Milano 15/04/2014. Alla cortese attenzione di: Prof.ssa Graziella Cotta Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Como Borgovico



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100 Como (CO) Milano 15/04/014 Alla cortese attenzione di: Prof.ssa Graziella Cotta Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Como Borgovico Oggetto: relazione finale progetto Pochi pesci nella rete A.S. 013/014 Con la presente si intende portare alla Vostra cortese attenzione un breve e sintetico ragguaglio sui risultati raggiunti dal progetto in oggetto realizzato dall Associazione Icaro ce l ha fatta! ONLUS (di seguito Associazione) presso il Vs Istituto. Il progetto, approvato dal Collegio dei docenti in data 5 Ottobre 013 e co-finanziato dal Comune di Como si è svolto nel periodo marzo-aprile del 014. Nel corso del progetto, come previsto dagli obiettivi proposti e condivisi con il Vs. Istituto, l Associazione ha organizzato e condotto 7 incontri per un totale di 54 ore così suddivise: tot hh ogni classe prima tot hh ogni classe seconda tot hh ogni classe terza 6 tot hh professori tot hh genitori L Intervento ha offerto supporto diretto a circa 450 ragazzi dagli 11 ai 14 anni, a circa 65 genitori residenti in zona e a circa 40 insegnanti presenti sul territorio. Tutti gli incontri sono stati curati e condotti da specialisti di sicurezza informatica o di psicologia dell infanzia; l Associazione ha garantito in ogni incontro la presenza di almeno un proprio volontario a garanzia di continuità e omogeneità dei contenuti. Il dettaglio degli incontri e riportato in allegato (vedi Allegato A). 1

100 Como (CO) In particolare, con i ragazzi delle classi terze, sono stati organizzati 6 incontri con uno psicologo psicoterapeuta che ha raccolto ed elaborato i bisogni e le componenti emotive percepite dai ragazzi nella loro vita in rete condividendo conseguentemente i comportamenti più adeguati per tutelare i loro diritti e per utilizzare i nuovi media rispettando la dignità altrui e le norme basilari di convivenza sociale. L interesse posto dalla comunità all attività svolta ed al valore da questa creato nelle famiglie del territorio, oltre ad essere stata sottolineata dall importante presenza dei genitori nell evento a loro dedicato, è confermata dai risultati dei questionari e dalle principali considerazioni qui di seguito riportate. Il dettaglio della sintesi ragionata del questionario è in allegato insieme alle risposte di dettagli (vedi Allegati B, C e D). In particolare sono stati raccolti e analizzati 601 questionari così suddivisi 448 questionari ragazzi 153 questionari genitori DIGITALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE L età media in cui i ragazzi si avvicinano all uso continuativo della rete tende sempre più a diminuire nel tempo, attestandosi oggi intorno ai 9 anni. Il 54,9% degli alunni dell Istituto usa la rete da più di 4 anni e solo 3 ragazzi in totale non hanno la possibilità di accedere alla rete. Il mancato accesso alla rete di una minoranza assoluta (1%) pone molto probabilmente questi ragazzi in posizione di svantaggio rispetto al resto dei coetanei circa le opportunità offerte della rete (informazioni, servizi, socializzazione,...). IDENTITÀ DIGITALE La lettura delle risposte ai questionari conferma la tendenza degli adolescenti e preadolescenti a cercare la risposta ai propri dubbi e ai propri problemi sui social, consolidando un sistema di fiducia nei pari che amplifica i potenziali impatti del cyberbullismo (si veda sezione dedicata) e rende più difficile agli adulti accompagnare i ragazzi in questa difficile fase evolutiva.

100 Como (CO) Anche presso gli alunni dell Istituto viene confermata la tendenza alla diminuzione, rispetto allo scorso anno, del numero di contatti sui social network (Il 6% dei ragazzi ha più di 00 contatti 37% nel 0131). Di contro, il 10% degli alunni dell Istituto dichiara di non avere amici intimi nella realtà. Nell utilizzo dello smartphone le ragazze chattano, scattano e condividono foto e immagini in maniera maggiore rispetto ai coetanei di sesso diverso (chat: 8% +10% rispetto ai maschi; scatto foto: 60%, + 19%; condivisione foto e filmati: 61%, +15%) che invece dedicano più tempo al gioco in rete. A differenza di quanto pensino i genitori, i ragazzi, indipendentemente dal sesso, non usano praticamente più i motori di ricerca (66% non li utilizza mai per i genitori solo il 15%) e raramente accedono ai blog o altri siti di condivisione di informazioni a tema (66% non ci accede mai). ADESCAMENTO ON-LINE Le risposte dei ragazzi alle domande relative ai loro contatti con gli sconosciuti in rete mette in primo piano la loro impreparazione, spesso ingenuità, nel difendersi dalle trappole di veri e propri professionisti dell adescamento in rete. A più di 1 ragazzo su 3 dell Istituto è capitato di essere contattato in rete da uno sconosciuto. Di questi, a più della metà è stato chiesto di abbandonare la chat pubblica per quella privata ove non esiste controllo né moderatore e dove è più facile chiedere e ottenere foto o informazioni personali dai ragazzi. 7 ragazzi hanno inviato proprie foto a delle persone conosciute on-line. Sebbene sia più rara la richiesta da parte dello sconosciuto di incontrare personalmente il ragazzo (1 su 5), è più alta la percentuale di ragazzi che accettano. 6 ragazzi hanno incontrato una persona conosciuta on line senza essere accompagnato da adulti o amici. DIGITAL DIVIDE SOCIALE Dall analisi dei dati raccolti nei questionari presso l Istituto, risulta come ci sia una netta sottostima da parte dei genitori della propria competenza sui temi della rete, il che li porta 1 fonte survey Icaro ce l ha fatta ONLUS a.s. 01/013 inteso come la difficoltà di condivisione di linguaggi e comportamenti tra ragazzi e adulti di riferimento 3

100 Como (CO) inevitabilmente a demandare a terzi l educazione e la formazione dei figli sulle corrette modalità di vivere online. Il 14% dei genitori che hanno risposto ai questionari ritiene di avere una conoscenza molto buona di internet, mentre i loro figli ritengano che questa percentuale sia il doppio, il 8%. D altra parte, mentre i ragazzi chiedono consiglio sulle funzionalità della rete ai loro coetanei, gli stessi continuano a fidarsi dei genitori per quanto riguarda i consigli sulla sicurezza della rete (90%). Tra i consigli più gettonati si contano non rivelare agli sconosciuti informazioni personali (88%), non chattare con gli sconosciuti (79%), e non condividere foto con sconosciuti (63%). Più della metà dei genitori (57%) vieta ai propri figli di visitare i siti non adatti alla loro età; pur consci del divieto, l 8% dei ragazzi lo fa lo stesso. SICUREZZA INFORMATICA L analisi delle risposte alle domande sul tema delle contromisure di sicurezza informatica mostra uno scenario preoccupante rispetto alla consapevolezza dei ragazzi - e non solo - di quanto nelle loro disponibilità per potersi proteggere dalle minacce sul web. Il 54% dei ragazzi dell istituto mantiene un profilo pubblico, ovvero visibile a tutta la rete, sui social non avendo impostato alcuna restrizione all acceso ai propri dati. 8 ragazzi su 100 condividono la loro password con gli amici e il 30% non ha attivato alcun antivirus sullo smartphone (5% sul pc di casa). Peggio di loro fanno i genitori: il 54% non ha l antivirus sullo smartphone (11% sul pc). CYBERBULLISMO Il cyerbullismo, nelle sue diverse forme, è un fenomeno presente e diffuso anche nella realtà dell Istituto Borgovico. Il 6% dei ragazzi ha raccontano in rete cose false su altri ragazzi, l 11% (più o meno un paio di ragazzi per ogni classe) ha usato la rete per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere altre persone. 107 ragazzi sono stati vittima almeno una volta di pettegolezzi sul web, 44 hanno subito il furto della loro identità digitale e 6 sono stati minacciati in rete. Solo il 5% ha raccontato ai propri genitori le esperienze spiacevoli vissute in rete, i quali restano convinti 4

100 Como (CO) che i maggiori rischi corsi dai figli in internet siano l imbattersi in contenuti inadatti (89%) e la pedofilia (84%). GIOCO D AZZARDO ONLINE Pur essendo un fenomeno non ancora massificato il gioco d azzardo on line si rivela presente anche all interno dell istituto confermando di essere uno dei temi maggiormente bisognosi di intervento istituzionale così come confermato da numerose iniziative e fondi messi a disposizione dalle Regioni. All interno dell Istituto 19 ragazzi conoscono i siti o le app per il gioco d azzardo on line, il 3% li ha usati per scommettere direttamente, la maggior parte dei quali (%) lo fa periodicamente più volte al mese. Nei casi in cui si scommette lo si fa per lo più con la carta di credito del genitore (54%) tramite il proprio smartphone (50%). A condivisione con tutti i genitori e insegnanti dell esperienza avuta nel corso del progetto, l Associazione ha proposto una lista di suggerimenti utili sia ai genitori che ai ragazzi (vedi Allegato E) per vivere e aiutare a vivere in rete con maggior sicurezza e tutela della propria privacy. La versione è liberamente scaricabile e distribuibile dal sito dell Associazione www.associazioneicaro.org. La lista è comprensiva anche di ulteriori fonti sul web ove è possibile trovare informazioni, strumenti e giochi per approfondire e fare evolvere gli spunti maturati nel corso del progetto. 5

100 Como (CO) A conclusione del progetto, a nome di tutti i volontari e i sostenitori della nostra ONLUS, vorrei ringraziare Lei, il comune di Como, l Associazione dei Genitori del vostro Istituto e tutto il corpo docente, per la particolare attenzione posta ai temi seguiti dall Associazione e per il cortese e pronto supporto organizzativo. Ringrazio inoltre tutti i ragazzi dell Istituto per l entusiasmo con cui hanno partecipato alle attività da noi proposte. Restiamo ovviamente a disposizione per ogni ulteriore necessità o richiesta di approfondimenti. Corrado Lonati Presidente Associazione Icaro ce l ha fatta ONLUS corrado.lonati@associazioneicaro.org +39.3408774741 Allegati: A. Dettaglio Incontri B. Questionari ragazzi e genitori (sintesi) C. Questionari ragazzi (dettaglio) D. Questionari genitori (dettaglio) E. Suggerimenti utili 6