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Ing. Simone SCATIZZI Via Attilio Frosini, 114 51100 Pistoia Tel. 0573.506705 -- Fax 0573506706 scatizzi@alice.it Elaborato: PE3 a ELENCO DETTAGLIATO DEGLI ELABORATI RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE RELAZIONE SUI MATERIALI PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE RELAZIONI SPECIALISTICHE Denuncia dei lavori ai sensi artt. 65, 93 e 94 D.P.R. 380/01 e art. 105 L.R. 1/05 Intervento locale per opere di restauro e consolidamento delle parti comuni (copertura e fronti esterni) di fabbricati per civile abitazione, siti in Pistoia, Via Puccini nn 28 e 22 Committenza: Istituti Raggruppati società di servizi alla persona. Progettista delle opere strutturali: ing. Simone Scatizzi PISTOIA: Giugno, 2010 Firmato: Spazio riservato all ufficio del Genio Civile:

ELENCO DETTAGLIATO DEGLI ELABORATI SEGUE L ELENCO DETTAGLIATO DEGLI ELABORATI DI CUI AL C. 2 ART. 3 DEL DPGR 32/R (Regolamento di attuazione dell art. 117 L.R. 1/05 c. 1,2 e ai sensi dell art 105 L.R. 1/05) 1- Relazione di calcolo strutturale (lett. a c.2. art 3 DPGR 32/R; par. 10.1 DM 14/01/2008) 2- Relazione sui materiali (lett. b c.2. art 3 DPGR 32/R; par. 10.1 DM 14/01/2008) 3- Piano di manutenzione delle strutture (par. 10.1 DM 14/01/2008) 4- Fascicolo dei calcoli delle strutture (lett. e c.2. art 3 DPGR 32/R; par. 10.1 DM 14/01/2008) 5- Planimetria generale (lett. f c.2. art 3 DPGR 32/R) 6- Elaborati grafici architettonici in allegato esterno (lett. g c.2. art 3 DPGR 32/R; par. 10.1 DM 14/01/2008) 7- Elaborati grafici strutturali in allegato esterno (lett. h c.2. art 3 DPGR 32/R; par. 10.1 DM 14/01/2008) 8- Relazioni specialistiche - Relazione Geologica (lett. c c.2. art 3 DPGR 32/R; par. 10.1 DM 14/01/2008) - Relazione geotecnica e sulle fondazioni (lett. d c.2. art 3 DPGR 32/R; par. 10.1 DM 14/01/2008) - Relazione sulla modellazione sismica ( par. 10.1 DM 14/01/2008) 9- Prospetto per il calcolo contrib. Istr. e conser. Progetti in allegato esterno (MODELLO A) 10- Ricevuta di pagamento di cui al punto precedente in allegato esterno 11- Stampati di presentazione in allegato esterno 12- Il presente elenco (lett. I c.2. art 3 DPGR 32/R) Il progettista delle opere strutturali: ing. Simone Scatizzi Pagina 2 Pagina 2

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE RELAZIONE GENERALE Ubicazione dell opera: I fabbricati oggetto di ristrutturazione sono ubicati in Pistoia all interno del centro storico cittadino, ai civici 22 e 28 della via Puccini. Per il tipo di opere interessate dalla presente progettazione si ritiene superflua qualsiasi individuazione geografica del fabbricato che sarebbe utile solo per la definizione degli spettri di progetto in questo caso superflui. L opera ricade in zona sismica di categoria 2 ai sensi della Classificazione sismica della Regione Toscana Delibera G.R.T. n. 431 del 19.06.2006 O.P.C.M. n. 3519 del 28.04.06. Illustrazione dell opera, uso, funzione: Trattasi di fabbricati in linea che si sviluppano lungo la via Puccini. Strutturalmente detti fabbricati, sono stati costruiti in muratura portante di pietra e mattoni, di remota costruzione. Il solaio di copertura esistente è in legno e laterizio senza soletta collaborante. I solai intermedi sono realizzati con tipologie tipiche del periodo di realizzazione ovvero prevalentemente in acciaio e laterizio, legno ecc. Nel contesto della schiera si leggono bene due fabbricati contigui entrambi di tre piani fuori terra oltre soffitte, ma con altezze differenti, per le rilavanti altezze di interpiano rilevabili nel fabbricato principale. L intervento in progetto prevede il restauro del solaio di copertura con la sostituzione di alcuni elementi lignei principali con altri nuovi ma ancora in legno massiccio e la completa sostituzione degli elementi in legno secondari (travicelli). Territorio e costruzioni circostanti: Il fabbricato e l agglomerato di cui lo stesso fa parte, è situato in territorio pianeggiante nel nucleo abitato del centro storico di Pistoia. Con riferimento alla distanza dalla viabilità è evidente che con l intervento in progetto non si andranno a variare i rapporti esistenza fra la larghezza della strada e l altezza del fabbricato. Criteri normativi e di sicurezza: In accordo con quanto riportato al par. 2.3 del DM 14.01.2008 (NTC 08), la valutazione della sicurezza di cui al presente progetto si esegue adottando il metodo Semiprobabilistico agli Stati Limite basati sull impiego dei coefficienti parziali di sicurezza. La verifica strutturale è in generale verificata tramite il confronto fra la resistenza e l effetto delle azioni. La verifica della sicurezza nei riguardi degli Stati Limite Ultimi di resistenza si effettua con il metodo dei coefficienti parziali di sicurezza espresso dalla nota equazione formale: Rd >= Ed La verifica di sicurezza nei riguardi degli Stati Limite di Esercizio si esprime controllando aspetti di funzionalità e stato funzionale. Pagina 3 Pagina 3

NORMATIVE DI RIFERIEMENTO - Legge 05/11/1971, n 1086, Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica ; - Testo Unico dell edilizia DPR n. 380/2001 - Ordinanza P.C.M. 3274 e successive modifiche. - Norme Tecniche per le Costruzioni DM 14/01/2008 e relativa circolare esplicativa n. 617 del 02/02/2009. - Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimoni cultuarale con riferimento alle NTC 08 del 26/02/2011. VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA E DELLE PRESTAZIONI Nonostante ciò non sia pertinente con la tipologia di intervento, in accordo con quanto riportato al par. 2.4 del DM 14.01.2008 (NTC 08), si stabilisce la vita nominale e, in presenza di azioni sismiche, la classe d uso con riferimento al presente progetto assegnandone i valori di seguito esposti. Vita nominale VN (in anni) Classe d uso CU >= 50 anni Classe II con CU = 1,00 Il periodo di riferimento risulta pertanto: VR = VN x CU = 50 x 1,00 = 50 ANNI RELAZIONE DI CALCOLO, PRESENTAZIONE E SINTESI DEI RISULTATI Per quanto riguarda il calcolo delle nuove travi lignee, le verifiche sono state condotte con appositi fogli di calcolo messi a punto dal progettista e risultano dettagliatamente descritte nel fascicolo dei calcoli allegato. Visto l entità delle opere appare superflua ogni rappresentazione sintetica dei risultati, e si rimanda alla trattazione completa esplicitata nei fogli di calcolo che formano il fascicolo dei calcoli. In linea con quanto indicato al punto 6.3.5 della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale del 26/02/2011, e con quanto prescritto nei pareri della S.B.A.S per le provincie di Firenze Prato e Pistoia (prot. 4236 e 4229 del 04/03/2011 allegati alla presente) risulta necessario intervenire sulle strutture esistenti: - Mantenendo il tetto in legno con lo scopo di tenere basse le masse in sommità del fabbricato e di non modificare sensibilmente la rigidezza delle strutture murarie sottostanti. - Non realizzando cordoli in calcestruzzo armato, bensì in acciaio, opportunamente connessi alle murature sottostanti mediante spinottatura continua con barre metalliche e resine chimiche strutturali; i cordoli vengono realizzati per mezzo di una doppia piastra metallica ( cm 10 x 0,5) almeno sulle strutture murarie perimetrali e di grande spessore. Attraverso piastre metalliche aggiuntive supplementari ai cordoli si garantisce una opportuna connessione anche alle orditure lignee. Pagina 4 Pagina 4

- Le strutture lignee della gronda non verranno sostituite, bensì verranno smontate, restaurate (anche con l eventuale sostituzione di porzioni di elementi lignei ammalorati), e successivamente riposizionate in opera. - Per garantire il collegamento fra gli elementi della gronda (e dei travicelli di falda), visto che questi non sono incastrabili in un cordolo in c.a., sarà posizionato un corrente in legno massiccio di castagno adeguatamente sagomato e fissato alle piastre metalliche del cordolo (vedi elaborati grafici esecutivi) sul quale i citati elementi saranno avvitati. Per ogni ulteriore chiarimento sulle modalità esecutive si faccia riferimento agli elaborati progettuali esecutivi di progetto. Il progettista delle opere strutturali: ing. Simone Scatizzi Pagina 5 Pagina 5

RELAZIONE SUI MATERIALI OPERE IN ACCIAIO (piastre e dormienti) Acciaio da costruzione Classe bulloni Saldature Tipo opera Tipo Vite Dado Architravi e S275 8.8 8 par. 11.3.4.5 cerchiature NTC 08 L'acciaio sarà conforme alle norme UNI EN 10025 e UNI 5132. Le saldature saranno eseguite seguendo i processi di saldatura di cui al par. 11.3.4.5 del DM 14/01/2008 (NTC 08). Per gli acciai da carpenteria, dovranno essere attuate le procedure di controllo di cui al par. 11.3.4.11 del DM 14/01/2008 (NTC 08). OPERE IN LEGNO LEGNO MASSICCIO LEGNO LAMELLARE Tipo opera Tipo Tipo classe TRAVI e QUALIFICATI COME SPEC. IN -- S TRAVICELLI 11.7.10. ntc 08 Produzioni e materiali conforme alle norme UNI EN 114080. Il progettista delle opere strutturali: ing. Simone Scatizzi Pagina 6 Pagina 6

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Vista la tipologia di opere, il piano di manutenzione delle opere strutturali si riduce ad una serie di semplici e scontate indicazioni che rientrano nel normale uso dell opera stessa. Si prescrive pertanto di attuare, con la frequenza indicata, le seguenti fasi di manutenzione: 1 Verificare il corretto funzionamento delle strutture in legno e l eventuale formazione di fessure, spaccature, ecc. - Tipo di controllo: A VISTA - Periodicità: AL VERIFICARSI DI FENOMENI SOSPETTI E DOPO EVENTI CAPACI DI SCATURIRE AZIONI ORIZZONTALI SUL FABBRICATO - Tipo di intervento eventuale: DA VALUTARE A SECONDA DEI CASI Il progettista delle opere strutturali: ing. Simone Scatizzi Pagina 7 Pagina 7

RELAZIONI SPECIALISTICHE RELAZIONE GEOLOGICA SULLE INDAGINI La relazione Geotecnica sulle indagini, è stata omessa visto quanto specificato dal comma 3 dell art. 3 del DPGR n.36/r del 09/07/2009. RELAZIONE GEOTECNICA SULLE INDAGINI E RELAZIONE SULLE FONDAZIONI La relazione Geotecnica sulle indagini e la relazione sulle fondazioni, sono state omesse visto quanto specificato dal comma 3 dell art. 3 del DPGR n.36/r del 09/07/2009 RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA La relazione sulla modellazione sismica è stata omessa in quanto non è necessario per le opere in progetto, determinare gli andamenti e i valori definiti dagli spettri di risposta rappresentativi delle tre componenti delle azioni sismiche e non è altresì necessaria la definizione del fattore di struttura. Il progettista delle opere strutturali: ing. Simone Scatizzi Pagina 8 Pagina 8

FASCICOLO DEI CALCOLI DELLE STRUTTURE Il presente fascicolo dei calcoli è univocamente composto dalla stampa dei fogli di calcolo appositamente eseguito per la verifica degli elementi lignei. Nella scheda si leggono le analisi dei carichi e i risultati della verifica. Il progettista delle opere strutturali: ing. Simone Scatizzi Pagina 9 Pagina 9

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