BOLLETTINO QUINDICINALE NUMERO 09 ANNO XIV 30 aprile 2009



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BOLLETTINO QUINDICINALE NUMERO 09 ANNO XIV 30 aprile 2009 PRESIDENZA DELLA PROVINCIA ASSESSORATO ALL AGRI COLTURA SETTO RE AMBIENTE E PIANIFICAZIONE TERRI TORI ALE SERVIZIO CACCIA E PESCA E AGRICOLTURA SPORTELLO INFORMATI VO AG ROFORESTALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO: TEL 0422 656 603-617-385 FAX 0422 656 616-178 EMAIL sportelloagricolo@provincia.treviso.it viale della Repubblica, 193/b, 31100 Treviso TV Sezione A INFORMAZIONI E OPPORTUNITA...2 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 / SECONDO BANDO GENERALE...2 Sezione B EVENTI...6 corso: L AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA; CONTROLLO DELLE INFESTANTI, DELLE AVVERSITÀ E GESTIONE DELLA FERTILITÀ DEL TERRENO...6 giornata dimostrativa: LA FERTILITA DEL TERRENO E IL COMPATTAMENTO...7 seminario: CONDIZIONALITA...7 Sezione C SCHEDE TECNICHE...8 OCCUPATI AGRICOLI 2008: CRESCE IN VENETO LA PERDITA DI ADDETTI...8 LA CARNE DI MAIALE È SICURA...9 D.Lgs. 194/2008 - ESCLUSIONE SETTORE APISTICO...10 Sezione D LEGISLAZIONE E BANDI...10 MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA...10 MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA NAZIONALE...11 MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA REGIONALE...12 Sezione E COMUNICATI STAMPA...12 Aprile 2009 - REGIONE VENETO...13 Aprile 2009 - PROVINCIA DI TREVISO...14 Sezione F OSSERVATORIO PREZZI AGRICOLI...18 La documentazione citata (bandi, normativa, studi, ricerche, programmi di corsi e convegni, ecc.) è disponibile anche con eventuali integrazioni-, in formato cartaceo presso lo Sportello e su file alla pagina SIAF del sito w eb della Provincia di Treviso (www.provincia.treviso.it ) SIAF 09 / 2009 - Pagina 1 di 18

Sezione A INFORMAZIONI E OPPORTUNITA REGIONE VENETO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 / SECONDO BANDO GENERALE Reg. CE n. 1698/2005 e n. 1974/2006 - Bur n. 32 del 17 aprile 2009 PREMESSA La Giunta regionale con la deliberazione n. 877 del 7 aprile 2009 (BURV n. 32 del 17 aprile 2009) ha aperto i termini del secondo bando generale di presentazione delle domande per alcune Misure dell'asse 1 Competitività e dell'asse 2 Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale. Il Bando generale individua per ciascuna misura, i criteri di ammissibilità e di selezione, nonché i vincoli per l accesso ai benefici, i termini per la realizzazione dell operazione la data di chiusura dei termini per la presentazione delle domande e i fondi a disposizione. QUALI SONO LE MISURE PREVISTE Nella tabella seguente vengono riportati per ogni misura prevista dal PSR 2007-2013, l importo messo a bando e la scadenza per la presentazione delle domande di aiuto. ASSE 1 COMPETITIVITÀ MISURA DENOMINAZIONE MISURA IMPORTO A BANDO SCADENZA Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore 124 agricolo, alimentare e forestale (attuazione 1. 000. 000, 00 30 giugno 2009 domanda singola settore agricolo e agroalimentare) 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore 200. 000, 00 agricolo, alimentare e forestale (attuazione 30 giugno 2009 domanda singola settore forestale) 125 Azione 1 - Viabilità infrastrutturale 3. 500. 000, 00 ( at t uazione singola azienda) 30 giugno 2009 125 A zione 2 Miglioram ent o malghe 1. 500. 000, 00 30 giugno 2009 131 Azione 1 - Norme sull utilizzazione 6. 000. 000, 00 agronom ica degli ef f luent i di allevam ent o 30 giugno 2009 SIAF 09 / 2009 - Pagina 2 di 18

131 Azione 2 - Norme sulla prevenzione e 1. 000. 000, 00 30 giugno 2009 riduzione int egrat e dell inquinam ent o ASSE 2 MIGLIORAMENTO DELL AMBIENTE E DELLO SPAZIO RURALE MISURA DENOMINAZIONE MISURA IMPORTO A BANDO SCADENZA 211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone mont ane 12. 000. 000, 00 15 maggio 2009 214/A Sottomisura - Corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e boschetti (attuazione 28. 000. 000, 00 15 maggio 2009 azienda singola) 214/ B S ot t om isura - Migliorament o qualit à dei suoli 23. 000. 000, 00 15 maggio 2009 214/C Azione 1 - Introduzione delle tecniche di agricoltura biologica (attuazione azienda 2. 500. 000, 00 15 maggio 2009 singola) 214/C Azione 2 - Mantenimento delle tecniche di agricoltura biologica (attuazione azienda 10. 000. 000, 00 15 maggio 2009 singola) 214/D Azione 1 - Mantenimento biotopi e zone umide; Azione 2 - Mantenimento delle 6. 400. 000, 00 15 maggio 2009 popolazioni della f auna selvat ica 214/E Sottomisura - Prati stabili, pascoli e pratipascoli - Ambiti di montagna e collina 21. 950. 000, 00 15 maggio 2009 (definizione ISTAT) 214/E Sottomisura - Prati stabili, pascoli e pratipascoli - Ambiti di pianura (definizione 11. 000. 000, 00 15 maggio 2009 ISTAT) 214/F Azione 1 - Allevatori custodi (attuazione azienda singola) 2. 000. 000, 00 15 maggio 2009 214/G Sottomisura - Salvaguardia e miglioramento della risorsa idrica - punti di captazione o 5. 280. 000, 00 15 maggio 2009 golene ( at t uazione azienda singola) Azione 1 - Strutture per osservazione della fauna; Azione 2 Strutture diffusione fauna 216 selvatica; Azione 3 Interventi di 3. 000. 000, 00 30 giugno 2009 fitodepurazione, ricarica delle falde e creazione di zone umide 216 Azione 5 - Impianto delle nuove formazioni di corridoi ecologici, fasce tampone, siepi e 15. 000. 000, 00 30 giugno 2009 boschetti 221 Azione 1 - Boschi permanenti (attuazione azienda singola) 600. 000, 00 30 giugno 2009 221 Azione 2 - Fustaie a ciclo medio-lungo ( at t uazione azienda singola) 600. 000, 00 30 giugno 2009 221 A zione 3 - I mpiant i a ciclo breve 600. 000, 00 30 giugno 2009 227 Azione 1 - Miglioramenti paesaggistico - am bient ali ( at t uazione azienda singola) 1. 500. 000, 00 30 giugno 2009 COSA DEVE FARE IL SOGGETTO INTERESSATO Il soggetto interessato presenta per ciascuna delle misure cui intende aderire, nei termini prescritti dalla deliberazione di approvazione del bando, una domanda di aiuto. La domanda di aiuto è composta da un documento in cui il richiedente esplicita la volontà di accedere alle provvidenze del PSR e indica tutte le informazioni in questa richieste; la domanda sarà corredata dalla documentazione prevista nel bando della specifica misura, in base all elenco predisposto di concerto con AVEPA. SIAF 09 / 2009 - Pagina 3 di 18

COME SI FORMA LA GRADUATORIA Nei casi diversi dai progetti integrati, a conclusione della fase istruttoria, AVEPA predispone una graduatoria regionale unica per ciascuna misura/sottomisura e/o azione e decreta il finanziamento delle operazioni in graduatoria utile. Il decreto di finanziamento sarà assunto entro 120 giorni solari dalla data di chiusura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto. I fondi messi a bando per ciascuna misura sono concessi sulla base della posizione assunta in graduatoria, seguendo l ordine decrescente fino all esaurimento dei fondi disponibili per il bando di riferimento. Nel caso di progetti integrati, a conclusione della fase istruttoria, AVEPA predispone una graduatoria regionale unica. Nella graduatoria, sulla scorta delle disponibilità finanziarie e delle modalità indicate nella scheda progetto, vengono individuati i progetti ammissibili e quelli in graduatoria utile. Per le operazioni in esso contenute viene decretato il finanziamento qualora, dopo aver superato la fase di istruttoria di ammissibilità, sia verificato che, per il progetto integrato a cui appartengono, permangono le condizioni di ammissibilità e non siano variate le condizioni che ne hanno permesso il posizionamento in graduatoria utile per il superamento della selezione. QUALI SONO LE SUCCESSIVE OPERAZIONI Ad ogni beneficiario delle operazioni finanziate, AVEPA comunica: Il numero e la data del decreto che ha approvato la graduatoria, con il riferimento al bando cui la graduatoria si riferisce La spesa ammessa e l ammontare del contributo concesso o il premio riconosciuto La descrizione degli interventi ammessi, la relativa spesa ammessa e l entità del contributo concesso Le motivazioni che hanno determinato eventuali riduzioni della spesa prevista o l esclusione di alcuni azioni Il termine entro il quale deve essere concluso l intervento e presentata la documentazione per la rendicontazione finale, o il termine entro il quale l impegno deve essere mantenuto I necessari riferimenti per la rendicontazione dell operazione e le modalità di erogazione del contributo Le eventuali prescrizioni ed adempimenti a carico del beneficiario L obbligo a fornire tutte le informazioni necessarie per il monitoraggio e la valutazione dell operazione Gli obblighi in materia di informazione e pubblicità QUALI SONO LE SPESE AMMI SSIBILI Le spese ammissibili a finanziamento sono quelle che rientrano nelle tipologie descritte in ciascuna scheda misura. Per ciascuna operazione sono individuati con SIAF 09 / 2009 - Pagina 4 di 18

l istruttoria tecnico-amministrativa (istruttoria di ammissibilità) degli uffici dell organismo pagatore, gli interventi e la relativa spesa ad essi pertinente. Accertato che quanto realizzato sia funzionale, cioè consegua gli obiettivi fondamentali, sono ammissibili al contributo del Programma, le spese che sono state effettivamente sostenute dal beneficiario in relazione alla realizzazione degli interventi ammessi così come accertato in fase di istruttoria finale al momento del saldo. QUALI SONO LE SPESE DI BENI MATERIALI AMMISSIBILI PER I PRIVATI Nel caso di acquisizione di beni materiali, è necessario che il richiedente dimostri di avere adottato una procedura di selezione basata sul confronto tra almeno tre preventivi di spesa forniti da ditte in concorrenza, procedendo quindi alla scelta di quello che, per parametri tecnico- economici, viene ritenuto il più idoneo. A tale scopo, è necessario che il soggetto richiedente fornisca una breve relazione tecnico/economica redatta e sottoscritta da un tecnico qualificato. Per l acquisto di beni il cui costo non superi singolarmente l importo di 5.000 Euro (IVA esclusa), fermo restando l obbligo di presentare tre preventivi, è sufficiente una dichiarazione resa dal soggetto richiedente, con la quale si dia conto della tipologia del bene da acquistare e della congruità dell importo previsto quando la scelta ricada sul preventivo di spesa economicamente più vantaggiosa, altrimenti è necessario che il soggetto richiedente fornisca una breve relazione tecnico/economica redatta e sottoscritta da un tecnico qualificato. E' fatto divieto di frazionare la fornitura del bene al fine di rientrare in questa casistica. QUALI SONO LE SPESE DI BENI IMMATERIALI AMMISSIBILI PER I PRIVATI Per quanto concerne gli investimenti immateriali (ad esempio, ricerche di mercato, brevetti, studi, attività divulgative, ecc.), per poter effettuare la scelta del soggetto cui affidare l incarico, è necessario che vengano presentate tre offerte di preventivo in concorrenza. Le tre offerte devono contenere una serie di informazioni puntuali sul fornitore (ad esempio, elenco delle attività eseguite, curricula delle pertinenti figure professionali della struttura o in collaborazione esterna, ecc.), sulla modalità di esecuzione del progetto (ad esempio, piano di lavoro, figure professionali da utilizzare, tempi di realizzazione, ecc.) e sui costi di realizzazione. Qualora non sia possibile disporre di tre offerte di preventivo, un tecnico qualificato, dovrà predisporre una dichiarazione nella quale si attesti l impossibilità di individuare altri soggetti concorrenti in grado di fornire i servizi oggetto del finanziamento, allegando una specifica relazione descrittiva. Per valutare la congruità dei costi, se non diversamente disposto nella scheda misura, si può fare riferimento ai parametri relativi al costo orario/giornaliero dei consulenti da utilizzare, ricavati dalle quotazioni di mercato desumibili dalle tariffe adottate dall amministrazioni regionale, dallo Stato o dalla Commissione europea. Le spese per investimenti immateriali connesse ad investimenti materiali possono essere giudicate ammissibili se direttamente legate a quest ultimi. SIAF 09 / 2009 - Pagina 5 di 18

QUALI SONO LE SPESE NON AMMISSIBILI Tra le tipologie di spese descritte in ciascuna scheda misura, non sono ammissibili le seguenti voci: Nel caso di investimenti agricoli, l acquisto di diritti di produzione agricola, di animali, di piante annuali e la loro messa a dimora I semplici investimenti di sostituzione L'acquisto terreni per un costo superiore al 10% del totale delle spese ammissibili relative all'operazione considerata L'acquisto di beni immobili usati che abbiano già fruito di finanziamento pubblico nel corso dei 10 anni precedenti Acquisto di materiale usato o di occasione Gli interessi passivi, fatto salvo quanto previsto al il paragrafo 5 dell articolo 71 del regolamento 1698/2005 Oneri finanziari: ovvero gli interessi debitori, gli aggi, le spese e le perdite di cambio ed altri oneri meramente finanziari Oneri relativi a conti bancari: ovvero le spese di apertura e di gestione di conti bancari Ammende, penali e spese per controversie legali Spese per garanzie bancarie fornite da una banca o da altri istituti finanziari, se non diversamente indicato nella scheda misura. FINO A CHE PERIODO SONO AMMESSE LE SPESE Sono ammissibili le spese che siano state effettuate successivamente alla data della presentazione della domanda individuale ed entro i termini per la conclusione dell operazione previsti nella comunicazione al beneficiario. Per quanto riguarda le operazioni previste nell'ambito dei Progetti Integrati di Filiera, l ammissibilità delle spese decorre per le sole misure di investimento dalla presentazione del progetto integrato. Presso lo sportello SIAF della Provincia di Treviso è disponibile il bando completo Sezione B EVENTI DA SVOLGERE corso: L AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA; CONTROLLO DELLE SIAF 09 / 2009 - Pagina 6 di 18

INFESTANTI, DELLE AVVERSITÀ E GESTIONE DELLA FERTILITÀ DEL TERRENO Veneto Agricoltura organizza il corso a Legnaro PD, presso la Corte Benedettina. Il 5,6,22,27 maggio e 10,11 giugno 2009. Il corso si inserisce in un ciclo di iniziative formative organizzate nell ambito del Piano regionale di intervento per il rafforzamento e lo sviluppo dell agricoltura biologica, progetto finanziato dalla Regione Veneto e realizzato da Veneto Agricoltura che ha l obiettivo, tra gli altri, di qualificare le risorse umane diversamente coinvolte nel settore e nella filiera delle produzioni biologiche. In particolare, obiettivi di questo corso sono: apprendere le tecniche per il controllo delle infestanti, migliorare la conoscenza dei parassiti in campo e in magazzino, approfondire la conoscenza della componente biologica della fertilità del terreno e delle pratiche agronomiche virtuose. giornata dimostrativa: LA FERTILITA DEL TERRENO E IL COMPATTAMENTO Veneto Agricoltura organizza la giornata dimostrativa a Po di T ramontana RO. Il 6 maggio 2009. Anche quest anno ritorna il consueto incontro sulla fertilità del suolo e tutte le sue componenti. In questa giornata si cercherà di migliorare la conoscenza del terreno e della sua fertilità, affrontando il problema del compattamento e le pratiche volte ad evitarlo. Verrà poi illustrata l opportunità di utilizzare la tecnica del sovescio per migliorare la fertilità fisica, chimica e biologica dei suoli. Di particolare interesse sarà la visita in campo durante la quale si potranno osservare le più importanti essenze da sovescio autunno-primaverile. seminario: CONDIZIONALITA Veneto Agricoltura organizza il seminario a Legnaro PD, presso la Corte Benedettina. Il 13 maggio 2009. La normativa di attuazione della condizionalità è in progressiva evoluzione: dalla Delibera regionale del dicembre scorso alle più recenti disposizioni collegate alla Direttiva Nitrati. Un insieme di norme e conseguenti problematiche tecniche che non sempre è facile tenere sotto controllo. La pratica della consulenza aziendale segnala ai tecnici coinvolti difficoltà interpretative e operative che vanno condivise e affrontate. Il seminario sarà occasione per un sintetico ma esauriente aggiornamento normativo e procedurale ma anche per presentare il programma annuale di aggiornamento rivolto a SIAF 09 / 2009 - Pagina 7 di 18

tutti i consulenti già formati in tema di condizionalità che inizia proprio con questo evento. Il programma si articola in una serie di seminari di una o tre giornate in presenza (aula o aziende) e nella frequenza via Internet della Comunità Professionale dei consulenti in condizionalità. La partecipazione a questo insieme di iniziative potrà garantire ai partecipanti interessati il rispetto dei requisiti formativi necessari ad operare nell ambito degli Organismi di consulenza riconosciuti ai sensi della Mis. 114 del PSR Veneto. VENETO AGRICOLTURA tel 049 82 93 920 fax 049 82 93 909 email divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org web www.venetoagricoltura.org Sezione C SCHEDE TECNICHE VENETO OCCUPATI AGRICOLI 2008: CRESCE IN VENETO LA PERDITA DI ADDETTI DI COSA SI TRATTA Sempre meno occupati agricoli in Veneto: nel 2008 sono scesi a circa 61.000 unità, in calo del 17% rispetto al 2007. Secondo l indagine campionaria sulle forze lavoro realizzata dall Istat analizzata dagli esperti di Veneto Agricoltura, fino al terzo trimestre le stime lasciavano ipotizzare che il numero di occupati agricoli potesse quasi dimezzarsi, flessione che invece si è attenuata solo a partire dal quarto trimestre dell anno. Ma non basta per essere soddisfatti. Infatti dal 2000, il trend decrescente degli addetti in agricoltura si è solo leggermente interrotto nel 2004 e nel 2006; e si è invece accentuato, come detto, nel corso dell ultimo anno. Confrontando il dato con la realtà nazionale (895.000 addetti agricoli, -3% rispetto al 2007), il Veneto evidenzia una perdita di occupati molto superiore alla media italiana. Negli ultimi cinque anni, infatti, il Veneto ha presentato un andamento simile a quello nazionale, però con variazioni più marcate. Mentre l Italia ha perso il 10% degli addetti in agricoltura dal 2004, nella nostra regione il calo è stato superiore al 30%. A diminuire maggiormente nel 2008 sono stati gli occupati di sesso femminile, scesi a 16.300 (-20%); mentre quelli di sesso maschile sono stati circa 44.700 (-16%). Ma considerando gli ultimi cinque anni (2004-2008), è proprio l occupazione maschile a ridursi maggiormente, in maniera opposta all andamento nazionale. SIAF 09 / 2009 - Pagina 8 di 18

Se in Italia, infatti, la perdita di addetti maschi è stata dell 8% dal 2004 e quella delle donne del 13%, in Veneto gli uomini sono scesi del 36%, mentre gli occupati di sesso femminile si sono ridotti solo del 16%. Prendendo in considerazione la tipologia di occupati (dipendenti e indipendenti), il Veneto, segnala l Osservatorio economico di Veneto Agricoltura, presenta un andamento simile a quello nazionale, ma con variazioni percentuali ben più rilevanti. Infatti, se negli ultimi cinque anni gli occupati indipendenti sono calati in Italia di circa il 20% (470.000 addetti), in Veneto essi sono quasi dimezzati, scendendo a circa 41.500 unità (- 44%, quasi il 10% del totale). Al contrario, gli occupati dipendenti, sono aumentati in Italia del 3% dal 2004, portandosi a circa 425.000 addetti; in Veneto l aumento è stato del 10% e il numero di occupati dipendenti è stato di 19.500 nel 2008. Queste variazioni stanno avvicinando la realtà regionale alla situazione italiana: la quota di occupati dipendenti sul totale degli occupati agricoli in Veneto è passata dal 21% al 32% negli ultimi cinque anni. (Fonte: Veneto Agricoltura, modificato) ITALIA LA CARNE DI MAIALE È SICURA DI COSA SI TRATTA Non esiste l influenza suina, ma quella messicana: il virus influenzale non va abbinato al nome dell animale. Ai consumatori lancio un appello: continuiamo a consumare la carne di maiale, perché non comporta alcun problema di sicurezza alimentare, ed evitiamo una nuova pandemia mediatica che rischierebbe di mettere in ginocchio un comparto che già da tempo soffre il problema dei prezzi all origine. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Quello suinicolo è un comparto che in Italia fattura 2,5 miliardi di euro e che garantisce lavoro a 160 mila addetti, che allevano 9 milioni di suini l anno. Diamo una mano ai nostri operatori: evitiamo inutili allarmismi e scongiuriamo il rischio di creare gravi contraccolpi ad un settore in difficoltà. Già oggi ha aggiunto il Ministro un kg di maiale a peso vivo vale circa un euro, ovvero poco più di un caffè. Una quotazione scandalosa, perché non rende in alcun modo giustizia alla qualità dei nostri allevamenti. Ci auguriamo che l emergenza passi al più presto. Da parte nostra, potremmo intervenire con uno stato di crisi, qualora ciò dovesse rendersi necessario. Ma l auspicio è che questa volta, a differenza di quanto avvenne con l aviaria, i consumatori continuino a consumare la carne dei nostri allevamenti con la massima serenità. ( Fonte: M. I. P. A. A. F., modificato) SIAF 09 / 2009 - Pagina 9 di 18

ITALIA D.Lgs. 194/2008 - ESCLUSIONE SETTORE APISTICO DI COSA SI TRATTA il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con propria circolare dello scorso 17.04.2009, ha elaborato le Indicazioni applicative del decreto legislativo 194/2008 concernente le modalità di finanziamento dei controlli sanitari ufficiali, in attuazione del Reg. CE 882/2004. La circolare ministeriale è stata diramata a tutti i rappresentanti dei Servizi Veterinari Regionali, agli Assessorati alla Sanità e all Agricoltura ai fini di una uniforme applicazione sul territorio nazionale. Il documento fornisce formale supporto circa la ufficiale esclusione degli Apicoltori dal pagamento della tassa di 400,00 Euro. Più precisamente, il Ministero ha chiarito che sono esclusi da questo provvedimento i produttori primari che lavorano esclusivamente miele proveniente dalla propria azienda, nonché le cooperative di smielatura e le sale di smielatura pubbliche che effettuano la sola smielatura e destinano l intero prodotto ottenuto ai singoli operatori primari che l hanno conferito. Restano invece interessate al provvedimento tutte le imprese che procedono alla smielatura e/ o al confezionamento e/ o alla commercializzazione all ingrosso di miele. (Fonte: F. A.I., modificato) Sezione D LEGISLAZIONE E BANDI n.b. notizie integrative e testi integrali delle norme citate sono disponibili presso lo Sportello Informativo AgroForestale della Provincia di Treviso MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA Regolamento (CE) N. 322/2009 della Commissione del 20 aprile 2009 relativo alle autorizzazioni permanenti di alcuni additivi negli alimenti per animali GUEE L 101 del 21 aprile 2009 p.9 Regolamento (CE) N. 333/2009 della Commissione del 23 aprile 2009 recante fissazione delle restituzioni all esportazione nel settore delle carni bovine GUEE L 104 del 24 aprile 2009 p.4 Regolamento (CE) n. 336/2009 della Commissione, del 23 aprile 2009, recante fissazione delle restituzioni all'esportazione nel settore delle carni suine GUEE L 104 del 24 aprile 2009 p.11 SIAF 09 / 2009 - Pagina 10 di 18

Regolamento (CE) n. 337/2009 della Commissione, del 23 aprile 2009, che stabilisce i prezzi rappresentativi nel settore della carne di pollame e delle uova nonché per l'ovoalbum ina e che modifica il regolamento (CE) n. 1484/95 GUEE L 104 del 24 aprile 2009 13 Regolamento (CE) n. 338/2009 della Commissione, del 23 aprile 2009, recante fissazione delle restituzioni all'esportazione nel settore delle uova GUEE L 104 del 24 aprile 2009 p.15 Regolamento (CE) N. 355/2009 della Commissione del 31 marzo 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 2869/95 relativo alle tasse da pagare all Ufficio per l armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli) e il regolamento (CE) n. 2868/95 recante modalità di esecuzione del regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio sul marchio comunitario GUEE L 109 del 30 aprile 2009p.3 MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA NAZIONALE Decreto 27 marzo 2009 Modifica del disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Soave». (09A04154) GURI - Serie Generale n. 89 del 17-4-2009 p.13 Decreto 9 aprile 2009 Modifiche alle disposizioni di attuazione dei regolamenti (CE) n. 479/2008 del Consiglio e (CE) n. 555/2008 della Commissione, per quanto riguarda l'applicazione della misura della distillazione dell'alcole per usi commestibili. (09A04468) GURI - Serie Generale n. 90 del 18-4-2009 p.10 Elenco dei laboratori competenti a prestare i servizi necessari per verificare la conformita' dei prodotti di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 29 aprile 2006, n. 217, recante «Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti». (09A04467) GU RI - Serie Generale n. 90 del 18-4-2009 p.12 Decreto 25 novembre 2008 Disciplina delle modalita' di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato ai sensi dell'articolo 1, comma 1110-1115, della legge 27 dcembre 2007, n. 296 - Fondo Rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto. (09A04250) GURI - Serie Generale n. 92 del 21-4-2009 - Suppl. Ordinario n.58 Decreto 22 gennaio 2009 Modifica degli allegati I, II, III e IV del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, in applicazione di direttive comunitarie concernenti misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali. (09A04513) GURI - Serie Generale n. 94 del 23-4-2009 p.9 Decreto 5 dicembre 2008 Disposizioni integrative per la determinazione dei valori assicurabili, nell'ambito del piano assicurativo agricolo 2008. (09A04736) GURI - Serie Generale n. 98 del 29-4-2009 p.5 SIAF 09 / 2009 - Pagina 11 di 18

MONITORAGGIO DELLA NORMATIVA REGIONALE Deliberazione della Giunta Regionale n. 877 del 07 aprile 2009 Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 Apertura dei termini di presentazione delle domande per talune misure dell'asse 1 e dell'asse 2. Condizioni e priorità per l'accesso ai benefici. Bur n. 32 del 17/04/2009 AVEPA Decreto del dirigente dell'area Autorizzazione n. 157 del 26/03/2009 Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Misura 131 az. 1 e az. 2. Approvazione delle graduatorie delle domande ammissibili e finanziabili. Bur n. 32 del 17/04/2009 Deliberazione della Giunta Regionale n. 779 del 31 marzo 2009 Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Finanziamento integrativo per l'azione Pacchetto Giovani B della misura 112 "Insediamento dei giovani agricoltori" di cui al bando DGR 2904 del 14 ottobre 2008. Bur n. 33 del 21/04/2009 Deliberazione della Giunta Regionale n. 780 del 31 marzo 2009 Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, art. 11, comma 2, e art.12, comma 1. Organizzazione Regionale Tabacchicoltori del Veneto. Riconoscimento di idoneità allo svolgimento di iniziative di difesa attiva e passiva delle produzioni agricole nel territorio regionale. Bur n. 33 del 21/04/2009 Deliberazione della Giunta Regionale n. 784 del 31 marzo 2009 Programma di monitoraggio e contrasto di malattie da quarantena delle colture agrarie. Affidamento all'azienda Regionale "Veneto Agricoltura" dell'attività di monitoraggio territoriale per l'anno 2009. Bur n. 33 del 21/04/2009 AVEPA Decreto del dirigente dell'area Autorizzazione n. 166 del 03/04/2009 Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Misura 112 PGB e misure collegate. Bando DGR n. 2904/2008. Approvazione della graduatoria delle domande ammissibili ed individuazione dei pacchetti finanziabili Bur n. 34 del 24/04/2009 AVEPA Decreto del Direttore n. 89 del 07/04/2009 Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013. Approvazione delle disposizioni applicative per la presentazione e gestione delle domande relative alla Misura 431 ``Gestione dei GAL, acquisizione competenze e animazione sul territorio``. Integrazione al Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni Bur n. 34 del 24/04/2009 Sezione E COMUNICATI STAMPA SIAF 09 / 2009 - Pagina 12 di 18

Aprile 2009 - REGIONE VENETO RICHIESTA DI INTERVENTO PER COPERTURA SISTEMA ASSICURATI VO Il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto ha chiesto al Ministro per le politiche agricole e forestali di operare per garantire il cofinanziamento della copertura assicurativa delle aziende agricole contro i danni da calamità naturali. In particolare, il vicepresidente ha chiesto l intervento del ministro per avviare urgentemente le procedure attuative che consentano di destinare a favore del sistema assicurativo le risorse del regolamento comunitario sul regime dei pagamenti speciali, da utilizzare per i contributi sui premi di assicurazione del raccolto, che coprono i rischi di calamità naturali, e per i contributi a fondi di mutualizzazione per danni derivanti da malattie animali e vegetali. La mancata assegnazione delle risorse statali per l anno 2009, con le conseguenti difficoltà di avvio della campagna assicurativa nel settore della copertura dei danni recati alle produzioni dalle avversità atmosferiche ha sottolineato il vicepresidente sta determinando la manifesta preoccupazione degli Organismi di difesa e del mondo politico veneto, mentre è palese la necessità di ristabilire e mantenere le risorse finanziarie, che sono venute a mancare nell ambito della finanziaria 2009, per sostenere il ricorso agli strumenti assicurativi da parte degli imprenditori. Si tratta di mezzi irrinunciabili per la salvaguardia dai rischi legati all attività agricola, come è dimostrato dagli oltre 40.000 certificati sottoscritti nel 2008 in Veneto, con un valore di produzione assicurata pari a 850 milioni di euro. Le necessità degli imprenditori ha concluso non possono essere ignorate e ogni sforzo va profuso per il reperimento delle risorse finanziarie. DAL VENETO MISURE ANTICRISI A SOSTEGNO DEL CREDITO La Regione del Veneto accompagnerà le proprie imprese agricole nel loro sforzo per superare l attuale crisi economica, mediante con interventi straordinari che, in particolare, favoriscano sia il credito di gestione sia quello di investimento. La Giunta regionale ha approvato in proposito uno specifico disegno di legge ha affermato il vicepresidente della Giunta, promotore dell iniziativa i cui contenuti erano stati approfonditi dal Tavolo Verde con le organizzazioni professionali del primario e con il presidente della Commissione regionale Agricoltura e per il quale l auspicio è di una rapida approvazione in aula. Viene in sostanza previsto un meccanismo di credito agevolato che permetta di supportare la gestione ordinaria delle aziende. E pure favorita la trasformazione di eventuali debiti a breve in debiti a medio lungo termine con il cosiddetto consolidamento delle passività onerose. Il Pacchetto di strumenti finanziari è completato con interventi per facilitare l accesso al credito nel settore agricolo, favorendo un rapporto efficace con il sistema bancario, che in questa fase ha fortemente ridotto l erogazione del credito. Puntiamo alla possibilità di avvalerci dell ISMEA con il Fondo di garanzia Basilea 2 compliant, assistito dalla garanzia di Stato, cosa che metterà l impresa agricola in condizioni di maggior vantaggio con il mondo bancario. Mediante i meccanismi di cogaranzia e controgaranzia viene favorita inoltre anche l operatività dei Confidi operanti nel settore. SIAF 09 / 2009 - Pagina 13 di 18

Il Disegno di Legge della Giunta aggredisce inoltre un altro fronte critico per l agricoltura, quello degli adempimenti burocratici, con una semplificazione delle procedure amministrative nel settore primario e la riduzione dei termini di esame delle istanze rivolte all amministrazione pubblica. Viene pure prevista l istituzione, presso l Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA), dell Albo ufficiale per la pubblicazione legale dei documenti come forma di pubblicità idonea in alternativa alla comunicazione individuale. Altre disposizioni riguardano i requisiti professionali dei richiedenti l autorizzazione per l attività vivaistica, con la possibilità per le società di incaricare un apposito responsabile tecnico fitosanitario. L intervento anticrisi della Regione è tanto più urgente ha fatto presente il vicepresidente in una situazione che vede le imprese agricole in particolare difficoltà non solo per la fase negativa mondiale, ma per una congiuntura sfavorevole che si prolunga da tempo, con un 2008 che si è concluso con una consistente diminuzione del valore aggiunto, con una perdita di posti di lavoro valutabile attorno al 20 per cento rispetto al 2007, il continuo aumento dei costi di produzione rispetto ai dei prodotti venduti, mentre è prevedibile un 2009 ancora più critico dell anno da poco concluso. L attuale situazione determina l acuirsi di sofferenza delle imprese finanziariamente esposte ha ribadito accanto alla difficoltà nel reperire finanziamenti dal mondo bancario, determinando non solo problemi di investimento, ma anche difficoltà nella gestione ordinaria. Noi vogliamo perciò fornire una serie di strumenti ordinari e straordinari per aiutare le aziende ad uscire dal difficile momento economico e finanziario consentendo loro di mantenere o riguadagnare la competitività sul proprio mercato di riferimento. QUALITÀ DELLE PRODUZIONI E QUALITÀ DEL TERRITORIO BINOMIO INSCINDIBILE Cultura del prodotto e cultura del territorio costituiscono un binomio inscindibile, che sta a fondamento della qualità di entrambe le componenti, fattore vincente anche dal punto di vista dell economia e del mercato. Lo ha ribadito il vicepresidente della giunta veneta, intervenuto a nome della Regione all inaugurazione ufficiale della Vª edizione di Nature, Fiera del naturale e del benessere in programma a Forte Marghera. Anche le multinazionali hanno capito che devono partire dalla tipicità del territorio ha ricordato il vicepresidente la cui qualità fa salvaguardata e valorizzata. L anonimato della globalizzazione, insomma, non convince, o convince sempre meno, a fronte delle certezze del tipico e del naturale che sono espressione di civiltà locale e che danno per questo un immagine di qualità superiore alla quale i consumatori sono sempre più attenti. E la qualità del territorio non è solo la salvaguardia di alcune espressioni di eccellenza che vi sono presenti, ma anche recupero complessivo e di insieme che consente di guardare ad un futuro di qualità e di costruirlo. Aprile 2009 - PROVINCIA DI TREVISO NUOVA GUIDA UNITARI A DEGLI AG RITURISMI DELLA PROVINCIA DI TREVISO E pronta ed è già in distribuzione la nuova guida degli agriturismi della Marca trevigiana, realizzata dalla Provincia di Treviso in collaborazione con le Associazioni Agrituristiche Terra Nostra, Turismo Verde e Agriturist. SIAF 09 / 2009 - Pagina 14 di 18

La guida, pubblicata in 40mila copie, rappresenta uno strumento unitario di promozione delle strutture agrituristiche del territorio. Sarà in distribuzione negli Uffici IAT della Provincia e presente in tutte le fiere e manifestazioni cui parteciperanno i soggetti interessati alla promozione del turismo rurale (oltre alla Provincia di Treviso e alla Regione, anche il consorzio di Promozione turistica Marca Treviso, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, etc). La pubblicazione contiene una descrizione anche in lingua inglese della provincia e delle sue peculiarità per zone omogenee. Si tratta di 4 macro aree, ognuna delle quali dedicata a uno o più prodotti tipici: Vini e formaggi tra Grappa, Asolo e Montello, lungo il fronte della Grande Guerra, Tra Castelfranco e Treviso, dove sbocciano i fiori d inverno, Conegliano Valdobbiadene, la culla del Prosecco, Terra del Raboso e dei Vini del Piave. Per ognuna di queste sezioni sono stati elencati gli uffici turistici di pertinenza e le Strade dei Vini e dei Prodotti Tipici afferenti. L elenco delle strutture agrituristiche trevigiane è suddiviso quindi per zone e contiene indicazione dei servizi offerti, recapiti e foto didascaliche. Inoltre vengono segnalate le principali manifestazioni legate al mondo agricolo. Sono circa 280 le strutture attive presenti nel territorio che offrono nel loro insieme tutti servizi previsti dalla normativa (dall alloggio agli spuntini, dall agri-campeggio ai pasti completi, dalle proposte di escursionismo alla degustazione di prodotti enogastronomici fino alle proposte di attività culturali). Si vuole trasmettere l immagine di un territorio organizzato per l accoglienza nelle zone rurali, puntando sulla valorizzazione delle produzioni locali, meglio se certificate. Sarà lo strumento di tutti per quanto riguarda la promozione agrituristica, mettendo fine ad un frazionamento che non faceva bene al settore ha commentato l assessore all agricoltura della Provincia di Treviso. G8 DELL AG RICOLTURA: IL SISTEMA TREVISO HA FUNZIONATO In Provincia di Treviso il bilancio conclusivo del territorio trevigiano relativamente al summit internazionale del G8. E presente la squadra che per mesi ha lavorato all organizzazione di supporto al summit G8 dell Agricoltura che si svolto nei giorni 18-20 aprile. Chiudiamo con un bilancio generale più che positivo perché abbiamo contribuito alla realizzazione di un evento unico nella storia del nostro territorio. Abbiamo provveduto alla logistica di base: innanzitutto la sicurezza grazie all apporto delle forze dell ordine, ma anche la manutenzione ordinaria delle strade, tenendo conto che presto ci sarà anche il Giro d Italia. Inoltre, assieme al consorzio di promozione turistica Marca Treviso in collaborazione con gli attori del territorio abbiamo organizzato degli educational rivolti alla stampa nazionale e internazionale accreditata al vertice. La Provincia di Treviso ha inoltre consegnato ai giornalisti, alle delegazioni straniere e ai ministri delle chiavette usb con dentro materiale audiovisivo e testuale sulla provincia di Treviso e una speciale bottiglia di prosecco (uno stock a numero limitato per il G8). Mentre ai soli Ministri è stato donato, in aggiunta, un piatto di cristallo del maestro Italo Varisco con raffigurato l albero della vita, simbolo anche di una alimentazione sana. Non posso che dare il mio plauso al sistema Treviso che ha concorso a garantire la buona riuscita dell evento così ha detto il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. SIAF 09 / 2009 - Pagina 15 di 18

RETEVENTI 09 - IL FESTIVAL PLURALE: CRISI E CREATIVITÀ Con l arrivo della primavera torna il teatro diffuso della Marca Trevigiana, a cura del network culturale di soggetti, ideato e coordinato dalla Provincia di Treviso, sostenuto dalla Regione Veneto. Dalla primavera all autunno si svolge RetEventi Cultura 2009: 96 comuni partecipanti, 125 associazioni che organizzano 188 manifestazioni e 924 appuntamenti. IL TEMA Il 2009 è l anno della crisi. Su scala internazionale, ma con riflessi anche per la geocomunità produttiva veneta. Gli enti locali ne risentono sul piano finanziario in modo inedito, a causa del patto di stabilità che impedisce loro di spendere parte significativa delle comunque inadeguate risorse a disposizione. Ma il 2009 è anche l anno europeo della creatività e dell innovazione. Crisi e creatività, dunque. L edizione 2009 di RetEventi si configura come la prima applicazione su vasta scala della logica che sottende la pianificazione strategica: cioè l elaborazione di un nuovo approccio di gestione alla Marca trevigiana, che è divenuta negli ultimi quarant anni un unica CITTÀ RETICOLARE di carattere agropolitano. La presenza di novantamila imprese, ha internazionalizzato una realtà ove vivono circa 850.000 abitanti sospesi fra la consegna intergenerazionale di valori ed atteggiamenti, e la sfida posta dalla contemporaneità e dai sui incessanti processi di trasformazione. Si tratta di una metamorfosi antropologica, e quindi dell ordinamento spaziale paesaggistico, ancora al di là dall essere messa correttamente a fuoco. Eppure in essere. Se si vuole, una crisi strutturale e non contingente. Al riguardo è bene ricordare che la parola greca krisis esprime il significato di separazione e, quindi, di decisione capace di essere in potenza sia negativa sia positiva. L ideogramma cinese corrispondente contiene i concetti di problema e di opportunità. L edizione 2009 di RetEventi risponde a queste istanze perché è conseguente alla decisione assunta dal network di Associazioni culturali che di puntare alla realizzazione di un festival capace di trasformare l offerta culturale della Marca trevigiana da proposta riservata al tempo libero a risorsa strategica per innescare nella Comunità locale processi di ripensamento e di elaborazione di nuove idee ed atteggiamenti per affrontare la sfida delle trasformazioni in essere. LA DIMENSIONE QUANTITATIVA DI RETEVENTI Tutti gli spettacoli, manifestazione e iniziative sono suddivise nelle sezioni: musica, teatro, danza, provincia dei bambini, cinema, marca storica (che include le rievocazioni storiche) e tradizioni popolari. Quest anno alla rosa storica sono state create anche le due sezioni luoghi di idee e arte in rete. In sintesi, si riportano i dati afferenti il cartello di coordinamento promosso dalla Provincia di Treviso, in collaborazione con la Regione Veneto. RetEventi Cultura 2003: 36 comuni, 52 associazioni, 50 manifestazioni, 260 appuntamenti, 220.000 spettatori; edizione 2004: 58 comuni, 69 associazioni, 76 manifestazioni. 362 appuntamenti, 300.000 spettatori; edizione 2005: 72 comuni, 71 associazioni, 94 manifestazioni, 500 appuntamenti, 350.000 spettatori; edizione 2006: 79 comuni, 92 associazioni, 112 manifestazioni, 530 appuntamenti, 400.000 spettatori; edizione 2007: 85 comuni, 105 associazioni, 138 manifestazioni, 633, appuntamenti, 450.000 spettatori; edizione 2008: 97 comuni, 105 associazioni, 290 manifestazioni, 897 appuntamenti, 500.000 spettatori. SIAF 09 / 2009 - Pagina 16 di 18

RetEventi Cultura 2009 si presenta con 96 comuni, 125 associazioni, 188 manifestazioni, 924 appuntamenti LE DICHI ARAZIONI Si parla di crisi, ma questo RetEventi dimostra coi numeri come il territorio, in rete, risponda alle difficoltà. Ben 125 associazioni hanno aderito quest anno al network culturale, vere fautrici di 188 manifestazioni e 924 appuntamenti. E ancora una volta la testimonianza che il sistema treviso lavora con successo e con determinazione. Questo Festival, che raccoglie tutte le discipline artistiche realizzate nel territorio, è ormai un evento consolidato: sia per tutti i soggetti che contribuiscono alla sua realizzazione, sia per il pubblico locale e turistico che partecipa con attenzione ed entusiasmo ha commentato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. Per la presentazione di questa settima edizione abbiamo scelto la filanda di Campocroce perché rappresenta il ponte tra il passato e il futuro. Qui, dove a un attività industriale oggi si abbina un attività terziaria. Due sono gli aspetti che rendono originale il progetto di RetEventi 2009. In primo luogo, l intenzione di sviluppare in chiave interdisciplinare il binomio crisi e creatività, incrociando i diversi linguaggi della musica, del teatro, del cinema, della danza, dell urbanistica, della sociologia, dell economia, dell arte. In secondo luogo, la volontà di declinare il tema in relazione alle trasformazioni in essere nella Marca trevigiana, per aiutare la nostra Comunità a metabolizzare l evoluzione territoriale in corso da realtà policentrica ad area di classe metropolitana, una trasformazione indotta dalla motore dell impresa. Si tratta di una mutazione epocale che richiede un assunzione di consapevolezza collettiva, se si vuole che là dove vi è il capitale economico maturi anche una logica da capitale culturale ha spiegato l assessore provinciale ai Beni Culturali, Marzio Favero. SIAF 09 / 2009 - Pagina 17 di 18

Sezione F OSSERVATORIO PREZZI AGRICOLI Prezzi dei principali prodotti agricoli sulla piazza di Treviso (dal 21/22 al 28/29 aprile 2009) CEREALI ( merce nuda f ranco maga zzin o) FRUMENTO tenero nazionale: N. 3 BUONO MERCANTILE GRANONE NAZIONALE: Ibrido giallo uso zootecnico TV-VE (umidità 14%) ORZO nazionale (p.s. superiore 62-14% umidità imp. 2%) SEME DI SOIA: nazionale umidità 14% imp. 2% - partenza TV-VE AVICUNICOLI E SUINI P O LLI di allevament o int ensivo a t erra a pigm ent azione bianca - pesant i 29/04/09 22/04/09 da Euro a Euro da Euro a Euro t on 136 138 135 138 128 130 126 128 119 121 120 122 360 365 355 360 kg 1,20 1,22 1,20 1,22 CONIGLI: fino a kg 2,500 1,58 1,64 1,62 1,68 oltre kg 2,500 1,64 1,70 1,68 1,74 SUINI: grassi da 160 a 180 kg " N.Q. 1,08 N.Q. 1,11 magroni da 40 kg " N.Q. 2,09 N.Q. 2,08 VINI (alla produzione) 28/04/09 21/04/08 Rossi pianura comuni da t avola gradi 10/ 11 ettogrado N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. News Merlot del V enet o gradi 10/ 12 2,70 3,00 2,70 3,00 Cabernet del V enet o gradi 11/ 13 2, 70 4, 00 2, 70 4, 00 Merlot del Mont ello e dei Colli A solani D. O. C. 0, 65 0, 80 0, 65 0, 80 Cabernet del Mont ello e dei Colli A solani D. O. C. 0, 70 0, 85 0, 70 0, 85 B ianchi pianura com uni da t avola gradi 9/ 11 3,00 3,50 3,00 3,50 Chardonnay del Veneto gradi 9,5/12,5 5,00 5,50 5,00 5,50 P rosecco del V enet o gradi 10 ca. lt 0, 80 0, 85 0, 75 0, 80 P rosecco dei Colli T revigiani gradi 10 ca. 0, 85 0, 90 0, 80 0, 90 P rosecco di Conegliano V aldobbiadene D. O. C. 1, 40 1, 50 1, 40 1, 50 Prosecco Superiore di Cartizze D.O.C.- litro 5,00 5,80 5,00 5,80 P rosecco del Mont ello e dei Colli A solani D. O. C. 1, 20 1, 25 1, 20 1, 25 Vino novello gradi 12 circa-litro N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. (Fonte: CCIAA Treviso. Prezzi rilevati in borsa merci da apposite commissioni; si intendono al netto di Iva.) SIAF 09 / 2009 - Pagina 18 di 18