REGOLAMENTO DEI GRUPPI DI LAVORO (D.C.O. n 15/2010 del )

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REGOLAMENTO DEI GRUPPI DI LAVORO (D.C.O. n 15/2010 del 14-01-2010) Regolamento dei Gruppi di Lavoro 2009-2013 1

Premessa... 3 Art. 1 Il Gruppo di lavoro.... 3 Art. 2 - L insediamento e la durata.. 3 Art. 3 Il Consigliere Delegato... 4 Art. 4 Il Coordinatore.. 4 Art. 5 Il Vice-Coordinatore..... 5 Art. 6 Il Coadiutore 5 Art. 7 - I Componenti... 5 Art. 8 - Le Riunioni.. 6 Art. 9 I sottogruppi. 6 Art. 10 L impegno di spesa... 7 Regolamento dei Gruppi di Lavoro 2009-2013 2

Premessa L Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce, al fine di agevolare lo svolgimento della professione da parte dei propri iscritti, istituisce dei Gruppi di Lavoro non istituzionali allo scopo di contribuire all approfondimento di tematiche di interesse professionale e/o di interesse pubblico o, comunque, che consentano una più diretta partecipazione degli iscritti all attività istituzionale, informativa e propositiva dell Ordine. Art. 1 Il Gruppo di lavoro Il Gruppo di Lavoro agisce in stretta sintonia con il Consiglio dell Ordine e ha funzione di supporto non vincolante all attività dello stesso, può essere incaricata di programmi e attività specifiche, quali la produzione di pareri richiesti dagli iscritti e di documenti. Le attività saranno prevalentemente: Studiare e approfondire le leggi e le norme che interessano l esercizio della professione, in qualsiasi forma esplicitata, con particolare riguardo alla salvaguardia del titolo, dell etica e della deontologia professionale, nonché alla tutela e alla determinazione delle attribuzioni proprie dell attività di Architetto, con lo specifico compito di proporre modifiche migliorative nell esclusivo interesse della Società Civile. Esaminare e formulare proposte riguardanti le problematiche delle prestazioni professionali, derivanti dall entrata in vigore di nuove leggi e/o regolamenti, da evoluzioni tecnologiche, da interpretazioni di normative e, in ogni caso, da qualsiasi evento che meriti studio o approfondimento. Divulgare le opportunità a livello di possibilità lavorative derivanti dalle direttive attuali o opportunità di mercato al fine di consentire un sempre maggiore indirizzo delle informazioni verso gli iscritti all Ordine; il tutto nell ottica di aumentare la relativa visibilità verso l esterno sia con riferimento agli enti istituzionali che agli enti privati o imprese. I lavori redatti dai componenti saranno a titolo gratuito e nessun onere potrà essere richiesto dai partecipanti nei confronti del Consiglio dell Ordine. La proprietà intellettuale rimane degli estensori dei lavori. Art. 2 - L insediamento e la durata Il Gruppo di Lavoro si insedia e opera con le procedure di cui ai successivi articoli, e decade almeno un mese prima delle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell Ordine. Gli obiettivi, i Componenti e le attività programmate possono essere riconfermati a seguito del rinnovo, così da assicurarne la continuità di intenti e di impegni. Regolamento dei Gruppi di Lavoro 2009-2013 3

Il Gruppo di Lavoro viene sciolto se nel corso dell'anno non realizza nessuna attività tra quelle previste in fase di pianificazione o non assomma un numero di iscritti totale superiore a cinque ovvero se, durante tre sedute consecutive, il numero di presenti totale è inferiore a cinque; per la decisione di scioglimento sarà in ogni caso il Consiglio a esprimersi definitivamente. Art. 3 Il Consigliere Delegato Il Delegato, nominato dal Consiglio, è un Consigliere in carica all Ordine, che ha il compito di: sovrintendere alle attività, contribuendo alla scelta dei progetti, degli obiettivi e delle linee guida attinenti le tematiche trattate; tener informato il Consiglio dell Ordine. Il Consigliere Delegato può: o chiedere il coinvolgimento di altri Consiglieri, rimanendo comunque l unico referente verso il Consiglio; o creare un gruppo di coordinamento che lo assista nella sua funzione. L eventuale sostituzione del Consigliere Delegato è disposta dal Consiglio dell Ordine dietro richiesta dello stesso, o nel caso in cui il Consiglio lo ritenga necessario; decade dal proprio compito al termine del mandato istituzionale. Art. 4 Il Coordinatore Il Coordinatore è individuato dal Consigliere Delegato tra i Componenti del Gruppo di lavoro e viene nominato dal Consiglio. In via eccezionale può essere un Consigliere. Il Coordinatore decade dalla carica al termine del mandato, oppure a seguito di provvedimento adottato dal Consiglio dell Ordine, o per sua richiesta. Il Coordinatore ha funzione di rappresentanza, opera in collegamento e in sintonia con il Consigliere Delegato e risponde del proprio operato al Consiglio dell Ordine. La rappresentanza del Gruppo di Lavoro verso le Istituzioni ed i Privati potrà avvenire solo ed esclusivamente su mandato scritto del Consiglio o del Presidente dell Ordine. É coadiuvato dal Vice-Coordinatore e dal Coadiutore del Gruppo di lavoro. Il Coordinatore entro un mese dalla sua nomina elabora un piano operativo sui progetti, le attività, le funzioni del Gruppo di lavoro; propone l eventuale istituzione di sottogruppi, organizzando i lavori in armonia con il Consigliere Delegato. Nella determinazione delle iniziative ne definisce i termini temporali. Il Coordinatore ha il compito, coadiuvato dal Vice- Coordinatore e dal Coadiutore, di tener sempre aggiornato un documento riepilogativo contenente sia tutti i riferimenti dei Componenti del Gruppo Regolamento dei Gruppi di Lavoro 2009-2013 4

di lavoro che una sintesi a livello temporale delle riunioni e delle attività svolte. Tale documento riepilogativo verrà inviato con cadenza semestrale al Consigliere Delegato. Il Coordinatore ha il compito di segnalare al Consigliere Delegato eventuali comportamenti non professionali da parte dei Componenti del Gruppo di lavoro che possano nuocere alla attività dello stesso, proponendone al Consiglio dell Ordine l eventuale allontanamento. Ai fini del sistema di Gestione per la Qualità dell Ordine, il Coordinatore è responsabile di definire ad inizio d anno, in accordo con il Consigliere Delegato: gli obiettivi (misurabili) i criteri di controllo dell efficacia delle attività le metodologie utilizzate per il monitoraggio delle attività l individuazione del numero dei Componenti il Gruppo di lavoro necessario al raggiungimento degli obiettivi proposti. Tali compiti sono integrabili con indicazioni al riguardo che saranno definite e diffuse dal Consigliere Delegato. Art. 5 Il Vice-Coordinatore Il Vice-Coordinatore viene nominato dal Coordinatore, e lo coadiuva in tutte le attività. Il Vice- Coordinatore decade dalla carica al termine del mandato, oppure a seguito di provvedimento adottato dal Consiglio dell Ordine, o per sua richiesta. In caso di assenza del Coordinatore, presiede le riunioni e assume tutte le sue funzioni anche verso il Consigliere Delegato o verso il Consiglio stesso. Art. 6 Il Coadiutore Il Coadiutore viene nominato dal Coordinatore, decade dalla carica al termine del mandato, oppure a seguito di provvedimento adottato dal Consiglio dell Ordine, o per sua richiesta. Il Coadiutore ha funzione operativa, assume la responsabilità organizzativa, in collegamento e in sintonia con il Coordinatore per assicurare il migliore funzionamento del Gruppo di Lavoro. Redige i verbali delle riunioni, che conserva e consegna all Ordine al termine del mandato, adempie alle relative formalità delle riunioni, cura e aggiorna l elenco dei Componenti. In caso di impedimento a partecipare è sostituito da un Componente designato dal Coordinatore. Art. 7 - I Componenti Possono partecipare al Gruppo di Lavoro tutti gli iscritti all Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce, purchè: Regolamento dei Gruppi di Lavoro 2009-2013 5

o abbiano fatto espressa richiesta al Consiglio dell Ordine; o siano in regola con la quota annuale; o non abbiano procedimenti di natura deontologica in corso. Le richieste saranno sottoposte all approvazione del Consiglio dell Ordine, su proposta del Consigliere Delegato. Ciascun iscritto all Ordine non potrà partecipare a più di un Gruppo di Lavoro. Per eventuali iscrizioni a un ulteriore Gruppo di Lavoro è necessario il nulla osta motivato del Consigliere Delegato. E ammessa ai lavori la partecipazione di soggetti non iscritti all Albo, in qualità di esperti. Essi sono invitati ai lavori dal Coordinatore del Gruppo di lavoro, d intesa con il Consigliere Delegato. I Componenti partecipano responsabilmente alle riunioni, alle iniziative e alle attività, sono quindi tenuti a far parte del Gruppo di Lavoro per tutta la sua durata, intervenendo assiduamente. L assenza, non giustificata, a tre sedute consecutive determina la decadenza da Componente del Gruppo di Lavoro e dei sottogruppi, con apposita deliberazione del Consiglio dell Ordine. L elenco dei Componenti è tenuto dal Coadiutore del Gruppo di lavoro. L iscrizione o la decadenza di un Componente è riportata nel verbale del Gruppo di lavoro. Art. 8 Le Riunioni Il Gruppo di Lavoro è convocato dal Coordinatore, mediante comunicazione diretta (fax, e-mail); il Coordinatore redige il calendario delle riunioni, stabilendone il giorno e l ora. A ogni riunione è redatto un verbale, a cura del Coadiutore, che è messo a disposizione dei Componenti, nonché del Presidente e dei Consiglieri dell Ordine, e di cui viene data adeguata informazione con i mezzi sopra indicati. Il verbale è approvato dal Gruppo di lavoro. Art. 9 I sottogruppi Su proposta del Coordinatore è possibile costituire uno o più sottogruppi, per il perseguimento di progetti finalizzati, con limiti temporali prestabiliti. Esso nomina un proprio Responsabile, con funzione di rappresentanza, il quale può farsi coadiuvare da un Componente che assume le funzioni di Coadiutore. Il mandato termina con il raggiungimento dell obiettivo, che viene sottoposto all attenzione del Gruppo di Lavoro; può essere disciolto dal Coordinatore del Gruppo di lavoro, anche nel caso in cui l obiettivo non venga raggiunto nei tempi auspicati. Il numero, la durata e i Componenti partecipanti è liberamente stabilito dal Gruppo di lavoro su proposta del Coordinatore. Regolamento dei Gruppi di Lavoro 2009-2013 6

Il Responsabile del sottogruppo è responsabile delle sue attività e dell organizzazione. I Componenti, in numero adeguato al progetto finalizzato, eseguono i compiti loro assegnati, apportando il proprio contributo di idee e di esperienza. Nel caso che specifiche tematiche possano presentare carattere di interesse collettivo trasversale tra più Gruppi di lavoro, al fine di massimizzare le competenze presenti nei singoli Gruppi di lavoro, è consentito, previo accordo tra i relativi Coordinatori e la supervisione dei Consiglieri Delegati, di istituire dei Sottogruppi misti con le seguenti caratteristiche: Siano costituiti da almeno due Gruppi di lavoro e composti dai relativi Componenti; Abbiano almeno un Responsabile Unico eletto dai Componenti del Sottogruppo misto, ma facente capo ai relativi Coordinatori. Art. 10 L impegno di spesa Il Consiglio dell Ordine, su proposta del Consigliere Delegato o degli altri Consiglieri, delibera, nell ambito delle risorse disponibili in bilancio, eventuali contributi economici per la copertura finanziaria del progetto a integrazione delle somme reperite (almeno il 50 %) dal Gruppo di Lavoro nell ambito del Piano Economico della proposta. Regolamento dei Gruppi di Lavoro 2009-2013 7