili. Per mitigare il rischio di liquefazione dei terreni, GEOSEC ha sviluppato una metodologia brevettata, che prevede iniezioni di una speciale resina, capace di consolidare efficacemente, in totale sicurezza e con estrema rapidità, i terreni liquefacibili. I risultati ottenuti su campi prova dell Emilia Romagna, per diversi siti interessati dal sisma del 2012, sono stati sottoposti al parere del Servizio Geologico Sismico della Regione ed hanno permesso di superare, talvolta anche triplicare, il fattore di sicurezza Fs dettato dalle normative di riferimento, migliorando notevolmente lo stato dell arte fino ad allora consolidato secondo un approccio basato su invasive iniezioni di cementi ad alta pressione.

OBIETTIVI Il metodo considera l'ottenimento e dunque la verifica del valore di Fs (coefficiente di sicurezza) quale risultato almeno uguale o superiore a quello limite indicato dal progetto dell'opera.

ESECUZIONE E VERIFICA DEL METODO La soluzione prevede l iniezione a bassa pressione di una speciale resina espandente sintetica, leggera ed eco-compatibile alle profondità del terreno ritenute necessarie, su una maglia a più livelli verticali di diffusione, con l obiettivo di consolidare gli strati di terreno a rischio liquefazione, conformemente alle prescrizioni tecnico-normative vigenti. In relazione al contesto ambientale e compatibilmente con le strutture e gli impianti interrati, il metodo prevede l esecuzione di una pluralità di fori (diametro ordinario 20-30 mm) con interasse verticale e in pianta stabilito sulle risultanze diagnostiche, preferibilmente perfezionato su di un sito test preliminare al reale trattamento. L intervento viene eseguito sempre sotto controllo strumentale della tomografia di resistività 3D e diffuse prove geotecniche integrate, così da verificare in sito la bontà del trattamento e i fattori di sicurezza richiesti dalle normative. RESINA ESPANDENTE DEDICATA Si tratta di un nuovo geopolimero, rigorosamente testato e certificato da laboratori autorizzati, di elevata qualità prestazionale, perfettamente stabile nel tempo e conforme alle norme Europee vigenti in materia di tutela ambientale, salute ed igiene del lavoro. La resina utilizzata per mitigare il rischio di liquefazioni dei terreni viene prodotta da prestigiose multinazionali del settore chimico industriale, secondo specifiche tecniche provenienti dalle esperienze del team GEOSEC.

VANTAGGI PER LA STRUTTURA Non necessità di scavi e trivellazioni pesanti e non produce vibrazioni alle opere; Non richiede opere di demolizione e ricostruzione delle fondazioni esistenti; Non persegue e non produce sollevamenti impropri tipici delle resine ad elevata forza espandente. VANTAGGI PER IL TERRENO Non necessità di alta pressione di spinta in fase di iniezione come, ad esempio, il jet grouting; di conseguenza riduce notevolmente il rischio di dispersione della miscela, consentendo un azione mirata nel volume di terreno bersaglio; Non appesantisce il terreno dopo il trattamento: il peso specifico della miscela risulta molto inferiore alle miscele cementizie, ed inferiore a quello dell acqua; Tempi di maturazione della miscela pressoché incomparabili rispetto alle tradizionali iniezioni di miscele cementizie e più precisamente in un rapporto minimo pari ad almeno 1/30; Non inquina il terreno dopo il trattamento (D. Lgs. 152/06 e s.m.i).

VANTAGGI FISCALI La legge di stabilità, più volte prorogata, consente sulla detrazione d imposta fino al 65% del costo dell intervento per quegli edifici destinati ad abitazione principale o attività produttive e che ricadono nelle zone sismiche 1 e 2 individuate dall Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003. Per tutte le costruzioni residenziali che non rientrano nelle zone 1 e 2 rimane confermata la possibilità di detrazione d imposta al 50% sul costo dell intervento di miglioramento sismico secondo i limiti stabiliti dalla disciplina fiscale pubblicata in gazzetta ufficiale.

VUOI SAPERNE DI PIÙ? CONTATTACI LIBERAMENTE E SENZA IMPEGNO, UNA RETE DI TECNICI SPECIALIZZATI IN TUTTA ITALIA È A TUA DISPOSIZIONE. CHIEDI UN SOPRALLUOGO TECNICO GRATUITO GEOSEC srl - Via Mercalli 2/a - Parma 43122 - Italy - www.geosec.it