LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IeFP STATO DI AVANZAMENTO DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI AL EXECUTIVE SUMMARY

Documenti analoghi
SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IEFP. Lo stato di avanzamento delle programmazioni regionali

IeFP: il Ministero del Lavoro ripartisce i finanziamenti 2015 per il diritto dovere e per la sperimentazione dell apprendistato

Passo dopo passo: la via italiana al sistema duale

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Formulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

LEGGE BIAGI: DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO

SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE 5 MONITORAGGIO SULLO STATO DI AVANZAMENTO NELLA IEFP DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI

Nuovo apprendistato: stato dell arte regionale

I giovani Neet registrati

Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca

INCENTIVO OCCUPAZIONE GIOVANI Nota di aggiornamento 31 ottobre 2017

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

IL MERCATO DEL LAVORO IN ABRUZZO

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS)

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica

Iniziativa di sospensione delle rate dei mutui alle famiglie. Roma, 8 giugno 2011

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

COMUNICATO STAMPA. Tabella 1. Registrazioni ai portali Grafico 1. Registrazioni ai portali - Valori % 38%

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Grafico 1 - Enti locali Contributi erariali per ente - Anni (valori nominali in migliaia di lire)

I nuovi incentivi per l occupazione dei giovani

Bologna, Quartiere fieristico, Maggio 2014: manifestazione dedicata alla sanità e all assistenza.

Il futuro della IeFP: verso la costruzione di un sistema duale lombardo. Brunella Reverberi UO Sistema Educativo e Diritto allo Studio 6 maggio 2016

I giovani: gli attori protagonisti del Programma Guadagnare Salute in Adolescenza.

Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo. Totale Impianti di arboricoltura da legno

INTERNET DAY: 66 TIROCINI ATTIVATI OGGI E LABORATORI SUL TERRITORIO PER OLTRE 90 GIOVANI ALL INTERNO DEL PROGETTO CRESCERE IN DIGITALE

sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale

2 RAPPORTO 2014 UIL (Febbìraio 2014) LA CASSA INTEGRAZIONE PER REGIONI E PROVINCE AUTONOME

Piano degli investimenti in edilizia scolastica

BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI FORMATIVI SPECIFICATAMENTE DEDICATI ALLE PICCOLE, MEDIE E MICRO IMPRESE

Il REPORT. La programmazione attuativa

IL RUOLO DELLE REGIONI

Provincia di Verona PROVINCIA DI VERONA

Agostino Petrangeli Responsabile Area Transizione Istruzione Formazione Lavoro Italia Lavoro

Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN NOTIZIARIO STATISTICO

17.3 FORMAZIONE AMBIENTALE

Scuola dell'infanzia Regione

RISORSE FINANZIARIE PER LA COSTITUZIONE DEI FONDI REGIONALI (Art. 42 C.C.N.L.) ANNO 2001

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione

Regione Lombardia Garanzia Giovani

Istituti Tecnici Superiori

Provenienza dei turisti italiani. Graduatoria delle presenze e permanenza media

DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari

Istituti Tecnici Superiori

Scuola dell'infanzia. Scuola Primaria. Posti. Regione

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Veneto da 600,31 milioni di euro

Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso

Emilio Porcaro. CONVEGNO NAZIONALE CPIA: il nuovo sistema di Istruzione degli Adulti. ROMA, 30 novembre 2016

La certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

L e politiche nazionale per lo sviluppo dei servizi socio educativi per la prima infanzia

Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca

Gli obiettivi regionali Il Caso del Lazio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per il Personale scolastico ALLEGATO 1

Aperture domenicali e festive in ambito regionale

SEMINARIO REGIONALE FORMAZIONE EMILIA-ROMAGNA Bologna 24 novembre 2016

Avviso 1/2017 Commercio, Turismo, Servizi

Reg. (CE) 1698/2005 Reg. (CE) 1290/2005 ITALIA. Programmi di Sviluppo Rurale Rete Rurale Nazionale REPORT MENSILE

COMUNICATO STAMPA. Garanzia Giovani: a cinque settimane dall avvio sono i giovani che si sono registrati

Il Sistema Pubblico di Connettività e le realtà territoriali

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 12 dicembre 2016

L AGRICOLTURA A BENEFICIO DI TUTTI

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011.

Processi associativi nei Comuni: stato dell arte e prospettive

Verso la costruzione del sistema duale lombardo. Brunella Reverberi UO Sistema Educativo 27 ottobre 2016

A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi

Il sistema toscano di Istruzione e Formazione Professionale: lo stato dell'arte e le prospettive di sviluppo

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi

Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA

Per Regione e posizione giuridica

Valentina Aprea. La Scuola del futuro in Lombardia. 10 Luglio 2014

Visto il regolamento CE n. 1227/2000 della Commissione del 31 maggio 2000 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n.

La gestione di agevolazioni

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE

Direzione Generale del Personale e degli Affari Generali e Amministrativi SERVIZIO STATISTICO - UFFICIO SISTAN

Nota di commento ai dati sulla spesa nella Ricerca e Sviluppo e sull innovazione nelle imprese

GARANZIA GIOVANI: AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO IN CORSO FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA.

FIGISC ANISA NEWSLETTER PREZZI N

REPORT GARANZIA GIOVANI I PRIMI NUMERI DELL INIZIATIVA

La Lombardia è la regione con il numero maggiore di imprese attive (circa ): la metà sono imprese individuali, ¼ sono società di capitale e ¼

ISCRITTI. la partecipazione dei giovani AL PROGRAMMA. Roma, 6 Maggio 2016

Per ulteriori informazioni:

UNO SGUARDO SULL ISTRUZIONE Education at a Glance 2017

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni

LA MAPPA ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI D UTENZA PER LE MALATTIE RARE

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Messaggio numero 3244 del

3ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Il Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato

Transcript:

LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IeFP STATO DI AVANZAMENTO DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI AL 31 12 2016 EECUTIVE SUMMARY 13 luglio 2017 1

1. Obiettivi e modalità di attuazione della sperimentazione Per sostenere l avvio del sistema duale in Italia, come previsto dall ultima riforma dell apprendistato attuato con il Jobs Act (D.lgs. n. 81/2015 e D.lgs. n. 150/2015) e dalla legge sulla Buona Scuola (L. 107/2015), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con le Regioni e le Province Autonome, ha varato, il 24 settembre 2015, un progetto che prevede l attuazione, dall anno formativo 2015/16, della prima sperimentazione del sistema duale nell ambito della IeFP - linea 2 del progetto Sostegno di percorsi di IeFP nell ambito del sistema duale (Intesa in Conferenza Stato - Regioni del 24 settembre 2015). Il sistema duale, che diversi Paesi europei adottano da lungo tempo, propone un modello di apprendimento incentrato sull alternanza tra momenti di formazione sul lavoro direttamente in azienda e periodi di formazione o di istruzione esterna. Si tratta di un sistema che consente ai giovani di acquisire un titolo di studio e di sviluppare conoscenze e competenze utili a favorire il loro inserimento nel mercato del lavoro. I Paesi che utilizzano il sistema duale sono riusciti meglio di altri a contrastare gli effetti della crisi sull occupazione, e, soprattutto a mantenere ad un livello accettabile il tasso di disoccupazione giovanile. L intento del Legislatore italiano non è di importare in Italia uno dei modelli di alternanza scuolalavoro adottati in altri Stati europei, ma di tracciare una via italiana al sistema duale, che pur tenendo conto delle specificità nazionali, possa contribuire a contrastare l'abbandono dei percorsi, diversificando l'offerta formativa. La sperimentazione intende, inoltre, favorire la transizione tra studio e lavoro per ridurre la disoccupazione giovanile e stimolare, al contempo, lo sviluppo di nuove professionalità e l'incremento dell'occupabilità. Il progetto sperimentale incardina il sistema duale sulla IeFP e richiama i livelli essenziali delle prestazioni, gli standard formativi ed organizzativi, il repertorio delle qualifiche e dei diplomi professionali vigenti e quelli relativi all apprendistato di primo livello, definiti dal decreto interministeriale del 12 ottobre 2015. Alle Regioni è demandato il compito di definire l offerta formativa e di decidere come allocare le risorse assegnate dal Ministero del lavoro. I percorsi formativi attivati nell ambito del progetto sperimentale sono finalizzati al conseguimento della qualifica triennale di operatore professionale, del diploma professionale quadriennale o, infine, del certificato di specializzazione tecnica superiore (IFTS). Per essere considerati duali, questi percorsi devono prevedere un monte ore dedicato alla pratica lavorativa maggiore rispetto agli ordinari percorsi di IeFP e IFTS. A questo scopo, si prevede l utilizzo dell alternanza scuola-lavoro e dell impresa formativa simulata con periodi di applicazione pratica non inferiori a 400 ore annue. Accanto a queste due modalità formative, il progetto sperimentale propone il ricorso all apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, con contenuti 2

di applicazione pratica non inferiori al 40% dell orario ordinamentale per il secondo anno e al 50% per il terzo e quarto anno. Possono essere oggetto del progetto sperimentale anche percorsi modulari per la qualificazione e riqualificazione di giovani NEET aderenti al programma Garanzia Giovani, attraverso il servizio di validazione delle competenze acquisite in contesti formali e non formali, al fine di definire la metodologia e determinare la durata di ogni singolo percorso. Per realizzare il progetto sperimentale, il Ministero del lavoro ha sottoscritto a gennaio 2016 dei Protocolli d intesa con le singole Regioni, che stabiliscono le tipologie d intervento e le modalità utilizzate in ciascun territorio per dare avvio ai percorsi formativi. Tutte le Regioni hanno deciso di dare attuazione alla Linea 2 del progetto, ad eccezione delle Province autonome di Trento e Bolzano che non partecipano alla sperimentazione. Il Ministero del Lavoro ha finanziato la sperimentazione, con il decreto direttoriale 417/2015 che prevede una dotazione di 87 milioni di euro per l annualità 2015, ripartita tra le Regioni sulla base del numero di allievi annualmente iscritti ai percorsi di IeFP e del numero complessivo di allievi qualificati e diplomati in esito ai percorsi. Inoltre, con la legge n. 232/2016 (legge di bilancio 2017) sono stati stanziati ulteriori 27 milioni di euro, che dovranno essere ripartite tra le Regioni per garantire il finanziamento della sperimentazione anche per il 2016. Le Regioni possono implementare le risorse statali con altri finanziamenti, utilizzando anche le risorse del Fondo sociale europeo. Tabella 1 Risorse assegnate alle Regioni per l attuazione della sperimentazione REGIONI Risorse MLPS 2015 Piemonte 10.090.028,00 Valle D'Aosta 142.112,00 Lombardia 27.487.612,00 Veneto 11.736.023,00 Friuli Venezia Giulia 2.329.857,00 Liguria 1.249.506,00 Emilia Romagna 5.351.651,00 Toscana 2.284.297,00 Umbria 271.422,00 Marche 971.243,00 Lazio 7.094.632,00 Abruzzo 431.980,00 Molise 202.716,00 Campania 1.139.655,00 Puglia 1.542.201,00 Basilicata 96.294,00 Calabria 495.884,00 Sicilia 7.186.687,00 Sardegna 301.294,00 TOTALE 83.630.443,00 3

2. Stato di avanzamento del progetto sperimentale Dopo la stipula dei protocolli d intesa con il MLPS, le Regioni hanno avviato, seppure con diverse tempistiche, l elaborazione dei documenti di programmazione al fine di recepire gli stessi protocolli e definire le strategie d intervento da adottare per dare attuazione al progetto. Nelle Regioni che hanno dichiarato di avere avviato i percorsi per l attuazione della Linea 2 del progetto sperimentale entro il 31/12/2016, risultano iscritti ai percorsi formativi complessivamente 21.297 allievi. Si registrano, inoltre, 1.950 utenti di percorsi modulari. Tabella 2 - Sperimentazione duale: iscritti ai percorsi attivati al 31 dicembre 2016 per regione Tipologia Percorsi Iscritti IeFP I-III anno 888 12.580 IeFP IV anno 444 6.090 IFTS 46 1.103 IeFP I-III anno 836 666 IeFP IV anno 405 746 Istruzione 11 102 IFTS 25 10 Totale 2.655 21.297 Percorsi modulari 1.950 Per quanto riguarda le tipologie di interventi formativi, la maggior parte delle Regioni ha deciso di sperimentare il sistema duale attivando percorsi per il rilascio della qualifica e del diploma professionale. E interessante notare come ben 10 Amministrazioni abbiano avviato percorsi di IV anno. Si tratta talvolta di territori (Valle d Aosta, Marche, Lazio, Abruzzo) nei quali non erano ancora presenti, nel ventaglio dell offerta formativa, i percorsi per il conseguimento del diploma professionale. La Regione Liguria, che era stata una delle prime Amministrazioni ad avere adottato percorsi di IV anno, li ha riavviati dopo averli abbandonati per qualche tempo. Per quanto riguarda le qualifiche e i diplomi conseguibili, alcune Regioni hanno individuato una specifica figura professionale, come la Valle d Aosta che ha scelto di avviare percorsi triennali per l ottenimento della qualifica professionale di operatore del benessere ; altre Regioni, invece, fanno riferimento a tutto il set di qualifiche e diplomi previsti dal Repertorio IeFP (ad esempio l Umbria). In merito alle due modalità formative previste dal progetto sperimentale per la realizzazione dei percorsi di IeFP in duale (impresa formativa simulata e alternanza rafforzata, con periodi di applicazione pratica non inferiori a 400 ore annue), si può osservare come alcune Regioni abbiano deciso di avvalersi soltanto di una delle due modalità. In particolare, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Molise hanno scelto di utilizzare esclusivamente l alternanza scuola-lavoro 4

rafforzata, mentre la Regione Umbria impiega la sola modalità dell impresa formativa simulata. La maggioranza delle Regioni si avvale, tuttavia, delle due modalità, prevedendo spesso entrambe le soluzioni anche all interno del singolo corso. In genere, nella prima annualità e, in alcuni casi, anche nella seconda, si preferisce la metodologia didattica dell impresa formativa simulata, quale strumento propedeutico all alternanza scuola-lavoro, che viene adottato per le ultime annualità dei percorsi formativi. Tutte le Regioni che hanno avviato percorsi IeFP di IV anno hanno optato per la modalità esclusiva dell alternanza rafforzata, con l eccezione di Veneto e Marche che adottano anche l impresa formativa simulata. Ciò è comprensibile, in quanto gli allievi dei quarti anni sono ragazzi più grandi che hanno già alle spalle un corso triennale e maggiore esperienza nei contesti produttivi e questo rende più semplice la loro permanenza in azienda. Schema 1 Utilizzo delle modalità di Alternanza Scuola Lavoro ed Impresa Formativa Simulata nella IeFP della sperimentazione duale Regioni IeFP I-III anno IeFP IV anno ASL raff. IFS ASL raff. IFS Piemonte Valle D Aosta Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Sicilia N totale Regioni 12 9 12 3 Sul fronte dei percorsi IFTS per il conseguimento del certificato di specializzazione tecnica superiore, solamente la Regione Lombardia ha scelto di avviare tale percorso formativo, adottando la modalità dell alternanza rafforzata. Per quanto riguarda l apprendistato di primo livello, quasi tutte le Regioni hanno previsto la possibilità di utilizzarlo, ma molte amministrazioni regionali ne hanno escluso il ricorso per la 5

prima annualità dei percorsi formativi, mentre hanno lasciato agli enti di formazione la scelta di adottare questo strumento a partire dalla seconda o dalla terza annualità. Alcune Regioni (Lombardia e Lazio) hanno invece individuato l apprendistato come il pilastro importante del nuovo sistema duale della formazione regionale. In particolare la Regione Lazio nell avviso emanato per dare attuazione alla sperimentazione, ha stabilito che le proposte progettuali finanziate in via prioritaria sono quelle che prevedono l utilizzo del contratto di apprendistato, in quanto modalità privilegiata di attuazione del sistema duale nel Lazio. Altre Regioni, come le Marche, hanno previsto l obbligo per gli enti di formazione che realizzano i percorsi di promuovere l attivazione di un certo numero di contratti di apprendistato. Nelle programmazioni regionali il ricorso all apprendistato di primo livello è previsto soprattutto con riferimento ai percorsi per il conseguimento del diploma professionale. Soltanto in quattro Regioni (Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) è presente l offerta formativa nei percorsi per la qualifica. Le Regioni Lombardia ed Emilia Romagna hanno un offerta formativa anche per i percorsi in IFTS. Schema 2 - Tipologia di percorsi formativi attivati dalle Regioni che prevedono la partecipazione di giovani assunti con contratto di apprendistato, al 31/12/2016 Regioni IeFP I-III anno IeFP IV anno Piemonte IFTS Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Marche Lazio N totale Regioni 4 8 2 6