A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica

Documenti analoghi
A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica

A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica Progetto a sostegno delle aziende nell applicazione della normativa di sicurezza

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

Un approccio innovativo alla sicurezza in cantiere

LAVORI IN ALTEZZA Ampliamenti e aggiornamenti

A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica Progetto a sostegno delle aziende nell applicazione della normativa di sicurezza.

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

La programmazione regionale e l'assistenza alle imprese con il coinvolgimento delle parti sociali. Referente Infor.MO per la Regione Lazio

Perchè un Modello Organizzativo Gestionale? La sperimentazione di un MOG in alcune realtà produttive della provincia di Pistoia

Prevenzione delle cadute dall alto nelle costruzioni Esperienze e prospettive

A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica Progetto a sostegno delle aziende nell applicazione della normativa di sicurezza

Progetto di valutazione Risultati A.S

Prof. Ing. Riccardo Melloni CRIS (Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi)

Valutazio ne dei rischi

Infor.MO: sistema di sorveglianza dei fattori di rischio infortunistico. Stato dell arte e azioni di sviluppo

COPERTURE NON PRATICABILI

Collegio Geometri e Geometri Laureati. Associazione Geometri Liberi Professionisti della Provincia di Modena

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO

Seminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza in cantiere

IL DIRIGENTE E IL PREPOSTO RUOLI CHIAVE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE

Strumenti informativi per le PMI: schede per professioni e procedure standardizzate

Buone prassi contro le cadute dall alto in edilizia: l esperienza delle grandi opere infrastrutturali

CORSO DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI - GENERALE E SPECIFICA

Il percorso tecnico e formativo. Il modello SGSL

LO STRESS LAVORO CORRELATO Il documento di valutazione del rischio: modalità operative

Dalla vigilanza per adempimenti a quella per processi:

CATALOGO FORMATIVO CATEGORIA CORSO DURATA CONTENUTI LIVELLO PROVE DI VERIFICA PARTECIPANTI COSTO

VALUTAZIONE STRESS LAVORO CORRELATO

INDICAZIONI PRATICHE E SEMPLIFICATE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (DVR)

Convegno EIMA Bologna 11 Novembre 2010

BBS Behavior Based Safety

Le procedure standardizzate di valutazione del rischio e l integrazione con il sistema Infor.Mo.

Prof. Ing. Riccardo Melloni CRIS (Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi)

Organismo di Vigilanza e reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro

LA SICUREZZA IN CANTIERE

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

UN PROGETTO CHE SI EVOLVE

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA

LA SICUREZZA NELLE IMPRESE ARTIGIANE

Ordine Architetti PPC di Roma e Provincia C.D.O. PROGRAMMA E CALENDARIO DEL CORSO

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Opportunità di far crescere la sicurezza: Dalla VDR al SGSL

Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

CORSO DI FORMAZIONE ASPP / RSPP

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

ALTO. Ing. Paolo Petracchi Dipartimento della Prevenzione

Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI

Valutazione e gestione del. Mariarosaria Spagnuolo Responsabile Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Assolombarda

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

I PIANI REGIONALI di prevenzione degli infortuni nel settore delle costruzioni e in agricoltura lo stato di attuazione

Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

CONVEGNO CANTIERE COMPLESSO COMUNE DI MARSCIANO

I CRITERI DELL' OFFERTA FORMATIVA IPAF METODOLOGIA E OBIETTIVI

TABELLA DATI INFORTUNI MORTALI A CAUSA DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA ANNO 2015

Ente Scuola Edile Catania

TABELLA DATI INFORTUNI MORTALI A CAUSA DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA ANNO 2016

VALUTAZIONE RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO RISULTATI

TEST APPRENDIMENTO <7/10 7/10 8/10 9/10 10/10

Elaborazione del DVR

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE MINERARIO ASPRONI-FERMI IGLESIAS anno scolastico 2015/2016

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

CHECKLIST OPERATIVA TEMA ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI

LA SITUAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE DOPO L ENTRATA IN VIGORE DEL D.LGS. 81/08

I progetti di promozione della salute del PRP dell Emilia-RomagnaE

SGSL SEMPLIFICATO, MODELLO AUSL DI FORLÌ. Aggiornamento e linee di Sviluppo

MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI

La sicurezza delle macchine utensili

I Servizi del Dipartimento di sanità pubblica dell Ausl di Parma hanno ispezionato 70 cantieri: il 34,3% le situazioni irregolari

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE: STRESS LAVORO-CORRELATO

Gestione operativa dei quasi incidenti (near miss)

CATALOGO CORSI FORMATIVI

PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI IN EDILIZIA

REGOLAMENTO GRUPPI DI LAVORO AZIENDALI PER LA SICUREZZA (GLAS) REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO. rev Data

Questionario per R.L.S.

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

La collaborazione del Medico Competente alla valutazione del rischio nei cantieri edili

Maria Teresa Riccio Medico SPISAL - ULSS 1 Belluno Belluno 29 giugno 2016

STRESS LAVORO-CORRELATO 5 MODULO TECNICI E AMMINISTRATIVI

Identificazione di misure di prevenzione in relazione ai rischi da sovraccarico Biomeccanico in Edilizia

Osservatorio nazionale. Osservatorio nazionale

Ing. Eugenio Nicoletti PRESENTAZIONE DEL CORSO MODULO C

Document name Author Date DALLE VALUTAZIONI DEL RISCHIO A PROGETTI SPECIFICI

NeoAssunti Bilancio delle competenze Indicazioni per la compilazione

BENESSERE ORGANIZZATIVO

Rischio rumore e sicurezza sul lavoro, dalla valutazione alla prevenzione

SEMINARI : Linee di vita: normative, tecniche e procedure Quadro legislativo italiano (D. Lgs. N. 81/2008 e s.m.i.)

Rischio da atmosfere esplosive (ATEX) Premessa Obiettivi

FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

Accompagnare al cambiamento

PROCEDURE STANDARDIZZATE: esempi e criticità

LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto

Riepilogo iniziativa CF_1631_I_2015

Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering

Transcript:

Seminario: «Studio, ricerca, sperimentazione a sostegno delle aziende nell applicazione della normativa di sicurezza» Martedì 19 Febbraio 2013 - Ore 9.00 Camera di Commercio di Modena Via Ganaceto n. 134 Modena Ing. Simone Mosconi Risultati dell attività del laboratorio sull edilizia

Da dove siamo partiti: Ricerca, confronto e valutazionedi modelli e documenti già realizzati da altri enti; Scelta della metodologia di valutazionedei rischi ritenuta più idonea; Individuazione dell andamento infortunistico mortale in edilizia; Realizzazione di checklist per valutare l organizzazione da un punto di vista documentale; Realizzazione di schede semplificate per valutare le attività dell organizzazione.

Obiettivi del Progetto: Fornire strumenti semplificati ai Datori di Lavoro per la compilazione del Documento di Valutazione dei Rischi; Coinvolgere i lavoratori nella percezione del rischio e nei comportamenti sicuri; Individuare e raccogliere, attraverso il coinvolgimento dei lavoratori, soluzioni e buone prassi per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro nei cantieri; Rendere disponibili specifiche soluzioniadottabili dalle aziende.

Individuazione degli strumenti disponibili Documento CPT di Torino - la Valutazione dei Rischi nelle costruzioni edili www.cpt.to.it Abbiamo deciso di prendere come elemento di partenza l albero delle attività e l individuazione dei rischi.

Scelta della metodologia di valutazione dei rischi Scelta la metodologia di valutazione dei rischi proposta all interno del progetto AMLSSLIP. www.modenasicurezza.cris.unimore.it R = Px D M Dove: R = Rischio P = Probabilità D = Danno M = Misure di prevenzione

Andamento infortunistico mortale in edilizia (periodo 2002 2010 Dati INFOR.MO) caduta di personala dall'alto 37 1316 86 65 61 112 266 724 caduta dall'alto di gravi variazione della marcia veicolo/mezzo di trasporto (ribaltamento contatto con oggetti/mezzo di trasporto avviamento intempestivo veicolo, macchina, attrezzatura, ecc. contatto con organi lavoratori in movimento proiezione di solidi contatto elettrico diretto altri incidenti

Realizzazione di procedure e check list Durante l attività del laboratorio sono state realizzate check list, procedure e documenti utilizzate per condurre Focus Group nei quali ci siamo confrontati con i Datori di Lavoro e i Lavoratori:

Focus Group Coinvolgimentodel lavoratore attraverso l indagine, l ascolto e la mediazione. Ricalcano le esperienze della B-BSe della sicurezza partecipata. Capovolgere l approccio prescrittivo e sanzionatorio, facendo del lavoratoreil fulcro di tutte le attività di sicurezza. Già utilizzati all interno di realtà strutturate

1 Incontro: Focus Group con i Datori di Lavoro Valutazione della documentazionerelativa alla sicurezza sul luogo di lavoro al momento del nostro primo incontro. Utilità dell incontro: individuare eventuali lacune su cui intervenire in un ottica di miglioramento.

Tutte le organizzazioni valutate erano in regola con il DVR o l autocertificazione; Trovano interessante la metodologiaproposta e ritengono utile uno strumento quali le check listper monitorare nel tempo la presenza dei documenti richiesti. In particolare: Risultati 1 incontro Le aziende meno strutturate sono interessate a documenti semplificati per la Valutazione dei Rischi. Le aziende più strutturate hanno posto il proprio interesse nell evidenziazione delle carenze del proprio DVR. I Datori di Lavoro ritengono importante una maggiormente sensibilizzazione dei lavoratori sui rischi.

2 Incontro: Focus Group con i Lavoratori Analisi dell approccio dei lavoratori relativamente ai principali rischi causa di morte. Possibili cause Misure di prevenzione attuate. Ci siamo confrontati con i lavoratori per comprendere se ritenessero le misure di prevenzione realizzate sufficienti ad impedire/ridurre il rischio considerato. Durante questa fase il dialogo con i lavoratori ci ha consentito di raccogliere informazioni sui mancati infortuni (near miss).

2 Incontro: Focus Group con i Lavoratori Analisi in particolare di un attivitàche essi stavano svolgendo nel cantiere. Individuazione dei rischi; Individuazione delle migliori misure di prevenzioneda attuare. Il coinvolgimento degli operatori ci ha aiutato ad identificare differenti soluzioni applicabili per ridurre o eliminare i rischi.

2 Incontro: Risultati di una attività valutata Posa in opera di solai Rischio P D M Misure di prevenzione Caduta dall alto 4 4 10 10 8 Posa del solaio utilizzando ponti su cavalletti Predisposizione linee vite/ancoraggied uso dpi (sistemi anticaduta e dissipatori di energia Utilizzo di reti anticaduta 8 Utilizzo di materassi di protezione 16 Realizzazione di un impalcato di protezione sottostante il piano di posa del solaio

Risultati 2 incontro I lavoratori evidenziano: Per quanto riguarda i rischi mortali, una buona organizzazione del cantiereè importante per ridurre la probabilità di infortuni. I Focus Group sono percepiti come un momento importante di confronto e di formazione; Un maggior loro coinvolgimento nelle attività di progettazione e scelta delle misure di prevenzione può aiutare a scegliere attrezzature, dpi e soluzioni più idonee.

Risultati 2 incontro I lavoratori evidenziano: Fanno uno scorretto uso dei dpi perché è più il tempo perso per indossarli che quello che si impiega a fare l operazione; Disergonomia dei dpi rispetto alla lavorazione da svolgere; Mancata percezione del rischio in special modo per quanto riguarda l esposizione a rischi che comportano malattie professionali non direttamente percepibili. «Ho sempre fatto così e non mi è mai successo niente» Bisogna superare questa incoscienza ragionando insiemeai lavoratori e dimostrando loro che: lavorando in maniera scorretta si è maggiormente esposti a rischi. Basta un attimo per farsi male.

Conclusioni Questa sperimentazione ci sta aiutando a realizzare incontri e documentisempre più facilmente fruibili. Grazie ai lavoratori è possibile arrivare ad analizzare tutte le cause che portano ai rischi più critici. Grazie a questo tipo di focus Group è possibile stimolare il confrontotra datori di lavoro, lavoratori e altre figure della sicurezza, confrontando le diverse soluzioni tecniche e organizzative. Ci auspichiamo che queste metodologie prendano sempre più campoper permettere di coinvolgere maggiormente i lavoratori e migliorare la Sicurezza sul Lavoro.

Ing. Simone Mosconi sicurezzainpratica@unimore.it Tel. 059 2056113 C.R.I.S. Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei Rischi dell Università di Modena e Reggio Emilia www.modenasicurezza.cris.unimore.it