Azienda USL di Bologna

Documenti analoghi
RELAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Sala TC. Azienda USL Bologna. Presidio Ospedaliero Bellaria Via Altura 3, Bologna UO Neuroradiologia IRCCS Padiglione G

Scuola di specializzazione FISICA SANITARIA. DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno

Il Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico

Azienda USL Bologna Ospedale Bellaria. Centro Risonanza Magnetica

Irraggiamento e modalità operative di Radioprotezione. Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato U.O.C Medicna Legale e Gestione del Rischio

Radioprotezione dell'operatore:aspetti normativi e operativi

etica professionale e aspetti deontologici del compenso

ESERCITAZIONI PRATICHE: NORME DI SICUREZZA E RADIOPROTEZIONE

Sistemi di radioprotezione

Capitolo 3 Ottimizzazione della Dose e Radioprotezione dell Equipe e del Paziente

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (durante e a causa del lavoro)

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA

NORME DI RADIOPROTEZIONE SPECIFICHE PER I TUBI A RAGGI X NELL ATTIVITA LANDIS

ALLESTIMENTO E COMPLETAMENTO DELLA SALA DI RADIOLOGIA PRESSO LO STABILE INAIL Corso Galileo Ferraris, 1 Torino

PRESIDIO OSPEDALIERO DI FAENZA, BLOCCO O19, GIA PALAZZINA TRASFUZIONALE, PIANO TERRA _ INSTALLAZIONE DIAGNOSTICA RADIOLOGICA PRONTO SOCCORSO

Le indicazioni europee

Impianti di diffusione sonora per l emergenza (Norme di installazione)

Appropriatezza nella prescrizione di esami di diagnostica per immagini

ESPERTA ed ESPERTO QUALIFICATO IN RADIOPROTEZIONE (PRIMO GRADO)

Rischio professionale da radiazioni ionizzanti. Nicola Magnavita


AZIENDA OSPEDALIERA S. MARIA -TERNI Via Tristano di Joannuccio, TERNI (TR)

Modulo 2. Locali uso medico

ALLEGATO N 11 SERVIZIO DI PULIZIA PRESIDI OSPEDALIERI E TERRITORIALI: INDICATORI E SOGLIE DI ACCETTAZIONE

A. Utilizzo di radio-farmaci a scopo diagnostico e in vitro

PROPOSTA DI UN PROTOCOLLO DI VIGILANZA SULLA CBCT

Analisi delle caratteristiche di radioprotezione del paziente e dell operatore Apparecchio Endorale portatile NOMAD

Locali ad uso medico Scheda

Ottimizzazione della radioprotezione operativa e delle risorse disponibili

LA SICUREZZA NEI CANTIERI NASCE A SCUOLA

PROGRAMMA DEL CORSO DI RADIO PROTEZIONE

PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI N. 1 RISONANZA MAGNETICA DA INSTALLARE PRESSO L OSPEDALE DEL DELTA AZIENDA U.S.L. DI FERRARA CHIARIMENTI

La sicurezza ospedaliera: I protocolli procedurali dei laboratori di aritmologia interventistica. L Ambiente

LA PROTEZIONE DEI RISCHI DA CAMPI ELETTROMAGNETICI

Imaging CB CT In Odontoiatria: istruzioni per l uso

Relazione tecnica di Radioprotezione

Criteri generali di progetto di una installazione in cui vengono impiegate sostanze radioattive in forma non sigillata a scopo medico

1. Unità di aspirazione in Testa (HEAD)

LOTTO N 4. N 2 ORTOPANTOMOGRAFI DIGITALI per il Presidio Ospedaliero Delogu di Ghilarza e per il Poliambulatorio di Ales. SPECIFICHE TECNICHE

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1

Argomenti Trattati. Sistemi di protezione dei lavoratori e dei visitatori. Sistemi di protezione presso gli acceleratori dei LNL.

GESTIONE PROCEDURE D EMERGENZA IN BRACHITERAPIA

2) Il personale preposto dello svolgimento dell indagine radiologica deve sempre fare riferimento alle

Dose al paziente in radiologia: necessità presenti e future

PROCEDURA SU RADIOPROTEZIONE (standard JCI AOP.6.2)

Ricorsi T.A.R. Campania, nei termini di legge

Specifiche modello PVE37

Legislazione in materia di radioprotezione

LA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato)

Radioscopia e radiografia

Specifiche modello PVE30

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Nozioni di radioprotezione

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2

M. Marengo CALIBRATORI DI ATTIVITA E LORO USO IN MEDICINA NUCLEARE. Medical Physics Department S.Orsola Malpighi University Hospital, Bologna, Italy

Studio dei materiali attenuatori impiegati nei camici anti-x: proprietà di attenuazione, equivalenza in piombo, peso al m²

Recepimento della nuova direttiva Euratom Qualità del servizio in radiologia

I Livelli Diagnostici nelle Indagini Radiologiche RX e CT presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi

1.1 Generalità dell interessato (Indicare Nome e Cognome. I dati anagrafici completi sono contenuti nella Domanda Unica) IL SOTTOSCRITTO

COME DIMENSIONARE UN COLLETTORE DI CENTRALE

Studio dei materiali attenuatori XENOLIGHT-NL e PLASMA impiegati nei camici anti-x: proprietà di attenuazione, equivalenza in piombo, peso al m²

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE RADIOTERAPIA

VADEMECUM PER L ATTIVITA DI CONSULENZA RELATIVA ALL INSTALLAZIONE DI APPARECCHIATURE DIAGNOSTICHE A RISONANZA MAGNETICA

Ordinanza sulla radioprotezione applicata agli impianti generatori di radiazioni ionizzanti utilizzati a scopi non medici

Misura di densità in linea

NORMATIVA ITALIANA VIGENTE

Piscina (Prescrizioni Particolari e Verifiche)

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI

IE Illuminazione ambienti ospedalieri ottobre 2016

Nozioni di radioprotezione

1. Dati generali dell intervento

CHIARIMENTI. Data Risposta

IE Locali ad uso medico (Gruppo 0 e 1) - Novembre 2016

DEFINIZIONE DEGLI ONERI RELATIVI ALLA INSTALLAZIONE DELLE APPARECCHIATURE OGGETTO DELLA FORNITURA ED ALLA PRESENTAZIONE DEL RELATIVO PROGETTO

Ascensori accessibili alle sole merci con divieto di trasporto per le persone Lista di controllo

LA RADIOPROTEZIONE IN RADIOLOGIA: NORMATIVA. Antonella Rivolta

Procedura Aperta in ambito CE per la fornitura, di N. 1 ACCELERATORE PER RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA (IORT)

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento

535-A 03-03/2017 BIO PRO

BARRIERE A LAMA D'ARIA. Peso Riscaldamento installazione [m] max med min XLFB10S Altezza massima * Portata aria [m³/h]

SCHEDA TECNICA PARTICOLARE Tomografia Assiale Computerizzata

Rischio Ambiente di Lavoro

PIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II

ALLEGATO 1 STUDI MEDICI ED ODONTOIATRICI: MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE E SCIA A) AUTORIZZAZIONE

Opuscolo informativo per i pazienti. La radiologia nello studio medico dentistico

Fino ad oggi per la radiologia si utilizzava una pellicola e per vedere il risultato dell'esame

Sistemi informatici in ambito radiologico. Architettura dei sistemi RIS-PACS RIS. Radiology Information System

Sistemi informatici in ambito radiologico. Dott. Ing. Andrea Badaloni A.A

La Normativa Italiana in materia di Installazione Impianti RM

5. DAP - AREA FISICA. 5.1 Onde Meccaniche Rumore Ultrasuoni. Analisi statistica sul campo (con presenza operatore):

Memco Serie E Gamma di barriere per ascensori

Convenzione per l affidamento dell incarico di consulenza professionale di prestazioni di Esperto Qualificato presso i Presidi Sanitari dell Asl 7

MANUALE D USO versione 1.0

Protezioni. per pazienti. Grembiule antix per il bacino. Cod.R253

COMUNE DI CAGLIARI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO

Ricevitore AC-RX2/CS. AC-RX2/CS Manuale d istruzioni. Pin-out. Connessioni. Caratteristiche tecniche. Component Side

UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia

Esperienze di controllo di qualità delle radiografie del torace nei lavoratori esposti

Transcript:

Pagina 1 di 11 Azienda USL di Bologna Presidio Ospedaliero Maggiore Sale diagnostiche Radiologia d urgenza RELAZIONE TECNICA PREVENTIVA RELATIVA AGLI ASPETTI DI Redatta da: Dr.ssa Paola Berardi ESPERTO QUALIFICATO 3 GRADO NUMERO D ORDINE 524 Novembre 2016

Pagina 2 di 11 RELAZIONE TECNICA DI Il presente documento è la "relazione tecnica di radioprotezione" per il calcolo delle barriere necessarie ai fini di radioprotezione dei lavoratori e della popolazione nei locali soggetti a ristrutturazione e ridefinizione d uso delle nuove sale radiologiche. Figura 1 - Stato attuale con particolare delle aree classificate zona controllata (in blu) Il progetto prevede la realizzazione di n.4 sale RX, due delle quali dedicata a sistemi TC e le restanti per sistemi di radiologia proiettiva digitali

Pagina 3 di 11 Figura 2 Progetto di quattro sale radiologiche Per le valutazioni e la denominazione delle sale si è fatto riferimento alla planimetria di Fig. 2. Nelle successive Fig 3-1, 3-2, 3-3, 3-4 si riportano le indicazioni relative ai punti di calcolo delle barriere per le sale radiologiche.

Pagina 4 di 11 Figura 3-1 Particolare sala 1 TC Figura 3-2 Particolare sala 2 RX

Pagina 5 di 11 Figura 3-3 Particolare sala 3 TC Figura 3-4 Particolare sala 4 RX

Pagina 6 di 11 Riferimenti: Per i calcoli sono stati utilizzati come riferimento i seguenti testi: NCRP N.49, ICRP 33, NCRP 147. Le pareti ed il relativo dimensionamento delle barriere in piombo, sono state individuate secondo lo schema delle Figg. 3. Vincoli: Si ipotizza cautelativamente un carico di lavoro elevato per tutte le 4 sale, in particolare: Fig. Sala esami/anno Pz/sett Head Body Con MdC ma min/sett 3-1 1 TC 22000 200 230 40% 3-2 2 RX 17000 330 825 3-3 3 TC 22000 200 230 40% 3-4 4 RX 17000 330 825 1. Zona Controllata: sala radiologica 2. Aree circostanti: zone non classificate 3. Fattore di sicurezza: 70% 4. Limite di dose: Per tutti i punti all esterno delle pareti della sala esami si utilizza il limite indicato dalla vigente normativa per le persone del pubblico (DL 230/95 DL 241/00) P = 1 msv/anno (applicando il fattore di sicurezza si riduce ad 1/3 la dose attesa). Valutazione degli spessori Utilizzando i modelli di calcolo dei riferimenti ed in particolare NCRP N.147 che dal 2005 ha ottimizzato le metodiche di calcolo, si valutano gli spessori delle barriere in piombo da applicare alle pareti, alle porte della sala esami e al pannello anti-x della consolle comandi. In tab. 1 si riportano i valori degli spessori delle barriere secondo lo schema e la numerazione della planimetria delle Figg. 3. Non essendo noto in fase di benestare preventivo, l esatto posizionamento delle apparecchiature, si è stimata una posizione media centrale alla sala per le due sale RX e come da lay out indicativo per le TC

Pagina 7 di 11 Per i fattori T si utilizzano quelli raccomandati da NCRP 147 (Novembre 2004). Valutazione della adeguatezza degli spessori delle barriere esistenti In tab. 1 si riportano i valori degli spessori delle barriere secondo lo schema e la numerazione delle planimetrie di figg. 3. Dati di input Tipologia sala diagnostica: Rad Room (all barriers) TC Tipo area zona non controllata F 70% Valore di dose atteso P 0,006666667 mgy/sett Carico di lavoro (da NCRP 147) W 2,5 ma min /paz Numero di pazienti a settimana No 300 paz/sett Fattore sicurezza f 10% Numero di pazienti a settimana N 330 -Numero di pazienti a settimana N head 200 paz/sett -Numero di pazienti a settimana N body 230 paz/sett -% pazienti con MDC 40% paz/sett Carico di lavoro totale W sett 825 ma min /sett Kerma in aria a 1 m K 0,049 mgy/paz

3-1 Sala 1 TC 3-2 Sala 2 RX 3-3 Sala 3 TC Azienda USL Bologna Pagina 8 di 11 Tab. 1-1 spessori delle barriere e dosi attese. Fig Locale confinante Parete Distanza barriere U T Spessore Calcestruzzo esistente Pb minimo Pb consigliato NOTE m cm mm mm Sala comando A1 4,90 1 1 1,87 2,00 Corridoio B1 3,00 1 1/5 1,61 2,00 Corridoio C1 4,20 1 1/5 1,35 0,50 Ascensore Magazzino/ Deposito D1 2,80 1 1/40 20 0,89 0,00 1/20 1,13 0,50 Sala comando P1 6,30 1 1 1,66 2,00 Porta corridoio P2 3,50 1 1/8 1,31 1,50 Sala comando Fx1 4,90 1 1 1,87 2,00 Magazzino/ Deposito pavimento 3,90 1 1/20 11,00 0,90 0,00 Sala degenza soffitto 2,50 1 1/5 11,00 1,76 0,00 Sala comando A2 2,80 1 1 1,12 1,50 Corridoio B2 3,50 1 1/5 0,50 1,00 Corridoio C2 2,80 1 1/5 0,61 1,00 Corridoio D2 3,50 1 1/5 0,50 1,00 Sala comando FX2 2,80 1 1 1,12 1,50 Sala comando P3 2,80 1 1 1,12 1,50 Porta corridoio P4 3,50 1 1/8 0,39 1,00 Porta corridoio P5 3,50 1 1/8 0,39 1,00 WC pavimento 3,90 1 1/20 11,00 0,19 0,00 Sala degenza soffitto 2,50 1 1/5 11,00 0,67 0,00 Sala comando A3 4,20 1 1 2,00 2,50 Corridoio B3 3,50 1 1/5 1,49 1,00 Corridoio C3 2,80 1 1/5 1,67 1,00 Sala refertazione D3 2,10 1 1 2,59 2,00 Sala comando P6 4,20 1 1 2,00 2,50 Porta corridoio P7 3,50 1 1/8 1,31 2,00 Sala comando Fx3 4,20 1 1 2,00 2,00 20 cm + 20 cm 20 cm + 18 cm laterocem ento 20 cm 15 cm 20 cm

3-4 Sala 4 RX Azienda USL Bologna Pagina 9 di 11 Fig Locale confinante Parete Distanza barriere U T Spessore Calcestruzzo esistente Pb minimo Pb consigliato NOTE m cm mm mm Magazzino/ Deposito pavimento 3,80 1 1/20 3,00 0,92 0,00 Area esterna soffitto 2,50 1 1/40 3,00 0,97 0,00 Sala comando A4 3,00 1 1 1,08 1,50 Corridoio B4 3,00 1 1/5 0,57 0,00 Magazzino C4 3,00 1 1/20 0,27 0,00 Corridoio D4 3,00 1/5 0,57 0,00 Sala comando FX4 3,00 1 1,08 1,50 Sala comando P8 3,00 1 1 1,08 1,50 Porta corridoio P9 3,00 1 1/8 0,46 1,00 Porta corridoio P10 3,00 1 1/8 0,46 1,00 Magazzino pavimento 3,90 1 1/20 9,00 0,19 0,00 Area esterna soffitto 2,50 1 1/40 3,00 0,22 0,00 22 cm pignatte e cls 19 cm Se già schermata Se già schermata note relative al calcolo: a) Altezza minima delle barriere 220 cm b) SEV in piombo = 0,28 mm per 125 kv c) SEV in calcestruzzo = 2,00 cm per 125 kv Indicazioni di radioprotezione 1. Su tutti gli accessi alla sala radiologica dovrà essere installato un avvisatore luminoso con la segnalazione di pericolo radiazioni e la scritta VIETATO ENTRARE RAGGI X dovrà accendersi quando il tubo eroga raggi 2. Durante l erogazione raggi le porte di accesso alla sala dovranno restare chiuse 3. NON sono necessari interruttori collegati in serie al circuito di comando dell erogazione raggi, che potrebbero causare l interruzione dell esame con conseguente aggravio di dose al paziente, nonché in alcuni casi l impossibilità di ripetizione dell esame stesso. Tali interruttori NON sono previsti da alcuna normativa nazionale ne internazionale. vedi NCRP n. 147. 4. l altezza delle barriere in piombo da applicare alle pareti deve essere non inferiore a 220 cm

Pagina 10 di 11 Conclusioni Nella valutazione della adeguatezza delle pareti è stato utilizzato un carico di lavoro pari a 330 pazienti/sett per le sale RX e 430 pazienti/settimana per le sale TC. Cautelativamente si è poi applicato un fattore di sicurezza f che tiene conto degli eventuali ulteriori aggravi di carico di lavoro. Dal calcolo effettuato risulta che spessori di Pb compresi fra 1 e 2,5 mm, da applicare alle pareti ed alle porte secondo le indicazioni di tabella 1, fino ad un altezza di almeno 220 cm dal pavimento danno all esterno della sala RX, valori di dose di circa 1/3 del valore limite indicato dalla normativa vigente per le persone del pubblico (P = 1 msv/anno). Non essendo noto in fase di benestare preventivo, l esatto posizionamento delle apparecchiature, si è stimata una posizione media centrale alla sala per le due sale RX e come da lay out indicativo per le TC. Quando saranno note le effettive posizioni e saranno altresì note le caratteristiche delle apparecchiature, sarà necessario effettuare un ulteriore calcolo relativo alle schermature, al fine di ottimizzare la radioprotezione. Si resta comunque a disposizione per chiarimenti ed eventuale ulteriore parere in merito relativamente ai materiali costruttivi, nell ambito della sorveglianza fisica della radioprotezione. Per quanto di competenza, si rilascia il benestare preventivo al progetto - art. 79 DL 230/95

Pagina 11 di 11 Dr.ssa Paola Berardi Esperto Qualificato 3 grado n. 524