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ONDATE DI CALORE: VARIAZIONI CLIMATICHE, EFFETTI SULLA SALUTE E MISURE DI CONTENIMENTO COSA È ACCADUTO NELL ESTATE 2003: Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna Carlo A. Goldoni i, Gianfranco De Girolamo i, Rossella Miglio ii, Rosella Rettaroli ii, Giulia Roli ii i Azienda U.S.L. di Modena Servizio Epidemiologia; ii Dipartimento di Scienze Statistiche - Università di Bologna; 1

Introduzione Numerosi studi epidemiologici hanno documentato l associazione tra temperature estreme nei periodi estivi (ondate di calore) e mortalità. L effetto si manifesta a pochi giorni di distanza dall esposizione, risulta generalmente più consistente nelle grandi aree urbane ed interessa maggiormente la popolazione anziana. Harvesting Molti studiosi sostengono che gli eccessi di mortalità più volte osservati in concomitanza ad ondate di calore siano da imputarsi, in grande prevalenza, ad anticipazione del decesso di pochi giorni, sino ad un massimo di qualche mese di soggetti già in stadio terminale o preterminale per patologie gravi: fenomeno definito col termine di harvesting. 2

Obiettivi dello studio I FASE: valutare e quantificare l eccesso di mortalità dovuto alle particolari condizioni climatiche che hanno caratterizzato l estate del 2003 con riferimento alle città capoluogo di provincia della regione Emilia- Romagna, con dettagli a livello di specifiche classi di età e per sesso. valutare e quantificare l effetto di harvesting di lungo periodo e l eventuale riassorbimento dell eccesso di mortalità nei mesi successivi alle ondate di calore. Obiettivi dello studio II FASE: Analisi successive verranno condotte con l obiettivo di studiare in maggiore dettaglio la variabilità regionale del fenomeno in esame avvalendosi di metodi di analisi per le serie temporali, ponendo in relazione il numero giornaliero di decessi con i corrispondenti valori osservati nel medesimo giorno per opportuni indicatori meteoclimatici. 3

Dati Dati individuali di mortalità: forniti in formato elettronico dal Registro Regionale di mortalità (ReM), costituito presso l Assessorato Regionale alla Sanità. Comprendono informazioni su: sesso età alla morte data di decesso comune e provincia di residenza comune del decesso causa iniziale di morte Ai fini del presente lavoro sono poi state estratte le sole informazioni relative ai deceduti residenti nei comuni capoluogo di provincia della regione in esame per gli anni dal 1995 al 2004. Dati Dati meteorologici: forniti in formato elettronico dalla Agenzia Regionale di Protezione Ambientale. Contengono informazioni su: umidità relativa minima umidità relativa media umidità relativa massima temperatura minima temperatura media temperatura massima registrate per ogni giorno dal 1 gennaio 2000 al 30 ottobre 2006 e distintamente per ciascun comune capoluogo di provincia dell Emilia Romagna. 4

Dati Popolazione residente: forniti in formato elettronico dalla Regione Emilia Romagna. Contengono informazioni su: sesso età comune di residenza. Metodi Obiettivo: confrontare la mortalità osservata e la mortalità attesa durante il periodo dell ondata di caldo nell estate 2003 (da giugno ad agosto 2003) nei mesi successivi (da settembre 2003 a dicembre 2004). Tale confronto si effettua rispetto alla struttura per sesso ed età (in classi: 0-64, 64-74, 75-84, 85 e più) nell intera popolazione dell Emilia Romagna separatamente per comune capoluogo di provincia dell Emilia Romagna. 5

Metodi Il numero di decessi attesi sono calcolati sulla base dei trend di mortalità osservati e per ciascuna età x e sesso, come media dei tre anni precedenti (2000-2002). Per ciascun confronto è stato calcolato il rapporto tra tassi osservati e tassi attesi, con i relativi limiti fiduciali al 95%, ed i risultati sono stati espressi in termini di incrementi percentuali rispetto al tasso atteso del tasso osservato (IRR). Un confronto storico Numero di decessi nei mesi estivi dal 1995 al 2004 5.200 2003 5.000 4.800 4.600 1998 2001 4.400 2000 1995 1996 2002 4.200 1997 1999 4.000 2004 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 anno 6

Un confronto storico Numero di decessi per mese dal 1995 al 2004 2.000 1.800 anno 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 1.600 1.400 1.200 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 mese Estate 2003 12 giugno 27 giugno 11 agosto 18 agosto 100 80 Numero medio giornaliero di decessi nei mesi estivi (media 2000-2002) 60 40 20 0 01/06/2003 06/06/2003 11/06/2003 16/06/2003 21/06/2003 26/06/2003 01/07/2003 06/07/2003 11/07/2003 16/07/2003 21/07/2003 26/07/2003 31/07/2003 05/08/2003 10/08/2003 15/08/2003 20/08/2003 25/08/2003 30/08/2003 7

Incremento della mortalità nell estate 2003 Caratteristiche fondamentali Il metodo basato sul confronto per differenza tra mortalità osservata nell estate 2003 e mortalità attesa, a partire dalla media nei tre anni precedenti, porta a una stima di 816 morti attribuibili al caldo nell estate 2003. Il 53% di tali decessi coinvolge le donne, a fronte del 47% di uomini. Confronti estate 2003 e triennio precedente morti osservate ed attese in base alla media del triennio precedente Età Morti osservate Morti attese Morti in eccesso 0-64 614 625-11 65-74 756 732 24 75-84 85+ 1781 2022 1385 1616 396 406 Totale 5173 4357 816 8

Confronti estate 2003 e triennio precedente Incrementi percentuali e relativi intervalli di confidenza al 95% Età Totale IC 95% Maschi IC 95% Femmine IC 95% 0-64 -1.69-12.05-9.89-3.10-15.8-11.52 0.70-16.11-20.88 65-74 3.88-6.16-14.99 5.50-7.27-20.03 0.15-15.09-18.12 75-84 19.76 11.64-28.47 22.57 11.04-35.3 16.92 5.81-29.2 85+ 28.15 20.04-36.81 32.60 18.18-48.78 26.15 16.51-36.58 Totale 18.26 13.59-23.12 18.12 11.38-25.26 18.38 12-25.12 Confronti estate 2003 e triennio precedente Variabilità entro regione Caratteristiche fondamentali Gli incrementi totali all interno dei comuni capoluogo di provincia variano da un minimo di 12.47% osservato nella città di Ravenna, ma non statisticamente significativo (IC 95% -2.49-29.72) a un massimo di 20.80% di Forlì e Cesena (IC 95% 7.6-35.63), con picchi che superano il 40% a Ferrara e Forlì Cesena nella fascia di età 75-84 anni e a Modena e Parma nella classe di età 85 anni e più. In 4 comuni capoluogo di provincia (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia), gli incrementi totali registrati per il sesso maschile superano quelli per il sesso femminile. 9

Modello di regressione di Poisson Covariate considerate Periodo : 2000-2002 e 2003 Classi di età: 0-64 65-74 75-84 85+ Genere Capoluoghi di provincia IRR p-value IC 95% anni 2000-2002 1.000 anno 2003 0.983 0.762 0.879 1.099 Età 0-64 1.000 65-74 6.944 < 0.001 6.011 8.022 75-84 22.670 < 0.001 20.024 25.667 85+ 82.833 < 0.001 73.505 93.345 Bologna 1.000 Forlì- Cesena 0.983 0.636 0.918 1.054 Ferrara 1.086 0.033 1.007 1.172 Modena 0.993 0.846 0.923 1.068 Piacenza 1.004 0.934 0.918 1.098 Parma 1.016 0.671 0.945 1.092 Ravenna 0.938 0.122 0.865 1.017 Reggio Emilia 1.064 0.113 0.985 1.149 Rimini 0.933 0.114 0.857 1.017 Femmine 1.000 Maschi 1.688 < 0.001 1.504 1.894 2003*età 65-74 1.052 0.508 0.905 1.223 2003*età 75-64 1.219 0.003 1.069 1.391 2003*età 85+ 1.306 < 0.001 1.147 1.486 maschi*età 65-74 1.225 0.011 1.048 1.431 maschi*età 75-64 1.003 0.966 0.877 1.148 maschi*età 85+ 0.723 < 0.001 0.632 0.827 10

Valutazione harvesting di lungo periodo Distribuzione cumulata della differenza tra numero di decessi osservati e numero di decessi attesi 1400.00 1200.00 1000.00 800.00 600.00 400.00 200.00 0.00-200.00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 Valutazione harvesting di lungo periodo Distribuzione cumulata della differenza tra numero di decessi osservati e numero di decessi attesi 600.00 500.00 400.00 300.00 200.00 100.00 Maschi 0.00-100.00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 200320032003200320032003 200320032003200320032003 200420042004200420042004 200420042004200420042004 900.00 800.00 700.00 600.00 Femmine 500.00 400.00 300.00 200.00 100.00 0.00-100.00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2003 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 2004 11

Deficit di mortalità nel periodo successivo all estate 2003 Caratteristiche fondamentali Il metodo basato sul confronto per differenza tra mortalità osservata e mortalità attesa nel periodo successivo all estate 2003 (settembre 2003- dicembre 2004) porta a una stima di deficit di decessi pari a circa 606 unità che corrisponde a un decremento percentuale del 2.53. Se consideriamo le 4 fasce di età 0-64, 65-74, 75-84 e oltre gli 85 anni, i decrementi maggiori nella mortalità si osservano nella fascia 65-74 anni, mentre rimane un incremento nella fascia di età 75-84 anni. Della totalità dei 606 morti mancanti nel periodo successivo all estate 2003, circa il 69% è attribuibile agli uomini, che pare quindi riassorbano maggiormente la mortalità per caldo. Deficit di mortalità nel periodo successivo all estate 2003 Caratteristiche fondamentali età Totale Variazione Maschi Variazione Femmine Variazione 0-64 -316.33-9.83% -213.00-10.46% -103.33-8.73% 65-74 -425.00-10.48% -221.33-8.95% -203.67-12.88% 75-84 703.67 9.16% 291.00 7.34% 412.67 11.10% 85+ -568.67-6.30% -276.67-8.95% -292.00-4.92% Totale -606.33-2.53% -420.00-3.63% -186.33-1.50% 12

Conclusioni L ipotesi di harvesting può essere confermata solo parzialmente: l entità del fenomeno sembra essere inferiore all atteso e l effetto recupero si diluirebbe su un tempo più lungo. Si osserva una sensibile eterogeneità analizzate. tra le città Futuri sviluppi Analisi ulteriori potranno consentire di valutare in modo più preciso l entità del fenomeno mediante la stima del numero di anni di vita persi. L analisi mediante opportuni modelli di regressione che tengano in esplicita considerazione la dimensione delle variabili meteorologiche potrà consentire di quantificare in modo più dettagliato il fenomeno della anticipazione del decesso e di approfondire la eventuale presenza di eterogeneità tra le città analizzate. 13