LA vita di Gesù
La Palestina La Palestina era chiamata Terra di Canaan dal nome dei suoi primi abitanti abitanti, i Cananei. Poi è stata definita Terra promessa,terra d'israele e Terra Santa. La Palestina si divide in tre regioni: La Galilea: la regione a nord della Palestina è ricca di acqua ed è la regione più fertile. Qui è presente il Lago di Tiberiade. La cima più importante è: monte Tabor. Le città e i villaggi più significativi dal punto di vista biblico sono: Tiberiade, Nazareth. La Galilea fu il luogo privilegiato della missione di Gesù dove visse la sua infanzia. A Nazareth trascorse la sua infanzia e adolescenza. A Cafarnao compì le prime guarigioni. A Cana partecipò a un banchetto di nozze e compì il primo miracolo. La Samaria: la regione al centro della Palestina.Non ricca d'acqua, in estate particolarmente arida,a est è bagnata dal fiume Giordano.La cima più elevata è il monte Garizim. Le città e i villaggi più conosciuti sono Samaria e Nablus. Per Gesù la Samaria fu solo un luogo di passaggio. La Giudea: La regione a sud della Palestina, è una regione arida e desertica.si viveva solo di pastorizia perché l'agricoltura si poteva praticare solo nell'oasi di Gerico.Essa è limitata a est dal Mar Morto ed è caratterizzato dalle montagne dal deserto di Giuda, dove sorge la città di Gerusalemme. La Giudea fu il luogo dell'inizio e della fine della vita di Gesù: vide la sua nascita (Betlemme) ma anche la conclusione della sua vita terrena (Gerusalemme). LA SOCIETÀ AL TEMPO DI GESÙ La Palestina al tempo di Gesù era una provincia dell'impero Romano. Era per lo più governata da un governatore che veniva chiamato procuratore romano. Nonostante questo però gli Ebrei godevano della propria autonomia e si erano creati una propria e indipendente forma governativa che veniva chiamata Sinedrio.Il Sinedrio era composto da:.sommi SACERDOTI:si occupavano dei servizi dedicati al tempio..anziani:erano i capi delle famiglie Patrizie.SCRIBI:erano i dottori della legge e i padri della scrittura. Il Sinedrio poteva decidere di condannare a morte, ma poteva eseguirle solo con il consenso dei capi romani..i FARISEI:erano molto religiosi e seguivano le decisioni della Legge erano molto ammirati, ma certe volte peccavano di ipocrisia. GLI ZELOTI: erano grandi nazionalitisti, ritenevano giusto gli scontri violenti, non pagavano le tasse ai Romani, contro i quali organizzavano continui attacchi.. I PUBBLICANI: i pubblicani erano gli esattori delle tasse per riscuotere i tributi, erano odiati da tutti perché sfruttano la gente povera.. I SAMARITANI: erano gli abitanti della Samaria, non frequentavano templi, ma adoravano Dio sul monte Garizim. Esclusi dalla società vivevano i poveri d'israele, cioè: gli orfani, le vedove, gli storpi, i cechi e i lebbrosi. Al tempo di Gesú quasi tutta la popolazione viveva in piccoli villaggi dove si praticavano: agricoltura, pesca, pastorizia, artigianato e commercio L' agricoltura: era l'occupazione principale, i prodotti della Terra rappresentavano la maggior risorsa economica del paese La pastorizia: il latte prodotto dalla capra veniva usato per produrre formaggio, il corpo della pecora per produrre carne. La pesca: i pescatori usavano due tipi di rete: a mano e a strascico. L'artigianato:era molto diffuso nei villaggi: c'erano falegnami, fabbri,vasai,cuoiai e muratori. Non mancavano, però, vetrai e orafi per la lavorazione di oggetti preziosi. Gesù imparò il lavoro del falegname.
LA FAMIGLIA E LA CASA IN ISRAELE In Israele la famiglia era di tipo patriarcale:era il capo della famiglia e alla sua morte gli succedeva il figlio maggiore.. Il padre: educava alla fede e avviava i figli al lavoro.. La madre: si occupava della casa; cucinava preparava il pane e tesseva le vesti.. Il fidanzamento: durava dodici mesi, in questo periodo il fidanzato preparava la casa e la futura sposa il corredo. La festa nuziale: preparata dalla famiglia della sposa, iniziava con la benedizione degli sposi e proseguiva per alcuni giorni. Ai neonati maschi: otto giorni dopo la nascita veniva praticata la circoncisione, come segno di appartenenza al popolo eletto In Israele la famiglia viveva in case molto semplici, perciò potevano ospitare un solo nucleo e non tutto il clan familiare che viveva in più case. La casa si suddivideva in: La porta: era piuttosto bassa e per entrare le persone si dovevano chinare L'interno: era in genere a pianta rettangolare diviso in due parti: uno per gli animali e uno per la famiglia Il pavimento: era in terra battuta, dove veniva acceso il fuoco per cucinare La finestra: era piuttosto alto e doveva mantenere il fresco d'estate e caldo in inverno. Il tetto: serviva ad asciugare i panni e seccare la frutta. Il tempio e la sinagoga In Israele la vita religiosa aveva il suo centro presso il Tempio di Gerusalemme che in occasioni delle grandi feste religiose si riempiva di pellegrini.era formato da un grande porticato con tre cortili.il primo era l'atrio dei gentili, il secondo l'atrio delle donne e il terzo l'atrio degli uomini. In quest'ultimo stava la parte più importante del tempio: il Sancta Sanctorum. Era il luogo della presenza di Dio. Era il luogo dove poteva entrare il sommo sacerdote. Era il luogo dov'era conservata l'arca dell'alleanza contenente le Tavole della Legge Nelle altre città e nei villaggi il centro della vita religiosa era la sinagoga nella quale però non si potevano offrire sacrifici. In essa la comunità si riuniva il sabato,proclamava la parola tratta dalla Torah,pregava con i salmi e ascoltava la spiegazione delle scritture fatte dal rabbino.
Gerusalemme e le feste ebraiche Gerusalemme era la capitale del regno d'israele e,ai tempi di Gesù,contava 50.000 abitanti circa.come ogni altra città,era protetta da una possente cinta di mura con diverse porte di accesso. Durante le feste principali Gerusalemme raddoppiava il numero dei suoi abitanti arrivando anche a 120.000 persone. In Israele la vita religiosa era assegnata da varie feste: La festa di Pasqua tra marzo e aprile. La festa di Pentecoste tra maggio e giugno. La festa delle capanne tra settembre e ottobre. La festa di capodanno ai primi di settembre. La festa dell'espiazione a metà settembre. La festa della dedicazione nel mese di dicembre. Fonti bibliche Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo Evangelista: Matteo Anno: tra l'80 e il 90d.C A chi è destinato: Ai Cristiani provenienti dal giudaismo Simbolo dell'evangelista: uomo alato Inizio del Vangelo di Gesù Cristo figlio di Dio vi fu Giovanni che battezzava nel deserto Evangelista:Marco Anno: tra il 60 e il 70 d.c Destinato: ai Cristiani provenienti dal paganesimo Simbolo: leone alato In principio era il verbo,e il verbo era presso Dio, e il verbo era Dio Evangelista: Giovanni Anno: tra il 95 e il 100 d.c Destinato:/ Simbolo: Aquila Al tempo di re Erode,re della Giudea vi era un sacerdote di nome Zaccaria Evangelista: Giovanni Anno: tra il 95 e il 100 d.c Destinato: / Simbolo: Aquila
Le fonti extra bibliche A quel tempo visse Gesù,un uomo saggio,egli operò cose mirabili e ammaestrò molti giudei e greci = Giuseppe Flavio ( 37-103),storico giudeo,che parla di un saggio di nome Gesù. Avevano l'abitudine di incontrarsi in un giorno prestabilito,prima che facesse giorno,per cantare inni a cristo come a un Dio = Plinio il Giovane, (62,113) governatore della Bitinia. cristiani.il loro nome deriva da Cristo,condannato a morte dal procuratore Ponzio Pilato,sotto l'impero di Tiberio= Cornelio Tacito (54-120) autore della storia di Roma. L'imperatore espulse da Roma i giudei che,per istigazione di un certo Cresto,provocavano continui tumulti = Caio Svetonio (70-126)autore di biografie sugli imperatori. Alla vigilia di Pasqua fu crocifisso Gesù di Nazareth= Fine