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28 OTTOBRE 2013 mailto:lombardia.notizie@regione.lombardia.it 1 - LOMBARDIA.REGIONE E PARTI SOCIALI SIGLANO PATTO PER SVILUPPO 2 - LOMBARDIA.IMPRESE/1,MARONI:AL VIA NOSTRO MODELLO PER COMPETITIVITÀ 3 - LOMBARDIA.IMPRESE/4.GARAVAGLIA:PROTOCOLLO UN MODELLO DA REPLICARE 4 - LOMBARDIA.IMPRESE/2,MELAZZINI: MENO BUROCRAZIA PER APRIRLE 5 - LOMBARDIA.IMPRESE/3,PROGETTO DI LEGGE COMPETITIVITÀ /SCHEDA 6 - LOMBARDIA. ASSESSORE: POSSIBILE LIMITARE DANNI DELL'ICTUS 7 - LOMBARDIA. TRASPORTI, DEL TENNO: AL VIA PROGRAMMA MOBILITÀ 8 - LOMBARDIA.OGLIO PO,FAVA: DISTRETTO BIO AIUTO PER SVILUPPO 9 - LOMBARDIA. GARDA, PESCA A NORMA PER TUTELA SPECIE ITTICHE 10 - LOMBARDIA. ROSSI: REGIONE SOSTIENE LO SPORT IN UNIVERSITÀ 11 - LOMBARDIA.VALTENESI,FAVA:MODELLO DA ESPORTARE PER IL MONDO

12 - LOMBARDIA.MARONI A CONFERENZA CENTRO MULTISERVIZI FAMIGLIA (VA) 13 - LOMBARDIA.VARESE,MARONI E MELAZZINI A WORKSHOP INNOVAZIONE 14 - LOMBARDIA. TERZI DOMANI A BERGAMO A SEMINARIO AUA 15 - LOMBARDIA. ESONDAZIONE OGLIO, MERCOLEDÌ INCONTRO A BRESCIA 1

1 - LOMBARDIA.REGIONE E PARTI SOCIALI SIGLANO PATTO PER SVILUPPO MARONI: QUESTO È IL DOCUMENTO DI TUTTA LA LOMBARDIA (Ln - Milano, 28 ott)- "Questo non è il documento solo della Regione Lombardia ma è il documento della Lombardia, di tutta la Lombardia, di tutte le sue forze economiche, sociali e politiche". Roberto Maroni ha commentato così la sottoscrizione, da parte della Regione, delle Autonomie locali e delle parti sociali, con i rappresentanti di tutte le organizzazioni e associazioni imprenditoriali e produttive e le sigle sindacali, di un documento congiunto e condiviso sulla Legge di Stabilità e sulle politiche finanziarie. Un 'Patto per lo Sviluppo' per la Lombardia, un patto sottoscritto e condiviso dalla Regione Lombardia e dalle parti sociali, un patto prodromico alla manovra finanziaria che giovedì sarà approvata dalla Giunta regionale e inizierà poi il suo iter nelle Commissioni e a seguire in Consiglio regionale. UN PATTO TRA LE ISTITUZIONI LOMBARDE E IL MONDO PRODUTTIVO E SOCIALE - "Ho voluto questo incontro per illustrare le linee guida della legge di bilancio, che porteremo all'approvazione della giunta giovedì - ha premesso il presidente Maroni, aprendo il tavolo di confronto con le parti sociali in Sala Biagi, a Palazzo Lombardia - e ho voluto sottoporvi questo documento, raccogliendo suggerimenti e osservazioni, per condividere un documento generale, che sottolinei quali sono le necessità della Regione Lombardia per settori cruciali quali le politiche per il lavoro, per il rilancio delle attività produttive, per il sociale e per il sistema sanitario". "Per questo chiediamo - ha proseguito - alle parti sociali la sottoscrizione e la condivisione di un documento, che illustra al Governo la posizione della Lombardia, non solo della Regione ma delle sue componenti sociali ed economiche, in merito alla Legge di Stabilità e alle penalizzazioni che sono previste per le Regioni e per la Lombardia in particolare". MANOVRA CHE GARANTISCE SERVIZI SENZA AUMENTARE IMPOSTE - "Abbiamo più di 300 milioni di tagli - ha ricordato Maroni -, che non colpiscono la sanità, ma colpiscono altri settori cruciali, tra cui in particolare il Trasporto pubblico locale. E vogliamo mettere in atto delle misure, per compensare questa pesante riduzione di trasferimenti senza aumentare la pressione fiscale, senza aumentare l'addizionale Irpef o l'irap, imposta quest'ultima, che, anzi, abbiamo già iniziato a ridurre, come dimostra la misura che abbiamo varato due settimane fa per 2

azzerare l'irap per le imprese che innovano. E la nostra intenzione è quella di estendere entro la fine della legislatura questo azzeramento dell'irap a tutte le imprese". URGENTE APPLICAZIONE COSTI STANDARD PER RIDURRE SPESA PUBBLICA - "La ricetta per ridurre la spesa pubblica senza intervenire sulla qualità dei servizi c'è - ha poi sottolineato il presidente, trovando pieno appoggio dalle parti sociali - ed è l'applicazione dei costi standard, non soltanto della sanità. I costi standard sono criteri di spesa pubblica orientati alla migliore spesa, ovvero la spesa più bassa, mantenendo i servizi più alti e noi in Lombardia in questo siamo degli specialisti e lo abbiamo dimostrato. Se si applicassero in tutte le Regioni italiane gli standard che la Lombardia applica alla spesa pubblica si risparmierebbero ogni anno 30 miliardi di euro, un terzo degli interessi che paghiamo sul debito pubblico. Questo la Regione Lombardia lo dirà mercoledì in sede di confronto tra le Regioni sul Patto nazionale per la salute e io lo ripeterò il giorno successivo in Commissione Affari costituzionali alla Camera, dove sarò in audizione per il Disegno di legge di riforma costituzionale sulle autonomie. E' questo quello che serve. Anche se dubito che, alla fine, si farà, perché il sistema basato sull'applicazione dei costi standard favorisce noi, ma sfavorirebbe gli altri". REGIONALIZZAZIONE PATTO PER NUOVE RISORSE AL TERRITORIO - "Abbiamo inoltre comunicato al Governo - ha quindi aggiunto il governatore, riscontrando anche in questo caso il sostegno delle parti sociali e delle Autonomie locali - la nostra adesione a una richiesta che arriva anche da altre Regioni per l'applicazione di una norma di legge che stabilisce la regionalizzazione del Patto di Stabilità, che, come è noto, vincola negativamente i 1500 Comuni della Lombardia, per la stragrande maggioranza Comuni virtuosi; questi ultimi a fine 2012 hanno accumulato un avanzo di gestione di 8,5 miliardi di euro non spendibili". "Se questi 8,5 miliardi, che sono soldi già presenti nelle casse dei Comuni lombardi, fossero disponibili per investimenti - ha puntualizzato il presidente - è facile immaginare quale vantaggio ne avrebbe l'economia lombarda. Con la regionalizzazione del Patto di Stabilità gli obiettivi di contenimento della spesa non sarebbero più in capo ai singoli Comuni, ma alle Regioni e la Regione, per conseguire quell'obiettivo, potrebbe graduare e articolare il Patto di Stabilità, definendo dei criteri di virtuosità che favoriscono gli Enti virtuosi, penalizzando invece quelli che spendono male inducendoli a spendere meglio". 3

"Questa è una norma già legge - ha precisato Maroni - e serve a ridurre la spesa pubblica; chiediamo al Governo di attuarla e per farlo occorre fare un decreto entro il 30 novembre". "E' chiaro - ha concluso - che, se venissero attuate queste due norme, l'applicazione dei costi standard e la regionalizzazione del Patto di stabilità, avremmo un enorme sollievo". (Ln) SEGUONO FOTO fca 2 - LOMBARDIA.IMPRESE/1,MARONI:AL VIA NOSTRO MODELLO PER COMPETITIVITÀ FIRMATO OGGI IL PROTOCOLLO D'INTESA CON WHIRLPOOL IL PRESIDENTE: NOSTRO OBIETTIVO ATTRARRE NUOVI INVESTIMENTI (Ln - Comerio/Va, 28 ott) Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha firmato questa mattina, con l'amministratore delegato di Whirlpool Europe Davide Castiglioni e con il commissario della Provincia di Varese Dario Galli, il Protocollo d'intesa per sostegno del sistema produttivo lombardo, che rappresenta la prima sperimentazione del progetto di legge 'Libertà di impresa e competitività', varato la scorsa settimana dalla Giunta regionale. Il documento di oggi è stato sottoscritto anche dagli assessori Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione) e Mario Melazzini (Attività produttive, Ricerca e Innovazione). I CONTENUTI - Il Protocollo, che si colloca all'interno del programma di azioni e interventi con i quali la Regione vuole favorire l'attrattività e gli investimenti sul territorio lombardo, riguarda il sito Whirlpool di Cassinetta di Biandronno (Varese), individuato nel piano industriale della multinazionale degli elettrodomestici come hub europeo per i prodotti da incasso (cooking e refrigeration). AZIONE IN CONTROTENDENZA - Il raggiungimento di questo accordo, ha osservato il governatore, "è un segnale importante, in controtendenza rispetto a quanto normalmente succede in un periodo caratterizzato dalla chiusura di imprese e dal trasferimento di produzioni all'estero. Whirlpool, al contrario, ha fatto un percorso diverso, 4

decidendo di continuare a investire in Lombardia. Una scelta della quale siamo grati e alla quale diamo pieno sostegno. Non solo mettendo a disposizione risorse, ma definendo anche un piano di azione che vuole diventare un 'modello' di intervento e cooperazione fra la Regione e le imprese che vogliono mantenere la produzione sul territorio, da estendere ad altre realtà". ATTRARRE INVESTIMENTI - L'obiettivo del piano avviato dal Governo regionale è quello di attrarre investimenti, puntando su ricerca e promozione tecnologica. "Noi non possiamo competere con altri Paesi europei per quanto riguarda il costo del lavoro - ha osservato il presidente - ma possiamo farlo sotto altri profili, come, ad esempio, in fatto di presenza di poli universitari e centri ricerca, per i quali la Lombardia non ha rivali nel vecchio continente". "Chi vuole investire qui - ha osservato - per quanto riguarda l'innovazione, trova un ambiente assolutamente favorevole per sviluppare nuove tecnologie industriali e valorizzare il capitale umano dedicato alla ricerca". FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE Aspetto particolarmente innovativo del piano regionale è l'impegno volto a promuovere la formazione e riqualificazione del personale, con particolare riguardo ai lavoratori coinvolti in ammortizzatori sociali. "Si tratta - ha spiegato Maroni - di un'innovazione che va oltre l'intervento sociale". "Spesso - ha osservato - i cosiddetti lavoratori 'anziani', cioè gli over 50, non hanno altra prospettiva se non la Cassa integrazione e poi la pensione. Noi vogliamo attuare qui l'insegnamento di Marco Biagi, 'long life learning', ossia l'addestramento, la formazione per tutto l'arco della vita. Vogliamo mettere a loro disposizione strumenti di formazione e riqualificazione per rispondere alle nuove esigenze produttive della ditta, ma anche consentire loro di trovare eventualmente impiego in altre attività". GLI ALTRI OBIETTIVI - Gli altri 'pilastri' del ddl di Palazzo Lombardia sono la contrattazione di secondo livello come modalità per il rilancio della competitività, la promozione di strumenti e laboratori ad alto contenuto tecnologico per favorire l'apprendimento in azienda da parte dei giovani e lo scambio di 'best-practice' fra cluster d'imprese, anche attraverso la creazione di start-up innovative. "Aspetti molto importanti - ha sottolineato Maroni -, che vogliono raggiungere l'obiettivo di una contrattazione decentrata, finalmente vicina alle reali e concrete esigenze del nostro territorio e affrontare un problema grave, come è quello della disoccupazione giovanile". Per quanto riguarda l'azione diretta a scambiare 'buone pratiche' all'interno dei distretti, consorzi e reti d'impresa, il governatore ha ricordato anche il recente investimento 5

della Regione che azzera l'irap alle imprese innovative avviate dai giovani, per favorire, ha spiegato, "uno dei momenti più delicati per la nascita di una nuova azienda: quello dell'ingresso sul mercato". MECCANISMO VIRTUOSO - Ringraziando ancora Whirlpool "per aver voluto raccogliere la sfida", Maroni ha ribadito che con la firma di questo Protocollo "si inizia a dare corpo alla volontà di creare in Lombardia un meccanismo nuovo di rapporti fra mondo della ricerca e università, istituzioni e imprese, per il rilancio della competitività e dell'innovazione". Il governatore non esita a definirla, "una svolta nell'impegno di Regione Lombardia", perché, da adesso in poi, "non sarà più solo per gli ammortizzatori sociali o per ridurre l'impatto sociale delle crisi aziendali, ma punterà al rilancio degli investimenti e della competitività dei territori. Siamo la prima Regione a farlo e avendo assunto da poco la presidenza dei 'Quattro motori d'europa', lo facciamo anche con l'ambizione di diventare la prima Regione di questo poker di territori d'eccellenza". (Ln) SEGUONO FOTO pab 3 - LOMBARDIA.IMPRESE/4.GARAVAGLIA:PROTOCOLLO UN MODELLO DA REPLICARE L'ASSESSORE ALL'ECONOMIA:COSI' TUTTI COOPERANO PER CREARE PIL (Ln - Milano, 28 ott)- "La firma di questo protocollo d'intesa per il sostegno del sistema produttivo lombardo, rappresenta un passaggio molto importante in quanto può diventare un modello da replicare in altre realtà, perché prevede, per quanto riguarda la Regione Lombardia, la possibilità di applicare congiuntamente tutte le leve che abbiamo a disposizione a supporto del sistema industriale." Lo ha spiegato l'assessore all'economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, commentando la firma, avvenuta questa mattina - da parte dell'amministratore delegato di Whirlpool Europe, Davide Castiglioni e del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni - del Protocollo d'intesa per sostegno del sistema produttivo lombardo, che rappresenta la prima 6

sperimentazione del progetto di legge 'Libertà di impresa e competitività', varato dalla Giunta regionale nella seduta di venerdì scorso. "In questo modo, anziché lavorare per compartimenti stagni ha sottolineato l'assessore Massimo Garavaglia - si lavora in squadra. Formazione, Bilancio, Ricerca, Industria, Territorio, Ambiente: tutti gli assessorati cooperano e collaborano per un unico obiettivo, quello di creare Pil. E a questo 'gioco di squadra' va aggiunta la rivoluzione della semplificazione che stiamo attuando, ribaltando lo schema visto fino ad oggi attraverso la semplice applicazione del criterio per cui l'imprenditore intanto inizia a lavorare e soltanto poi verranno i controlli. E' questa la strada da seguire - ha concluso l'assessore Garavaglia - per sostenere davvero il nostro sistema produttivo." (Ln) fca 4 - LOMBARDIA.IMPRESE/2,MELAZZINI: MENO BUROCRAZIA PER APRIRLE (Ln - Comerio/Va, 28 ott) L'intesa firmata oggi con Whirlpool e la Provincia di Varese dal presidente Roberto Maroni, insieme agli assessori Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione) e Mario Melazzini (Attività produttive, Ricerca e Innovazione), rappresenta un'anticipazione e una prima sperimentazione di quanto previsto dal nuovo Progetto di legge sulla libertà di impresa e competitività, approvato dalla Giunta regionale venerdì scorso, in particolare riguardo lo strumento degli 'Accordi per la competitività'. "Regione Lombardia - ha spiegato l'assessore Melazzini - ha avviato un metodo nuovo di azione, basato sul lavoro di squadra e l'interlocuzione ex ante, per intercettare i bisogni delle imprese. Quello che abbiamo fatto è individuare percorsi concreti e adeguati per le necessità delle aziende, coinvolgendo tutti gli attori, attraverso consultazioni, ascolto, confronto e condivisione". SBUROCRATIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE - "Gli obiettivi fondamentali della legge - ha aggiunto Melazzini, ricordando l'azzeramento dell'irap per le Start un innovative e lo stanziamento di 30 milioni per Start up e Re Start - riguardano la sburocratizzazione e la semplificazione. Con gli Accordi per la competitività previsti dal progetto di legge vogliamo ridurre i costi per imprese, introducendo anche sgravi fiscali, rilanciare 7

l'attrattività, introdurre una semplificazione della leva urbanistica per le aree dismesse, e anche ottenere una maggiore efficienza della Pubblica amministrazione". ACCESSO AL CREDITO E CONTROLLI - "Altre azioni - ha proseguito l'assessore - riguardano: le facilitazioni per l'accesso al credito (che sarà diversificato per le Micro, piccole, medie e grandi imprese anche con l'avvio di nuovi strumenti di ingegneria finanziaria); la semplificazione per l'avvio delle imprese con la 'Comunicazione Unica', una sorta di autocertificazione che comporterà minori costi per la burocrazia, oltre che la riduzione delle sanzioni e delle tempistiche; la rivisitazione complessiva del sistema dei controlli". TERRITORI DI CONFINE - Melazzini ha infine sottolineato in particolare l'attuazione dell'articolo 3 del Progetto di legge, che prevede la possibilità di attivare Programmi di sviluppo della competitività finalizzati alla riduzione delle diseguaglianze e degli svantaggi che gravano sui territori lombardi di confine: "Noi vogliamo che i nostri imprenditori rimangano attratti dal nostro territorio. Crediamo molto inoltre negli investimenti in ricerca e innovazione: senza questo non c'è possibile rilancio". "Oltre alle norme sulla semplificazione - ha concluso - mettiamo a disposizione risorse economiche dedicate alle sperimentazioni per 20 milioni di euro. Ogni anno, con la Legge di bilancio, si potranno allocare risorse in base alle necessità che emergeranno". (Ln) sic 5 - LOMBARDIA.IMPRESE/3,PROGETTO DI LEGGE COMPETITIVITÀ /SCHEDA (Ln - Milano, 28 ott) Il Progetto di legge sulla competitività e la libertà di impresa approvato dalla Giunta venerdì scorso si compone di otto articoli. Questi i contenuti. ARTICOLO 1 - Definisce le finalità della legge: crescita competitiva, capacità di innovazione del sistema produttivo e attrattività del contesto territoriale e sociale della Lombardia, garantendo piena libertà di iniziativa economica in armonia con l'articolo 41 della Costituzione. 8

ARTICOLO 2 - Introduce gli strumenti che si traducono in un vantaggio competitivo per le imprese: accordo per la competitività; credito di imposta; accesso al credito; agevolazioni. L'Accordo per la competitività è un'intesa tra Istituzioni e imprese sostitutivo di tutti i procedimenti amministrativi necessari all'avvio della nuova impresa. ARTICOLO 3 - E' istituito il Comitato congiunto Giunta-Consiglio regionale, che ha il compito di relazionarsi al nucleo operativo sulla gestione delle crisi aziendali e di settore. E' prevista anche la collaborazione dell'agenzia Regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) per agevolare l'insediamento di nuovi impianti produttivi o l'ampliamento significativo di quelli già esistenti. ARTICOLO 4 - Si introduce il più ampio e omnicomprensivo concetto di 'aggregazioni', in sostituzione dell'originario concetto di 'distretti'. ARTICOLO 5 - Con una comunicazione unica (senza oneri di allegazione), si introduce una nuova modalità per l'avvio dell'attività di impresa, sostitutiva di tutti i procedimenti amministrativi. ARTICOLO 6 - 'Amministrazione Unica': è prevista la riorganizzazione e ottimizzazione del sistema degli Sportelli unici per le attività produttive (Suap) e la riqualificazione del personale. ARTICOLO 7 - E' previsto un sistema integrato dei controlli finalizzato a una azione ispettiva con minori oneri a carico delle imprese, da realizzare attraverso un piano pluriennale di coordinamento tra i controlli di competenza regionale (Asl, Arpa) e quelli di competenza sovraregionale (Vigili del Fuoco, Inps, Ministero del Lavoro). ARTICOLO 8 - Norma finanziaria: è prevista l'istituzione di un fondo dedicato alle sperimentazioni, stimato in circa 20 milioni di euro. Eventuali ulteriori spese si inseriranno nei limiti tracciati dalla Legge di bilancio annuale e pluriennale nonché dalla Legge di assestamento. (Ln) sic 9

6 - LOMBARDIA. ASSESSORE: POSSIBILE LIMITARE DANNI DELL'ICTUS MANTOVANI E MANDELLI INSIEME PER LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE DOMANI GIORNATA MONDIALE DEDICATA ALLA DIFESA DELLE ARTERIE (Ln - Milano, 28 ott) "Ictus: hai 3 ore per riconoscerlo e limitare i danni". E' questo il titolo della campagna di sensibilizzazione promossa da Regione Lombardia per contrastare una delle patologie più diffuse sopra i 55 anni, appunto l'ictus e presentata stamane nella conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Pirelli alla presenza del vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani. ICTUS CAUSA DI MORTE - Mario Mantovani ha posto in primo piano l'impegno di Regione Lombardia nel sostegno di questa importante campagna di prevenzione "Perché attraverso l'informazione ai cittadini - ha detto - si possono salvare delle vite ed evitare gravi conseguenze cerebrali. Quanti vengono colpiti da un ictus devono riconoscerne i sintomi e chiamare tempestivamente il 118, che ha attivato uno specifico protocollo di emergenza chiamato 'Codice ictus'. E' bene che i giornalisti - ha raccomandato l'assessore alla Salute - evidenzino che l'ictus è la terza causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore e i tumori". MANDELLI SOSTIENE MANTOVANI - Grazie ad un accordo con Federfarma Lombardia, il supporto organizzativo delle Asl e la Federazione dei Farmacisti Italiani, un opuscolo informativo sarà distribuito in tutte le Farmacie lombarde in occasione della Giornata mondiale contro l'ictus cerebrale, che ricorre domani 29 ottobre. Il presidente della Federazione dell'ordine dei Farmacisti Italiani, Senatore Andrea Mandelli, intervenuto alla conferenza stampa di questa mattina, ha ricordato che per questa iniziativa sono scesi in campo 10 mila farmacisti e, solo in Lombardia, 730 farmacie. TEMPESTIVITA' SALVATIVTA - E' interessante notare infatti come per questa malattia la finestra d'azione, vale a dire il tempo massimo affinché l'intervento sanitario possa essere attuato prima che si istaurino danni cerebrali permanenti, sia di 3 ore dal manifestarsi dei sintomi. Pertanto, la tempestività di un intervento sanitario altamente specializzato presso una struttura dedicata (le Stroke Unit in Lombardia sono 41 utilizzando la rete dell'emergenza urgenza territoriale è uno dei fattori prognostici più importanti. 10

SINTOMI DELL'ICTUS - Nasce così anche un 'codice ictus' per guadagnare minuti salvavita nelle operazioni di soccorso. E' la new entry del triage lombardo, il sistema di 'codici colore' che stabilisce la priorità degli interventi nel Pronto soccorso. L'assessore Mantovani ha fornito ai giornalisti tutti i dati relativi alla grave patologia. Ogni anno in Lombardia - ha riferito - si verificano circa 19mila ictus. Tuttavia 3 su 4 di questi si possono prevenire. L'ictus si verifica quando un coagulo di sangue blocca un'arteria cerebrale o quando un'arteria del cervello viene danneggiata e si rompe; in entrambe le condizioni c'è un'interruzione dell'apporto di sangue in una zona del cervello, che provoca la morte delle cellule cerebrali di quell'area - hanno spiegato i due neurologi presenti - con la conseguente perdita delle funzioni cerebrali controllate dalla stessa area (il movimento di un braccio o di una gamba, il linguaggio, la vista). LE 4 REGOLE DI MANTOVANI - "Resta sempre valido, e rientra pienamente nella logica della prevenzione, il consiglio di adottare - ha ricordato l'assessore alla Salute Mario Mantovani - corretti stili di vita sia a scopo preventivo sia per contrastare la possibilità di un secondo evento: attività fisica, sana alimentazione, niente fumo e prevenzione con screening sanitari". (Ln) SEGUONO FOTO epo 7 - LOMBARDIA. TRASPORTI, DEL TENNO: AL VIA PROGRAMMA MOBILITÀ SI PARTE DA UN'INDAGINE: CHI SI SPOSTA? E COME LO FA? (Ln - Milano, 28 ott) Un nuovo 'Programma della mobilità e dei trasporti', per definire le priorità di intervento, esplicitare le strategie e riorientare la programmazione dei servizi e delle infrastrutture. E' lo strumento innovativo - e per certi versi sperimentale - cui sta lavorando l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno e che è stato anticipato oggi nelle sue linee guida durante la sessione inaugurale di Citytech. 11

IL SENSO DEL PROGRAMMA - "Lavorare a un simile strumento - ha spiegato Del Tenno - significa andare a ridare ordine agli interventi che sono maturati nel tempo su diversi tavoli, riportandoli a fattore comune, rafforzandone le sinergie. Il 'Programma' è un'altra possibilità di fare rete, per coordinare lo sviluppo di ogni singolo intervento infrastrutturale, all'interno di un progetto unitario di sistema". IL NUOVO CENSIMENTO DELLA MOBILITÀ - Il primo step del nuovo atto sarà l'aggiornamento del censimento della mobilità, datato 2002. Dall'esito dell'indagine, che sarà avviata a inizio 2014, scaturirà una fotografia aggiornata e integrata del sistema degli spostamenti che permetterà di ri-definire le priorità di infrastrutturazione. "La mobilità è vita - ha sintetizzato l'assessore Del Tenno - e sempre più spesso ci si sposta da una città all'altra, ricoprendo distanze sempre più lunghe. Si spostano i pendolari che vivono in un posto, ma lavorano in un altro. Come pure gli imprenditori che hanno bisogno di muovere le merci e chiunque si muova nel tempo libero, per turismo, o anche solo per andare a trovare un amico". L'INTERMODALITÀ - In questo senso la Regione crede molto ad un sistema intermodale di mobilità pubblica, che permetta ai cittadini di muoversi sul territorio, usando mezzi differenti e a basso impatto ambientale. "Stiamo portando avanti numerosi progetti per una mobilità sostenibile - ha detto Del Tenno -, a partire dalla sostituzione dei mezzi pubblici più inquinanti, per la realizzazione di parcheggi di interscambio, nuove linee e prolungamenti di rete metropolitane e tram, le linee S, interventi a favore della ciclabilità". 2.300 TRENI AL GIORNO - "Ogni giorno nella nostra regione circolano oltre 2.300 treni lungo 36 direttrici e servono circa 400 stazioni - continua Del Tenno -. Alle ore 12 in Lombardia sono già circolati i treni che si muovono in Piemonte nell'arco di un'intera giornata. Le linee di servizi su gomma in ambito extraurbano sono 950, articolate su 33.000 corse e oltre 8.000 fermate". Anche il numero dei pendolari in meno di 10 anni è più che raddoppiato, passando da 300.000 a oltre 700.000. Entro i prossimi 4 anni sarà raggiunto il milione di viaggiatori. BIGLIETTAZIONE INTEGRATA - "Entro due anni, grazie alla collaborazione tra la Regione Lombardia e il Comune di Milano, - ha spiegato Del Tenno - attiveremo il sistema di bigliettazione integrata. Sarà un importante risultato, che viene incontro alle esigenze di quanti si spostano sul nostro territorio. I primi passi di questo percorso sono già stati fatti, ad esempio, con l'introduzione dei titoli di viaggio integrati 'Io Viaggio', che consentono di muoversi liberamente all'interno di un territorio a tariffe agevolate". 12

130 MILIONI PER 62 NUOVI TRENI - Per quanto riguarda gli investimenti, in particolare per i nuovi treni, Del Tenno ha ricordato il recente stanziamento di oltre 130 milioni di euro per l'acquisto di 62 nuovi treni, che, a partire dai prossimi mesi del 2014, verranno messi in funzione sulle tratte lombarde. "I treni più vecchi - ha concluso - spariranno e il servizio migliorerà visibilmente. (Ln) dvd 8 - LOMBARDIA.OGLIO PO,FAVA: DISTRETTO BIO AIUTO PER SVILUPPO L'ASSESSORE:VOCAZIONE RURALE CONFERMA LEGAME TRA ZONE CONFINE (Ln - Milano, 28 ott) Pieno sostegno all'iniziativa di realizzare un distretto rurale nel territorio dell'oglio Po - area di confine, ma 'omogenea', a cavallo tra le province di Cremona e Mantova - è stata espressa dall'assessore regionale all'agricoltura Gianni Fava, che è intervenuto alla presentazione dello studio 'Bioagricoltura nell'oglio Po, organizzata dai consiglieri regionali Agostino Alloni e Marco Carra, oggi, in Regione. AGGREGAZIONI ANCORA PREMIATE - "Un'idea che condividiamo e che contribuiremo a realizzare - ha assicurato l'assessore Fava -, ma che da subito collego alle nuove modalità di sostegno del biologico nell'ambito della Pac, che dovrebbe vedere la luce il 20 novembre prossimo al Parlamento europeo". "In attesa che si concretizzino i contenuti di quest'ultima - ha aggiunto Fava - ricordo che la programmazione sul biologico non coincide con quella prevista sulle misure agroambientali, ma necessita di una misura specifica. Misura che può essere finanziata con 'premialità' che riguardano il tema delle aggregazioni: dalle organizzazioni di prodotto, alle forme consortili o, appunto, ai distretti". Modelli, quelli aggregativi, che, a prescindere dalla territorialità, sono avvantaggiati per l'assegnazione di contributi rispetto ai soggetti singoli. "La nascita del distretto è una modalità positiva - ha confermato l'assessore -: mi auguro avvenga in tempi rapidi. Se tutto fila liscio, al di là dei ritardi sui Piani di sviluppo rurale da parte del Governo nazionale, 13

noi vogliamo pubblicare i bandi entro la prossima primavera, in modo da assegnare i contributi entro l'autunno, in salvaguardia rispetto al 2014". Senza perdere un anno, quindi. "Per noi - ha detto Fava - l'applicazione del Psr vale dal 1 gennaio 2014". CONTRIBUTO A EXPORT - "Si tratta di un soggetto che può contribuire all'internazionalizzazione dei prodotti in giro per il mondo - ha detto Fava -, utile in un momento in cui il vero sviluppo è nella capacità di esportare. Il distretto fa promozione, lavora per razionalizzare i costi della vendita e per la ricerca di specificità che escono dal proprio territorio sotto la forma di autoconsumo e rientrano come acquisti anche da mercati lontani". OLTRE 1500 OPERATORI - "Un progetto nato la scorsa legislatura - ha ricordato Marco Carra -, che esprime la tradizione di coltivazione biologica della zona dell'oglio Po, per realizzare il quale contiamo sul sostegno dell'assessore regionale, che ha aderito subito all'iniziativa. Nonostante la superficie agricola sia scesa sotto il milione di ettari in Lombardia, la provincia di Cremona ne conta ancora 200.000, mentre sono 1512 gli operatori biologici in regione, tra produttori e trasformatori. E' importante contare su agevolazioni e priorità, per accedere alle misure comunitarie previste, ma che si possa anche esprimere la capacità di fare aggregazione, con un occhio a nuovi potenziali segmenti di vendita". "L'iniziativa che punta al nuovo riconoscimento - ha ricordato Agostino Alloni - prende spunto da alcuni provvedimenti di Giunta regionale in base ai quali sono stati già riconosciuti circa 20 distretti agricoli e rurali. Perché il distretto rurale biologico? Per dare un contributo allo sviluppo sostenibili di un territorio e favorire una produzione ecosolidale che trova in quella zona una collocazione naturale". ANCHE I GAL COINVOLTI - E in relazione al tema dei Gruppi di azione locale, Fava ha nuovamente ribadito la sua ben nota posizione. "Credo che i Gal rappresentino una scelta giusta, se saranno in grado di lavorare su un progetto vero, che attendiamo dopo la presentazione dello studio di oggi. I nostri uffici sono a disposizione". Per quanto riguarda numeri e razionalizzazione delle risorse "sarò costretto a ridurli dagli attuali 16 ai 10". Dunque, territori più ampi e dotazioni finanziarie non meno importanti. "Tra i 50 e i 55 milioni di euro, secondo la programmazione settennale del Psr - ha ricordato Fava -, con l'auspicio che vadano interamente alle attività del sistema agricolo". Compresa la promozione dei prodotti. "Anche l'oglio Po dovrà diventare elemento funzionale e ideale per dar vita a un progetto di grande valenza - ha concluso l'assessore -, dove i distretti rappresentano 14

connotazioni naturali dei territori e omogeneità delle produzioni piuttosto che espressioni di divisioni politiche". (Ln) ver 9 - LOMBARDIA. GARDA, PESCA A NORMA PER TUTELA SPECIE ITTICHE FAVA: OBIETTIVO È PRESERVARE STOCK FAUNA IN MANIERA ADEGUATA (Ln - Milano, 28 ott) La Regione Lombarda disciplina la pesca sportiva e professionale del Lago di Garda e opera per uniformare l'azione di governo, esercitata dalle Regioni Lombardia e Veneto, e le attività di gestione e controllo, che spettano alle Province di Brescia e Verona e alla Provincia autonoma di Trento. La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell'assessore all'agricoltura Gianni Fava, una delibera il cui obiettivo è la tutela della fauna ittica del Garda, con particolare attenzione per le specie autoctone di maggior pregio e di maggior interesse commerciale. GOVERNANCE CONDIVISA CON REGIONE VENETO - "In un bacino lacustre di grande estensione ed elevato valore ambientale e turistico come il Garda - afferma l'assessore Fava - è fondamentale pervenire a una governance condivisa dell'attività di pesca sportiva e professionale". Da qui l'esigenza di approvare il regolamento che disciplini la pesca nelle acque del Lago di Garda per la sponda lombarda, tenuto conto che la Regione Veneto si è già allineata al regolamento, che punta - precisa Fava - "a mantenere il delicato equilibrio tra le scelte gestionali a favore della pesca di mestiere e quella sportiva e a preservare gli stock ittici". Sulla proposta di regolamento approvato in Giunta dovrà esprimere un parere la Commissione consiliare competente; successivamente il testo tornerà all'esecutivo per l'approvazione definitiva. (Ln) ver 15

10 - LOMBARDIA. ROSSI: REGIONE SOSTIENE LO SPORT IN UNIVERSITÀ AL POLITECNICO PRESENTATI I CAMPIONATI DEGLI ATENEI MILANESI A MAGGIO NEL CAPOLUOGO I NAZIONALI CON IL SOSTEGNO DI EXPO (Ln - Milano, 28 ott) "I Campionati universitari milanesi rappresentano una dimostrazione della vitalità del Cus e della propensione dei giovani ad abbinare lo sport allo studio". L'ha detto l'assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi intervenendo oggi, al Politecnico, alla conferenza stampa di presentazione dei Campionati universitari 2013-2014 alla presenza del consigliere regionale Maria Teresa Baldini, del Rettore del Politecnico Giovanni Azzone e del presidente del Cus Milano. I Campionati, che coinvolgono 8 atenei e 1500 atleti, prendono il via questa sera alle 19 con la sfida tra Politecnico e Bicocca nel calcio a 11 maschile. GLI ATTORI - Politecnico, Università degli studi, Bicocca, Cattolica, Boconi, Iulm, San Raffaele e Liuc di Castellanza si confronteranno, diretti dagli arbitri del Centro sportivo italiano, nel calcio a 11 maschile e a 5 femminile, nella pallavolo maschile e femminile, nel basket maschile e femminile, nel tennis, nell'atletica leggera, nel rugby seven, nel golf e nel beach volley in dieci strutture fino alla finale del 14 giugno 2014 per l'assegnazione della 'Coppa delle Università'. I NAZIONALI PER LA PRIMA VOLTA A MILANO - A maggio, però, dal 16 al 25, Milano, ospiterà, per la prima volta in 68 anni, i Campionati nazionali. "Un evento che Regione Lombardia saluta con grande favore - ha detto l'assessore - perché porterà in Lombardia il meglio dello sport giovanile, offrirà occasione di una importante vetrina per il territorio e mostrerà, anche in chiave Expo, quanto la nostra Regione e Milano stiano facendo per la promozione sportiva e l'impiantistica sportiva". PROMOZIONE SPORT ATTIVITÀ PRIMARIA - "È di primaria importanza - ha aggiunto l'assessore -, oltre a quella svolta all'interno degli atenei, la promozione dello sport e l'attività di formazione svolta all'esterno messa in campo dai Cus e ben testimoniata dai Campionati che oggi presentiamo. Tutte queste proposte hanno un considerevole ruolo sociale che si traduce in attività a beneficio di tutti i cittadini, con particolare attenzione alle fasce dei ragazzi e degli anziani e ai temi della formazione, indispensabili per preparare i giovani ad affrontare il mondo del lavoro con competenza e professionalità". 16

L'ESPERIENZA DEL CUS BERGAMO - "Dove c'è sport - ha ricordato l'assessore - c'è competitività e, quando si aggiunge anche l'orgoglio di appartenenza a una squadra, in questo caso uno degli atenei milanesi o il Liuc di Castellanza, la competizione cresce ancora. I Campionati universitari milanesi sono un appuntamento molto sentito sia dagli studenti, che li vivono come un momento di aggregazione e condivisione al di fuori dalle aule, sia dagli atleti, che sono pronti a smettere la casacca della propria società, per indossare con orgoglio quelli della propria università. Sono molti i protagonisti della storia dello sport italiano che hanno condiviso l'esperienza, come ho fatto io con il Cus Bergamo, del Centro sportivo universitario e che si sono cimentati nei campionati cittadini, in quelli nazionali e, infine, nelle Universiadi". ATENEI E SPORT - "Regione Lombardia - ha concluso Rossi - ringrazia i diversi atenei partecipanti perché, seppur in tempi difficili, continuano a svolgere al meglio la loro attività, offrono un pacchetto di sport a prezzo contenuto e, per questo, garantirà loro, sempre, il sostegno convinto a tutte le iniziative sportive che promuoveranno sul territorio". (Ln) gus 11 - LOMBARDIA.VALTENESI,FAVA:MODELLO DA ESPORTARE PER IL MONDO L'ASSESSORE VISITA AZIENDA COMINCIOLI E CONSORZIO LOCALE (Ln - Puegnago del Garda/Bs, 28 ott) Un tour nel cuore dell'ulivicoltura lombarda, che rappresenta una fetta importante sotto il profilo culturale, seppure meno sotto l'aspetto economico. E' quello che ha fatto l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Fava, oggi a Puegnago del Garda (Brescia), visitando l'azienda di Gianfranco Cominciali e, successivamente, il Consorzio Valtenesi, nella splendida cornice di Villa Galnica. Valtenesi, colline bresciane del lago di Garda, terra di antica viticoltura mediterranea, tra cedri, limoni, capperi e olivi. Qui cresce il Groppello, vitigno autoctono che in rosso diviene Valtenesi doc e in rosa Valtenesi Chiaretto doc. Autentiche espressioni della tradizione e della vocazione territoriali. 17

CONOSCERE LA QUALITÀ - "Siamo in un territorio che produce circa 800 mila litri d'olio - ha ricordato l'assessore Fava -, che insiste in una regione che consuma più olio al mondo, oltre 24 milioni di litri. Solo una piccola parte di questa produzione di qualità finisce sulle tavole lombarde. Credo si debba fare un percorso, affinché si possa distinguere e apprezzare queste peculiarità rispetto a quello che finisce in tavola a prescindere da provenienza e origine. Questo è un percorso di testimonianza che ci dice quanto valido sia questo modello, contingentato, perché il consumatore abbia ben chiaro perché il costo sia differente rispetto a quel che trova in commercio". MIX DI ECCELLENZE - La zona gardesana, nel contesto lombardo, gioca un ruolo importantissimo se consideriamo il mix tra agricoltura, alimentare e turismo. "Le tre cose insieme fanno dell'agricoltura gardesana un modello esportabile - ha proseguito Fava -. Il fatto che questa parte del territorio sia contraddistinta da questo clima mite quasi tutto l'anno fa sì che l'area sia unica nel panorama agroalimentare lombardo: quel che si produce qui è esclusivo. Vorremmo che fosse un modello da esportare, con grande convinzione in giro per il mondo, ma vorrei che fossero prima i Lombardi a conoscere quel che si fa qui". DAL 1552 - Ogni produttore racconta una storia fatta di lavoro, tradizione e fatica. "Intanto un'azienda come quella di Cominciali - ha detto l'assessore lombardo, al termine della visita presso la sua azienda -, che ha origini sin dal 1552 in questo territorio, tramanda una vocazione per la terra che è figlia di una cultura che va tutelata e preservata. Abbiamo trovato grande entusiasmo, competenza, voglia di fare, spirito innovativo. E' curioso come si voglia mantenere intatte queste caratteristiche, sposando insieme le linee dell'innovazione tecnologica, che ci dicono che in giro per il mondo i nostri prodotti sono apprezzati per essere i migliori". (Ln) ver 18

12 - LOMBARDIA.MARONI A CONFERENZA CENTRO MULTISERVIZI FAMIGLIA (VA) (Ln - Milano, 28 ott) Il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni parteciperà domani, martedì 29 ottobre, alla conferenza di presentazione del Centro Multiservizi per le disabilità e la famiglia alla Fondazione Renato Piatti Onlus. - ore 10.30, 'La Casa' (via Crispi, 4 - Varese), Sala Convegno Consultorio. (Ln) rft 13 - LOMBARDIA.VARESE,MARONI E MELAZZINI A WORKSHOP INNOVAZIONE (Ln - Milano, 28 ott) Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e l'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini interverranno domani, martedì 29 ottobre, al workshop 'Innovazione, tecnologica e sostenibilità nella vita quotidiana - Presentazione dell'associazione SIFooD', promosso dalla stessa Associazione SIFooD (Science & Innovation Food District) e da Whirlpool. L'intervento del presidente Maroni è in programma alle 12.45 mentre quello dell'assessore Melazzini è previsto alle 9.50. - dalle ore 9.30, Centro Congressi Ville Ponti (piazza Litta, 2 - Varese), Sala Napoleonica. (Ln) sic 14 - LOMBARDIA. TERZI DOMANI A BERGAMO A SEMINARIO AUA ASSESSORE A INCONTRO SU AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (Ln - Milano, 28 ott) L'assessore all'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi sarà presente 19

domani, martedì 29 ottobre, all'apertura dei lavori della sessione pomeridiana del Seminario 'Autorizzazione Unica Ambientale - Nuove semplificazioni in campo ambientale, modulistica unificata e presentazione telematica'. Il seminario, rivolto alle Pubbliche amministrazioni e ai professionisti, è organizzato da Camera di Commercio di Bergamo e Bergamo Sviluppo, in collaborazione con Provincia di Bergamo e la Sede territoriale di Regione Lombardia. L'obiettivo dell'incontro è quello di affrontare i primi aspetti applicativi della recente normativa riguardante l'autorizzazione unica ambientale (Aua) e l'impatto che la stessa avrà sulla gestione dello Sportello unico Attività produttive. - ore 14.30, Fiera di Bergamo (via Lunga - Bergamo). (Ln) fsb 15 - LOMBARDIA. ESONDAZIONE OGLIO, MERCOLEDÌ INCONTRO A BRESCIA BORDONALI E BECCALOSSI FANNO PUNTO CON AMMINISTRATORI LOCALI (Ln - Milano, 28 ott) Gli assessori regionali Simona Bordonali (Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione) e Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo) incontreranno dopodomani, mercoledì 30 ottobre, i rappresentanti del territorio della Valle Camonica per fare il punto sull'esondazione del fiume Oglio e sulle successive operazioni di pronto intervento. "Cogliamo innanzitutto l'occasione per ringraziare nuovamente gli operatori di Protezione civile, i Vigili del fuoco e i sindaci dei Comuni coinvolti - dichiarano gli assessori - perché hanno dimostrato competenza e prontezza negli interventi realizzati. In queste ore ci siamo subito messe in contatto con i rappresentanti istituzionali del territorio della Valle Camonica e abbiamo organizzato un incontro per confrontarci, stabilire il ruolo di tutti gli Enti e ridefinire il cronoprogramma degli interventi, facendo i conti con le risorse disponibili. La sicurezza del territorio è la priorità assoluta in questo momento e dobbiamo essere tutti propositivi e collaborativi nell'interesse dei cittadini". 20

L'incontro, che si svolgerà a porte chiuse, inizierà alle ore 15. Al termine è prevista una conferenza stampa. - ore 16.30, Sede territoriale di Regione Lombardia (via Dalmazia, 92/94 C - Brescia). (Ln) fsb/ram 21