Consulenza forestale di supporto alle azioni C.1, C.6 e C.9 nell ambito del progetto LIFE07 NAT/IT/000498 ST.A.R. RAPPORTO N. Rapporto trimestrale OTTOBRE-DICEMBRE 2011 08 DATA 20 gennaio 2012 PROFESSIONISTA INCARICATO dott. for. Enrico Siardi Via B. Stringher, 25 33100 UDINE (UD) COMMITTENTE Comune di Rivignano APPROVAZIONI VER. N. DATA 1 20 gennaio 2012
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 AZIONE C.1 RACCOLTA MATERIALE AUTOCTONO DI PROPAGAZIONE... 3 2.1 Descrizione dell attività svolta... 3 2.2 Stato di avanzamento dell azione C.1... 3 3 AZIONE C.6 INTERVENTI SELVICOLTURALI... 4 3.1 Descrizione dell attività svolta... 4 3.2 Stato di avanzamento dell azione C.6... 5 4 AZIONE C.9 CONDUZIONE DEL VIVAIO FORESTALE... 5 4.1 Descrizione dell attività svolta... 5 4.2 Stato di avanzamento dell azione C.9... 8 5 BREVE RIASSUNTO PER IL SITO WEB... 8 dott. for. Enrico Siardi 1
1 PREMESSA Il presente rapporto viene redatto su incarico dell Amministrazione comunale di Rivignano (determina del Responsabile del servizio n. 377 del 04/12/2009) quale aggiornamento dell attività di consulenza forestale svolta entro il progetto LIFE+ denominato Conservazione ed ampliamento dei boschi umidi appartenenti all habitat 91E0* Foreste alluvionali (Alno-Padion, Salicion albae). Più in particolare riguarda la descrizione di quanto effettuato nell ambito delle azioni C.1 Raccolta materiale autoctono di propagazione (sementi, talee), C.6 Interventi selvicolturali di selezione specifica e miglioramento strutturale e C.9 Conduzione del vivaio forestale nel trimestre ottobredicembre 2011. dott. for. Enrico Siardi 2
2 AZIONE C.1 RACCOLTA MATERIALE AUTOCTONO DI PROPAGAZIONE 2.1 Descrizione dell attività svolta Nei mesi di ottobre e novembre è stata completata l attività di raccolta di materiale di propagazione prevista per l anno 2011. Durante questi due mesi è stata effettuata una nuova raccolta di semi di Acer campestre, Alnus glutinosa, Carpinus betulus, Fraxinus angustifolia e Quercus robur. I semi sono stati raccolti in esubero rispetto alle previsioni di progetto in via cautelativa. Solo parte del materiale di propagazione raccolto verrà seminato in vivaio, mentre la restante parte verrà impiegata per le semine in pieno campo. Di seguito, in tabella, vengono riportati i dati relativi alla raccolta di semi effettuata nel trimestre considerato. In particolare, per ogni specie vengono indicati l epoca di raccolta, il peso dei semi dopo la pulitura, la stima del loro numero ed eventualmente alcune note. Il numero di semi raccolti è stato stimato a partire dal loro peso utilizzando fattori di conversione reperiti in bibliografia o forniti dal personale del vivaio regionale di Tarcento. Sono stati quantificati solo i semi e le ghiande puliti e messi a stratificare o seminati direttamente, non quelli conservati in frigo. SPECIE ARBOREA Acer campestre (acero campestre) Alnus glutinosa (ontano nero) Carpinus betulus (carpino bianco) Fraxinus angustifolia (frassino ossifillo) Quercus robur (farnia) EPOCA DI RACCOLTA PESO DEL SEME RACCOLTO NUMERO DI SEMI RACCOLTI fine ottobre 0,40 Kg 4.400 - inizio novembre 0,42 Kg 420.000 - fine ottobre 2,70 Kg 59.400 - fine ottobre 0,70 Kg 9.660 - fine ottobre N.D. N.D. NOTE Sono state raccolte 300 ghiande già seminate nei vasi + altre conservate in frigo 2.2 Stato di avanzamento dell azione C.1 Al fine di sostituire i semenzali morti per varie cause durante quest anno, nel primo semestre dell anno 2012 sarà necessaria la raccolta di semi o talee delle seguenti specie, secondo quanto riportato in tabella. SPECIE Ulmus minor (olmo campestre) Salix cinerea (salice cinerino) NUMERO DI PIANTINE DA PRODURRE TIPO DI MATERIALE DI PROPAGAZIONE 100 seme EPOCA DI RACCOLTA fine aprile/inizio maggio 861 talea inizio febbraio Si prevede anche, come eventualità, la raccolta di semi e talee delle specie che già soddisfano le necessità di progetto, da impiegare nelle semine dirette nei nuovi imboschimenti, e nelle sottopiantagioni. La raccolta di nuovo materiale di propagazione verrà organizzata anche in base all attecchimento dei semi che verranno seminati nella stagione invernale 2011/2012 e all andamento della produzione vivaistica nella prossima stagione vegetativa. dott. for. Enrico Siardi 3
3 3.1 AZIONE C.6 INTERVENTI SELVICOLTURALI Descrizione dell attività svolta L attività selvicolturale è ripresa nei primi giorni di ottobre con il taglio e esbosco del legname nelle aree 1 e 2. Il lavoro è stato svolto dagli operai comunali con l ausilio di alcuni lavoratori socialmente utili. Il legname è stato temporaneamente accatastato entro la recinzione del vivaio comunale. Foto 1: fase di abbattimento Foto 2: fase di sramatura dott. for. Enrico Siardi 4
Foto 3: fase di concentramento con verricello Purtroppo l esecuzione degli interventi ha dovuto interrompersi per il furto di una parte rilevante delle attrezzature forestali (in particolare motosega, verricello e attrezzi minori). Il Comune ha immediatamente provveduto a denunciare il furto e chiedere il risarcimento del furto all assicurazione. A seguito dell avvenuto risarcimento il Comune ha riacquistato le attrezzature, con eccezione del verricello forestale (non presente presso i fornitori) che è stato ordinato. Fintanto che quest ultimo non verrà riacquistato non sarà possibile proseguire negli interventi, a causa della necessità di provvedere in primis all esbosco del materiale già tagliato. 3.2 Stato di avanzamento dell azione C.6 L azione C.6 ha come obiettivo l esecuzione di interventi selvicolturali su una superficie di 11 ha, corrispondente ai 10 ha di boschi acquisiti e circa 1 ha di superfici boscate già di proprietà comunale. Tale superficie totale di intervento è da considerasi lorda poiché, come specificato nel progetto approvato dalla Commissione, non necessariamente tutte le superfici acquistate avranno bisogno di interventi selvicolturali nel periodo di attuazione del progetto STAR. Allo stato attuale non vi sono variazioni circa lo stato di avanzamento dell azione. 4 4.1 AZIONE C.9 CONDUZIONE DEL VIVAIO FORESTALE Descrizione dell attività svolta All inizio del mese di novembre, subito dopo la raccolta, i semi di Acer campestre, Carpinus betulus e Fraxinus angustifolia sono stati fatti asciugare per un paio di giorni e quindi sono stati disalati (cioè è stata tagliata l ala). Dopo la pulitura, una parte dei semi di acero campestre e frassino ossifillo è stata seminata direttamente nei plateau da 150 fori. I contenitori seminati sono stati quindi impilati in una stanza buia non riscaldata dove rimarranno per tutto l inverno. Quando i semi inizieranno a germinare, presumibilmente a febbraio-marzo, i contenitori verranno trasferiti all interno della serra del vivaio comunale. Anche una parte delle ghiande di Quercus robur è stata seminata immediatamente dopo la raccolta. Date le loro grandi dimensioni, le ghiande sono state seminate non nei contenitori dott. for. Enrico Siardi 5
alveolari ma nei vasi da 1 litro. I vasi con le ghiande sono stati collocati direttamente nella serra del vivaio. Figura 1: vasi da 1l in cui sono state seminate le ghiande I rimanenti quantitativi di seme raccolti in autunno e tutti i semi degli arbusti raccolti in estate sono stati in parte messi a stratificare nella sabbionaia realizzata dagli operai comunali all interno del vivaio e in parte conservati in frigorifero. I semi sottoposti a stratificazione verranno seminati in vivaio o in pieno campo nella prossima primavera, non appena si vedranno i primi segni di germinazione. Gli altri semi, invece, rimarranno in frigo per un tempo più lungo e verranno utilizzati a seconda delle necessità (in particolare, essi verranno utilizzati qualora la mortalità dei semenzali allevati in vivaio fosse elevata). Figura 2: cassone per la stratificazione realizzato nel vivaio comunale Per la descrizione delle operazioni di pulitura dei semi (disalatura) e di stratificazione si rimanda al Rapporto trimestrale del periodo ottobre-dicembre 2010. Nella seconda metà del mese di novembre, dopo la raccolta, i frutti dell ontano nero sono stati posti su una grata ad essiccare in un luogo riparato. Dopo alcune settimane i frutti essiccati si sono aperti permettendo la fuoriuscita dei semi. Nei primi giorni di dicembre i semi puliti sono stati pesati e seminati direttamente nei plateau da 150 fori, i quali sono stati collocati assieme ai plateau di acero campestre e frassino ossifillo. Nella seguente tabella sono riportate le quantità di semi già messe in contenitore (alveolare da 150 fori o vaso da 1L) e quelle collocate in sabbionaia. I semi conservati in frigo (raccolti in eccesso per dott. for. Enrico Siardi 6
cautela) non sono stati quantificati; viene solamente segnalato per ogni specie se vi sono dei semi in frigorifero o meno. SPECIE ARBOREA Acer campestre (acero campestre) Alnus glutinosa (ontano nero) Carpinus betulus (carpino bianco) Fraxinus angustifolia (frassino ossifillo) Quercus robur (farnia) IN STRATIFICAZIONE 0,26 kg (circa 2.800 semi) - 2,66 Kg (circa 58.500 semi) 0,62 Kg (circa 8.500 semi) SEMINATI IN CONTENITORE 4 plateau da 150 fori (TOT = 600 fori seminati) 6 plateau da 150 fori (TOT = 900 fori seminati) CONSERVAZIONE IN FRIGO 4 plateau da 150 fori (TOT = 600 fori seminati) N.D. 300 vasi da 1L sì sì sì sì SPECIE ARBUSTIVA Cornus sanguinea (sanguinella) Corylus avellana (nocciolo) Crataegus monogyna (biancospino) Frangula alnus (frangola) Sambucus nigra (sambuco) Viburnum opulus (pallon di maggio) IN STRATIFICAZIONE 0,59 Kg (circa 11.500 semi) 2,43 Kg (circa 1.700 nocciole) 1,55 Kg (circa 21.700 semi) 0,32 Kg (circa 15.000 semi) 0,27 Kg (circa 86.000 semi) 1,15 Kg (circa 33.500 semi) SEMINATI IN CONTENITORE CONSERVAZIONE IN FRIGO Nel mese di novembre è stata anche portata a termine la piantumazione di 220 piantine nella zona esterna del vivaio destinata ad ospitare un arboreto didattico. Sono state impiegate piante di 2 anni appartenenti a diverse specie e allevate nel vivaio stesso. Nel prossimo anno verranno effettuate altre piantumazioni con le specie che attualmente non hanno raggiunto ancora i 2 anni. La seguente tabella, che prende come base quella del precedente Rapporto trimestrale, mostra il numero di piante prodotte in vivaio, le piante già utilizzate e quelle teoricamente disponibili. Le piante finora utilizzate sono state distribuite in parte ai privati tra gennaio e aprile 2011 e in parte impiegate nelle piantumazioni all interno del vivaio. I dati relativi agli imboschimenti verranno resi disponibili attorno alla metà di gennaio. SPECIE NUMERO (da report precedenti) GIÀ DISTRIBUITE AI PRIVATI DI CUI: PIANTUMATE c/o VIVAIO UTILIZZATE NEGLI IMBOSCHIMENTI DISPONIBILI Alnus glutinosa 22.302 185 58 22.059 Carpinus betulus 1.568 83 0 1.485 Acer campestre 2.272 87 4 2.181 Quercus robur 3.770 103 53 3.614 Fraxinus angustifolia 4.506 278 62 4.166 Ulmus minor 2.543 118 5 2.420 Salix alba 912 60 0 852 TOTALE ALBERI 37.873 914 182 36.777 Frangula alnus 2.368 0 0 2.368 Sambucus nigra 352 0 0 352 Cornus sanguinea 2.240 0 0 2.240 Viburnum opulus 0 0 0 0 Crataegus monogyna 12 0 0 12 Corylus avellana 1.080 0 0 1.080 Ligustrum vulgare 1.313 55 3 1.255 Salix cinerea 1.365 0 35 1.330 TOTALE ARBUSTI 8.730 55 38 8.637 PIANTE TOTALI 46.603 969 220 45.414 ALBERI ARBUSTI dati non ancora disponibili dott. for. Enrico Siardi 7
Da una stima oculare tuttavia il numero di piante presenti in vivaio appare inferiore a quanto riportato in tabella. Nel mese di gennaio verrà fatto l inventario completo delle piante effettivamente presenti, per pianificare l ultima semina utilizzando il materiale raccolto e conservato in frigo. 4.2 Stato di avanzamento dell azione C.9 Allo stato attuale la produzione del vivaio è attorno a 45.000 piante. Questo dato deriva dalle precedenti stime ed è apparentemente in eccesso. A breve verrà svolto l inventario di quanto effettivamente disponibile in rapporto alle necessità di progetto. 5 BREVE RIASSUNTO PER IL SITO WEB Nei mesi di ottobre e novembre è stata completata l attività di reperimento di materiale di propagazione prevista per l anno 2011 con una nuova raccolta di semi di acero campestre, ontano nero, carpino bianco, frassino ossifillo e farnia. Alcuni semi sono stati seminati subito dopo la raccolta, mentre altri sono stati collocati in un cassone contenente sabbia in attesa di superare l inverno. Parte delle piantine di 1 o 2 anni allevate in vivaio sono state piantumate presso il vivaio stesso al fine di realizzare un arboreto didattico, mentre altre sono state impiegate nei due imboschimenti previsti dal progetto. In base ai dati pregressi di produzione le piantine presenti in vivaio appaiono adeguate alle necessità di progetto, ma una valutazione più precisa verrà svolta nel mese di gennaio. Per quanto riguarda l attività selvicolturale, essa è ripresa nei primi giorni di ottobre con il taglio del legname nelle aree 1 e 2 e si è successivamente interrotta per il furto di varie attrezzature forestali. dott. for. Enrico Siardi 8