epsilon FASCICOLO INFORMATIVO DELLA SICUREZZA ai sensi del D. Lgs. 81 del 09/04/2008 (ex D. Lgs. 494/96 ed ex D. Lgs. 528/99)



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PROGETTAZIONE IMPIANTI PREVENZIONE INCENDI SICUREZZA CANTIERI O.P. 1/2015 ADEGUAMENTO NORMATIVO AULA MAGNA DELLA SCUOLA MEDIA PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO (maggio 2015) Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Provincia di Udine Comune di Manzano Committente: Amministrazione Comunale di Manzano FASCICOLO INFORMATIVO DELLA SICUREZZA ai sensi del D. Lgs. 81 del 09/04/2008 (ex D. Lgs. 494/96 ed ex D. Lgs. 528/99) rif. JT096 IL PROFESSIONISTA (per. ind. Pierluigi Mariani) 33058 SAN GIORGIO DI NOGARO (UD) Via Roma, 15 Tel. 0431/66549 621407 Fax 0431/629621 e-mail: progetti@associati.it

INDICE INDICE... 1 PRIMA PARTE: DATI GENERALI... 2 1. ANAGRAFICA DI CANTIERE... 2 2. DESCRIZIONE DELL OPERA IN CANTIERE... 3 3. PREMESSA METODOLOGICA... 4 3.1 INFORMAZIONI GENERALI... 4 3.2 OPERE IMPIANTISTICHE... 4 3.3 MANUTENZIONI E RISCHI... 4 4. FASCICOLO DELL OPERA... 5 4.1 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA (PARTE A )... 5 4.2 EQUIPAGGIAMENTI IN DOTAZIONE DELL OPERA (PARTE B )... 7 TAB. 1 - (PARTE A 1 ): MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA REVISIONE... 8 TAB. 2 - (PARTE A 2 ): MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA LAVORI DI REVISIONE... 8 TAB. 3: MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA LAVORI DI SANATORIA E DI RIPARAZIONE... 9 TAB. 4: DATI RELATIVI AGLI EQUIPAGGIAMENTI IN DOTAZIONE ALL OPERA... 10 1

1. ANAGRAFICA DI CANTIERE PRIMA PARTE: DATI GENERALI Committente: Ubicazione del cantiere: Tipologia dell intervento: Progettista: Responsabile dei lavori: Coordinatore in fase progettuale: Coordinatore in fase esecutiva: Direttore dei lavori: COMUNE DI MANZANO VIA NATISONE N. 34, MANZANO SCUOLA MEDIA AULA MAGNA VIA ZORUTTI N. 21, MANZANO LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO DELL AULA MAGNA DELLA SCUOLA MEDIA ing. LUCIANO PITTA Via Roma n. 15, San Giorgio di Nogaro (UD) geom. MASSIMO SEFFINO Via Natisone n. 34, Manzano (UD) per. ind. PIERLUIGI MARIANI Via Roma n. 15, San Giorgio di Nogaro (UD) per. ind. PIERLUIGI MARIANI Via Roma n. 15, San Giorgio di Nogaro (UD) ing. LUCIANO PITTA Via Roma n. 15, San Giorgio di Nogaro (UD) Data di inizio dei lavori: - Data di fine dei lavori: - Numero uomini-giorno previsto: 600 Data di redazione del PSC: Maggio 2015 Impresa esecutrice: - Sede: - Direttore tecnico di cantiere: - Rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori: - Numero max di persone contemporaneamente presenti: - Importo complessivo presunto dei lavori: 191.000,00 Euro 2

2. DESCRIZIONE DELL OPERA IN CANTIERE I lavori previsti possono essere così riassunti: - rimozione dei tendaggi - demolizione e rimozione del controsoffitto in legno - rimozione della pavimentazione in PVC esistente - abrasione e livellamento del pavimento per successiva posa di pavimentazione - demolizione e rimozione delle finiture in legno del palco - rimozione delle porte di accesso e/o di collegamento con la scuola (quella dal palco viene occlusa con una parete) - esecuzione di murature per chiusura fori, complete di intonaco - esecuzione di intonacatura del solaio di copertura, ai fini della sua riqualificazione antincendio per la certificabilità in merito alla resistenza al fuoco - posa del nuovo controsoffitto estetico e con funzione anche di miglioramento acustico - interventi di sostituzione di vetrazioni esistenti, in particolare dell atrio e della porta di uscita dal corridoio sul retro (zona filtro), in quanto non aventi requisiti idonei dal punto di vista delle caratteristiche di sicurezza ed antinfortunio - posa della nuova pavimentazione in PVC, fornita dall Amministrazione Comunale - sostituzione delle finiture del palco in legno, con elementi aventi specifici requisiti in merito alla reazione al fuoco - posa del rivestimento in lastre di calcio silicato su murature, travi e pilastri - sostituzione di serramenti in quota (finestre a nastro), che saranno chiusi da muratura di idonee caratteristiche di resistenza al fuoco - lavori di adeguamento dell impianto elettrico e di allarme antincendio - realizzazione di impianto per il ricambio elettro-meccanico forzato dell aria - ricollocamento (eventuale) dei tendaggi Per l effettuazione in sicurezza delle lavorazioni in quota saranno previsti l uso di ponteggi fissi e di trabattelli mobili. 3

3. PREMESSA METODOLOGICA Il coordinatore designato dal committente, nella fase di allestimento del cantiere, è tenuto ad approntare un fascicolo, in cui vanno registrate le caratteristiche dell opera e gli elementi utili in materia di sicurezza e di igiene da prendere in considerazione all atto di eventuali lavori successivi. In altre parole, si tratta di elaborare un piano per la tutela della sicurezza e dell igiene dei lavoratori operanti in cantiere, specifico ai lavori di manutenzione e di riparazione dell opera, denominato fascicolo con le caratteristiche dell opera. 3.1 INFORMAZIONI GENERALI L'impresa e/o le ditte e/o gli installatori sono tenuti a comunicare al Committente, per il tramite del D.L., le seguenti informazioni per l'uso e la manutenzione degli impianti e, in generale, delle altre opere da loro eseguite: - schema grafico dell'impianto elettrico dal quale risultino il punto di consegna, il quadro d'utenza, il numero e il tipo dei circuiti e le relative protezioni, la posizione degli eventuali trasformatori e la posizione degli eventuali scaricatori di terra; - schema grafico dell'impianto di rivelazione automatica ed allarme incendio; - schema grafico dell'impianto di ventilazione; - serramenti e maniglioni antipanico. 3.2 OPERE IMPIANTISTICHE L'impresa e/o le ditte e/o gli installatori sono tenuti a comunicare al Committente, per il tramite del D.L., le schede tecniche e/o commerciali dei materiali e/o prodotti impiegati con particolare riguardo per: - impianto elettrico; - impianto di rivelazione automatica ed allarme incendio; - impianto di ventilazione; - serramenti e maniglioni antipanico. 3.3 MANUTENZIONI E RISCHI L'impresa e/o le ditte e/o gli installatori sono tenuti a comunicare al Committente la periodicità delle manutenzioni obbligatorie ed eventualmente suggerirne di consigliabili, ancorché non obbligatorie, specificando chi debba o possa eseguirle, e comunque fornire la documentazione di uso e manutenzione almeno dell'impianto elettrico, unitamente ai certificati di garanzia, oltre, naturalmente, quella prevista dalla legge come la dichiarazione di conformità degli impianti. L'impresa e/o le ditte e/o gli installatori sono tenuti a specificare al Committente, anche con riferimento alle schede tecniche fornite, quali rischi comportino le manutenzioni relative alle opere edilizie ed a quelle impiantistiche. 4

4. FASCICOLO DELL OPERA Il fascicolo con le caratteristiche dell opera è uno strumento di prevenzione dei rischi, contenente le informazioni utili per la tutela della sicurezza e dell igiene dei lavoratori del settore delle costruzioni per i cosiddetti lavori successivi al completamento dell opera, cioè quelli da eseguirsi generalmente in fase di manutenzione ordinaria e straordinaria. Tale indicazione, contenuta nella direttiva cantieri 92/57/CEE, è divenuta un obbligo con il decreto legislativo n. 494 del 14.08.1996, ai sensi dell art. 4. Nel fascicolo, redatto secondo l allegato II del documento UE 26.05.1993, devono essere indicati e definiti i lavori che si prevede debbano essere effettuati periodicamente durante il ciclo di vita del manufatto edilizio considerato, al fine di programmare organicamente e definire in modo preciso rispettivamente i provvedimenti e le opere che dovranno essere attuati per tutelare la sicurezza e la salute durante l esecuzione degli stessi. Dal punto di vista tecnico e metodologico, il fascicolo comprende due capitoli: Uno relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell opera, in cui devono essere elencati i possibili pericoli che possono manifestarsi nelle relative attività, oltre ai dispositivi e/o ai provvedimenti che si individuano e si programmano per prevenire tali rischi (TAB. 1-2-3); Un altro relativo agli equipaggiamenti in dotazione dell opera, dove sono riepilogati la documentazione tecnica e le istruzioni per interventi di emergenza (TAB. 4). Il controllo viene definito compiutamente nella fase di pianificazione ed eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell evoluzione del cantiere Dopo la consegna chiavi in mano dell opera il controllo è aggiornato dal committente. Nella compilazione del presente fascicolo, in base alle informazioni fornite dal committente e/o proposte dal responsabile dei lavori, sono state tenute presenti le caratteristiche e gli accessori tecnici dell opera e del suo ambiente circostante, relativi a: - sito - struttura - elementi verticali - attrezzature tecniche Inoltre, considerando che il progettista è quello che meglio conosce le caratteristiche dell opera, sono stati individuati, nella fase di progettazione, i provvedimenti di salvaguardia delle attrezzature e degli elementi ausiliari. Tuttavia, di pari passo con lo sviluppo del progetto, il fascicolo è stato arricchito e adattato all opera, definendo di volta in volta il controllo da attuare; nella fase di esecuzione dell opera stessa, dovrà essere adeguato in relazione all evoluzione dei lavori e alle eventuali modifiche intervenute. 4.1 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA (PARTE A ) Nella parte A sono stati elencati sia i pericoli che eventualmente possono presentarsi nel corso di lavori successivi, sia i dispositivi e/o provvedimenti programmati per prevenire tali rischi. In particolare, sono state tenute presenti le disposizioni da attuare in occasione di futuri lavori, sia di manutenzione e riparazione, sia di trasformazione della struttura, che comportano rischi riferiti ai lavoratori, all utilizzazione dei materiali, delle attrezzature e dei prodotti da usare e all ambiente. Sono state predisposte due schede di controllo: - A1. per i lavori di revisione - A2. per i lavori di sanatoria e di riparazione. 5

In entrambe le schede le colonne 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 conservano lo stesso titolo e sono compilate nella fase di pianificazione, mentre la colonna 5, anch essa uguale nelle due schede, può essere compilata in tale fase, previo accordo con il committente, ma normalmente va compilata all atto della consegna dell opera realizzata. Le suddette schede differiscono, invece, nella colonna 1: - la A1. riporta l elenco, puramente indicativo, dei vari compartimenti dell opera in cui i lavori di revisione devono essere eseguiti (impianti, vie di circolazione, edifici); - la A2., intitolata lavori di sanatoria e di riparazione, riporta l elenco, anch esso puramente indicativo, di tutti i corpi di mestiere, ossia le attività da svolgere (pulizia camini, lavori di lattoneria, impermeabilizzazione, tinteggiature, ecc.), che possono interessare in tale campo i singoli compartimenti. Dall esame delle schede è facile rilevare che nelle colonne 2 e 3 occorre indicare, nella fase di pianificazione, gli eventuali lavori di manutenzione ritenuti indispensabili e nella colonna 4 la cadenza di detti lavori. L attenzione dovrà essere concentrata sulla colonna 6 che riporta i rischi connessi con tali lavori di manutenzione. Naturalmente, nel caso in cui i rischi in esame risultino perfettamente individuati, si procederà, sempre nella fase di pianificazione e d intesa con il progettista e il committente, alla definizione delle soluzioni da adottare per neutralizzare i rischi stessi. Questa operazione riguarderà, in relazione all intervento progettato: - ciascun impianto previsto sul terreno del committente; - le vie di circolazione; - l edificio o parti del medesimo. Ed appunto, proprio nella colonna 7, sono riportate le misure atte a neutralizzare i rischi, nonché la natura degli equipaggiamenti di sicurezza che verranno incorporati nell edificio o diventeranno di proprietà del committente. Le voci principali di questi equipaggiamenti di sicurezza, la cui scelta è stata effettuata nella fase di progettazione, comprendono: - tutte le attrezzature, non incorporate all edificio, di proprietà attuale o potenziale del committente, facenti parte di un insieme di interventi da adottare per determinati lavori connessi con gli interventi su quanto progettato; - gli eventuali elementi incorporati, in quanto progettato. Infine, nella colonna 5, da completare all atto della consegna dell opera, si indicano le ditte incaricate dell esecuzione dei lavori e, ove si trattasse dello stesso committente, nella colonna va anche specificato il nominativo del responsabile dei lavori. 6

4.2 EQUIPAGGIAMENTI IN DOTAZIONE DELL OPERA (PARTE B ) Nella parte B sono stati specificati in un unica scheda i dati relativi agli equipaggiamenti in dotazione dell opera. Nella colonna 1 la documentazione richiamata, secondo una classificazione prefissata anche se non esaustiva come nelle altre schede, è riferita: - alle attrezzature ed impianti in esercizio sul terreno del committente; - alle vie di circolazione; - alle uscite di emergenza e salvataggio; - all edificio o parti di esso. Nelle colonne 2 e 3 sono stati specificati, voce per voce, i documenti disponibili o non disponibili; se si tratta di documenti disponibili è stato precisato nella colonna 4 il numero del progetto o di repertorio e nella colonna 5 la località in cui si possono ritrovare le documentazioni. In caso di trasformazione delle attrezzature o degli impianti dovranno essere citate le documentazioni nella colonna 4, il luogo di conservazione nella colonna 5 e la data delle modifiche nella colonna 6. Invece, per i documenti non disponibili perché l opera non è stata corredata di tali dispositivi, è stato indicato mancante nella colonna 6, mentre per i dispositivi disponibili, ma per i quali mancano le corrispettive documentazioni, è stata precisata nella colonna 6 la voce non disponibile. Tutte le colonne, tranne la colonna 6, sono state compilate nelle fasi di progettazione e di esecuzione; la colonna 6 è riservata, come già detto, ad alcune annotazioni (mancante, non disponibile), nonché alla registrazione delle modifiche (data, eventuali osservazioni) apportate nel corso della fase di esecuzione e della durata di vita dell opera. 7

TAB. 1 - (PARTE A 1 ): MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA REVISIONE Per il compartimento Indispensabile Si No Cadenza Ditta incaricata Rischi potenziali Attrezzature di sicurezza in esercizio Dispositivi ausiliari in locazione Osservazioni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 - SUL TERRENO DEL COMMITTENTE PER I SEGUENTI IMPIANTI: a - impianti elettrici X al bisogno installatore elettrocuzione protezioni elettriche monitoraggio b - impianti speciali di rivelazione X al bisogno installatore elettrocuzione protezioni elettriche monitoraggio c - impianto di ventilazione X al bisogno installatore Cadute trabattello monitoraggio TAB. 2 - (PARTE A 2 ): MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA LAVORI DI REVISIONE Per il compartimento Indispensabile Si No Cadenza Ditta incaricata Rischi potenziali Attrezzature di sicurezza in esercizio Dispositivi ausiliari in locazione Osservazioni 2 - IN EDIFICI O PARTI DI EDIFICI (DENOMINAZIONE): a - verifica di singoli elementi, ad esempio: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 cedimenti X al bisogno installatore cadute ponteggio monitoraggio protezione anticorrosiva b - tetti piani c - tetti inclinati 8

TAB. 3: MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA LAVORI DI SANATORIA E DI RIPARAZIONE Per il compartimento Indispensabile Si No Cadenza Ditta incaricata Rischi potenziali Attrezzature di sicurezza in esercizio Dispositivi ausiliari in locazione Osservazioni 1 - NELL EDIFICIO O IN PARTI DEL MEDESIMO (DENOMINAZIONE) a - tetti piani: impianti elettrici impianti parafulmine b - tetti inclinati: impianti elettrici 1 2 3 4 5 6 7 8 9 impianti parafulmine c - locali chiusi che a causa dello spazio ristretto o della presenza di rischi dovuti a materiali pericolosi, corrente elettrica o radiazioni esigono criteri rigorosi: impianti elettrici h - attrezzature incorporate all edificio: pali per antenne impianti elettrici X al bisogno elettricista elettrocuzioni monitoraggio impianti parafulmine impianti speciali di rivelazione X al bisogno elettricista elettrocuzioni monitoraggio i - dispositivi di sicurezza incorporati all edificio per lavori successivi, es.: impianti elettrici 9

TAB. 4: DATI RELATIVI AGLI EQUIPAGGIAMENTI IN DOTAZIONE ALL OPERA Documentazioni per Disponibili Si No N. del progetto e/o di repertorio Posa (sito) Osservazioni 1 2 3 4 5 6 1 - ATTREZZATURE E IMPIANTI IN ESERCIZIO SUL TERRENO DEL COMMITTENTE (SCHEMI DELLE DOTAZIONI): a - gas X installatore ente gestore b - acqua potabile X installatore ente gestore c - fognature X installatore committente e - corrente ad alta tensione f - telecomunicazioni X ente gestore 2 - EDIFICIO O PARTI DELL EDIFICIO (DENOMINAZIONE) a - impianti di ventilazione X installatore, committente b - impianti di riscaldamento e di acqua potabile X installatore, committente c - impianti del gas all interno dell edificio d - impianti idrici all interno dell edificio X installatore, committente e - impianti fognari all interno dell edificio X installatore, committente f - impianti elettrici X installatore, committente Modifiche all impianto esistente da eseguire col presente progetto g - antenne incorporate all edificio h - antenne non incorporate all edificio i - impianto parafulmine j - impianto telefonico k - rivelazione ed allarme incendio X installatore, committente Modifiche all impianto esistente da eseguire col presente progetto 10