Newsletter numero 1-2015 In Primo Piano NOVITA Min. Lavoro: sicurezza elenco dei soggetti abilitati per l effettuazione delle verifiche periodiche Stress lavoro correlato, rischi psicosociali, da Eu-Osha sintesi report 2014 Tumori professionali, accordo Inail e Inps per la condivisione dei dati Il sostegno di EU-OSHA all Anno europeo per lo sviluppo 2015 NORMATIVA INPS: cir.11/15 determinazione del limite minimo di retribuzione giornaliera anno 2015 Min. Lavoro: istituito il Fondo per le politiche attive del Lavoro INPS: cir.8/15 benefici previdenziali per i lavoratori esposti all amianto Min. Lavoro: richiesta certificato medico al datore di lavoro sanzionabilità Min. Lavoro: Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di infortuni Durc per lavori privati, la validità torna ad essere di 90 giorni GIURISPRUDENZA La Cassazione su infortunio, occasione di lavoro e causa di lavoro Novità Ministero del Lavoro: sicurezza elenco dei soggetti abilitati per l effettuazione delle verifiche periodiche Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2015, il decimo elenco dei soggetti abilitati all effettuazione delle verifiche periodiche (di cui all articolo 71, comma 11, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - TU Sicurezza sul lavoro). Stress lavoro correlato, rischi psicosociali, da Eu-Osha sintesi report 2014 Lo scorso ottobre Eu-Osha in collaborazione con Eurofound ha pubblicato un lungo rapporto sull incidenza delle patologie mentali negli ambienti di lavoro e sulle politiche e le pratiche benefiche per la salute dei lavoratori e dell impresa. Ora la stessa Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ha pubblicato una sintesi di quel rapporto, rilasciata in tutte le lingue dell Unione europea, italiano incluso. Il nuovo documento parte dal dato di apertura del report di riferimento, ovvero quel 25% dei lavoratori europei che sostiene di soffrire di stress per la maggior parte dell orario lavorativo, con la percezione che questo abbia un impatto negativo sulla propria salute. Tipo di mansioni, monotonia, intensità, quindi molestie, casi di violenza sono tra le cause maggiori di stress e se è vero che dal 2005 è in calo la percezione del rischio derivante da orari prolungati o assenza di sostegno sociale, è al contrario cresciuta la precarietà, quindi la possibilità di orari e giorni irregolari, di pressioni a volte associate a violenze, cambiamenti repentini.
Per quanto riguarda il management delle imprese, anche l 80% dei dirigenti si è dichiarato preoccupato dallo stress, e in particolare da quello derivante dalla stessa attività lavorativa, dai ritmi, dalla gestione dei clienti, e ancora dalla violenza e dalle molestie. Come prevenire? Il modo migliore per attivare interventi a livello aziendale, è pianificare un processo strutturato, cosa che risulta tanto più efficace quanto più viene ricercato il coinvolgimento attivo dei lavoratori. Non esiste una soluzione ai rischi psicosociali valida per tutti, ma in varie imprese d Europa sono stati adottati molti approcci efficaci. Accanto e insieme alle strategie aziendali, dovrebbero poi posizionarsi politiche e iniziative legislative atte al dialogo sociale e alla prevenzione, che indirizzino all integrazione del rischio psicosociale nella gestione corale della salute e della sicurezza sul lavoro, finalizzate quindi al miglioramento generale delle condizioni di impiego, al rispetto delle differenze di genere, e alla riduzione della precarietà. Tumori professionali, accordo Inail e Inps per la condivisione dei dati Siglato da Inail e Inps un protocollo d intesa per la trasmissione dei dati riguardanti i lavoratori assenti per malattia, protocollo che avrà l obiettivo di incrementare le capacità conoscitive e di ricerca del Registro nazionale tumori. L intesa che avrà durata triennale permetterà a Inps di comunicare a Inail dati contributivi, dati aziendali e informazioni sulle assenze per malattia, che riguarderanno gran parte delle aziende private italiane. Tali dati saranno a disposizione di Inail per il monitoraggio e lo studio dei rischi occupazionali correnti, dell esposizione ad agenti chimici e cancerogeni, per incrementare quindi le capacità del Registro nazionale tumori. Le attività dell accordo e lo sviluppo del Registro nazionale tumori, rispondono alle previsioni dell articolo 244 del DLgs 81/08 Testo Unico sicurezza sul lavoro. Inail in base a tale articolo e citando l accordo svolge funzioni di monitoraggio dei rischi occupazionali da esposizione ad agenti chimici cancerogeni e dei danni alla salute che ne conseguono e a tale scopo raccoglie, registra, elabora ed analizza i dati di carattere occupazionale rilevati, nell ambito delle rispettive attività istituzionali, dall Inps. Il sostegno di EU-OSHA all Anno europeo per lo sviluppo 2015 Il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro: questo è il motto dell Anno europeo per lo sviluppo 2015. La campagna punta a mettere lo sviluppo al primo posto nell agenda politica dell UE, ispirando dibattiti e coinvolgendo i cittadini. Nel corso del 2015, EU-OSHA, in collaborazione con la propria rete internazionale, si dedicherà a sensibilizzare in merito alla salute e alla sicurezza sul lavoro, oltre a impegnarsi per aiutare i paesi confinanti a ideare strategie incentrate sulla SSL. Uno dei modi in cui l UE collabora con i Paesi in via di sviluppo contribuendo alla Politica europea di vicinato (PEV) e tramite lo Strumento di assistenza preadesione (IPA). EU-OSHA partecipa attivamente a programmi volti alla preparazione dei paesi a sud e a est dell UE a una potenziale adesione alla stessa, tramite la condivisione di pratiche e approcci comunitari alla SSL con i paesi confinanti. Le attività di EU- OSHA nel quadro di tali programmi mirano al coinvolgimento degli Stati interessati dalla PEV in materia di SSL. Il loro obiettivo consiste nell individuare strutture, attori e processi preesistenti e nel contribuire alla
creazione di reti a livello nazionale, ponendo le fondamenta per lo sviluppo di una cultura della prevenzione dei rischi. Normativa INPS: cir.11/15 determinazione del limite minimo di retribuzione giornaliera anno 2015 L Inps, con la circolare n. 11 del 23 gennaio 2015, comunica la determinazione per l anno 2015 del limite minimo di retribuzione giornaliera ed aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale per la generalità dei lavoratori dipendenti. In particolare, la circolare fornisce: 1. Minimali di retribuzione giornaliera per la generalità dei lavoratori dipendenti 2. Minimale di retribuzione per il personale iscritto Fondo volo 3. Minimale contributivo per le retribuzioni convenzionali in genere 4. Minimale di retribuzione ai fini contributivi per i rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale 5. Quota di retribuzione soggetta nell anno 2015 all aliquota aggiuntiva dell 1% 6. Massimale annuo della base contributiva e pensionabile 7. Limite per l accredito dei contributi obbligatori e figurativi 8. Importi che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente 9. Rivalutazione dell importo a carico del bilancio dello Stato per prestazioni di maternità obbligatoria 10. Lavoratori dello spettacolo: valori, per l anno 2015, per il calcolo del contributo di solidarietà, dell aliquota aggiuntiva 1% e massimali giornalieri 11. Sportivi professionisti: valori, per l anno 2015, per il calcolo del contributo di solidarietà, dell aliquota aggiuntiva 1% e massimali giornalieri 12. Datori di lavoro iscritti alle gestioni pubbliche ex Inpdap 13. Regolarizzazione relativa al mese di gennaio 2015
Min. Lavoro: istituito il Fondo per le politiche attive del Lavoro Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato, nella sezione Pubblicità Legale del proprio sito, in data 16 dicembre 2015, il Decreto 14 novembre 2014 che istituisce il Fondo per le politiche attive del lavoro, ai sensi dell art. 1, comma 125, legge n. 147/2013. Il Fondo ha il compito di favorire il reinserimento lavorativo dei fruitori di ammortizzatori sociali anche in deroga e dei lavoratori in stato di disoccupazione attraverso il potenziamento delle politiche attive del lavoro. Il Decreto individua 7 tipologie di iniziative finanziabili, anche sostenute da specifici programmi formativi: 1. sperimentazione del contratto di ricollocazione; 2. realizzazione di percorsi di orientamento formativo; 3. percorsi formativi professionalizzanti per l aggiornamento e il potenziamento delle competenzechiave; 4. percorsi formativi per la ricerca attiva di lavoro e per l autoimprenditorialità; 5. tirocini di inserimento o di reinserimento lavorativo; 6. interventi di aiuto alle attività professionali autonome, alla creazione d impresa ed al rilevamento di imprese da parte di lavoratori ed alle attività di cooperazione; 7. incentivi all assunzione e per la mobilità territoriale dei lavoratori. Per l accesso al Fondo delle politiche attive, le Regioni dovranno presentare una domanda di contributo al Ministero del Lavoro con la modulistica allegata. Inoltre, il decreto prevede 5 criteri che saranno utilizzati per determinare la graduatoria in caso di fondi insufficienti: 1. la rilevanza strategica del settore coinvolto in relazione alle possibili conseguenze sull indotto e sull economia nazionale; 2. il numero di lavoratori coinvolti; 3. la dimensione geografica della crisi; 4. la coerenza delle azioni proposte con le esigenze e le prospettive di reimpiego; 5. l eventuale cofinanziamento regionale. INPS: cir.8/15 benefici previdenziali per i lavoratori esposti all amianto L Inps, con la circolare n. 8 del 21 gennaio 2015, informa che il 31 gennaio 2015 scade la possibilità di presentare il modulo di domanda per il riconoscimento dei benefici previsti per gli assicurati all assicurazione generale obbligatoria, gestita dall INPS, e all assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, gestita dall INAIL, che siano stati esposti all amianto durante l attività lavorativa. Sono esclusi dal beneficio gli iscritti ai fondi sostitutivi esclusivi ed esonerativi dell assicurazione generale obbligatoria, nonché i lavoratori non soggetti all assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali gestita dall INAIL. La domanda del beneficio dovrà essere presentata dagli interessati entro e non oltre il 31 gennaio 2015. La domanda e la relativa documentazione dovrà essere presentata alla competente struttura territoriale dell Istituto (la modulistica è disponibile sul sito internet www.inps.it nella sezione moduli assicurato/pensionato codice AP98 - Istanza per l accesso ai benefici per i lavoratori esposti all amianto ). Min. Lavoro: richiesta certificato medico al datore di lavoro sanzionabilità
Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con nota prot. n. 295 del 12 gennaio 2015, evidenzia come sia sanzionabile, ai sensi dell articolo 53, comma 8, del DPR 1124/1965, il datore di lavoro che non ottemperi o che adempia tardivamente alle richieste di inoltro della certificazione da parte dell Inail. La norma in oggetto ricade nel campo di applicazione della Legge Finanziaria 2007, che prevede la quintuplicazione delle sanzioni amministrative stabilite per la violazione delle norme in materia di lavoro, sicurezza sociale, previdenza e tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro entrate in vigore prima del 1 gennaio 1999. Min. Lavoro: Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di infortuni Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato, sul proprio sito internet, il Decreto Ministeriale del 19 novembre 2014 concernente la Determinazione, per l esercizio finanziario 2014, degli importi dei benefici del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro (ex articolo 1, coma 1187, della legge 27 dicembre 2006, n. 296). Durc per lavori privati, la validità torna ad essere di 90 giorni Con il DL 69/2013 (Decreto del Fare), convertito nella L. 98/2013, la validità del Durc (Documento unico regolarità contributiva) era stata determinata in 120 giorni sia che si trattasse di lavori di appalti pubblici che di lavori privati. Dal 1 gennaio 2015 il beneficio allargato ai privati è venuto meno e si torna alla validità dei 90 giorni, ciò a causa della mancata proroga, nella legge di conversione del DL Del Fare, del termine di validità del beneficio accordato fino al 31 dicembre 2014. Come si ricorderà il Durc è un certificato che attesta la regolarità di un impresa nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi e in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa vigente nei confronti di Inps, Inail e Casse edili, verificati sulla base della rispettiva normativa di riferimento. Fino al 2003 l Inps rilasciava certificazione, a richiesta dell azienda o dell Ente appaltante, solo in caso di appalti, d opera o di servizi, aventi quale stazione appaltante un ente pubblico. Oltre ai casi di appalto pubblico, il Durc viene ora richiesto per i lavori privati in edilizia soggetti al rilascio di concessione ovvero a denuncia inizio attività (Dia), prima dell inizio dei lavori. Giurisprudenza La Cassazione su infortunio, occasione di lavoro e causa di lavoro L art. 2 del Dpr 1124/1965 considera infortunio sul lavoro, ai fini dell assicurazione, l evento che si verifica in occasione di lavoro. Rispetto alle circostanze che possono dar luogo a copertura assicurativa, la Corte di Cassazione si è recentemente espressa, nella sentenza n. 6 del 5 gennaio 2015, ricomprendendo nella nozione di occasione di lavoro tutte le condizioni, comprese quelle ambientali e socio-economiche, in cui l attività lavorativa si svolge e nelle quali è insito un rischio di danno per il lavoratore, indipendentemente dal fatto che tale danno provenga dall apparato produttivo o dipenda da terzi o da fatti e situazioni proprie del lavoratore.
La pronunzia della Corte ha accolto il ricorso di un lavoratore che si era visto respingere dal Giudice territoriale il riconoscimento dell infortunio subito cadendo dalle scale mentre andava a rispondere al telefono, lavorazione che non rientrava fra i compiti d istituto. La Cassazione ritiene che occasione di lavoro ampli il concetto della causa di lavoro tant è che l infortunio sul lavoro non può essere circoscritto nei limiti dell evento di esclusiva derivazione eziologica materiale dalla lavorazione specifica espletata dall assicurato, ma va riferito ad ogni accadimento infortunistico che all occasione di lavoro sia ascrivibile in concreto, pur se astrattamente possibile in danno di ogni comune soggetto, in quanto configurabile anche al di fuori dell attività lavorativa tutelata ed afferente ai normali rischi della vita quotidiana privata. Pertanto, l evento infortunistico verificatosi in occasione di lavoro non va considerato sotto il profilo della mera oggettività materiale dello stesso, ma deve essere esaminato in relazione a tutte le circostanze di tempo e di luogo connesse all attività lavorativa espletata, in quanto in questo contesto le circostanze possono assumere connotati peculiari tali da qualificarlo diversamente dagli accadimenti comuni e farlo rientrare nell ambito della previsione della normativa di tutela. Circostanze di tempo e di luogo che la Cassazione ha riconosciuto sussistere nel caso del lavoratore ricorrente.