CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO ENTRATE. 1. CAVALESE, con sede in Cavalese, Via S. Sebastiano,7, C.F.

Documenti analoghi
COMUNITA' TERRITORIALE DELLA VAL DI FIEMME Provincia di Trento

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI COMPITI E DELLE ATTIVITÀ CONNESSI AI SERVIZI E ALLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI ENTRATE

REPUBBLICA ITALIANA PREMESSO CHE:

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE

CONVENZIONE INDICE. Convenzione Unione Comuni del Cusio Catasto 1

OGGETTO: Convenzione ai sensi dell art. 40 della L.R n. 1 per la compartecipazione di Comuni alle spese di gestione

Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco del Comune di Venezia ed il Presidente dell Unione dei Comuni del Miranese:

Il Presidente del Consiglio Comunale (dott. Leandro Morandini) Il Segretario Comunale (dott. Claudio Urthaler)

OGGETTO: Convenzione ai sensi dell art. 40 della L.R n. 1 per la

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

il Comune di Roncegno Terme sta perfezionando a breve l acquisizione dalla

CONVENZIONE. Convenzione Unione Comuni del Cusio Catasto 1

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE FAEIT TRA I COMUNI DI ARTEGNA E MAGNANO IN RIVIERA

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL FONDO EST

ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI

A.T.O. CALABRIA 3 CROTONE SEGRETERIA TECNICO OPERATIVA

CONVENZIONE Per la Gestione in forma associata della SCUOLA CIVICA INTERCOMUNALE DI MUSICA Tra i Comuni di Carbonia e Calasetta

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BIELLA ED IL COMUNE DI GAGLIANICO PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI

PIANO SOCIALE DI ZONA Ambito territoriale Modugno Bitetto Bitritto REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE

DETERMINAZIONE N DEL 02/11/2016

PROGETTO PERLE DI MOSAICO 2012 SCHEMA PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemiladodici, il giorno del mese di, nella residenza

REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO

COMUNE DI AMENO REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE

MAGNIFICA COMUNITA DI FIEMME

COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE PROVINCIA DI RAVENNA

COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI INFORMATICI E TELEMATICI

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE TRA I COMUNI DI PONTASSIEVE E RIGNANO SULL ARNO

TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

L'anno duemilaundici, addì.. del mese. in con la presente privata scrittura, da valere ad ogni effetto di legge, TRA

CONVENZIONE I.C.I. 1 Convenzione ICI SA SERIT SICILIA Ver. 1.0 del 21 febbraio 2011

Comuni di Gonzaga, Suzzara, San Benedetto Po, Pegognaga, Motteggiana, Moglia, Pieve di Coriano, Poggio Rusco ed eventuali altri Comuni

ALLEGATO ALLA D.C. N. 14 DEL 06/04/2005

PROTOCOLLO D INTESA. IN MATERIA DI SICUREZZA e per l esercizio coordinato delle funzioni di polizia locale tra. la PROVINCIA DI PISA e i COMUNI di

CONVENZIONE FRA L UNIONE TERRE D OGLIO E IL COMUNE DI MARCARIA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DEI SERVIZI INFORMATICI

COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO FAENTINO UNIONE DI COMUNI BRISIGHELLA con sede a Fognano in Via Saffi n. 2 **************************

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI

COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO

REGOLAMENTO INTERCOMUNALE DI PIANIFICAZIONE E D'INTERVENTO DEL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE

ALLEGATOA alla Dgr n del 26 settembre 2016

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DIRIGENTI. Valido sino al 31/12/2017 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA. DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 140 di data 31 marzo 2014

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI SAN PIETRO A MAIDA, CURINGA E JACURSO

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE COMUNI DI

Verbale di Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri della Giunta comunale. n. 73 dd

Convenzione per l utilizzo congiunto di un dipendente per la gestione. associata del servizio amministrativo.

Direzione Servizi Amministrativi /010 Servizio Gestione Sport CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE

il Comune di Busana (RE) in persona del Sindaco.domiciliato per la sua carica presso il Comune di Busana, il quale interviene nel presente

L'anno..., il giorno del mese di presso la sede sono intervenuti i Sigg.ri:

C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A

VISTI il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ed il D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, entrambi nella vigente formulazione;

COMUNE DI SAN MICHELE SALENTINO Provincia di Brindisi

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO

Convenzione per la gestione obbligatoria in forma associata del Settore. segreteria generale, personale, organizzazione ai sensi della L.P. 3/2006.

COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TRIBUTI

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO TRIBUTI LOCALI

CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI DIRETTORE DEL MUSEO CIVICO E DIOCESANO D ARTE

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.

Comune di Riva del Garda

DIREZIONE POLITICHE DELLE ENTRATE E TRIBUTI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

COMUNE DI RUBIERA (Provincia di Reggio Emilia)

DELIBERA DELLA GIUNRA REGIONALE 721 DEL 10/06/2013. Regolamento di Organizzazione di Intercent-ER

COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI RUBIANA

il Comune di, con sede in C.F., legalmente rappresentato dal dott., nella sua qualità di, giusta delibera n. del premesso che:

REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

Servizio Direzione Generale ********* DETERMINAZIONE

COMUNITÀ MONTANA AMIATA VAL D ORCIA UFFICIO ASSOCIATO CANILE PIANCASTAGNAIO PIENZA RADICOFANI CONVENZIONE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 20 febbraio 2012, n. 108

COMUNE DI MONCLASSICO PROVINCIA DI TRENTO. OGGETTO: Schema di convenzione tra il Comune di Monclassico

COMUNE DI LEVICO TERME (Provincia di Trento) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO ASILO NIDO TRA I COMUNI DI : BREMBIO SECUGNAGO TURANO LODIGIANO MAIRAGO

ALLEGATO C SCHEMA DI CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

UFFICIO DEL COORDINATORE DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE E DELL ORGANIZZAZIONE

COMUNE DI FAGNANO CASTELLO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLO. Approvato con Delibera del Consiglio Comunale N 22


ACCORDO. per la realizzazione del progetto

ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N DI DATA SCHEMA DI CONTRATTO DI COMODATO DI PORZIONE DI IMMOBILE UBICATO A BRENTONICO

ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE

CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE PER GLI STUDI POLITICO-COSTITUZIONALI E DI LEGISLAZIONE COMPARATA GIORGIO RECCHIA.

N. Rep./Atti privati dd. OGGETTO: Rinnovo con modifiche della convenzione ai sensi dell art. 59 del

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.

COMUNE DI TIVOLI (PROVINCIA DI ROMA)

COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO PROVINCIA DI CROTONE

COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE

Organigramma funzionale

CITTÀ DI VENARIA REALE PROVINCIA DI TORINO

IL COMMISSARIO PREFETTIZIO ASSUNTI I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE

Regolamento Comunale per la Riscossione Coattiva delle Entrate Comunali

Direzione Regionale della Calabria

5. Regime per il trasferimento dei beni immobili non necessari per l'esercizio delle funzioni di competenza statale.

REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA DI TRENTO CONTRATTO DI COMODATO PER L UTILIZZO DI LOCALI COMUNALI AI FINI DELLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI CESENATICO (FC), CASTEL BOLOGNESE (RA), E CASOLA VALSENIO (RA), PER LA CONDUZIONE IN FORMA TRA

Transcript:

COMUNE DI CAVALESE PROVINCIA DI TRENTO CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO ENTRATE Rep. n. /A.P. dd. TRA I COMUNI DI: 1. CAVALESE, con sede in Cavalese, Via S. Sebastiano,7, C.F. 00270680226, rappresentato dal Sindaco pro-tempore, il quale interviene ed agisce essendo legittimato al presente atto con deliberazione C.C. n. del esecutiva ai sensi di legge; 2. CASTELLO-MOLINA DI FIEMME, con sede in Castello-Molina di Fiemme, Via Roma, 38, C.F. 00128850229, rappresentato dal Sindaco protempore, il quale interviene ed agisce essendo legittimato al presente atto con deliberazione C.C. n. del, esecutiva ai sensi di legge; Premesso: - che in data 28.01.2014 è stata stipulata fra la Comunità territoriale della Val di Fiemme e la maggioranza dei Comuni di Fiemme (tutti, tranne Panchià), ex art. 8 bis della L.P. nr. 27/2010 e s.m. e della deliberazione G.P. di Trento nr. 1449/2012, una convenzione per la gestione associata dei compiti e delle attività connessi ai servizi ed alle funzioni amministrative in materia di entrate; (scrittura privata Rep. nr. 6-2014 della Comunità di Valle); - che i Comuni di Capriana, Carano, Daiano, Panchià, Predazzo, Tesero Varena e Ziano di Fiemme hanno manifestato l intendimento di attivare soluzioni gestionali del servizio entrate diverse rispetto a quelle previste nella convenzione medesima, optando per la 1

stipulazione di distinti ed autonomi accordi; - che i Comuni di Castello-Molina di Fiemme e quello di Cavalese, rispettivamente con deliberazioni consiliari nr. 44 dd. 06.11.2015 e nr. 32 dd. 06.11.2015, esecutive, hanno espresso la volontà di condividere un processo di fusione; - che nelle more dell adozione degli ulteriori atti e dell attivazione delle procedure previsti per il perfezionamento della fusione, i due Enti, tenuto anche conto delle suddette scelte operate dagli altri Comuni della Valle, nonché di quanto disposto dalla L.P. nr. 3/2006 e s.m., intendono gestire in forma associata i propri servizi entrate; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: ARTICOLO 1 Valore delle Premesse La premessa narrativa è parte integrante della presente convenzione ed è destinata all interpretazione della stessa. ARTICOLO 2 Oggetto 1. Con la presente convenzione, stipulata ai sensi e per gli effetti dell art. 59 del D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L e s.m., i Comuni come sopra individuati, di seguito denominati semplicemente anche Comuni o Enti, convengono di costituire il servizio intercomunale per la gestione associata e coordinata dei compiti e delle attività connessi ai servizi ed alle funzioni amministrative comunali in materia di entrate. 2. Al Comune di Cavalese è attribuito il ruolo di Ente capofila del servizio associato ai fini organizzativi, gestionali e contabili, cui spetta il compito 2

di: - gestire ed organizzare il servizio per conto dei Comuni aderenti, nel rispetto delle indicazioni programmatico-operative fornite dall Organo di governo di cui all art. 7, con il personale dedicato alla gestione associata; - predisporre annualmente, con il supporto del Responsabile del servizio di cui all art. 6, una proposta di piano di lavoro da sottoporre all Organo di governo, che tenga conto delle esigenze dei singoli enti aderenti e delle risorse economiche, strumentali ed umane a disposizione; - predisporre, con il supporto del Responsabile del servizio di cui all art. 6, rapporti periodici sull andamento della gestione associata e sui risultati conseguiti, ove richiesto dall Organo di governo. ARTICOLO 3 Finalità 1. La gestione associata del servizio entrate è finalizzata al conseguimento degli obiettivi di economicità, efficacia ed efficienza dell azione amministrativa, al miglioramento del servizio per i due Comuni convenzionati, nonché alla valorizzazione della professionalità del personale coinvolto. Dalla riorganizzazione gestionale devono derivare economie di scala e migliore utilizzo delle risorse disponibili. 2. L organizzazione dei servizi associati privilegia modelli di gestione a rete che coinvolgono le risorse già disponibili nel sistema pubblico provinciale. Per supportare specifiche esigenze del servizio associato, è possibile avvalersi della collaborazione degli strumenti di sistema secondo quanto concordato dagli enti sottoscrittori nell ambito 3

dell organismo di cui al successivo art. 7. 3. La gestione associata è finalizzata ad assicurare l assolvimento dei compiti e delle attività relative al servizio entrate e allo stesso demandate dalle leggi e dai regolamenti vigenti. In particolare, rientrano nella gestione associata le seguenti entrate: a) gestione dell imposta comunale sugli immobili (ICI); b) gestione dell imposta municipale propria (IMUP); c) gestione della tassa sui servizi indivisibili (TASI); d) gestione dell imposta immobiliare semplice (IMIS); e) gestione della tassa permanente per l occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP), ad esclusione dei relativi provvedimenti di autorizzazione che rimangono in capo ai rispettivi Comuni; f) gestione della TOSAP temporanea e del canone per la concessione di posteggi di mercato su aree pubblica, ad esclusione dei relativi provvedimenti di autorizzazione che rimangono in capo ai rispettivi Comuni; g) gestione dell'imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni (ICP/PA) h) gestione della fatturazione dei consumi e degli insoluti sulle forniture delle pregresse annualità del servizio idrico integrato i) gestione di nuovi tributi comunali, comunque denominati, individuati in aggiunta e/o in sostituzione delle entrate sopra rappresentate. 4. Con riferimento alle suddette entrate è compito della gestione associata: a) fornire supporto tecnico all attività dei Comuni nella 4

definizione delle politiche fiscali/tariffarie (consulenza specializzata in materia legale/fiscale, svolgimento di analisi quantitative e simulazioni sulle previsioni di gettito ecc.). L adozione dei provvedimenti deliberativi relativi alle politiche fiscali rimane di competenza dei singoli Comuni; b) gestire lo sportello di secondo livello al cittadino, consistente nel supporto specialistico su normativa tributaria, attività di accertamento e fase istruttoria delle pratiche di competenza della gestione associata; rimane in capo ai Comuni l attività di informazione di base (primo livello) al cittadino e il rilascio della modulistica e dei fogli informativi di riferimento; c) gestire le attività previste per la riscossione ordinaria degli importi dovuti; d) gestire le attività di verifica e controllo finalizzate all accertamento e alla predisposizione dei documenti necessari alla formalizzazione dell attività; e) gestire le fasi procedurali e gli adempimenti connessi alla fase pre-coattiva e coattiva per il recupero degli importi non riscossi in via ordinaria, anche attraverso il ricorso a soggetto esterno eventualmente incaricato dai singoli Comuni convenzionati; f) gestire il contenzioso (analisi e valutazione dei contenuti del ricorso presentato e presidio diretto delle fasi del ricorso ove consentito dalla legge) e fornire supporto tecnico ai professionisti esterni nominati dai singoli Comuni interessati; 5

g) gestire, dal punto di vista operativo, le attività di natura amministrativa connesse all esercizio del servizio: cura delle attività di controllo e rendicontazione, gestione dei rapporti con i fornitori esterni, gestione delle operazioni di aggiornamento delle banche dati. 5. I Comuni perseguono l'obiettivo dell omogeneità delle norme regolamentari e delle procedure amministrative in uso nelle materie di competenza del servizio entrate, oltre all uniformità dei comportamenti, delle procedure e metodologie di svolgimento delle attività. A tali fini, il servizio associato provvede allo studio ed all esame comparato di quanto in vigore nelle diverse amministrazioni. 6. I provvedimenti adottati dal servizio gestito in forma collaborativa sono atti della gestione associata con effetti per i singoli enti aderenti. ARTICOLO 4 Modalità di svolgimento della gestione associata 1. La sede degli Uffici della gestione associata è stabilita presso il Comune di Cavalese, dove si provvede anche alla effettuazione delle attività di competenza dell Organo di governo di cui all art. 7, nonché all approvvigionamento dei beni e servizi necessari al servizio complessivo ed al riparto delle spese del servizio sui Comuni serviti. Verranno assicurati servizi di sportello periferico periodico c/o il Comune di Castello-Molina di Fiemme, in concomitanza con le scadenze di pagamento dei tributi più importanti (es., l IMIS) ovvero di altre circostanze particolari individuate dall Organo di governo. Per quanto non espressamente disciplinato dalla presente convenzione e definito 6

nell ambito dell organismo di cui all art. 7, il servizio associato svolge le proprie attività secondo le modalità di organizzazione degli uffici e del personale vigenti nell Ente capofila. ARTICOLO 5 Personale 1. Gli Enti aderenti si impegnano reciprocamente, nel rispetto delle vigenti disposizioni contrattuali, a fornire il personale necessario alla gestione associata del servizio. In fase di prima attivazione, i due Comuni mettono a disposizione della gestione associata il seguente personale: - Comune di Castello-Molina di Fiemme: n. 1 unità di Categoria C, liv. evoluto e carico orario 20/36; - Comune di Cavalese; 1 unità di Categoria C, liv. base e carico orario 18/36; 1 unità di Categoria C, liv. base e carico orario 36/36. Ai sensi del successivo art. 6, l Organo di governo, individua un dipendente tra il personale appartenente ai Comuni facenti parte della convenzione, di Categoria non inferiore alla C, liv. base, a cui affidare la responsabilità e la direzione della gestione associata. I Comuni aderenti adottano i provvedimenti necessari per mettere a disposizione del servizio associato il suddetto personale per la durata della presente convenzione. L organico del servizio associato potrà subire variazioni, sia in termini qualitativi (qualifiche) che quantitativi (nr. dipendenti e/o rispettivo carico orario), in base alle proposte formulate dall Organo di governo di cui all art. 7 e nel rispetto della normativa vigente. 7

2. Ai fini dell'adozione dei provvedimenti che dovranno essere assunti nei confronti del personale costituente il servizio associato, vengono disciplinati in modo distinto il rapporto organico (o di impiego) e il rapporto funzionale (o di servizio) dei dipendenti con gli enti associati. 3. Il rapporto organico degli addetti al servizio associato è in capo all Ente di rispettiva appartenenza e trova la sua regolamentazione, per quanto non previsto nella presente convenzione, nella disciplina del personale dipendente vigente nell Ente di appartenenza. 4. Il personale assegnato al servizio associato mette in atto ogni forma di collaborazione che renda, nel rispetto delle rispettive professionalità, l azione più efficace, efficiente ed economica. Lo stesso dipende gerarchicamente dal Responsabile del servizio associato di cui al successivo art. 6 e svolge la propria attività nel rispetto degli obiettivi assegnati dall Organo di governo. 5. I congedi ordinari sono concessi, nel rispetto del CCPL, dal Responsabile del servizio associato (per quest ultimo, dal Segretario del Comune da cui dipende). Altre assenze straordinarie (quali, ad esempio, le aspettative) sono autorizzate al personale della gestione associata dal competente Organo dell Ente da cui lo stesso dipende, previo parere favorevole del Responsabile del servizio associato. ARTICOLO 6 Responsabile del servizio associato 1. Al fine di garantire la necessaria funzionalità del servizio associato, si stabilisce di attribuire ad un dipendente di uno dei due Comuni convenzionati, nominato con decreto del Sindaco del Comune capofila, 8

previa individuazione da parte dell Organo di governo, la responsabilità e la direzione della gestione associata. Tale dipendente sarà dotato di autonomia decisionale sugli ambiti tecnici e operativi di competenza del settore entrate. 2. Il Responsabile del servizio associato: a) partecipa con funzioni consultive alle sedute dell Organo di governo al fine di formulare proposte tecnico-gestionali per lo svolgimento del servizio associato e redige i verbali delle sedute, inviandoli tempestivamente ai Comuni convenzionati; b) predispone annualmente una proposta di piano di lavoro da sottoporre all Organo di governo, tenuto conto delle esigenze dei singoli Enti associati, nonché delle risorse economiche, strumentali ed umane a disposizione; c) predispone su richiesta dell Organo di governo- rapporti periodici sull andamento della gestione associata e sui risultati conseguiti; d) programma la formazione e l aggiornamento del personale; e) svolge comunque ogni altra attività prevista dalla presente convenzione. 3. Il Responsabile del servizio associato è individuato quale responsabile dei procedimenti di competenza per gli Enti aderenti della presente convenzione, fatta salva la possibilità di nominare uno o più delegati per specifici procedimenti, nel rispetto delle norme vigenti in materia. 4. L Organo di governo di cui all art. 7 stabilisce il contenuto del rapporto di servizio, rispetto agli Enti aderenti alla gestione associata, sia per 9

quanto riguarda il Responsabile del servizio, sia per le figure di coordinamento eventualmente individuate ai sensi del precedente comma 3. ARTICOLO 7 Organo di governo 1. I Comuni aderenti istituiscono l Organo di governo, con funzioni di indirizzo, programmazione e controllo della gestione associata. 2. L Organo di governo è composto dai Sindaci dei due Comuni aderenti, nonché da due ulteriori rappresentanti dei Comuni stessi (uno per ciascun Comune), nominati dai Sindaci fra i Consiglieri comunali in carica. Presiede le sedute il Sindaco del Comune di Cavalese. 3. Competono all Organo di governo in particolare: a) l indicazione del Responsabile della gestione associata, previsto dall art. 6, nel rispetto della disciplina in vigore in materia contrattuale e relativa al personale; b) l approvazione della pianificazione strategica delle attività del servizio, in funzione delle esigenze delle amministrazioni aderenti, dell ottimizzazione delle attività e delle risorse umane e strumentali disponibili, nonché la formulazione di proposte in ordine a variazioni qualitative (qualifiche) e quantitative (nr. dipendenti e/o rispettivo carico orario) dell organico del servizio, al fine di ottimizzare l organizzazione dello stesso; c) la valutazione periodica dell andamento e dei risultati conseguiti dalla gestione associata, sulla base dei rapporti periodici forniti, su richiesta, dal Responsabile del servizio; 10

d) la formulazione di proposte, per ragioni di uniformità e di natura organizzativa, ai Comuni di appartenenza dei dipendenti, sentito il Responsabile del servizio, in ordine agli elementi accessori della retribuzione del personale; e) lo svolgimento di ogni altro compito previsto dalla presente convenzione. 4. Alle sedute dell Organo di governo partecipa il Responsabile del servizio associato, con funzioni consultive, al fine di formulare proposte tecnicogestionali per lo svolgimento del servizio associato, nonché di verbalizzazione. 5. L Organo di governo assume le proprie decisioni con il voto favorevole della maggioranza dei componenti. ARTICOLO 8 Durata della convenzione 1. La durata della presente convenzione è stabilita in cinque anni decorrenti dalla data di sottoscrizione. Essa cesserà automaticamente di avere effetto dalla data in cui si perfezionerà l eventuale fusione dei due Comuni firmatari. 2. Fermo restando quanto previsto dal comma 1) e da quanto stabilito dalle vigenti disposizioni di legge, ciascun soggetto aderente potrà recedere durante il periodo di validità della convenzione, entro il 30 settembre di ciascun anno, con decorrenza dall anno successivo, previo ripiano di eventuali partite debitorie a proprio carico e pagamento di una penale pari al 20% dell ultima annualità, moltiplicata per le annualità restanti. 11

ARTICOLO 9 Rapporti finanziari 1. I costi del servizio convenzionato sono a carico degli Enti aderenti con le modalità specificate dal presente articolo. 2. Per costi del servizio, si intendono tutti gli oneri riguardanti il personale dipendente, le spese di gestione, l acquisto di beni e servizi ed eventuali ulteriori oneri connessi alla gestione del servizio associato. 3. Alla copertura dei costi complessivi del servizio associato si provvede con il concorso finanziario dei due Comuni convenzionati, nel rispetto dei criteri di riparto di cui al comma successivo. 4. I costi del servizio sono sostenuti dagli enti aderenti e ripartiti in proporzione al numero delle unità immobiliari risultanti al Catasto al primo gennaio di ogni anno. 5. Eventuali servizi aggiuntivi rispetto all'elencazione di cui all'art. 3 saranno addebitati all'ente richiedente in base all'impegno lavorativo richiesto. 6. La custodia e la gestione dei beni mobili a disposizione del servizio associato è affidata al Comune di Cavalese, il quale provvede a garantirne la manutenzione ordinaria e straordinaria. 7. I beni mobili di nuova acquisizione del servizio associato saranno inventariati dal Comune di Cavalese e la loro proprietà sarà ripartita proporzionalmente tra gli Enti convenzionati nella stessa misura di cui al precedente comma 4. 8. Il costo complessivo per il funzionamento del servizio associato è determinato dal Comune di Cavalese, nel rispetto di quanto indicato 12

dall Organo di governo ed è quantificato in tempo utile per la predisposizione dei bilanci dei singoli Enti. Il Comune debitore dovrà procedere a versare a quello creditore entro il 30 giugno di ogni anno il 50% del costo preventivato a suo carico, al netto di eventuali crediti derivanti anche dal conferimento di personale alla gestione associata. 9. Entro il 30/4 di ogni anno, il Comune di Cavalese predispone il consuntivo delle spese del servizio e il conseguente riparto definitivo della spesa, sulla base del quale verranno effettuati gli addebiti e/o accrediti, con versamento di quanto dovuto dal Comune debitore a quello creditore entro 60 gg. dal ricevimento della richiesta. ARTICOLO 10 Risoluzioni di controversie 1. La risoluzione di eventuali controversie che possano sorgere tra i soggetti convenzionati deve essere ricercata prioritariamente in via bonaria, nell ambito dell Organo di governo. Qualora ciò non sia possibile, si provvederà a riunire presso il Comune capofila, di comune accordo o su richiesta scritta di uno dei soggetti aderenti, gli organi esecutivi in seduta comune, ai quali competerà risolvere i contrasti sorti, predisponendo una relazione congiunta inerente la soluzione concordata. ARTICOLO 11 Disposizioni di rinvio 1. La presente convenzione è sottoscritta con firma digitale ai sensi dell art. 24 del D.Lgs. 07.03.2005, nr. 82 e s.m. (Codice dell Amministrazione digitale). 13

2. Per quanto qui non espressamente previsto, si fa rinvio alle disposizione di legge vigenti. 3. Eventuali modifiche alla presente convenzione potranno essere apportate dai Consigli dei Comuni convenzionati. Il Sindaco del Comune di Cavalese Il Sindaco del Comune di Castello-Molina di Fiemme 14