La stampa in grande formato Aristide Torrelli http://www.aristidetorrelli.it http://www.luceradente.it 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 1di 28
Risoluzione RAW Clarity Acutanza ISO Grana Messa a fuoco Micromosso file Elaborazione 16 bit / 240 dpi Macchie sporco Elaborazioni locali Dominanti locali Rumore Fringing Resize Sharpening Ripresa Diaframma file Il flusso di lavoro Stampa PS / RIP Provini Bordo bianco Inchiostri Profili Unidirezionale Carta 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 2di 28
Cos è per me il grande formato? Grande formato: lato corto tra i 30 cm e i 70 cm, lato lungo tra i 40 cm ed i 100 cm; Sono formati ottenibili dalle reflex digitali attualmente sul mercato; Per superare tali dimensioni di stampa si deve passare al medio formato digitale; Noi ragioneremo su riprese con reflex digitali APS-C o, meglio, full frame (sensore 24 x 36 mm). 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 3di 28
La ripresa Dobbiamo ottenere il file migliore possibile: ripassiamo alcuni concetti. 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 4di 28
La nitidezza Risoluzione: è la valutazione oggettiva del dettaglio, della capacità della fotocamera di distinguere due punti vicini, espressa in coppie di linee per millimetro oppure punti/pixel per unità di lunghezza; dipende molto dalla qualità dell ottica e del sensore; Acutanza: è la valutazione oggettiva della nitidezza di un'immagine. Non riguarda il risolvere i dettagli ma le transizioni ai bordi, cioè quando c è un cambio di livello di luminosità ad un bordo. E su questa caratteristica che lavora lo sharpening; La Grana: la percezione della nitidezza dipende anche dal dettaglio presente nell immagine. A volte una grana grandicella ma nitida aiuta; Sensibilità ISO: esiste solo ISO 100! 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 5di 28
La messa a fuoco Il Circolo di Confusione: è il più piccolo cerchio che l'occhio umano riesce a distinguere ad una determinata distanza; La profondità di campo: L area davanti e dietro un soggetto messo a fuoco in cui l immagine fotografata appare nitida; Il micromosso: sfocatura dell immagine derivante da lievi vibrazioni della fotocamera. 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 6di 28
Diffrazione e diaframma La diffrazione: La luce è un onda elettromagnetica e l effetto della diffrazione (ammorbidimento dell immagine) diventa avvertibile quando l onda luminosa interagisce con piccole aperture, dove tutti i raggi luminosi viaggiano vicini; Il diaframma ottimale: Gli obiettivi reali hanno varie aberrazioni e mostrano la risoluzione migliore chiudendoli di circa due f/stop rispetto alla massima apertura. Al crescere del diaframma, le prestazioni diminuiscono principalmente per la diffrazione; Solo la dimensione del sensore determina il massimo valore utile di diaframma. Tale valore massimo vale la metà della diagonale del sensore; 24 x 36 mm diaframma massimo f/22 APS-C diaframma massimo f/13 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 7di 28
L elaborazione RAW: massima flessibilità; 16 bit / 240 dpi: spazio per elaborare e risoluzione ottima; Macchie di sporco sul sensore; Rumore; Elaborazioni locali; Dominanti di colore localizzate; Clarity; Fringing; Ridimensionamento; Sharpening. 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 8di 28
L elaborazione RAW: massima flessibilità; Entro il primo F/Stop, che contiene i toni più chiari Entro il secondo F/Stop, che contiene I toni chiari 2048 livelli 1024 livelli Entro il terzo F/Stop, che contiene i mezzi toni 512 livelli Entro il quarto F/Stop, che contiene I toni scuri 256 livelli Entro il quinto F/Stop, che contiene I toni più scuri 128 livelli 16 bit: spazio per elaborare; File Raw a 12 Bit Entro il primo F/Stop, che contiene i toni più chiari 69 livelli Entro il secondo F/Stop, che contiene I toni chiari Entro il terzo F/Stop, che contiene i mezzi toni 50 livelli 37 livelli 240 dpi: risoluzione ottima. Entro il quarto F/Stop, che contiene I toni scuri 27 livelli Entro il quinto F/Stop, che contiene I toni più scuri 20 livelli File JPG a 8 bit 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 9di 28
L elaborazione Macchie di sporco sul sensore; 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 10 di 28
L elaborazione Rumore; Fringing; 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 11 di 28
L elaborazione Elaborazioni locali: luminosità, contrasto, colore, sharpening; Dominanti di colore localizzate; 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 12 di 28
L elaborazione Clarity (Lightroom) o Unsharp mask con Radius 50 e Amount 20; 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 13 di 28
L elaborazione Ridimensionamento (1/4) 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 14 di 28
L elaborazione Ridimensionamento (2/4) 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 15 di 28
L elaborazione Ridimensionamento (3/4) 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 16 di 28
L elaborazione Ridimensionamento (4/4) 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 17 di 28
L elaborazione Sharpening (1/2) 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 18 di 28
L elaborazione Sharpening (2/2) 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 19 di 28
La stampa Provini Bordo bianco di almeno un paio di cm Carta di qualità Inchiostri a pigmenti Profili di colore corretti Modo di stampa unidirezionale Stampa da Photoshop o da RIP (Raster Image Processor) 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 20 di 28
La stampa Provini 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 21 di 28
La stampa Bordo bianco di almeno un paio di cm 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 22 di 28
La stampa Carta di qualità Inchiostri a pigmenti 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 23 di 28
Profili di colore corretti La stampa 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 24 di 28
Modo di stampa unidirezionale La stampa in grande formato La stampa 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 25 di 28
La stampa Stampa da Photoshop o da RIP (Raster Image Processor) 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 26 di 28
Stampa da Photoshop: accorgimento 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 27 di 28
La stampa in grande formato FINE Aristide Torrelli http://www.aristidetorrelli.it http://www.luceradente.it 2 febbraio 2010 Aristide Torrelli 28 di 28