Loligo vulgaris Lamarck, 1798



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Loligo vulgaris Lamarck, 1798 Phylum: Mollusca Classe: Cefalopode Ordine: Decapoda Italiano: Calamaro Croato: Lignja Inglese: Squid D.rovignese: Caràmal Ambiente: lungo le coste su fondali fangosi o sabbiosi Colore: rosso-brunastro scuro Dimensioni: fino a 40 cm Il corpo allungato e muscoloso porta dieci tentacoli sul capo, dei quali 8 sono più corti e 2 laterali, più lunghi e sottili con quattro file di ventose. Il mantello avvolge tutto il corpo mentre il piede, presente nei bivalvi e gasteropodi, si è trasformato in tentacoli e organo propulsore. La conchiglia cornea è interna. Possiedono la ghiandola dell'inchiostro che secerne un liquido nerastro quando si sente in pericolo. Ha sessi separati. Il maschio introduce una sacca spermatica nel mantello della femmina mediante l'ectocotile (tentacolo modificato), che in seguito viene tranciato.

Sepia officinalis Linnaeus, 1758 Phylum: Mollusca Classe: Cefalopode Ordine: Decapoda Italiano: Seppia Croato: Sipa Inglese: Black-fish D.rovignese: SÌpa Ambiente: lungo le coste su fondali fangosi o sabbiosi e praterie di Zoostera Colore: dorso zebrato con prevalenza di giallo, verde, bruno e verde Dimensioni: fino a 40 cm Corpo robusto, alquanto schiacciato, provvisto lungo tutto il margine, di una lamina contrattile. Questa in realtà sono le due pinne che risultano separate solo posteriormente. Le braccia tentacolari sono interamente retrattili. Quelle minori sono fornite di parecchie file di ventose. La bocca è dotata di un becco corneo. Gli occhi sono molto grandi. Si mimetizza a qualsiasi tipo di substrato. Si riproduce deponendo le uova periformi, che vengono fissate al substrato.

Octopus vulgaris Cuvier, 1797 Phylum: Mollusca Classe: Cefalopode Ordine: Octopoda Italiano:Polpo comune Croato: Hobotnica Inglese: Common octopus D.rovignese: Fulpo Ambiente: diffuso nell'infralitorale Colore: da marrone chiaro a scuro Dimensioni: l estensione dei tentacoli fino a 1,2 m Le ventose sono disposte in due file a zig-zag. Il dorso si presenta verrucoso. Di giorno vive nascosto nelle fessure e caccia la notte. Si nutre soprattutto di granchi usando una tecnica di predazione particolare. Dapprima li avvolge coprendoli con il mantello, mediante la ghiandola del veleno, situata vicino al becco, li stordisce e con cura certosina ripulisce tutto l'interno del carapace. La femmina depone le uova nella sua tana, si rinchiude all'interno e si dedica solamente alla loro difesa, senza neppure mangiare, fino alla sua morte.

Ozaena moschata Lamark, 1798 Phylum: Mollusca Classe: Cephalopoda Ordine: Octopoda Italiano: Moscardino rosso Croato: Muzgavac Inglese: Musky octopus D.rovignese: MuscardeÎn Ambiente: fondi sedimentari e raramente rocciosi Colore: variabile tra il grigio ed il rosso-bruno Dimensioni: fino a 30 cm Le ventose dei tentacoli sono disposte in un'unica fila, a differenza dell'octopus vulgaris, dove sono disposte in due file. Il lato dorsale talvolta si presenta verrucoso, mentre quello ventrale è liscio. Come in tutti i polpi maschi i tentacoli predisposti alla copulazione sono trasformati, leggermente più brevi, a cucchiaio, detti ectocotili. Anche il moscardino è stenoalino. Il periodo riproduttivo va da febbraio a luglio.

ARTROPODI È il phylum più numeroso del nostro pianeta. Le caratteristiche generali degli artropodi sono l esoscheletro, gli arti articolati, la muscolatura liscia e striata, il fenomeno della muta e la fusione dei metameri in cefalotorace ed addome. Il phylum viene suddiviso in : - chelicerati: aracnidi, scorpioni, acari e pseudoscorpioni - crostacei: granchi, astici, aragoste, granchio fluviale - tracheata: insetti e miriapodi (millepiedi). ESOSCHELETRO. Struttura di sostegno esterna al corpo composta da chitina, un carboidrato polisaccaride. Mediante il fenomeno della muta o ecdisi, sotto il controllo endocrino, l esoscheletro viene ricambiato con l aumentare delle dimensioni del corpo. SISTEMA NERVOSO. Consiste in un cervello e due fasci nervosi ventrali. Sono ben sviluppati il tatto, l'olfatto, l'udito e l'equilibrio. Gli occhi sono detti composti perchè costituiti da moltissime lenti dette ommatidi. SISTEMA DIGERENTE. È completo e suddiviso in anteriore, medio e posteriore. Quello anteriore è composto da bocca, esofago, ventriglio e stomaco. SISTEMA CIRCOLATORIO. È aperto e contiene l emolinfa, liquido simile al sangue che svolge la funzione di trasporto dell ossigeno e dei nutrienti, cataboliti e anticorpi. Il cuore ha struttura semplice e presenta delle aperture dette osti. A stretto contatto con il sistema circolatorio, lavora il sistema endocrino che controlla mediante gli ormoni, la crescita, la muta, la colorazione e la quiescenza. SISTEMA RESPIRATORIO. I crostacei respirano mediante le branchie e solamente degli esemplari molto piccoli attuano la respirazione cutanea, per diffusione. Il pigmento respiratorio è l emocianina, molecola simile alla emoglobina, con il rame al posto del ferro. RIPRODUZIONE. Sono a sessi separati e il maschio mediante degli arti modificati, attacca sull addome della femmina delle sacche spermatiche. Al momento della fuoriuscita le uova vengono fecondate.

Balanus perforatus Bruguière, 1789 Phylum: Arthropoda Classe:Crustacea Ordine: Cirripedia Italiano:Dente di cane D.rovignese: Dènti da can Ambiente: rocce del piano mediolitorale, rocce sommerse Colore: brunastro Dimensioni: max 30 mm Organismi privi di testa e addome, sono eramafroditi e l'autofecondazione avviene raramente. I gusci di due organismi entrano in contatto e mediante un lungo pene si ha la fecondazione. Il guscio è composto da 6 placche che alla sommità portano un opercolo. All interno vive il gamberetto modificato che presenta delle lunghissime appendici dette cirri, zampe modificate. Anche se le sembianze non sono quelle del tipico artropode, comunque presenta la fase larvale di nauplio, nella quale la larva possiede tutte le caratteristiche del phylum.

Chthamalus depressus Phylum: Arthropoda Classe:Crustacea Ordine: Cirripedia Italiano:Dente di cane D.rovignese: Dènti da can Ambiente: rocce del piano mediolitorale, rocce sommerse Colore re: in emersione grigio chiaro Dimensioni: max 15 mm

Dardanus calidus Risso, 1827 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Granchio solitario Croato: Kosmati samac Inglese: Solitary crab D.rovignese: Scarduòbula Ambiente: fondali sedimentari Colore: rosso Dimensioni: fino a 60 mm A differenza di Bernardo l'eremita, sulle chele sono presenti molte setole. Vive all'interno delle conchiglie vuote di vari tipi di gasteropodi. Non è molto frequente sulle nostre coste. Il periodo riproduttivo va da giugno ad agosto.

Dromia personata Linnaeus, 1758 Phylum: Arthropoda Italiano: Granchio facchino Classe: Crustacea Croato: Obični kosmač Ordine: Decapoda Inglese: Sleepy crab D.rovignese: Gransipuòvaro palùs Ambiente: fondale roccioso Colore: marrone Dimensioni: il carapace fino a 70 mm Il granchio facchino è una specie endemica del Meditterraneo e specie affini si trovano nella regione indopacifica. Tutto il corpo è ricoperto da una fitta peluria corta. Spesso porta sul dorso vari tipi di spugna o tunicati (Aplidium sp.) per nascondersi ai predatori. Si nutre di alghe. Il periodo riproduttivo va da maggio a giugno.

Eriphia verrucosa Forskal, 1775 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Favollo Croato: Žbirac Inglese: Warty crab D.rovignese: Gransipuòvaro Ambiente: fondale roccioso poco profondo Colore: marrone o verde oliva con il ventre color avorio Dimensioni: il carapace fino a 11 cm Ha un carapace robusto con le estremità superiori spinose. Le chele sono di differenti dimensioni e la loro stretta è molto dolorosa. Anche se si muove molto velocemente, preferisce rimanere nascosto nelle fessure delle rocce. Si nutre di varie specie, anche di altri crostacei, ai quali spezza il carapace con le possenti chele. Le carni sono ottime e di buon valore commerciale.

Galathea strigosa Linnaeus,1767 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Galatea Croato: Striglač D.rovignese: Baticoûl Ambiente: vari tipi di fondali, sabbiosi e rocciosi Colore: rosso con fasce blu Dimensioni: fino a 15 cm Molto frequente nel Mar Adriatico lo si trova a varie profondità. Caccia la notte e durante il giorno si nasconde negli anfratti e nelle buche delle rocce. Il periodo riproduttivo va da gennaio a maggio. Non è commestibile.

Hommarus gammarus Linnaeus,1758 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Astice Croato: Hlap Inglese: Lobster D.rovignese: Àstiʃo Ambiente: fondali misti di sabbia e roccia Colore: bluastro con macchie gialle sul dorso. Dimensioni: fino a 60 cm Presenta un corpo grosso e tozzo con il carapace e addome lisci. Possiede due chele asimmetriche: la più piccola serve a tranciare e strappare la prede, mentre quella grande per schiacciare. Vive isolato in grotte e nelle fenditure della roccia, che abbandona di notte alla ricerca di cibo. Una sua caratteristica è l'antenna a frusta. Il suo cibo preferito sono molluschi, vermi, pesci morti, che cattura facilmente usando le grandi chele. È una delle specie di maggior pregio nella pesca costiera. Si tratta del più grande crostaceo dei mari europei.

Inachus dorsettensis Pennant, 1777 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Selmo delle granceole Croato: Pauk morski Ambiente: fondale roccioso, sabbioso e detritico Colore: giallastro, con alcuni segmenti degli arti rosati Dimensioni: il carapace fino a 30 mm Presenta un corpo molto piccolo sul quale si notano le chele ed il primo paio di arti ambulacrali molto lunghi. Si mimetizza coprendosi di alghe e spugne. Pure la forma del corpo lo porta ad confondersi molto bene con l'ambiente.

Ligia italica Fabricius, 1798 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Isopodi Ambiente: coste rocciose Colore: grigio o bruno-verdastro Dimensioni: il carapace fino a 30 mm Italiano: Porcellino di scoglio Croato: Babura Inglese: Sea-slater D.rovignese: Marinièr È una specie anfibia facilmente osservabile nelle insenature ricche di sedimento o tra gli ammassi spiaggiati di fanerogame. Le antenne sono molto lunghe con circa 20 articoli. Il periodo riproduttivo avviene da luglio a ottobre.

Macropodia longirostris Fabricius,1775 Phylum: Phylum Arthropoda Classe: Crustacea Classe Ordine: Ordine Decapoda Italiano: Zanzalaro Croato: Sablasna rakovica Ambiente: Ambiente vari tipi di fondali, sabbiosi e rocciosi Colore: bruno-verdastro Colore Dimensioni: Dimensioni fino a 20 mm Possiede un carapace liscio e provvisto di un lungo rostro bifido. Spesso lo si trova tra le alghe con le quali si mimetizza. Si nutre di molluschi, granchietti, echinodermi e alghe. Il periodo riproduttivo va da febbraio a giugno.

Maja squinado Herbst, 1788 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Granceola Croato: Velika rakovica Inglese: Spider crab D.rovignese: Piòn (maschio) Gransìvula (femmina) Ambiente: fondali sabbiosi e detritici Colore: rossastro o giallo-arancio. Dimensioni: fino a 250 mm Possiede un carapace quasi rotondo con due spine accentuate, situate anteriormente. Le zampe e le chele sono molto lunghe mediante le quali l'individuo si muove molto lentamente. Sia il carapace che le zampe sono ricoperte da alghe. Al suo interno si possono trovare parassiti e commensali, come ciliati e nematodi. La sua carne è commestibile e molto apprezzata, alla stregua di quella degli astici e aragoste. Gli esemplari minori di 10 cm non possono essere messi in commercio ed il fermo pesca va da maggio a novembre.

Maja crispata Risso, 1827 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Granceola piccola Croato: Rakovica bradavičasta Inglese: Lesser spider crab D.rovignese: Vantrina Ambiente: fondale roccioso e sabbioso Colore: ventre chiaro e dorso grigio scuro Dimensioni: il carapace fino a 12 cm Anche questa specie come del resto tutti gli appartenenti alla famiglia Majidae, porta sul dorso una fitta coltre algale, che la rende difficilmente osservabile nell'ambiente. Si nutre prevalentemente di alghe e di vari individui del genere Chiton. È molto frequente nel nostro mare e d'estate si trattiene vicina alla costa. Qualche volta vive in simbiosi con l'anemone Anemonia viridis.

Paguro eremita Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Croato: Šuša Inglese: Marbled rock crab D.rovignese: Scanapeîcia Ambiente: rocce del mediolitorale Colore: verde scuro variabile Dimensioni: fino a 40-50 mm

Ethusa mascarone

Pachygraphus marmoratus Fabricius, 1787 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Granchio corridore Croato: Šuša Inglese: Marbled rock crab D.rovignese: Scanapeîcia Ambiente: rocce del mediolitorale Colore: verde scuro variabile Dimensioni: fino a 40-50 mm Si osserva facilmente anche sulle rocce fuori dall'acqua dove può resistere anche alcune ore. Il carapace ha forma quadrangolare con il dorso piatto e liscio sul quale si notano le fasce trasversali scure. È commestibile ma privo di valore commerciale. Secondo alcuni autori nell'adriatico settentrionale si è sviluppata una particolare sottospecie geografica.

Palemon serratus Pennant, 1777 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Schila Croato: Kozica mala Inglese: Common prawn D.rovignese: Beîo Ambiente: tra i vegetali del litorale roccioso Colore: giallastro-trasparente con fasce marroni o blu sul corpo e zampe Dimensioni: fino a 70 mm Predilige le zone di costiera tranquille, ricoperte di alghe oppure le pozze di marea. Il periodo riproduttivo avviene in inverno e primavera. Viene catturato, non tanto per le sue qualità organolettiche, ma perchè rappresenta un'ottima esca per moltissimi pesci.

Palinurus elephas Fabricius, 1827 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Aragosta Croato: Jastog Inglese: Spiny lobster D.rovignese: Àgusta Ambiente: fondale roccioso-coralligeno e sabbioso Colore: rosso-brunastro con macchie gialle e bianche Dimensioni: il carapace fino a 50 cm Non è molto frequente da noi. Il suo periodo riproduttivo avviene durante tutto il periodo invernale. La femmina porta sotto l'addome fino a 25.000 uova. Durante lo stadio giovanile e durante la muta diviene facimente predabile. Le aragoste sono meno inclini al combattimento dell'astice e pertanto vivono solitamente in piccoli gruppi. La prima antenna non è a frusta come quella dell' astice ma bifida solo vicino all'estremità. La seconda antenna lunga è robusta e sviluppata soprattutto nella parte basale. Il primo paio di arti ambulacrali è privo di chele e termina con delle unghie robuste. L'aragosta è capace di produrre un rumore crepitante sfregando le antenne. L'esemplare si cattura facilmente con nasse, come l'astice.

Pilumnus hirtellus Linnaeus, 1761 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Granciporetto Croato: Runjavac Inglese: Hairy-crab Ambiente: fondali rocciosi poco profondi Colore: rosso Dimensioni: il carapace fino a 35 mm È un decapode che presenta peli ispidi su tutto il corpo di piccole dimensioni. Le chele robuste e diseguali recano estremità di colore bruno. Il margine del carapace è dentellato. Gli occhi peduncolati sono di colore nero. Nel Mar Adriatico è stato trovato nei pressi di Rovigno, Veglia e Spalato. Si nutre prevalentemente di alghe.

Pinnotheres pisum Linnaeus, 1767 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Piso Croato: Mali čuvar školjke Ambiente: fondali ricoperti da alghe e nei molluschi Colore: giallastro Dimensioni: fino a 5 mm i maschi, 12 mm le femmine Gli stadi giovanili presentano un carapace corneo. La forma e rotonda. Si nutre dei secreti branchiali dei molluschi. Dopo la riproduzione i maschi muoiono e le femmine ritornano nel nascondiglio, dove si accrescono e fanno la muta fino alla deposizione delle uova. Vive sovente all'interno della specie Pinna nobilis ed altri molluschi ed i suoi occhi sono atrofizzati.

Pisa armata Latreille, 1803 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Granchio pisa Croato: Kosteljašica D.rovignese: Cuòrni da diàvo Ambiente: fondali ricoperti da alghe fotofile Colore olore: rossastro Dimensioni: fino a 40 mm Sul carapace si notano due spine anteriori lunghe e le spine laterali. Si mimetizza ricoprendo le zampe ed il carapace con alghe, briozoi e spugne. È difficile da notare se rimane immobile.

Scyllarides latus Latreille,1803 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Decapoda Italiano: Cicala di mare Croato: Kuka Inglese: Locust lobster Ambiente: fondale roccioso Colore: ruggine sul dorso e giallo intenso sul ventre Dimensioni: il carapace fino a 45 cm Vive prettamente nell'adriatico meridionale, nei dintorni di Ragusa e le isole della Dalmazia. Il carapace è massiccio e quadrangolare. Nella parte anteriore del corpo sporgono gli occhi mobili, mentre le antenne sono trasformate in palette corte e larghe. Sia le antenne che le estremità degli arti sono bordati di blu. Le carni sono molto gustose ma il valore commerciale è basso in quanto vengono catturati pochissimi esemplari che raramente si trovano sul mercato.

Squilla mantis Linnaeus, 1758 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Stomatopoda Italiano: Canocchia Croato: Vabić D.rovignese: Canuòcia Ambiente: fondali sabbiosi e fangosi Colore: giallo chiaro madreperlaceo con due macchie rotonde sul telson Dimensioni: fino a 70 mm Animale agile ed elegante con scudo cefalotoracico incompleto. L'addome si allarga gradualmente fino ad arrivare al telson, i cui bordi sono dentati e spinosi. Le appendici boccali del secondo paio sono trasformate in chele rapitrici, portanti sei spine acute ognuna. Le carni sono buone e ricercate.

Parthenope anguilifrons

Mytilicola intestinalis Steuer, 1902 Phylum: Arthropoda Classe: Crustacea Ordine: Copepode Italiano: Mitilicola Ambiente: stadi larvali sono pelagici, gli adulti parassiti Colore: arancione o trasparente Dimensioni: 5 mm Specie parassita dei mitili. Gli stadi larvali sono liberi e localizzati di più verso il fondale, mentre la fase adulta sale verso la superficie e penetra nell'intestino, soprattutto dei mitili. In precedenza ha causato morie di interi allevamenti di mitili, nella Spagna settentrionale. Simili casi non si sono riscontrati nei nostri allevamenti. Provoca danni fisici al livelli di intestino o di epato-pancreas pancreas dell'ospite.

Nerocila bivittata Risso, 1816

ECHINODERMI Gli echinodermi sono organismi a simmetria raggiata e la loro filogenesi parla di derivazione da anellidi primitivi, dai quali si sono evoluti organismi con pochi metameri: gli echinodermi e gli enteropneusti. Questi organismi dotati di aculei comprendono i ricci, le stelle marine, le oloturie (cetrioli marini), e gli ofiuroidei (stella serpentina). Nel Mar Adriatico vivono una sessantina di echinodermi, l 1% del totale degli echinodermi viventi. Anche se a prima vista sembrano sedentari, gli echinodermi si muovono grazie agli aculei, oppure mediante la contrazione dei muscoli sottocutanei come nelle oloturie. CUTE. Presentano un dermascheletro con piastre cribrose di calcio inserite nel derma nelle stelle marine, formano una capsula solida nei ricci, mentre nei cetrioli sono quasi completamente atrofizzate. Gli aculei sono inseriti nel derma mediante dei giunti e ciò permette a loro di muoversi liberamente. SISTEMA NERVOSO. Si trova attorno alla bocca per poi diramarsi nelle braccia, gli organi di senso sono poco sviluppati e percepiscono solamente la luce mediante cellule sparse sulla superficie del corpo. SISTEMA CIRCOLATORIO. È molto semplice ed aperto. SISTEMA RESPIRATORIO. La respirazione nelle stelle marine viene svolta dal sistema acquifero, detto anche pneumatico, che mediante un sistema di canali e coadiuvato da strutture dermiche (papule), porta l ossigeno al resto del corpo. Nelle oloturie sono presenti dei polmoni acquiferi. SISTEMA DEGERENTE. Inizia con la bocca ventrale munita di cinque dentelli, lanterna di Aristotele, nei ricci, per terminare nella parte apicale con l apertura anale. SISTEMA ESCRETORE. L escrezione e purificazione dei liquidi corporei vengono svolte dal sistema acquifero. SISTEMA DI RIPRODUZIONE. Gli echinodermi sono organismi a sessi separati con fecondazione esterna. Ogni gruppo di echinodermi è contraddistinto da una particolare larva, tutte a simmetria bilaterale.

Astropecten aranciacus Linnaeus, 1758 Phylum: Echinodermi Classe: Asteroidea Famiglia: Astropectinidae Italiano: Stella pettine maggiore Croato: Zvijezda narančasta Inglese: Red-comb star D.rovignese: Stìla da mar Ambiente: fondali sabbiosi o fangosi e ricoperti di Posidonia Colore: rosso- arancione intenso, aculei più chiari Dimensioni: diametro max 60 cm Corpo con disco grande e piatto da cui si dipartono cinque braccia con base larga e provviste lateralmente di grandi spine, disposte a pettine, con i pedicelli gialli. La piastra madreporica e leggermente lobata. Periodo riproduttivo da dicembre a luglio. Sono a sessi separati, con fecondazione esterna. La larva si chiama bipinnaria, con simmetria bilaterale. Si nutrono di molluschi, granchietti e organismi morti. Coprono la preda con i tentacoli ed estroflettono lo stomaco all'esterno della bocca, avvolgendola. Come tute le specie simili hanno alto potere rigenerativo.

Echinaster sepositus Retzius, 1783 Phylum: Echinodermi Classe: Asteroidea Famiglia: Echinasteridae Italiano: Stella rossa Croato: Zvijezda crvena Inglese:Red-starfish D.rovignese: Stìla da mar Ambiente: scogliere sommerse, praterie di Posidonia e fondali sabbiosofangosi Colore: rosso vivo Dimensioni: oltre i 30 cm di diametro Presenta un disco relativamente piccolo con 5, raramente6-7, lunghe braccia cilindriche. Il derma è ricco di ghiandole e copre le piastre scheletriche. Il periodo riproduttivo va da agosto a settembre, le larve dette bipinnarie hanno simmetria bilaterale. Si nutre di piccoli organismi come molluschi, crostacei e di detriti.

Marthasterias glacialis Linnaeus, 1758 Phylum: Echinodermi Classe: Asteroidea Famiglia: Asteriidae Italiano: Martasteria Croato: Zvijezda kvrgava Inglese: Spiny-starfish D.rovignese: Stìla da mar Ambiente: fondali sabbiosi e fangosi Colore: verde oliva con aculei colorati di lilla Dimensioni: 30-40 cm di diametro Corpo robusto dotato di cinque braccia recanti grosse protuberanze, munite di aculei e disposte in tre file. Ogni aculeo è circondato da pedicellari llari. La riproduzione avviene da novembre a febbraio, le larve dapprima sono bipinnarie, poi si trasformano in brachiolarie, di simmetria raggiata. Sono molto voraci di bivalvi e danneggiano molto le ostriche.

Ophioderma longicaudum Retzius, 1783 Phylum hylum: Echinodermi Classe: Ophiuroidei Famiglia: Ophiodermatidae Italiano: Stella serpentina liscia Croato: Zmijača D.rovignese: Santiièlmi Ambiente: sotto gli scogli, fondali sassosi e praterie di Posidonia Colore: dorso rossastro-nero, il ventre giallo-grigio Dimensioni: circa 25 cm di diametro Disco pentagonale con piastre ricoperte da fitti granuli. Le cinque braccia sono molto sottili e munite di numerosi aculei, tanto da risultare lisce. Si riproduce da maggio a giugno. Si nutre di vari organismi, è molto veloce e vorace.

Paracentrotus lividus lividus Lamarck, 1816 Phylum: Echinodermi Classe: Echinoidea Famiglia: Echinidae Italiano: Riccio di mare comune Croato: Ježinac kamenjar Inglese: Purple sea urchin D.rovignese: Punʃènto Ambiente: fondali costieri rocciosi Colore: guscio (dermascheletro) di colore violetto scuro, gli aculei sono violacei Dimensioni: 7 cm di diametro Guscio leggermente depresso ventralmente, raramente dorsalmente. È molto attivo la notte quando si sposta per brucare alghe, foglie di Posidonia e spugne o celenterati. Esercita una certa azione abrasiva sulle rocce. Si riproduce durante tutto l'anno, le gonadi delle femmine sono di colore arancione e sono pure commestibili.

Sphaerechinus granularis Lamarck, 1816 Phylum: Echinodermi Classe: Echinoidea Famiglia: Toxopneustidae Italiano taliano: Riccio di prateria Croato: Jež pjegavi Inglese: Sea urchin D.rovignese: Punʃènto bianco Ambiente: fondali sabbiosi e rocciosi Colore: dermascheletro color porpora scuro, gli aculei violetti con punta biancastra Dimensioni ioni: 10-15 cm Guscio sempre appiattito ventralmente. Gli aculei sono numerosi, robusti e brevi. Si riproduce ad aprile e maggio. Lo sviluppo passa attraverso lo stadio larvale di echinopluteus, diverso dagli stadi delle stelle e cetrioli marini. Le uova trasparenti sono spesso utilizzate in esperimenti di fecondazione.

Psammechinus microtuberculatus Blainville, 1825 Phylum: Echinodermi Classe: Echinoidea Famiglia: Echinidae Italiano taliano: Piccolo riccio di prateria Croato: Ježić zeleni D.rovignese: Punʃènto bianco Ambiente: fondali sabbiosi e rocciosi Colore: dermascheletro verde scuro, gli aculei rosso-rosa con punta biancastra Dimensioni: circa 30 mm Il dermascheletro risulta appiattito con aculei di differente lunghezza. Sul lato orale si notano spesse piastre verdi. Presente prevalentemente tra le pietre in comunità con alghe oppure fanerogame marine (Zostera sp.). Il periodo riproduttivo va da aprile a maggio con stadio larvale echinopluteus, diverso dagli stadi delle stelle e cetrioli marini.

Stichopus regalis Cuvier, 1817 Phylum: Echinodermi Classe: Holothuroidea Famiglia: Stichipodidae Italiano taliano: Lingua di mare Croato ato: Trp plošnati D.rovignese: Lingua da manʃo Ambiente: fondali sabbiosi o melmosi Colore: dorso giallo-bruno Dimensioni: fino a 30 cm Corpo appiattito dorso-ventralmente con il derma molto duro. La bocca è subterminale. I lati sono orlati di grandi papille bianche. Si riproduce in autunno ed inverno. Si nutre di detrito mediante il ciuffo di tentacoli che circonda la bocca e spinge il fango nel canale digerente.

Holothuria tubulosa Gmelin, 1788 Phylum: Echinodermi Classe: Holothuroidea Famiglia: Holothuriidae Italiano: Cetriolo di mare Croato: Morski krastavac Inglese: Cotton-Spinner D.rovignese: Càsomareîn Ambiente: fondali sabbiosi e fangosi fino a 100 m Colore: nero- violaceo Dimensioni: 30-40 cm Il corpocilindrico e allungato presenta un'apertura boccale terminale e attorniata da un ciuffetto di gonadi. Sulla superfice del dorso porta pure i pedicelli ambulacrali. Il dermascheletro è molto spesso e duro. Durante la riproduzione si avvicina alla costa e rimane eretto per due terzi, emettendo piccole nuvole di gameti. Anche questa specie riesce ad espellere i visceri all'esterno in caso di pericolo. Assieme ai visceri viene liberato anche del veleno che allontana i predatori.

Cucumaria planci Brandt, 1835 Phylum: Echinodermi Classe: Holothuroidea Famiglia: Cucumariidae Ambiente: acque costiere fangose Colore: marrone chiaro-scuro Dimensioni: 10-15 cm Genere con pedicelli disposti esclusivamente in file radiali. Attorno alla bocca sono presenti dei tentacoli arborescenti (dendrochiroti). Si nutre di detrito e piccoli organismi in sospensione. I sessi sono separati e non presenta dimorfismo sessuale. La fecondazione è esterna. Per difendersi dai predatori rilascia all'esterno il tratto intestinale ed i dotti di Cuvier, creando una massa gelatinosa e fastidiosa.

TUNICATI I tunicati sono organismi cordati, muniti di notocorda, solo nello stadio larvale. La notocorda è una struttura flessibile posta sotto al tubo neurale che nei vertebrati viene soppiantata dalla colonna vertebrale. Presentano un corpo sacciforme avvolto da un rivestimento secreto dall epidermide detto tunica e si distinguono in tunicati microscopici planctonici e quelli macroscopici sedentari. Vivono prettamente in acque di mare dai 1000 m di profondità fino alla fascia intertidale. Il gruppo più numeroso e noto è quello delle ascidie. CUTE. Sotto alla tunica troviamo l epidermide con tessuto connettivo ed i muscoli sottostanti. SISTEMA NERVOSO. Nella forma adulta presenta solamente un ganglio nella parte superiore del corpo. SISTEMA CIRCOLATORIO. È di tipo aperto e consiste in un cuore e vasi sanguigni che da esso si dipartono in tutto il corpo. SISTEMA DIGERENTE. Il particellato sospeso in acqua entra attraverso il sifone inalante, nella cavità branchiale o esofago, continua nello stomaco, fino alla cloaca. L acqua invece esce attraverso le fessure branchiali nel sifone esalante. Perciò le fessure branchiali svolgono un doppio ruolo; respiratorio e alimentare. SISTEMA DI RIPRODUZIONE. Le ascidie sono a sessi separati. I gameti vengono rilasciati nell ambiente dove avverrà la fecondazione. Dallo zigote si formerà una larva planctonica la quale, dopo qualche giorno, si fisserà al substrato.

Aplidium conicum Olivi, 1792 Phylum: Tunicata Classe: Ascidiacea Ordine: Aplousobranchia Ambiente: fondale roccioso fino a 40 m Colore: arancione Dimensioni: 15 cm di altezza Ascidia coloniale facilmente scambiabile per una spugna. L'aspetto è massiccio cresce a forma di cono. I siforni esalanti sono comuni a più individui, mentre quelli inalanti, più piccoli, appartengono al singolo individuo della colonia. Sono animali filtratori e riescono a produrre un forte flusso di corrente mediante il loro apparato branchiale, il quale trattiene le particelle in sospensione grazie al muco che riveste la camera branchiale. Si riproducono asessualmente per gemmazione, oppure sessualmente. Le larve si sviluppano all'interno della colonia.

Halocynthia papillosa Linnaeus, 1767 Phylum: Tunicata Classe: Ascidiacea Ordine: Stolidobranchiati Italiano iano: Patata di mare Croato: Crvena bradavičarka Ambiente: fondale roccioso, nelle praterie di fanerogame da 10 fino a 100m Colore: rosso brillante la parte alta, giallo aranciato verso la base Dimensioni: 12 cm di altezza Corpo cilindrico leggermente rigonfio nella parte inferiore. Sono ben visibili i due sifoni, inalante o boccale nella parte superiore, ed il sifone cloacale od esalante sul fianco. La tunica, involucro protettivo, è coriacea e resistente. Si riproduce in novembre, presenta ermafroditismo.

Phallusia mammillata Cuvier, 1815 Phylum:Tunicata Classe:Ascidiacea Ordine:Flebobranchiati Italiano iano: Pigna di mare Ambiente: fondale roccioso, argilloso o sabbioso fino a 40 m Colore: bianco-latte con riflessi azzurri Dimensioni: 15 cm di altezza Il corpo presenta forma di uovo con la base allargata. Il sifone orale si apre superiormente, quello anale lateralmente. La tunica presenta protuberanze rotonde sparse. La maturità sessuale si protrae tutto l'anno. È filtratore.

Microcosmus sulcatus Coquebert, 1797 Phylum:Tunicata Classe:Ascidiacea Ordine: Stolidobranchiati Italiano iano: Uovo di mare Croato: Morsko jaje Inglese: Sea fig D. rovignese: Mascier Ambiente iente: fondale roccioso, argilloso o sabbioso fino a 40 m Colore: dall arancio al rosso Dimensioni: fino a 15 cm di altezza Il nome "Microcosmus" (piccolo cosmo) si riferisce ai tanti organismi epibionti come alghe, spugne, antozoi ed altre ascidie che ricoprono la tunica dotata di numerose pieghe. Se sfiorata si contrae e mette in evidenza il color rosso dei sifoni. Corpo a foma di sacco, con superficie rugosa e coriacea. L interno dell uovo di mare, la parte edibile, è di colore giallo intenso che appunto ricorda un uovo. Ricco di iodio è molto ricercato e viene consumato crudo. Essendo filtratore, nei periodi delle fioriture algali, dovrebbe essere bandito dal commercio perchè potrebbe contenere tossine molto pericolose, talvolte mortali, per l uomo. Il periodo riproduttivo va da novembre a dicembre.