Centrale di Balma Impianto idroelettrico Sagliano Micca (Biella) L ENERGIA CHE TI ASCOLTA
L impianto La centrale idroelettrica di Balma, che si trova fra i Comuni di Sagliano Micca, Quittengo e San Paolo Cervo in provincia di Biella, è situata sull asta del fiume Cervo. È una centrale ad acqua fluente con una potenza efficiente complessiva di 1.100 kw e una producibilità media annua di circa 5 milioni di KWh, pari al fabbisogno annuo di 1.800 famiglie. L impianto fu realizzato dalla società Sella nel 1922 anche se i primi progetti risalgono al 1907. La famiglia Sella, proprietaria fra l altro del lanificio Maurizio Sella, decise di procurarsi autonomamente l energia elettrica necessaria al funzionamento dei telai meccanici importati dal Belgio per la filatura dei tessuti. Da qui l idea di costruire una centralina elettrica. Nel corso della sua vita l'impianto è stato oggetto di seri danneggiamenti a causa di ricorrenti eventi alluvionali: si ricordano in particolare quelli del 1938 e del 1968. Nel giugno 2002 la centrale fu semidistrutta e il macchinario reso inutilizzabile. Il nuovo assetto tiene conto di tali esperienze; infatti, il ponte di accesso e l'edificio sono stati realizzati considerando parametri progettuali che garantiscono livelli di sicurezza adeguati agli standard richiesti dalla Regione Piemonte. Balma
Il percorso dell energia L impianto utilizza le acque del fiume Cervo e dei rii Riabella, Cattoino e Lucchiama per una portata massima di 1.890 l/s, utilizzando un salto di circa 75 m. Per mezzo della condotta forzata il cui diametro è di circa 1 metro, l acqua, prima di essere restituita nuovamente al fiume, mette in azione la turbina di tipo Crossflow ad asse orizzontale accoppiata ad un singolo generatore dalla potenza di 1.375 kva. L energia prodotta viene immessa sulla rete MT 15 kv per essere poi distribuita dalla rete locale. Turbina Ossberger a flusso radiale La turbina a flusso radiale è frutto della cooperazione tra un ingegnere meccanico australiano, A.G. Michell e un ingegnere civile tedesco, Fritz Ossberger che ottenne il riconoscimento del brevetto nel 1922 proprio mentre l impianto di Balma entrava in funzione. Schema di turbina Ossberger a doppia cella 1. Carter laterale 2. Deflettori 3. Rotore 4. Sostegno principale 5. Carter angolare 6. Valvole di immissione aria 7. Tubo di efflusso 8. Riduttore
Schema del percorso Trasformatore Rete elettrica Alternatore La turbina è collegata meccanicamente all'alternatore Turbina Restituzione al fiume Cervo Condotta forzata 140 m Vasca di carico Presa rio Lucchiama Canale 2 km Presa rio Cattoino Presa rio Riabella Percorso dell'acqua Percorso dell'energia Presa fiume Cervo loc. Balma
I principali componenti Opera di presa Canale derivatore Bacino di carico Gruppo turbina Alternatore Trasformatore > Le acque sono prelevate dal fiume Cervo, in località Balma, attraverso una bocca di presa laterale che porta alla vasca di dissabbiamento dove avviene la decantazione del materiale in sospensione più grossolano. Periodicamente si procede alla restituzione nel fiume degli inerti accumulati. > Il canale è realizzato in calcestruzzo a sezione rettangolare totalmente ricoperto con lastre o solette armate e si sviluppa con una piccola pendenza per oltre 2 km lungo i quali si incontrano due ponti-canale e due opere di presa sussidiarie. > Al termine del canale è presente un piccolo bacino di carico dotato di sfioratore per eliminare il surplus idrico; una tubazione porta in vasca le acque provenienti dalla presa sussidiaria del rio Lucchiama e uno sgrigliatore automatico mantiene pulita la griglia di imbocco alla condotta forzata. > La turbina installata nelle centrale di Balma è a flusso radiale, adatta soprattutto per impianti di piccola taglia e con accentuate variazioni di portata idrica. Si tratta della prima macchina di questo tipo installata su un impianto Enel. La caratteristica principale è data dalla presenza di una sola girante che ne sostituisce quattro di tipo Francis, con un rendimento complessivo maggiore. > Il trasformatore è di tipo sincrono a 14 poli. È direttamente collegato alla turbina (ruotano entrambi a 428 g/min) e la tensione di uscita è 800 V. > Il trasformatore, che eleva la tensione da 800 V a 15.000 V, è del tipo a secco in resina cioè non utilizza olii potenzialmente inquinanti. L adozione di un unico trasformatore rispetto alla situazione preesistente consente la riduzione delle perdite e una semplificazione impiantistica notevole.
Tutela ambientale L'intervento di ricostruzione della centrale e il risanamento delle opere idrauliche, oltre a ripristinare il servizio interrotto a causa degli eventi alluvionali del 2002, consentirà un incremento di circa il 10% rispetto alla produzione storica dell'impianto. Alla produzione attesa di 5 GWh/anno corrisponde un consumo evitato di 3.900 tonnellate di CO 2 (anidride carbonica). Il percorso di servizio lungo il canale diventerà quindi un sentiero fruibile anche dalla cittadinanza in totale sicurezza e consentirà a tutti l'accesso a un'area impervia e fino a oggi praticamente inaccessibile, in un contesto ambientale di sicuro interesse. www.enel.it Primaprint (Viterbo) maggio 2005 1.000 copie