RASSEGNA STAMPA A cura dell ufficio studi e ricerche di Studio Corno aziendalisti, commercialisti e avvocati. 10 febbraio 2014 RASSEGNA STAMPA Diritto e fisco: Compensazioni; Dichiarazioni; Imprese; Professioni; Reddito d impresa; Studi di settore; Economia: Crisi; Lavoro: Occupazione; Debutta la formazione continua obbligatoria per oltre un milione di iscritti agli Ordini professionali. Una novità assoluta per alcuni Albi, la prosecuzione di un cammino già avviato per altri. La novità, per tutti, è un sistema basato sull'accumulo di un numero obbligatorio di crediti per certificare la formazione. Si va dai 9 crediti in tre anni previsti per gli agronomi (equivalenti a 72 ore di formazione) ai 100 crediti in due anni richiesti ai notai. I costi della formazione sono a carico degli iscritti, ma gli Ordini stanno cercando di contenere i prezzi. Cambia poi l'accreditamento degli enti che possono erogare la formazione (Ordini a parte): le associazioni di iscritti agli Albi o altri soggetti interessati a organizzare i corsi vanno autorizzati dai consigli nazionali degli Ordini, ma serve anche il "bollino" del ministero della Giustizia. L'accreditamento ha una scadenza e può essere revocato, se vengono meno i requisiti o la qualità della formazione.
Legenda: S = Il Sole 24 Ore IO = Italia Oggi NT = Norme e tributi (Il Sole 24 Ore) QIP = quotidiano Ipsoa QC = quotidiano del commercialista BDC = banca dati del commercialista EUT = Eutekne Area: DIRITTO E FISCO Argomento: Compensazioni Dichiarazioni, visti raddoppiati 11/IO 10/02/2014 Dal 2014, professionisti chiamati alla doppia asseverazione delle dichiarazioni, in presenza di crediti che il contribuente vuole compensare: rilascio del viso di conformità sia per le compensazioni dei crediti Iva, sia dei crediti per imposte dirette, ritenute e imposte sostitutive, se superiori a 15 mila euro annui per singolo tributo. Questo il nuovo scenario, dopo l'introduzione del nuovo obbligo sulle compensazioni dei crediti Irpef, Ires e Irap a cura del comma 574 dell'art. 1 della legge 147/2013 che si aggiunge all'obbligo, già presente dal 2010, per l'iva. Argomento: Dichiarazioni Strada in salita per i rimborsi del 730 4/S 10/02/2014 C'è un rischio in più per chi presenterà il modello 730 quest'anno. Per i contribuenti con familiari a carico o eccedenze d'imposta dalle dichiarazioni precedenti, i rimborsi oltre 4mila euro non arriveranno più in busta paga entro l'estate, ma dovranno passare al vaglio delle Entrate. E saranno versati, se tutto risulterà in regola, con tempi molto più lunghi e senza un termine prestabilito. La stretta sui rimborsi è contenuta nella legge di stabilità per il 2014. Di fatto, quasi tutti i 35 milioni di dipendenti e pensionati che per lo più utilizzano il modello 730 hanno una qualche detrazione da recuperare: spese sanitarie, interessi sui mutui, ristrutturazioni edilizie, polizze vita e così via. Il campo si restringe, però, se si considerano i paletti fissati dalla norma: intanto, occorre che il rimborso richiesto sia superiore a 4mila euro; e poi, bisogna che sia abbinato a detrazioni per carichi familiari o a eccedenze di imposta versate negli anni precedenti. Argomento: Imprese Opzione Irap, test di convenienza 21/NT 10/02/2014 La convenienza guida la scelta per l'opzione Irap. Entro il prossimo 3 marzo, infatti, imprese
individuali (in presenza dei requisiti dell'autonoma organizzazione) e società di persone possono trasmettere alle Entrate la comunicazione con cui optare per il triennio 2014-2016 per la determinazione della base imponibile Irap secondo le regole di diretta derivazione dal bilancio previste per le società di capitali (Spa e Srl) e gli enti commerciali, anziché in base alle regole fiscali (articolo 5-bis, comma 1, del Dlgs 446/1997). Una scelta che dipende da variabili da valutare caso per caso: la previsione di plusvalenze, per esempio, può ridurre l'appeal. Argomento: Professioni Per gli iscritti agli Albi parte la corsa ai crediti 2/S 10/02/2014 Nuova formazione al debutto per oltre un milione di professionisti: entra nel vivo da quest'anno l'aggiornamento continuo obbligatorio previsto dalla riforma del 2012 (Dpr 137/2012). La platea delle professioni giuridiche, economico-sociali e tecniche si allinea così all'area sanitaria (a sua volta circa un milione di professionisti) per cui l'ecm, l'educazione continua in medicina, è d'obbligo dal 1999. Il percorso, nelle intenzioni della riforma, dovrà assicurare «qualità ed efficienza della prestazione professionale», a vantaggio «dell'utente e della collettività». In verità, l'obbligo di aggiornamento non è una totale novità per il mondo degli Albi. Anzi: in alcuni casi è apparso già da anni tra le regole deontologiche della categoria. Ma con la riforma delle professioni, la formazione permanente è diventata necessaria per legge e chi non tiene il passo dei crediti formativi professionali da acquisire commette un illecito disciplinare e potrà essere dunque sanzionato dai consigli di disciplina. Argomento: Reddito d'impresa Rivalutazione dei beni con tre opzioni in bilancio 23/NT 10/02/2014 Le imprese che faranno la rivalutazione dei beni e delle partecipazioni dovranno versare l'imposta sostitutiva, non essendo possibile la rivalutazione meramente civilistica. È il chiarimento dell'agenzia delle Entrate arrivato a Telefisco 2014. In linea generale, i contribuenti che valuteranno la convenienza della rivalutazione dovranno considerare che le scelte sui metodi applicabili avranno un impatto sul bilancio 2013, modificando l'assetto dell'attivo e del passivo patrimoniale, oltre che del patrimonio netto. Argomento: Studi di settore Al Fisco le cause di non congruità 15/S 08/02/2014 Scade il 28 febbraio il termine per l'invio delle giustificazioni inerenti le situazioni di non congruità, non normalità e non coerenza, risultanti dall'applicazione degli studi di settore in Unico 2013. Con la stessa comunicazione è possibile anche fornire informazioni in merito all'indicazione di cause di inapplicabilità o di esclusione. Il software è disponibile dal 4 dicembre scorso e il canale telematico è aperto dal 5 dicembre. Si tratta di un'opportunità (non di un obbligo) che deve essere valutata da coloro che si trovano in una situazione di non allineamento con le aspettative di Gerico o che ritengono opportuno anticipare le ragioni che hanno determinato precise scelte dichiarative. In pratica la comunicazione serve a anticipare il contraddittorio con l'ufficio al fine di evitare di
entrare nelle liste dei soggetti da controllare. Area: ECONOMIA Argomento: Crisi Primi cenni di inversione 14/IO 10/02/2014 E' ancora presto per parlare di emergenza superata, ma i segnali che arrivano dal fronte dei protesti e dei pagamenti lasciano ben sperare in una progressiva normalizzazione. L'ultimo osservatorio del Cerved relativo al terzo trimestre del 2013, segnala che sono state protestate 62 mila aziende, il 6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. Si tratta del primo calo dopo sette mesi consecutivi al rialzo. Questo miglioramento è da attribuire soprattutto al calo registrato nelle imprese individuali. Area: LAVORO Argomento: Occupazione Il lavoro? In proprio e da soli 5/S 10/02/2014 La patria del "working solo"? L'Italia. Tra i grandi Paesi europei, il nostro ha il record di lavoratori in proprio senza dipendenti, soprattutto tra i giovani. Nel 2013 se ne sono contati oltre 1,3 milioni sotto la soglia dei 40 anni, come dire il 15% del totale degli occupati di quella fascia d'età. Un primato assoluto rispetto alla media dell'area euro, che si ferma alla metà (7,5%), ma anche nei confronti di Francia e Germania, entrambe al di sotto del 5 per cento. Dal report del centro studi Datagiovani per Il Sole 24 Ore risulta che nella nostra Penisola si concentra quasi un terzo di quelli che nelle statistiche ufficiali sono definiti come own account workers. E anche sul versante femminile è alta la quota di donne che lavorano "per se stesse", pari al 44% del totale. Buona giornata e buon lavoro Comunicazioni ai sensi dell art. 130 D.Lgs 30 giugno 2003 n. 196 (c.d. codice privacy) I dati personali dei destinatari del presente programma sono stati comunicati dai destinatari della presente ovvero sono stati rinvenuti in pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Tali dati sono trattati come strumenti informatici, nel pieno rispetto delle norme del D.Lgs. 196 del 2003. Il trattamento dei ricordati dati è finalizzato alla comunicazione delle principali notizie dei giornali riportati in epigrafe, nonché alla comunicazione delle iniziative di Studio Corno, Crescere Insieme e Cis Centro Studi d impresa. Il conferimento di tali dati è facoltativo. In ogni caso, essi non saranno resi disponibili a terzi. Il soggetto al quale i dati si riferiscono potrà esercitare i diritti di cui all articolo 7 del citato decreto, previa verifica di compatibilità con la normativa eventuale riguardante la singola iniziativa nell ambito della quale i dati sono stati raccolti e vengono conservati. Contitolari del trattamento dei dati forniti sono CIS centro studi d impresa S.r.l., Giacomo Corno e Crescere Insieme. Comunicazione ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70 (commercio elettronico)il presente messaggio è volto a promuovere, in modo diretto e indiretto, i servizi offerti da CIS centro studi d impresa e da Studio Corno e costituisce comunicazione commerciale ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2003, n. 70. In ogni momento, il soggetto non più interessato al ricevimento delle comunicazioni relative alle attività ivi indicate può darne comunicazione, preferibilmente per iscritto, al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.galimberti@studiocorno.it