Associazione Pratika Associazione L Altra Città SSA e CNA di Arezzo. Con il patrocinio dell Università degli Studi di Trieste



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Provincia di Grosseto Assessorato all Istruzione Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto Provincia di Arezzo Assessorato alla Formazione, Lavoro e P.O. Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo Associazione Pratika Associazione L Altra Città SSA e CNA di Arezzo Con il patrocinio dell Università degli Studi di Trieste Con il patrocinio e la collaborazione di: Associazione degli Italianisti Didattica Associazione Nausika Scuola di Narrazioni Arturo Bandini Scuola di Competenza Sociale Associazione Insegnanti Solidarietà Educativa Cofir Consulenti, Orientatori, Formatori, Insegnanti in rete Le storie siamo noi 2 convegno biennale sull orientamento narrativo Edizione 2009 Arezzo-Grosseto, 13-14 marzo 2009 I libri che hanno esercitato una maggiore e più autentica influenza sono quelli di narrativa. Essi non vincolano il lettore a un dogma che poi scoprirà essere inesatto; non impartiscono una lezione che dovrà successivamente disapprovare. Quello che fanno è ripetere, riassestare, chiarire le lezioni della vita; essi ci liberano da noi stessi, ci costringono a fare conoscenza degli altri e ci mostrano il reticolo dell'esperienza non quale appare ai nostri occhi, ma attraverso un mutamento prospettico particolare, perché una volta tanto viene obliterato quel mostro distruttore che è il nostro ego. Robert Louis Stevenson

Le storie siamo noi 2009: gli obiettivi del 2 convegno nazionale La prima edizione del convegno Le storie siamo noi si è svolta a Grosseto e ad Arezzo il 20 e 21 aprile 2007. Alle sessioni di lavoro hanno preso parte studiosi italiani di fama internazionale, i quali hanno riflettuto in maniera approfondita e da vari punti di vista sui temi della narrazione, del pensiero narrativo e dello storytelling come strumenti attraverso i quali le persone organizzano e costruiscono la propria percezione di sé, il proprio progetto di vita, le relazioni con gli altri. Sono trascorsi due anni dalla prima edizione del convegno Le storie siamo noi (Grosseto-Arezzo, 20-21 aprile 2007). Durante questo periodo si sono moltiplicati gli studi sui metodi narrativi applicati alla comunicazione, alla politica, alle scienze umane e nei settori educativo e sociosanitario. Essere narrativi è diventato di moda in molti settori, e perfino la scienza sta imparando a raccontare storie. Dopo il convegno, inoltre, la pubblicazione di articoli e volumi che hanno diffuso le migliori pratiche di orientamento narrativo nella scuola e in altri contesti ha permesso agli organizzatori di diffondere le buone pratiche in altre aree del territorio nazionale. Sono così stati sperimentati altri strumenti e percorsi che richiedono ulteriori riflessioni e approfondimenti. Infine, l attuale crisi della scuola, che ha reso urgente sperimentare nuove soluzioni adeguate alla gestione dei gruppi di adolescenti e allo sviluppo delle loro competenze orientative, rappresenta una sfida che gli organizzatori del convegno intendono affrontare direttamente grazie ai mezzi e agli strumenti messi a disposizione dall approccio narrativo. Su queste basi, il convegno 2009 si pone tre obiettivi specifici: - approfondire la riflessione e la ricerca sull orientamento narrativo nelle università e nei centri di ricerca italiani; - continuare a diffondere a livello nazionale le migliori pratiche e strumenti di lavoro coerenti con l approccio narrativo seguendo e monitorando coloro che desiderano applicare questa metodologia; - offrire strumenti pratici e teorici per il fronteggiamento di situazioni complesse e per il rinnovamento della didattica e dell orientamento nella scuola, dalla scuola dell infanzia all educazione degli adulti, nella consulenza di orientamento e nella formazione professionale. Le storie siamo noi 2009: l orientamento narrativo aiuta a formare la capacità critica delle persone Negli ultimi due anni è cresciuta la consapevolezza nella comunità scientifica e presso gli operatori della scuola e di tutto il mondo dell educazione e della formazione di quanto sia importante per le persone il pensiero narrativo. Attraverso il pensiero narrativo le persone riescono a dare un senso a ciò che hanno fatto, a immaginare il futuro, a mettere ordine nel presente. Attraverso la lettura e la scrittura, il dialogo e l ascolto, è possibile migliorare la capacità di organizzare il pensiero e le azioni, ed è possibile dare una struttura alla confusa realtà in cui viviamo. La televisione è diventata la più potente agenzia narrativa che sia mai esistita. Talk show, reality, fiction e telegiornali parlano il linguaggio della narrazione: raccontano storie, impongono personaggi, costruiscono miti attraverso i quali è possibile orientare i pensieri, i gusti, i valori delle persone. Utilizzare consapevolmente le narrazioni per sviluppare le competenze delle persone significa aumentarne la capacità di esercitare un controllo sulla propria vita. Attraverso le narrazioni è questa l idea fondamentale della metodologia dell orientamento narrativo è possibile aumentare il potere delle persone.

Gli organizzatori del Convegno sono convinti che le persone abbiamo diritto all orientamento. I cittadini hanno il diritto di ricevere un educazione, un istruzione ed una formazione che li mettano in grado di costruire la propria vita in maniera autonoma. Accogliendo le sollecitazioni provenienti da numerosi campi disciplinari pedagogia narrativa, teoria letteraria, psicologia culturale, sociologia della vita quotidiana, antropologia, la metodologia dell orientamento narrativo ha sviluppato strumenti in grado di lavorare sulle competenze orientative delle persone: saper scegliere, saper progettare, saper fronteggiare le difficoltà, saper dare un significato e un ordine alle azioni, ecc. Le storie siamo noi 2009: il programma Il convegno si svolge nei giorni 13 e 14 marzo, una giornata a Grosseto e l altra ad Arezzo. In queste due città le Amministrazioni Provinciali e i rispettivi Uffici Scolastici si sono assunti l impegno di valutare e di diffondere la metodologia dell orientamento narrativo, contribuendo significativamente a sostenere il lavoro di ricerca e di sperimentazione che le associazioni Pratika e L Altra Città hanno condotto negli ultimi anni. Il convegno è inoltre sostenuto e patrocinato da università, centri di ricerca, associazioni di categoria e altri soggetti interessati a diffondere la metodologia. Il convegno, che intende soddisfare le esigenze di studiosi e di operatori dell educazione, dell istruzione, della formazione e dell orientamento, è articolato in tre tipologie di intervento: LEZIONI MAGISTRALI In questa sezione alcuni studiosi di fama internazionale sono chiamati a tenere una lectio magistralis sui temi della narrazione, lo storytelling, la letteratura come strumenti per la crescita delle persone e delle comunità. RICERCHE Al convegno sarà presentata una selezione delle ricerche che si stanno effettuando sulla metodologia dell orientamento narrativo. Gli strumenti di lavoro e i risultati saranno presentati da ricercatori provenienti da università italiane e centri di ricerca pubblici e privati. CANTIERI NARRATIVI I Cantieri sono devi veri e propri laboratori dove formatori e esperti di orientamento presenteranno degli strumenti operativi centrati sull approccio narrativo. I Cantieri sono tenuti da operatori e studiosi di varie università e agenzie italiane. Alcuni Cantieri prevedono una articolazione dei lavori su entrambe le giornate. È PREVISTA LA PRENOTAZIONE (GRATUITA). I GIORNATA: Grosseto, 13 marzo 2009 Istituto Professionale di Stato L. Einaudi Piazza de Maria, 31 (Grosseto) Ore 8,30: Registrazione partecipanti e consegna materiali - PRESENTAZIONE DEI LAVORI E SALUTI DELLE ISTITUZIONI - L ORIENTAMENTO NARRATIVO: I PROGETTI Simone Giusti, Associazione L Altra Città Lezioni magistrali - NARRAZIONE E PRODUZIONE DI SENSO Giuseppe Mantovani, Università degli Studi di Padova - IL PANE SPEZZATO DELLA LETTERATURA Natascia Tonelli, Università degli Studi di Siena

Discussione con Gabriella Papponi Morelli, Andrea Smorti, Federico Batini, Ludovica Scarpa Ricerche - STORIENTANDO E L ISOLA SCONOSCIUTA Alessio Surian, Università degli Studi di Padova - TI RACCONTO IL MIO OSPEDALE - Michele Capurso, Università di Perugia Ore 14.30 Ripresa dei lavori (in sessioni separate) Cantieri narrativi - IL PAESE DEI CAMPANELLI Ludovica Scarpa (Scuola di Competenza Sociale) - NUOVE MAPPE PER IL TERRITORIO - STRUMENTI DI RICERCA E DI INTERVENTO IN AMBITO INTERCULTURALE Giuseppe Mantovani e Valentina Schiavinato (Università degli Studi di Padova) - FRA APPARTENENZE E IMPERTINENZE, Alessio Surian, Camilla Hofman (CRSSI- Università degli Studi di Padova) - LAVORARE CON LUCIGNOLO Paola Vidotto, Pietro Motta (Regione Liguria) - AQUILE E POLLI Sara Ciacci (L Altra Città, Università di Firenze) - RACCONTARE FIABE Gianni Bruschi e Francesco Botti (Scuola di Narrazioni Arturo Bandini ) - SCRITTURA CREATIVA IN MUSICA Gruppo musicale Liete Dissonanze (Azienda Sanitaria di Firenze e Centro Toscano di Musicoterapia) - LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE Federico Batini (Pratika, Università di Perugia) Ore 17.30 Chiusura narrativa dei lavori a cura di Francesco Botti, Scuola di Narrazioni Arturo Bandini di Nausika II GIORNATA: Arezzo, 14 marzo 2009 Borsa Merci Piazza Risorgimento (Arezzo) Ore 8,30: Registrazione partecipanti e consegna materiali - PRESENTAZIONE DEI LAVORI E SALUTI DELLE ISTITUZIONI - L ORIENTAMENTO NARRATIVO: LA RICERCA Federico Batini (Pratika, Università di Perugia) Lezioni magistrali - PARLAMI DI TE. LE NARRAZIONI DI SE NELLE CONVERSAZIONI ORDINARIE Paolo Jedlowski, Università degli Studi della Calabria - RISCRITTURA ED ELABORAZIONE DEI VISSUTI Andrea Smorti, Università degli Studi di Firenze - SENSO E NARRAZIONE Giuseppe O. Longo, Università di Trieste Discussione con Giuseppe Mantovani, Natascia Tonelli, Simone Giusti, Claudia Mazzeschi Ricerche - RISCRIVERE LA DISPERSIONE Maria D Ambrosio, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli - PRATICHE NARRATIVE NEL BILANCIO DI COMPETENZE Università di Foggia

Ore 14.30 Ripresa dei lavori (in sessioni separate) Cantieri narrativi - NUOVE MAPPE PER IL TERRITORIO - STRUMENTI DI RICERCA E DI INTERVENTO IN AMBITO INTERCULTURALE Giuseppe Mantovani e Valentina Schiavinato (Università degli Studi di Padova) - FRA APPARTENENZE E IMPERTINENZE Alessio Surian, Camilla Hofman (CRSSI- Università di Padova) - RACCONTARE CON I MEDIA. LINGUAGGI E PRATICHE NARRATIVE PER UNA DIDATTICA MULTIMEDIALE Olimpia Affuso, Simona Isabella (Università degli Studi della Calabria) - DOVE VA L ARMANDO? Fabio P. Corti, Simona Borghini (CNA Grosseto e L Altra Città) - RACCONTARE FIABE Gianni Bruschi e Francesco Botti (Scuola di Narrazioni Arturo Bandini ) - DANTE, MANZONI E I NEURONI SPECCHIO Simone Giusti (Rivista Per Leggere ) - IL PAESE DEI CAMPANELLI Ludovica Scarpa (Scuola di Competenza Sociale IUAV di Venezia) - LAVORARE CON LUCIGNOLO Paola Vidotto, Pietro Motta (Regione Liguria) - LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE, Federico Batini (Università di Perugia, Pratika) Ore 17.30 Chiusura narrativa dei lavori a cura di Francesco Botti, Scuola di Narrazioni Arturo Bandini di Nausika Per informazioni e prenotazioni: Associazione Pratika Piazza Risorgimento n. 8, 52100 Arezzo Tel. 0575 380468 direzione@pratika.net www.pratika.net Associazione L Altra Città Via Alfieri 5/a, 58100 Grosseto Tel. 0564 413228 formazione@laltracitta.it www.laltracitta.it Le storie siamo noi 2009: i partecipanti Paolo Jedlowski, professore ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Scienze politiche dell Università della Calabria; ha insegnato nelle Università di Napoli L Orientale e all Università di Lugano. Si è occupato di sociologia della cultura, di sociologia della vita quotidiana e di storia della sociologia. È stato coordinatore nazionale della sezione Vita quotidiana dell Associazione italiana di sociologia. Tra le sue ultime pubblicazioni: Storie comuni. La narrazione nella vita quotidiana (Bruno Mondadori, 2000), Memoria, esperienza e modernità (nuova ediz. rivista Angeli, 2002), Fogli nella valigia. Sociologia e cultura (Il Mulino, 2003), Un giorno dopo l'altro. La vita quotidiana fra esperienza e routine (Il Mulino, 2005). Per il teatro ha scritto Smemoraz, messo in scena dal Teatro dell Angolo di Torino. Giuseppe O. Longo è professore ordinario di Teoria dell'informazione alla Facoltà d Ingegneria dell Università di Trieste. Ha introdotto in Italia la teoria dell informazione. Ha svolto ricerche sulla teoria delle reti, sulla teoria dei codici algebrici e sulla teoria dell'informazione (in particolare sulla codifica di sorgente). Attualmente si occupa soprattutto di epistemologia, di intelligenza artificiale, di problemi della comunicazione e delle conseguenze sociali dello sviluppo tecnico, in particolare di roboetica. Su questi temi ha pubblicato: Il nuovo Golem: come il computer cambia la nostra cultura, (Laterza, 1998, 4a edizione 2003), Homo Technologicus (Meltemi, 2001, 2a edizione 2005) e Il simbionte: prove di umanità futura (Meltemi, 2003). È stato traduttore per le case editrici Boringhieri e Adelphi (15 libri dall'inglese e dal

tedesco, tra cui opere di Gregory Bateson, Marvin Minsky, Douglas Hofstadter, Iräneus Eibl-Eibesfeld) e nel 1991 ha vinto il premio "Monselice" per la traduzione scientifica. All'attività scientifica affianca l'attività narrativa e drammaturgica. Ha pubblicato raccolte di racconti, opere teatrali e romanzi (L acrobata, Einaudi, 1994; La gerarchia di Ackermann, Mobydick, 1998; Il cervello nudo, Nicolodi, 2004; La camera d ascolto, Mobydick, 2006). Nel marzo 2008 è uscito con la casa editrice Springer Italia il suo saggio Il senso e la narrazione. Giuseppe Mantovani, professore ordinario di Psicologia sociale presso la Facoltà di Psicologia dell Università di Padova; dirige il laboratorio Interaction and culture del Dipartimento di psicologia generale della stessa università; si occupa di psicologia culturale, di intercultura, di analisi del discorso; ha pubblicato tra gli altri: Comunicazione e identità (Il Mulino, 1995), L elefante invisibile (Giunti, 2005 2ed.), Intercultura (Il Mulino, 2004), Analisi del discorso e contesto sociale (Il Mulino, 2008), Intercultura e mediazione. Teorie ed esperienze (Carocci, 2008) Andrea Smorti, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo cognitivo e preside della Facoltà di Psicologia dell Università di Firenze. Si è occupato di interazione sociale tra bambino e genitore, con riguardo al ruolo svolto dalla figura paterna e ai rapporti tra pensiero e sviluppo sociale. Negli ultimi 10 anni si è occupato di pensiero narrativo, ambito in cui ha pubblicato Il pensiero narrativo e curato il Sé come testo (Giunti, 1994 e 1997), La Psicologia culturale (Carocci, 2003) e più recentemente Narrazioni (Giunti, 2007). Natascia Tonelli, professore associato di Letteratura Italiana all Università degli Studi di Siena. Le sue ricerche si sono prevalentemente rivolte alla letteratura dei primi secoli, con libri e saggi su Cavalcanti, Dante, Petrarca, e la lirica latina del Quattrocento: attualmente sta portando a termine un volume sulla presenza del pensiero e del linguaggio medico nella poesia delle origini. A questi interessi medievalistici ha affiancato una costante attenzione per la poesia contemporanea, attraverso un pluriennale lavoro di condirezione fino al 1999 della rivista di poesia comparata «Semicerchio». Condirige la rivista di italianistica «Per leggere», dedicata all'edizione, commento e lettura di testi; per l editore Pensa di Lecce dirige una collana di testi commentati che affianca la rivista. È presidente dell Associazione degli Italianisti (ADI) sezione Didattica. Tra le sue principali pubblicazioni: Varietà sintattica e costanti retoriche nei sonetti dei «Rerum vulgarium fragmenta» (Olschki, 1999), Aspetti del sonetto contemporaneo (ETS, 2000). Sta curando l edizione commentata del Fiore per i Meridiani Mondadori. Federico Batini, ricercatore di pedagogia sperimentale presso l Università di Perugia, direttore dell agenzia formativa Pratika e dell associazione culturale Nausika. Presidente nazionale di COFIR, dirige la Rivista Focus on Lifelong, Lifewide Learning (Transeuropa). Fondatore della metodologia dell orientamento narrativo, ha curato con Renato Zaccaria, Per un orientamento narrativo (Franco Angeli 2000) e Foto dal futuro (Zona, 2002). Tra le ultime pubblicazioni sull orientamento: con G. Del Sarto, Narrazioni di narrazioni (Erickson 2005), Manuale per orientatori (Erickson 2005), con S. Giusti e G. Del Sarto, Narrazione e invenzione (Erickson 2007) con G. Del Sarto, Raccontare storie. Politiche del lavoro e orientamento narrativo (Carocci, 2007), con S. Giusti L orientamento narrativo a scuola (Erickson 2008), con M. Gadotti, P. Mayo, P. Reggio, A. Surian, Competenze e diritto all apprendimento (Transeuropa, 2008) ha scritto L Isola Sconosciuta (Pensa, 2008), con A. Surian, Storientando (Pensa, 2008) e con Maria D Ambrosio, Riscrivere la dispersione (Liguori, 2008), con Giusti, Jedlowski, Mantovani, Scarpa e Smorti, Le storie siamo noi (Liguori, 2009). Simone Giusti, dottore di ricerca in italianistica, dirige l agenzia formativa L Altra Città. Dopo aver svolto attività di ricerca e di insegnamento nelle Università di Lecce, di Cassino e di Siena ha cominciato a dedicarsi alla teoria e alla didattica della letteratura (La congiura stabilita, Franco Angeli 2005; Linea meridiana, Unicopli 2005) e alle metodologie narrative in formazione e in orientamento (Narrazione e invenzione, Erickson 2007, L orientamento narrativo a scuola, Erickson 2008). È condirettore della rivista Per leggere (Pensa Multimedia). Claudia Mazzeschi, professore associato presso la facoltà di Scienze della Formazione dell Università di Perugia, la sua attività di ricerca è suddivisibile nelle seguenti aree d interesse: L interazione madre bambino e il suo studio attraverso il gioco del bambino condotto con il metodo osservativo. Il test di Bender (Bender Gestalt Test). Tecniche proiettive e psicodiagnosi. Psicologia Dinamica. Teoria dell Attaccamento. Genitorialità e funzione riflessiva. Valutazione dell efficacia della psicoterapia. Prevenzione ed interventi psicoeducativi nei contesti scolastici. Tra le sue pubblicazioni: Modelli di intervento nella relazione familiare, Lis Adriana; Mazzeschi Claudia; Salcuni Silvia, 2005, Carocci; Breve dizionario di psicoanalisi, Lis Adriana; Zennaro Alessandro; Mazzeschi Claudia, 2003, Carocci.

Alessio Surian, ricercatore in Didattica e pedagogia speciale dell Università degli Studi di Padova, collabora con L.P.P., Laboratorio di Politiche Pubbliche, il Consiglio d Europa e con reti come l Alleanza Internazionale degli Abitanti in programmi di ricerca e formazione. Fra le sue pubblicazioni recenti: Apprendimento e competenze interculturali, con Anke Miltenburg (EMI, 2002), Un altra educazione in costruzione (ETS, 2003), OFF THE LINE. L'innovazione educativa nella percezione degli studenti. 20 Scuole europee a confronto, (Pensa MultiMedia, 2004), Lavorare con la diversità culturale (Erickson, 2006). Michele Capurso, laureato in Pedagogia, è ricercatore in Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'università degli Studi di Perugia. Già impegnato nelle attività scolastiche presso un reparto di oncologia pediatrica e nei diversi stage di formazione negli ospedali pediatrici italiani e statunitensi, oggi si occupa della direzione e del coordinamento delle attività formative per l Associazione «Gioco e Studio in Ospedale» di Genova. Membro eletto nella «Board of Directors» della Federazione Europea dei Pedagogisti Ospedalieri (H.O.P.E.), è autore di numerosi scritti inerenti la psicologia dell educazione, con particolare riferimento ai temi della tutela del bambino malato, dell'integrazione dei bambini con disabilità e della relazione educativa a scuola. Per la Casa editrice Erickson ha pubblicato Relazioni educative ed Apprendimento e Gioco e Studio in Ospedale, mentre per MaGi ha pubblicato La casa delle Punture Ti racconto il mio ospedale e Quando si ammala un bambino. Maria D Ambrosio, sociologa, è ricercatore in Pedagogia generale e sociale all Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli dove è titolare del corso di Forme della comunicazione e linguaggi multimediali. I suoi interessi di ricerca riguardano la comunicazione, il teatro e il parateatro, la narrazione, il corpo, l estetica. Si occupa inoltre di orientamento, e-learning, pari opportunità, arti visive. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Cantieri. Il report conclusivo. Per un agire formativo poietico (Liguori, 2003); Attori Scene Autobiografie. Per un approccio narrativo ai media e alla formazione (Liguori, 2004); Media Corpi Saperi Per un estetica della formazione (Angeli, 2006), Discorsi sul divenire dentro i luoghi del contemporaneo. Suggestioni pedagogiche (Liguori, 2008). Ludovica Scarpa ha conseguito il titolo di Dr. phil. presso la Freie Universität di Berlino, è Kommunikationstrainerin, ha studiato ipnosi transpersonale e programmazione neurolinguistica a Berlino e psicologia della comunicazione ad Amburgo. È docente di Teorie e Tecniche di comunicazione e trattativa e di Antropologia culturale all Università Iuav di Venezia. Tra le sue pubblicazioni: Strumenti mentali. Questa casa non è un albergo... e altri segni d affetto (Cafoscarina, 2004), L arte di essere felici e scontenti (Bruno Mondadori, 2006), Volersi bene senza farsi male (Bruno Mondadori, 2007), Registi di se stessi (Bruno Mondadori, 2008), Microetica portatile per gente carina (Arca, 2008). Gabriella Papponi Morelli è dirigente dell Istituto Professionale di Stato L. Einaudi e coordinatore dei gruppi di lavoro sull orientamento e sull educazione interculturale dell Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto. Si occupa di orientamento, educazione degli adulti e educazione interculturale da oltre venti anni, durante i quali ha dato vita a importanti progetti e ha ricoperto numerosi ruoli istituzionali. È stata componente della Commissione Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione per le problematiche interculturali. È autrice di articoli pubblicati su riviste di settore ed è coatrice dei volumi A scuola di intercultura (Erickson, 2007), Le risorse interculturali della scuola (Pensa Multimedia, 2008) e Progettare il successo formativo (Franco Angeli, 2009). Valentina Schiavinato, dottore di ricerca in psicologia sociale e della personalità, è membro del C.I.R.S.S.I. (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi per gli Studi Interculturali), Università degli Studi di Padova. Si occupa di comunicazione interculturale nei servizi pubblici, di pratiche interculturali in ambito politico e istituzionale, di metodi qualitativi e approccio etnografico. Ha pubblicato numerosi articoli e studi dedicati a temi interculturali. Paola Vidotto, laureata in filosofia e con una preparazione di base classica, valorizza il suo bagaglio di studi con vent anni di lavoro come educatrice e orientatrice di donne in stato di disagio per conto di strutture pubbliche e private, spostando l asse della sua formazione su discipline psico-socio-pedagogiche. Negli ultimi quattro anni ritorna al campo dell istruzione e della formazione professionale, come insegnante nell ambito di un progetto triennale sperimentale voluto dalla Regione Liguria nell ottica della prevenzione della dispersione scolastica. È coatrice del volume Strumenti narrativi per il successo scolastico (Erickson, 2008).

Pietro La Motta, danzatore e danza-movimento-terapeuta (A.P.I.D). Diplomato al Mime Center di Londra diretto da Adam Darius ha proseguito il suo percorso in Giappone presso la scuola del Sensei Kazuo Ohno, fondatore del movimento filosofico della danza Butoh. Impegnato nel sociale come educatore presso strutture per il recupero degli adolescenti e dei tossicodipendenti, da venti anni utilizza la sua formazione centrando l attenzione sul corpo come strumento per raccontare la storia personale. È traduttore del linguaggio dei sordi (LIS) e utilizza questa competenza come un vocabolario della gestualità. Camila Hofman, insegnante e mediatrice per l area latinoamericana presso scuole del Comune di Padova, è ideatrice di documentari sulle tematiche dell intercultura. Collabora con le riviste: Fili d aquilone; Collettivo R; Conversaciones desde la soledad. Ha tradotto in spagnolo poesia di Ada Merini e in italiano poesie di Santiago Mutis. Fabio Pietro Corti, formatore multimediale, master in Progettista e gestiore di formazione in rete, fa parte del gruppo dei fondatori dell agenzia formativa l Altra Città, per la quale coordina i servizi di orientamento nelle scuole. È esperto in animazione di gruppo di adolescenti. Collabora come volontario alle attività dell associazione AISE. È coautore del volume Gestire gruppi in formazione (Erickson, 2007) e ha collaborato al volume L orientamento narrativo a scuola (Erickson, 2008). Bianca Pananti, psicologa, collabora con Il Dipartimento di Psicologia dell Università di Firenze. Si occupa di approccio autobiografico rivolto ai Centri di Salute Mentale e presso l Istituto Penale Minorile di Firenze dove ha condotto laboratori autobiografici. Lavora come psicologa nelle strutture intermedie psichiatriche presso il C.S.M. del Q2 di Firenze Villino Borchi. Irene Massetti, psicologa, collabora con il Dipartimento di Psicologia dell Università di Firenze. Ha esperienza di ricerca in merito alla memoria autobiografica legata agli eventi dolorosi vissuti in ambito scolastico ed ha condotto laboratori autobiografici in comunità minorili a Firenze. Francesco Botti, attore, si è specializzato presso la Scuola D Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nel periodo 1996-2001 partecipa a produzioni teatrali presso Teatro Out Off di Milano, CRT salone di Milano, Festival Intercity, Cantiere Internazionale di Montepulciano, Prato Fabbrica Cultura, Il Teatro e il Sacro e altri. Attore in Arthur et Belle di Francesco Botti, regia di Fernando Maraghini ed Erica Pacileo, e nel lungometraggio L ultima stagione, ad esso ispirato, vincitore del primo premio Videoeventi 2002, Accademia Internazionale di Studi in Arti e media, Torino. Autore di testi teatrali e narrativa, attualmente collabora con la Scuola di Narrazioni Arturo Bandini di Arezzo. Gianni Bruschi, operatore teatrale, laureato in storia del teatro e dello spettacolo, inizia la sua attività teatrale presso la Scuola del Piccolo Teatro di Arezzo e nel 1983 consegue il diploma in Recitazione ed Animazione Teatrale. Frequenta seminari di formazione con importanti artisti teatrali; inoltre approfondisce lo studio della tecnica vocale e studia canto Spiritual e Gospel. Ha cantato, fra gli altri, con Italo Marconi Big Band, Perugia Big Band, Nehemiah Brown & Gospel Tree. formatore ed animatore teatrale per alcune scuole e Istituti della Toscana, nel 2001 ha fondato Terìaca - Officina Teatro. Attualmente collabora con la Scuola di Narrazioni Arturo Bandini di Arezzo. Il gruppo musicale Liete Dissonanze è nato nel 2001 da un attività di musicoterapia all'interno di un servizio della ASL 10 di Firenze. Impegnato inizialmente in attività terapeutico-riabilitative, il gruppo svolge adesso attività di animazione musicale per il sociale con oltre 55 spettacoli svolti. Il gruppo mette in scena poesie e racconti scritti da ciascun partecipante e musicati insieme ai due musicoterapisti, Paolo Pizziolo e Nicola Corti (appartenenti al CETOM). Oltre alla chitarra, basso e batteria, il gruppo è composto da un coro di 14 cantanti. Il gruppo ha pubblicato 2 CD: Liete Dissonanze e MusicaMente.